Tag: dnipro

  • Europa League: super Napoli, beffa Lazio, tonfo Fiorentina

    Europa League: super Napoli, beffa Lazio, tonfo Fiorentina

    Serata agrodolce quella delle italiane in Europa League.

    Dopo la goleada del Napoli contro il Bruges nella sfida iniziata alle 19, sono arrivati il pareggio beffa del Dnipro al 93° contro la Lazio ed il ko casalingo della Fiorentina, rimontata dopo l’iniziale vantaggio, dal Basilea.

    Veniamo al racconto delle tre gare partendo, in ordine cronologico da quella del San Paolo.

    NAPOLI – BRUGES

    L'abbraccio tra Mertens e Callejon | Foto Twitter
    L’abbraccio tra Mertens e Callejon | Foto Twitter

    Tutto facile per il Napoli di Sarri che per la prima europea vara sul 4-3-3. La gara si mette subito bene con il tiro-cross di Callejon che al minuto 5, sorprende il portiere e s’infila in rete. Il Bruges abbozza una reazione ma viene castigato in pochi minuti dalla doppietta di Mertens che al 25° in sostanza chiude la gara. I belgi non riescono praticamente a rendersi mai pericoloso e nella ripresa subiscono prima il gol di Hamsik che sfrutta un’uscita incerta di Bolat e poi la doppietta personale di Callejon. Questa gara europea, oltre ai tre punti, porta in dote a Sarri, un ottimo Napoli, come sempre, in fase offensiva e più sicuro negli automatismi difensivi.

    NAPOLI – BRUGES 5-0 (5°, 77° Callejon, 19°, 25° Mertens, 53° Hamsik)

    NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Hamsik (62° Allan), Jorginho, David Lopez; Callejon, Higuain (72° Gabbiadini), Mertens (75° Insigne).

    BRUGES (4-3-3): Bolat; Meunier, Duarte, Mechele, De Bock; Vormer, Simons, Vazquez (69° De fauw); Bolingoli Mbombo (46° Izquierdo), Diaby (60° Claudemir); Leandro Pereira.

     

    DNIPRO – LAZIO 

    Beffa incredibile per la Lazio che sul campo del Dnipro prima sfiora il gol con Matri, poi passa in vantaggio con Milinkovic-Savic bravo a girare in rete una punizione calciata da Kishna al 34°. I biancocelesti vanno vicino al raddoppio contro un Dnipro che ci prova ma senza creare grossi pensieri a Marchetti. Al 93°, terzo ed ultimo minuto di recupero, arriva però la doccia fredda con Seleznyov che si libera sul secondo palo e, praticamente a porta vuota, spinge in rete il pallone del definitivo 1-1.

    DNIPRO – LAZIO 1-1 (34°Milinkovic-Savic (L), 93° Seleznyov (D))

    Dnipro (4-2-3-1): Boyko; Fedetskyi (61° Ruiz), Douglas, Gueye, Anderson; Fedorchuk (45° Danilo), Edmar (86° Gama); Rotan, Matheus, Léo Matos; Seleznyov.

    Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Hoedt, Gentiletti, Radu; Parolo, Onazi; Kishna (76° Candreva), Milinković-Savić (89° Mauri), F. Anderson; Matri (76° Keita).

     

    FIORENTINA – BASILEA

    L’incontro con la sua ex squadra non porta certo fortuna a Paulo Sousa. La sua Fiorentina infatti si fa rimontare dagli svizzeri e cede per 2-1 sul campo amico. La gara si era pure messa benissimo con la carambola tra Kalinic e Suchy che aveva visto rotolare la palla in rete al minuto 3°. Il Basilea prima pare in difficoltà ma poi pian piano cresce anche se ad inizio ripresa Blaszczykowski, al termine di una ripartenza, colpisce il palo. La svolta della gara arriva al 66° quando Gonzalo Rodriguez commette un brutto fallo su Embolo che gli costa il rosso diretto. Poco dopo s’infortuna anche Astori,così la Fiorentina si trova senza i propri centrali e al 71° capitola con il tiro di Bjarnason che supera Sepe e s’insacca in gol. Passano solo 7 minuti ed un gioiello balistico da fuori area di Elneny fissa il risultato sul 1-2 che fa sorridere gli svizzeri.

    FIORENTINA – BASILEA 1-2 (3° Kalinic (F), 71° Bjarnason (B), 78° Elneny (B))

    Fiorentina (3-4-3): Sepe; Rodriguez, Roncaglia, Astori (68° Tomovic); Borja Valero, Badelj, Blaszczykowski, Alonso; M. Fernandez (68° Pasqual), Kalinić, Iličič (46° Babacar).

    Basilea (4-4-2): Vaclík; Xhaka, Hoeg, Suchy, Lang; Boetius (72° Delgado), Elney, Zuffi, Bjarnason; Embolo, Janko (86° Callà).

    Espulso G.Rodriguez (F) al 66°.

  • Bacca trascina il Siviglia alla conquista dell’Europa League

    Bacca trascina il Siviglia alla conquista dell’Europa League

    Carlos Bacca, è lui l’eroe della finale di Varsavia per il Siviglia.

    La doppietta del colombiano permette agli spagnoli di imporsi su un Dnipro davvero orgoglioso che ha cercato fino all’ultimo secondo di conquistare il trofeo.

    Una gara che come detto è stata equilibrata, che ha visto un primo tempo totalmente folle, prima è stato il Dnipro a trovare il vantaggio dopo soli 7 minuti con Kalinic, poi c’è stata la rimonta del Siviglia che nel giro di 3 minuti ha ribaltato la gara con Krychowiak e Bacca e sul finire del tempo il nuovo pareggio ucraino con la punizione di Rotan. 

    L'Europa League alzata dal Siviglia | foto Twitter
    L’Europa League alzata dal Siviglia | foto Twitter

    Nella ripresa, al 73°, ecco il colpo vincente di Bacca. Un tocco preciso, solo davanti a Boyko, che si è infilato in fondo alla rete facendo esplodere di gioia i tifosi del Siviglia che ormai paiono abituati a vincere le finali. E’ una bella abitudine perchè dopo quella vinta l’anno scorso, ai calci di rigore contro il Benfica, è arrivata la replica, che permette al Siviglia di conquistare la quarta Coppa Uefa/Europa League, diventando la squadra con il maggior numero di questi trofei.

    Veniamo al racconto della finale.

    Markevich scioglie il dubbio della vigilia inserendo Kalinic nell’undici iniziale al posto dell’eroe della semifinale Seleznyov. 

    Unai Emery schiera il suo Siviglia con il 4-2-3-1 con Vidal che torna a ricoprire l’esterno di difesa, con Reyes che si posiziona nel tridente offensivo con Vitolo e Banega, alle spalle di Bacca.

    Si parte ed il Siviglia ha subito un’occasione con la palla deviata da Kankava che giunge a Bacca, l’attaccante colombiano controlla e calcia ma la conclusione è alta. La gara sembra in mano agli spagnoli ma al 7° Kalinic fa la sponda su un lancio lungo e si propone in area, Matheus piazza un cross preciso e l’attaccante degli ucraini di testa sigla il vantaggio. Il Siviglia prova la reazione ma non è facile contro un Dnipro ben chiuso nelle proprie posizioni difensive. Al 24° strepitoso Boyko a chiudere su un bel colpo di testa di Krychowiak, passano 3 minuti e il portiere si ripete su Vitolo. Un minuto dopo però Boyko non può niente sul rasoterra di Krychowiak, è pareggio. Il Siviglia accelera e al 31° trova il vantaggio con Bacca che scatta in profondità, riceva l’assist di Reyes, dribbla Boyko e insacca. Gli ucraini incassano il colpo però poi tentano la reazione con il portiere del Siviglia Rico bravo a neutralizzare un gran tiro di Konoplyanka. Al 44° il Dnipro si guadagna una punizione dal limite, Rotan sistema con cura il pallone e poi lascia partire una traiettoria che non lascia scampo a Rico. Si  va al riposo sul risultato di parità.

    Carlos Bacca | Foto Twitter
    Carlos Bacca | Foto Twitter

    Si riparte con un Dnipro decisamente più sicuro e con la consapevolezza ottenuta dal gol del 2-2. Il Siviglia prova a far possesso palla cercando il momento giusto per colpire ma Boyko non viene praticamente mai impensierito nel primo quarto d’ora. Al 67° Boyko respinge su un corner, la palla finisce nella zona di Koke che calcia ma trova il muro del Dnipro a respingere. Il Siviglia però cresce e gli ucraini faticano a difendersi. Al 73° dopo una serie di rimpalli, il pallone giunge a Vitolo che di prima mette Bacca davanti alla porta, il colombiano non sbaglia e porta nuovamente avanti i suoi. Al 79° super riflesso di Boyko che salva in corner un colpo di testa di Bacca da due passi, negandogli la tripletta. Al 87° lo stadio si ammutolisce per due lunghi minuti, Matheus dopo uno scontro testa a testa, all’improvviso si accascia al suolo. Immediata la richiesta di soccorsi da parte dei calciatori. L’intervento è rapido e il calciatore del Dnipro, che chiuderà in 10, viene trasportato fuori in barella.

     

    DNIPRO – SIVIGLIA 2-3 (7° Kalinic (D), 28° Krychowiak (S), 31°, 73° Bacca (S), 44° Rotan (D))

    Dnipro (4-2-3-1): Boyko; Fedetskiy, Douglas, Cheberyachko, Léo Matos; Kankava (85° Shakov), Fedorchuk (68° Bezus); Matheus, Rotan, Konoplyanka; Kalinić (77° Seleznyov).

    Allenatore: Markevich.

    Siviglia (4-2-3-1): Rico; Vidal, Carriço, Kolodziejczak, Trémoulinas; Mbia, Krychowiak; Reyes (58° Koke), Banega (87° Iborra), Vitolo; Bacca (81° Gameiro) .

    Allenatore: Emery.

    Arbitro: Atkinson.

    Ammoniti: Kankava (D), Krychowiak (S), Kalinic (D), Carriço (S), Bezus (D), Bacca (S), Rotan (D)

  • Niente finale di Europa League per Napoli e Fiorentina

    Niente finale di Europa League per Napoli e Fiorentina

    Delusione tremenda per l’Italia in Europa League, il sogno di una finale tutta tricolore a Varsavia non si avvera ma come nella peggiore delle previsioni, non ci sarà nemmeno una compagine italiana a cercare di alzare la coppa in Polonia. 

    Se per la Fiorentina l’impresa era a livello difficoltà altissimo, diventata poi impossibile per i due gol presi nella prima mezz’ora, dal Napoli ci si aspettava qualcosa di più, sembrava possibile riuscire a battere gli ucraini e invece anche per un po’ d’imprecisione, con Higuain che dopo pochi minuti ha fallito un gol a tu per tu con Boyko, è stato il Dnipro a trovare quel gol che gli ha spalancato le porte per una finale storica.

    Il gol vittoria di Seleznyov | Foto Twitter
    Il gol vittoria di Seleznyov | Foto Twitter

    Il calcio italiano perde una grande occasione, si sperava di poter conquistare l’Europa League ed invece tutto è rimandato alla prossima stagione.

    Veniamo al racconto delle due gare partendo dalla sfida di Kiev. 

    Il Dnipro alla ricerca di una storica finale scende in campo con il 4-2-3-1 con Markevich che si affida al talento di Konoplyanka sulla trequarti e a Seleznyov di punta.

    Benitez risponde con lo stesso modulo, ma con alcune novità rispetto alle previsioni, Inler gioca in mediana al posto di Jorginho mentre Gabbiadini è schierato nel trio alle spalle di Higuain, con Hamsik in panchina.

    Il Dnipro parte aggressivo ma al 7° Higuain fallisce un occasione clamorosa a tu per tu con Boyko. A sorpresa la gara la fanno gli ucraini, il Napoli attende e cerca di ripartire. Intorno alla mezzora si ripete la sfida Higuain-Boyko ed è nuovamente il portiere a vincere deviando in corner il colpo di testa del Pipita. Il Napoli però è distratto dietro e da una palla persa da David Lopez, Selznyov lascia partire un tiro salvato da Andujar. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Il Napoli cerca di essere più aggressivo nell’inizio ripresa ma un contropiede del Dnipro non viene finalizzato da Luchkevych per pochi centimetri. Al 58° Konoplyanka s’inventa una bella giocata con cross dal fondo che pesca Seleznyov che sotto porta di testa beffa la difesa del Napoli per il gol del 1-0. Benitez si gioca la carta Mertens ed il belga prova subito a spaventare gli ucraini con una bella azione personale. I partenopei ci provano e con un’azione in mischia al 77° sfiorano il pareggio, salva Douglas sulla linea. Il Napoli ci mette tanta grinta ma poca lucidità e al 89° Andujar tiene a galla i suoi con tre interventi di fila. Al 92° la traversa salva il Napoli dal colpo di testa di Mateus. Non bastano nemmeno i cinque minuti di recupero, vince il Dnipro che vola, per la prima volta della sua storia, in una finale europea. Delusione tremenda per il Napoli.

     

    DNIPRO – NAPOLI 1-0 (58° Seleznyov)

    Dnipro (4-2-3-1): Boyko; Fedeckyj, Douglas, Cheberyachko, Matos; Kankava, Fedorchuk; Luchkevych (67° Mateus), Rotan, Konoplyanka (85° Bruno Gama); Seleznyov (75° Kalinic).

    Allenatore: Markevich

    Napoli (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; David Lopez (79° Henrique), Inler; Callejon, Gabbiadini (55° Hamsik), Insigne (60° Mertens); Higuain.

    Allenatore: Benitez.

    Allenatore: Mazic.

    Ammoniti: Matos (D), Gabbiadini (N), Fedorchuk (D), Seleznyov (D), Kankava (D), Ghoulam (N), Mateus (D), Boyko (D)

     

    Veniamo alla sfida del Franchi.

    Montella punta su un 3-5-2 nel quale Gomez parte inizialmente dalla panchina, a fianco di Salah gioca un giocatore in grande forma come Ilicic.

    Unai Emery risponde con il suo 4-2-3-1 che vede Vidal spostarsi nel trio dei trequartisti mentre sulla fascia in difesa gioca Koke.

    La Fiorentina sa di aver bisogno di un miracolo e cerca di partire forte. Al 17° Gonzalo Rodriguez colpisce di testa su azione da corner ma Rico sfodera un miracolo e salva in angolo. Al 22° però Bacca spegne praticamente tutte le speranze viola girando in porta da due passi dopo un calcio di punizione. Il definitivo colpo del ko arriva dopo 5 minuti, altro schema su punizione e stavolta è Carriço a raddoppiare sottoporta. Il primo tempo vede i viola provarci, con tanto orgoglio ma si assiste ad un’altra ghiotta chance per gli ospiti ed un tiro di Salah fuori di poco. Il primo tempo vede il Siviglia andare a riposo sul rassicurantissimo 2-0

    L'esultanza di Bacca | Foto Twitter
    L’esultanza di Bacca | Foto Twitter

    La ripresa in sostanza non ha niente da chiedere al risultato, c’è solo l’orgoglio viola con Salah che si vede salvare da Rico una conclusione piazzata al 52°. Subito dopo il portiere si ripete su Ilicic. Non è proprio serata per la viola perchè al 65° Ilicic va a a sprecare un calcio di rigore calciando alto. Non arriva nemmeno il gol della bandiera, la gara si chiude sul 2-0 per gli spagnoli che volano in finale per cercare di replicare il successo dell’anno scorso.

     

    FIORENTINA – SIVIGLIA 0-2 (22° Bacca, 27° Carriço)

    Fiorentina (3-5-2): Neto; Savic, Gonzalo Rodriguez, Basanta (46° Pasqual); Joaquin, Mati Fernandez (67° Badelj), Pizarro, Borja Valero (85° Lazzari), Alonso; Salah, Ilicic.

    Allenatore: Montella.

    Siviglia (4-2-3-1): Rico; Tremoulinas, Daniel Carriço, Kolodziejczak, Coke; Mbia, Krychowiak; Vitolo (74° reyes), Banega (55° Iborra), Aleix Vidal; Bacca (70° Gameiro).

    Allenatore: Emery.

    Arbitro: Skomina.

    Ammoniti: Pizarro (F), Savic (F), Banega (S), Borja Valero (F)

  • Europa League: Napoli beffato, tonfo Fiorentina

    Europa League: Napoli beffato, tonfo Fiorentina

    Una serata piuttosto amara per le due italiane impegnate nelle semifinali di Europa League. Se da un lato il Napoli si può arrabbiare per il gol del 1-1 degli ucraini segnato da Seleznyov in fuorigioco, dall’altro la Fiorentina si lecca le ferite per la caduta pesante a Siviglia per 3-0, dopo aver mancato però nel primo tempo alcune buone occasioni.

    Gli uomini di Benitez vedono ancora possibile l’accesso alla finale di Varsavia, anche se a Kiev non sarà per niente semplice. I ragazzi di Montella invece avranno bisogno di un’impresa ai limiti dell’impossibile per provare a portarsi all’ultimo atto della competizione europea.

    Veniamo al racconto delle gare partendo da quella del San Paolo.

    Benitez ovviamente schiera i suoi con il suo classico 4-2-3-1 con Insigne preferito a Mertens nel trio alle spalle di Higuain. 

    Modulo speculare per Markevich che punta sull’estro di Konoplyanka e sulla capacità di trovar gol del bomber Kalinic.

    Si parte ed il Napoli costruisce una buona occasione con il palo scheggiato da Insigne al 9°. Nella prima frazione di gioco i partenopei comandano il gioco ed hanno anche altre occasioni che però non vengono sfruttate. Il Dnipro non si vede mai, Andujar gioca 45 minuti praticamente da spettatore.

    Nel secondo tempo passano solo 5 minuti ed il Napoli la sblocca con il colpo di testa di David Lopez sul corner di Insigne. Il gol carica il Napoli ed inizia una sfida tra Higuain e Boyko, vince sempre il portiere ucraino che chiude tutte le conclusioni del Pipita. Sembra una serata semplice ma al 81° arriva la beffa firmata da Seleznyov che entrato da poco più di un minuto, in posizione di evidente fuorigioco, realizza il gol del 1-1. Gli uomini di Benitez non riescono a ritrovare il vantaggio e la gara finisce in parità. La qualificazione resta in bilico, il Napoli può farcela ma a Kiev servirà decisamente più concretezza e magari un pizzico di fortuna in più.

    Il gol del 1-1 del Dnipro | Foto Twitter
    Il gol del 1-1 del Dnipro | Foto Twitter

    NAPOLI – DNIPRO 1-1 (50° David Lopez (N), 81° Seleznyov (D))

    Napoli (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; Jorginho (71° Gargano), David Lopez; Callejon (77° Gabbiadini), Hamsik, Insigne (82° Mertens); Higuain.

    Allenatore: Benitez.

    Dnipro (4-2-3-1): Boyko; Fedetskiy, Douglas, Cheberyachko, Leo Matos; Kankava (69° Bezus), Fedorchuk; Luchkevych (57° Gama), Rotan, Konoplyanka; Kalinic (80° Seleznyov).

    Allenatore: Markevich

    Arbitro: Moen.

    Ammoniti: Kankava (D), Fedetskiy (D)

     

    Veniamo alla sfida del Sanchez Pizquan. 

    Emery schiera il suo Siviglia con un 4-2-3-1 con Vidal che arretra in difesa e con il trio Reyes-Banega-Vitolo alle spalle di Bacca.

    Montella manda in campo la Fiorentina con il 4-3-3 con Joaquin e Salah esterni, prima punta Mario Gomez.

    Si parte e la prima occasione è viola con Mario Gomez che però non riesce ad inquadrare la porta. Il Siviglia cresce e al 17° dopo una bella azione palla a terra, Vidal scocca il tiro vincente. La Fiorentina reagisce subito ma Mati Fernandez spreca da due passi. Dopo un’occasione per i padroni di casa è ancora Mati al 21° ad avere la palla buona, Rico chiude in uscita. Al 24° è Salah a poter trovare il pari ma ancora il portiere dice di no. Nel resto della frazione non accade molto altro, si va al riposo con il Siviglia avanti per 1-0 ma con la Fiorentina che può rimpiangere per le troppe palle gol sprecate.

    Aleix Vidal | Foto Twitter
    Aleix Vidal | Foto Twitter

    Si riparte ed al 52° Badelj perde una brutta palla che permette al Siviglia una rapida ripartenza concretizzata ancora da Vidal che lascia partire il tiro che vale doppietta e raddoppio. Il gol sembra mandare al tappeto la Fiorentina, Badelj in particolare, con gli uomini di Montella incapaci di reagire e con il Siviglia vicino al terzo gol. E la terza marcatura arriva al 75° con Gameiro, entrato da un minuto, lesto a girare in gol da due passi un perfetto cross rasoterra. La Fiorentina si butta in avanti più con orgoglio che con le idee, in sostanza però Rico non corre pericoli. C’è tempo per far provare un altro brivido alla retroguardia viola, poi l’arbitro fischia la fine, tra 7 giorni a Firenze servirà un miracolo sportivo per ribaltare lo 0-3.

    SIVIGLIA – FIORENTINA 3-0 (17°, 52° Vidal, 75° Gameiro)

    Siviglia (4-2-3-1): Rico; Tremoulinas, Daniel Carriço, Kolodziejczak, Vidal; Krychowiak, Mbia (73° Iborra); Reyes (57° Koke), Banega, Vitolo; Bacca (74° Gameiro).

    Allenatore: Emery.

    Fiorentina (4-3-3): Neto; Tomović (46° Richards), Savić, Gonzalo Rodríguez, Alonso; Mati Fernández, Badelj (68° Pizarro), Borja Valero; Joaquín, Gomez (80° Ilicic), Salah.

    Allenatore: Montella.

    Arbitro: Brych.

    Ammoniti: Daniel Carriço (S), Marcos Alonso (F), Borja Valero (F), Krychowiak (S)

  • Pronostici Serie A e Calcio Estero 1-2 dicembre

    Pronostici Serie A e Calcio Estero 1-2 dicembre

    Nuovo week end e nuovo appuntamento con i “Pronostici Serie A e Calcio Estero“. Un fine settimana con una tripletta di derby nei tre maggiori campionati europei. In Italia troviamo la sfida Juventus-Torino, attesissima nel capoluogo piemontese dopo i tre anni passati in B dai granata e alla loro prima apparizione nel nuovo stadio bianconero. In Spagna invece è tutto pronto per il derby di Madrid tra Atletico e Real, che partono con una classifica diversa rispetto al solito e vede i ragazzi di Simeone con 8 punti di vantaggio rispetto agli uomini di Mourinho. Infine il derby di Londra tra West Ham e Chelsea con Benitez alla ricerca della prima vittoria. Proponiamo come al solito due triple (di cui una con campionati meno conosciuti) e il listone per chi non volesse puntare grandi cifre.

    PRONOSTICI SERIE A e CALCIO ESTERO

    Schedina 1

    Inter – Palermo: Periodo non brillantissimo per i nerazzurri che dopo aver vinto allo Juventus Stadium hanno conquistato un solo punto nelle ultime tre gare di campionato (con in mezzo la brutta sconfitta in Europa League). Il Palermo non naviga in acque migliori e tutto fa pensare ad una partita equilibrata. L’assenza di Miccoli nei siciliani potrebbe essere molto grave. Pronostico: X (4.40)

    Santiago Bernabeu
    Grande attesa per il derby di Madrid tra Real e Atletico © Javier Soriano/Afp/Getty Images

    Real Madrid – Atletico Madrid: Derby madrileno. Le merengues puntano a vincere la partita per poter tornare in corsa almeno per il secondo posto, visto che il Barcellona potrebbe compiere la definitiva fuga. L’Atletico però è un ostacolo molto difficile, vista l’ottima posizione in classifica e l’ottimo rendimento stagionale dei ragazzi di Simeone. Pronostico: X. (4.50)

    Arsenal – Swansea: i gunners hanno bisogno assolutamente di una vittoria per non perdere di vista il quarto posto (ultimo utile per la qualificazione alla prossima Champions League). Lo Swansea, quest’anno ha già bloccato varie big ma non ha mai vinto due partite consecutive nell’ultimo periodo. In settimana ha battuto il West Bromwich, quindi… Pronostico: 1. (1.45)

    Schedina 2

    Empoli – Spezia: due squadre offensive, con i padroni di casa toscani reduci da goleade memorabili. Con Maurizio Sarri in panchina, l’Empoli ha raccolto l’eredità del Pescara di Zeman. Vista anche la quota, un delitto non giocare l’over. Pronostico: Over. (1.75)

    Metalist-Dnipro: sono tra le due squadre che segnano maggiormente di più in Ucraina. In casa il Metalist negli 8 incontri fin qui disputati ha realizzato 16 gol subendone 11, mentre il Dnipro in trasferta ha totalizzato 10 gol a fronte di nove incassati. Considerando l’atteggiamento delle due squadre la soluzione migliore pare il gol di entrambe le squadre. Pronostico: Goal. (1.65)

    Bangor-Tns: è la sfida più attesa del campionato gallese, le due squadre più spettacolari dell’intera divisione. In Galles gli scontri al vertici possono concludersi con un unico segno. Pronostico: Over. (1.33)

    RIASSUNTO PRONOSTICI SERIE A e CALCIO ESTERO

    Schedina 1

    Inter – Palermo — X
    Real Madrid – Atletico Madrid — X
    Arsenal – Swansea — 1

    Puntando 10 euro se ne possono vincere circa 280.

    Schedina 2

    Empoli – Spezia — Over
    Metalist – Dnipro — Goal
    Bangor City – Tns — Over

    Puntando 10 euro se ne possono vincere circa 38.

    LISTONE

    Liverpool – Southampton — 1
    Manchester City – Everton — 1
    Valencia – Real Sociedad — 1
    Getafe – Malaga — x2
    Celta Vigo – Levante — x2
    Deportivo la Coruna – Betis — 1x
    Juventus – Torino — 1
    Genoa – Chievo Verona — 1x
    Napoli – Pescara — 1
    Fiorentina – Sampdoria — 1
    Bologna – Atalanta — 1x
    Schalke 04 – Borussia Monchengladbach — 1
    Bayer Leverkusen – Norimberga — 1
    Troyes – Rennes — x2

    Puntando 2 euro se ne possono vincere circa 215.

  • Poker Cavani salva i partenopei: Napoli-Dnipro finisce 4-2

    Poker Cavani salva i partenopei: Napoli-Dnipro finisce 4-2

    Il Napoli supera il Dnipro nella quarta gara del girone con un 4-2 finale ma il merito è in  gran parte del solito Cavani: nonostante le dichiarazioni pre gara di Mazzarri, con le quali il tecnico dei partenopei aveva spiegato di non essere “Cavani dipendente”, ancora una volta gli azzurri devono ringraziare l’uruguaiano per questa vittoria in quanto tutti i goal della serata sono targati “El Matador”. Un poker che regala tre punti davvero importanti al Napoli non solo per la classifica nel girone di Europa League ma anche per l’umore dell’intero club.

    Non bastasse, il Dnipro era primo in classifica senza mai aver subito una sconfitto, quindi la vittoria ottenuta ha regalato al Napoli una speranza in più: la gara si apre con i napoletani decisi a mettere in chiaro da subito chi comanda al San Paolo e dopo soli 7′ di gioco arriva l’1-0 grazie al goal di Cavani che sfrutta l’ottima giocata messa in piedi da Inler e Dzemaili. Il buon gioco dei partenopei dura per 20′ con tante occasioni per raddoppiare nel giro di un quarto di gara, ma poi a farla da padrona è il Dnipro che ritrova il coraggio e comincia a macinare dell’ottimo gioco: al 33′ del primo tempo arriva così il pareggio grazie alla rete di Fedetskiy che raccoglie la palla al balzo su un calcio d’angolo e costringe il Napoli a ripartire da zero al fischio che manda tutti negli spogliatoi.

    Edinson Cavani SSC Napoli v FC Dnipro Dnipropetrovsk - UEFA Europa League
    Edinson Cavani © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Nella ripresa le cose si mettono male per i napoletani che al 53′ di gioco si trovano in svantaggio causa il goal di Zozulya che costringe Rosati a raccogliere la palla dalla rete per la seconda volta dall’inizio del match: non tutto però è perduto in quanto Mazzarri riesce a dare una svolta all’incontro inserendo Insigne ed Hamsik che danno all’undici azzurro maggiore sicurezza  Le occasioni per pareggiare i conti sono tante ma bisogna aspettare il 32′ della ripresa per assistere ad una fantastica punizione dai 25 metri firmata Cavani. Da qui in poi in campo si vede solamente il Napoli che, secondo dopo secondo, si rende padrone del rettangolo di gioco: su calcio d’angolo a toccare il pallone sono sia Insigne che Hamsik ma questa serata è solamente del Matador che insacca la rete per la terza volta e fa esplodere tutti i tifosi presenti al San Paolo.

    Il 3-2 può bastare per una vittoria ma il Napoli non si accontenta e continua ad avanzare verso l’area avversaria per il colpo del ko definitivo: ecco quindi che Hamsik passa involontariamente all’uruguaiano dai piedi d’oro che chiude così il match con il 4-2 finale, riaprendo del tutto le possibilità di passare al turno successivo.

    IL TABELLINO E LE PAGELLE:

    Napoli-Dnipro 4-2 (p.t. 1-1)
    Marcatori: 33′ Fedetskiy (D), 8′ st 53′ Zozulya (D), 7′ pt, 32′, 43′, 48′ st Cavani (N)
    Napoli (3-4-1-2): Rosati 5.5; Fernandez 6, Aronica 5 (32′ st Pandev), Britos 5.5; Mesto 6, Donadel 5 (10′ st Hamsik 6.5), Inler 6, Dossena 6; Dzemaili 6; Cavani 9, Vargas 5 (11′ st Insigne 6). A disposizione: De Sanctis, Campagnaro, Behrami, Maggio. Allenatore: Walter Mazzarri
    Dnipro (4-2-3-1): Lastuvka 6; Mandziuk 5.5, Mazuch 5, Odibe 5.5, Denisov 6; Rotan 6, Kankava 5.5; Fedetskiy 6 (41′ st Matheus), Aliyev 5.5 (11′ st Giuliano 5), Konoplyanka 6.5 (36′ st Cheberyachko); Zozulya 6. A disposizione: Shelikhov, Kravchenko, Seleznyov, Olinik. Allenatore: Juande Ramos
    Arbitro: Alon Yefet
    Ammoniti: Aliyev, Konoplyanka, Rotan, Mandziuk (D), Inler (N)

    IL VIDEO DI NAPOLI-DNIPRO:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”159589″]

  • Napoli-Dnipro: Mazzarri si affida a Britos-Inler-Cavani

    Napoli-Dnipro: Mazzarri si affida a Britos-Inler-Cavani

    I ragazzi di Walter Mazzarri tornano in campo e questa volta lo fanno per affrontare il turno di Europa League che vede impegnato il Napoli contro la formazione ucraina del Dnipro: all’andata i partenopei sono stati sconfitti con un pesante 3-1 dove si salvò dall’insufficienza solamente Cavani. Questa sera c’è dunque voglia di rivincita e soprattutto gli azzurri sono alla ricerca del riscatto sia per i punti che per l’umore: la mancanza di vittoria comincia a farsi sentire e le due sconfitte su tre partite nella competizione europea non fan di certo presagire qualcosa di buono anche se non è ancora stata persa definitivamente la qualificazione.

    Per Napoli-Dnipro il tecnico della squadra campana ha quindi in mente qualcosa che sia in grado di scuotere l’intera formazione: dal primo minuto saranno infatti in campo Britos, Inler e Cavani, tre titolari DOC che sapranno dare di certo sicurezza e positività agli altri otto giocatori che scenderanno in campo. Nonostante Mazzarri abbia voluto precisare di non essere “Cavani dipendenti”è inutile negare che la presenza in campo de El Matador ha sempre dato i suoi frutti e che il Napoli spesso cambia faccia se lui manca.

    Edinson Cavani FBL-EUR-C1-DNIPRO-NAPOLI
    Edinson Cavani © SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images

    Nonostante i recenti risultati comunque l’aria che si respira a Napoli è positiva: i giocatori hanno rilasciato dichiarazioni molto importanti dove hanno specificato di essere fiduciosi e di credere fortemente nella qualificazione al prossimo turno. Lo stesso tecnico azzurro ha spiegato che tutte le squadre hanno dei cali e che spesso “gira male” ma che stanno lavorando intensamente per tornare a vincere e a regalare un bel gioco a tutti i tifosi. Quel che è certo è che stasera, il match contro il Dnipro non sarà una passeggiata: la squadra di Ramos è in ottima forma e lo ha dimostrato anche nella partita di campionato di domenica dove ha superato con un 2-0 il Metalist.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Napoli-Dnipro alle ore 19.00 presso lo Stadio San Paolo di Napoli
    Napoli (3-5-2): Rosati; Campagnaro, Fernandez, Aronica; Mesto, Donadel, Inler, Dzemaili, Dossena; Insigne, Cavani. A disposizione: De Sanctis, Britos, Cannavaro, Berhami, Hamsik, Pandev, Vargas. All.: Mazzarri
    Dnipro (4-4-2): Lastuvka; Manzyuk, Cheberyachko, Mazuch, Strinic; Rotan, Giuliano, Fedetskiy, Matheus; Seleznyov, Zozulya. A disposizione: Shelikov, Denisov, Kravchenko, Kankava, Odibe, Aliyev, Kalinic. All.: Ramos
    Arbitro: Alon Yefet

  • Il Napoli affonda col Dnipro ma resta in corsa per la qualificazione

    Il Napoli affonda col Dnipro ma resta in corsa per la qualificazione

    Dnipro-Napoli 3-1, gli azzurri non si rialzano anzi, cadono nuovamente e rovinosamente in quel di Dnepropetrovsk sotto i colpi del Dnipro firmati Fedetskyi, Matheus e Giuliano. Al Napoli, pieno zeppo di seconde linee, non basta la classe e il gol di Cavani (subentrato nel secondo tempo) per uscire indenne dalla Dnipro Arena. Fortunatamente per gli uomini di Mazzarri, il Psv ha pareggiato il suo match casalingo con l’Aik Solna tenendo quindi in piena corsa il Napoli per la qualificazione. Dopo 3 partite, il girone F vede al comando il Dnipro a punteggio pieno, il Psv vola al secondo posto con 4 punti, un punto in più del Napoli fermo ai 3 punti conquistati nella prima giornata.

    LA PARTITA – Inizio da incubo per il Napoli. Dopo appena un minuto i padroni di casa passano in vantaggio grazie al gol di Fedetskiy, bravo di rovesciata a superare Rosati dopo una mischia in area nata dagli sviluppi di una punizione. Il gol a freddo del Dnipro manda in bambola il Napoli 2, visto che Mazzarri rispetto al match con la Juve cambia ben nove undicesimi della formazione. Gli ucraini, supportati dal caloroso pubblico della Dnipro Arena, sono messi meglio in campo e riescono a giocare con quella intensità che al Napoli 2 sembra mancare maledettamente. I ragazzi di Mazzarri faticano ad impostare la manovra e soffrono le ripartenze veloci degli ucraini, che vanno vicini al raddoppio prima con un diagonale di Strinic che sibila il palo con Rosati immobile e dopo con un tiro del bomber Seleznyov che esce di poco a lato. Nonostante tutto il Napoli trova il gol del pareggio con Insigne ma l’arbitro lo annulla per fuorigioco. Ecco allora che sul finire di primo tempo il Dnipro punisce nuovamente la banda di Mazzarri ancora una volta sugli sviluppi di un calcio piazzato. A segnare il raddoppio ci pensa Matheus, che servito da Seleznyov anticipa Rosati di quel tanto che basta per spingere il pallone in rete. Il Napoli sembra rivivere la debacle di Eindovhen e chiude la prima frazione di gioco sotto di 2 gol proprio come in Olanda.

    DNIPRO-NAPOLI
    Il Dnipro schianta il Napoli © SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images

    Il secondo tempo inizia con un Napoli desideroso di evitare la seconda sconfitta di fila in campo europeo. Mazzarri suona la carica e al 50′ opta per un Napoli a trazione anteriore con gli ingressi di Cavani per Vargas e Pandev per Dossena. Proprio el Matador si rende subito pericoloso al 56′ centrando il palo con un colpo di testa. Il Dnipro non ci sta però a subire il ritorno degli azzurri e al 63′ mette in chiaro le cose andando in rete per la terza volta con il brasiliano Giuliano, bravo a ribadire in rete la respinta di Rosati. Il 3-0 è un duro colpo per la banda di Mazzarri, che però prova subito a reagire con un’azione pericolosa di Mesto che solo davanti a Lastuvka non riesce a riaprire la partita. La partita la riapre però Edinson Cavani, che al 75′ si procura un rigore e lo trasforma riaccendendo le speranze azzurre. A 10′ dal termine c’è spazio anche per Gokhan Inler che sostituisce Gamberini. Gli azzurri nel finale di gara vanno vicini al 2-3 con il solito Cavani che esalta i riflessi del portiere Lastuvka ma la voglia del bomber uruguaiano non basta per evitare la sconfitta. Il Napoli crolla ancora, perde la seconda partita consecutiva in Europa, ma resta ancora in corsa per la qualificazione grazie soprattutto al pareggio casalingo del Psv con l’Aik Solna. Il Dnipro si conferma invece leader incontrastato del girone a F volando a punteggio pieno dopo 3 giornate. La qualificazione alla fase ad eliminazione diretta è oramai pura formalità per gli ucraini guidati da Juande Ramos.

    Pagelle e tabellino Dnipro-Napoli 3-1

    Dnipro (4-4-2): Lastuvka 6.5; Mandziuk 6, Mazuch 6, Cheberyachko 6, Strinic 6,5; Fedetskiy 7 (37′ s.t. Denisov s.v), Rotan 6,5, Giuliano 7, Matheus 7; Zozulya 6 (37′ p.t. Kankava s.v), Seleznyov 6,5(14′ s.t. Kalinic 6).
    A disp.: Shelikhov, Odibe, Kravchenko, Aliyev. All.: Juande Ramos

    Napoli (3-4-1-2): Rosati 5; Gamberini 5 (34′ s.t. Inler s.v), Fernandez 5, Aronica 5; Mesto 5,5, Donadel 5,5, Dzemaili 5,5, Dossena 5 (7′ s.t. Pandev 6), Zuniga 5,5; Insigne 5,5, Vargas 5 (7′ s.t. Cavani 7).
    A disp.: De Sanctis, Cannavaro, Uvini, El Kaddouri. All.: Mazzarri

    Video Dnipro-Napoli 3-1 

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”158136″]

  • Dnipro-Napoli, Mazzarri non rinuncia al turnover

    Dnipro-Napoli, Mazzarri non rinuncia al turnover

    Il Napoli di Walter Mazzarri vuole rialzare la testa dopo la prima sconfitta in campionato rimediata con la Juve. I partenopei questa sera sono attesi a Dnipropetrovsk, dove è in programma Dnipro-Napoli, match valido per la terza giornata del girone F di Europa League. Gli ucraini guidano il girone a punteggio pieno, Napoli e Psv sono fermi a quota 3 mentre gli svedesi dell’Aik Solna sono ancora fermi al palo. Il Napoli quindi è chiamato a non sbagliare in Ucraina soprattutto dopo il 3-0 rimediato in Olanda dal Psv Eindovhen nell’ultima apparizione europea. Una sconfitta stasera e una contemporanea (e probabile) vittoria del Psv con l’Aik Solna complicherebbe, non poco, il discorso qualificazione per gli uomini di Mazzarri. Nonostante questo stasera il Napoli varerà il solito turnover sperando di non dover ricorrere all’artiglieria pesante in panchina che risponde ai nomi di Cavani e Pandev. Hamsik squalificato per l’espulsione rimediata con il Psv, non sarà della partita così come Maggio e Campagnaro non sono stati convocati.

    Mazzarri
    Mazzarri e il Napoli vogliono rialzare la testa © Marco Luzzani/Getty Images

    In attacco spazio quindi dal 1′ a Edu Vargas, capocannoniere europeo del Napoli grazie ai 3 gol rifilati all’Aik Solna, affiancato dall’estro di Lorenzo Insigne, ancora a caccia del primo gol europeo con la maglia del Napoli. Degli 11 che hanno affrontato la Juve, stasera scenderanno in campo solo Behrami e Gamberini, per il resto squadra rivoluzionata negli uomini ma non nel modo di giocare. In porta Rosati sostituirà De Sanctis, in difesa detto della presenza di Gamberini, ci saranno anche Aronica e l’argentino Fernandez. A centrocampo agiranno sulle fasce Mesto e Dossena, con Donadel e Behrami al centro. Dzemaili farà le veci di Hamsik alle spalle della coppia d’attacco formata da Insigne e Vargas.

    Non un impegno facile per il Napoli quello di stasera, il Dnipro infatti è un avversario alquanto temibile soprattutto se affrontato tra le mura amiche. I 6 punti con i quali guida il girone non sono casuali, chiedere al Psv che prima di demolire a domicilio il Napoli, aveva perso in Ucraina per 2-0. Reduce dalla seconda sconfitta stagionale in campionato, il Dnipro dopo 12 gare è secondo con 24 punti nella Premier League ucraina, comandata a punteggio pieno dallo Shakhtar Donetsk, squadra che in Champions ha messo in fila niente meno che il Chelsea, campione d’Europa, e la Juventus, campione d’Italia.

    Il Dnipro, che di recente in campionato ha battuto a domicilio la Dinamo Kiev, impegnata nel girone di Champions del Psg, rappresenta una squadra estremamente tecnica ma con dei limiti difensivi che il Napoli può e deve sfruttare. Gli ucraini, allenati da Juande Ramos ex tecnico del Siviglia che vinse 2 Coppa Uefa consecutive ma anche di Tottenham e Real Madrid, giocano con un 4-4-2 dove trovano maggior risalto i 2 giocatori più talentuosi, il 24enne attaccante croato Kalinic e il numero 10 ucraino Konoplyanka. In attacco oltre a Kalinic da tenere d’occhio Seleznyov, capocannoniere degli ultimi 2 campionati ucraini. Grazie a questi interpreti la fase offensiva è l’arma più pericolosa degli ucraini, che di contro spesso mancano di una buona fase difensiva lasciando spazio ai contropiedi degli avversari. Il Napoli, una delle squadre maestre del contropiede, ha le capacità per far male alla retroguardia ucraina ma allo stesso tempo gli azzurri dovranno dimostrare una solidità difensiva che in Europa (complice l’ampio turnover) non sempre hanno dimostrato di avere vedi i 3 gol presi dal Psv.

    Probabili formazioni Dnipro-Napoli

    Dnipro (4-4-2): Lastuvka; Mandziuk, Mazuch, Odibe, Strinic; Zozulya, Rotan, Giuliano, Konoplyanka; Kalinic, Seleznyov. All.: Juande Ramos

    Napoli (3-4-1-2): Rosati; Gamberini, Fernandez, Aronica; Dossena, Behrami, Donadel, Mesto; Dzemaili; Insigne, Vargas. All.: Walter Mazzarri