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  • Serie A: le interviste di Atalanta – Juventus

    David Trezeguet: “Sono contentissimo, sono arrivato a un traguardo personale molto importante, raggiungere Omar Sivori è qualcosa che non mi aspettavo quando sono arrivato alla Juve, però la cosa più importante per quel che riguarda stasera è che abbiamo fatto un’ottima gara, abbiamo dimostrato che abbiamo ritrovato la voglia, che la squadra è molto tosta. Siamo contenti, molto stanchi perché il campo era un po’ pesante, però alla fine siamo riusciti a vincere una partita molto importante”.

    Ciro Ferrara: “Riprendere l’Inter? Calma, calma, calma, perché noi sappiamo che l’Inter è campione d’Italia e tutte le squadre quest’anno fanno la lotta contro l’Inter per cercare di strappargli lo scudetto. La Juve deve pensare al proprio campionato e a continuare a migliorarsi». Predica calma, Ciro Ferrara, dopo il rotondo successo per 5-2 sull’Atalanta che ha portato la Juve momentaneamente a quattro punti dall’Inter. «Credo che le gare come quella di stasera ti diano convinzione, forza e ti facciano capire che noi, con questo spirito, possiamo giocarcela fino in fondo -dice Ferrata a Sky-. Non sarà facile, non è facile recuperare il distacco, ma siamo tenuti a provarci, non è ammissibile rilassarci, siamo a novembre, il campionato è ancora lungo” – continua Ferrara – “Dobbiamo avere questo tipo di mentalità, sempre propositiva, che ci spinge a tenere lontano dalla nostra area gli avversari. Devo essere sincero, secondo me, a parte la gara contro il Napoli in cui ci siamo fatti recuperare, la Juventus viene da una striscia positiva di risultati e migliora anche nel gioco. Stasera sono molto soddisfatto di come la squadra, con personalità, ha gestito anche momenti difficili, perché nel momento in cui per due volte accorciano le distanze un po’ di timore ci può essere, invece i ragazzi hanno continuato con la stessa mentalità, sono stati bravi nel possesso palla, si sono fatti trovare spesso liberi dalla marcatura”.

    Diego: “Sono molto felice per il gol ritrovato, per me è molto importante. Stasera ho provato sempre a farmi trovare smarcato vicino all’area e ho subito anche meno falli. Sono molto contento per il risultato ottenuto, così ritroviamo fiducia ma adesso dobbiamo trovare continuità. Stasera è stata la notte perfetta, ho segnato e abbiamo vinto. Il gol ti dà allegria e voglia di lavorare in serenità”

    Cannavaro: “Do un voto alto alla Juve, abbiamo imposto il nostro gioco dall’inizio alla fine anche se c’è stato qualche momento di tensione. Comunque anche dopo il gol dell’Atalanta c’è stata subito la nostra reazione in due occasioni». «Lo spirito in campo era giusto e non c’è stato mai l’incubo Napoli -conclude-. Giochiamo meglio fuori casa? Forse sì, infatti abbiamo ancora grandi margini di miglioramento”

    Conte: “Questa sera sono molto più sereno rispetto ai post-partita di Livorno e Cagliari. Credo che la gara, almeno sino al micidiale uno-due bianconero, sia stata bene interpretata dalla mia squadra che nella circostanza ha mostrato una notevole capacità di reazione riuscendo a tenere aperto il confronto sino a cinque minuti dal termine. Se avessimo pareggiato non avremmo rubato nulla. Dobbiamo sicuramente lavorare sulle situazioni difensive. Tramite il lavoro miglioreremo e riusciremo a centrare quello che è il nostro obiettivo: la salvezza”.

  • Serie A: highlights Atalanta – Juventus 2-5. I bianconeri tremano ma poi dilagano [video]

    Festival del gol all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo che questa sera vedeva contrapposti l’Atalanta di Antonio Conte alla Juventus di Ferrara. Nella prima mezzora gioca meglio l’Atalanta ma su un invenzione di Grosso è Camoranesi a segnare il gol del vantaggio e pochi minuti dopo a regalare il raddoppio. Ma la partita non perde di intensità e nella ripresa Valdes accorcia le distanze ma è Felipe Melo a riportare sul doppio vantaggio i bianconeri. Ceravolo riporta a galla i bergamaschi ma Diego e Trezeguet chiudono definitivamente la parita

  • Juventus, Del Piero: “Torno e conquisto il Mondiale”

    Juventus, Del Piero: “Torno e conquisto il Mondiale”

    Alessandro Del PieroNei momenti grigi di questa stagione da più parti arrivavano mugugni e critiche sui silenzi di Alessandro Del Piero, volevano che il capitano intervenisse per rassicurare tutti con le sue parole della bontà del progetto Juve. Del Piero non è persona da dichiarazione, non è il tipo che vuol addosso le telecamere fuori dal rettangolo verde, il capitano juventino è da sempre pronto ad assumersi le responsabilità in prima persona trasmettendo a tutta la squadra la sua voglia di lottare fino all’ultimo sforzo, trasmettendo l’importanza di mantenere un profilo basso fuori dal campo per non alimentare inutili polemiche.

    Pinturicchio però adesso è pronto e dopo la sosta tornerà ad indossare la fascia di capitano portata magistralmente nella prima parte di stagione da Gigi Buffon. “Tornerò dopo la sosta con ancora più desiderio di vincere. E a fine stagione arriverò più riposato. Sì, anche per il Mondiale – queste le parole rilasciate alla Gazzetta dello Sport – Ora sto bene ma è stata dura, più dura di quanto ricordassi. Non erò più abituato, da quattro anni non avevo un infortunio serio“. Del Piero poi analizza il momento della sua Vecchia Signora “Esprimiamo un buon calcio, sappiamo di poter ancora migliorare, ma il gioco c’è e si vede. Ci serve solo continuità di risultati”

    E rispondendo alla domanda sulla voglia di Diego di giocare in coppia con lui Alex sorridendo risponde “Diego non vede l’ora di giocare con me? “Dovrei essere io a dirlo a lui. Torno con più voglia di prima, non che prima non ne avessi ma ora ancora di più. Io largo a sinistra nel nuovo modulo? Ha detto bene Ferrara, non fossilizziamoci sui numeri”.

  • Il calcio è uno sport maschio! Ne siete sicuri? Guardate questo video….

    In Italia è di questi giorni la polemica dei presidenti delle società calcistiche per tutelare i loro gioielli dalle randellate di rudi difensori e centrocampisti avversari, la Juventus ha reclamato per il trattamento ricevuto dal brasiliano Diego. In passato anche Adriano Galliani si era lamentato del trattamento che riceveva Kaka e lo stesso successe a Roma per il suo capitano Francesco Totti.
    Se siete ancora convinti che il calcio sia una sport di soli uomini fatto di agonismo e forza fisica, guardate questo video di una partita di calcio femminile americano in cui le giocatrici se le danno di santa ragione, come due pugili sul ring.

  • Juve nervosa: Diego e Ferrara ai ferri corti?

    Juve nervosa: Diego e Ferrara ai ferri corti?

    Nervi tesi in casa Juve. Non si riesce proprio a mettere alle spalle il brutto ko contro il Napoli.
    Ferrara chiama a rapporto la squadra e cerca di spiegare qualcosa, o vorrebbe qualche delucidazione dai suoi giocatori. Forse attacca un po’ troppo qualcuno, critica senza magari pensare che a dover essere criticato potrebbe essere anche lui come chi è sceso in campo. Diego, però, risponde: alle critiche dell’allenatore, il fantasista, tra i più deludenti sabato sera, esprime il suo punto di vista, in campo di fronte a telecamere e addetti della carta stampata.

    Nelle prossime ore si cercherà di capire anche il contenuto dello scambio di idee tra allenatore e numero 28 della Juve. Poche ore prima il massimo dirigente juventino, Jean Claude Blanc, aveva lanciato un “ultimatum” alla squadra (e probabilmente anche al tecnico) dicendo che la stagione è ancora agli inizi, ma che non saranno tollerati altri errori da qui in avanti, visti alcuni passi falsi non preventivati ad inizio campionato.
    Una dichiarazione che, in sintesi, condanna la prestazione di sabato contro i campani e la gestione, tutt’altro che brillante, della partita in alcuni (delicati) frangenti di gioco. Ma la situazione in casa bianconera appare assai chiara e, per usare metafore magari care a qualcuno dello staff tecnico, sembra un vulcano (il Vesuvio???) in eruzione.

  • Serie A 11 Giornata: Juventus – Napoli 2-3. Crollo bianconero, i partenopei vincono in rimonta

    Serie A 11 Giornata: Juventus – Napoli 2-3. Crollo bianconero, i partenopei vincono in rimonta

    Sebastian Giovinco e Ezequiel LavezziQuella squadra bella e spietata di mercoledì sera era solo un miraggio. La vera Juve è questa, disattenta, senza personalità e piena di defezioni tattiche frutto dei soliti errori del tecnico Ferrara che non sembra avere, almeno per il momento, l’esperienza di poter guidare un grande club.
    Allora a questo punto cade inevitabilmente l’appellativo di anti-Inter, come qualcuno aveva “gridato” in settimana. Diego si è dimostrato un vero e proprio flop; a parte la partita di Roma il fantasista brasiliano è risultato un fantasma in tutte le sue uscite. Sulla carta doveva essere il fiore all’occhiello della nuova Juve che era nata in questo mercato estivo, la dirigenza aveva investito su di lui 25 milioni di euro ma ad ora non ha dimostrato praticamente nulla.
    Consentitemi di dire che manca la “sola presenza in campo” del capitano bianconero Alessandro Del Piero. Alex è sinonimo di vittoria, infonde sicurezza e tranquillità (che al momento sembrano lontano anni luce) ai compagni ed è l’unico in grado di tirare fuori dal cilindro la giocata magica che risolve la partita. Magari la Juve con Del Piero sarà altra roba, questa è inguardabile.
    Complimenti al nuovo Napoli di Mazzarri che ha nel vero senso della parola rianimato un cadavere e sta giocando a livelli da grande squadra.
    Il pareggio in extremis infrasettimanale contro il Milan non è stata una casualità: la squadra gioca per tutti i 90 minuti e, cosa più importante, crede sempre nel risultato: la Fiorentina lo ha provato domenica scorsa quando nei minuti di recupero Maggio si è fatto trovare al posto giusto nel momento giusto e regalato così una vittoria esterna che mancava da un anno; il Milan ne ha fatto le spese mercoledì quando si è visto rimontare i 2 gol di vantaggio nei 3 minuti di recupero finali; oggi è toccato alla Juve farsi rimontare dal 2-0, addirittura fino al 3-2 finale che ha portato gli azzurri nella storia. Erano infatti 21 anni che il Napoli non espugnava Torino (5-3 del 20 novembre 1988), erano i tempi d’oro di Maradona e Careca.
    Per la cronaca le reti sono state realizzate da Trezeguet al 35′, bravissimo come al solito a girare di testa un cross in area di Grygera, e da Giovinco al 54′ su clamoroso errore di Contini che regala l’assist al fantasista bianconero per il 2-0 parziale. Il Napoli prima accorcia le distanze con Hamsik 5 minuti dopo, imbeccato alla perfezione da Datolo appena entrato in campo al posto di Campagnaro, poi pareggia lo stesso argentino in mischia in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo e infine raggiune la vittoria e porta a casa i 3 punti ancora grazie ad Hamsik che usufruisce di un rigore in movimento regalato dallo svarione di Tiago, che invece di spazzare la sfera, la svirgola porgendola allo slovacco che buca Buffon per la terza volta.

    Il tabellino
    Juventus (4-2-3-1): Buffon; Grygera, Cannavaro, Chiellini, Grosso; Melo, Poulsen (76′ Amauri); Camoranesi (31′ Tiago), Diego, Giovinco (83′ De Ceglie); Trezeguet.
    A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Molinaro, Immobile.
    Allenatore: Ferrara.
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro (58′ Datolo), Cannavaro, Contini; Maggio, Gargano, Cigarini, Aronica; Lavezzi (85′ Pazienza), Hamsik; Denis (69′ Quagliarella).
    A disposizione: Iezzo, Grava, Rinaudo, Pià.
    Allenatore: Mazzarri.
    Arbitro: Damato di Barletta
    Marcatori: 35′ Trezeguet (J), 54′ Giovinco (J), 59′, 81′ Hamsik (N), 64′ Datolo (N)
    Ammoniti: Chiellini (J), Contini, Campagnaro. P.Cannavaro (N)
    Espulsi: 93′ Amauri (J) per gioco scorretto

  • Fifa World Player: Buffon tiene alto l’onore dell’Italia

    Gigi Buffon è l’unico italiano presente tra i “magnifici” 23 giocatori del Fifa World Player. Il premio forse più prestigioso del Pallone d’Oro verrà assegnato, il 21 dicembre a Zurigo,  dalla Federcalcio internazionale al miglior calciatore secondo i voti dei ct e dei capitani delle Nazionali.

    Della lista fanno parte anche “gli italiani” Diego ed Eto’o oltre a Kaka e Cristiano Ronaldo quest’anno nella Liga spagnola. Il portoghese è il detentore in carica avendo sostituito proprio l’ex milanista nella passata stagione. Il gruppo all’inizio di dicembre verrà scremato fino a 5 nomi da i quali uscirà il vincitore.

    Ecco 23 canditati:

    • Michael Ballack (Germania)
    • Gianluigi Buffon (Italia)
    • Iker Casillas (Spagna)
    • Cristiano Ronaldo (Portogallo)
    • Diego (Brasile)
    • Didier Drogba (Costa d’Avorio)
    • Michael Essien (Ghana), Samuel Eto’o (Camerun)
    • Steve Gerrard (Inghilterra)
    • Thierry Henry (Francia)
    • Zlatan Ibrahimovic (Svezia)
    • Andres Iniesta (Spagna)
    • Kakà (Brasile)
    • Frank Lampard (Inghilterra)
    • Luis Fabiano (Brasile)
    • Lionel Messi (Argentina)
    • Carles Puyol (Spagna)
    • Franck Ribery (Francia)
    • Wayne Rooney (Inghilterra)
    • John Terry (Inghilterra)
    • Fernando Torres (Spagna)
    • David Villa (Spagna)
    • Xavi (Spagna)
  • Champions League 3 Giornata: Juventus – Maccabi Haifa 1-0. I bianconeri soffrono ma vincono. Felipe Melo out 3 settimane

    Champions League 3 Giornata: Juventus – Maccabi Haifa 1-0. I bianconeri soffrono ma vincono. Felipe Melo out 3 settimane

    DiegoLa Juventus, seppur a fatica, batte con il minimo scarto il Maccabi Haifa grazie anche alle parate di Buffon che in più di un occasione ha salvato il risultato.
    Il gol partita lo segna in apertura di ripresa Chiellini che segna di testa su un calcio di punizione tagliato di Diego e regala così i 3 punti e il secondo posto nel girone.
    Ferrara stravolge il reparto avanzato proponendo un inedito 4-2-3-1 con Trezeguet centravanti di sfondamento e Camoranesi, Diego e Giovinco a dialogare alle sue spalle.
    Nel primo tempo la Juventus è tutta in una conclusione volante di Trezeguet, finita a lato di poco, e un calcio di punizione di Diego che fa la barba al palo a portiere battuto. Invece è il Maccabi a rendersi pericoloso con un colpo di testa di Dvalishvili da distanza ravvicinata ma Buffon compie un vero e proprio miracolo.
    Ad inizio ripresa il gol di Chiellini: calcio di punizione di Diego, il portiere va a vuoto e Chiellini è bravo a mattere in rete di testa a porta sguarnita.
    Il Maccabi non demorde e aggredisce i portatori di palla bianconeri: il nuovo entrato Dutra prima viene graziato dal direttore di gara per aver commesso un fallaccio su Felipe Melo che esce dal campo di gioco dolorante (per lui stop di tre settimane), poi si ripete su Chiellini beccandosi il rosso diretto e lasciando i compagni di squadra in inferiorità numerica.
    Pochi minuti dopo è Camoranesi ad avere il match-ball per chiudere l’incontro ma la sua conclusione finisce sul palo. Nei minuti di recupero la Juventus lascia un contropiede velenoso agli israeliani e Buffon è chiamato a fare gli straordinari per opporsi al tiro di Ghadir.

    Il tabellino
    JUVENTUS – MACCABI HAIFA 1-0
    JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Grosso, Cannavaro, Chiellini, Zebina (35′ Caceres); Sissoko, Felipe Melo (62′ Poulsen); Camoranesi, Diego, Giovinco; Trezeguet (81′ Amauri).
    A disposizione: Manninger, Legrottaglie, De Ceglie, Iaquinta.
    Allenatore: Ferrara
    MACCABI HAIFA (4-4-2): Davidovitch; Meshumar, Teixeira, Keinan, Masilela (46′ Zaguri); A. Osman, Boccoli, Culma, Refaelov (57′ Dutra); Dvalishvili, Arbeitman (46′ Ghadir).
    A disposizione: Edri, Maymon, Harazi, Strahman.
    Allenatore: Levi
    Arbitro: Benquerenca (Por)
    Marcatori: 47′ Chiellini (J)
    Ammoniti: 11′ Culma (M), 31′ Teixeira (M), 38′ Osman (M), 6′ Zaguri (M), 45′ Boccoli (M)
    Espulsi: 23′ Dutra (M)

  • Champions League : highlights Juventus – Maccabi Haifa 1-0. Chiellini e Buffon lanciano i bianconeri [video]

    La Juventus di Ciro Ferrara ritrova la vittoria dopo un mese di astinenza grazie ad una testata di Chiellini su assist di Diego ad inizio ripresa ed alle super parate di Buffon che hanno congelato il risultato. La Vecchia Signora è ancora in fase di ricostruzione, le distanze tra i reparti permettono agli avversari di sfruttare spesso il contropiede e quindi rendersi pericolosi.

  • Champions League: Juventus – Maccabi Haifa. Live streaming e probabili formazioni

    Nonostante i tanti errori sotto porta del duo Iaquinta Amauri nella partita di domenica contro la Fiorentina Ferrara sembra intenzionato ad affidarsi a loro per trovare la prima vittoria in Champions League. Diego e Camoranesi agiranno da trequartisti per un modulo che si preannuncia spregiudicato.

    PROBABILI FORMAZIONI
    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Grygera, Cannavaro, Chiellini, Grosso; Melo, Sissoko, Camoranesi; Diego; Iaquinta, Amauri. In panchina: Manninger, Zebina, Trezeguet, Poulsen, Giovinco, De Ceglie, Legrottaglie. All. Ferrara

    MACCABI HAIFA(4-4-1-1): Davidovitch; Meshumar, Keinan, Jorge Teixeira, Masilela; Ghadir, Culma Jairo, Kayal, Golasa; Katan, Dvalishvili. In panchina: Edri, Rafaelov, Tiago Dutra, Arbeitman, Osman, Maymon, Boccoli. All. Levy

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3