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  • Juventus: affaticamento muscolare per Diego e Chiellini. Saltano l’Udinese

    Gli esami medici a cui sono stati sottoposti in mattinata Diego e Chiellini non hanno evidenziato lesioni muscolari. Per i due giocatori bianconeri solo due affaticamenti che li costringeranno a saltare la gara di sabato contro l’Udinese, tornando a disposizione solo dopo Pasqua.
    Diego ha riportato un affaticamento muscolare all’adduttore della gamba destra, Chiellini l’affaticamento del bicipite femorale della coscia sinistra.

    Niente di grave quindi per il trequartista brasiliano, costretto ad uscire dal campo di gioco durante il primo tempo del match di domenica vinto per 2-1 contro l’Atalanta. Stesso discorso per il difensore centrale che non ha giocato ieri a causa di una ricaduta.

  • Napoli – Juventus, sfida d’altri tempi al San Paolo. Panchina per Diego, dubbio Quagliarella

    La Juventus proverà, questa sera nel posticipo del turno infrasettimanale contro il Napoli al San Paolo, a riagganciare il quarto posto utile per la qualificazione in Champions. Infatti, visti i contemporanei risultati favorevoli di ieri, con la sconfitta della Sampdoria a Bari e del pareggio in extremis del Palermo contro il Genoa, i tre punti risultano di vitale importanza per la compagine bianconera. Tuttavia, vi sarà un Napoli agguerrito ed in buona forma, galvanizzato dall’ ottima prova di San Siro contro il Milan di domenica scorsa e sospinto dal solito pubblico accorso in massa al San Paolo dove si prevede il tutto esaurito.

    Assenze importanti in casa Juve, Momo Sissoko non è stato convocato causa grave lutto familiare che ha colpito la moglie nei giorni scorsi, Nicola Legrottaglie dovrà scontare un turno di squalifica, mentre sono ancora fuori per infortunio i vari Buffon, Salihamidzic, Iaquinta e Caceres. Manninger sostituirà in porta Chimenti a destra agirà Zebina con Grosso a sinistra, coppia centrale formata da Cannavaro e dal rientrante Chiellini. A centrocampo ritorna titolare, dopo la panchina punitiva di domenica, Felipe Melo che sarà affiancato con ogni probabilità da Marchisio e Poulsen. Possibile prima panchina per Diego con Candreva preferito da trequartista alle spalle della coppia Trezeguet – Del Piero, con il capitano non al meglio.

    Solito schema (3-4-1-2) per Mazzarri, difesa a tre con Campagnaro e Grava ai lati di Cannavaro. A centrocampo i mediani saranno Gargano e Pazienza, con Maggio a destra; sulla corsia sinistra Aronica è stato convocato ma dovrebbe partire dalla panchina, spazio quindi a Zuniga. In attacco Quagliarella non è al meglio a causa di una sublussazione alla spalla ma dovrebbe comunque essere regolarmente in campo al fianco di Hamsik, a supporto di Lavezzi. Almeno 2 settimane di stop per Dossena, vittima di uno stiramento al bicipite femorale della coscia destra.

    Probabili formazioni NAPOLI – JUVENTUS (ore 20:45)

    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis, Grava, Campagnaro, Cannavaro P., Pazienza, Gargano, Maggio, Zuniga, Hamsik, Guagliarella, Lavezzi.
    A disposizione: Iezzo, Rinaudo, Rullo, Aronica, Cigarini, Bogliacino, Denis.
    Allenatore: Mazzarri
    Squalificati:  –
    Indisponibili: Santacroce, Hoffer, Dossena
    JUVENTUS (4-3-1-2): Manninger, Zebina, Cannavaro F., Chiellini, Grosso, Poulsen, Felipe Melo, Marchisio, Candreva, Del Piero, Trezeguet.
    A disposizione: Pinsoglio, Grygera, De Ceglie, Marrone, Camoranesi, Diego, Amauri.
    Allenatore: Zaccheroni
    Squalificati: Legrottaglie
    Indisponibili: Buffon, Chimenti, Salihamidzic, Caceres, Sissoko, Iaquinta.

  • Calciomercato Juventus : Nuovi nomi per “Madama”

    Calciomercato Juventus : Nuovi nomi per “Madama”

    Con il cda straordinario conclusosi ieri, è ufficialmente iniziato il nuovo corso Bianconero. Le novità sono previste su tutti i fronti : sponsor, dirigenti, allenatore e calciatori.

    Il nuovo sponsor, con ogni probabilità, sarà una famosa società internazionale di scommesse sportive che ha garantito di versare nelle casse Bianconere per il prossimo anno, ben 11 milioni di euro indipendentemente da una eventuale qualificazione in Champions. Linfa vitale per la campagna acquisti della prossima stagione;

    Il quadro dirigenziale sarà completamente stravolto: l’ attuale presidente Blanc verrà ridimensionato e si occuperà esclusivamente dell’ aspetto economico della società, il nuovo presidente potrebbe ritornare ad essere un ‘ Agnelli, in questo caso Andrea, figlio del Dottor Umberto.  Alessio Secco pagherà le sue campagne acquisti, a dir poco scellerate, con la perdita del ruolo di Direttore Sportivo. La pista più concreta è sempre rappresentata da Beppe Marotta, ma occhio anche al “disoccupato di lusso” Pasquale Marino. L’ unico a salvarsi è Roberto Bettega che curerà il mercato affianco al nuovo Ds grazie ai suoi ottimi rapporti a livello internazionale.

     Il nuovo corso ha dettato due linee guida : occhio ai giovani e comprare pochi calciatori ma che siano dei campioni. Il primo nome è quello di Frank Ribery, con lui la Juve ritornerebbe ad avere in rosa un fuoriclasse di livello mondiale; l’ altro è il difensore centrale, qui la scelta ricadrà o su Leonardo Bonucci o su Simen  Kjaer;  se arriva Prandelli, vi sarà l’ assalto a Manuel Vargas e ad Alberto Gilardino, due suoi pupilli. Altrimenti in attacco si punterà su Giampaolo Pazzini.  La linea giovane sarà rappresentata dal possibile arrivo del talentino Colombiano Rodriguez, del ritorno di fiamma per Alberto Aquilani, dai riscatti di Caseres, Candreva e dalla conferma di Sissoko, Marchisio, De Ceglie, Ariaudo, Giovinco e Chiellini, quest’ ultimo il più vecchio di questi e futuro capitano, con i suoi 25 anni.

    Del attuale rosa non faranno più parte : Cannavaro, Trezeguet, Camoranesi, Salihamidzic, Legrottaglie. Non vi sarà rinnovo per i loro contratti in scadenza. Felipe Melo, se vi sarà un offerta verrà ceduto, con buona pace dell’ intera tifoseria Bianconera, anche se si sono raffreddate le piste, che lo volevano in Inghilterra dopo la sua prestazione contro il Fulham. Per  Diego e Buffon,uno dei due sarà sacrificato per convincere il Bayern a cedere Ribery. Mentre si cercherà di racimolare qualche gruzzolo con le cessioni di: Zebina, Molinaro,Grygera, Tiago, Almiron, Amauri. Le uniche conferme sono rappresentate da capitan Del Piero, Iaquinta e Poulsen, tutti e tre disponibili a giocarsi il posto il prossimo anno.

    Il totoallenatori, vede ormai la cerchia restringersi a tre nomi : Rafa Benitez, Cesare Prandelli e la sorpresa degli ultimi giorni Laurent Blanc, autore con il suo Bordeaux, di ottime prestazioni  sia in Francia che in Europa.

  • Serie A : Le ultime dalle sedi. Milito in dubbio, Totti non convocato, Diego prima panchina.

    Brutta situazione per la capolista, oltre a Snejder si ferma anche il “principe” Milito. L’ argentino ha interrotto anzitempo il suo allenamento per un problema muscolare, domani sarà previsto un provino per verificare un recupero in extremis, qualora il problema dovesse persistere, ci potrebbe essere la convocazione “forzata” per il ribelle Mario Balotelli. Fermo anche Santon, per il giovane terzino problemi al ginocchio.

    La diretta inseguitrice, non vive certo una situazione migliore. Dopo Nesta e Beckam, si è fermato di nuovo Pato, per il brasiliano un mese di stop. Recuperato Ambrosini che dovrebbe tornare titolare, in attacco la buona prova di Inzaghi e le non perfette condizioni di Borriello, dovrebbero portare alla riconferma del Pippo nazionale.

    In casa giallorossa si dovrà attendere ancora per il ritorno di capitan Totti. Infatti il numero 10, non risulta tra i 21 convocati per la sfida contro il Bologna e con ogni probabilità rientrerà per il big match di sabato contro l’ Inter all’ Olimpico. Rientrano gli squalificati Pizzarro, De Rossi e Mexes con quest’ ultimo titolare al fianco di Burdisso a causa della squalifica di Juan. Possibile la conferma per Menez vista l’ ottima prova contro l’ Udinese.

    La Juventus si presenterà al San Paolo giovedì molto probabilitmente senza Alex Del Piero, la caviglia del capitano Bianconero è ancora gonfia, ma si tenterà un recupero in extremis. Out Chimenti per la frattura alla mano e Legrottaglie per squalifica, in porta torna Manninger ed in difesa vi sarà il tanto sospirato rientro di Giorgio Chiellini. Possibile panchina questa volta per Diego, rientra Melo dopo lo stop punitivo di Genova. In attacco tandem Trezeguet-Iaquinta.

  • Serie A, 29esima giornata: Il Pagellone di Crazy Diamond

    Serie A, 29esima giornata: Il Pagellone di Crazy Diamond

    CHELSEA 4 Ancora fuori agli ottavi, arbitri o meno certo senza offrire una grande prestazione. Ennesimo buco nell’acqua per il plurimiolinario club londinese, spiegate ad Abramovic che è la Champions League non la pesca invernale sul Lago Bajkal.

    MOVIOLA IN CAMPO 6 Di fronte agli errori mastodontici visti quest’anno verrebbe voglia di introdurla, ma come ben saprete ci sono intoppi organizzativi: non tutte le squadre possono permettersi Pirlo.

    CAMPIONATO ITALIANO GIUOCO CALCIO ? L’Inter pareggia sempre ed è prima in classifica; la Roma butta mezzo campionato e punta allo scudetto; la Juve non vince mai e si gioca la Champions; l’Atalanta gioca un altro sport e potrebbe addirittura salvarsi…ma è il campionato più bello del mondo? Il più brutto? Quello dove vince l’amore? Quello dei condoni?

    CHIEVO – CATANIA  X Non l’ho vista ma dev’essere stata una gran bella partita, ci scommetto.

    DIEGO RIBAS DA CUNHA 4.5 Somma tra il voto di Craven Cottage e quello di Marassi. A sto punto può anche rimanere a Genova, se non interessa a Garrone all’acquario sicuramente farà piacere un nuovo esemplare di capodoglio.

    E.R. JUVENTUS Più che una squadra un pronto soccorso, manca solo un numero verde per donare fondi alla ricerca sui misteri di Vinovo.

    MILAN 5.5 Calcio brasileiro e tutto quanto, ma ogni volta che può quagliare e superare l’Inter puntualmente si inceppa. Saranno anche meravigliosi ma pure Brad Pitt perderebbe un bel po’ di fascino se dichiarasse di essere impotente.

    PATO 5 E’ rotto? Non è rotto? Non c’ha voglia? C’ha voglia ma ha paura? Potrebbe scrivere la storia del Milan ma se non esce dalla pubertà rischia solo di scopiazzare Molière, il Malato Immaginario

    BALOTELLI 5 Legrottaglie gli ha consigliato di incontrare Gesù e pregare per trovare la pace interiore. Beh ha incontrato Raiola, non so se sia la stessa cosa ma di certo ora Moratti una preghierina la sta dicendo

    MESSI 9 Altro giro, altra tripletta, altri tre punti al Barca. Con tanto di rigore regalato alla comparsa Ibrahimovic per farlo sentire meno solo. Ma non sei solo, Ibra! C’è Raiola con te, e adesso anche Balotelli. Pensa che fico una pizzata tra Raiola, Ibrahimovic e Balotelli, già me li immagino i due campioni che si litigano la fetta più grande e il pizzettaro procuratore che gli fa pagare una margherita otto euro.E intanto Messi segna.

    ATTACCO ROMA  7 Pare che Toni e Vucinic si siano scatenati e ora anche Menez ricorda di quando a sette anni era il nuovo Zidane. Per quanto ha rinnovato Totti?

    LEGROTTAGLIE 5 Comunque non so a voi ma a me Cardinal-Legrottaglie ha un po’ rotto le balle. Ho il terrore di entrare in confessionale e trovarmelo di là dalla grata; di accendere la tv e vederlo condurre A Sua Immagine, di aprire Tuttosport e vedere che gioca titolare  nella Juventus. Ve lo assicuro, è un vero incubo


  • Calciomercato Juventus: Diego e Melo verso la bocciatura. Ritorna il “Made in France”.

    Calciomercato Juventus: Diego e Melo verso la bocciatura. Ritorna il “Made in France”.

    Il trauma di ieri sembra aver svegliato la dirigenza Bianconera che ha deciso di chiudere l’ esperimento Brasile. la vecchia signora volta pagina e parla di nuovo francese. L’ avventura di Diego e Felipe Melo in maglia bianconera è finita, dopo l’ ennesima partita deludente in Europa League. Infatti, in Germania danno per conclusa, l’ operazione che porterà sotto la mole l’ ex rossonero ed attuale faro del Bordeaux  Yoann Gourcuff.

    Sarà lui infatti, il primo acquisto estivo della Juventus, per il gioiellino transalpino un contratto fino a Giugno 2016 di 4,2 milioni l’ anno, mentre al Bordeaux andranno 25 milioni più altri 5 condizionati al raggiungimento di determinati obiettivi.  Secondo il sito tedesco “4-4-2.com”, la vecchia signora avrebbe battuto sul tempo la concorrenza di Inter, Bayern Monaco e Lione. Proprio con il Bayern è in ballo un’ altra importante trattativa che vede sempre un giocatore francese protagonista, l’ ala Frank Ribery. Il fuoriclasse andrà in scadenza nel 2011, pronta un offerta della vecchia signora che metterebbe sul piatto il cartellino di Diego più 10 milioni.

    Per Felipe Melo, invece il futuro potrebbe parlare inglese, l’ Arsenal lo cerca da un po’ di tempo, anche se sarà un impresa per la Juve riuscire a strappare più di 10 milioni ad Arsene Wenger viste le prestazioni a dir poco deludenti del brasiliano.

  • Calciomercato: la Juventus ha in mano Gourcuff, il nuovo Zidane

    Dalla Germania giungono voci secondo cui il fantasista francese del Bordeaux Yoann Gourcuff sarebbe ad un passo dalla Juventus a partire dalla prossima stagione. Il giovane talento è stato nominato miglior giocatore del campionato francese nella scorsa stagione in cui ha guidato i Girondini alla conquista della Ligue 1 e ha letteralmente trascinato i suoi compagni ai quarti di finale di Champions League.
    L’indiscrezione parla anche di cifre, 25 milioni di euro cash e altri 5 al raggiungimento di prefissati obiettivi mentre al giocatore andrebbero 4.2 milioni a stagione per un contratto della durata di 5 anni.

    Inutile dire che già si sprecano i paragoni con colui che è stato uno dei giocatori più forti di tutti i tempi, Zinedine Zidane, prelevato proprio dal Bordeaux nel ’96 per 7 milioni di euro e lanciato nel calcio che conta dai bianconeri. La storia potrebbe ripetersi, la Juventus potrebbe vedere nascere, dopo Platini e Zidane, un nuovo campione tra le sue fila.

    E Diego? Se davvero i bianconeri dovessero arrivare al forte trequartista della nazionale francese, il brasiliano, arrivato in questa stagione come salvatore della patria e rivelatosi, almeno per il momento, solo un giocatore come tanti altri, verrebbe ceduto. Il Bayern Monaco è sempre sulle sue tracce ma è forte l’interesse di alcuni club spagnoli e inglesi. Di certo il prezzo di vendita sarà inferiore a quello dell’acquisto (in estate Diego è costato 25 milioni di euro).

  • Zaccheroni: “Juve, obiettivo quarto posto”. Diego partirà dalla panchina

    Alla vigilia della sfida contro il Siena, sulla carta agevole ma che nasconde tante insidie, il tecnico bianconero Alberto Zaccheroni nella consueta conferenza stampa pre partita predica prudenza per le tante assenze e fissa l’obiettivo in campionato per la sua Juventus:

    Devo valutare attentamente le condizioni di Felipe Melo, Caceres e Giovinco in pratica non si sono mai allenati, e poi ci sono diversi giocatori affaticati, avendo giocato giovedì notte (contro il Fulham negli ottavi di Europa League ndr) i problemi maggiori vengono fuori dopo 48 ore.
    Il nostro obiettivo è il quarto posto dove al momento abbiamo una concorrenza feroce, non voglio sentir parlare di terzo; credo si debba vivere alla giornata visto che siamo impegnati su due fronti, lottiamo partita per partita e viviamo alla giornata
    “.

    Sembra proprio che per il match di domani all’Olimpico il tecnico romagnolo sia propenso ad escludere dall’undici titolare Diego, uno degli uomini più impiegati in questa stagione (praticamente non ha mai avuto una giornata di riposo) per farlo rifiatare e contare su di lui per la trasferta di Londra giovedì prossimo:

    Bisogna vedere se è la giornata per dare un turno di riposo a lui in relazione alla condizione degli altri, nella mia mente c’è la volontà di dargli prima o poi una giornata di riposo, ma devo vedere prima come stanno gli altri“.

    Chi è certo del suo ruolo invece è Del Piero che non è stato impiegato neanche per un minuto nella sfida di coppa:

    Nella settimana precedente non era a posto per due motivi: uno perché era molto affaticato, perché lo abbiamo spremuto tanto, e nello stesso tempo aveva un affaticamento muscolare. Il mio obiettivo, siccome sul capitano ci conto molto era nel metterlo nelle condizioni migliori per dare alla ua squadra non solo la sua presenza ma anche la sua qualità, perciò mi serve che sia fresco“.

    Zaccheroni conclude con un pensiero all’Europa che gli riguarda e delle altra italiane:

    L’impegno europeo porta via dal punto di vista fisico energie importanti, anche dal punto di vista nervoso, ma nello stesso tempo se superi il turno è un’iniezione di energia anche per il campionato. Non so quali squadre sono ancora in corsa in Europa League, sono totalmente concentrato sulla Juve, vivo partita per partita, anche perché ho tanta fiducia in questa squadra che al completo non temo nessun avversario.
    In Champions ho tifato tantissimo Fiorentina, poi Milan e ora tifo Inter. Non sono ipocrita in Italia tifo sempre per squadre italiane. Poi è chiaro che in Italia c’è grande rivalità, però in campo internazionale tifo Italia. L’Inter è una squadra molto tosta, non ha dominato il campionato per caso
    “.

  • Europa League, ottavi: Juve, facile 3-1 al Fulham

    Europa League, ottavi: Juve, facile 3-1 al Fulham

    Non è servita una grande prestazione alla Juventus per sbarazzarsi di un Fulham spento e svogliato. I bianconeri battono la squadra guidata da Hodgson 3-1 e possono preparare la gara di ritorno tra sette giorni a Londra con un pò di tranquillità in più: gli inglesi infatti dovrebbero vincere con almeno due 2 gol di scarto. La Juve è così ad un passo dalla qualificazione ai quarti di finale di Europa League.

    La squadra di Zaccheroni chiude la pratica Fulham già nel primo tempo: al 9′ è Legrottaglie a siglare il gol del vantaggio con un imperioso stacco di testa, al 25′ Zebina si traveste dal miglior Diego e dopo un dribbling ubriacante a due difensore inglesi scaglia un missile, imparabile per Schwarzer, che termina la sua corsa in rete.
    Proprio quando il pallino del gioco è saldamente in mano alla Juventus arriva il gol che accorcia le distanze di Etuhu, fortunato a trovare la deviazione di Legrottaglie che spiazza Manninger rimettendo in gioco il discorso qualificazione.
    Zaccheroni però vuole il terzo gol prima del riposo: il portiere ospite si esalta su una conclusione dal limite dell’area di Grosso, sul successivo calcio d’angolo Trezeguet prende prima il palo e sulla seconda conclusione trova la leggera deviazione di Salihamidzic, ben appostato sotto porta, che fissa il punteggio sul 3-1.

    Nella ripresa i bianconeri controllano bene la gara, spazio alla girandola dei cambi con l’ingresso in campo di Camoranesi, Iaquinta e Sissoko. Nel finale di gara, con il Fulham che lascia ampi spazi per le ripartenze juventine, è Diego ad andare vicino alla quarta rete con un tiro da fuori area; Schwarzer però, al di la delle 3 reti subite, fa il suo dovere opponendosi al tiro del brasiliano.

    Finisce tra gli applausi del pubblico dell’Olimpico, tra sette giorni il ritorno al Craven Cottage di Londra con la consapevolezza di aver ritrovato la giusta mentalità vincente di un tempo; arriverà anche il gioco.

    Il tabellino
    JUVENTUS – FULHAM 3-1
    9′ Legrottaglie (J), 25′ Zebina (J), 36′ Etuhu (F), 48′ pt Trezeguet (J)
    JUVENTUS (4-3-2-1): Manninger; Zebina, Legrottaglie, Cannavaro, Grosso; Salihamidzic (46′ Camoranesi), Poulsen (76′ Sissoko), Marchisio; Candreva, Diego; Trezeguet (62′ Iaquinta).
    A disp.: Pinsoglio, Del Piero, De Ceglie, Grygera.
    Allenatore: Zaccheroni.
    FULHAM (4-4-1-1): Schwarzer; Baird, Hangeland, Hughes, Konchesky; Duff, Davies (61′ Dempsey), Etuhu, Greening; Gera; Zamora.
    A disposizione: Zuberbuhler, Kelly, Riise, Smalling, Nevland, Marsh-Brown.
    Allenatore: Hodgson.
    Arbitro: Meyer
    Ammoniti: Legrottaglie (J)

  • Liscio & Sbalascio: Diego-Grosso fuori dal tunnel. Napoli, cosa ti succede?

    Liscio & Sbalascio: Diego-Grosso fuori dal tunnel. Napoli, cosa ti succede?

    Conclusa la 27esima giornata di Serie a vediamo chi sono stati i migliori e i peggiori di questo turno.
    Tra i migliori il duo juventino Diego-Grosso, che finora aveva ricevuto solo grandi critiche. Ma a Firenze, in una partita fondamentale per il prosieguo di stagione dei bianconeri, i 2 oggetti misteriosi sono decisivi e permettono alla Vecchia Signora di continuare l’inseguimento al quarto posto del Palermo che vorrebbe dire preliminari di Champions League del prossimo anno. Nota di merito anche per Antonio Candreva che messo a giocare nel ruolo più congeniale sforna una partita di altissima qualità e sostanza, risultando il migliore della Juventus. Forse il suo acquisto è stato azzeccato se sarà in grado di essere messo in condizione ideale per esprimere il suo talento.
    Poco più giù c’è il Bologna di Franco Colomba che nel girone di ritorno è la squadra che ha fatto più punti di tutti (meglio anche della capolista Inter). Grande merito ad un allenatore che forse era stato silurato dal giro del grande calcio con troppa fretta e approssimazione.
    Non possiamo esimerci dall’inserire tra i migliori il Palermo. L’impegno con il Livorno non rappresentava certo un ostacolo insormontabile ma erano proprio queste partite che fino a poco tempo fa portavano punti persi ai rosanero che si dimostravano “grandi” con le grandi del campionato e “piccoli” contro le squadre che navigavano nelle zone basse della classifica. Delio Rossi continua nel suo ottimo lavoro di sviluppo di una rosa che qualitativamente non ha molto da invidiare a nessuna’altra squadra.
    Citazione per Rubinho che ha parato di tutto nell’incontro e che è capitolato solo al cospetto di un grandissimo gol di Miccoli sul quale poco poteva fare. Forse memore delle sole 6 partite giocate con i siciliani e del benservito ottenuto da Zamparini che lo ha spedito a Livorno sfodera una grande prestazione, peccato che la sua vendetta si sia consumata solo a metà non riuscendo poi alla fine a bloccare completamente i rosanero.
    Meritano di essere inseriti tra i migliori (per via dei 2 bellissimi gol ) anche Andrea Lazzari e Stefano Guberti: 2 realizzazioni molto simili e che hanno illuminato una giornata che prevedeva fuochi d’artificio (per via dei numerosi scontri diretti in programma) e che invece è stata avara di emozioni e di gesti tecnici da ricordare.

    Passiamo ai peggiori, dove trova sicuramente posto il Napoli di Walter Mazzarri, che non riesce più a vincere e che al momento (dopo aver occupato qualche giornata fa il quarto posto Champions) è fuori anche dalla zona Europoa League. Serve ricompattare l’ambiente al più presto per non buttare alle ortiche una stagione che sembrava poter essere trionfale.
    Un gradino più sotto troviamo l’Inter. Il motivo è molto semplice: non aver approfittato del pareggio tra Roma e Milan nello scontro diretto di sabato scendendo in campo a San Siro contro il Genoa nel modo più sbagliato possibile. I nerazzurri si sono svegliati tardi ed hanno provato a vincere la partita solo negli ultimi minuti ma ormai il Genoa aveva preso le misure. Un attacco che si era dimostrato atomico ieri sera era davvero irriconoscibile. 2 punti persi e la prospettiva e la sensazione che Milan e Roma possano ancora cullare importanti sogni di gloria.
    Infine citiamo il nervosismo di Cristiano Doni, che non dà certo un bell’esempio ai più piccoli coi suoi atteggiamenti e i suoi gesti. Da un capitano ci si aspetterebbe un comportamento un pò più irreprensibile e consono, ma evidentemente la bandiera atalantina ieri non era in giornata.
    Nota negativa per l’arbitro Pierpaoli: potrebbe spiegare all’Italia intera l’espulsione di Canini? Ancora non se ne capisce il motivo e non si riesce a dare una spiegazione al suo provvedimento.