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  • Chievo – Milan 0-1, Gattuso in congedo. Top Gun Bradley

    Chievo – Milan 0-1, Gattuso in congedo. Top Gun Bradley

    Dalla trasferta del Bentegodi il Milan esce vittorioso per 1-0 contro un ottimo Chievo. Tanti punti interrogativi però sulla prestazione dei rossoneri, salvati da un sinistro terrificante di Muntari nelle battute iniziali del primo tempo.

    Il centrocampo tutto forza e muscoli si è rivelato incapace di orchestrare una benché minima azione di gioco, con la difesa costretta a lanciare lungo alla ricerca di uno spento Ibrahimovic, perdendo ogni qualvolta il pallone, regalandolo così alla difesa avversaria.

    I padroni di casa possono recriminare per non aver saputo convertire in gol il dominio dei primi 45′ minuti, quando Thereau prima e Rigoni poi si sono divorati il gol del pareggio.

    Le pagelle di Chievo Milan 0-1, anticipo della 32^ giornata di Serie A
    Sorrentino 5,5
    : stavolta non deve parare nessun rigore, sebbene difronte abbia lo specialista del campionato. Si segnala solamente per l’intervento sul tiro di Robinho nel corso del primo tempo, mentre in precedenza non era stato impeccabile sul gol di Muntari. Anche lui come tutti i tifosi gialloblu si starà chiedendo come abbia fatto il Milan a vincere questa partita. BOCCA ASCIUTTA
    Dainelli 5: se il suo allenatore fosse entrato in campo ieri sera, molto probabilmente se lo sarebbe mangiato. Nell’episodio che ha deciso la gara l’ex difensore della Fiorentina lascia tutto il tempo e lo spazio per calciare a Muntari. BRONZO DI RIACE
    Bradley 6,5: forse ieri Allegri avrà avuto qualche rimpianto nel vedere in azione l’americano del Chievo, autore di una prova maiuscola a centrocampo, considerata la prestazione deludente del reparto rossonero. TOP GUN
    Paloschi 6: grande generosità per l’attaccante clivense di proprietà del Milan, che l’ha girato al club veneto in prestito. Nel primo tempo aveva addirittura trovato il primo gol in carriera contro i rossoneri, vanificato però dalla segnalazione di fuorigioco dell’assistente di Valeri. CARO AMICO
    Pellissier 6: solo un miracolo di Abbiati impedisce al capitano del Chievo di realizzare il gol dell’1-1 nei minuti iniziali del secondo tempo. Delizioso l’assist alla fine della prima frazione di gioco per il compagno di squadra Rigoni, che spreca malamente una ghiotta occasione. STOPPATO

    gennaro gattuso | © Claudio Villa/Getty Images

    Abbiati 6,5: ultimamente da sempre l’impressione di accusare un problema, per poi invece riprendersi miracolosamente e sfoderare prodezze come quella che ha strozzato l’urlo di gioia del Bentegodi al quinto minuto della ripresa, con Pellissier incredulo. SANTO
    De Sciglio 5: l’emozione della prima gara in Serie A si fa sentire. Il terzino destro della Primavera rossonera sbaglia tanti disimpegni difensivi. In ogni caso può consolarsi perché non è certamente il solo. DA RIVEDERE
    Gattuso 5,5: Ringhio è arrugginito. Il guerriero del Milan è ancora lontano dalla perfetta forma fisica. Lascio il terreno di gioco per infortunio dopo un tentativo di slalom fra 3 difensori avversari. CONGEDO
    Muntari 6: prende la sufficienza soltanto per il gol, pesantissimo. Il resto è poco o nulla. Allegri può ritenersi comunque soddisfatto, perché vincere partite come quella del Bentegodi può voler significare tanto. CASO
    Ibrahimovic 5: anche ieri spaesato, servito male dai propri compagni di squadra, lui però non fa nulla per migliorare la situazione. Impensierisce Sorrentino soltanto con un destro a giro che termina di poco a lato nella ripresa, prima e dopo imbarazzante. SABBIE MOBILI

    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 5,5, Sardo 5,5 (75′ Cesar s.v.), Dainelli 5, Acerbi 5,5, Frey 6, Bradley 6,5, Rigoni 5,5, Sammarco 6 (66′ Luciano 5,5), Thereau 6, Paloschi 6 (70′ Cruzado 5,5), Pellissier 6.
    Panchina: Puggioni, Andreolli, Hetemaj, Uribe. Allenatore: Di Carlo
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6,5, De Sciglio 5, Nesta 6, Yepes 6, Zambrotta 5,5, Gattuso 5,5 (62′ El Shaarawy 5,5), Muntari 6, Nocerino 5, Seedorf 5,5 (88′ Strasser s.v.), Robinho 5,5 (68′ Emanuelson 5,5), Ibrahimovic 5.
    Panchina: Amelia, Mexes, Cassano, Maxi Lopez. Allenatore: Allegri

    CHIEVO MILAN 0-1, HIGHLIGHTS
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  • Chievo – Milan, Gattuso a centrocampo con Seedorf trequartista

    Chievo – Milan, Gattuso a centrocampo con Seedorf trequartista

    Questa sera al Bentegodi va in scena Chievo Milan, anticipo della 32^ giornata di Serie A. Un match delicatissimo per gli uomini di Allegri, che affrontano la trasferta veneta senza metà squadra e senza più il primato in classifica.

    Storicamente il Chievo è una delle vittime preferite del Milan, che contro i clivensi ha perso soltanto due volte.

    Dopo lo stop di Emanuelson alla vigilia, Allegri pare orientato a schierare Gattuso a centrocampo avanzando Seedorf sulla trequarti.

    Dall’altra parte la squadra di Di Carlo recupera Acerbi, con Paloschi alla ricerca del primo gol contro i suoi ex compagni di squadra.

    DIFESA A PEZZI – Maxi emergenza in difesa per il Milan, che è costretto a fare a meno degli infortunati Abate, Antonini, Thiago Silva, Mesbah, oltre allo squalificato Bonera. Scelta obbligata sulla corsia di destra, con il primavera De Sciglio in campo dal primo minuto (esordio assoluto in Serie A). Al centro ancora non si ha la certezza della presenza della coppia Nesta-Mexes. Il primo ha la febbre, mentre il francese è in dubbio a causa di un problema muscolare. In panchina Yepes è pronto a dare il proprio contribuito qualora Allegri decidesse di farlo entrare. A sinistra seconda partita di fila per Zambrotta, chiamato al riscatto dopo l’opaca prestazione di sabato contro la Fiorentina.

    clarence seedorf | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    REBUS CENTROCAMPO – L’infortunio dell’ultima ora occorso ad Emanuelson (fra l’altro l’olandese era rimasto l’unico calciatore del Milan a non essersi fermato per infortunio quest’anno), ha complicato i piani del tecnico toscano. Nonostante durante la rifinitura di ieri sia stato provato El Shaarawy nella posizione di trequartista, Allegri pare intenzionato a schierare Seedorf dietro la coppia d’attacco Ibrahimovic-Robinho, forse anche memore della trasferta londinese quando il tridente rossonero si rese protagonista di una prova incolore. L’avanzamento di Seedorf sulla trequarti spinge Gattuso ad una maglia da titolare a centrocampo, con Nocerino e Muntari a completare la linea dei tre mediani. Convocati anche Flamini e Valoti, con il 18 enne della Primavera pronto a fare il suo esordio tra nella massima serie.

    CASSANO IN PANCHINA – Con ogni probabilità la coppia d’attacco del Milan sarà composta da Ibrahimovic e Robinho. Allegri è pronto a concedere un’altra chance al brasiliano, reduce da prestazioni non certamente esaltanti. Solo panchina per gli altri tre attaccanti convocati, Cassano, El Shaarawy e Maxi Lopez.

    OPERAZIONE SORPASSO – I rossoneri vogliono riprendersi immediatamente la vetta della classifica, dopo aver perso malamente sabato a San Siro contro i viola di Delio Rossi. Quando mancano ormai sette partite alla conclusione, il Milan si trova a rincorrere la Juventus di Antonio Conte, con i bianconeri che hanno un punto di vantaggio sulla squadra di Allegri. Conquistando i tre punti stasera, il Diavolo si riporterebbe a +2 sulla Juve, in attesa del match di domani che vedrà gli uomini di Conte affrontare allo Stadium la Lazio.

    CHIEVO TRANQUILLO – I clivensi possono dirsi relativamente tranquilli, anche perché nell’ultima giornata di campionato (successo per 3-2 sul Catania) è stata raggiunta e superata la fatidica quota dei 40 punti. Gli uomini di Di Carlo non perdono da quattro gare, nelle quali hanno conquistato in totale 8 punti. Nel 4-3-1-2 di stasera il tandem d’attacco sarà composta da Paloschi-Pellissier, mentre per il ruolo di trequartista c’è il ballottaggio fra Thereau e Cruzado. In difesa, al posto dell’infortunato Dramé dovrebbe giocare Frey. Recuperano Acerbi e Dainelli, entrambi convocati e quindi a disposizione. Nelle quindici partite fin qui disputate al Bentegodi, il Chievo ha collezionato 25 punti, frutto di 7 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. I gialloblu non perdono in casa dal 9 marzo scorso (Chievo Inter 0-2).

    PRECEDENTI – Da quando il Chievo milita in Serie A (2001-2002), è riuscito a battere il Milan solamente in due occasioni. L’ultima vittoria dei padroni di casa porta la firma dell’allora coppia d’attacco Pellissier-Tiribocchi, stagione 2005-2006, quando i gialloblu di Bepi Pillon travolsero il Milan per 2-1. Nello stesso anno i veneti retrocessero in Serie B, per poi risalire prontamente nella massima serie l’anno successivo. Il primo storico successo del Chievo sui rossoneri fu nella stagione 2002-2003, quando alla guida di Del Neri sconfisse l’undici di Ancelotti per 3-2. Fu un anno magico per entrambe le squadre, dal momento che il Diavolo vinse la sua sesta Champions League dopo un digiuno di nove anni, mentre il Chievo dei miracoli raggiunse un incredibile quinto posto nella classifica finale di Serie A, conquistando così la qualificazione alla Coppa Uefa 2003-2004.

    Nonostante la città di Verona non abbia lasciato bei ricordi ai tifosi del Diavolo, nel corso degli anni il Chievo è diventata una delle vittime preferite del Milan, che nelle ultime dieci sfide contro i veneti ha collezionato 30 punti, vincendo sempre. L’anno scorso fu un gioiello di Alexandre Pato a decidere il match di ritorno tra le due formazioni, con il Papero che realizzò il 2-1 nei minuti finali, rete che segnò una tappa importante verso la conquista del 18° scudetto in casa Milan. Sulla carta quindi la trasferta del Bentegodi capita al momento giusto per la squadra di Allegri, Ibrahimovic e compagni sapranno sfruttare l’amuleto Chievo per riportarsi provvisoriamente in testa alla classifica?

    CURIOSITÀ – Il Milan nelle ultime 14 trasferte di campionato è stato battuto in una sola occasione, contro la Lazio all’Olimpico il 31 gennaio scorso nella seconda giornata di ritorno. Nelle sedici trasferte fin qui disputate, i rossoneri hanno perso tre volte. I primi due ko arrivarono alla terza e sesta giornata d’andata contro Napoli (3-1) e Juventus (2-0).

    ARBITRO – Chievo Milan sarà diretta dall’arbitro Paolo Valeri. Il club rossonero vanta con Valeri cinque vittorie e un pareggio, per un totale di sei incontri. L’ultima volta che il fischietto romano ha diretto il Milan, la squadra di Allegri ha ottenuto i tre punti (Cesena Milan 1-3, 24^ giornata di ritorno).

    Probabili formazioni Chievo Milan
    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino, Frey, Andreolli, Dainelli, Sardo, Luciano, Rigoni, Bradley, Thereau, Paloschi, Pellissier.
    Panchina: Puggioni, Cesar, Vacek, Hetemaj, Sammarco, Cruzado, Grandolfo. Allenatore: Di Carlo
    Milan (4-3-1-2): Abbiati, De Sciglio, Nesta, Mexes, Zambrotta, Muntari, Nocerino, Gattuso, Seedorf, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Yepes, Flamini, Valoti, El Shaarawy, Maxi Lopez, Cassano. Allenatore: Allegri

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  • Chievo – Catania 3-2, gli etnei salutano il sogno europa

    Chievo – Catania 3-2, gli etnei salutano il sogno europa

    Chievo-Catania 3-2. E’ questo il risultato che assicura la quasi matematica salvezza agli uomini di Di Carlo e il tramonto del sogno Europa per i rossoazzurri di MontellaChievo-Catania 3-2.

    Partita avvincente, ricca di colpi di scena. Partono meglio i padroni di casa e al 7′ Bradley timbra il punto dell’1-0 grazie ad un diagonale che si insacca alla sinistra di Carrizo. Aumenta i giri il Chievo. Al 20′ episodio decisivo del match. Spolli stende in area Pellissier, per l’arbitro non ci sono dubbi. Calcio di rigore ed espulsione del difensore argentino. Dagli undici metri Pellissier non sbaglia, nonostante Carrizo intuisca la traiettoria del pallone, 2-0 Chievo. La gara sembra praticamente chiusa, ma così non è! Primo tempo appassionante, con le due squadre che si danno battaglia in ogni parte del campo. Al 32′ altra svolta. Lodi scodella un innocuo pallone in area di rigore veronese, Andreolli interviene goffamente depositando la sfera alle spalle del proprio portiere. Giochi riaperti, 2-1 Chievo, ma gara tutta de seguire. Termina così la prima frazione di gioco.

    Pellissier e Paloschi © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La ripresa inizia come la prima parte di gara. Chievo arrembante e Catania sulla difensiva. Al 50′ Pellissier lancia a rete Paloschi che dribblando Carrizo deposita nel sacco la palla del 3-1. Esplode il Bentegodi, si respira un’aria di salvezza matematica! Ma la gara non è ancora chiusa. Il match rimane piacevole e ricco di iniziative da entrambe le parti. Gli etnei provano a riversarsi nella matà campo veronese e al minuto 85′, sugli sviluppi di un traversone di Lanzafame, Almiron in mischia timbra il punto del 3-2, dando così un senso agli ultimi 5 minuti di gara. In pieno recupero etnei vicinissimi al pareggio, ma il Chievo sventa la minaccia portando così a casa 3 punti, che sanciscono la salvezza matematica e coronano l’ennesima stagione in Serie A, lasciando aperto un piccolo spiraglio Europeo. Sognare è lecito…

  • Chievo – Catania, le formazioni. Montella punta l’Europa

    Chievo – Catania, le formazioni. Montella punta l’Europa

    Chievo – Catania, match in programma alle ore 15:00, sarà il crocevia della stagione di entrambe le formazioni, sia per i veneti a caccia della salvezza matematica, sia per gli etnei in cerca di quel sogno chiamato Europa.

    Per la sfida di domani pomeriggio, gara valida per la 31^ di Serie A, Di Carlo dovrà rinunciare a diversi infortunati e squalificati. Out Moscardelli e Acerbi, squalificato Dainelli, formazione quasi obbligata dunque per il ct della formazione veneta. Tra le note liete va segnalato il rientro dal 1′ di Thereau e Sardo. Solito 4-3-1-2 dunque, in difesa sarà Andreolli a sostituire Dainelli. A centrocampo il solito punto fermo Bradley sarà affiancato da Luciano e Rigoni. In attacco confermata la coppia Paloschi e Pellissier.

    Il Catania, dal canto suo, vuole giocarsi tutte le carte per centrare l’Europa, oramai solido obiettivo stagionale. Montella in conferenza stampa è stato chiaro: “Il Chievo è un’ottima squadra ben organizzata. Noi non ci nascondiamo, ci giocheremo le nostre carte fino alla fine. Siamo consapevoli che chi sta dinanzi a noi ha un organico superiore al nostro, sarà difficile in queste 8 giornate, ma ci proveremo, per l’onore per questa maglia e per tutti i tifosi”.

    Vincenzo Montella © Giuseppe Bellini/getty Images

    Catania in formazione tipo. Carrizo trai pali, linea a quattro confermata con Motta e Marchese sugli esterni, solita coppia centrale Spolli e Legrottaglie. A centrocampo Almiron prenderà il suo posto davanti alla difesa, al suo fianco agiranno Izco e Lodi. In attacco solito tridente delle meraviglie GomezBarrientosBergessio.

    Probabili formazioni di Chievo – Catania (ore 15:00):

    CHIEVO (4-3-1-2):Sorrentino; Sardo, Cesar, Andreolli, Dramé; Luciano, Rigoni, Bradley; Thereau; Paloschi, Pellissier.
    A disp.: Puggioni, Frey, Hetemaj, Vacek, Cruzado, Sammarco, Grandolfo.
    All.: Di Carlo

    CATANIA (4-3-3): Carrizo; Motta, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Gomez, Bergessio,Llama
    A disp.: Kosicky, Bellusci, Capuano, Seymour, Ricchiuti, Barrientos, Lanzafame. All.: Montella

  • Chievo – Inter, Ranieri recupera Maicon e sceglie Sneijder

    Chievo – Inter, Ranieri recupera Maicon e sceglie Sneijder

    Nel giorno del suo 104esimo compleanno, l’Inter cerca in trasferta contro il Chievo, una vittoria fondamentale per rompere una striscia negativa che dura da troppo, gettando al tempo stesso un occhio  alla gara di coppa contro l’Olympique Marsiglia. Ranieri incassata la fiducia a tempo determinato, non dovrebbe avere le stesse pressioni degli ultimi giorni, poiché il banco di prova fondamentale per la sua permanenza fino a giugno sarà proprio nel ritorno di Champions League contro i francesi. A meno di una debacle clamorosa, la sfida contro il Chievo dovrebbe rappresentare, un’occasione utile a portare in alto il morale prima della sfida decisiva europea. Occhio però, perchè i gialloblu sono storicamente un avversario ostico per i colori nerazzurri, con Pellissier che vede proprio in Julio Cesar una delle sue vittime preferite. Moratti si aspetta i tre punti per festeggiare nel migliore dei modi il compleanno della sua Pazza Inter. Solo il campo dirà se Ranieri si presenterà alla festa con o senza regalo.

    Maicon Inter Chievo © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    CHIEVO- Di Carlo, vorrà sicuramente approfittare del momento negativo dei nerazzurri, considerando inoltre come il Chievo al Bentegodi  rappresenti un avversario duro da affrontare per qualsiasi squadra. Accortezza tattica, ordine e ripartenze veloci per innescare una prima punta di valore come Sergio Pellissier, in grado ogni anno di arrivare in doppia cifra. Out Sardo, infortunatosi nel riscaldamento pre partita contro la Juventus, Di Carlo non dovrebbe regalare sorprese schierando l’undici visto in campo contro i bianconeri. Nel dettaglio il modulo scelto dovrebbe essere il 4-3-2-1 con Sorrentino tra i pali, la coppia centrale Andreolli-Acerbi mentre sulle corsie laterali spazio a Frey e Dramè. In mediana per fermare le avanzate nerazzurre, agiranno l’americano Bradley supportato da Rigoni e Luciano. Leggermente più avanzato nelle vesti del trequartista spazio a Thereau in aiuto della coppia Paloschi Pellissier ad insidiare l’area interista.

    INTER– Ranieri deve fare a meno dei soliti indisponibili: Guarin, Alvarez che accusa ancora dolori al ginocchio e Ranocchia. Recuperato e arruolabile un pezzo da novanta come Maicon, che tornerà a riappropriarsi della sua fascia destra , permettendo a Zanetti di avanzare in mediana. Per il modulo rimangono alcuni dubbi, con l’utilizzo di un possibile 4-3-1-2, provando nuovamente Sneijder nella sua posizione di trequartista puro. Nel dettaglio: davanti a Julio Cesar linea a quattro uomini con Lucio e Samuel centrali, il rientro di Maicon a destra e Nagatomo sul lato opposto in ballottaggio con Chivu. In mediana ci saranno i cambiamenti più evidenti con il turno di riposo quasi obbligato per Cambiasso, dopo l’episodio sgradevole dello scorso turno. Al suo posto dovrebbe giocare Poli, apparso in buonissima condizione, affiancato da Obi e il rientrante Stankovic. Più avanzato a ridosso delle due punte, spazio dal primo minuto per il numero dieci Wesley Sneijder,  ad innescare il ‘double Diego’ : Milito e Forlan.

    PROBABILI FORMAZIONI CHIEVO – INTER

    Chievo (4-3-2-1): Sorrentino; Frey, Andreolli, Acerbi, Dramé; Bradley, L.Rigoni, Luciano; Thereau; Pellissier, Paloschi.

    A disp.: Squizzi, Dainelli, Cesar, Cruzado, Hetemaj, Sammarco, Moscardelli.

    All.: Di Carlo.

    Inter (4-3-1- 2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; Obi, Stankovic, Poli; Sneijder; Forlan, Milito.

    A disp.: Castellazzi, Chivu, Faraoni, Palombo, Zanetti, Cambiasso, Pazzini

    All.: Ranieri

  • Juventus – Chievo 1-1, le pagelle. Vucinic bocciato

    Juventus – Chievo 1-1, le pagelle. Vucinic bocciato

    PAGELLE JUVENTUS – CHIEVO 1-1

    Buffon 6: Salva su punizione di Acerbi nulla può sul gol del pareggio.
    Lichtsteiner 5,5: Lotta ma è in affanno, paga l’inizio di stagione giocato a grandi ritmi (Dal 78’) Del Piero S.V.
    Barzagli 6: Esce per infortunio fino a quel momento non aveva sbagliato nulla (Dal 40’) Bonucci 5: Indovina un lancio per Giaccherini che sfiora il gol, ma sbaglia almeno altrI tre lanci consegnando di fatto la palla agli avversari, ma la sua partita non finisce qui: appostato sulla linea di porta riesce a rinviare la palla nella sua porta.
    Chiellini 6,5: Il solito muro in difesa, rimane in campo anche con una gamba sola correndo e rincorrendo gli avversari.
    De Ceglie 7: Ormai è diventato una certezza dal suo rientro ogni volta che è sceso in campo risulta essere uno dei migliori, cala alla distanza, ha siglato il gol del vantaggio.
    Padoin 6: Fa la sua parte certo non dovrebbe essere lui a cambiare le sorti dell’incontro ma ci prova in due occasioni e Sorrentino gli nega la gioia del gol.
    Marchisio 5,5: Si nota per un paio di interventi nel primo tempo ma è quasi sempre tagliato fuori dal gioco, sostituito (Dal 71’) Caceres 5,5: Viene buttato nella mischia ma non riesce a evitare il gol del pari.
    Pirlo 6: Le fatiche della Nazionale si sentono, non è il solito Pirlo, si fa vedere poco, ma è l’ultimo ad arrendersi sfiora il gol al 90’.
    Giaccherini 6,5: E’ l’unico giocatore in campo per la Juventus che punta e che riesce a saltare l’uomo insieme a De Ceglie mandano in crisi la corsia di destra del Chievo.
    Matri 5: Al primo minuto ha l’occasione per segnare un gol solo davanti al portiere ma fallisce incredibilmente, per lui sarà anche l’ultimo tiro in porta durante tutta la partita.
    Vucinic 4: Inguardabile, dovrebbe crescere invece va peggiorando, non riesce a saltare l’uomo, qualsiasi giocatore del Chievo riesce a fermarlo, non tira mai in porta e quando ci prova i portieri avversari stanno tranquilli tanto non centra mai la porta, il suo acquisto è da rivedere.

    Mirko Vucinic © Claudio Villa/Getty Images

    Conte 5: I’ennesimo cambio di modulo genera solo confusione tra i giocatori, tenere in campo Vucinic fino alla fine è stato un errore e con il senno del poi, dare un’altra possibilità a Bonucci è stato un vero suicidio.

    Sorrentino 7,5: Se il Chievo ha portato via un punto è anche grazie ai suoi miracoli.
    Acerbi 7: Era praticamente sconosciuto, invece si è visto in tutte le zone del campo. Pericoloso su punizione.
    Dramè 7: Meritava l’espulsione ma ha giocato una gran bella partita siglando il gol.
    Frey 5,5: Un po’ impreciso negli interventi.
    Andreolli 6,5: Non fa toccare pallone a Vucinic.
    Bradley 7,5: Dalle sue parti non passa nessuno, da applausi un suo recupero su Vucinic lanciato verso la porta.
    Rigoni 6,5: Fa il suo dovere in mezzo al campo.
    Sammarco 6: Svolge il compito da trequartista con efficacia, viene sostituito nella ripresa.
    (Dal 64’) Hetemaj 6: Recupera molti palloni e argina le ripartenze bianconere.
    Luciano 6: Partita di sostanza e sacrificio la sua (Dal 64’) Moscardelli 7: E’ suo l’assist per il pareggio, ma il suo ingresso sposta gli equilibri in attacco.
    Thereau 6,5: Partecipa anche lui alla conquista del meritato pareggio, sfiora il gol con un gran tiro dai 40 metri circa.
    Paloschi 5,5: Poteva sfruttare meglio alcune occasioni avute nel corso della gara. (Dal 82’) Vacek sv

    Di Carlo 8: E’ tutto merito suo quello che il Chievo ha offerto a Torino, azzecca le mosse in campo e le sostituzioni effettuate al momento giusto, ha il merito di tenere in campo Dramè che in varie occasioni ha rischiato il rosso, ma alla fine è stato ripagato realizzando il gol del pareggio.

    Gervasoni 5: Non vede il fuorigioco di De Ceglie, non espelle Dramè per un fallaccio plateale meritevole almeno del secondo giallo, e forse nega un calcio di rigore su Del Piero.

    HIGHLIGHTS JUVENTUS – CHIEVO 1-1

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  • Juventus – Chievo 1-1, altro pari per Conte

    Juventus – Chievo 1-1, altro pari per Conte

    Nella partita casalinga contro il Chievo la Juventus ha rafforzato due dati di fatto, il primo che è una squadra stanchissima e in fase di decadenza, il secondo è che gli attaccanti non segnano.

    Il pareggio forse sta pure stretto alla squadra di Mimmo Di Carlo che ha giocato una buona partita ad alta intensità, cosa che invece non ha fatto la Juventus apparsa stanca e svogliata, e forse i continui cambi di modulo stanno portando un po’ di confusione ai calciatori bianconeri che comunque erano passati in vantaggio con De Ceglie al 18’ del primo tempo che appoggia in rete un pallone che era sbattuto sul palo, dopo aver sfiorato gia’ prima il gol con Matri che solo davanti al portiere non riusciva a toccare in rete, la partita svolge via sempre molto combattuta, con diversi capovolgimenti di fronte ma spesso e volentieri gli uomini di Conte vanno in confusione e non riescono a chiudere la gara, e, anzi concedono spesso la possibilità al Chievo di ripartire in contropiede, il primo tempo si conclude con una gran parata di Sorrentino su Padoin e con un tiro al volo di Giaccherini su lungo lancio di Bonucci (subentrato al posto di Barzagli infortunato) e finito di poco a lato, ma anche il Chievo si era reso pericoloso alla fine del primo tempo con una conclusione di Sammarco e con alcune uscite di Buffon che hanno scongiurato il peggio.

    Vucinic e Acerbi © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    Il secondo tempo si apre senza sostituzioni né da una parte né dall’altra con Conte che sceglie di far rimanere in campo Vucinic che già nei primi 45 minuti di gioco era stato il peggiore in campo in assoluto, nel giro di due minuti il Chievo passa dal possibile gol del pareggio al 58’ gran punizione di Acerbi e grande parata Gigi Buffon, sul capovolgimento di fronte Padoin appena in area batte a botta sicura ma Sorrentino fa un miracolo parando con i piedi, dopo un’ora giocata in modo frenetico le due formazioni allentano un po’ il ritmo e iniziano le girandole delle sostituzioni con Di Carlo che chiama fuori Luciano e Sammarco, e mette dentro Hetemaj e Moscardelli, Conte risponde richiamando in panchina Marchisio e mettendo in campo Caceres, al 72′ Moscardelli sfiora il gol con un colpo di testa ravvicinato che si perde di poco a lato ma il gol è solo rimandato di pochi minuti, infatti Il Chievo cresce e trova il pari al 76′ con un cross in area di Moscardelli, arriva di slancio Dramè che trova l’1-1 con la complicità di Bonucci che appostato sulla linea di porta invece di spazzare il pallone lo accompagna in porta.

    Al 78’ Conte fa entrare Del Piero al posto di Lichtsteiner, mentre Di Carlo fa entrare Vacek al posto di Paloschi, e Del Piero porta un po’ di vivacità all’attacco bianconero, quello che non è riuscito a fare Vucinic per tutta la partita, il capitano è protagonista di un episodio accaduto in area di rigore del Chievo: cade in area dopo un contatto con Hetemaj, l’arbitro fa segno di proseguire, la partita volge al termine non prima di vedere un miracolo di Sorrentino su grandissimo tiro da fuori area di Pirlo che salva il risultato, va dato atto a questo Chievo venuto a Torino per affrontare la Juventus a viso aperto e senza paura, al contrario della Juventus che da qualche partita inizia a perdere colpi e lucidità, e dire che Marzo dovrebbe essere il mese della verità, ma è iniziato male.
    Per dovere di cronaca bisogna segnalare che il gol di De Ceglie era sicuramente da annullare per un fuorigioco e che al 55’ Dramè andava espulso, lo stesso giocatore ha poi segnato il gol del pareggio, ultimo episodio il già citato possibile calcio di rigore su Del Piero.

  • Juventus – Chievo, Conte torna al 4-3-3. Del Piero nel tridente?

    Juventus – Chievo, Conte torna al 4-3-3. Del Piero nel tridente?

    Nell’anticipo serale di questa sera valido per la 26esima giornata di campionato, la Juventus ospita il Chievo allo Juventus Stadium cercando di allungare la striscia di risultati utili consecutivi (al momento 24 in attesa del recupero col Bologna del 7 Marzo prossimo) e soprattutto di tenere il passo del Milan in vista della volata scudetto che si deciderà quasi sicuramente nel mese di Marzo, approfittando anche di un’eventuale passo falso dei rossoneri impegnati nella difficile trasferta di Palermo.

    Dopo il match di San Siro dove la Juventus ha incontrato qualche difficoltà con il 3-5-2, Antonio Conte sembra intenzionato a tornare al 4-3-3 ma dovrà rinunciare a due pedine fondamentali, Vidal e Pepe entrambi squalificati dal Giudice Sportivo; i maggiori candidati alla loro sostituzione sono Giaccherini e Padoin ma non è da escludere che al posto dell’ex atalantino non giochi uno tra Quagliarella o Del Piero in attacco spostando quindi Giaccherini come esterno di centrocampo.
    Ma le novità rispetto alla partita di Sabato scorso contro il Milan non finiscono qui, infatti dovrebbe accomodarsi in panchina il disastroso Bonucci, al suo posto Conte dovrebbe spostare Chiellini centrale con l’inserimento di De Ceglie sulla corsia esterna di sinistra, oppure potrebbe optare per l’impiego dal primo minuto di Caceres che dal suo arrivo in Italia è stato impiegato pochissimo nonostante il valore del giocatore. Caceres o Chiellini, considerato il periodo negativo che sta attraversando Bonucci, sembrano offrire maggiori garanzie rispetto all’ex difensore del Bari.

    Alessandro Del Piero | © Valerio Pennicino/Getty Images

    La vittoria della Juventus in casa contro il Chievo manca dalla stagione 2009 quando si impose per 1-0 con gol di Iaquinta mentre la scorsa stagione la gara finì 2-2: al doppio vantaggio di Del Piero e Matri avevano risposto Uribe e Sardo.

    Il tecnico del Chievo Mimmo Di Carlo si affiderà al 4-3-1-2: dovrà fare a meno dello squalificato Pellissier, oltre agli infortunati Morero e Gulan, ma recupera tre giocatori rispetto alla partita di Domenica scorsa contro il Cesena. Si tratta di Thereau, Bradley e Dramé che saranno titolari contro la Juventus.

    Arbitrerà il Signor Andrea Gervasoni.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS CHIEVO

    JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Padoin, Pirlo, Marchisio; Giaccherini, Matri, Vucinic. A disposizione: Storari, Bonucci, Caceres, Estigarribia, Del Piero, Quagliarella, Borriello. All. Conte.

    CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Andreolli, Acerbi, Dramé; Bradley, Rigoni, Hetemaj; Cruzado; Thereau, Paloschi. A disposizione: Puggioni, Frey, Cesar, Sammarco, Luciano, Uribe, Moscardelli. All. Di Carlo.

  • Chievo Cesena 1-0, esordio amaro per Beretta

    Chievo Cesena 1-0, esordio amaro per Beretta

    Chievo Cesena, un match importante per testare le ambizioni salvezza della squadra del neo tecnico Beretta, chiamato a risollevare un ambiente in difficoltà, ed una squadra allo sbando, soprattutto psicologicamente. Il Chievo, in casa, ha l’obbligo di tener botta, per conquistare altri punti importanti in chiave salvezza, fermo restando che, comunque, la squadra di Di Carlo parte da una buona posizione in classifica, con trenta punti all’attivo, e pare in un buon momento di forma dopo la vittoria della scorsa settimana a Genova.

    Il primo tempo dell’incontro è nato sotto il segno del grande equilibrio, con uno 0-0 frutto di un atteggiamento attendista da parte di entrambe le squadre, probabilmente anche condizionate dalle pessime condizioni del campo di gioco del Bentegodi, realmente imbarazzanti, che hanno condizionato le manovre di entrambe le squadre, innescando una lunga serie di errori in fase di impostazione, oltre che di errori anche nei passaggi apparentemente semplici.

    Un primo tempo all’insegna dei lanci lunghi per il Cesena, semplificando all’osso la manovra, con la speranza di lanciare i due attaccanti Iaquinta e Mutu, ma la difesa del Chievo ha saputo reggere bene, facendo sì che la gara non regalasse particolari episodi pericolosi nelle due aree di rigore: il più in palla della gara è parso Santana, abbastanza ispirato in fase offensiva, ma la migliore occasione della prima frazione di gioco è capitata a Iaquinta, al minuto 42 sugli sviluppi di un calcio d’angolo però sfumata a causa del non perfetto posizionamento dell’attaccante, che si è ostacolato con il compagno di reparto Adrian Mutu.

    Nel secondo tempo, nei minuti iniziali della rispresa, ancora lanci lunghi, ma con un maggiore ritmo, e qualche inziativa personale in più da parte di Mutu, che al 4′ prova il tiro dal limite dell’area, che finisce a lato della porta difesa da Sorrentino.
    Al 6′, calcio di punizione da posizione interessante per il Chievo, ma la botta di potenza di Acerbi si infrange sulla barriera del Cesena; sugli sviluppi i romagnoli provano la ripartenza ma Pellissier prova a recuperare palla con un fallo, ingenuo, che gli procura l’ammonizione, pesante, perchè l’attaccante era diffidato e salterà il prossimo match in programma allo Juventus Stadium nell’anticipo di sabato prossimo.

    Mario Beretta © Valerio Pennicino/Getty Images

    Nervosismo in campo al minuto numero 10, scontro di gioco fra Lauro e Paloschi, con un fallo del Cesenate (che pare non aver visto l’arrivo dell’attaccante gialloblu) che vale il doppio giallo ai danni del terzino bianconero, che lascia i suoi in inferiorità numerica per gran parte della ripresa, costringendo Beretta a proporre un 4-3-2 molto coperto per limitare i danni. Pochi minuti dopo, però, al 15′ il tecnico cambia ancora assetto, sostituendo Mutu con Marco Rossi, che agisce in linea con Rodriguez e Guana, per dare maggior copertura, lasciando in campo Iaquinta che garantisce maggiore profondità alla squadra in avanti.

    Il Chievo di Di Carlo prova a plasmarsi in maniera ancora più offensiva, sostituendo Cruzado e mandando in campo Moscardelli, per proporre un attacco a tre, con Pellissier, Paloschi e il nuovo entrato pronto ad agire sulla fascia destra, per mettere in difficoltà Pudil, peraltro ammonito qualche minuto prima per fallo su Sorrentino in uscita bassa.

    Al 26′, errore difensivo del Chievo con Jokic, con suggerimento di Iaquinta per Comotto, che manda alto sulla traversa da buona posizione, atterrando sulla caviglia sinistra di Sorrentino in uscita: ottima occasione sfumata per il Cesena. Al 32′, un po’ a sorpresa, passa in vantaggio il Chievo con rete di Moscardelli che firma in spaccata l’ 1-0, sbloccando il risultato della gara su assist di Hetemaj con perfetto cross dalla fascia sinistra. Al 42′ altra potenziale occasione per il Chievo, con Moscardelli che prova a rendersi ancora pericoloso, ma la difesa del Cesena riesce a recuperare in extremis.

    I minuti finali della gara scorrono via con il Chievo in proiezione offensiva per provare a tenere la manovra lontana dalla propria area di rigore, ripartendo anche in contropiede con Moscardelli e Pellissier; l’ultimo brivido della gara è il tiro di Iaquinta sfiorato da Santana che, però, esce a lato: su questa occasione la gara termina al 50′ minuto, decretando la vittoria del Chievo per 1-0, mentre il Cesena, nonostante il cambio in panchina, non riesce a far risultato ed inverire il trend negativo.

  • Chievo – Cesena, Beretta sfida il suo passato

    Chievo – Cesena, Beretta sfida il suo passato

    Chievo – Cesena di domenica pomeriggio alle ore 15, sarà una grande occasione per il Cesena per provare a rilanciarsi in chiave salvezza e, soprattutto, per risollevarsi nell’umore e nelle ambizioni, fin qui depressi dai risultati non eccezionali ottenuti.

    E’ questo il parere del neo tecnico Cesenate Beretta, giunto sulla panchina romagnola proprio alla vigilia della delicata trasferta di Verona per sostituire Arrigoni, che analizza la vigilia della gara sottolineando come, in casa Cesena, ci sia principalmente un problema psicologico da affrontare e risolvere, sostenendo che “manca un po’ di entusiasmo” nello spogliatoio, e che c’è amarezza nell’ambiente: pertanto, l’unico modo per uscire da tale situazione è fare risultati positivi. Per questo, Beretta chiede alla squadra di dare il 150% in campo per “partire con slancio”, mostrando razionalità e lucidità in campo, oltre che maggiore determinazione.

    Uno dei veterani dello spogliatoio bianconero, il portiere Francesco Antonioli, è uno degli uomini più discussi delle ultime partite del Cesena, in controtendenza con quanto di buono mostrato in carriera ed anche nella scorsa stagione, quando fu uno dei protagonisti indiscussi della salvezza dei romagnoli.

    Mario Beretta | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Il tecnico del Cesena, però, prima di dirigere l’allenamento di rifinitura in vista della trasferta di Verona contro il Chievo, sua ex squadra guidata nella stagione 2004-2005, parla proprio del suo portiere, rassicurando sulle sue condizioni psicologiche: “L’ho visto bene Francesco, è sereno. Le colpe sui risultati negativi non sono da attribuire ai singoli giocatori o ad episodi e, se nelle ultime uscite ha fatto qualche errore di troppo è perché è un momento negativo per l’intera squadra”. Responsabilità divise con il collettivo, dunque, anche e soprattutto per non caricare il portiere di troppe responsabilità e di pressione negativa.

    Formazione del Cesena ancora top secret, anche se trapelano alcune informazioni chiave; probabile una difesa a quattro, con atteggiamento molto prudente, e con la coppia d’attacco Iaquinta-Mutu e con Santana in veste di trequartista.

    La probabile formazione del Cesena sarà, dunque, la seguente, con modulo 4-3-1-2: Antonioli fra i pali, Ceccarelli, Rodriguez, Rossi, Pudil in difesa, Guana, Colucci, Parolo a centrocampo; Santana sulla trequarti, Vincenzo Iaquinta e Adrian Mutu di punta.

    In casa Chievo, la serenità è la parola d’ordine, soprattutto dopo la vittoria della scorsa settimana a Genova, e la conquista di quota 30 punti, rassicurante traguardo parziale, che significa meno dieci dalla quota salvezza, i fatidici 40 punti. Il tecnico del Cesena, dunque, dichiara di temere particolarmente Sergio Pellissier, l’attaccante gialloblu più pericoloso sotto il profilo realizzativo e per i movimenti che lo caratterizzano. Il tecnico Di Carlo, però, ha il problema squalifiche da affrontare, con ben tre gialloblu che salteranno la sfida con il Cesena a causa dei cartellini rimediati nella trasferta di domenica scorsa a Marassi contro il Genoa: Bradley, Thereau, Dramè.

    La formazione gialloblu, dunque, dovrà tener conto di queste assenze importanti, e si schiererà con modulo 4-3-1-2, con i probabili seguenti undici in campo: Sorrentino in porta, Sardo, Andreolli, Acerbi, Jokic in difesa; Luciano, Rigoni, Hetemaj; Cruzado sulla trequarti, Pellissier e Paloschi in avanti.

    Dirigerà la gara del Bentegodi il signor De Marco di Chiavari.