Tag: djibril cissè

  • Lazio sterile in Europa League e scoppia il caso Cisse

    Lazio sterile in Europa League e scoppia il caso Cisse

    Si complica il cammino europeo della Lazio che in Romania a Piatra Neamt non riesce a scardinare la difesa del Vaslui portando a casa un misero 0-0 che vale poco. Gli uomini di Reja hanno regalato il primo tempo ai padroni di casa riuscendo solo negli ultimi dieci minuti di gara, con l’inserimento di Rocchi per lo scialbo Cisse, a creare pericoli verso la porta avversaria e qualche palla gol.

    Djibril Cisse | © DANIEL MIHAILESCU/AFP/Getty Images

    Troppo poco per una squadra che doveva vincere o pareggiare almeno segnando 3 gol per avvantaggiarsi sui rumeni ai quali basterà, grazie al 2-2 ottenuto all’Olimpico e in virtù di una classifica che vede le due squadre a pari punti a quota 6, fare lo stesso risultato della Lazio, che dovrà affrontare lo Sporting Lisbona, nell’ultimo e decisivo match contro Zurigo già eliminato per centrare la qualificazione ai sedicesimi di Europa League.

    In controtendenza con il campionato italiano dove la società biancoceleste, nonostante la sconfitta interna nell’ultimo turno di campionato con la Juventus, è ancora nelle zone alte e che contano, in Europa League la Lazio non riesce ad imporsi, lo testimoniano i 3 pareggi ottenuti nelle 5 gare giocate in ambito europeo. L’attacco è sterile, sono solo 5 le reti realizzate dalla squadra di Reja, ed il problema non risiede in Klose che forse è l’unico che riesce a creare qualcosa di concreto lì davanti ma nel compagno di reparto Djibril Cisse che sta attraversando un periodo negativo. L’attaccante francese non segna dallo scorso 15 settembre nel match pareggiato 2-2 proprio contro il Vaslui, da allora sono trascorsi due mesi e mezzo, un’astinenza che ora sta creando problemi e sta deteriorando il feeling instauratosi subito sin dal suo arrivo nella capitale con i tifosi biancocelesti.

    Ieri Cisse al termine della gara con il Vaslui ha avuto uno sfogo su Twitter attaccando dapprima in maniera dura la tifoseria scrivendo sul suo profilo “A voi tutti, maledetti fottuti, vi voglio dire che presto vi pentirete di queste parole. Saluti, branco di idioti” poi però correggendo il tiro “Vedrete presto chi sono veramente. Voi che mi odiate vi pentirete. Voglio invece ringraziare i miei veri supporters. A loro, invece, prometto che tornerò presto a segnare“.

    Di certo questo sarà un episodio sul quale difficilmente la tifoseria biancoceleste sorvolerà, vedremo se domenica sera in occasione del posticipo contro il Novara partirà la contestazione verso l’attaccante arrivato in estate dal Panathinaikos con buoni propositi e che invece sta deludendo la piazza dopo le prime incoraggianti prestazioni.

  • Cagliari-Lazio formazioni. Hernanes c’è, Ribeiro in coppia con Nenè

    Cagliari-Lazio formazioni. Hernanes c’è, Ribeiro in coppia con Nenè

    Stasera nell’anticipo della decima giornata di Serie A si affrontano due delle squadre che meglio si stanno esprimendo in questo primo quarto di stagione, la Lazio di Edy Reja va a far visita al Cagliari brillante di Ficcadenti.

    Hernanes | © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images
    In ballo per i biancocelesti c’è il secondo posto, da dividere con l’Udinese: in caso di vittoria infatti gli uomini di Reja salirebbero a quota 18 punti e raggiungerebbero i friulani. Lazio quindi che sbarca in Sardegna con l’obiettivo dei 3 punti ma i padroni di casa non staranno a guardare di certo e venderanno cara la pelle. I rossoblu, che non partivano così bene dall’anno dello scudetto, sono una squadra solida e spietata sotto porta nonostante non abbiano in rosa un bomber di sicuro affidamento. Basti pensare che il capocannoniere della squadra è capitan Conti, con due gol all’attivo in questa stagione, che stasera sarà assente perchè squalificato. Per quanto riguarda gli undici che scenderanno in campo, Ficcadenti non stravolge il suo Cagliari optando per la formazione tipo: le uniche variazioni riguardano Ariaudo al posto di dell’infortunato Astori ed Ekdal per appunto Conti che deve scontare un turno di squalifica. Per il resto, in mediana ci saranno Nainggolan e Biondini, in difesa, oltre ad Ariaudo, ci saranno Pisano, Agostini e Canini, mentre Cossu agirà dietro le due punte Thiago Ribeiro e Nenè. Sull’altro fronte, quello biancoceleste, Reja dovrà fare a meno di Biava, Matuzalem, Gonzalez e Mauri per infortunio ma ritrova Hernanes che appoggerà bomber Klose insieme a Cissè. In difesa Diakitè troverà spazio al fianco di Dias mentre Stankevicius dovrebbe vincere il ballottaggio sulla destra con Konko con Radu a sinistra. In mediana Ledesma, Brocchi e Lulic. Probabili formazioni Cagliari – Lazio (ore 20:45) CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Ariaudo, Agostini; Biondini, Ekdal, Nainggolan; Cossu; T. Ribeiro, Nenè. Panchina: Avramov, Perico, Murro, Rui Sampaio, Larrivey, Ibarbo, El Kabir. Allenatore: Ficcadenti. LAZIO (4-3-1-1): Marchetti; Stankevicius, Dias, Diakitè, Radu; Brocchi, Ledesma; Lulic, Hernanes, Cissè; Klose. Panchina: Bizzarri, Scaloni, Konko, Zauri, Cana, Rocchi, Sculli. Allenatore: Reja.

  • Lazio sciupona, a Zurigo è solo 1-1

    Lazio sciupona, a Zurigo è solo 1-1

    Così non va, si rischia seriamente l’eliminazione anticipata dall’Europa League nonostante sia tutta ancora da giocare. La Lazio rimane a secco di vittorie in terreno europeo pareggiando a Zurigo per 1-1 ma sprecando diverse occasioni per portare a casa l’intera posta in palio. La vittoria nel derby di domenica sera aveva caricato d’entusiasmo i biancocelesti che però pagano una disattenzione difensiva pochissimi secondi dopo essere passati in vantaggio, un calo di concentrazione imperdonabile che condanna le Aquile ad ottenere il massimo nelle restanti tre partite per centrare almeno il secondo posto nel Gruppo D visto che lo Sporting Lisbona, a punteggio pieno, è pressocchè irraggiungibile.

    Francelino Matuzalem | © FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images
    Reja, costretto ad assistere alla partita dalla tribuna per l’espulsione rimediata nella gara di Lisbona, deve rinunciare all’eroe del derby Klose e manda in campo una Lazio schierata secondo un 4-2-3-1 con Cissè di punta supportato da Sculli, Hernanes e Gonzalez, Matuzalem e l’albanese Cana in mediana e sperimentando Lulic a destra. Gli elvetici presentano tra i pali l’ex primavera del Parma Andrea Guatelli, che alla fine risulterà uno dei migliori in campo. Dopo una prima parte di primo tempo abbastanza equilibrata e con poche fiammate arriva il vantaggio biancoceleste sugli sviluppi di un corner con Sculli bravo a stoppare e girare in rete la sfera calciata da Hernanes. Partita in discesa, si pensa. E invece no perchè non passa neanche un minuto che lo Zurigo trova il pari con un bel destro potente sotto l’incrocio di Nikci servito libero sulla destra al termine di un bel fraseggio con Chikahoui. La risposta della Lazio non si fa attendere e un tiro dalla distanza di Matuzalem, il migliore dei suoi, sporcato da un difensore svizzero, fa gridare al gol alle centinaia di tifosi giunti dalla capitale dandone però solo l’illusione del gol. Lazio che poi rischia una beffarda autorete di Lulic di testa nell’intento di mettere in angolo un cross spiovuto dalla destra e chiude il primo tempo con Marchetti che si allunga e salva il risultato su un’insidiosa punizione calciata da Magnin. Nella ripresa Giovanni Lopez, in panchina al posto di Reja, decide di aumentare la spinta offensiva dei suoi togliendo Cana e inserendo Rocchi. Mossa azzeccata perchè la Lazio comincia a martellare e a chiudere i padroni di casa nella propria metà campo ma rischia al 60′ quando Radu sbaglia il disimpegno servendo Alphonse che s’invola tutto solo verso Marchetti calciando clamorosamente però a lato. Passata la paura i biancocelesti si riorganizzano e vanno al tiro in sequenza con Hernanes, Matuzalem, con una bordata dalla distanza indirizzata all’angolino che sfiora la traversa, e Cissè che emula il grande gesto atletico mostrato nel derby calciando in maniera potente al volo di destro trovando però Guatelli pronto alle respinta. L’ultima occasione è per Kozak, entrato al posto dell’attaccante francese, con la sua specialità, il colpo di testa, sul quale trova ancora la risposta dell’estremo difensore italiano dello Zurigo che strappa così un buon punto. Con lo Sporting a punteggio pieno, la classifica del raggruppamento vede Vaslui, Zurigo e Lazio appaiate a 2 punti. Le restanti gare, ma soprattutto gli scontri diretti del ritorno, saranno fondamentali per decretare chi tra romeni, elvetici e italiani centreranno i sedicesimi di finale di Europa League.

  • Cissè: “Ho rifiutato 20 milioni per la Lazio e la nazionale”

    Cissè: “Ho rifiutato 20 milioni per la Lazio e la nazionale”

    Djibril Cissè, 30 anni appena compiuti e una voglia matta di rilanciarsi dopo aver chiuso la sua parentesi in Grecia per riconquistare la nazionale. L’attaccante francese è sicuramente uno dei migliori acquisti per la Serie A, arrivato alla Lazio quest’estate dal Panathinaikos per poco più di 5 milioni di euro per volere di Claudio Lotito.

    © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Ed è stata proprio questa forte volontà del presidente, ma anche del ds Igli Tare e del tecnico Edy Reja, che hanno convinto Cissè a sposare immediatamente la causa biancoceleste rifiutando l’esorbitante offerta di 20 milioni di euro pervenutagli dalla Cina, come lo stesso attaccante ha rivelato in un’intervista alla celeberrima rivista France Football: “Una cosa da pazzi, 20 milioni per due anni e mezzo di contratto. Ma è arrivata troppo presto perché do ancora priorità al lato sportivo. Ho scelto la Lazio perchè i dirigenti mi hanno fatto capire che mi volevano veramente. C’è stato subito un buon feeling con il ds Tare ma anche con l’allenatore Reja che mi aveva cercato già l’anno scorso“. Il buon avvio di stagione con la maglia biancoceleste, un gol all’esordio in campionato con il Milan e una rete in Europa League segnata al Vaslui ma soprattutto le ottime prestazioni fornite, gli sono valsi la convocazione in nazionale. Il ct francese Laurent Blanc lo ha infatti richiamato in vista del doppio impegno ravvicinato della Francia con Albania e Bosnia, per centrare la qualificazione agli Europei che si terranno la prossima estate in Polonia e Ucraina.

  • Pagelle Fiorentina-Lazio: Cerci da Nazionale, Klose incubo viola!

    Pagelle Fiorentina-Lazio: Cerci da Nazionale, Klose incubo viola!

    Una Lazio guerriera, che non si arrende mai nemmeno di fronte alle difficoltà è quella che si è vista in campo all’Artemio Franchi di Firenze, contro una Fiorentina che senza dubbio sembrava potesse essere devastante grazie al tridente offensivo Cerci-Jovetic- Vargas. Partita a due facce con i Viola che partono a mille e trovano il vantaggio proprio con uno scatenato Cerci, per poi calare e farsi rimontare nel finale di primo tempo da Hernanes. Stessa musica nella ripresa con la Lazio che viene fuori nel suo momento peggiore grazie ad una splendida mossa tattica di Reja e a una zuccata vincente di Klose, che ammutolisce lo stadio che fino a pochi istanti prima l’aveva fischiato per tutta la partita (vecchi ricordi di un passato bavarese, con l’eliminazione della Fiorentina in Champions).  Considerando come i biancocelesti avessero giocato solo giovedì e fossero rientrati in Italia venerdì mattina, questa vittoria vale molto di più dei soliti tre punti, a livello di morale. Reja sicuramente non passerà un’altra settimana da contestato in casa!

    Klose ©Paolo Bruno/Getty Images
    PAGELLE FIORENTINA Cerci 7 Partita davvero devastante la sua. Corre, salta l’uomo e serve grandi assist per i compagni: il giocatore perfetto, e se non bastasse segna anche il primo gol portando i suoi in vantaggio. Nel finale avrebbe l’occasione del 2 a 1, ma si fa murare il tiro da Lulic. Prestazione che profuma di convocazione in azzurro. Boruc 6,5 Forse sul primo gol di Hernanes avrebbe potuto fare di più, ma poi nel corso della partita è davvero un portento, riuscendo a chiudere lo specchio della porta con parate davvero importanti. Tiene a galla la Fiorentina ma non ha colpe sul secondo gol di Klose. Beherami 6 Buona prestazione, condita con tanta corsa, molti palloni recuperati, e buone aperture per i compagni. Si sta rivelando un ottimo acquisto per la Fiorentina. Gioca da ex ma non sento il peso della rivincita personale. Jovetic 6,5 Si batte come un leone in mezzo al campo, ma la posizione al centro del reparto offensivo non gli calza proprio a pennello, ed è come un po’ spaesato. Nonostante tutto regala l’assist per Cerci sul primo gol, e quando può salta gli avversarsi con giocate di classe che fanno impazzire il pubblico. Qualche buona conclusione da lontano, ma gli manca lo spunto vincente in una partita dove si è sentita tanto l’assenza di Gilardino. PAGELLE LAZIO Hernanes 7,5 Man of the match, il profeta sta tornando ai suoi livelli dello scorso anno, tirando fuori una prestazione da applausi condita da giocate di classe, lucidità, buoni spunti e soprattutto un gol che rimette la Lazio in partita. Klose 6,5 Sembra non esistere per tutto il primo tempo, quasi annaspando da solo lì davanti poco e mal supportato da Cissè. Nella ripresa con il cambio e l’ingresso di Matuzalem cambia la musica e in pochi istanti si crea un paio di occasioni utili a segnare. Preludio del gol della rimonta quando schiaccia con una zuccata vincente battendo da sotto porta Boruc e regalando il vantaggio ai suoi. Incubo Viola! Cissè 5 Brutta partita per l’idolo della curva che non riesce mai a trovare lo spazio per far male, e sbaglia giocate che di solito sarebbero semplicissime per uno come lui. Molto fuori dal gioco viene sostituito da Reja che azzecca perfettamente il cambio preferendogli Matuzalem. Dias 6,5 Grande partita per il centrale argentino che riesce a dettare i tempi alla difesa e non fa passare mai Silva nel finale tenendogli testa in ogni occasione. Ammonito nei primi minuti gioca una partita molto intelligente, sfiorando anche il gol di testa, solo grazie ad una pronta risposta di Boruc.  

  • Highlights Lazio – Vaslui 2-2, video

    Highlights Lazio – Vaslui 2-2, video

    Non inizia nel migliore dei modi il cammino in Europa League della Lazio. La squadra di Reja nella partita d’esordio della nuova edizione della competizione impatta all’Olimpico 2-2 rischiando addirittura il ko. I biancocelesti infatti, passati in vantaggio con Cissè (rigore) si fanno rimontare da due reti di Wesley (il secondo su penalty) rimanendo anche con un uomo in meno per l’espulsione di Zauri. A 20 minuti dal termine del match ristabilisce l’equilibrio Sculli per il 2-2 definitivo.

    Gli Highlights di Lazio – Vaslui 2-2

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  • Sculli salva la Lazio, con il Vaslui è solo 2-2

    Sculli salva la Lazio, con il Vaslui è solo 2-2

    Esordio deludente per la Lazio nella prima giornata di Europa League. La squadra di Edy Reja non va oltre un 2-2 contro i rumeni del Vaslui di una vecchia conoscenza del nostro calcio Adailton, pari acciuffato peraltro in inferiorità numerica grazie ad un colpo di testa di Sculli a 20 minuti dal termine dopo aver chiuso la prima frazione di gara in vantaggio.

    Ampio turnover nelle fila dei biancocelesti con Diakitè, Zauri, Gonzalez, Rocchi, alla ricerca del suo 100esimo gol con la Lazio, e appunto Sculli al posto di Konko, Biava, Hernanes, Klose e all’infortunato dell’ultimo momento Mauri ma, nonostante la formazione rimaneggiata, il tecnico Reja non rinuncia a Cissè che va ad agire sul fronte destro dell’attacco.
    Il primo tempo è di marca biancoceleste, i capitolini si fanno vivi dalle parti di Cerniauskas in più di un’occasione con l’attaccante francese ispiratore delle manovre offensive dei padroni di casa.
    Al 35′ Rocchi penetra in area e si procura il calcio di rigore che Cissè trasforma con freddezza, è l’1-0 per la Lazio che rientra negli spogliatoi con la consapevolezza di poter arrotondare il punteggio nella seconda frazione di gioco e portare a casa il riultato.

    Ma gli uomini di Reja non hanno fatto i conti con l’orgoglio del Vaslui che vengono così schiacciati nella propria metà campo: la formazione rumena pareggia di testa con il brasiliano Wesley al 60′ sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato dall’ex Parma,Verona, Genoa e Bologna Adailton. La luce nella testa dei laziali si spegne e, dopo un errore della retroguardia di Reja che sbaglia il fuorigioco, Zauri è costretto al fallo da ultimo uomo su Temwanjera meritandosi il rosso diretto, il Vaslui raddoppia su calcio di rigore trasformato ancora da Wesley. La follia laziale per fortuna dura poco perchè, anche se in inferiorità numerica, Sculli trova l’angolo giusto su un cross di Cissè riportando il risultato in parità. Reja comunque non è soddisfatto e corre ai ripari inserendo Konko per lo sfiancato Alvarez, per una maggiore spinta offensiva, ed Hernanes per Sculli (poco prima era entrato anche Kozak per lo spento Rocchi). Ed è proprio il gigante ceco che sfiora il 3-2 colpendo la traversa da due passi di testa dopo una palla non trattenuta dell’estremo difensore rumeno.

    Finisce così 2-2, un risultato non positivo per la Lazio che tra due settimane volerà a Lisbona per affrontare lo Sporting che ha espugnato Zurigo per 2-0. Serve tornare dalla capitale lusitana con un risultato utile.

  • Europa League: Lazio-Vaslui, ultime e probabili formazioni. C’è Rocchi per i cento

    Europa League: Lazio-Vaslui, ultime e probabili formazioni. C’è Rocchi per i cento

    Prima gara del girone D di Europa League dove la Lazio è inserita, l’impegno per i biancocelesti non dovrebbe essere dei più difficili, considerando anche che quest’anno la squadra capitolina ha rinnovato molto specie nel reparto offensivo, ingaggiando due fra i cannonieri più prolifici d’Europa. La gara che avrà luogo alle 19 è fra due compagini che giocano con un modulo speculare, due centrocampisti a protezione dei tre trequartisti che agiscono dietro l’unica punta centrale, un 4-2-3-1 che sta diventando un classico modulo nel calcio europeo. In porta titolare, alla prima uscita ufficiale con la maglia biancazzurra, ci sarà Federico Marchetti, in difesa Diakitè per Biava al centro con Dias, mentre sugli esterni Zauri e il neo acquisto Lulic. Matuzalem per Brocchi a centrocampo, a far coppia con Ledesma, mentre sulla linea dei trequarti Gonzalez per Mauri con Cissè e il profeta Hernanes ad agire dietro l’unica punta, su cui saranno puntati gli occhi di tutti, stiamo parlando di Tommaso Rocchi, titolare in attacco al posto di Klose e alla ricerca del gol numero 100 con la maglia biancoceleste. Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Zauri, Diakitè, Dias, Lulic; Ledesma, Matuzalem; Gonzalez, Hernanes, Cissè; Rocchi. All. Reja

    Djibril CIssè ©Paolo Bruno/Getty Images
    Come detto modulo speculare per la squadra rumena, dove milita una vecchia conoscenza del calcio italiano che risponde al nome di Adailton, per lui un passato più che dignitoso nel Verona e nel Genoa. Il brasiliano giostrerà nella linea dei tre trequartisti affiancato da Wesley e Sammartean, dietro le spalle dell’unica punta Temwanjera. Questo l’attacco, per quanto riguarda il reparto difensivo la squadra balcanica schiererà Puia in porta, con Milanov e Milisvlievic sugli esterni bassi e Farkas e Balaur a completare il pacchetto dei quattro della linea arretrata. Mentre in mediana a far da filtro tra difesa e trequarti saranno Pavlovic e Costin. Vaslui (4-2-3-1): Puia; Milanov, Farkas, Balaur, Milisvljevic; Pavlovic, Costin; Adailton, Wesley, Sammartean; Temwanjera.

  • Lazio-Vaslui, fuori Klose dentro Rocchi

    Lazio-Vaslui, fuori Klose dentro Rocchi

    Si avvicina il primo match del girone di Europa League per gli uomini di Edy Reja che domani se la giocheranno in casa contro i rumeni del Vaslui. La squadra biancoceleste viene da un pareggio d’oro a San Siro contro il Milan che solo qualche giorno dopo ha preso un punto nel tempio del calcio, in catalogna contro gli alieni del Barcellona. Come lo stesso Reja ha riconosciuto dopo la buona partita coi rossoneri “aumentano le sicurezze”.

    Dino Panato/Getty Images
    Tutto farebbe pensare ad un Lazio formato europeo, ma da Formello arrivano altre indicazioni. Il vero bomber a livello internazionale della rosa, Miroslav Klose, dovrebbe rimanere in panchina anche a causa di un leggero dolore alla caviglia. Al suo posto Tommaso Rocchi a caccia del centesimo gol in biancoceleste per raggiungere Piola, Signori, Chinaglia e Giordano. Questo perchè l’allenatore laziale ha ammesso che deve “trovare il coraggio di cambiare 4-5 giocatori a partita” senza danneggiare le prestazioni della squadra anche perchè c’è “una rosa adeguata e ci sarà spazio per tutti”. Comunque il tecnico goriziano non nasconde di voler arrivare fino in fondo a questa competizione. Per questo motivo farà turn over, ma senza stravolgere l’assetto di gioco. Confermerà, infatti, il 4-2-3-1 che sta regalando un ottimo inizio di stagione. Reja non si vuole privare di Djibril Cissè che dovrebbe essere titolare è che, via Twitter, non ha negato di puntare molto sulla conquista di una coppa “assolutamente da vincere”. Fra i pali ci sarà sicuramente l’esordio nelle competizioni europee di Federico Marchetti a dirigere una difesa con le novità Diakitè e Lulic con lo spostamento probabile di Zauri a destra. Verosimile che a centrocampo possano rifiatare il profeta Hernanes e Konko con l’inserimento tra i titolari di Matuzalem e Gonzalez. Per Stefano Mauri, invece, ci sarà ancora una maglia nell’unidici iniziale a dimostrazione che Reja lo reputa fondamentale per l’equilibrio tattico di questo modulo.

  • Klose Cissè, che intesa! La Lazio funziona

    Klose Cissè, che intesa! La Lazio funziona

    E’ soltanto calcio d’agosto ma le sensazioni sono più che positive sopratutto grazie all’attacco atomico e devastante con la coppia Klose Cissè già devastanti e con Zarate voglioso di un ruolo da protagonista.

    Finalmente in casa se c’è un problema è legato all’abbondanza. Buona la prova contro il Lucerna condita dalla doppietta di Zarate e dalle reti dei nuovi arrivati autori anche di un assist a testa.

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