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  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Pescara 2-1. Danti e Fiore fanno sognare i Lupi

    Il Cosenza ha vinto nettamente la battaglia del San Vito contro il Pescara, che perde così l’imbattibilità nel torneo, per 2-1 nel big match della 12 giornata di Prima Divisione grazie alle reti di Domenico Danti, sempre più decisivo e soprattutto impeccabile nelle partite che contano, e di Stefano Fiore, il figliol prodigo tornato a giocare nella sua città per portare i Lupi in Serie B.
    Tra pioggia e freddo il pubblico di Cosenza, come sempre uomo in più in campo, ha incitato dall’inizio alla fine i propri beniamini anche se ci si aspettava un’affluenza maggiore considerata la caratura tecnica dell’avversario (presenti circa 4000 tifosi).

    La sfida a distanza tra i due tecnici, l’ inesperto ed emergente Toscano da una parte e il navigato Cuccureddu dall’altra, l’ ha vinta sicuramente il primo che, pur non essendo presente in panchina per la squalifica di 2 giornate comminatagli dal giudice sportivo (a guidare i silani c’era il vice Napoli), ha saputo imbrigliare il centrocampo biancoazzurro e tenere a bada due frecce d’attacco come Sansovini e Ganci.

    Dopo una prima fase di studio il Cosenza ingrana la quinta e passa: è il 9′ quando da un cross tagliato dalla destra di Caccavallo, Danti si infila tra i difensori abruzzesi e di sinistro al volo batte Pinna.
    Il Pescara tenta una timida reazione ma i Lupi sono più ordinati e spengono sul nascere ogni tentativo avversario grazie al dinamismo del “mastino” del centrocampo rossoblu De Rose affiancato da uno strepitoso Fiore, che pare abbia la sfera incollata allo scarpino, e all’esperienza del capitano Porchia, una roccia insuperabile.
    Intorno alla mezz’ora occasionissima ancora per il Cosenza: questa volta è Bernardi che ancora dalla corsia di destra calibra alla perfezione un traversone per la testa di Biancolino che, da solo in mezzo all’area di rigore, spedisce il pallone di un soffio a lato sbagliando un gol praticamente fatto.
    Poi più nulla. Danti, sicuramente uno dei migliori in campo, è tonico e ha lo spunto dei giorni migliori ma la difesa pescarese sventa ogni pericolo proveniente dalle sue giocate. Il primo tempo si chiude qui.

    Ad inizio ripresa Cuccureddu alza il baricentro della squadra e Fiore ne approfitta per deliziare il San Vito con le sue magie, innescando più di una volta gli attaccanti rossoblu che però non riescono a trovare il gol del raddoppio. Ci prova Caccavallo, un pò in ombra quest’oggi, e a tu per tu con il portiere ospite invece di tirare di prima intenzione cerca di dribblarlo: Pinna tocca pallone e piedi del calciatore ma il direttore di gara sorvola.
    Il gioco del Pescara si affievolisce proprio come si ammainano via via le bandiere dei supporters abruzzesi, giunti in Calabria con la speranza del colpaccio. Si arriva al 79′: Biancolino serve un ottima palla in profondità per il nuovo entrato Virga che, invece di crossare per Danti in mezzo all’area, vede con la coda dell’occhio Fiore giungere dalle retrovie e lo serve; il fantasista silano prende la mira e buca Pinna per la seconda volta. Esplode l’apoteosi al San Vito. Si tratta del primo gol nel feudo rossoblu per l’ex Nazionale azzurro.
    Al Pescara resta solo il tempo per realizzare il gol della bandiera di Olivi arrivato al 96′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Poi il fischio finale e il classico “Lupi Lupi” dei tifosi rossoblu verso i propri gladiatori sotto la Curva Sud.

    Cosenza nettamente più forte e classifica che comincia a delinearsi: forse il Verona è irraggiungibile ma, se i Lupi sono quelli visti oggi, nulla è scontato. In città i tifosi possono cominciare a sognare la Serie B.
    Consentitemi di dire che, nonostante la pioggia incessante, veder giocare Fiore è davvero valso il prezzo del biglietto.

    Il tabellino
    COSENZA – PESCARA 2-1
    9′ Danti, 79′ Fiore, 96′ Olivi
    COSENZA (3-4-3):Pinzan; Musca, Porchia, Di Bari; Bernardi, Fiore, De Rose, Maggiolini; Caccavallo (75′ Virga), Biancolino, Danti (87′ Roselli).
    A disposizione: Almeltonis, Fanucci, Giardina, Mortelliti, Ceccarelli.
    Allenatore Napoli (Toscano squalificato)
    PESCARA (4-4-2): Pinna; Zanon (73′ Dettori) Olivi Mengoni Pettrini; Gesa, Tognozzi, Coletti, Bonanni; Sansovini (63′ Zizzari), Ganci (63′ Artistico).
    A disposizione: Bartoletti, Sembroni, Zappacosta, Carboni.
    Allenatore: Cuccureddu
    ARBITRO: Giacomelli di Trieste
    NOTE: Presenti circa 4000 spettatori nonostante la “Giornata Rossoblù” indotta dalla società, di cui almeno 300 pescaresi. Terreno scivoloso per la pioggia. Ammoniti: Porchia, Bonanni, Danti, Artistico.

  • Lega Pro: domenica c’è Cosenza – Pescara. Toscano rilancia Danti titolare

    Lega Pro: domenica c’è Cosenza – Pescara. Toscano rilancia Danti titolare

    CosenzaDomenica al San Vito arriva il Pescara capolista per il big match della 12 giornata del girone B di Prima Divisione. E allora, dopo aver dato nei giorni scorsi un pò di statistiche sui Lupi, andiamo a scoprire le ultime notizie sul fronte rossoblu.

    Mister Mimmo Toscano deve fare i conti con con il forfait di bomber Raffaele Biancolino e di Giuseppe Caccavallo, assenti nella rifinitura di ieri pomeriggio e rimasti ai box perchè febbricitanti: i due attaccanti non dovrebbero essere convocati per domenica.
    Al loro posto il tecnico silano ha rispolverato Fabio Ceccarelli, nell’ultimo periodo lasciato un pò nel dimenticatoio, e rilanciato il gioiellino di casa Domenico Danti. Quest’ultimo sembra essere in formissima alla luce di quanto fatto vedere nelle due ultime apparizioni: nella gara contro il Marcianise ha tolto le castagne dal fuoco segnando il gol del pareggio (più che meritato) al 95′ e domenica scorsa appena entrato in campo ha servito l’assist dell’1-1 a Stefano Fiore.

    Toscano, nella tradizionale partitella in famiglia, ha provato il solito 3-4-3: da una parte i “titolari” con Ameltonis tra i pali, Musca, Porchia e Di Bari a comporre il reparto arretrato, Bernardi, De Rose, Fiore e Maggiolini sulla linea mediana e Scotto, Ceccarelli e Danti a formare il tridente d’attacco; dall’altra le “riserve” con Pinzan in porta, Ungaro, Fanucci, Nastasi, La Canna, Roselli, Giardina, Virga, Olivieri, Mortelliti e De Pascalis.
    Per la cronaca il test è terminato 2-1 per i titolari con le reti messe a segno da Ceccarelli e Scotto mentre il gol della bandiera delle riserve lo ha realizzato De Pascalis.

    Questo dovrebbe essere l’undici titolare che scenderà in campo nella delicatissima sfida contro il Pescara: Pinzan; Musca, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Fiore, Maggiolini; Danti, Ceccarelli, Scotto.

  • Lega Pro Prima Divisione 9 Giornata: Potenza – Cosenza 0-2. Una doppietta di Biancolino porta i Lupi in zona playoff

    Lega Pro Prima Divisione 9 Giornata: Potenza – Cosenza 0-2. Una doppietta di Biancolino porta i Lupi in zona playoff

    Raffaele BiancolinoCosenza corsaro a Potenza: i silani colgono la seconda vittoria consecutiva dopo il devastante ko di Reggio Emilia ed entrano così in zona playoff. Mattatore della serata Raffaele Biancolino che realizza la sua personale doppietta tutta nella seconda frazione di gara, la prima su un rigore abbastanza generoso concesso dall’arbitro il secondo su conclusione magistrale dopo un’azione strepitosa e tutta di prima.
    Il tecnico cosentino Toscano si affida al 3-4-3 con Caccavallo e Scotto ai lati di Biancolino mentre a centrocampo si rivedono De Rose al fianco di Roselli e Chianello, preferito a Maggiolini sull’out di sinistra.
    Il Potenza risponde con gli ex Catania e Polani, vogliosi di rivincita, con quest’ultimo a fare coppia d’attacco con l’esperto De Cesare (trascorsi in Serie A con il Chievo).
    Parte a razzo il Cosenza che già al 5′ va in vantaggio con Scotto ma l’arbitro (davvero pessima la sua direzione di gara) annulla per un fuorigioco inesistente del talentino rossoblu.
    Passano pochi minuti e Biancolino ci prova con un diagonale rasoterra in corsa ma la mira non è precisa; i calabresi gestiscono bene la palla e mantengono la supremazia territoriale fino a fine primo tempo.
    Al 18′ brutta entrata dell’esterno del Potenza Frezza che si fionda a piedi uniti sulle gambe di Di Bari che resta a terra: l’arbitro ammonisce il giocatore lucano che però avrebbe meritato il rosso diretto. Da li in poi la partita si incattivisce, in particolar modo i giocatori del Potenza che si innervosiscono senza alcun motivo.
    Al 25′ i padroni di casa reclamano un rigore dubbio: Catania se ne va sulla sinistra e mette in mezzo all’area la sfera che è “stoppata” dal braccio di Di Bari; l’arbitro, in ottima posizione, vede tutto e giudica involontario l’intervento del difensore cosentino. Passano pochi minuto e Biancolino ci riprova questa volta in torsione di testa ma l’attaccante non trova la porta. A due minuti dall’intervallo altro episodio di nervosismo in casa Potenza: Cardinale tenta prima di dare una gomitata a Bernardi e poi lo colpisce con un buffetto con l’esterno del Cosenza girato di spalle; l’arbitro tira fuori il giallo per entrambi ma solo Cardinale avrebbe meritato la sanzione.
    Nel secondo tempo capitan Porchia rimane negli spogliatoi per un leggero infortunio: al suo posto a guidare la difesa Fanucci. Gli attaccanti del Cosenza mettono i brividi al Potenza quando dopo una bella azione tra Scotto e Caccavallo quest’ultimo sfiora il gol con un diagonale sul secondo palo che strozza in gola l’urlo del gol dei 500 supporters silani giunti al Viviani per sostenere i propri beniamini.
    Il Cosenza cala fisicamente e il Potenza cerca così di costruire qualcosa di buono (vanamente). Nel momento peggiore dei silani arriva l’episodio che cambia la partita: cross di Caccavallo e Biancolino cade in area su leggera trattenuta di Cardinale; l’arbitro non ha dubbi e fischia il rigore tra le proteste dei lucani. Dal dischetto si presenta lo stesso Biancolino che porta il Cosenza in vantaggio al minuto 71′. I Lupi si difendono bene e con ordine, non corrono praticamente nessun rischio e chiudono la partita all’88’ancora con il bomber rosoblu: Caccavallo recupera un pallone sulla trequarti avversaria, passaggio filtrante per Biancolino che di tacco passa la palla a Danti che a sua volta la offre su un piatto d’argento nuovamente al centravanti che segna su tiro a giro sul secondo palo. Bellissima azione, bellissimo gol.
    Fischio finale e Cosenza che si porta a casa i tre punti meritati; per i calabresi la classifica comincia a sorridere mentre il Potenza sprofonda in ultima posizione.

    Il tabellino

    POTENZA – COSENZA 0-2 (finale)
    72′ rig Biancolino, 87′ Biancolino

    POTENZA (4-4-2): Gragnaniello; Lolaico, Chiavaro, Cardinale, Langella; Frezza, Berardi, De Simone (64′ Giannusa), Catania; Polani (87′ Smith), De Cesare.
    A disposizione: Tesoniero, Porcaro, Lucenti, Profeta, Anderson, Nappello, Smith.
    Allenatore: Monaco.

    COSENZA (3-4-3): Pinzan; Musca, Porchia (46′ Fanucci), Di Bari; Bernardi, De Rose (93′ Marsili), Roselli, Chianello; Scotto (67′ Danti), Biancolino, Caccavallo.
    A disposizione: Ameltonis, Fanucci, Maggiolini, Marsili, La Canna, Mortelliti, Danti.
    Allenatore: Toscano.

    Ammoniti: 18′ Frezza (P), 43′ Bernardi (C), 43′ Cardinale (P), 46′ pt Musca (C)

  • Coppa Italia: il Cosenza ne fa 7 al Sorrento

    Coppa Italia: il Cosenza ne fa 7 al Sorrento

    CosenzaNel primo turno di Coppa Italia di Lega Pro il Cosenza travolge il Sorrento, arrivato al San Vito con la Primavera, per 7 reti a 0; marcatori dell’incontro Ceccarelli, Danti, Mortelliti (una doppietta a testa) e Ungaro.
    Davanti a circa 200 spettatori, Toscano manda in campo un undici rimaneggiato dando spazio a chi quest’anno ha giocato poco: dentro quindi Ameltonis, Amico, Nastasi, Marsili, La Canna e Mortelliti.
    Una gara che sulla carta non contava nulla considerato il livello della squadra avversaria, ma che sicuramente avrà dato un’iniezione di fiducia in più alla luce degli ultimi risultati dei Lupi.
    Al 3′ di gioco è già vantaggio Cosenza: su cross di La Canna, Ceccarelli di testa trova lo spiraglio giusto per battere Ambrosio; pochi giri di lancette e sugli sviluppi di un corner Ungaro in mischia raddoppia.
    La gara è decisamente a favore del Cosenza che al 38′ trova la terza rete con un diagonale di Ceccarelli chiudendo così la prima frazione di gara.
    Nella ripresa la musica non cambia e Danti cala il poker al 48′; poco più tardi Mortelliti segna la sua personale doppietta che precede quella di Danti (84′) fissando il risultato sul 7-0.
    Gli uomini di Toscano si qualificano per il turno successivo dove incontreranno la vincente tra Foggia e Juve Stabia.

    Il tabellino

    COSENZA – SORRENTO 7-0
    3′ Ceccarelli, 7′ Ungaro, 37′ Ceccarelli, 48′ Danti, 56′ Mortelliti, 67′ Mortelliti, 84 Danti

    COSENZA (3-4-3): Ameltonis; Ungaro, Amico, Nastasi; Virga, Marsili, La Canna, Chianello (46′ Piro); Mortelliti, Ceccarelli (46′ De Pascalis), Danti.
    A disposizione: Galeano, Fanucci, De Pascalis, De Rose, Giardina, Piro, Caccavallo.
    Allenatore: Toscano.
    SORRENTO (4-5-1): Ambrosio; Coppola, Balzano, Ardolino, Danese (27′ Mondello); Terraciano, Perillo, Parlato, Pugliese (61′ Vasto), Pesce; Mantile (46′ Sepe).
    A disposizione: Alfieri, Mondello, Vasto, Apreda, Sepe, Maresca, Buonocore.
    Allenatore: Chiaiese.
    Arbitro: Giallanza di Catania
    Ammoniti: nessuno

  • Attento Cosenza, stai perdendo i tuoi gioielli

    Attento Cosenza, stai perdendo i tuoi gioielli

    L’incertezza la fa sempre più da padrona. Il Cosenza rischia di perdere i suoi campioni considerata che la situazione societaria non è stata ancora definita e i vari Toscano, De Rose, Danti e Battisti, sebbene confermati dalla società, potrebbero decidere di andare via.
    Danti in azione nel derby d'andataMa la conferma di questi giocatori da parte del dg Mirabelli non sembra essere tale. Ciccio De Rose incontrerà nella giornata di venerdì Mirabelli per parlare di programmazione futura: quale sarà il risultato? Il centrocampista rossoblu chiederà di essere ceduto se il dg non darà garanzie per la programmazione della prossima stagione.
    Le offerte non gli mancano di certo; l’ultima società in ordine di tempo che si è interessata a lui è il Benevento che ha offerto al Cosenza 250 mila euro per l’intero cartellino del giocatore. Mirabelli ne ha chiesti 400 mila ed è difficile che la società sannita alzi l’offerta a quella cifra.
    De Rose potrebbe essere seguito dal tecnico Toscano, che aveva rinnovato il contratto qualche settimana fa. Infatti il Benevento è alla ricerca di un allenatore per puntare alla promozione diretta in Serie B.
    Toscano in un’intervista al “Quotidiano della Calabria” ha affermato: “Il Benevento mi ha cercato per interposta persona. La mia scelta rimane Cosenza. Spero, però, che venga chiarita e risolta al più presto la situazione societaria. Penso che alla fine ci sarà tutti i presupposti per uscirne fuori. Non posso credere che dopo due anni pieni di sacrifici si possa vanificare tutto” – e conclude – “Il problema è che non sappiamo quale budget c’è a disposizione. Mirabelli non sa cosa fare e che tipo di mercato mettere in campo. Fare una squadra non è difficile. Bisogna però avere i fondi a disposizione ed essere chiari“.
    L’altro campioncino con le valigie pronte è Domenico Danti; su di lui ha messo gli occhi l’Atalanta che poi lo girerebbe in prestito al Cittadella in Serie B. Inoltre l’Udinese lo tiene d’occhio dalla passata stagione e sicuramente farà un tentativo per acquistarlo.
    Anche Battisti potrebbe cambiare aria. Il Marcianise ha chiesto informazioni sul centrocampista che è stanco della situazione.
    Sarebbe meglio che il dg Mirabelli esca fuori allo scoperto e che dica come stanno veramente le cose; lo merita la città ma ancor di più lo meritano i tifosi.

  • Cosenza: via Occhiuzzi, Danti e De Rose in bilico. I confermati e i “tagliati” dal dg Mirabelli

    Cosenza: via Occhiuzzi, Danti e De Rose in bilico. I confermati e i “tagliati” dal dg Mirabelli

    In attesa di conoscere se e quali imprenditori entreranno a far parte della società mettendo a disposizione denaro fresco (domani ci sarà una riunione in comune tra alcuni imprenditori interessati e il presidente Paletta e l’amministratore delegato Chianello alla presenza del sindaco Salvatore Perugini) per rispettare la scadenza del Massimo Mirabelli30 giugno in cui bisognerà approvare il bilancio ed iscriversi al campionato di Prima Divisione, il direttore generale del Cosenza Massimo Mirabelli è intento a “tagliare teste” e sfoltire la rosa; l’ultimo in ordine di tempo è stato Roberto Occhiuzzi che era disposto a dimezzarsi l’ingaggio pur di rimanere nel club rossoblu ma evidentemente la dirigenza non è interessata a trattenere i big anche se questi ultimi si propongono di giocare gratis. E allora vediamo chi sono i confermati e invece a chi è stato dato il benservito.
    I giocatori che hanno fatto le valigie sono: i portieri Stefano Ambrosi, il numero uno titolare degli ultimi due anni, e Massimiliano Guizzetti che tornerà dal prestito al Brescia; i difensori Massimo Morelli, Errico Braca, capitan Aniello Parisi, Ivan Moschella e Andrea Musacco; i centrocampisti, oltre Roberto Occhiuzzi, Emanuele Catania, Paolo Ramora e Antonino Profeta che verrà lasciato al Catania e infine via anche l’attaccante Alessio Galantucci, al quale sicuramente non mancheranno le offerte.
    I confermati dal direttore generale sono: il terzino sinistro Luca Chianello, il laterale di fascia Alessandro Bernardi, i centrocampisti Raffaele Battisti, Francesco De Rose, Domenico Fabio e gli attaccanti Enrico Polani, Francesco Mortelliti e Domenico Danti.
    Quindi dovrebbero essere solo 8 i superstiti della passata stagione che affronteranno il campionato di Prima Divisione. Mirabelli ha già detto di voler puntare sui giovani e nel suo mirino ci sono soprattutto i baby dell’Inter Enrico Alfonso nel ruolo di portiere, Andrea Mei e Daniele Federici (l’anno scorso al Grosseto) come difensori, Luca Siligardi come centrocampista e in attacco interessa Aiman Napoli, sul quale c’è da battere la concorrenza del Foggia. Perfezionati gli acquisti del centrocampista Fabio Roselli e dell’attaccante Fabio Ceccarelli, gli altri obiettivi “storici” rimangono Sandro Porchia, difensore del Grosseto e Alessandro Pellicori, attaccante dell’Avellino nella passata stagione al Grosseto, oltre all’interessamento del portiere Vincenzo Fiorillo della Sampdoria e a Gubellini del Chievo.
    Comunque ci dovrebbero essere delle novità nel pomeriggio in merito a De Rose e Danti, che dovrebbero rimanere, ma il procuratore dei due giocatori Andrea Leone non esclude una loro partenza. In particolare De Rose si incontrerà con Mirabelli nel pomeriggio.

  • Calciomercato Cosenza: tutte le trattative in corso

    Calciomercato Cosenza: tutte le trattative in corso

    Il calciomercato del Cosenza è ancora in una fase di stallo in attesa di conoscere il budget che la dirigenza potrà mettere a disposizione per la prossima campagna acquisti.
    Definiti già gli acquisti di Roselli e Ceccarelli e l’interessamento per Alessandro Pellicori e il portiere dellaDanti in azione nel derby d'andataSampdoria e della Nazionale Under 21 Vincenzo Fiorillo, il direttore generale Massimo Mirabelli ha già delineato le prossime strategie di mercato: via tutti i big ad eccezione di Francesco Mortelliti e Raffaele Battisti e puntare tutto sui giovani già presenti in rosa. Infatti Domenico Danti (20), Ciccio De Rose (22), Alessandro Bernardi (23), Luca Chianello (21) e Domenico Fabio (21) sono tutti confermati per la stagione avvenire e su cui puntare per il futuro.
    A loro potrebbero aggiungersi altri giovani che verrebbero girati in prestito da altri giovani che verrebbero girati in prestito da club di Serie A come Signorini del Genoa, Napoli dell’Inter e Gubellini del Chievo. Inoltre, salutati Musacco e Braca a cui non verrà prolungato il contratto, sono sul piede di partenza anche Occhiuzzi, sul quale c’è il forte interessamento della Cisco Roma, e Polani, che verrebbe ceduto se il club silano dovesse arrivare a Pellicori dell’Avellino che rischia il fallimento societario, Galantucci e Moschella che è vicino all’accordo con il Sambiase.
    Altre trattative in corso sono gli ex Catanzaro Berardi e Caputo, autore di uno splendido campionato con la maglia giallorossa, e il capocannoniere del girone C di Seconda Divisione Gianluca De Angelis del Melfi, che nella stagione appena conclusa ha realizzato la bellezza di 19 reti.
    Per quanto riguarda il nuovo assetto societario, tra pochi giorni si conosceranno i nomi dei nuovi imprenditori che dovrebbero garantire al Cosenza una stagione da primo piano.

  • Mercato in uscita Cosenza: Danti e De Rose i gioielli, Toscano verso la Reggina?

    Mercato in uscita Cosenza: Danti e De Rose i gioielli, Toscano verso la Reggina?

    Cosenza molto attivo sul mercato in entrata, ma lo è altrettanto in quello in uscita,dove i gioielli messi in mostra sono 2 e rispondono al nome di Domenico Danti (21) e Francesco De Rose (22). Su Danti, fantasista di San Giovanni in Fiore dal futuro roseo, aveva messo gli occhi l’Udinese già lo scorso anno, ma i friulani decisero di Danti in azione nel derby d'andataaspettare almeno un altro anno prima di investire su di lui. Ora i bianconeri se lo dovranno contendere con la Reggina, appena retrocessa in Serie B, che vuole fortemente anche il tecnico silano Mimmo Toscano (38); infatti se l’allenatore va a Reggio è certa la cessione dell’attaccante alla società amaranto.
    Su De Rose, diga del centrocampo rossoblu, è in pressing il Parma che ha già chiesto informazioni sul giocatore e che vorrebbe formare una coppia di centrocampisti, insieme a Morrone, tutta cosentina; ma nei giorni scorsi si è inserito il Bari di Antonio Conte, fresco di promozione in Serie A, che potrebbe scatenare una vera e propria asta per forte incontrista. I cartellini di Danti e De Rose costano 500000 euro ciascuno, ancora troppo elevati secondo dirigenti di alcune società.
    Capitolo Toscano: sono mesi che si parla di un interessanmento per lui della Reggina e lui, essendo reggino, non può non essere lusingato, ma ha sempre dichiarato di voler restare a Cosenza, “a patto che ci sia un progetto, che sia anche la salvezza”. E’ giovane, è preparato, ha vinto due campionati di fila con i silani alla sua prima esperienza da allenatore ed ha tutte le carte in regola per diventare un tecnico di successo. Su di lui ci sono anche Grosseto, Salernitana e il neo promosso Gallipoli, per sostituire Giannini destinato al Bari.
    Cederà alle lusinghe della Reggina o degli altri club di B o rimarrà fedele al Cosenza?

  • Cosenza in festa: i Lupi sono in Prima Divisione

    Cosenza in festa: i Lupi sono in Prima Divisione

    Ore 16:47, stadio “San Vito”: oltre 15000 spettatori urlano di gioia, il Cosenza è in Prima Divisione. Si scatena la festa, i tifosi si svegliano da un brutto incubo. L’incubo porta il nome di 5 anni di Serie D trascorsi tra mille peripezie, disavventure che stavano portando nuovamente alla cancellazione del club dalla scena calcistica. Ma i “Lupi” hanno Festa promozione Cosenzatenuto duro, i tifosi hanno dato sempre il loro appoggio anche quando si trattava di andare a giocare contro il Fincantieri o contro l’Acicatena (con tutto il rispetto parlando per le due squadre), ma il Cosenza è abituato ad altri palcoscenici. Palcoscenici che negli anni belli della Serie B hanno portato un’intera città e un’intera provincia alla ribalta: Napoli, Torino, Genoa, Sampdoria, Fiorentina, Bari, Salernitana, Lecce, i derby con la Reggina, sono soltanto alcuni esempi di quello che ha vissuto solo qualche anno addietro il Cosenza Calcio 1914.
    Ecco servita la seconda promozione consecutiva, dalla D alla Prima Divisione; solo in dieci c’erano riusciti prima: Crotone (1996-1998); Sambenedettese, Martina e Paternò (2000-2002); Massese e Manfredonia (2003-2005); Gallipoli (2004-2005); Paganese e Sorrento (2005-2007); Cosenza (2007-2009) e mai nessuna ha centrato il triplo salto.
    I tifosi ringraziano la società, la squadra, dai cosentini doc come De Rose, Morelli, Musacco, Occhiuzzi, Chianello e Danti a finire a capitan Parisi, Mortelliti, Polani, Galantucci, Bernardi, Catania, Battisti, Braca, Ambrosi, Moschella, Fabio, Profeta e Ramora (senza dimenticare quelli dell’anno scorso che quest’anno hanno cambiato aria) e il tecnico silano Mimmo Toscano, il vero artefice di tutto ciò.
    Ora si progetta per la Serie B, obiettivo difficile ma non impossibile, perchè i “Lupi” hanno fame e se, come si dice, l’appetito vien mangiando…Non ci resta che dire “Bentornato Cosenza!”
    Nei prossimi giorni vi offriremo le immagini della festa rossoblu

  • Lega Pro: Cosenza è quasi fatta

    Lega Pro: Cosenza è quasi fatta

    500 tifosi del cosenza ad aversa
    500 tifosi del cosenza ad aversa

    Domenica prossima contro il Gela ha l’occasione di chiudere il campionato.

    Come lo scorso anno, nella gara più delicata della stagione riecco il Cosenza vincente fuori casa.L’uno-due firmato da Danti(nho) e da Mortelliti può davvero imprimere la svolta alla stagione del Cosenza 1914. Su un campo insidioso è arrivata la conferma che serviva e i rossoblù hanno rispedito al mittente la sfida del Gela, vittorioso sul Melfi e domenica atteso al San Vito per la gara tra le due migliori realtà della stagione.I Lupi non sono disposti a mollare di un centimetro la preda e, quando i punti diventano bollenti dimostra di sentire il peso dell’importanza del ruolo. Con la maglietta rossoblù in campo (ieri in verità la casacca era bianca con i risvolti, ndr) non si scherza e allora l’esibizione è stata quella giusta. Tranne qualche floppetto difensivo e qualche leggerezza in avanti, poi nella ripresa alle prime avvisaglie, i Lupi hanno tirato fuori i denti, candidando Danti a fare la parte del ceccchino. Dunque, avanti tutta per il Cosenza, che ha fatto il bello e il cattivo tempo, soprattutto nelle ripartenze. E allora grande merito anche a Occhiuzzi, capace di scagliare un fendente al bacio con una traversa piena e la rapidità di Pablito Mortelliti a fare il resto. Una risposta alla critiche di chi aveva chiesto maggiore nerbo e determinazione nel momento topico del campionato.Come lo scorso anno, a Vallo della Lucania, contro la Gelbison, anche in questa occasione i Lupi si sono trovati davanti ad un bivio. Quello che conduce dritto all’estasi o ai problemi fino alla fine del torneo. Anche stavolta, squadra e ambiente, si sono stretti conducendosi fino al risultato d’autore. Come lo scorso anno, la scossa l’ha data Danti che in quell’occasione seppe costruirsi un penalty sotto la fossa dei supporters. Questa volta una palombella maliziosa del furetto cosentino ha griffato la vittoria dei Lupi. E così anche Toscano può sorridere un pochetto in più, magari confidando nella prossima gara interna contro la concorrente più diretta al primato dei rossoblù. PAGELLE COSENZA AMBROSI(6,5) – Nel primo tempo non viene quasi mai chiamato in causa e svolge lavoro di ordinaria amministrazione. Nel secondo tempo è provvidenziale su un colpo di testa di Perna che avrebbe potuto riaprire la gara. BERNARDI(6) – Soffre le folate diLongoche riesce sempre a sfuggirgli ed è con costanza nel primo tempo. Migliora nella ripresa, soprattutto dopo l’uscita del centrocampista normanno. PARISI (6) – Lento nelle chiusure e in ritardo negli interventi, soprattutto nel primo tempo. Nella seconda metà cresce come tutto il Cosenza. BRACA (6) – Vale lo stesso discorso fatto per Parisi. Soffre il dinamismo di Menichini e Perna nel primo tempo. Nei secondi 45′ prende bene le misure e sale di tono, guidando la linea di difesa. MUSACCO (6) – Un po’ timido ed impacciato nel primo tempo. Ci mette un po’ a carburare, ma nella ripresa si sovrappone con costanza e diventa importante per la manovra d’attacco. DANTI (6,5) – Nel primo tempo resta imbrigliato tra le maglie difensive aversane che lo tengono marcato stretto. L’unica volta in cui si vede, e realizza, è l’arbitro a negargli la marcatura per fuorigioco. Nel secondo tempo, però, gli bastano otto minuti per rifarsi e centrare il bersaglio del vantaggio casentino. Dal 43′ st PROFETA – (SV) BATTISTI (6) – Trova qualche difficoltà iniziale di assestamento. Lavora costantemente con dedizione per cercare di far girare la squadra e ci riesce soprattutto quando l’Aversa cala. DE ROSE (6,5) – Temperamento agonistico e grande mole di gioco in un ruolo nevralgico del centrocampo dove si comporta con l’autorità di un veterano. CATANIA (6,5) – Primo tempo opaco, nella ripresa cresce e diventa più presente nel gioco. Si propone e diventa punto di riferimento indispensabile per la manovra. Dal 33′ st CHIANELLO – (SV) MORTELLITI (6,5) – E’ il più attivo tra quelli che stazionano avanti. Troppo poco, però, per dare una scossa ai compagni nel primo tempo. Nella seconda frazione firma il gol del raddoppio. POLANI (6) – Lotta con ardore, cerca palloni ovunque, ma si divora un gol già fatto sul finire della prima frazione. Viene sacrificato dopo il vantaggio. Dal 14′ st OCCHIUZZI (6.5) – La sua entrata da più peso e profondità all’attacco. E’ decisivo fonte:ilquotidianoweb.it