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  • Cosenza, Danti: “Pronto a restare se conquistiamo la Serie B”

    Domenico Danti compirà domani 21 anni e quale regalo migliore se non la doppietta realizzata ieri nella trasferta di Pescina? Il gioiello del Cosenza, nonostante la sua giovane età, sta giocando ad altissimi livelli da 3 anni a questa parte, da quando la società silana lo prelevò dalle giovanili del Rende per farlo esordire in prima squadra nel Cosenza che allora fu condannato alla tripla retrocessione dalla Serie B alla D.

    Danti, alla sua prima esperienza, gioca 23 partite facendo registrare a fine campionato 5 gol con la soddisfazione, a soli 18 anni, di essere partito più volte dal primo minuto al fianco di Vincenzo Cosa togliendo il posto da titolare ad un bomber del calibro di Alessandro Ambrosi e rendendosi protagonista del ritorno del Cosenza tra i professionisti con la vittoria del campionato.
    La stagione successiva, quelle delle conferme, in Seconda Divisione gonfia la rete per sole 4 volte in 24 presenze ma con le sue giocate risulta essere uno degli artefici della seconda promozione consecutiva dei Lupi che salgono in Prima Divisione.
    In questa stagione “Dantinho” impiega un pò di tempo ad ambientarsi nella nuova categoria per poi riprendersi il posto da titolare inamovibile e trascinare il Cosenza a vittorie importanti insieme ai suoi compagni di squadra: con la doppietta realizzata contro il Pescina sale a 5 il suo bottino di reti realizzate fino ad ora ma quello che fa esaltare il pubblico cosentino sono le sue prestazioni, risultando spesso il migliore in campo.

    Non per niente è seguito da tempo da alcuni club di Serie A e B, Livorno, Chievo e Torino su tutte, che farebbero carte false per averlo in squadra.
    A dir la verità si era parlato di una sua cessione già a gennaio ma l’andamento in campionato del Cosenza (oggi al quinto posto in classifica a soli 4 punti dal Verona capolista) ha convinto la società a non privarsi del giocatore e provare così, anche e ancora con lui, il triplo salto di categoria che non è mai riuscito a nessuna squadra italiana.

    Ieri nelle interviste del dopo gara, Danti ha detto la sua sulla partita svelando poi il suo futuro:

    Sono contento per la mia prestazione ma soprattutto per la gara disputata dalla squadra, finalmente brillante nel gioco e cinica al momento di finalizzare la manovra. Abbiamo costruito tanto e sofferto poco dimostrando ancora una volta che non ci sono squadre tecnicamente superiori a noi. Questo mi spinge a dire che possiamo fare grandi cose e con l’entusiasmo giusto e la voglia di far bene che non ci manca abbiamo la possibilità di toglierci grandi soddisfazioni.
    E’ un momento particolarmente felice per me. Oggi ho fatto il massimo per contribuire al successo della squadra ed il mio obiettivo è di continuare a risultare determinante per i colori rossoblù.
    Devo continuare ad esprimermi al meglio innanzitutto per la mia squadra, ed al termine della stagione vedremo cosa accadrà. So che ci sono richieste ma se il Cosenza va in serie B posso dire che le mie intenzioni sono di restare per giocare le mie carte anche in cadetteria
    “.

    A Cosenza tutti lo sperano.

    [Intervista tratta da Cosenza Channel]

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza corsaro a Pescina, Danti trascina i Lupi con una doppietta

    Ritorna alla vittoria esterna il Cosenza che espugna lo stadio Dei Marsi di Avezzano battendo il Pescina per 3-1 nella prima uscita del 2010; i rossoblu sfatano così il tabù trasferta dopo 3 sconfitte consecutive lontano dal San Vito per merito soprattutto di una grande prestazione corale di tutta la squadra ma, com’è giusto che sia, bisogna citare su tutti Danti che regala i tre punti al Cosenza realizzando una doppietta che prima riporta i suoi in vantaggio e poi chiude la gara a 13 minuti dal termine.
    Il nuovo modulo varato da Toscano nella gara contro la Spal prima della sosta natalizia ha dato i suoi frutti: il 3-4-1-2 ha portato più solidità compattezza alla squadra, cosa che non si vedeva con il vecchio 3-4-3. E allora l’avanzamento di Fiore sulla linea della trequarti ha consentito al fantasista di innescare al meglio gli attaccanti rossoblu e allo stesso tempo De Rose e Roselli hanno costituito la diga di centrocampo.

    Il Cosenza, dopo aver macinato gioco e conquistato vari calci d’angolo, passa in vantaggio già al 20′ con Di Bari che su corner calciato da Fiore stacca più in alto di tutti insaccando in fondo al sacco. La reazione dei padroni di casa non c’è con i Lupi che hanno varie occasione per arrotondare il risultato. Ma a primo tempo scaduto il Pescina pareggia sugli sviluppi di un calcio di rigore trasformato dall’ex Inter Cesar.
    Brutto colpo che demoralizerebbe chiunque ma non il Cosenza che ad inizio ripresa torna in campo più determinato che mai a conquistare i 3 punti. Ci pensa l’attaccante ventenne Danti, ormai maturo per la Serie A, a riportare l’ago della bilancia in favore dei silani con la rete del 2-1 ancora sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Poi gli abruzzesi perdono la bussola e restano in 9 uomini per le espulsioni di Blanchard e Cesar consentendo così ancora a Danti, al suo quinto centro in campionato, di chiudere definitivamente il match sul 3-1

    In classifica il Cosenza ora raggiunge quota 30 a 4 punti dalla capolista Verona, tra 2 domeniche ci sarà lo scontro diretto al Bentegodi, e vede la seconda piazza occupata al momento dalla Reggiana a 2 lunghezze di distanza. Il mercato è ancora fermo, c’è stato solo lo scambio di portieri con il Brindisi che ha portato Petrocco in rossoblu e Pinzan in Puglia, ma se è vero che il Cosenza sta per chiudere l’acquisto di Pellicori dal Queens Park Rangers allora i playoff possono andare anche stretti ad una squadra che punta con decisione al ritorno in Serie B.

    Il tabellino
    PESCINA – COSENZA 1-3
    20′ Di Bari (C), 47′ pt rig Cesar (P), 52′ Danti (C), 77′ Danti (C)
    PESCINA (4-4-2): Bifulco; Di Berardino, Petitto, Blanchard, Suriano (57′ Choutos); Rebecchi, Ferraresi (80′ Bettega), De Angelis, Cesar; Cipolla (71′ Locatelli), Berra.
    A disposizione: Merletti, Locatelli, Pomponi, Bettega, Giordano, Bettini, Choutos.
    Allenatore: Bonetti
    COSENZA (3-4-1-2): Petrocco; Fanucci, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Roselli, Maggiolini; Fiore (85′ La Canna); Scotto (73′ De Pascalis), Danti.
    A disposizione: Galeano, Musca, Marsili, Virga, La Canna, De Pascalis, Caccavallo.
    Allenatore: Toscano
    Arbitro: Donati di Ravenna
    Ammoniti: Blanchard (P), Danti (C), De Pascalis (C)
    Espulsi: Blanchard (P), Cesar (P)

  • Calciomercato: pazza idea Simone Inzaghi per il Cosenza, in uscita 10 giocatori

    Il presidente Giuseppe Carnevale aveva dichiarato ad inizio stagione che se alla fine del girone di andata il Cosenza si fosse trovato in condizione di lottare per la promozione, nel mercato invernale avrebbe regalato al tecnico Domenico Toscano giocatori in grado di far compiere il salto di qualità al club rossoblu e puntare con decisione alla Serie B.
    Detto fatto: il presidente e il dg Massimiliano Mirabelli stanno per sferrare il colpo Simone Inzaghi. L’attaccante della Lazio, ormai ai margini della squadra, sarebbe stato contattato da Stefano Fiore (i due sono grandi amici sin dai tempi dell’esperienza in biancoceleste) che gli avrebbe proposto di valutare la prospettiva di giocare a Cosenza. Carnevale nei giorni scorsi aveva confermato l’interessamente per il più piccolo dei fratelli Inzaghi: “Ci interessa, ma aspetto di sentire le pretese economiche del giocatore e il parere tecnico di Mimmo Toscano. Alla fine sarà lui a decidere“.
    Trentatre anni all’anagrafe, l’attaccante laziale potrebbe essere uno dei grandi colpi di questa finestra di mercato. Da valutare in ogni caso la condizione fisica del giocatore che non gioca una partita da molto tempo (nella stagione in corso è sceso soltanto due volte in campo).

    Un altro obiettivo di mercato è il portiere del Marcianise Ermanno Fumagalli, con alle spalle già tanta esperienza in Lega Pro con le oltre 200 presenze.
    Sono previsti rinforzi per il reparto arretrato che, al di fuori del capitano Sandro Porchia, non ha dato garanzie e i risultati sperati ad inizio stagione: si parla di due nuovi arrivi in difesa ma ancora non circolano nomi. Inoltre la campagna di rafforzamento si chiuderà con l’acquisto di un centrocampista. Altri eventuali innesti saranno tenuti in considerazione solo quando si sarà sfoltita la rosa. Infatti in uscita ci sono ben 10 giocatori (la rosa attualmente è composta da 30 elementi, troppi per una squadra di Lega Pro). Tra i sicuri partenti ci sono i difensori Nastasi e Amico (quest’ultimo tornerà nelle giovanili del Genoa), i centrocampisti Piro e Marsili e l’attaccante Ceccarelli, oltre ad Olivieri, Mortelliti, Giardina e La Canna a cui verrà trovata un’altra sistemazione. Confermatissimo invece Domenico Danti, almeno fino a fine stagione, visto che sembrava sul punto di lasciare il Cosenza già a gennaio; l’attaccante fa gola a molte società di Serie B e anche a qualcuna di A, essendo il pezzo pregiato della squadra.

    Per quanto riguarda più propriamente il campo e le vicende agonistiche, Toscano ha deciso di abbandonare il 3-4-3 per far spazio al 3-4-1-2 con Fiore che dalla linea dei centrocampisti sarà avanzato fino alla trequarti (come nell’ultima partita giocata contro la Spal) a ridosso delle due punte che, a detta del tecnico, offre più compattezza e solidità alla squadra ma allo stesso tempo anche creatività.

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Spal 3-1. Fiore segna e illumina

    San Vito fortino inespugnabile: ancora una volta il Cosenza raccoglie i 3 punti casalinghi, questa volta a farne le spese è stato una modesta Spal battuta inesorabilmente per 3-1 grazie alle reti di Fanucci, Bernardi e Fiore. E pensare che proprio questi ultimi non dovevano giocare per problemi muscolari insieme a Maggiolini, oggi in formato uomo assist.
    Partita quasi perfetta, condizionata a tratti dal gelo, se non per la topica difensiva di Di Bari sul momentaneo pareggio degli estensi; il nuovo modulo varato da Toscano con il trequartista dietro le due punte ha superato il primo esame, ora bisognerà testarlo in trasferta, il vero tallone d’Achille di questo Cosenza.
    Ennesima prestazione superlativa di Stefano Fiore, avanzato appunto sulla linea della trequarti come ai tempi della Serie A, che dimostra di non avere nulla a che fare con questa categoria.
    La partita si incanala sin da subito a favore dei rossoblu con il gol al 10′ di Fanucci che sblocca il risultato sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Maggiolini. Il pareggio arriva qualche minuto più tardi al 23′ con l’errore difensivo di Di Bari che invece di appoggiare a Pinzan serve Cipriani che con un pallonetto buca il numero uno silano.
    La reazione è immediata e i rossoblu si portano nuovamente avanti alla mezz’ora con Bernardi al suo secondo gol consecutivo dopo quello inutile di una settimana fa a Taranto ancora su cross di Maggiolini.
    Il primo tempo si chiude con l’opportunità di arrotondare il risultato con Danti, una spina nel fianco della difesa ospite, per ben due volte ma il fantasista rossoblu non trova la mira giusta.
    Nella ripresa le temperature si abbassano vistosamente e la partita cala di ritmo con il Cosenza che controlla bene la gara. La coppia d’attacco estense Bazzani – Cipriani (entrambi con trascorsi in Serie A soprattutto il primo) non impensieriscono mai la retroguardia silana.
    Allora nel freddo del San Vito ci pensa Fiore a scaldare gli animi dei tifosi con il gol che chiude la partita con dedica particolare alla figlia nata in questi giorni: servito da Scotto il fantasista lascia partire un missile indirizzato all’incrocio dei pali, 3-1 e tutti a casa.
    C’è il tempo solo per registrare un’altra occasione per Danti che supera vari difensori biancocelesti non riuscendo però a mettere la sua firma alla partita; il Cosenza rientra prepotentemente nella trafficata zona playoff e il mercato di gennaio potrebbe portare rinforzi giusti per la promozione in Serie B.

    Il tabellino
    COSENZA – SPAL 3-1
    20′ Fanucci (C), 23′ Cipriani (S), 30′ Bernardi (C), 70′ Fiore (C)
    COSENZA (3-4-1-2): Pinzan; Fanucci, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Roselli, Maggiolini; Fiore (79′ Virga); Scotto (72′ Mortelliti), Danti (88′ De Pascalis).
    A disposizione: Ameltonis, Musca, Giardina, Virga, Caccavallo, De Pascalis, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano
    SPAL (4-4-2): Capecchi; Quintavalla, Ghetti, Zamboni, Licata (39′ Bortel); Schiavon, Cazzamalli, Migliorini (67′ Valtulina), Centi; Cipriani (74′ Rossi), Bazzani.
    A disposizione: Ioime, Bortel, Lorenzi, Bedin, Rossi, Marongiu, Valtulina.
    Allenatore: Notaristefano
    Ammoniti: Centi (S), Ghetti (S), Quintavalla (S), Fiore (C), De Rose (C), Cipriani (S)

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Spal. Risultato Live

    La 18esima giornata di Prima Divisione (la prima di ritorno) vede affrontarsi al San Vito Cosenza – Spal. Gli obiettivi delle due squadre sono diversi: i padroni di casa giocheranno per centrare un posto nei playoff, gli emiliani cercano punti per evitare i playout.
    Toscano è in emergenza formazione. Sicuro indisponibile Biancolino (per il rosso rimediato nella trasferta di Taranto), sono in dubbio anche Maggiolini, Bernardi e Fiore; ed è proprio quest’ultimo a destare le maggiori preoccupazioni. In preallarme uno tra Caccavallo e Mortelliti che prenderà il posto del fantasista se dovesse dare forfait. In avanti la coppia d’attacco sarà formata da Danti e Scotto.
    Per il tecnico della Spal Notaristefano nessun problema particolare di formazione: occhio al duo d’attacco Cipriani (ex Bologna) e Bazzani (trascorsi in Sampdoria e Lazio).
    Due gli ex della partita: si tratta di Bedin (ha giocato con il Cosenza in Serie B) e del portiere Ioime che ha difeso i pali dei rossoblu in Serie D.

    • COSENZA – SPAL 3-1 (finale)
      20′ Fanucci (C), 23′ Cipriani (S), 30′ Bernardi (C), 70′ Fiore (C)

    Formazioni

    COSENZA (3-4-1-2): Pinzan; Fanucci, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Roselli, Maggiolini; Fiore (79′ Virga); Scotto (72′ Mortelliti), Danti (88′ De Pascalis).
    A disposizione: Ameltonis, Musca, Giardina, Virga, Caccavallo, De Pascalis, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano
    SPAL (4-4-2): Capecchi; Quintavalla, Ghetti, Zamboni, Licata (39′ Bortel); Schiavon, Cazzamalli, Migliorini (67′ Valtulina), Centi; Cipriani, Bazzani.
    A disposizione: Ioime, Bortel, Lorenzi, Bedin, Rossi, Marongiu, Valtulina.
    Allenatore: Notaristefano
    Ammoniti: Centi (S), Ghetti (S), Quintavalla (S), Fiore (C), De Rose (C), Cipriani (S)

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza ko a Taranto (2-1). Ancora una sconfitta in trasferta

    Continua la maledizione trasferta per il Cosenza che perde a Taranto 2-1 dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio e sprecando il colpo del ko con l’errore dal dischetto di Biancolino per poi essere rimontati dai padroni di casa. Eppure i Lupi avevano interpretato al meglio il match nel primo tempo, dimostrando compattezza di squadra e di saper gestire meglio la palla. I giocatori con maggior tasso tecnico sono stati neutralizzati dalle condizioni atmosferiche: la pioggia caduta sullo Iacovone ha condizionato tutti i novanta minuti di gioco per aver reso il terreno troppo pesante e al limite della praticabilità.
    Dopo varie occasioni non sfruttate al meglio, il Cosenza trova il gol del vantaggio (azione viziata da un fuorigioco dubbio) con Bernardi che servito da Virga (Danti sfiora leggermente la sfera) si inserisce nel corridoio giusto battendo Bremec in uscita.
    La reazione del Taranto è sterile e i difensori cosentini arginano bene gli attaccanti pugliesi; il Cosenza è letale a sinistra sulla fascia di Danti, il fantasista al 45′ trova il varco tra due difensori avversari entrando in area ma al momento della battutta viene atterrato dall’intervento di Giorgino: rigore ineccepibile che Biancolino sciupa malamente (è il secondo rigore consecutivo che sbaglia l’attaccante silano). Poteva essere il gol che avrebbe chiuso la partita e invece nel secondo tempo il match cambia a favore del Taranto con gli uomini di Toscano che si fanno schiacciare nella propria metà campo: i pugliesi pareggiano al 63′ con il nuovo entrato Felci che su un cross tagliato trova la deviazione vincente mettendo alle spalle di Pinzan, poi l’arbitro ci mette del suo favorendo i padroni di casa in diverse occasioni e lasciando il Cosenza in 10 nell’ultimo quarto d’ora di gioco per il rosso diretto a Biancolino (forse espulso per una parola di troppo).
    L’inerzia della gara è tutta per il Taranto che nel finale completa la rimonta con Quadri direttamente su calcio di punizione ma con Pinzan non esente da colpe: il centrocampista crossa in area morbido per una deviazione che non c’è, il portiere silano rimane immobile e vede il pallone rimbalzargli davanti all’ultimo momento finendo la sua traiettoria in rete.
    Toscano ci prova mandando in campo un attaccante, Caccavallo, per un difensore, Fanucci, ma ormai per i Lupi è troppo tardi; l’arbitro decreta 5 minuti di recupero ma fischia il finale con un minuto d’anticipo.

    Vittoria meritata per il Taranto che ha dimostrato di avere carattere, giocando una buona partita nella ripresa in una situazione psicologica difficile mentre è ancora da bocciare il rendimento in trasferta del Cosenza che, forse, ha avuto “paura” di vincere.
    In classifica il Taranto esce da una posizione scomoda di classifica e si porta ad una sola lunghezza (23 punti) proprio dal Cosenza che perde così l’opportunità di agganciare le prime della classe.

    Il tabellino
    TARANTO – COSENZA 2-1
    40′ Bernardi (C), 63′ Felci (T), 85′ Quadri (T)
    TARANTO (4-4-2): Bremec; Calori, Viviani, Prosperi, Bolzan; Iraci (46′ Felci), Giorgino, Quadri (89′ Mezavilla), Scarpa; Corona, Russo (67′ Falconieri).
    A disposizione: Barasso, Imparato, Lolli, Berretti, Falconieri, Felci, Strambelli.
    Allenatore: Brucato
    COSENZA (3-4-3): Pinzan; Fanucci (89′ Caccavallo), Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Fiore, Maggiolini; Virga (67′ De Pascalis), Biancolino, Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Musca, Giardina, Marsili, De Pascalis, Caccavallo, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano
    Arbitro: Bietolini
    Ammoniti: Bremec (T), Quadri (T)
    Espulsi: Biancolino (C)
    Note: 2000 spettatori di cui circa 500 da Cosenza. Al 45′ Biancolino (C) fallisce un rigore

  • Lega Pro Prima Divisione: Taranto – Cosenza. Live streaming e probabili formazioni

    Il posticipo della 17esima giornata di Prima Divisione, in programma stasera alle 20:45, ci regala la sfida molto sentita da ambo le parti tra Taranto e Cosenza.
    I padroni di casa, dopo aver sbandierato ai quattro venti proclami di promozione ad inizio stagione, sono in difficoltà e mancano dal successo da 4 partite quando la squadra di Brucato vinse contro la Cavese per 1-0 (era la 12esima giornata).
    I calabresi arrivano allo Iacovone con il mal di trasferta e vogliono sfatare questo tabù: nelle ultime due gare lontano dal San Vito la squadra di Toscano è parsa sbiadita rispetto alle gare disputate in casa dove ha sottomesso prima il Pescara, poi la Ternana e infine il Portogruaro.
    Una vittoria per il Cosenza vorrebbe dire aggancio a Ravenna e Portogruaro in quarta posizione e si porterebbe a soli 3 punti dal Verona capolista, che fino a qualche domenica fa sembrava un miraggio irraggiungibile; il Taranto deve fare risultato per non entrare nel vortice della zona playout.
    Per quanto riguarda le formazioni Brucato si affida alla coppia d’attacco Corona – Russo con Scarpa pronto ad inserirsi negli spazi; Toscano può contare sull’estro di Stefano Fiore e sul tridente Biancolino – Danti e Virga che è stato preferito all’ultimo momento a Caccavallo. A centrocampo ritorna dopo quasi un mese di assenza De Rose.

    Probabili formazioni TARANTO – COSENZA (ore 20:45)

    TARANTO (4-4-2): Bremec; Calori, Viviani, Prosperi, Bolzan; Iraci, Giorgino, Quadri, Scarpa; Corona, Russo.
    A disposizione: Barasso, Imparato, Lolli, Berretti, Falconieri, Felci, Strambelli.
    Allenatore: Brucato
    COSENZA (3-4-3): Pinzan; Fanucci, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Fiore, Maggiolini; Virga, Biancolino, Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Musca, Giardina, Marsili, De Pascalis, Caccavallo, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Portogruaro 3-2. Lupi ammazza grandi ma che sofferenza nel finale!

    Non c’è due senza tre: il Cosenza, dopo aver battuto al San Vito mostri della categoria come Pescara e Ternana, si ripete confermandosi l’ammazza grandi del torneo mandando al tappeto, seppur con qualche difficoltà in più, anche il Portogruaro; i Lupi di mister Toscano infatti vincono 3-2 contro i veneti ma con il brivido finale, quando nei minuti di recupero gli ospiti vanno vicino al pareggio per ben due volte.

    Toscano deve fare a meno del pendolino Bernardi squalificato, ma recupera De Rose che parte dalla panchina; in attacco, bocciato Caccavallo, a far compagnia a Danti e Biancolino c’è il giovane De Pascalis. In mezzo al campo la regia è affidata come al solito a Stefano Fiore.
    L’allenatore del Portogruaro Calori, vecchia conoscenza della Serie A, si presenta al San Vito con un modulo offensivo con Cunico a giocare tra le linee di centrocampo e attacco a sostegno delle due punte Altinier e Marchi.

    La gara, iniziata con 30′ di ritardo a causa di un inconveniente al pullman veneto, è piacevole sin dalle prime battute con il Cosenza che aggredisce immediatamente l’avversario. Al 5′ i silani passano in vantaggio: Maggiolini si accentra dalla sinistra e lascia partire un tiro di destro (non il suo piede preferito) con la sfera che assume la traiettoria di una parabola che termina la sua caduta all’incrocio dei pali.
    Gli ospiti accusano il colpo e dopo pochi minuti vanno sotto di due reti: Fiore recupera palla vincendo un contrasto al limite dell’area, cross immediato al centro dove Biancolino si trova al posto giusto nel momento giusto e in girata fa 2-0.
    Il Portogruaro è in black out e rischia di prendere il terzo gol al 15′ ma, sfortunatamente per i rossoblu, la rovesciata di Danti si spegna alta sulla traversa.
    Con il passare dei minuti il Cosenza, troppo sicuro del doppio vantaggio, commette l’errore di tirare i remi in barca consentendo al Portogruaro di venire fuori dalla propria metà campo e alla mezz’ora Scozzarella punisce i Lupi direttamente su calcio di punizione con la sfera che prima di terminare in rete finisce prima sul palo e poi rimbalza sulla spalla di Pinzan.
    I padroni di casa cercano di rimettere ordine in campo e reagiscono con Danti che però angola un filo troppo il suo tiro che sfiora il palo alla sinistra di Rossi. Il primo tempo si chiude sul 2-1 e con il Cosenza che non corre veri pericoli.

    Nella ripresa i Lupi controllano la gara ma rischiano di subire il pari dopo appena un minuto: il palo colpito da Altinier grazia Pinzan; su capovolgimento di fronte sono i silani a colpire il legno con De Pascalis che ribatte a rete su una respinta del portiere ospite Rossi.
    Con il trascorrere delle lancette i veneti prendono sempre più coraggio ma le occasioni migliori lcapitano sempre il Cosenza su contropiede: al 60′ liscio di D’Alterio che lancia Danti a tu per tu con Rossi ma il fantasista alza troppo la mira sprecando una ghiotta occasione.
    Calori alza il baricentro della sua squadra nell’intento di agguantare il pareggio, ma la scarsa vena degli attaccanti veneti non impensieriscono più di tanto il numero uno rossoblu. A 10 minuti dal termine arriva il 3-1: punizione magistrale di Porchia che chiama al miracolo Rossi, sulla palla si avventa il nuovo entrato Scotto che serve al centro dell’area Danti; l’attaccante da quella posizione non sbaglia mettendo la sua firma alla partita.
    Giochi chiusi? Niente affatto perchè il Cosenza si complica la vita subendo pochi secondi dopo il gol del 3-2: Cunico approfitta di uno svarione difensivo della difesa cosentina e si fa respingere la conclusione per due volte da Pinzan che nulla può su quella di Altinier che si ritrova la palla nei piedi accorciando così nuovamente le distanze.
    Fiore allora prova a chiudere nuovamente la partita con un bolide dai 25 metri che fa la barba al palo dopo una bella azione costruita tutta in velocità e di prima.
    Finale di gara non consigliato ai deboli di cuore, nei minuti di recupero il San Vito soffre: il Portogruaro va vicinissimo al gol prima Pinzan si supera sulla conclusione di Altinier dalla distanza e su seguente calcio d’angolo dopo un batti e ribatti in area la palla arriva sui piedi di un attaccante veneto che a porta sguarnita e da due passi mette addirittura in fallo laterale; l’assistente dell’arbitro comunque aveva segnalato la posizione di offside.

    Il Cosenza fa rispettare ancora una volta la legge del San Vito e, alla luce di quanto successo sugli altri campi con Verona e Ravenna sconfitte rispettivamente da Rimini e Lanciano e Ternana bloccata sul pareggio dal Giulianova, questo successo proietta nuovamente i rossoblu in piena zona playoff.
    Va rivisto in ogni caso il reparto difensivo che, come accade troppo spesso, va in tilt, soprattutto quando si gioca lontano dal San Vito. Nel mercato di riparazione urge l’acquisto di un difensore che sappia supportare capitan Porchia, che da solo non ce la fa a reggere l’intero reparto.
    Fiore è sempre una sicurezza, Danti una scheggia e Biancolino un bomber d’area di rigore: gli ingredienti per far sognare all’intera città la tanto desiderata Serie B sembrano esserci tutti.

    TABELLINO E CRONACA DELLA GARA

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza, 13′ di follia. Il Ravvena vince 3-1

    Lega Pro Prima Divisione: Cosenza, 13′ di follia. Il Ravvena vince 3-1

    Stefano Fiore

    Non c’è altra spiegazione, l’Emilia Romagna è stregata: il Cosenza, dopo aver rimediato una figuraccia a Reggio Emilia contro la Reggiana (5-1) e aver perso a Rimini 2-0 ma con l’attenuante uomo in meno per 85′, perdono ancora in Romagna contro il Ravenna 3-1. In quattro partite giocate nella regione famosa per la piadina, i Lupi rossoblu hanno portato a casa solo un punto frutto del pareggio per 1-1 alla prima giornata di campionato a Ferrara contro la Spal.

    La chiave della partita è tutta tra il quarto d’ora e il 35′ del primo tempo: Biancolino sbaglia il rigore che poteva portare in vantaggio i silani e nell’azione successiva il Ravenna passa con Piovaccari; al 27′ Danti coglie il palo con la sfera che attraversa tutta la linea di porta per poi uscire dallo specchio e un minuto più tardi i padroni di casa raddoppiano con Gerbino Poli. Il gol taglia le gambe ai Lupi che 5 minuti più tardi subiscono il terzo gol ancora con Piovaccari.
    In apertura di ripresa al 51′ accorcia le distanze Biancolino con una magnifica sforbiciata regalando un barlume di speranza ai rossoblu ma alla fine il risultato resta inchiodato sul 3-1.

    Il risultato finale non deve ingannare perchè, a parte la follia di quei minuti, il Cosenza costruisce tante occasioni da gol ma continua a sprecarne troppo sotto porta; bisogna lavorare in questo senso oltre che trovare un giusto equilibrio difensivo quando si gioca in trasferta e, perchè no, avere un pizzico di fortuna in più che non guasta mai.
    Domenica prossima al San Vito arriva il Portogruaro: vincere per rimanere agganciate alle prime della classe.

    Il tabellino
    RAVENNA – COSENZA 3-1

    21′ Piovaccari (R), 30′ Gerbino Poli (R), 35′ Piovaccari (R), 51′ Biancolino (C)
    RAVENNA (4-4-2): Anania; Ferrario, Fasano, Anzalone, Sabato; Rossetti, Giordano (48′ Riberto), Sciaccaluga, Packer (84′ Squillace); Gerbino Poli, Piovaccari (90′ Scappini).
    A disposizione: Rossi, Squillace, Farabegoli, Toledo, Mugione, Scappini.
    Allenatore: Esposito.
    COSENZA (3-4-3): Pinzan; Musca (78′ Ceccarelli), Porchia, Chianello (46′ Ungaro); Bernardi, Roselli, Fiore, Maggiolini; Caccavallo (54′ De Pascalis), Biancolino, Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Giardina, La Canna, Scotto.
    Allenatore: Toscano
    Arbitro: Barbeno
    Ammoniti: Bernardi (C), Sabato (R), Giordano (R), Sciaccaluga (R)
    Note: presenti circa 4000 spettatori di cui 300 di Cosenza. Al 15′ Biancolino sbaglia un rigore.

  • Cosenza tra le grandi, superata anche la Ternana (1-0)

    Al San Vito non si passa. Questa sembra essere la dura legge del “tempio rossoblu”. Nella partita dedicata al ricordo del compianto idolo della Curva, Donato Bergamini, un Cosenza esaltante vince 1-0 contro la capolista Ternana e, alla luce di quanto successo sugli altri campi, si candida ufficialmente come pretendente ai primi posti della classifica. Perchè, a questo punto possiamo dirlo, i rossoblu hanno vinto l’ennesimo scontro diretto, dopo la lezione di gioco che i Lupi hanno dato al Pescara due settimane fa, e, soprattutto, impongono il loro gioco agli avversari quando si calpesta l’erbetta del San Vito.

    Toscano si affida alla formazione tipo con l’unica variante Roselli che prende il posto in mezzo al campo di De Rose squalificato: al centro della difesa a 3 capitan Porchia e in cabina di regia Fiore, pronto a deliziare ancora il San Vito con le sue giocate. Baldassarri lascia ancora in panchina Tozzi Borsoi e da le redini del centrocampo rossoverde a Danucci. Sugli spalti i “soliti” 5 mila tifosi che guideranno i Lupi alla vittoria.
    Prima del fischio d’inizio, calciatori e società omaggiano la memoria dello sfortunato centrocampista Bergamini, morto a soli 27 anni in circostanze misteriose il 18 novembre di 20 anni fa, un caso che non si è mai chiuso.

    Il Cosenza parte forte e al 4′ va vicinissimo al gol con Maggiolini che raccoglie una palla vagante dal limite dell’area e la scaglia verso la porta avversaria, trovando l’ottima risposta del portiere Visi che si salva in calcio d’angolo. Gli uomini di Toscano pressano sui centrocampisti umbri e proprio su una palla rubata passano in vantaggio al 15′: Bernardi anticipa Cardona nel cerchio di centrocampo e serve Fiore, il fantasista pennella per l’inserimento a destra di Caccavallo che crossa in mezzo per Danti; il giovane attaccante da solo in area spara a botta sicura trovando sulla traiettoria della palla la mano galeotta di Danucci. Per l’arbitro è rigore netto e Biancolino dagli 11 metri non sbaglia: 1-0 Cosenza.
    I Lupi si fanno ancora una volta pericolosi: Caccavallo dopo un batti e ribatti si porta la palla in area e sul suo tiro cross guadagna un altro angolo. La Ternana, si vede, accusa il colpo e cerca di intimidire i rossoblu con falli violenti che meriterebbero essere sanzionati, ma l’arbitro opta per non estrarre cartellini.
    Il Cosenza è padrone del campo e cerca insistentemente il gol del ko: al 30′ Danti dal limite dell’area non inquadra la porta e 60 secondi più tardi è Caccavallo a provare il tiro a giro ma senza fortuna. La reazione della Ternana è tutta in un tiraccio di Noviello finito in curva.
    Al 38′ bell’azione dei padroni di casa: Caccavallo cerca Biancolino che vede con la coda dell’occhio l’inserimento di Danti e lascia sfilare la sfera, l’attaccante però si allunga troppo la palla rendendo più facile l’intervento di Visi.

    Nella ripresa Baldassarri prova la carta Tozzi Borsoi al posto del deludente Perna ma ogni tentativo d’attacco viene sventato grazie alla collaudatissima trappola del fuorigioco che i difensori silani applicano alla perfezione. La prima emozione del secondo tempo arriva al 65′ quando, su una incomprensione tra Musca e Porchia per poco Noviello non faceva secco Pinzan a porta quasi sguarnita con l’attaccante umbro che angola troppo il diagonale.
    Il Cosenza controlla bene la partita e nelle ripartenze è letale: sgroppata di Roselli che Borghetti è costretto ad atterrare su una situazione di due contro due; il direttore di gara però sventola solo il giallo al difensore. Si arriva senza particolari sussulti, con la consueta girandola di sostituzioni, all’80’ quando Fiore ci prova dalla distanza con un diagonale rasoterra che va di poco a lato. Il centrocampista è di un altro pianeta e alla fine risulterà ancora una volta il migliore in campo: infonde sicurezza e calibra traiettorie invitanti per i compagni.
    La stanchezza si fa sentire sia da una parte che dall’altra con la partita che va a spegnersi lentamente. Ultima emozione al 94′, con il nuovo entrato Confalone a far tremare il San Vito ma la sua conclusione esce fuori alla destra di Pinzan.

    Netto il predominio del Cosenza che con questa vittoria sale in zona playoff a 21 punti in coabitazione con il Ravenna (guarda caso le due squadre si affronteranno domenica). Gli scivoloni delle rivali dei Lupi possono alzare di molto il morale della truppa. Del resto il Verona è più vicino….

    Il tabellino
    COSENZA – TERNANA 1-0
    16′ rig Biancolino
    COSENZA
    (3-4-3): Pinzan; Musca (76′ Fanucci), Porchia, Di Bari; Bernardi, Fiore, Roselli, Maggiolini; Caccavallo (59′ Virga), Biancolino (88′ Mortelliti), Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Chianello, Giardina, Olivieri.
    Allenatore: Toscano
    TERNANA (4-4-1-1): Visi; Del Grosso, Tedeschi, Borghetti, Bizzarri (72′ Alessandro); Concas, Danucci (79′ Confalone ), Cardona, Perney; Noviello; Perna (46′ Tozzi Borsoi).
    A disposizione: Cunzi, Di Dio, Ricca, Cori.
    Allenatore: Baldassarri
    ARBITRO: Barbiero di Vicenza
    NOTE: Terreno in ottime condizioni. Spettatori 5000 circa di cui un centinaio ospite. Ammoniti: Danucci, Danti Corner: 7-3 Recupero: 2′ pt – 5′ st