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  • Liscio&Sbalascio: fatti e misfatti della seconda giornata di serie A

    Torna la rubrica settimanale “Liscio & Sbalascio” per la seconda giornata di campionato e cominciamo subito ad analizzare i fatti che abbiamo apprezzato e quelli che invece non ci sono piaciuti.
    Da dove iniziare se non dal primo derby della stagione 2009/2010? E’ per questoche analizziamo subito Milan-Inter senza chiederci troppo quale delle due squadre promuoviamo. Dopo aver avuto conferma (senza bisogno a dire il vero) che l’Inter è una squadra completa, promuoviamo senza dubbio Sneijder che, a due giorni dall’arrivo a Milano, ha subito conquistato e convinto il suo pubblico (ma permetteteci di dire che l’impresa non è risultata troppo ardua); Milito si conferma il fuoriclasse della scorsa stagione al Genoa e Eto’o dimostra di essersi ambientato nel migliore dei modi. Insomma ci sarebbe da spendere una parola un pò per tutti.

    Passiamo all’altra partita importante in programma in questa giornata di campionato e scusate se oggi ci sentiamo di esaltare Diego, il giocatore che ha cambiato volto alla Juventus. Diego imposta, Diego punta e davanti al portiere la mette dentro. E’ vero che il primo goal nasce da un errore di Cassetti ma solo un fuoriclasse riesce e infilare il portiere dalla sinistra di esterno destro.

    Parliamo ancora una volta di Cassano e la sua risposta a Lippi per la mancata convocazione? No saremmo ripetitivi e allora preferiamo far rientrare tra i lisci la prima doppietta di Quagliarella davanti al suo pubblico del San Paolo.
    Promuoviamo anche le 3 squadre che affiancano la Juve in vetta in classifica, ovvero Sampdoria, Genoa e Lazio.

    Analizziamo ora lo Sbalascio della seconda giornata e con cosa potremmo iniziare? Certamente con il Milan. Dopo aver decantato il trionfo dell’Inter, passiamo ad analizzarne invece la rovina dei cugini milanesi. Potremmo iniziare col dire che il Milan non è una squadra competitiva quest’anno, è carente in alcuni reparti, manca di un vero leader capace di guidare la squadra. Gattuso ha dato dimostrazione di non esserlo, inguaiando i suoi compagni (già in evidente stato di confusione)con quel fallo inutile scaturito da nervi a fior di pelle che non ha saputo controllare. Ma scusate tanto se nella situazione che ha visto protagonista Ringhio ci sentiamo di dare il 50% della colpa anche a Leonardo e chi si trovava in panchina. Il numero 8 Rossonero chiede il cambio al 36′ ed è uscito (o si è fatto cacciare) quasi al 39′. Perchè? Semplicemente perchè Seedorf dalla panchina non era pronto a entrare. E allora permetteteci di avere da ridire sull’atteggiamento poco serio e professionale dei giocatori (e di chi lo ha permesso) che in panchina indossavano la maglia d’allenamento e non la maglia della divisa da gioco.
    Perdere un derby in casa per 4-0 non è facile da digerire come invece ha voluto far credere Silvio Berlusconi che, al termine della partita, non si è detto preoccupato perchè “in fondo sono solo 4 pappine”…..
    La Roma è la delusione di quest’avvio campionato con 0 punti (dopo la prova con Genoa e Juve, dirette avversarie nel proseguo del campionato) e peggior difesa finora con 6 goal al passivo.

    Per un momento abbandoniamo il calcio giocato e menzioniamo in questa categoria anche (ripetiamolo) l’ennesima esclusione di Cassano nella lista dei convocati per la Nazionale.
    Altro Sbalascio che vogliamo menzionare è il solito giochino mediatico a cui ci ha abituati Mourinho che, nel pre-derby, in risposta a un Cobolli Gigli che dichiarava apertamente di sperare in una vittoria rossonera risponde: “Se vince la Juve o la Roma invece per me non cambia niente l’unica cosa che mi preoccupa è che il campionato finisce all’ultima giornata con Milan-Juventus”. E noi già alla seconda di campionato siamo stanchi dei suoi trucchetti!

    Secondo voi qual è il “Liscio & Sbalascio” di questa settimana?

  • Serie A:Roma-Juventus 1-3.All’Olimpico brilla la stella di Diego[highlights]

    Il primo gol di Diego


    Il pareggio di De Rossi

    Il gol vittoria del brasiliano Diego


    Felipe Melo leggittima la superiorità

  • Serie A: Roma-Juventus. Probabili formazioni e live streaming [ore 18]

    Il big match della domenica è Roma-Juventus per una seconda giornata che ha regalato gia tantissime sorprese con il tracollo del Milan di ieri ad opera di un Inter terribilmente concreta e a tratti incontenibile. Juventus e Roma si battono per dimostrare di esserci e mandare un segnale al campionato che sembra potersi chiudere sin dalle prime giornate.
    Ferrara schiera la formazione tipo con Grygera e De Ceglie esterni di difesa il recuperato Felipe Melo a centrocampo tra Marchisio e Camoranesi, in avanti finalmente si vede il debutto di Diego e Del Piero a dar man forte ad Amauri.
    Spalletti recupera uomini importanti come Vucinic, Juan e Perrotta ma partiranno tutti dalla panchina. In difesa Cassetti dovrebbe esser preferito a Motta sull’out destro, in avanti alla spalle di Totti agiranno Guberti, Menez e Taddei.


    Probabili formazioni:

    Roma-Juventus ore 18.00
    Roma (4-2-3-1): Artur; Cassetti, Mexes, Burdisso, Riise; De Rossi, Pizarro; Taddei, Menez, Guberti; Totti. A disposizione: J. Sergio, Juan, Motta, Perrotta, Cerci, Baptista, Vucinic. All.: Spalletti.
    Indisponibili: Cicinho, Doni, Okaka, Brighi, Andreolli

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Grygera, F. Cannavaro, Chiellini, De Ceglie; Camoranesi, Felipe Melo, Marchisio; Diego; Amauri, Del Piero. A disposizione: Manninger, Molinaro, Legrottaglie, Poulsen, Tiago, Iaquinta, Trezeguet. All.: Ferrara
    Indisponibili: Sissoko, Zebina, Salihamidzic

    Potrai seguire la partita direttamente dal tuo pc collegandosi al canale attraverso i link di seguito riportati: canale 1, canale 2, canale 3

  • Liscio&Sbalascio: fatti e misfatti della prima giornata di serie A

    Ha preso ufficilamente il via sabato 22 Agosto il campionato di calcio Italiano con il debutto di Bologna- Fiorentina e insieme ad esso prende il via oggi una nuova rubrica su IlPallonaro. Da oggi infatti, ogni Lunedì, daremo spazio all’angolo “Liscio & Sbalascio”, in cui sarà presentato,in chiave assolutamente imparziale, tutto ciò che nella giornata di campionato ci è piaciuto e ciò che invece no.

    Cominciamo con ciò che promuoviamo, ovvero il Liscio e prima di ogni altra cosa mi sento di promuore l’impresa del Bari che meglio non poteva festeggiare il ritorno in serie A. In realtà l’impresa non riguarda solo il pareggio strappato all’Inter, ma la prestazione della squadra che ad un certo punto aveva tutte le carte in regola per portare a casa i tre punti.
    Rientra tra le cose positive del primo turno di campionato l’esordio con assist del fantasista brasiliano Diego e la fantastica performance di Cassano che ancora una volta ci fa gridare all’unisono “Lippi convocalo!!!!!”. Non possiamo trascurare i rientri positivi sul campo da gioco di Nesta e Ronaldinho, il primo dopo un lungo infortunio che l’ha lasciato fuori dai giochi per tutta la scorsa stagione, il secondo perchè anonimo durante il suo primo campionato in Italia.

    Passiamo invece ad esaminare ciò che non abbiamo gradito durante il fine settimana calcistico, ovvero lo Sbalascio. E non posso non condannare l’eccessivo nervosismo nel dopo partita di Siena-Milan. Mentre rimangono ancora ignote le cause dello scontro tra Pato e Del Grosso (un gestaccio del “Papero” o un fallo durante la partita), non possiamo comunque giustifcare un tale comportamento.
    I fischi di San Siro a Quaresma (che regala l’ennesima delusione al suo pubblico) e la risposta del portoghese che all’uscita dal campo rivolge un gestaccio ai suoi tifosi, è l’altra questione che riportiamo in questa categoria.

    Non abbiamo gradito, ma non ne facciamo un dramma, la metamorfosi di Acquafresca che in più di un’occasione ha decisamente sbagliato l’impatto con il goal, ma è soltanto la prima partita, gli vogliamo dare tempo.
    Non parleremo invece nè in positivo nè in negativo degli arbitri di questa prima giornata e delle discutibili decisioni per alcuni episodi (se mai ce ne sono da annoverare) perchè, come per il caso Acquafresca, è soltanto la prima partita!

  • Il Berlusconi resta un tabù per la Juventus. Il Milan vince ai rigori ma San Siro applaude Diego

    Continua a mancare la vittoria nel trofeo Berlusconi per i bianconeri a secco per il quinto anno consecutivo. Questa volta sono fatali i rigori alla squadra di Ferrara che per lunghi tratti della partita ha pensato di poter alzare il trofeo.

    Partita a tratti bella e spettacolare, con le due squadre in perfetto clima campionato pronte a lottare su ogni palla per vincere l’incontro. Nel Milan a sorpresa Ronaldinho gioca da prima punta con Huntelaar e Pato piu larghi, la Juve schiera Diego come punta avanzata del rombo di centrocampo con Iaquinta e Trezeguet in avanti. I rossoneri sembrano finalmente piu in palla e nei primi turni mettono alle corde la Juventus con le accellerazioni di Pato e una conclusione di Pirlo che si stampa sulla traversa a Buffon battuto. A sorpresa però è la Juventus a passare in vantaggio fortunosamente, Diego recupera palla nella merà campo rossonera e libero di agire scaglia un destro che diventa imprendibile per Storari grazie alla deviazione di Thiago Silva. Il Milan le tenta tutte ma la bravura della difesa bianconera con un Cannavaro sempre puntuale nell’anticipo e le imprecisioni dei rossoneri fanno chiudere il primo tempo con la Juventus in vantaggio. La ripresa dopo un paio di sussulti con il nuovo entrato Amauri il Milan prende le redini del gioco ma soffre di imprecisione sotto porta, fin quando il nuovo entrato Abate non serve un ottimo cross dalla destra per Pato che con un delizioso stacco supera Buffon regalando il pareggio ai rossoneri. Si va ai rigori dove Storari è ancora decisivo con una parata su Yago.

    Positiva in casa Juve le prove di Diego, Marchisio e Cannavaro, delude invece Felipe Melo apparso piu lento e distratto del solito e autore di numerosi errori di disimpegno a centrocampo non ytasfotmatosi in gol solo per l’imprecisione rossonera. Nel Milan fa ben sperara la solidità difensiva di Nesta e Thiago Silva, la vena ispiratrice di Pirlo e un Pato finalmente in condizione, lascia perplessi la scelta di Leonardo di utilizzare Huntelaar largo a destra

  • Trofeo Berlusconi: probabili formazioni e live streaming

    Classica d’agosto questa sera a San Siro si incontrano Milan e Juventus per il Trofeo Luigi Berlusconi. Bianconeri che non vincono dal lontano 2004 ma che in questo scorcio di stagione sembrano piu in palla del Milan e per questo sono i favoriti. A riposo precauzionale Chiellini e Tiago, in campo dal primo minuto Diego e il ripescato Poulsen. Rossoneri con Ronaldinho dietro Huntelaar e Pato e con Pirlo in regia.

    LE PROBABILI FORMAZIONI
    Milan-Juventus (ore 20.45)
    MILAN (4-3-1-2): Storari; Zambrotta, Nesta, Thiago Silva, Jankulovski; Gattuso, Pirlo, Flamini; Ronaldinho; Huntelaar, Pato. Allenatore: Leonardo.
    JUVE (4-3-1-2): Buffon; Zebina, Cannavaro, Legrottaglie, Molinaro; Marchisio, Felipe Melo, Poulsen; Diego; Amauri, Del Piero. Allenatore: Ferrara.
    Arbitro: Orsato di Schio.

    Per vedere la partita in diretta streming clicca sul canale: canale 1, canale 2, canale 3, canale 4

  • Trofeo Berlusconi: sfida carioca tra Ronaldinho e Diego. Probabili formazioni

    Ultimo test per Milan e Juventus prima della stagione agonistica, rossoneri alla ricerca di una buona prestazione che dia fiducia e morale dopo un inizio di campionato disastroso. Bianconeri piu sicuri delle proprie forze ma con le incognite infortuni a centrocampo che hanno riportato alla ribalta il danese Poulsen.

    Leonardo schiera il tridente titolare per cercare di amalgamare il reparto e oliare gli schemi tra Pato e Huntelaar con Ronaldinho a supporto. A centrocampo ci saranno i recuperati Pirlo e Flamini a dar manforte a Gattuso, in difesa torna Thiago Silva. La Juventus recupera Diego e Del Piero a centrocampo con Felipe Melo agiranno Poulsen e Marchisio.

    LE PROBABILI FORMAZIONI

    Milan-Juventus (ore 20.45)
    MILAN (4-3-1-2): Storari; Zambrotta, Nesta, Thiago Silva, Jankulovski; Gattuso, Pirlo, Flamini; Ronaldinho; Huntelaar, Pato. Allenatore: Leonardo.
    JUVE (4-3-1-2): Buffon; Zebina, Cannavaro, Legrottaglie, Molinaro; Marchisio, Felipe Melo, Poulsen; Diego; Amauri, Del Piero. Allenatore: Ferrara.
    Arbitro: Orsato di Schio.

  • Peace Cup: Juventus – Aston Villa probabili formazioni e live streaming

    Peace Cup: Juventus – Aston Villa probabili formazioni e live streaming

    peace cup 2009Dopo la grande Juve della semifinale contro i Galattici di Florentino Perez, questa sera (ore 22), i bianconeri di Ferrara cercheranno la vittoria dell’importante torneo estivo della Peace Cup contro l’Aston Villa. Vincere significa prender fiducia nei propri mezzi ma anche accaparrarsi i due milioni di euro che sono previsti per la vincitrice.

    Ferrara opterà per delle modifiche rispetto alla gara con il Real Madrid, torna a destra Zebina dopo il turno di squalifica, Legrottaglie sostituirà Cannavaro e sinistra il neo tecnico juventino dovrebbe dar spazio finalmente a Molinaro. A centrocampo Zanetti completerà il terzetto con Camoranesi e Felipe Melo. Un turno di riposo per Del Piero e Amauri sostituiti da Iaquinta e Trezeguet.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:
    JUVENTUS: Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Camoranesi, Felipe Melo, Zanetti; Giovinco; Iaquinta Trezeguet.
    ASTON VILLA: Guzan, Davies, Shorey, Cuellar, Lichay, Sidwell, Reo-Cocker, Albrighton, Louwri, Young, Carew.

  • Peace Cup 2009: una Juve galattica vince contro il Real Madrid e approda in finale

    Peace Cup 2009: una Juve galattica vince contro il Real Madrid e approda in finale

    JuventusLa Juve c’è. Anche se amichevole, i bianconeri, nella semifinale della Peace Cup, hanno offerto una prova soddisfacente battendo i galattici del Real Madrid per 2-1 e qualificandosi alla finale del torneo dove Del Piero e soci si troveranno di fronte l’ultimo ostacolo, l’Aston Villa che nel pomeriggio ha liquidato la pratica Porto vincendo per 2-1.
    Due i grandi assenti della serata: Diego per la Juve e Kakà per il Real Madrid, entrambi fuori per problemi muscolari. Ferrara all’ultimo minuto decide di mandare in campo Giovinco e affidargli il ruolo del brasiliano mentre Camoranesi, che nel pre-partita era l’indiziato numero uno per sostituire Diego, mantiene la corsia laterale di destra. Felipe Melo in campo dal primo minuto.
    La Juve parte fortissimo e al 3′ raccoglie già i suoi frutti: calcio di punizione di Del Piero e Cannavaro, tenuto in gioco da Cristiano Ronaldo, si smarca e solo soletto mette dentro il pallone dell’1-0. Il classico gol dell’ex. Il Real prova a reagire ma rischia in più occasioni di capitolare e solo la sfortuna impedisce ad Amauri per ben 2 volte la gioia del gol: prima con un rasoterra di sinistro che fa barba e capelli al palo, poi si vede negare il gol da Metzelder che salva sulla linea di porta.
    I bianconeri controllano bene la gara ma si rilassano un attimo prima di chiudere il primo tempo: Raul sguscia a Chiellini che lo stende. Rigore netto e ingenuità del difensore della nazionale italiana. Dal dischetto Ronaldo non sbaglia.
    La ripresa è sempre di marca juventina e Salihamidzic con uno stacco di testa imperioso al 49′ riporta i suoi in vantaggio. Gli uomini di Ferrara non rischiano quasi mai, solo un brivido nel finale di gara quando su un traversone dalla sinistra Buffon non trattiene la sfera offrendo a Ronaldo l’opportunità di pareggiare i conti ma il portoghese, non in serata, non ne approfitta.
    La Juve ha tenuto bene il campo anche se Felipe Melo è apparso ancora fuori giri e con Camoranesi che offre una prestazione di grinta e velocità costruendo spesso e volentieri il gioco. Buona anche la gara di Giovinco, finalmente nel suo ruolo ideale, ma altrettanto hanno fatto Amauri, a cui è mancato solo il gol e Del Piero.
    Il Real non è sembrato tutto questo grande squadrone, sarà che siamo ancora nel calcio estivo; Ronaldo senza idee, spaziava da una fascia all’altra come se stesse cercando la sua identità. Benzema ha provato a fare qualcosa in più ma i suoi tiri non hanno mai centrato lo specchio della porta. Più che Ribery è parso che al Real servirebbero 2 difensori e un ottimo centrocampista. Vedremo se Florentino Perez correrà ai ripari nelle prossime settimane.
    Nel frattempo la Juve vola in finale, in programma domenica sera, dove ad attenderla c’è l’Aston Villa.

    Il tabellino
    JUVENTUS-REAL MADRID 2-1
    3′ Cannavaro, 40′ rig. Ronaldo, 49′ Salihamidzic
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Grygera, Chiellini, Cannavaro (1′ st Legrottaglie), Salihamidzic; Camoranesi, Felipe Melo (28′ st Marrone), Tiago, Giovinco (16′ st C. Zanetti); Del Piero (24′ st Iaquinta), Amauri.
    Allenatore: Ferrara
    REAL MADRID (4-3-3): Dudek; Torres, Pepe, Metzelder, Drenthe; L. Diarra, Guti (35′ st Gago), Granero; Cristiano Ronaldo, Benzema (28′ st Negredo), Raul (28′ st Higuain).
    Allenatore: Pellegrini

  • Peace Cup 2009: Juventus-Real Madrid, probabili formazioni e diretta streaming

    Peace Cup 2009: Juventus-Real Madrid, probabili formazioni e diretta streaming

    Alessandro Del PieroSfida che sa di Champions League quella che tra qualche minuto andrà in scena al Sánchez Pizjuán di Siviglia, valida per le semifinali della Peace Cup: anche se amichevole, Juventus-Real Madrid ha sempre il suo fascino.
    Per i due tecnici è una buona occasione per testare le potenzialità delle loro rispettive squadre: Ciro Ferrara dovrà fare a meno di Diego che ha accusato un risentimento muscolare durante l’allenamento di questa mattina per il resto dovrebbe essere la formazione tipo che il tecnico bianconero ha in mente per le competizioni ufficiali; dall’altra parte il suo collega Manuel Pellegrini non avrà Kakà ma in compenso potrà disporre di mister 94 milioni Cristiano Ronaldo e di Benzema.
    Diego verrà sostituito nel suo ruolo da Camoranesi che in passato, nei primi anni di carriera in bianconero, ha giocato a ridosso delle due punte che saranno capitan Del Piero che spera in una notte magica come quella del Bernabeu dell’anno scorso quando trascinò la Juventus con una doppietta e Amauri.

    Probabili formazioni
    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Grygera, Cannavaro, Chiellini, Molinaro, Tiago, Felipe Melo, Zanetti; Camoranesi, Del Piero, Amauri.
    Allenatore: Ferrara.
    REAL MADRID (4-4-2): Dudek; Torres, Metzelder, Pepe, Marcelo; C. Ronaldo, Gago, L. Diarra, Granero; Raul, Benzema.
    Allenatore: Pellegrini.