Direttamente dalle pagine della Gazzetta dello Sport arriva l’ultima bomba di mercato targata Inter- Real Madrid. Secondo la rosea i contatti tra i due tecnici Leonardo e Mourinho andrebbero avanti da fine dicembre 2010, precisamente da quando il brasiliano iniziò a guidare l’undici nerazzurro con la benedizione del Vate di Setubal. dalla rete Moltissime le telefonate nel corso della stagione da parte di Leo per chiedere consigli al portoghese, o fare gli auguri prima di una sfida importante a un tecnico ancora legato moltissimo all’Inter. Stavolta secondo i rumors, la chiamata avrebbe avuto come argomento centrale il mercato delle due squadre. Leonardo e Mourinho avrebbero parlato di Maicon e Kakà arrivando a ipotizzare un possibile scambio tra le due società. Considerando come Maicon questa stagione abbia avuto un rendimento da montagne russe, e Kakà sia stato più tempo in infermeria che in campo, l’affare potrebbe realmente andare in porto. Sono state sempre evidenti oltretutto le richieste di Mourinho di un laterale destro di spessore al suo presidente Perez e come invece in questi ultimi giorni le sirene inglesi in casa Inter, potrebbero attirare Sneijder verso Londra o Manchester, soprattutto con l’arrivo di Hiddink nei Blues. Tutto così facile? Tutt’altro. Analizziamo i Pro e Contro di quest’ipotesi di mercato: PRO- La volontà di Maicon nella passata stagione non è stata mai troppo chiara, sembrando essere un giorno ad un passo dal Real, e il giorno dopo con improvvisi lanci di dichiarazioni d’amore verso i colori nerazzurri. Il risultato è stato tenere un giocatore che forse aveva realmente intenzione di misurarsi in un altro campionato e seguire il suo allenatore Mourinho. Scambiare Maicon per ottenere un giocatore come Kakà potrebbe accontentare realmente le due società, venendo incontro anche alle esigenze nerazzurre, con Moratti che dopo lo sgarbo Leonardo ex rossonero potrebbe fare il bis puntando su un giocatore che in Italia non hai mai deluso. Proprio Leonardo potrebbe essere l’uomo giusto per il rilancio in Italia di un calciatore che solo due anni fa era considerato il più forte al mondo. CONTRO- Sicuramente la volontà del giocatore che più volte ha dimostrato l’attaccamento alla maglia rossonera, e quindi difficilmente accetterebbe un trasferimento in nerazzurro. Perez in secondo luogo considera il brasiliano incedibile, perché è stato un acquisto su cui ha puntato forte, e non vuole perderlo in questo modo. Terzo fattore potrebbe essere il conguaglio da inserire per dare il via all’affare: considerando che nella passata stagione Maicon valeva 30 milioni e Kakà due estati fa fu pagato 67, sicuramente non si potrebbe parlare di scambio senza l’inserimento ulteriore di una cifra da parte dell’Inter. L’età del giocatore potrebbe rappresentare un’ulteriore fattore negativo, poiché come ha già spiegato Moratti, l’idea è quella di svecchiare l’Inter. CRISCITO- Discorso a parte per il terzino del Genoa Domenico Criscito sul quale l’Inter sembra davvero ad un passo. La trattativa sembra in fase di stallo, considerando come il club si stia tutelando in caso avvenga la cessione di Maicon. Ulteriori conferme arrivano dal presidente rossoblu Enrico Preziosi: “ Al momento l’Inter è il club più interessato a Criscito”. La sensazione è che la giusta accelerazione alla trattativa arriverà in caso della partenza dell’esterno brasiliano. JULIO CESAR FINO AL 2014- Il portiere brasiliano Julio Cesar sempre dalle pagine della Gazzetta dello Sport tranquillizza i tifosi nerazzurri per quanto riguarda la sua permanenza all’Inter: “ E’ vero la Roma mi ha cercato, ed erano interessati, ma ho deciso che resto all’Inter fino al 2014, fino alla scadenza del mio contratto. Storia chiusa. Vorrei che il mio nome sparisse dalle pagine del calciomercato!” Rilanciando una promessa per gli anni a venire: “ Voglio battere subito il Milan nella Supercoppa e poi rivincere lo scudetto. Prima del 2014 vorrei alzare nuovamente la Champions.”
La non felicissima stagione nerazzura ha convinto Moratti che la squadra ha bisogno di innesti importanti e mirati, senza però stravolgere una rosa che solo 12 mesi fa aveva dominato l’Europa intera. Nel mirino nerazzurro oltre a Tevez sono entrati due elementi che rispondono perfettamente all’identikit tracciato per l’Inter che verrà: si tratta di Mimmo Criscito e Marco Parolo. Dopo gli acquisti di Ranocchia e Pazzini la squadra meneghina ha deciso di proseguire con una campagna acquisti “italiana”, un pò in controtendenza con quelle che erano le strategie nel mercato degli anni scorsi. I rapporti col Genoa sono ottimi e per arrivare al centrale azzurro Moratti potrebbe mettere sul piatto della bilancia Diego Milito anche se c’è da superare il problema dell’ingaggio dell’argentino. Anche il canale col Cesena è ben avviato anche grazie all’affare Nagatomo-Santon e in caso di permanenza in Serie A i romagnoli potrebbero ottenere il prestito di Coutinho e magari la comproprietà di qualche altro giovane del vivaio nerazzurro.
Ma il vero colpo dell’estate 2011 potrebbe essere Alexis Sanchez, soprattutto se l’Udinese non dovesse centrare i preliminari di Champions e relativo conguaglio economico. Senza i 20 milioni derivanti dalla partecipazione alla massima competizione europea difficilmente il presidente Pozzo potrà respingere un’offerta di 25-30 milioni per il gioiello cileno.
Un’Inter dunque che vuole stare al passo con le grandi d’Europa e dopo un anno di transizione riaprire un nuovo ciclo vincente.
Mancano soli 2 giorni al “D- Day”, ovvero al giorno decisivo del derby. Ma lo scontro totale tra le due società è già iniziato fuori dai campi di gioco. Infatti anche se i mesi del mercato estivo saranno quelli più caldi, è già partita una guerra fredda tra le due società milanesi per dimostrare di poter agguantare i migliori gioielli del mercato prima dell’altra. Gli sgarbi tra le milanesi sono cominciati quando il Milan prese Ronaldo da sempre l’idolo di tutti i tifosi interisti. La risposta dell’Inter non si fa attendere e nell’estate di Calciopoli arriva l’acquisto di Ibra destinato a finire a Milanello, viene strappato ai rossoneri e diventa protagonista delle vittorie interiste. Poi come se non bastasse si continua con un clima di rapporti tesi quando Vieri accetta il trasferimento al Milan ripudiando i colori nerazzurri. Il colpo più grande arriva però in estate quando Ibra abbandona il Barcellona e torna in Italia sulla sponda rossonera, un colpo che ancora oggi Massimo Moratti fa fatica a digerire. La vendetta è un piatto che va servito freddo: esonerato Benitez, la dirigenza nerazzurra ingaggia come nuovo tecnico Leonardo, ex giocatore e dirigente del Milan per 14 anni, dando così a Galliani un dispiacere difficile da mandar giù. Ma vediamo come si sta evolvendo questa guerra fredda utile a dimostrare chi abbia gli ‘armamenti migliori’.
Ecco i gioielli sui quali le due società hanno forti interessi in comuni:
Paul Henrique Ganso (21anni Trequartista del Santos)
Il suo destino è ogni giorno più difficile da valutare. Se infatti si parlava di un’Inter leggermente favorita per ingaggiare il ragazzo, viste le continue telefonate di Leonardo, il colpo di scena è arrivato ieri quando la presenza dei procuratori del ragazzo sotto la sede milanista ha fatto pensare che l’ago della bilancia adesso penda a favore del Milan. Il giovane talento brasiliano ha così risposto raggiunto dai microfoni di Sky: “Sento spesso Leonardo ma non l’ho incontrato in Brasile, lui mi dà tanti buoni consigli, si è dimostrato comunque un grande tecnico all’Inter. Ha tante qualità, spero che riuscirà ad imporsi e a vincere tanto, ma parlo anche con Thiago Silva”. Parole che mostrano una diplomazia maggiore del solito, in un momento in cui il famoso sorpasso nel derby c’è già stato, però sul mercato e a favore del Milan più che dell’Inter.
Domenico Criscito(24 anni Difensore Genoa)
Il problema maggiore in casa rossonera rimane sempre coprire in maniera adeguata la fascia del terzino sinistro con un giocatore che sia all’altezza della rosa stellare che Berlusconi sogna. Allegri in questi giorni si sta accontentando di provare Emanuelson e Antonini in quella posizione, ma sicuramente Criscito è il giocatore ideale per ricoprire quel ruolo al Milan. Le due società sono in buoni rapporti (anche per via del prestito di Boateng che verrà riscattato a fine stagione) ma l’Inter nonostante le buone prestazioni di Nagatomo a sinistra, proprio in queste ultime ore, a sentire le parole di Preziosi, sembra aver dato una decisa accelerata alla trattativa. “Se c’e’ un po’ di Genoa in questa Inter? Si, magari in futuro potrebbe essercene di piu” ha precisato il presidente genoano lasciando qualche dubbio su un nuovo arrivo in casa nerazzurra. Kucka o Criscito? È ancora presto per dirlo, ma anche in questo caso il sorpasso nel derby di calciomercato c’è stato!
Gli sgarbi diplomatici sembrano continuare anche su altri fronti, ma resta da valutare se le trattative siano davvero iniziate o se si tratti di notizie di fantamercato. L’ipotesi di un Pirlo in nerazzurro, potrebbe essere davvero fantascienza, ma bisogna fare attenzione a un ipotetico ritorno di Kakà in Italia. Se il brasiliano decidesse di lasciare il Real, sarebbe una vera e propria guerra di mercato fra le due società milanesi pronte a tutto per tesserarlo. Il derby è già iniziato!
Da Milito fino a Kharja e Ranocchia, negli anni Genoa e Inter grazie all’armonia dei rispettivi presidenti hanno dato vita ad una sorte di asse di mercato con un fitto scambio di giocatori, il presidente Preziosi oggi, in Lega Calcio, ha annunciato la possibilità di nuovi colpi nel prossimo mercato e in queste ore sul impazza il toto calciatore.
Se da Milano potrebbe tornare a Genova il Principe Milito dove Preziosi e tutti i tifosi del Grifone lo accoglierebbero a braccia aperte, a far il tragitto opposto potrebbe uno dei pezzi da novanta dell’organico di Ballardini.
Nel mercato invernale Mimmo Criscito è stato in più occasioni accostato alle milanesi, ma l’acquisto di Nagatomo dovrebbe aver fatto scemare l’interesse dei nerazzurri. Il nome che mi vien in mente è allora quello di Juraj Kucka.
Una intuizione azzeccatissima del Genoa che lo ha pagato poco meno di quattro milioni di euro e adesso potrebbe ricavarne l’ennesima enorme plusvalenza. Preziosi al momento lo ha blindato consapevole di non poter ancora deludere la piazza con cessioni eccellenti, ma se andasse in porto lo scambio con Milito….?
Non solo la sconfitta in rimonta, il Genoa paga in malo modo le partita di domenica al Massimino di Catania. Il Grifone infatti dopo la sconfitta in rimonta dovrà fare a meno contro l’Inter di Criscito espulso dall’incerto Giannoccaro, Floro FLores per le veementi proteste e il diffidato Veloso. Per l’attaccante i turni di squalifica sono due cosi come per lo svizzero Fenandes
due turni Antonio Floro Flores (Genoa) e Gelson Fernandes Tavares (Chievo).
una turno: Blazej Augustyn (Catania), Armin Bacinovic e Matteo Darmian (Palermo), Domenico Criscito e Miguel Pinto Veloso (Genoa), Massimo Paci (Parma), Erijon Bogdani e Luca Ceccarelli (Cesena), Michele Canini (Cagliari), Simone Pepe (Juventus), Francesco Totti (Roma).
Queste le multe per i club: Bologna (10mila euro), Juventus (7.000), Brescia (5.000) e Cagliari (2.000)
Julio Sergio 7 Nonostante i 4 subiti non ha evidenti colpe in nessuno e anzi se non fosse per lui il passivo sarebbe stato sicuramente peggiore, soprattutto nel primo tempo e a inizio ripresa quando inizia la sfida con Floro Flores negandogli ogni possibilità di segnare.
Totti 6,5 Se la Roma avesse vinto la partita il voto sarebbe stato diverso. Se il capitano sul 3 a 3 avesse segnato nell’occasione a porta vuota invece di calciare su Criscito forse staremmo parlando di tutt’altra partita. Ma con i se non si vincono le partite. Un primo tempo splendido con due assist prima su calcio d’angolo e poi su punizione rispettivamente per Mexes e Burdisso. Arriva anche il gol a inizio ripresa. Poi naufraga insieme al resto della squadra. Da capitano abbandona la nave per ultimo.
Borriello 6,5 Buona anche la sua prestazione. Prende botte guadagna punizioni e fa ammonire mezza difesa del Genoa, riuscendo a servire anche un assist decisivo per il capitano sul gol del 3 a 0.
Menez 6,5 Assolutamente positiva anche la sua prestazione. Entrato nel finale di partita fa quello che gli chiede Ranieri spaccando in due la difesa genoana. Splendida l’accelerazione con la quale scarta mezza difesa rossoblu e serve all’altezza del dischetto Francesco Totti. Dubbi sul perché non abbia giocato titolare
Loria 4,5 Pessimo l’ingresso in campo del difensore nel finale. Dovrebbe fornire copertura invece è inguardabile quando dal cross di Rafinha con la palla che rimbalza in area, permette senza difficoltà il colpo di testa a Palacio per il pareggio genoano.
Pagelle Genoa
Criscito 7 Devastante. Gioca una partita sontuosa alternando chiusure perfette a ripartenze con un’eleganza da grande campione. Galliani l’aveva cercato con forza, ora sappiamo il perché. Duttile versatile e assolutamente indispensabile per Ballardini oggi ha mostrato a tutti come la Nazionale ha un altro elemento da inserire nel progetto Prandelli. Merita di giocare in una big!
Rafinha 7 Galvanizzato dal gol nel derby della Lanterna corre come un forsennato, e serve palloni in area con una facilità devastante. Forse è questo il vero Rafinha, il terzino sulle cui tracce nemmeno un anno fa c’erano gli occhi di mezz’Europa. Preziosi se lo tenga stretto.
Paloschi 7,5 Chi non t’aspetti. Rientra tocca due palloni e segna una doppietta pesantissima regalando 3 punti e emozioni a non finire ai tifosi rossoblu. Super Pippo Inzaghi c’aveva avvertito lui è il mio degno erede aveva detto. Golden Boy!
Palacio 8 Oggi ha fatto il bello e cattivo tempo in campo con una doppietta e l’assist vincente per Paloschi non poteva chiedere di meglio. La prima rete è l’immagine del rapace d’area che approfitta in un secondo dell’indecisione del portiere giallorosso. Nel secondo gol riesce a imprimere una traiettoria velenosissima al pallone scavalcando Julio Sergio e indirizzando il pallone all’angolino. Poi per non peccare di egoismo davanti al portiere si ricorda di Paloschi e chiude la partita con una prestazione fantastica. Idolo delle Folle!
Floro Flores 6,5 Fosse rimasto in campo altri 10 minuti ci sarebbe stata gloria anche per lui. Esce sostituito da Ballardini e raggiunto dai microfoni a bordo campo gli scappa un “ ma questo proprio oggi doveva parare tutto?” rivolto a Julio Sergio che praticamente gli ha parato ogni tiro negandogli la soddisfazione del gol. Comunque è un gladiatore e si batte e lavora per la squadra per tutta la partita riuscendo a servire anche un bell’assist per il primo gol di Paloschi appena entrato in campo.