Tag: diego

  • Juventus: Amauri si sblocca, la Vecchia Signora no. Il nuovo modulo non convince i tifosi

    Juventus: Amauri si sblocca, la Vecchia Signora no. Il nuovo modulo non convince i tifosi

    DiegoLa Juventus è affetta da pareggite. E’ questa la diagnosi dopo l’ennesimo pareggio conseguito da Ciro Ferrara questa volta contro la Fiorentina di Prandelli. Al di là dei meriti viola e della serata no di Iaquinta nella Juventus inizia a diventare un problema il cambio di modulo effettuato in estate con l’acquisto di Diego.

    Il brasiliano non si discute, anche se ancora non è riuscito ad illuminare la manovra bianconera ha dimostrato in più occasioni di poter esser il valore aggiunto di questa squadra, ma l’aver abbandonato il 4-4-2 che ha fatto grande la Juventus di Marcello Lippi prima e quella di Capello dopo sembra abbia fatto perdere l’identità ai bianconeri.

    La squadra forte e compatta che si è sempre distinta per aggressività ora lascia troppi spazi al contropiede avversario lasciando ampi vuoti sulle fasce e la difesa sempre scoperta e molte volte tenuta a galla dai recuperi eroici di Chiellini e Buffon (ieri non esente da colpe sul gol di Vargas). E’ ora della scossa, l’Inter in campionato inizia a volare e l’appuntamento con la vittoria in Champions League non può esser piu rimandato.

  • Buffon: “Lippi alla Juve non mi stupirebbe”

    Buffon: “Lippi alla Juve non mi stupirebbe”

    Gianluigi BuffonIl portiere della Juventus Gianluigi Buffon, dal ritiro della Nazionale a Coverciano, definisce come possibile un ritorno del ct Marcello Lippi alla Juventus subito dopo la fine dei Mondiali di Sud Africa 2010:

    Alla mia età e con la mia esperienza del calcio, non mi stupisco più di nulla. Credo però che sia prematuro parlarne. Conosco la professionalità di Lippi, con un Mondiale da giocare la testa può essere concentrata solo su questo. Non credo si possa pensare a trovare un lavoro dopo l’estate del 2010

    A dir la verità un contatto tra Lippi e l’amministratore delegato bianconero e ora anche presidente Jean Claude Blanc c’era stato già nella scorsa stagione “nella famosa cena” tra i due quando in panchina sedeva Claudio Ranieri; il ct dell’Italia però non avrebbe preso il posto dell’ex tecnico juventino ma avrebbe ricoperto il ruolo di direttore tecnico.
    A quanto pare il discorso è stato solo prolungato perchè Blanc ha dichiarato che presto si conoscerà il nome del nuovo direttore generale della Juventus e le parole di Buffon potrebbero confermare tutto ciò.

    Poi il portierone azzurro si è soffermato ad analizzare il periodo che sta attraversando la sua Juventus e sull’avvicendamento alla presidenza della società:

    Non si può mettere tutto in discussione per una sconfitta e due pareggi, saremmo poco intelligenti se si hanno di questi dubbi. Qualche dubbio poteva esserci anche prima e, chiaramente, se perdi o pareggi è normale che possa venire, ma non si può mettere in discussione tutto.
    Diego sta solo soffrendo un po’ a livello fisico i postumi dell’infortunio, quello vero l’abbiamo visto all’Olimpico contro la Roma. Quanto ad Amauri, la sua astinenza dal gol dura solo da questo inizio campionato, perche’ lo scorso anno coincide con il momento peggiore della Juve, quando toccammo il fondo. Lui è molto generoso, aiuta la squadra, non credo sia un problema.
    Siamo tutti un po’ a termine, sia giocatori che dirigenti. Si cambia per migliorare, certi cicli finiscono. E non per questo vuol dire che chi c’era prima ha lavorato male
    “.

  • Liscio&Sbalascio: Gasperini e Prandelli il coraggio delle idee, Ferrara e Leonardo vittime del sistema

    Come ogni lunedi torna la nostra rubrica Liscio&Sbalascio che si pone come obiettivo di analizzare la domenica calcistica della serie A in un ottica diversa e con spirito critico cercando di metter in evidenza aspetti meno evidenziati.

    La settima giornata fa capitolare anche la Juventus di Ferrara togliendo lo zero alla voce sconfitte da tutte le squadre di serie A, la sconfitta bianconera ha aperto una nuova analisi di riflessione ponendo qualche dubbio sulla scelta estiva di squadre blasonate come Milan e Juventus affascinate dall’exploit di Guardiola ed affidarsi a tecnici giovani ed inesperti. La situazione dei due è completamente diversa per carità ma Ferrara dimostra di non saper ancora preparare bene la partita soffrendo spesso e sopratutto fuori casa la pressione avversaria lasciando praticamente in mano il pallino del gioco e limitandosi a contenere e al lancio lungo per Amauri e Iaquinta rimandando cosi la crescita del nuovo progetto tattico incentrato intorno a Diego e Felipe Melo. Se poi sotto di due gol si decide di toglier Diego e Camoranesi inserendo un De Ceglie e Trezeguet significa che si ha qualche dubbio sul reale affidamento del modulo con il fantasista.

    Discorso ancor piu complicato per il Milan di Leonardo salvato da un gol di Ronaldinho su un geniale assist di Nesta, ma il Milan sotto di un gol attacca male consentendo all’Atalanta di divendersi al meglio e di rendersi pericolosa nelle ripartenze. E’ discutibile la gestione di Huntelaar in campo dall’inizio e con il Milan che va solo per vie centrali sostituito da Inzaghi nel momento in cui i cambi e la superiorità numerica permettono a Zambrotta ed Abate di arrivare al cross dal fondo.

    L’inesperienza è l’aggettivo comune per i due tecnici e a tal proposito vengono in mente le parole di Gasperini di inizio stagione, il tecnico del Genoa insieme a Prandelli cosi come Zenga a Palermo o Ventura a Bari sono gli esempi piu evidenti di come la gavetta sia necessaria sopratutto nel ruolo di allenatore. Il Genoa vola grazie all’acume tattico di Gasperson un vero stratega nel metter in cambio la squadra ma anche e sopratutto la bravura di legger la partita in corso rimodellando l’organico come un artigiano con la creta. Ancora piu evidente la mano di Prandelli nella grinta dei viola, in un momento critico l’ex tecnico del Parma è riuscito a far gruppo riuscendo a togliere qualcosa in piu dello standard ad ogni giocatore.

    Tra le note positive di giornata c’è da annoverare le ennesime prodezze di Francesco Totti autentico leader della Roma e sempre decisivo con i suoi gol, il giovane Parma di Guidolin che è riuscito a strappare un pareggio sul campo della capolista Sampdoria, decisamente negativa: l’involuzione di Pato nel Milan a secco dalla prima giornata, la mancanza di Pazzini e Cassano nei lista dei convocati di Marcello Lippi e l’esultanza di Mourinho.

  • Serie A 7 Giornata: Juve, disastroso ko a Palermo

    Serie A 7 Giornata: Juve, disastroso ko a Palermo

    SimplicioUn grande Palermo batte la peggiore Juventus dall’inizio dell’anno per 2-0 ma con il risultato che poteva essere più pesante per i bianconeri che hanno rischiato più volte di capitolare per le velocissime ripartenze dei rosanero: Miccoli e compagni si sono trovati in più di un occasione in superiorità numerica davanti a Buffon.
    Marcatori della serata sono stati Cavani e Simplicio. L’attaccante uruguagio porta in vantaggio i siciliani al 37′ con un missile dal limite destro dell’area di rigore in cui Buffon nulla ha potuto; ma sul gol del Palermo è colossale l’errore di Felipe Melo che per l’ennesima volta (era capitato anche a Bologna) regala il pallone agli avversari. Il raddoppio del brasiliano giunge dopo 5′ minuti: calcio di punizione di Miccoli e Simplicio, scattato in posizione regolare, devia la palla in rete tagliando fuori dalla traiettoria della palla Buffon.
    Il secondo tempo Ferrara alza il baricentro della squadra rischiando di concludere la partita con 4-5 gol al passivo ma Buffon e il palo preso da Miccoli tengono il risultato sul 2-0: è sconcertante vedere la difesa bianconera sempre in inferiorità numerica quando il Palermo attacca.
    Diego sembra un lontano parente di quello ammirato sui campi di Germania e d’Europa così Ferrara lo sostituisce con De Ceglie passando ad un 4-4-2 classico. Dopo pochi minuti tocca a Camoranesi uscire per Trezeguet: la Juve passa al 4-3-3 che non risolve le cose.
    Complimenti al tecnico del Palermo Zenga per aver preparato una partita perfetta e capace di ingabbiare il centrocampo della Juventus mentre per Ferrara è arrivata la prima sconfitta stagionale e la prima da quando siede sulla panchina bianconera.

    Il tabellino
    Palermo-Juventus 2-0
    PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Migliaccio, Kjaer, Bovo, Cassani; Simplicio, Bresciano (74′ Nocerino), Balzaretti; Pastore (85′ Budan); Cavani (77′ Goian), Miccoli.
    In panchina: Rubinho, Blasi, Bertolo, Mchedlidze.
    Allenatore: Zenga
    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Zebina (76′ Grygera), Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Camoranesi (70′ Trezeguet), Felipe Melo, Poulsen; Diego (63′ De Ceglie); Amauri, Iaquinta.
    In panchina: Manninger, Cannavaro, Marrone, Giovinco.
    Allenatore: Ferrara
    Arbitro: Orsato
    Marcatori: 37′ Cavani (P), 42′ Simplicio (P)
    Ammoniti: Camoranesi (J), Legrottaglie (J), Cassani (P), Zebina (J), Pastore (J), Grygera (J)
    Espulsi: –

     

  • Champions League: la Juventus strappa un pari in casa del Bayern Monaco

    Champions League: la Juventus strappa un pari in casa del Bayern Monaco

    DiegoLa Juventus ottiene il secondo pareggio in altrettante gare in questa edizione della Champions League. All’Allianz Arena di Monaco di Baviera finisce 0-0 con il Bayern Monaco che, soprattutto nel primo tempo, va vicino al gol in più occasioni.
    I tedeschi entrano in campo con più determinazione e sono Robben e Ribery a mettere in difficoltà la retroguardia bianconera; Grosso e Grygera vanno in affanno più di una volta e Legrottaglie sembra essere rimasto negli spogliatoi.
    Prima palla gol bavarese con Muller che però angola troppo il suo diagonale; al 19′ è Ribery a mettere i brividi ai bianconeri: il fuoriclasse francese penetra in area dopo aver saltato Chiellini e Grygera ma davanti a Buffon alza troppo il pallonetto. Dieci minuti più tardi è Diego a salvare in calcio d’angolo dopo una rincorsa su Muller di 40 metri. La Juventus si fa vedere dalle parti di Butt sul finire del secondo tempo prima con Camoranesi che piazza la sfera nell’angolino basso ma il portiere tedesco smanaccia in corner poi con Trezeguet che in girata manda la sfera alta.
    Nel secondo tempo il Bayern Monaco allenta la pressione ma comunque crea occasioni da gol; Ferrara richiama Diego in panchina e manda in campo Poulsen dando più copertura alla squadra, segno che al tecnico bianconero il pareggio non dispiace. Al 65′ palla gol per la Juventus: Iaquinta approfitta dell’errore difensivo di Van Buyten ma la mira non è precisa. Ed è ancora lo stesso a sfiorare il vantaggio con una girata che termina a lato di un soffio.
    Finisce 0-0. Bayern che viene raggiunto al comando a 4 punti dal Bordeaux vittorioso nell’altra partita del girone e la Juventus che raggiunge quota 2. Fondamentali le prossime due partite contro il Maccabi Haifa

    Il tabellino
    BAYERN MONACO (4-3-3): Butt; Lahm, Van Buyten, Badstuber, Braafheid; Ottl, Mueller, Schweinsteiger; Ribery, Robben (44′ Olic), Klose (74′ Gomez).
    A disposizione: Rensing, Breno, Pranjic, Tymoshchuk, Altintop.
    Allenatore: Van Gaal.
    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Camoranesi (90′ Tiago), Felipe Melo, Marchisio; Diego (60′ Poulsen); Iaquinta, Trezeguet (74′ Amauri).
    A disposizione: Manninger, Zebina, Molinaro, Del Piero.
    Allenatore: Ferrara.
    Arbitro: Webb (ING)
    Ammoniti: Trezeguet, Camoranesi, Marchisio (J)

  • Champions League: Bayern Monaco – Juventus. Probabili formazioni e live streaming

    Lo straordinario momento di forma di Iaquinta e Trezeguet hanno convinto mister Ferrara a rinunciare almeno inizialmente al brasiliano Amauri in astinenza dal gol ormai da diversi mesi. Ancora out Cannavaro, la difesa sarà quella schierata contro il Bologna ad eccezione di Molinaro che sarà sostituito da Grosso a centrocampo verrà riproposto Poulsen al fianco di Felipe Melo con Diego in panchina. Van Gaal schiera il solito terzetto composto da Ribery, Robben e Muller alle spalle di Klose.

    Probabili Formazioni:

    BAYERN (4-2-3-1): Butt; Lahm, Van Buyten, Badstubder, Pranjic; Tymoshchuk, Schweinsteiger; Robben, Mueller, Ribery; Klose.All. Van Gaal


    JUVENTUS (4-1-3-2):
    Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Felipe Melo; Camoranesi, Poulsen, Marchisio; Iaquinta, Trezeguet. All. Ferrara

  • Juventus: Ferrara può sorridere. Cresce il gruppo e l’infermeria è vuota

    Juventus: Ferrara può sorridere. Cresce il gruppo e l’infermeria è vuota

    Il turno infrasettimanale della serie A ha interrotto il filotto di vittorie della Juventus ma i bianconeri hanno comunque dato un ulteriore dimostrazione di forza e a differenza delle altre partite si è iniziato a vedere il gruppo, il gioco di squadra e la comunione d’intenti fra giocatori e tecnico nel raggiungere un obiettivo comune.
    ciro ferraraAffrontare il Genoa non sarà facile per nessuno sopratutto a Marassi dove la banda di Gasperini suona sempre liete sinfonie ma Ferrara dimostra ancora una volta di esser pronto per allenare la Vecchia Signora, l’ex difensore napoletano legge bene la partita mettendo in difficoltà in molte occasioni il Genoa, azzeccata la mossa Poulsen al fianco del muro Felipe Melo con Camoranesi libero di spaziare partendo da destra ed inventare per i compagni. Nel primo tempo i bianconeri hanno sofferto gli inserimenti di Sculli e Modesto sulla destra dove il solo Grygera era spesso messo in mezzo dai due con l’aiuto di Bocchetti, Ferrara approfittando dell’intervallo ha corretto anche quest’altro particolare comandando completamente il gioco nella ripresa e mettendo alle corde in piu di una occasione i rossoblu.

    Dopo la bella prova fornita dalla Juventus come squadra può far sorridere Ferrara che per domenica avrà praticamente a disposizione tutto l’organico, Del Piero e Diego potrebbero finalmente debuttare insieme dal primo minuto e Sissoko e Cannavaro saranno arruolabili o per la sfida di Champions o al massimo per domenica prossima

  • Serie A anticipo 4 giornata: Juventus – Livorno. Probabili formazioni e live streaming

    JUVENTUS – LIVORNO (sabato ore 20:45)

    Le ultime:
    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Camoranesi, Poulsen, Marchisio; Giovinco; Amauri, Iaquinta.
    A disposizione: Manninger, Caceres, Grygera, De Ceglie, Grosso, Marrone, Trezeguet.
    Allenatore: Ferrara

    LIVORNO (4-4-2): De Lucia; Raimondi, Perticone, Rivas, Vitale; Pulzetti, Mozart, Candreva, Moro; Tavano, Lucarelli.
    A disposizione: Benussi, Diniz, Bergvold, Miglionico, Marchini, Filippini, Cellerino.
    Allenatore: Russo-Ruotolo

    Potrai assistere all’incontro direttamente dal tuo pc a partire dalle ore 21 cliccando sul link che ti collegherà al canale:canale 1 canale 2 canale 3

  • Serie A: Lazio-Juve 0-2. Caceres e Trezeguet stendono i biancocelesti. S’infortuna Diego

    Serie A: Lazio-Juve 0-2. Caceres e Trezeguet stendono i biancocelesti. S’infortuna Diego

    JuventusLa Juventus espugna per la seconda volta consecutiva in due settimane l’Olimpico di Roma: nella seconda giornata di campionato erano stati i giallorossi a soccombere per 3-1, questa volta è toccato alla Lazio cedere per 2-0. Risultato? Bianconeri a punteggio pieno e momentaneamente da soli in vetta alla classifica in attesa di conoscere i risultati di domani delle genovesi.
    Unica nota negativa l’infortunio occorso a Diego che nei minuti finali del primo tempo ha accusato nuovamente problemi muscolari, gli stessi che lo stanno tormentando da inizio stagione: domani si saprà con certezza l’entità dell’infortunio.
    Intanto la Juve viaggia a forza 9, sembra di vedere la squadra spietata e cinica di un tempo quando era in grado di vincere nonostante le giornate non fossero delle migliori. Questo rispecchia l’andamento della gara di stasera: Lazio ben messa in campo da Ballardini e bianconeri che faticano a trovare gli spazi per colpire.
    Nel primo tempo la Juve si fa vedere dalle parti di Muslera solo in un occasione con Trezeguet che dal limite dell’area spara una bordata che il portiere uruguagio sventa per miracolo. I biancocelesti impegnano più volte Buffon: prima con Kolarov, bravo ad intrufolarsi in area e a battere di sinistro, poi con Matuzalem che costringe il portierone della Nazionale all’intervento a pugni chiusi. Sul finire della prima frazione di gara la Lazio va in gol con Mauri ma l’arbitro aveva fischiato un fallo precedente (dubbio) in area di Cruz su Legrottaglie. Si va a riposo sullo 0-0.

    Negli spogliatoi Ferrara cerca di scuotere i suoi e ci riesce in parte perchè nella ripresa i bianconeri scendono in campo con un altro piglio favoriti anche dalle giocate del neo entrato Giovinco (al posto dell’infortunato Diego) che velocizza la manovra bianconera e dai suoi piedi partono le azioni più pericolose. Amauri manca di poco l’appuntamento con il gol in 2 occasioni: su cross tagliato di Grosso non trova l’impatto di testa per un pelo e poi servito da Giovinco non riesce a piazzarla sull’angolo più lontano.
    Anche Trezeguet sbaglia una clamorosa occasione in area: azione tutta di prima ma il francese smarcato in area cicca malamente il pallone. E’ solo il preludio al gol: poco più tardi arriva il vantaggio di Caceres che dopo una carambola in area lascia partire un destro imprendibile per Muslera. Il raddoppio porta la firma di Trezeguet che, dopo una respinta corta del portiere biancoceleste su una magia di Amauri, insacca comodamente la sfera in rete dalla sinistra.
    Ferrara si gode il primato e ora potrà preparare la partita di Champions League di martedì contro il Bordeaux con più tranquillità.

    Il tabellino
    LAZIO (4-3-1-2): Muslera; Lichtsteiner, Diakité, Siviglia, Kolarov; Dabo (68′ S. Inzaghi), Baronio, Mauri; Matuzalem; Foggia (80′ Eliseu), Cruz.
    A disposizione: Bizzarri, Radu, Faraoni, Del Nero, Meghni.
    Allenatore: Ballardini
    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Caceres, Legrottaglie, Chiellini, Grosso (87′ Molinaro); Camoranesi (69′ Tiago), Felipe Melo, Marchisio; Diego (45′ Giovinco); Amauri, Trezeguet.
    A disposizione: Manninger, Cannavaro, Poulsen, Iaquinta.
    Allenatore: Ferrara
    Arbitro: Gervasoni
    Marcatori: 72′ Caceres, 94′ Trezeguet
    Ammoniti: Legrottaglie, Felipe Melo, Caceres, Amauri

  • Serie A: Lazio-Juventus. Probabili formazioni e live streaming


    Probabili Formazioni:

    Lazio-Juventus
    Lazio (4-3-1-2): Muslera; Lichtsteiner, Diakité, Siviglia, Kolarov; Dabo, Baronio, Mauri; Matuzalem; Foggia, Cruz. A disposizione: Bizzarri, Radu, Faraoni, Del Nero, Meghni, Eliseu, S.Inzaghi. All.: Ballardini

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Caceres, Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Camoranesi, Felipe Melo, Marchisio; Diego; Amauri, Trezeguet. A disposizione: Manninger, Cannavaro, De Ceglie, Tiago, Poulsen, Giovinco, Iaquinta. All. Ferrara

    Potrai vedere l’incontro a partire dalle ore 20:45 direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale dell’evento: canale 1, canale 2, canale 3, canale 4