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  • Juve: Zac entra in tackle in difesa dei suoi. “Il clima di sospetti ci danneggia”

    “Difficile commentare questi episodi perché uno può sempre risultare di parte. Manninger era in vantaggio. Chiellini non ha visto il portiere e si è messo in mezzo per anticipare la palla di testa. Quando si fa così, si allargano inevitabilmente le braccia. E poi il fallo eventualmente avviene fuori area. Lo dico da uomo di calcio e non da allenatore della Juve. Ma quella di lamentarsi per le decisioni arbitrali che riguardano la Juve è una consuetudine. Se andiamo a vedere la partita di ieri contro di noi sono state prese decisioni che non corrispondono al vero. Questo fatto della Juve aiutata è una costante del campionato italiano. È stata portata avanti da alcuni che non erano nemmeno alla partita e non si capisce perché. Ha creato un clima di sospetti attorno alle nostre gare, che diventano molto difficili da gestire per l’arbitro. In questo contesto ogni volta che c’è un episodio sospetto si va contro la Juventus”

    Anche Alberto Zaccheroni perde il suo abituale self control e in una intervista concessa a Sky entra duro contro chi nelle ultime settimane ha trovato delle macchie nelle vittorie bianconere. Il riferimento è anche se implicito è a Mourinho che qualche settimane addietro aveva criticato un rigore generoso concesso per un fallo su Del Piero avvenuto fuori area.

    Zac è contento dei progressi della sua squadra ed esalta la prestazione dei suoi al cospetto della Fiorentina “Ieri abbiamo fatto un passo avanti importante. E’ la conferma che squadra sta crescendo sotto tutti i punti di vista. Quando rallentiamo lo facciamo in virtù dell’impegno giocato tre giorni prima”.

    Su Diego e Felipe Melo?
    “Diego deve ancora trovare una posizione corretta di partenza, tra le linee avversarie di difesa e centrocampo e deve andare ad attaccare gli spazi, cercando di non farsi dare la palla sempre tra i piedi, ma andandola a prendere anche in corsa. Deve abituarsi a spazi più ristretti, intasati”. Su Felipe Melo. “In questo periodo ha mostrato un po’ di difficolta’ ad entrare in partita, fa sempre meglio nella seconda parte della gara, dobbiamo trovare il modo per sfruttarlo in tutti i 90 minuti”

  • Serie A: Colpo Grosso Juve. I bianconeri eliminano la Fiorentina dalla lotta Champions

    Serie A: Colpo Grosso Juve. I bianconeri eliminano la Fiorentina dalla lotta Champions

    Torna subito alla vittoria la Juventus di Alberto Zaccheroni e lo fa sul campo di una diretta concorrente al quarto posto, la Fiorentina di Prandelli. A questo punto è chiaro che sui viola pesa tantissimo l’impegno psicologico della Champions League e le energie per il campionato sono sempre meno.

    Zaccheroni cambia la Juve mettendo dietro a capitan Trezeguet il giovane Candreva in coppia con Diego e proprio i due dopo appena due minuti regalano il vantaggio. Candreva recupera palla a centrocampo e serve Diego sul filo del fuorigioco, il brasiliano mette a sedere Frey prima di metter in rete.

    Tegola sui viola che però iniziano a far gioco costringendo alla difensiva la Juve ed è un super Manniger a strozzare l’urlo di gioia in gola prima a Gilardino e poi a Vargas. Alla metà del primo tempo sull’ennesimo svarione stagionale della difesa bianconera l’ex Marchionni regala il para ai suoi. Nella ripresa cala l’intensità della partita ed è Grosso a trovare il guizzo vincente che dà alla Juve il momentaneo quarto posto e esclude definitivamente la squadra di Prandelli dalla lotta al quarto posto.

    IL TABELLINO
    FIORENTINA-JUVENTUS 1-2
    Fiorentina (4-3-3):
    Frey; Comotto (34′ st De Silvestri), Natali, Felipe, Gobbi; C. Zanetti (27′ st Keirrison), Montolivo; Marchionni, Jovetic, Vargas (12′ st Bolatti); Gilardino. A disp.: Avramov, Kroldrup, Pasqual, Donadel. All.: Prandelli
    Juventus (3-4-2-1): Manninger; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie (1′ st Grosso); Marchisio, Felipe Melo, Sissoko (30′ st Poulsen); Candreva, Diego; Trezeguet (27′ st Iaquinta). A disp.: Pinsoglio, Cannavaro, Salihamidzic, Del Piero. All.: Zaccheroni
    Arbitro: Damato
    Marcatori: 2′ Diego, 23′ st Grosso (J), 32′ Marchionni (F)
    Ammoniti: Sissoko, Zebina, Marchisio (J)
    Espulsioni: nessuno

  • Zac: Juve pronta a ripartire

    E’ un Alberto Zaccheroni carico quello che si presenta ai microfoni dei giornalisti nella conferenza stampa della vigilia:

    Dopo il Palermo abbiamo lavorato molto bene: siamo pronti. Iaquinta? Non può essere al 100% ma potrà darci una grande mano“.

    Poi prosegue parlando del calendario:

    Firenze è una tappa importante, ma ormai lo sono tutte. Dopo la Fiorentina troveremo il Siena che si sta giocando le ultime carte per salvarsi e dopo avremo avversarie che come noi lottano per la Champions. I margini di miglioramento sarebbero tantissimi, ma servirebbero tutti i giocatori a disposizione e più tempo per lavorare con l’intero gruppo”. La Fiorentina ha pagato alcune defezioni importanti, prima fra tutte quella di Mutu e poi giocare in coppa condiziona parecchio, anche se loro hanno più tempo tra una partita e l’altra rispetto a noi“.

    Una battuta anche su Diego:

    Io penso che il problema di Diego sia esclusivamente fisico ed è dovuto al fatto di giocare tre partite a settimana. In Germania era entrato in una squadra che si conosceva e che giocava a memoria, qui il processo è più lungo, perché la Juventus ha cambiato sistema di gioco, quindi ci sono concetti che vanno prima chiariti, recepiti e quindi va velocizzata l’esecuzione

    Poi esprime la sua stima a Cesare Prandelli, che probabilmente il prossimo anno potrebbe prendere il suo posto sulla panchina bianconera:

    Ho grande rispetto e stima di Prandelli, sia come persona che come allenatore. E’ uno dei migliori tecnici in circolazione e su questo non ci sono dubbi. Se venisse alla Juve? Non ho questo problema. Io ho il contratto sino al 30 di giugno e sono qui per cercare di centrare gli obiettivi alla portata della squadra

  • Juventus: Scambio Diego-Ribery?

    Dalla Spagna rimbalza una voce che andrebbe comunque presa nel modo più prudente possibile: Diego, il talento brasiliano della Juventus, potrebbe essere scambiato con l’asso francese del Bayern Monaco Frank Ribery. Molto di più si saprà dopo l’incontro già fissato per metà mese con la dirigenza del Bayern, che intanto sta già pensando alle alternative (seguito con interesse il centrocampista serbo del Cska Mosca, Milan Krasic).
    Ma il Bayern è sempre stato un grande estimatore di Diego, soffiato proprio dalla Juve lo scorso Maggio dopo una lunga trattativa col Werder Brema nella quale il Bayern Monaco cercò di inserirsi per provare a prendere il trequartista brasiliano.
    Ciò che balza all’occhio è la grande differenza di valutazione tra i 2 giocatori in quanto Ribery ha un prezzo fissato sui 45 milioni di euro, mentre Diego dovrebbe orbitare sui 25 (il condizionale è d’obbligo e dipenderà dalle prestazioni di questo finale di stagione) se non qualcosina di meno vista la brutta stagione dei bianconeri e le prestazioni non eccelse della mezzapunta che potrebbero segnare una svalutazione sul prezzo d’acquisto pagato al Werder l’Estate passata.
    Dovrebbe esserci quindi un grosso conguaglio per i tedeschi, siamo sicuri che i soldi da dare non servano di più per rinforzare anche altri reparti che sono più in crisi del centrocampo?

  • Juve: Diego potrebbe andare in panchina

    La Juventus nella difficile trasferta di Firenze, potrebbe rinunciare al modulo che prevede l’impiego della mezzapunta e l’escluso (illustre) in questo caso sarà Diego.
    Pare infatti che Zaccheroni voglia adottare un 4-3-3 con 2 ali larghe a supportare la punta centrale ma c’è ancora mistero su chi occuperà questi 2 ruoli (Iaquinta, reduce da 5 mesi di stop, Camoranesi, che ha subito un infortunio circa una settimana fa, Del Piero, che sarebbe poco incline a giocare esterno, oppure Paolucci). Il modulo è stato provato nell’amichevole contro il Bra e Zaccheroni potrebbe optare per questa soluzione anche per far rifiatare il brasiliano Diego, visto in condizioni tutt’altro che eccellenti di forma e un pò in confusione tattica. Sarebbe anche un modo per farlo riposare e restituirlo più integro e forte al rush finale di stagione, per consentirgli di esprimere i suoi lampi di genio. Zaccheroni è stato chiaro:

    Averne di giocatori come lui, ma può dare ciò che ci aspettiamo da lui solo se è in buone condizioni

    Sottolineando quindi il fatto che ora, forse, non lo è. E forse in questo modo si riuscirebbe a tutelare anche l’investimento di 25 milioni di euro, facendo riposare il brasiliano (Diego non ha quasi mai riposato e risulta il giocatore più impiegato in rosa) e riportandolo agli antichi splendori.

  • Serie A: magia di Miccoli e Juve ko contro il Palermo, prima sconfitta per Zaccheroni

    Serie A: magia di Miccoli e Juve ko contro il Palermo, prima sconfitta per Zaccheroni

    Arriva la prima sconfitta della gestione Zaccheroni alla Juventus nel posticipo della 26esima giornata di Serie A contro il Palermo che espugna l’Olimpico di Torino per 2-0 grazie ad un’invenzione geniale di Miccoli e ad un erroraccio di Grygera che consente a Budan di siglare il raddoppio. Vittoria che vale doppio quella dei rosanero che scavalcano la Juventus al quarto posto che vuol dire qualificazione in Champions League.
    Dopo 2 pareggi e 2 vittorie anche Zaccheroni deve assaporare il gusto amaro della sconfitta, inchinandosi ad un Palermo che ha saputo attendere e colpire nel momento giusto.

    Dopo un buon avvio di gara, la Juventus riesce a mantenere il pallino del gioco per tutto il primo tempo ma, a parte un colpo di testa di Trezeguet uscito di un soffio e una conclusione telefonata di Diego, molto deludente stasera, per Sirigu da ottima posizione, i bianconeri evidenziano ancora una volta l’incapacità di concretizzare sottoporta e dimostrano di non avere idee sul piano del gioco. Il primo tempo è tutto qui.
    Nella ripresa sale in cattedra Pastore con le sue giocate che mettono in difficoltà e non poco centrocampisti e difensori della Juventus che devono fermarlo spesso con le cattive; il fantasista argentino ha l’opportunità di portare in vantaggio i siciliani con un rapido contropiede ma Manninger è attento compiendo una prodezza. E’ il preludio al gol che arriva al 60′ con Miccoli che si traveste per una sera da Del Piero beffando il portiere austriaco con una parabola a giro imparabile all’incrocio dei pali. La Juventus sbanda e dopo un gol in mischia di Cannavaro annullato per fuorigioco di Del Piero trovatosi sulla traiettoria della palla, arriva l’errore di Grygera che sbaglia un retropassaggio a Manninger consentendo a Budan, appena entrato in campo, di saltare il portiere bianconero e di depositare facilmente in rete, passando dalla panchina alla gioia del gol nel giro di pochi secondi. La Juventus può recriminare per un rigore non concesso per fallo di Bovo su Diego quando le due squadre erano ancora sullo 0-0.

    Missione compiuta per il Palermo che ottiene il quarto posto in classifica, Delio Rossi può ritenersi soddisfatto della prova dei suoi; Zaccheroni deve riordinare subito le idee della sua squadra perchè sabato c’è un altro match importante a Firenze contro la Fiorentina.

    Il tabellino
    JUVENTUS – PALERMO 0-2
    60′ Miccoli, 81′ Budan
    JUVENTUS (4-3-1-2): Manninger; Grygera, Cannavaro, Chiellini, De Ceglie (80′ Grosso); Candreva, Felipe Melo, Sissoko; Diego (89′ Zebina); Del Piero (80′ Paolucci), Trezeguet.
    A disposizione: Pinsoglio, Legrottaglie, Marrone, Immobile.
    Allenatore: Zaccheroni.
    PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Migliaccio (86′ Blasi), Liverani, Nocerino; Pastore; Miccoli (80′ Budan), Hernandez (69′ Cavani)
    A disposizione: Benussi, Goian, Bertolo, Simplicio.
    Allenatore: Rossi
    Arbitro: Valeri
    Ammoniti: Candreva (J), Cassani (P), Sissoko (J)

  • Diego: Juve avanti tutta!

    Dal suo sito personale, il fuoriclasse bianconero Diego fa il punto sulla situazione in casa bianconera:

    Chiaro che il nostro obiettivo è vincere, ma questa è stata una partita di 180 minuti nella quale siamo riusciti ad amministrare il vantaggio che abbiamo conquistato ad Amsterdam

    Poi prosegue, dribblando le domande sulla sua stizza al momento della sostituzione con Camoranesi durante la partita:

    Ciò che importa è che abbiamo passato il turno e vogliamo andare avanti in questa competizione

    Chiaro il riferimento al fatto di poter festeggiare a fine anno con un trofeo che salverebbe ad ogni modo una stagione che fino a poco tempo fa sembrava irrecuperabile, per via di una crisi che attanagliava giocatori e società e che sembrava veramente senza fine.

  • Europa League, sedicesimi: Juve pronta per l’Ajax, in ballo la qualificazione agli ottavi

    Europa League, sedicesimi: Juve pronta per l’Ajax, in ballo la qualificazione agli ottavi

    Stasera la Juventus potrebbe staccare il biglietto per gli ottavi di finale di Europa League. All’Olimpico di Torino i bianconeri devono difendere il 2-1 dell’andata guadagnato grazie alle magie di Del Piero e della doppietta di Amauri.
    L’Ajax però non è da sottovalutare: la squadra guidata da Jol è una delle più giovani di tutta Europa e soprattutto gioca con l’entusiasmo dei ragazzini. All’andata gli olandesi di certo non meritavano la sconfitta ma a volte l’inesperienza paga.

    La Juventus è in via di guarigione e molto vicina ad uscire dalla crisi, le ultime prestazioni hanno rinfrancato lo spirito del gruppo aumentandone la fiducia. Il nuovo allenatore Zaccheroni ha portato 3 vittorie (consecutive tra campionato e coppa) e 2 pareggi arrivati nelle prime due partite della sua gestione.
    Stasera per centrare l’obiettivo degli ottavi basta non perdere; i bianconeri infatti hanno dalla loro due risultati su tre che potrebbero consentire una buona gestione della gara.
    Zaccheroni però è deciso sin da subito a chiudere la pratica Ajax: formazione d’assalto con Diego, Del Piero e Amauri trio d’attacco con Camoranesi e Trezeguet pienamente ristabiliti e pronti ad entrare se ce ne fosse bisogno.
    Unica brutta notizia per il tecnico bianconero l’infortunio capitato a Buffon che dovrà saltare i prossimi impegni e stare fermo per circa un mese.

    Nell’Ajax non ci sarà per squalifica l’attaccante uruguagio Suarez, osservato speciale di tanti club compresa la Juventus che ha come altro obiettivo portare a Torino il difensore dei Lancieri Van der Wiel. Il tridente olandese con Rommedahl, Emanuelsson e Sulejmani, autore del primo gol della partita all’andata.

  • Serie A: la Juventus ritrova la “dritta via smarrita”. 2-1 al Bologna

    Serie A: la Juventus ritrova la “dritta via smarrita”. 2-1 al Bologna

    Il gioco non sarà un granchè ma la cura Zaccheroni sta funzionando: la Juventus ottiene la sua seconda vittoria consecutiva in campionato e terza se si considera anche il successo in Europa League contro l’Ajax di giovedì, battendo al Dall’Ara i padroni di casa del Bologna per 2-1. Partita decisa dal maggior tasso tecnico della squadra bianconera che pomeriggio ha visto un bel Diego e un grande Del Piero oggi in versione uomo assist.
    La nuova Juve con il 3-4-1-2 non ancora completamente assimilato, sta ottenendo il massimo, almeno per quanto riguardano i risultati: infatti con questo successo i bianconeri si portano al quarto posto scavalcando di nuovo Napoli e Sampdoria che significa Champions League.

    Al 4′ Diego porta in vantaggio i suoi approfittando della corta respinta del portiere Viviano su una conclusione ravvicinata di Amauri; quarto centro stagionale per il fantasista brasiliano che non segnava da novembre nella partita vinta contro l’Atalanta. La partita è giocata su buoni ritmi e prima della fine del primo tempo arriva un legno per parte: prima Diego da due passi sfiora la sua doppietta personale con Viviano che respinge la sua conclusione sul palo, poi è Adailton a pareggiare il conto dei pali direttamente su calcio di punizione a Buffon battuto.

    Nella ripresa arriva subito il gol del pareggio del Bologna con Buscè, bravo e fortunato a riprendere la respinta del palo su un cross dalla sinistra di Raggi con la retroguardia bianconera immobile. Il Bologna poi però è sfortunato a prendere un altro palo con Gimenez a porta vuota prima del gol della Juventus di Candreva, il primo con la maglia bianconera ma con il merito tutto di Del Piero che lo smarca davanti a Viviano.
    Nel finale gli emiliani, che terminano la partita in 10 per l’espulsione di Raggi, tentano di acchiappare il pareggio vanamente.

    Il tabellino
    BOLOGNA-JUVENTUS 1-2
    4′ Diego (J); 50′ Buscé (B); 66′ Candreva (J)
    BOLOGNA (4-4-2): Viviano; Zenoni (28′ st Savio), Portanova, Moras, Raggi; Buscé, Guana, Mudingayi, Casarini; Adailton (15′ Gimenez), Zalayeta.
    A disposizione: Colombo, Santos, Britos, Mingazzini, Succi.
    Allenatore: Colomba.
    JUVENTUS (3-4-1-2): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini; Salihamidzic, Melo, Marchisio (9′ st Sissoko), De Ceglie; Diego (15′ st Candreva); Amauri, Del Piero (42′ st Camoranesi sv).
    A disposizione: Manninger, Cannavaro, Grosso, Trezeguet.
    Allenatore: Zaccheroni.
    Arbitro: Banti
    Ammoniti: Marchisio (J), Portanova (B)
    Espulsi: 45′ st Raggi (B)

  • Europa League, sedicesimi: Ajax – Juventus, dolci ricordi per i bianconeri. Dalla finale di Champions di Roma sono passati 14 anni

    Europa League, sedicesimi: Ajax – Juventus, dolci ricordi per i bianconeri. Dalla finale di Champions di Roma sono passati 14 anni

    Una classica d’Europa, una sfida tra due nobili decadute (se così possiamo considerarle visto che qualche tempo addietro dominavano i palcoscenici europei): se si pensa ad Ajax e Juventus viene in mente la notte del 22 maggio 1996 quando allora Vialli alzò l’ultima Champions League vinta dalla Vecchia Signora.
    Stasera però altra storia: olandesi e bianconeri si sfideranno per l’andata dei sedicesimi di finale dell’Europa League; i Lancieri c’erano già nella competizione, classificandosi secondo nel proprio girone eliminatorio, la Juventus invece è stata “declassata” per essere arrivata terza nel girone di Champions League.

    Per quanto riguarda le formazioni che scenderanno in campo, Zaccheroni conferma il 3-4-1-2 delle ultime domeniche con la novità Marchisio a centrocampo sulla corsia di sinistra al posto di De Ceglie; diga di centrocampo formata da Sissoko e Felipe Melo mentre in attacco Diego agirà come al solito alle spalle di Amauri e Del Piero, quest’ultimo l’unico superstite di quella magica notte di Roma. In panchina si rivede Camoranesi.
    Il tecnico dei Lancieri Jol si affida al classico 4-3-3 con Emanuelsson, Pantelic (in forte dubbio ma dovrebbe essere della partita) e Suarez ad impensierire la retroguardia bianconera formata da Zebina (Cannavaro ancora fuori uso), Legrottaglie e Chiellini. Calcio d’inizio alle 19 all’Amsterdam Arena.

    Probabili formazioni AJAX – JUVENTUS (ore 19:00)

    AJAX (4-3-3): Stekelenburg; Van der Wiel, Wertongen, Oleguer, Anita; De Zeeuw, Eriksen, Aissatl; Suarez, Pantelic, Emanuelsson.
    A disposizione: Verneer, Will, Wielaert, Gabri, Atouba, Rommedahl, Suk.
    Allenatore: Jol.
    JUVENTUS (3-4-1-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini; Caceres, Melo, Sissoko, Marchisio; Diego; Del Piero, Amauri.
    A disposizione: Manninger, De Ceglie, Grygera, Salihamidzic, Camoranesi, Giovinco, Paolucci.
    Allenatore: Zaccheroni.