Tag: domenico criscito

  • Nazionale, Conte riconvoca Giovinco e Criscito

    Nazionale, Conte riconvoca Giovinco e Criscito

    A conclusione della seconda giornata di campionato la Nazionale azzurra guidata da Antonio Conte si ritroverà a Coverciano per la preparazione in vista delle due partite valide per la qualificazione Campionati Europei francesi della prossima estate. Come aveva detto il CT sono stati presi in considerazione gli italiani che giocano in campionati esteri, su 28 giocatori convocati ben 9, inoltre si mantiene la linea di continuità dettata nelle scorse convocazioni anche perché il campo nei mesi estivi ha prodotto poco per poter dare valutazioni differenti.

    Sebastian Giovinco | Foto Twitter
    Sebastian Giovinco | Foto Twitter

    Ecco che quindi come di consueto non manca qualche sorpresa, soprattutto che riguarda i ritorni di Giovinco (ultima convocazione novembre 2014) e di Criscito, inoltre c’è come detto una certa continuità con la conferma per il momento anche per Andrea Pirlo, anche lui migrato in Major League Soccer. Fatto che pone sempre l’eterno dilemma, se si continua a puntare sull’ex-juventino quando le chiavi del centrocampo azzurro saranno date a Marco Verratti?

    Le due sfide in programma contro Malta a Firenze il 3 settembre e contro la Bulgaria a Palermo il 6 settembre non sembrano due appuntamenti con un alto grado di difficoltà, pertanto non sono probanti soprattutto la prima, tuttavia è tempo per il CT di fare delle scelte e consolidare un gruppo unito e coeso lottando contro i ritmi imposti dalle competizioni per club.

    Durante questa stagione inutile dirlo saranno fatte le scelte che determineranno il cammino degli azzurri in Francia nella fase finale, che non è ancora stata conquistata ma salvo cataclismi vedrà tra i protagonisti anche i nostri.

    LITA CONVOCATI DA ANTONIO CONTE:

    Portieri: Buffon (Juventus), Sirigu (Paris Saint Germain), Padelli (Torino)

    Difensori: Acerbi (Sassuolo), Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Criscito (Zenit), Darmian (Manchester United), De Sciglio (Milan), Pasqual (Fiorentina), Ranocchia (Inter).

    Centrocampisti: Bertolacci (Milan), De Rossi (Roma), Florenzi (Roma), Parolo (Lazio), Pirlo (New York City), Soriano (Sampdoria), Verratti (Paris Saint Germain).

    Attaccanti: Candreva (Lazio), Eder (Sampdoria), El Shaarawy (Monaco), Gabbiadini (Napoli), Giovinco (Toronto), Immobile (Siviglia), Pellè (Southampton), Vazquez (Palermo), Zaza (Juventus).

  • Prandelli su Criscito: “Mica ho lasciato a casa Cabrini o Maldini”

    Prandelli su Criscito: “Mica ho lasciato a casa Cabrini o Maldini”

    L’esclusione dai 30 (o 31 se vogliamo considerare anche il portiere di riserva Antonio Mirante) preconvocati per il mondiale in Brasile, aveva lasciato l’amaro in bocca al terzino dello Zenit San Pietroburgo Domenico Criscito che aveva esternato tutta la sua delusione attraverso un tweet pubblicato sul proprio profilo ufficiale.

    Cesare Prandelli
    Cesare Prandelli

    Il Ct Cesare Prandelli in un forum tenutosi nella redazione della Gazzetta dello Sport, ha voluta dare le sue spiegazioni sulle scelte e sulle critiche ricevute:

    Tutte le scelte sono criticabili. Noi abbiamo convocato questi trenta dopo aver analizzato la stagione e letto i risultati dei test fisici. Ci sono stati giovani che si sono messi in mostra, la maggior parte dei Ct va in questa direzione e sarebbe stato sbagliato pensare di ringiovanire dopo il Mondiale. Saranno 40 giorni molto impegnativi, delicati a livello di recupero e prevenzione, in cui sarà necessario spendere delle energie.

    Il Commissario Tecnico della nazionale italiana ha voluto poi precisare e specificare proprio la scelta sull’esclusione di Criscito:

    Questa è stata una scelta tecnica e con tutto il rispetto, non ho lasciato a casa Cabrini o Paolo Maldini. Noi seguiamo tutti i campionati, abbiamo 15 persone che vanno a osservare giocatori in giro per l’Italia e l’Europa e non mi sembra che lo Zenit in Europa abbia fatto chissà che cosa. Quelli del Psg ci sono… Premesso ciò, a sinistra abbiamo anche altre idee.

    Oltre alla questione scelte e critiche, Prandelli ha anche voluto parlare dei suoi attaccanti, iniziando dalla preconvocazione di Pepito Rossi:

    Per quel che riguarda Rossi, La sua chiamata è un messaggio per tutti. Se uno vuole una cosa e lotta e fa fatica per quella cosa, merita una chance. Un po’ come fece Lippi con Totti nel 2006. Rossi è un campione anche di comportamento, il che non significa che sarà di sicuro tra i 23. 

    Poi un’analisi su Mario Balotelli:

    Ha segnato 14 gol, è stato praticamente sempre davanti e spesso da solo, anzi da solo ha giocato le sue migliori partite. Con la palla a noi deve stare in area, non deve venire incontro, e con questo ha ragione Berlusconi. Se a star là per dieci minuti si annoia, pazienza: deve restare concentrato sui movimenti giusti.

    Prandelli non si dimentica di parlare di Insigne, Immobile, Destro e Cassano:

    Insigne fino a un anno fa tutti pensavano che fosse una seconda punta da 10-12 goal. Però quest’anno si è adattato a fare anche il centrocampista e di fatto è diventato un’alternativa a Candreva. Può darsi che scelga fra lui e Candreva. Immobile? Ha fatto tanti goal e queste sono le risposte giuste a quelli che dicevano: ‘E’ un ragazzo’. Fino a dieci mesi fa nessuno lo considerava, lui con caparbietà è diventato protagonista. Immobile o Destro? Potrebbero andare tutti e due. Cassano potrebbe anche giocare centravanti. Quel ruolo sul centrosinistra ora gli piace molto, Donadoni è stato bravo a proporglielo perché lui due anni fa non era convinto. Ma con Rossi facevano proprio due finti nove e mi piacevano molto.

    Infine il Ct ha voluto elencare le favorite e le ambizioni a cui può o deve aspirare questa Italia:

    Il Brasile favorito su tutti, Spagna compresa, possibili sorprese Belgio, Colombia e Francia, con Pogba candidato a giocatore-rivelazione. Per quanto riguarda l’Italia dobbiamo passare il turno. Io voglio arrivare in finale, poi vedremo cosa succederà.

     

     

     

  • I preconvocati di Prandelli e le reazioni degli esclusi

    I preconvocati di Prandelli e le reazioni degli esclusi

    L’attesa è stata finalmente premiata, ieri sera intorno alle 19 abbiamo scoperto quali sono i 30 preconvocati del Ct della nazionale italiana Cesare Prandelli dai quali saranno poi selezionati i 23 che parteciperanno al Mondiale in Brasile.

    I preconvocati in realtà sono 31, in quanto Prandelli ha deciso di portarsi un portiere in più, Antonio Mirante del Parma, per avere maggiore copertura nel ruolo in caso di eventuali infortuni.

    Cesare Prandelli
    Cesare Prandelli

    Le sorprese non sono mancate, tra i portieri si pensava alla convocazione del giovane Simone Scuffet dell’Udinese ed invece il tecnico ha optato per Buffon, Perin e Sirigu, con Mirante come già detto quarta scelta.

    Anche in difesa sono arrivati nomi inaspettati, in pochi infatti avrebbero puntato sulla convocazione di Pasqual e Darmian che si giocheranno il posto con gli altri 3 esterni Abate, De Sciglio e Maggio. Oltre ai citati sono stati chiamati Barzagli, Bonucci, Chiellini, Paletta e Ranocchia.

    A centrocampo si è avuta l’eccellente esclusione di Diamanti, probabilmente aver lasciato la Serie A per la Cina potrebbe aver pesato nella scelta del Ct, e la sorpresa di Romulo, oltre all’inserimento dell’ultimo minuto, così pare, di Aquilani che avrebbe escluso dai 31 un attaccante, il centravanti del Genoa Alberto Gilardino.

    Veniamo quindi all’attacco che oltre all’escluso già citato, Gilardino, ha visto l’inserimento del recuperato dell’ultimo momento Pepito Rossi, Prandelli non ha mai nascosto il fatto di puntare sul recupero dell’attaccante viola, e la conferma dei nomi che si facevano già da tempo: Balotelli, Cassano, Cerci, Destro, Immobile ed Insigne. Niente da fare per El Shaarawy che ha recuperato troppo tardi per comparire nella lista.

    Questa la lista completa dei 31 preconvocati:

    Portieri (4): Buffon, Mirante, Perin, Sirigu

    Difensori (10): Abate, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Darmian, De Sciglio, Maggio, Paletta, Pasqual, Ranocchia

    Centrocampisti (10): Aquilani, Candreva, De Rossi, Marchisio, Montolivo, Parolo, Pirlo, Thiago Motta, Romulo, Verratti

    Attaccanti (7): Balotelli, Cassano, Cerci, Destro, Immobile, Insigne, Rossi.

     

    Tra i preconvocati spicca la felicità di chi ci sarà, Pepito Rossi ha così commentato sui social network la sua gioia:

    “Sperando di condividere insieme ancora grandi successi… Grazie a tutti!”.

    A questo messaggio di felicità però fanno da contraltare le reazioni degli esclusi come quella di Domenico Criscito che pareva esser certo del posto e che una volta trovatosi fuori ha così commentato tramite il proprio profilo Twitter:

    Il Tweet di Domenico Criscito
    Il Tweet di Domenico Criscito

    Oltre all’esterno dello Zenit, sempre tramite Twitter, è arrivata la reazione di Luca Antonini che ha commentato l’esclusione del compagno di squadra Gilardino:

    Il Tweet di Antonini
    Il Tweet di Antonini

     

    Dunque come era prevedibile le scelte di Prandelli hanno riservato, sorprese, delusioni e critiche, sicuramente avremo le stesse reazioni anche quando saranno selezionati i definitivi 23. Sarà compito del ct dimostrare di aver avuto ragione e smentire chi non crede in questa nazionale, a decidere chi avrà ragione saranno i campi brasiliani tra un mese.

  • Il solito calcioscommesse “tutto a posto”, “sono credibile”

    Il solito calcioscommesse “tutto a posto”, “sono credibile”

    Se Sky ha il tormentone Melioni di Melioni, se l’Inter ha l’inno Amala, se il Napoli può contare su San Gennaro, la Procura della Figc non è da meno. Anche Palazzi infatti conosce alla perfezione il ritornello, che ogni mattina riempie le aule spoglie del palazzo. E’ ormai diventata l’hit parade del tifoso, sopratutto dopo che ci siamo giocati il classico “Po po po po po” con la Spagna qualche settimana fa. Signori e signore ecco a voi il tormentone del calcioscommesse: “tutto a posto”, “sono credibile”. Due semplici frasi, che se sommate sono composte da cinque parole, semplici, efficaci, che arrivano dritte nel cuore della gente. Al nuovo cd in uscita nelle prossime settimane ci saranno anche le voci di Andrea Ranocchia, Leonardo Bonucci e Mimmo Criscito. Per non farci mancare nulla.

    domenico criscito | ©Claudio Villa/Getty Images

    Ascoltati oggi dal procuratore federale Palazzi, i tre calciatori di Inter, Juve e Zenit hanno sbrogliato la matassa “interviste post-colloquio” con il classico “tutto a posto”. Mi chiedo e mi domando, è mai possibile che non riescano a dire altro che “tutto a posto”? Anche Cristiano Doni ai suoi tempi, quando usciva dal medesimo palazzo pronunciava tali “verba”, salvo poi non trascorrere un felice natale. Il tempo però gli ha dato ragione, e ora quel “tutto a posto” si è trasformato in una nuova vita a Tenerife, lontano dal carcere, lontano dai riflettori di Palazzi, immerso nel divertimento e baciato dal sole dell’Atlantico.

    Tra Ranocchia, Bonucci e Criscito, quello che “rischiava” di più era il difensore dello Zenit, per i suoi trascorsi a Genova, sponda rossoblu, e alcune foto compromettenti che lo ritraevano insieme a persone poco raccomandabili appartenenti al famigerato gruppo degli zingari e l’allegra famiglia degli ultrà di Marassi. Considerata la durata media di ciascun interrogatorio di oggi (inferiore ai 60′ minuti, neanche il tempo per chiedere la sostituzione), verrebbe anche a noi quasi quasi canticchiare il ritornello che nelle ultime settimane va di moda tra gli ombrelloni, da Trieste in giù: “tutto a posto”.

  • Criscito a Chiambrettopoli: “Bonucci all’Europeo, io a casa”

    Criscito a Chiambrettopoli: “Bonucci all’Europeo, io a casa”

    Piero Chiambretti ama i programmi non convenzionali, fuori dal coro, poco inclini al perbenismo: ecco perchè la prima puntata del suo programma radiofonico su Radio 2 dedicato agli Europei di Polonia ed Ucraina, dal titolo emblematico “Chiambrettopoli” (in onda fino al 2 Luglio), ha avuto come ospite “il grande escluso” dalla competizione calcistica continentale, ossia Domenico Criscito.

    Il suo nome in questi giorni è stato uno dei più pronunciati, in bilico fra la cronaca sportiva e la cronaca giudiziaria, a partire dall’ormai tristemente celebre blitz della Polizia nel ritiro della Nazionale a Coverciano, con annesso avviso di garanzia e perquisizione della sua camera alle 5 del mattino. Un risveglio brusco e traumatico per il difensore campano che, da allora, ha vissuto giorni realmente difficili: i sospetti su di lui, sul suo coinvolgimento nelle combine, sulla sua partecipazione ad una riunione in un ristorante di Genova insieme agli ultras rossoblu, e poi l’esclusione dai ventitrè convocati di Cesare Prandelli, dopo un breve colloquio con il cittì ed il vicepresidente federale Demetrio Albertini. L’intervista radiofonica di Criscito si apre, così, sulle note di “la Lontananza”, a voler sottolineare proprio la distanza fra il difensore dello Zenith San Pietroburgo ed il ritiro di Cracovia, dove si trovano attualmente gli Azzurri: Mimmo Criscito conferma di avvertire proprio tale “distanza”, oltre che “La nostalgia da questa competizione a cui tenevo moltissimo”.

    Piero Chiambretti

    La nostalgia però non è l’unico sentimento che pervade l’animo di Criscito in questi giorni delicati: c’è posto anche per una punta di risentimento nei confronti dei vertici della Federcalcio, Albertini e Abete, che non hanno fatto scudo per proteggerlo dalla vicenda che lo stava coinvolgendo, al contrario di quanto hanno fatto per Leonardo Bonucci, difensore della Juventus, regolarmente convocato dal cittì nonostante gli siano stati ascritti gli stessi reati di Criscito, anche se nel suo caso non gli è stato consegnato l’avviso di garanzia. Piero Chiambretti provoca Criscito chiedendogli (con un gioco di parole rispetto al cognome del presidente Figc, ndr) “se a Natale farà l’Abete”, sottolineando, poi, senza peli sulla lingua la netta differenza di trattamento tra lui e Bonucci: “tu sei a Forte dei Marmi in vacanza mentre lui è all’Europeo”. Dopo la “provocazione” la risposta di Criscito non tarda ad arrivare, anche se con toni sempre moderati, all’insegna della diplomazia: “Avviso di garanzia non vuol dire essere colpevoli, sia io che Bonucci meritavamo la nazionale”. 

    Sulla questione-Nazionale, poi, è d’obbligo affrontare l’argomento-Prandelli, per approfondire quale sia stato il reale comportamento del cittì nei confronti di Criscito e, soprattutto, per comprendere meglio cosa si siano detti nel colloquio che ha poi preceduto la sua esclusione dai convocati per Euro 2012. In tal senso, Criscito adopera parole di gratitudine nei confronti del mister: “mi aveva promesso che se la mia situazione fosse migliorata, mi avrebbe portato all’Europeo, ma in 8 giorni la situazione non poteva cambiare, sono stato condannato per una foto, ma io ero lì per spiegare una partita giocata male”.

    Una promessa che era stata “resa nota” in occasione dell’infortunio di Barzagli che aveva imposto la necessità di individuare un sostituto (anche se in queste ore si è deciso di non sostituirlo, ndr): il nome di Criscito, però, non venne preso in considerazione, preferendo l’opzione Astori, probabilmente a causa della contrarietà dello stesso Albertini. La risposta di Mimmo Criscito, in tal caso, appare molto più decisa:  “sono felice che il mister creda in me, nella persona che sono. Per il resto, se è vero, mi dispiace”. 

  • Calcioscommesse, colletta Sampdoria per vincere il derby

    Calcioscommesse, colletta Sampdoria per vincere il derby

    Nuovi sviluppi e nuovi scenari sulla vicenda calcioscommesse, ed in particolar modo a proposito del “derby della Lanterna”, come si suole definire, fra Genoa e Sampdoria, dell’ 8 Maggio 2011: sulla partita in questione, infatti, sono piovuti sospetti di combine.

    L’aspetto più inquietante, in tal senso, riguarderebbe il fatto che i promotori dell’ iniziativa sarebbero stati gli stessi giocatori blucerchiati, i quali avrebbero organizzato una vera e propria colletta per raccogliere la somma di ben 350 mila euro e farla, poi, recapitare ai cugini genoani nell’immediata vigilia del derby in prossimità del finale di stagione per tentare di “comprare la vittoria”.

    Un derby che era realmente essenziale per le speranze di salvezza dei doriani ma che la Sampdoria perse contro un Genoa già salvo, dopo aver raggiunto il pareggio per 1 a 1, facendosi superare proprio nei minuti di recupero: una sconfitta che fu un passo decisivo verso la retrocessione in serie B ma che, ora, se la “colletta Sampdoria” venisse confermata, potrebbe avere conseguenze ben più gravi di quelle già negative del campo.

    Il tutto è emerso, come spesso accade, proprio da un’intercettazione telefonica che ha coinvolto il capo ultras della curva del Genoa, Massimo Leopizzi, anch’egli indagato con l’accusa di associazione per delinquere e frode sportiva: nell’intercettazione in questione, infatti, Leopizzi parla con un terzo interlocutore riferendosi esplicitamente ad un derby “comprato” dietro pagamento della somma in questione, precisando che la sua fonte informativa in merito sia stato proprio un giocatore del Genoa. Dopo l’interrogatorio che lo ha coinvolto a Cremona martedì scorso, però, il capo ultrà rossoblu avrebbe minimizzato la problematica, riferendosi ad una semplice “sensazione” nata dopo aver assistito alla gara di Marassi, simile alla stessa percezione degli altri ventimila spettatori presenti allo stadio.

    Procuratore Roberto Di Martino | OLIVIER MORIN/AFP/GettyImages

    Fra i presunti coinvolti ci sarebbe anche Mimmo Criscito, ex difensore del Genoa escluso dagli Europei dopo il blitz della Polizia a Coverciano, ed iscritto dalla Procura nel registro degli indagati, anche se in merito a tale vicenda la sua posizione dovrà essere ancora verificata. Nell’interrogatorio di Leopizzi però, pare siano emersi “a favore” dell’attuale difensore dello Zenith, considerando che il capo ultrà ha sottolineato come l’ormai famosa riunione cui parteciparono alcuni giocatori del Genoa – e, appunto, Criscito – insieme al trafficante Safet Altic: l’incontro, nel ristorante “il coccio” secondo Leopizzi, era finalizzato a “fare il culo a Criscito perchè non aveva esultato dopo il gol alla Sampdoria”  e, dunque, sarebbe da escludere in tal senso un riferimento alle scommesse.

    La questione combine legata al derby genovese, però, non è affatto secondaria ed, a tal proposito, il procuratore di Cremona Roberto Di Martino, a margine dell’interrogatorio di Omar Milanetto dopo l’arresto del calciatore, avrebbe rivolto all’ex rossoblu una specifica domanda in merito, riferendosi a quel derby come ad una gara che potrebbe avere “effetti devastanti”, aggiungendo che la vicenda legata alle combine sul derby “sarà la peggiore fra quelle connesse a questa inchiesta”.

    Al momento, però, i dubbi restano vivi, sia perchè la gara in questione – nonostante la presunta combine – terminò comunque con la vittoria del Genoa, sia perchè, secondo gli inquirenti, la cifra di 350 mila euro sarebbe troppo alta. Gli interrogativi da risolvere restano ancora molteplici.

    Video Sampdoria Genoa dell’ 8 maggio 2011:

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  • Italia convocati Euro 2012. Fuori Verratti

    Italia convocati Euro 2012. Fuori Verratti

    Grande caos a Coverciano. La sveglia stamani l’hanno suonata in anticipo gli agenti della squadra mobile di Firenze accorsi intorno alle 6:25 a Coverciano per consegnare un avviso di garanzia emesso dalla procura di Cremona nei confronti del giocatore della nazionale Domenico Criscito. L’ex difensore genoano infatti risulta indagato in merito al filone calcioscommesse che sta tormentando il calcio italiano e che ha visto stamattina gli arresti di Stefano Mauri, Omar Milanetto, Cristian Bertani e altri 19 tesserati. I più attenti sperano che questo scandalo scoppiato alla vigilia di una manifestazione come Euro 2012 segua la falsariga di quello che avvenne nell’estate 2006 quando con il processo Calciopoli a tener compagnia il popolo calcistico italiano, i ragazzi della nazionale si laurearono campioni del mondo in Germania. L’Italia di Cesare Prandelli farà il suo esordio ad Euro 2012 nella partita contro la Spagna campione uscente in programma domenica 10 giugno ore 18.

    Domenico Criscito non farà parte della spedizione azzurra ad Euro 2012. Parola di Demetrio Albertini, vice presidente della Federcalcio, che ha parlato in merito alla vicenda calcio scommesse che ha devastato l’ambiente azzurro quest’oggi: “Dobbiamo ricostruire i fatti e stare vicino al nostro giocatore Criscito. Provo il dispiacere per tutti gli amanti di questo sport per quanto successo, con gli arresti dei giocatori. Fino a prova contraria stiamo parlando di persone innocenti, anche se possono esserci sospetti come ha detto Di Martino”. L’ex calciatore ha poi confermato che Criscito non giocherà Euro 2012: “Mimmo non sarà della spedizione azzurra. Adesso deve pensare a mettersi nelle condizioni e più serene possibili un giiocatore, lui ha tanta fretta di concludere, è questo il suo obiettivo principale”

    Cesare Prandelli © Claudio Villa/Getty Images

    Pochi minuti fa è stata diramata la lista provvisoria di Italia convocati Euro 2012 di Cesare Prandelli per l’amichevole con il Lussemburgo in programma domani sera a Parma. Di questi 25 solo 23 andranno ad Euro 2012 e l’elenco ufficiale dei 23 azzurri verrà ufficializzato dalla Figc entro le ore 12 di domani. Cesare Prandelli ha effettuato oggi la prima scrematura del gruppo azzurro e rispetto ai 32 pre convocati sono stati tagliati 7 giocatori: Emiliano Viviano, Davide Astori, Salvatore Bocchetti, Domenico Criscito, Luca Cigarini, Ezequiel Schelotto e Marco Verratti. A questi si aggiungeranno con molta probabilità sia Andrea Ranocchia che Emanuele Giaccherini, ovvero i maggiori indiziati ad essere i due ultimi tagliati domani dalla lista dei 23 selezionati per la fase finale degli Europei in Polonia e Ucraina. Confermati i sei giocatori che andranno a comporre il pacchetto offensivo azzurro (Destro, Cassano, Balotelli, Di Natale, Borini e Giovinco) in Polonia e Ucraina.

    Ecco la lista provvisoria dei 25 Italia convocati Euro 2012 da Cesare Prandelli:

    Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Morgan De Sanctis (Napoli), Salvatore Sirigu (Paris Saint-Germain).

    Difensori: Ignazio Abate (Milan), Federico Balzaretti (Palermo), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Christian Maggio (Napoli), Angelo Ogbonna (Torino), Andrea Ranocchia (Inter)

    Centrocampisti:Daniele De Rossi (Roma), Alessandro Diamanti (Bologna), Emanuele Giaccherini (Juventus), Claudio Marchisio (Juventus), Riccardo Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Paris Saint-Germain), Antonio Nocerino (Milan), Andrea Pirlo (Juventus)

    Attaccanti: Mario Balotelli (Manchester City), Fabio Borini (Roma), Antonio Cassano (Milan), Mattia Destro (Siena), Antonio Di Natale (Udinese), Sebastian Giovinco (Parma)

  • Calcioscommesse arrestati Mauri e Milanetto e altri 19 tesserati

    Calcioscommesse arrestati Mauri e Milanetto e altri 19 tesserati

    Annunciati da tempo immemore, sono arrivati. La mannaia del calcioscommesse si è abbattuta su Serie A e Nazionale azzurra. Arrestati Stefano Mauri (Lazio) e Milanetto (Padova, ex Genoa). Il gip Salvini ha firmato 19 richieste di custodia cautelare in carcere, fra cui rientrano anche l’attaccante della Sampdoria Bertani (ex Novara), Pellicori (ex Torino), Marco Turati (Modena), Acerbis (Vicenza), Matteo Gritti (portiere del Petrolul Ploiesti, club rumeno). Oltre ai calciatori, sono stati presi provvedimenti restrittivi anche nei confronti della “cellula ungherese”. All’interno dell’organizzazione criminale troviamo Zoltan Kenesei, Matyas Lazar, Laszlo Schultz e Laslo Strasser. Sgomento per la perquisizione di stamani a Coverciano, nel mirino Criscito. Indagato anche Conte.

    Per tutti, arrestati e indagati, l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva. Il Genoa risulta essere al momento il club più colpito dall’intera vicenda. Infatti oltre all’arresto di Milanetto, la perquisizione fatta scattare nei confronti dell’ex terzino rossoblu Domenico Criscito (ora in forza allo Zenit di Spalletti), ci sarebbero pesanti indizi di colpevolezza anche su Giuseppe Sculli, secondo quanto scritto dalla Gazzetta dello Sport stamattina. Il gip di Cremona ha però respinto provvisoriamente la richiesta del procuratore Di Martino, volendo aspettare ulteriori riscontri dalle indagini ancora in corso.

    stefano mauri | © ALBERTO PIZZOLI/AFP/GettyImages

    Era ormai nell’aria da alcune settimane, ma adesso è ufficiale. Anche Antonio Conte è indagato per associazione a delinquere. La sua abitazione è stata perquisita nelle prime ore del giorno. L’avvocato del tecnico bianconero ha dichiarato che il proprio assistito sia intenzionato a dimostrare la sua totale estraneità ai fatti. Conte è stato tirato in ballo da un suo ex calciatore del Siena (Carobbio ndr) in merito a Novara-Siena e Albinoleffe-Siena, entrambe truccate secondo la testimonianza del centrocampista. Qualora fosse accertata la colpevolezza, l’allenatore della Juventus potrebbe essere squalificato dal mondo del calcio per 3 anni.

    Tra gli indagati “eccellenti” dell’operazione Last Bet figura anche il capitano del Chievo Sergio Pellissier, la cui casa di Fenis è stata perquisita alle 4 del mattino, dove sono stati sequestrati computer e ipad.

    Dopo la notizia dell’arresto di Mauri, divampano le polemiche nei forum dei tifosi biancocelesti, che temono di subire una pesante condanna da parte della giustizia sportiva. L’Europa League è seriamente in pericolo, come anche una partenza ad handicap nella prossima stagione. Non solo la Lazio però, anche Genoa e Siena (lo stesso presidente Mezzaroma è indagato) rischiano grosso. Si attendono ulteriori sviluppi nelle prossime ore.

  • Milan, Ogbonna e Criscito per il dopo Nesta

    Milan, Ogbonna e Criscito per il dopo Nesta

    Sul futuro di Alessandro Nesta c’è una certezza, non di poco conto per i tifosi rossoneri, ossia che non andrà alla Juventus, evitando di seguire le orme del suo amico Andrea Pirlo. Nonostante ciò, all’età di 36 anni, il suo contratto in scadenza non verrà rinnovato dal club di Via Turati, e l’ex centrale della Lazio e della Nazionale, con tutta probabilità si trasferirà oltre Oceano, negli Stati Uniti, per chiudervi la carriera, disputando un’ultima stagione nel club di New York, i NY Red Bulls, dove militano anche Thierry Henry e Rafael Marquez. Dopo il saluto ad un baluardo di lungo corso come Alessandro Nesta, il Milan, dunque, ha già aperto la caccia ad un sostituto che possa essere all’altezza di sostituire un calciatore che, dal suo approdo nel lontano 2002, ha rappresentato sempre una certezza assoluta per la retroguardia, conquistando in maglia rossonera due scudetti, due Champions League ed una Coppa del Mondo per club.

    Le scelte di mercato della scorsa stagione hanno portato, giocando d’anticipo, il francese Philippe Mexes alla corte di Allegri, anche se le prestazioni dell’ex romanista hanno lasciato non poche perplessità, inducendo il Milan a guardarsi ancora attorno alla ricerca di un giovane promettente: in tal senso, l’attenzione è stata puntata sul clivense Acerbi, a metà fra i veronesi ed il Genoa, che si è messo in mostra nell’attuale stagione in gialloblu e che potrebbe approdare a Milanello già in Estate.

    Alessandro Nesta © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Oltre a lui, però, sembra che l’entourage rossonero stia valutando anche altre opzioni di maggiore esperienza, come quelle che conducono all’ex genoano (anche se cresciuto in casa Juventus, ndr) ed attualmente in forza allo Zenith San Pietroburgo, Mimmo Criscito, nel giro della Nazionale di Prandelli: il suo cartellino non sarà fra i più economici, considerando la trattativa con i russi, ma la duttilità del difensore campano potrebbe essere un punto a suo favore, considerando che può essere schierato sia da centrale difensivo che nel ruolo di terzino sinistro.

    Se la pista Criscito venisse accantonata, le alternative sul taccuino potrebbero essere Angelo Ogbonna del Torino, che ha rifiutato le convocazioni della Nazionale Nigeriana nella speranza di poter conquistare un posto agli Europei in maglia Azzurra e che recentemente è stato premiato con il riconoscimento “Gentleman Serie B” dedicato a Piermario Morosini, per la sua correttezza in campo. Il difensore granata, così come Criscito, può giocare sia da terzino che da centrale e potrebbe essere, pertanto, una validissima soluzione anche se pare esserci la concorrenza del Valencia da superare.

    Nel caso si puntasse, invece, su soluzioni “low cost”, potrebbero condurre a Cesare Natali, trentaduenne centrale attualmente in forza alla Fiorentina ma in scadenza di contratto e che, quindi, approderebbe a parametro zero: in tal caso un elemento decisivo nell’operazione potrebbe essere rappresentato dal procuratore del difensore, Mino Raiola, che intrattiene ottimi rapporti con il club rossonero. A tal proposito, infatti, lo stesse Raiola, ha lasciato intendere – tra le righe – che l’approdo del suo assistito in maglia rossonera non sarebbe affatto un’ipotesi remota: “Il ragazzo non accetta le condizioni del rinnovo con la Fiorentina ed ha la moglie milanese…Vedremo”.

  • Champions League, Zenit San Pietroburgo Benfica. Spalletti senza Criscito

    Champions League, Zenit San Pietroburgo Benfica. Spalletti senza Criscito

    Stasera, oltre a Milan – Arsenal, il mercoledì di Champions League, valido per l’andata degli ottavi di finale, mette di fronte Zenit San Pietroburgo – Benfica. Due squadre prime in classifica nei rispettivi campionati nazionali, i russi, momentaneamente fermi per la sosta della Premier Liga, precedono il Cska Mosca di due lunghezze mentre i lusitani, che hanno vinto gli ultimi 8 incontri di campionato, stanno dominando la Primeira Liga staccando l’avversario principale nella lotta al titolo Porto di 5 lunghezze.

    Le due squadre si sono piazzate seconda e prima nei rispettivi gironi, lo Zenit nel gruppo G dietro alla vera sorpresa della fase a gironi Apoel facendo fuori il Porto “spedito” in Europa League, il Benfica invece ha brillantemente vinto il proprio raggruppamento precedendo il Basilea e il colosso Manchester United. Il match, in programma alle 18:00 come consuetudine quando si gioca in Russia, è però a forte rischio viste le rigidissime temperature di San Pietroburgo, si prevedono punte fino a -20°C, con il regolamento Uefa che da la possibilità al direttore di gara di rinviare la partita se la colonnina di mercurio dovesse scendere sotto i 15°C.

    Luciano Spalletti | © SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images

    Un ottavo di finale questo che parla anche italiano dal momento che alla guida dello Zenit c’è quel Luciano Spalletti recentemente accostato alla panchina dell’Inter per la prossima stagione. Il tecnico di Certaldo dovrà fare a meno di tre pedine fondamentali quali il portiere Malafeev, il “nostro” Mimmo Criscito e il fantasista portoghese Danny out per il resto della stagione a causa della rottura dei legamenti del ginocchio. I campioni di Russia si schiereranno quindi secondo un 4-2-3-1 con Lombaerts a prendere il posto del terzino ex Genoa a protezione della porta difesa da Zhevnov insieme a Anyukov, Bruno Alves e Hubocan che comporranno la linea difensiva. In mediana ci saranno Shirokov e Denisov mentre a sostegno dell’unica punta Kerzhakov agiranno Semak, Zyrianov e Fayzulin.

    Sul fronte opposto il tecnico Jorge Jesus opterà per un modulo speculare, un 4-2-3-1 che prevede il bomber Oscar Cardozo come terminale offensivo e Gaitan, Aimar e Bruno Cesar sulla trequarti pronti a far male con le loro incursioni, la cerniera di centrocampo sarà formata dal belga Witsel, seguito in estate da diversi club italiani come Fiorentina e Lazio, e da Matic, in difesa, da destra verso sinistra, Maxi Pereira, l’ex Real Madrid Garay, capitan Luisao e Emerson sulla sinistra preferito a Capdevila.

    PROBABILI FORMAZIONI ZENIT SAN PIETROBURGO BENFICA

    ZENIT SAN PIETROBURGO (4-2-3-1): Zhevnov; Anyukov, Bruno Alves, Hubocan, Lombaerts; Denisov, Shirokov; Semak, Zyrianov, Fayzulin; Kerzhakov.
    Panchina: Borodin, Lukovic, Huszti, Rosina, Cheminava, Bystrov, Kanunnikov.
    Allenatore: Spalletti.

    BENFICA (4-2-3-1): Artur; Maxi Pereira, Garay, Luisao, Emerson; Matic, Witsel; Gaitan, Aimar, Bruno Cesar; Cardozo.
    Panchina: Eduardo, Jardel, Rodrigo, Capdevila, Nolito, Nelson Oliveira, Miguel Vitor.
    Allenatore: Jorge Jesus.