Tag: dirk kuyt

  • L’Inter ha scelto il 3×2: Kuyt, Mascherano ed Evra i colpi per Benitez

    L’Inter ha scelto il 3×2: Kuyt, Mascherano ed Evra i colpi per Benitez

    Nonostante l’apparente immobilismo sembra accomunare le sorti di Inter, Milan e Juventus il club nerazzurro ha programmato con largo anticipo la prossima stagione scegliendo le pedine giuste per aumentare la competitività di un organico già superlativo.

    Le ormai sicure partenze di Balotelli in direzione Manchester City e Maicon autocandidatosi per una maglia nel Real Madrid di Josè Mourinho i colpi per Rafa Benitez arriveranno dalla Premier League. Si susseguono ormai le voci di un imminente accordo con il Liverpool per Kuyt e Mascherano. I due pupilli del tecnico spagnolo garantiranno ulteriori alternative e dinamicità a centrocampo e attacco mentre per sostituire Maicon il prescelto è il francese del Manchester United Evra.

    L’Inter una volta incassati i soldi per le cessioni di Balotelli e Maicon preparerà l’ultimo assalto forte del consenso dei giocatori ma anche della necessità da parte del Liverpool di cedere.

  • Liverpool, preso Joe Cole. Kuyt verso l’Inter

    Niente Italia per Joe Cole. Il centrocampista della nazionale inglese, che non ha rinnovato il contratto con il Chelsea, ha preferito rimanere in Inghilterra firmando un quadriennale con il Liverpool del neo tecnico Hodgson snobbando così l’interesse dei club italiani, Milan in primis, che avrebbero potuto prenderlo a parametro zero.

    Il centrocampista 29enne, impiegato negli ultimi anni da esterno offensivo di centrocampo, potrebbe così liberare Dirk Kuyt in direzione Milano sponda nerazzurra. Non è mistero infatti che il nuovo allenatore dell’Inter Benitez voglia riaverlo alle sue dipendenze per sostituire il partente Balotelli.

  • Mondiali 2010: un’Olanda fortunata vince senza brillare, 2-0 alla Danimarca

    Mondiali 2010: un’Olanda fortunata vince senza brillare, 2-0 alla Danimarca

    E’ iniziata bene l’avventura dell’Olanda al Mondiale almeno per quanto riguarda il risultato finale: al Soccer City di Johannesburg gli Orange, che non hanno entusiasmato particolarmente, hanno la meglio su una buona Danimarca battendola per 2-0. La gara viene sbloccata da un episodio fortunoso in apertura di ripresa quando Simon Poulsen, nel tentativo di rinviare il pallone di testa, ha infilato nella propria porta con la complicità di una devizione involontaria di schiena di Agger; poi è stato Kuyt, bravo a raccogliere una respinta del palo, a fissare il punteggio sul 2-0 finale a porta sguarnita.

    La partita, che ci riguardava da vicino (Olanda e Danimarca potrebbero essere le avversarie dell’Italia agli ottavi), è stata giocata con intelligenza tattica dai danesi che sono stati bravi specialmente con Kjaer, recuperato in extremis, Agger e Christian Poulsen, la bella copia di quello visto con la maglia della Juventus, davanti alla difesa a chiudere gli spazi in fase difensiva bloccando le giocate di Sneijder, apparso in una condizione fisica lontana da quella mostrata nell’Inter. C’è da dire però che l’Olanda ha patito forse fin troppo l’assenza di Robben, una delle tante stelle di questo Mondiale. Il ct della Danimarca Olsen invece, al contrario delle indiscrezioni della vigilia, ha potuto contare sull’apporto di Bendtner, sempre utile per tenere palla e favorire gli inserimenti dei compagni di squadra. Le migliori occasioni nel primo tempo sono state tutte di marca danese: lo stesso Bendtner, Rommedhal e Khalenberg hanno impensierito Stekelenburg.

    Nella ripresa l’autogol dopo solo 2 minuti di gioco con un cross partito dalla sinistra dai piedi di Van Persie e Simon Poulsen che ha beffato il compagno di squadra Agger e il portiere Sorensen. Una brutta botta che ha tagliato le gambe alla squadra di Olsen che è capitolata nel finale con il gol di Kuyt che ha raccolto la sfera ribattuta dal palo sulla conclusione di Afellay, entrato nel finale, e che ha spento le speranze danesi di acciuffare il pari. Poco prima Sneijder aveva preso la traversa sulla solita conclusione dalla distanza.

    Il tabellino
    OLANDA – DANIMARCA 2-0
    47′ aut S. Poulsen (D), 84′ Kuyt (O)
    OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; Van der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst; Van Bommel, De Jong; Kuyt, Sneijder, Van Der Vaart (67′ Elia); Van Persie (77′ Afellay).
    A disposizione: Boschker, Ooijer, Vorm, Boulahrouz, Braafheid, De Zeeuw, Schaars, Babel, Huntelaar, Robben).
    Ct: Van Marwijk.
    DANIMARCA (4-4-2): Soerensen; S.Poulsen, Kjaer, Agger, Jacobsen; Jorgensen, Kahlenberg (73′ Eriksen), C. Poulsen, Enevoldsen (56′ Gronkjaer); Rommedahl, Bendtner (62′ Beckmann).
    A disposizione: Andersen, Christiansen, Kvist, Mtiliga, J. Poulsen, Kroldrup, Jensen, Kahlenberg, Tomasson).
    Ct: Olsen.
    Arbitro: Lannoy (Francia).
    Ammoniti: De Jong, Van Persie (O), Kjaer (D)

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  • Daily Star: 50 milioni il budget di Benitez. Johnson se parte Maicon

    Secondo il quotidiano britannico Daily Star, Rafa Benitez ha a disposizione per il mercato estivo e per l’allestimento della nuova Inter 50 milioni di euro. Il tecnico spagnolo ha rivolto le sue attenzioni in particolare verso la sua ex squadra, dove giocano almeno tre suoi pupilli: Javier Mascherano, Glen Johnson e Dirk Kuyt.

    In particolare il terzino inglese è stato da molti indicato come uno dei possibili sostituti di Maicon, sempre più vicino al Real Madrid.  Ma il Liverpool, nonostante gli ingenti debiti, ha sparato un prezzo assolutamente fuori mercato, una sorta di dichiarazione di incedibilità del giocatore: 28 milioni di sterline, più di 33 milioni di euro, una valutazione totalmente fuori mercato.

    Se il Liverpool dovesse confermare questo tipo di valutazione, l’Inter non proverebbe neanche ad imbastire una trattativa, visto che non è intenzione della società di Corso Vittorio Emanuele sostituire Maicon con un giocatore da pagare 30 milioni di euro

  • L’Inter ha scelto Benitez. Oggi summit con Branca

    Moratti si è convinto. Il dopo Mou parlerà spagnolo e sarà Rafa Benitez, l’ormai ex tecnico del Liverpool è rimasto alla fine l’unica scelta concreta e affidabile per continua ad inseguire i sogni di vittoria nerazzurri.

    Dopo un primo contatto tra il presidente Moratti, oggi toccherà a Marco Branca raggiungere Benitez in Sardegna e porre le basi programmatiche per la prossima campagna acquisti. Il contratto per il tecnico non dovrebbe esser un problema e si aggirerebbe sui 7/8 milioni di euro con un possibile incentivo a vincere le due Supercoppa e il Mondiale per Club.

    Branca e Benitez parleranno anche di mercato e dalla possibilità di arrivare a due suoi pupilli del Liverpool. In cima alla lista c’è Mascherano, considerato il rinforzo adatto per il centrocampo nerazzurro mentre il tecnico spagnolo vorrebbe portarsi dietro il suo talismano Kuyt.

  • Calciomercato: Luis Fabiano per l’attacco del Milan, Inter vicina a Mascherano e Kuyt

    Il Milan, sempre a caccia di un’attaccante di peso per il suo attacco, è vicinissimo al brasiliano del Siviglia Luis Fabiano. La punta era stato già seguito la scorsa estate, ma il costo elevato di 19 milioni di euro aveva spaventato i rossoneri, ma ad un anno di distanza l’affare potrebbe andare in porto visto che attualmente il costo del cartellino si aggira sui 15 milioni di euro. Il Milan vorrebbe scendere sui 12-13 milioni e la cifra potrebbe essere recuperata con la cessione di Klaas-Jan Huntelaar a cui è sempre interessatissimo il Benfica, fresco campione di Portogallo. Di certo c’è l’interesse di Luis Fabiano, che ha ammesso di voler giocare al fianco di Pato.
    Se la trattativa dovesse clamorosamente saltare la società di Via Turati ha in mente come seconda opzione il nome di Robert Acquafresca, giocatore graditissimo a Massimiliano allegri, che nei prossimi giorni potrebbe diventare il nuovo allenatore del Milan.

    In casa dei cugini dell’Inter invece si lavora in prospettiva dell’ingaggio di Rafael Benitez: i nerazzurri stanno intavolando una trattativa con il Liverpool per portare a Milano i 2 pupilli del tecnico spagnolo, ovvero Javier Mascherano e Dirk Kuyt. Ai nerazzurri non dispiacciono i 2 giocatori che hanno mostrato nel corso degli anni di essere dei campioni, contribuendo ai successi del club inglese.
    Il problema (se così si può dire, visto che l’Inter ha incamerato circa 100 milioni di euro dalla vittoria della Champions League) sono le alte valutazioni che la dirigenza della squadra di Anfield Road ha fissato per i suoi gioielli: per il centrocampista argentino i Reds vogliono 30 milioni, un prezzo obiettivamente fuori mercato, quasi 20 il prezzo dell’olandese che comunque ormai ha compiuto 30 anni. Da qui la controproposta dell’Inter: 40 milioni per entrambi. L’affare in questo modo sembra alla portata dei nerazzurri.

  • Juventus: nuova dirigenza, un budget di 80 milioni e il ritorno di Nedved

    Juventus: nuova dirigenza, un budget di 80 milioni e il ritorno di Nedved

    Una rivoluzione in casa Juventus per riscattare una stagione caratterizzata da ombre più che luci era necessaria ed è solo all’inizio: troppo mortificante il sesto posto in classifica a -19 dall’Inter capolista, a 6 punti dalla qualificazione in Champions a sole tre giornate dalla fine, un cammino in Europa disastroso e figuracce su tutti i campi d’Italia e non solo che rischia di infangare in modo indelebile la storia gloriosa della Vecchia Signora.
    La ricostruzione doveva partire necessariamente dai vertici societari: l’altro ieri John Elkann, maggior azionista nonchè presidente Exor e Fiat che detiene il 60% della Juventus, ha affidato al cugino Andrea Agnelli la presidenza del club bianconero che verrà investito ufficialmente dalla carica al prossimo consiglio di amministrazione in programma a fine stagione. E’ evidente che la strategia della famiglia (Agnelli – Elkann ndr) è stata quella di tornare in prima linea per assicuare un futuro più roseo dopo le vicissitudini e, ripetiamo, le mortificazioni di questa annata “maledetta”.

    Scelto il presidente del nuovo corso, l’altro obiettivo è quello di dotare l’organigramma del club di una persona che conosca bene il calcio, in grado di gestire, di fare da collante tra società e giocatori e fare da parafulmine quando occorre, in pratica il ruolo che per tanto tempo è stato di Luciano Moggi: il nuovo direttore generale sarà con ogni probabilità Beppe Marotta, attuale ad della Sampdoria e cultore, tra le altre cose, del settore giovanile. Con l’arrivo di Marotta verrà ridimensionato il ruolo del tuttofare, con scarsissimi risultati, Jean Claude Blanc: il manager francese tornerà alle origini e si occuperà soltanto della parte economica del club, incarico che ricopriva al suo arrivo alla Juventus e svolto, peraltro, egregiamente.
    Inoltre un posto da dirigente potrebbe trovarlo anche Pavel Nedved che, secondo il suo ex procuratore Raiola, con Andrea Agnelli presidente è molto probabile. Il giocatore ceco, ritiratosi alla fine della scorsa stagione, aveva avuto dei dissidi con l’attuale dirigenza che lo aveva costretto a dare l’addio alla Juventus e al calcio giocato; con il giovane Agnelli al timone di comando le cose potrebbero cambiare radicalmente ed accettare così un incarico in società o nel settore giovanile. Comunque sia sarà un gradito ritorno, un idolo per i tifosi bianconeri che non lo hanno mai dimenticato.

    Chiusa la parentesi dedicata alla dirigenza, passiamo alle questioni tecniche: è inutile continuare a nascondersi dietro un dito con smentite varie e scelte rimandate a fine stagione; il nuovo allenatore sarà Rafael Benitez, si attende soltanto la fine della stagione per darne l’ufficialità (qualcuno dice che abbia già firmato addirittura un pre-contratto). Molti considerano la scelta di Benitez, grande motivatore, come quella giusta per riportare la Juventus agli antichi splendori, lavorando prima sulla testa dei giocatori e poi sulle gambe.
    Il tecnico spagnolo, però, ha richiesto enormi sacrifici economici per spostarsi da Liverpool, che lo lascerà partire senza problemi per sbarazzarsi di un ingaggio pesante e contenere la crisi finanziaria che sta attraversando al momento il club del Merseyside. Elkann gli ha garantito i 4 milioni di euro di ingaggio annui, più bonus e premi, per le prossime 3 stagioni (esattamente quello che percepiva nel club inglese), il ruolo di manager all’inglese con pieni poteri decisionali per quanto riguarda il calciomercato ma, cosa più importante, il consistente investimento triennale di 200 milioni di euro, vale a dire un budget per questa stagione di 80 milioni, che potrà spendere a suo piacimento.

    Obiettivi principali del tecnico sono Fernando Torres (più un sogno che realtà) e Edin Dzeko: l’attaccante spagnolo ha già dichiarato di voler lasciare la Premier League per giocare in un altro campionato (una coincidenza?) ma l’elevato costo del cartellino (il Liverpool non lo venderà per meno di 60 milioni di euro) ne pregiudicano una possibile trattativa. A meno che non si ceda qualche giocatore illustre (Buffon, Felipe Melo, Diego, Amauri su tutti) per racimolare qualche milioncino in più e arrotondare gli 80 messi a disposizione dalla società. Torres è il pupillo di Benitez ma nonostante tutto sarà difficile portarlo con se a Torino. Ed è per questo che Rafa vorrebbe puntare su Dzeko: l’attaccante bosniaco, che è stato ad un passo dall’indossare la maglia del Milan ma seguito anche con attenzione dagli uomini di mercato bianconeri, sembra essere l’alternativa adatta a Torres. Il Wolfsburg chiede 30-35 milioni, l’affare può andare in porto. Occhi puntati anche su Pazzini e Gilardino, anche loro nelle mire del nuovo tecnico e di Marotta.
    Da Liverpool arriveranno sicuramente Dirk Kuyt e Javier Mascherano: per l’attaccante olandese, ottimo per il gioco di Benitez in cui è capace di ricoprire vari ruoli dalla prima punta all’esterno offensivo, ci vorranno non più di una decina di milioni; per il centrocampista argentino anche meno. L’arrivo dei due giocatori porterà alle cessioni sicure di Trezeguet e Camoranesi oltre quella di Sissoko, arrivato alla Juventus proprio dal Liverpool per la difficile convivenza con Benitez. Negli ultimi giorni si è parlato anche di un ritorno di fiamma per Aquilani (per lui l’investimento però si aggirà sui 20 milioni).
    Capitolo difensori. La retroguardia bianconera è da svecchiare: Legrottaglie, Cannavaro, Zebina, Grosso sono sul viale del tramonto mentre Grygera e De Ceglie non offrono molte garanzie. Gli unici sicuri del posto in squadra e su cui Benitez ha intenzione di rifondare la difesa sono Chiellini e Caceres che verrà riscattato per 7 milioni dal Barcellona e che presumibilmente verranno affiancati da Kjaer, ormai la trattativa con il Palermo è in fase avanzata e potrebbe chiudersi con esito positivo. Costo dell’operazione 15 milioni ma le pretese rosanero potrebbero abbassarsi se i bianconeri inseriranno qualche buon giovane di prospettiva nella trattativa. Ma non c’è solo il danese: Mexes continua ad interessare considerando anche che Ranieri nella Roma gli preferisce Burdisso nel suo ruolo; difficile però che arrivino entrambi. Infine per le corsie laterali si fanno i nomi di Rafinha dello Schalke, di Bale del Tottenham, di Evra del Manchester United, di Kolarov della Lazio e di Aogo dell’Amburgo sulle cui tracce c’è anche il Milan.

  • Calciomercato Juventus: Benitez vicino, con lui Kuyt, Mascherano e Kjaer

    Calciomercato Juventus: Benitez vicino, con lui Kuyt, Mascherano e Kjaer

    Paralizzata in campo, inerme davanti ai giudici, la vecchia Signora sembra dare qualche segno di vita nel mercato e non potrebbe essere altrimenti viste le rivoluzioni pronte per il prossimo anno.

    Il nodo da sciogliere è ovviamente quello sulla guida tecnica, da quella partiranno tutte le indicazioni più importanti sia per quanto riguarda gli acquisti che le cessioni. La pista Benitez è quella più calda, con lo spagnolo alla guida di madama, sicuri sarebbero gli arrivi di Kuyt e di Mascherano, ci sarebbe il ritorno di Palladino e con la prima punta da scegliere tra Dzeko e Pazzini.

    In difesa, viste le sicure partenze di Zebina, Cannavaro e Grosso, le novità più importanti sono rappresentate dal rinnovo del prestito di Martin Caceres a destra, della trattativa aperta con il Tottenham per Bale a sinistra e dal centrale da scegliere tra Leonardo Bonucci e Simon Kjaer, con il rosanero favorito dalle ultime indiscrezioni che vedono un offerta della Juve di 10 milioni più il cartellino di Albin Ekdal, oppure uno scambio secco con Sebastian Giovinco.

    Per quanto riguarda le cessioni Buffon andrà via solamente per un offerta superiore ai 25 milioni, cifra questa, che non spaventa sicuramente le due squadre di Manchester, in pole per accaparrarsi il portierone azzurro. Sicura è la partenza di Felipe Melo, per “l’Asso” brasiliano vi è l’interesse di squadre come l’Arsenal e il Manchester City che cercheranno di prendere il giocatore in saldo viste le sue prestazioni a dir poco deludenti.

    Restano da valutare le posizioni di Diego, Candreva e Amauri. Per il brasiliano si attende un’offerta da parte del Bayern Monaco, per Candreva si dovrà valutare attentamente la sua esatta posizione in campo per non commettere lo stesso errore fatto con Felipe Melo, mentre per il neo-italiano si prospetta un futuro inglese.

  • Mercato: Juventus su Kuyt, conferme dall’Inghilterra

    La Juventus, forse per necessità, è la società italiana più attiva sul mercato. In attesa di conoscere la decisione di Rafa Benitez e sciogliere la questione allenatore i bianconeri sembrano pronti a provare la stoccata decisiva a Dirk Kuijt.

    Il giocatore olandese, pupillo di Benitez, potrebbe esser un rinforzo interessante e non di costo eccessivo per la Juventus e potrebbe rappresentare un alternativa tattica importante la squadra che verrà.

    Kuijt nato come centravanti è stato riadattato da Benitez ad esterno di destra dell’attacco dei Reds rendendolo importante nell’economia della squadra per la sua grande corsa e propensione al sacrificio. Nei giorni scorsi a far trapelare la trattativa è stato il “Daily Mail” ed oggi è il “News of the World” a rincarare la dose, confessando che il futuro dell’olandese sia lontano da Liverpool sopratutto se dovesse partire Benitez.

    C’è da dire comunque che il Liverpool in forte empasse economica è costretta a vendere il giocatore per non rischiare di perderlo a parametro zero.

  • Juventus – Benitez, c’è l’accordo!

    La Juventus rompe gli indugi e in attesa di sapere se sarà in Champions la prossima stagione mette a segno il primo colpo della rifondazione. Dopo l’ammissione dell’incontro con Blanc da parte dell’agente di Benitez dall’Inghilterra arrivano rumors consistenti sulla buona riuscita dell’accordo.

    Rafa Benitez sarà il tecnico della Vecchia Signora per le prossime quattro stagioni con un compenso annuo di 4 milioni più ulteriori benefit legati ai risultati. Anche il paletto della partecipazione alla Champions League sembra esser superato e la società ha promesso un budget per il prossimo mercato tra i 60 e gli 80 milioni di euro per accontentare il nuovo tecnico.

    Sembra che il primo obiettivo del nuovo percorso bianconero sia l’olandese Kuyt, esterno di attacco e pupillo di Benitez sarebbe un rinforzo importante e di qualità per il tridente caro al tecnico spagnolo.