Tag: diego simeone

  • Le pagelle di Napoli – Catania. Zuniga fa il Cavani, delude Bergessio

    Le pagelle di Napoli – Catania. Zuniga fa il Cavani, delude Bergessio

    Le pagelle del Napoli
    De Sanctis: 6,5 Non prende gol su azione al San Paolo da oltre 1200 minuti, da sicurezza al reparto e forse meriterebbe la chiamata di Prandelli.

    Santacroce: 6,5
    Era dato per partente, per bollito. Mazzarri gli da fiducia come vice Campagnaro e lui ripaga alla grande.

    Maggio: 7 Tutti possono riposare lui no. Vola sulla fascia destra dando continuità e vivacità alla manovra.

    Yebda: 6,5
    E’ arrivato in punta di piedi ma adesso è una certezza.

    Zuniga: 7 Lo scorso anno criticarono Marino per aver speso tutti quei soldi. Se si pensa che a sinistra è un “adattato” si capiscono gli enormi mezzi del ragazzo.

    Sosa: 6,5 Sostituire Lavezzi è impossibile ma il Principito ci mette tanta voglia e qualità.

    Cavani: 5,5
    Anche lui è umano. Sbaglia il rigore ed è meno lucido del solito forse anche per la paura della diffida.

    Mazzarri: 8 Se Milan e Inter hanno organici maggiori il Napoli ha sicuramente il migliore allenatore del terzetto. Indovina tutte le mosse e adesso usa meglio anche le alternative in panchina.

    Pagelle Catania

    Andujar: 7 Se il Catania è rimasto in corsa fino al 90′ è per merito suo. Spettacolare il suo intervento su Hamsik ad inizio ripresa.

    Spolli: 6,5 Conferma il grande campionato limitando un indemoniato come Cavani

    Schelotto: 5 E’ fuggito da Cesena perchè si sentiva boicottato, nella colonia argentina del Catania dovrebbe torvarsi a suo agio ma è sempre distratto e lontano dall’azione.

    Gomez: 6 Cerca con il suo brio e le sue giocate di galvanizzare la sterile manovra dei suoi.

    Bergessio: 5
    Era atteso come il Messia, Simeone addirittura mette Maxi Lopez in panchina per farlo giocare ma delude tutto e tutti.

    Simeone: 5 Ma siamo sicuri che sia cosi tanto più bravo di Giampaolo? Lo Monaco voleva un gioco più offensivo, El Cholo lo accontenta mettendo Maxi Lopez in panchina

    IL TABELLINO

    NAPOLI-CATANIA 1-0
    25′ Zuniga (N)
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6,5; Santacroce 6,5, P.Cannavaro 6,5, Aronica 6; Maggio 7, Pazienza 6 (31′ st Gargano sv), Yebda 6,5, Zuniga 7 (34′ st Dossena sv); Sosa 6,5 (16′ st Mascara 6), Hamsik 6; Cavani 6. A disp.: Iezzo, Cribari, Ruiz, C.Lucarelli. All.: Mazzarri.
    Catania (4-4-2): Andujar 7; Potenza 5,5, Silvestre 6, Spolli 6,5, Marchese 5; Schelotto 5 (19′ st Maxi Lopez 6), Lodi 6,5, P.Ledesma 5,5, Martinho 5 (40′ Morimoto 5,5); Gomez 6 (27′ st Ricchiuti 6,5), Bergessio 5. A disp.: Kosicky, Augustyn, Carboni, P.Alvarez. All.: Simeone.

    Arbitro: Gava
    Ammoniti: Yebda (N), Andujar (C), Hamsik (N), Santacroce (N), Bergessio (C), Spolli (C)

  • Cavani si inceppa, il Napoli no. Il Milan resta a +3

    Cavani si inceppa, il Napoli no. Il Milan resta a +3

    Chi si aspettava la contestazione e un Napoli alla ricerca di un colpevole è rimasto deluso. I partenopei mettono da parte le polemiche e grazie alla spinta di un San Paolo da sogno strappano tre punti al Catania riportandosi al secondo posto lanciando un chiaro messaggio alle milanesi, il Napoli c’è!

    Che il Napoli sia diventata una grande squadra lo dimostra il coraggio di Mazzarri di dar fiducia a chi ha giocato meno capendo il momento cruciale del campionato e l’importanza di dover contare su tutti.

    La partita: Schelotto gela il San Paolo dopo minuti e quando Cavani dimostra di esser anche lui “umano” mandando a lato un calcio di rigore, gli scaramantici partenopei avranno pensato allo zampino della cattiva sorte. L’esplosione arriva però dai piedi di Zuniga al suo primo gol in maglia azzurra, un gol pesante come un macigno.

    Il gol galvanizza gli azzurri che però devono far i conti con un ottimo Andujar che è bravissimo a sventare ogni pericolo per la sua porta. Le prodezze dell’argentino permetto al Catania di restare in partita fino alla fine e grazie alla grinta fornita da Simeone nel finale costringe il Napoli in difesa andando vicinissimi al pari.

  • Napoli – Catania: Lavezzi non c’è, Mascara e Bergessio si

    Napoli – Catania: Lavezzi non c’è, Mascara e Bergessio si

    Archiviato (si fa per dire) il caso Lavezzi, con la squalifica confermata al Pocho nonostante il ricorso del club di De Laurentiis, e il match di Europa League contro il Villareal, con verdetto rimandato a giovedì prossimo in terra di Spagna, il Napoli di Walter Mazzarri si rituffa nel campionato e nel discorso scudetto, aspettando al San Paolo il Catania degli argentini guidati da Diego Simeone.

    La gara, prevista in posticipo per la 26a giornata, si giocherà quando il Milan (e non solo) avrà già detto la sua in quel di Verona contro il Chievo e sarà chiaro se gli azzurri potranno tentare di accorciare il distacco dai rossoneri o, quanto meno, mantenere inalterati i 3 punti in vista poi del big-match di San Siro del 28 febbraio. In quell’occasione, la sfida al vertice chiuderà il quadro della 27esima nell’inconsueto (quest’anno) posticipo del lunedì, ormai da più parti ribattezzato Monday Night.

    Sarà, a prescindere dai risultati di domani, una settimana di passione, inevitabilmente accompagnata da polemiche e botta e risposta. Guardando al presente però, Mazzarri, uscito fiducioso e soddisfatto dalla sfida europea con gli spagnoli, ma deluso e amareggiato dalla conferenza stampa della vigilia di campionato per il caso Lavezzi, proverà a tenere calmi gli animi dei suoi giocatori e a superare lo scoglio Catania per andare a giocarsi tutto nella tana del Milan.

    Per la notturna al San Paolo, il tecnico azzurro non potrà contare su Campagnaro squalificato (al suo posto Santacroce), mentre si profila un turno di riposo per Dossena, che sarà probabilmente rimpiazzato da Zuniga. In attacco, al posto di Lavezzi, giocherà Giuseppe Mascara, che in coppia con Hamsik (lo slovacco ha tirato un po’ il fiato col Villareal) supporterà il Matador Cavani. Inutile dire, che per Mascara non sarà una partita come tutte le altre.

    L’attaccante, arrivato all’ombra del Vesuvio nel mercato di gennaio, si ritrova ad esordire dal primo minuto in campionato subito di fronte alla sua ex squadra e pare che in una recente intervista abbia addirittura dichiarato che ne avrebbe fatto volentieri a meno. Tuttavia, l’assenza del Pocho non consente di fare diversamente e, dal momento che Lavezzi salterà anche le successive due sfide, toccherà proprio al piccolo folletto siciliano sobbarcarsi l’onere di sostituire l’argentino.

    Regolarmente al suo posto Edinson Cavani. Sul capocannoniere della Serie A pende la spada di Damocle della diffida, che in caso di cartellino giallo gli farebbe saltare la sfida contro il Milan. Tuttavia, e nonostante molti tifosi temino un “complotto”, il Matador non verrà risparmiato contro gli etnei.

    Infine, sarà della partita anche l’ultimo acquisto in casa Catania. Per l’argentino (tanto per cambiare) Gonzalo Ruben Bergessio, infatti, è arrivato il tanto atteso transfer, che consentirà all’attaccante di affiancare Maxi Lopez in avanti e tentare di dare una mano in chiave salvezza ai suoi nuovi compagni di squadra (ma anche connazionali), mister compreso.

  • Il piede caldo di Lodi salva Simeone

    Il piede caldo di Lodi salva Simeone

    Se il Cholo Simeone può continuare la sua avventura sulla panchina del Catania lo deve a Francesco Lodi, eterna promessa del calcio italiano mai sbocciato definitivamente ma che ieri ha fatto esplodere il Massimino.

    Il napoletano cresciuto nelle giovanili dell’Empoli è arrivato tre settimane fa per soli 600 mila euro con una voglia matta di ritagliarsi uno spazio importante nel calcio che conta e convincere il tecnico argentino a dargli fiducia.

    La vittoria di ieri contro il Lecce ha un valore doppio proprio perchè ai danni di una rivale per la salvezza, il cammino però è ancora lungo ma il Catania ha fatto vedere finalmente la grinta che Lo Monaco chiedeva dopo la scelta del nuovo tecnico.

  • Robinho e Ibra, il Milan sbanca Catania in dieci

    Robinho e Ibra, il Milan sbanca Catania in dieci

    Allegri l’aveva definita rognosa e sgorbutica la trasferta del suo Milan a Catania e la previsione non poteva che esser più azzeccata. Simeone carica i suoi a molla lavorando molto sull’aspetto caratteriale e ne vien fuori una partita fisica e maschia piena di scontri e gestita a stento da Tagliavento.

    I rossoneri però dimostrano di saper usare oltre il fioretto anche la spada e nel secondo tempo quando Van Bommel si becca il secondo giallo esce alla grande e ipoteca il risultato con il solito Ibra ma sopratutto con un ottimo gruppo.

    Gestisce male i gialli Tagliavento ma paradossalmente l’espulsione dell’olandese ha favorito il Milan stimolato nell’orgoglio. Ibra con un siluro su calcio da fermo induce all’errore Andujar e sulla ribattuta Robinho è più lesto di tutti per il vantaggio.

    I rossoneri sotto di un uomo perdono anche Ambrosini e per qualche minuto vengono chiusi dal Catania anche se Abbiati non corre grossi pericoli. E’ il Milan piuttosto a rendersi pericoloso con Ibra che prima fa fare bella figura ad Andujar e poi lo buca su assist di Robinho. Il MIlan si porta a più sette sulle immediati insegutrici, secondo ko in altrettante partite per Simeone e adesso è già tempo di processi.

  • Il Milan fa visita al “rognoso” Catania di Simeone

    Il Milan fa visita al “rognoso” Catania di Simeone

    Il calciomercato appassiona e spesso fa dimenticare il calcio giocato ma l’impegno di questa sera del Milan è importante e da prender sopratutto con le pinze. I rossoneri arrivano alle pendici dell’Etna con tanti giocatori nuovi al seguito ma sopratutto con l’esigenza di far risultato per mantenere il vantaggio sulle inseguitrici.

    Allegri dopo la convincente prova contro la Sampdoria in Coppa Italia schiera ancora l’esperto Van Bommel a dar manforte a capitan Ambrosini in mezzo al campo le altre scelte sono però un rebus. In difesa si ferma anche Abate per un risentimento muscolare e al suo posto potrebbe rivedersi Bonera per dar più stabilità e copertura alla difesa orfana di Nesta e forse anche di Thiago Silva se quest’ultimo giocherà a centrocampo. Scontato l’utilizzo di Robinho e Ibrahimovic è ballotaggio tra Cassano e Pato.

    Simeone disegna il suo Catania con uno scorbutico 4-3-3 cercando compattezza e pressing in ogni parte del campo in modo da asfissiare la manovra rossonera. Mascara e Gomez agiranno ai lati di Maxi Lopez mentre il centrocampo sarà interamente di rottura con il promettente Sciacca a dar manforte a Ledesma e Carboni.

  • Serie A: Parma – Catania, probabili formazioni. Esordio per Simeone

    Serie A: Parma – Catania, probabili formazioni. Esordio per Simeone

    Non solo Palermo – Brescia nell’anticipo pomeridiano di Serie A: al Tardini alle 18 scendono in campo anche Parma e Catania. Importante per le due squadre sarà non uscire dallo scontro senza punti considerato che entrambe puntano a guadagnare la salvezza prima possibile, traguardo alla portata di mano sia per ducali che per rossoazzurri.
    Sulla panchina del Catania fa il suo esordio il nuovo tecnico Simeone che aveva preso il posto di Giampaolo il quale aveva rescisso il proprio contratto in maniera consensuale in settimana con il club etneo. Per un tecnico che è alla sua “prima” potrebbe essercene un altro alla sua ultima (su quella del Parma ndr): per Marino infatti, ironia della sorte, un risultato negativo contro il Catania, sua ex squadra e con il quale raggiunse la massima serie anni fa, potrebbe essergli fatale e costargli l’esonero.

    Per quanto riguarda le formazioni nel Parma confermato il tridente Palladino, Crespo e Giovinco, in mediana Candreva aiuterà Dzemaili e Valiano mentre in difesa lo squalificato Paci verrà sostituito da Paletta.
    Nel Catania rientra titolare il capitano Mascara che insieme a Gomez e a Ricchiuti sosterranno il centravanti Maxi Lopez; ancora panchina invece per Martinho.

    Probabili formazioni PARMA – CATANIA (ore 18:00)

    PARMA (4-3-3): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Candreva, Dzemaili, Valiani; Palladino, Crespo, Giovinco.
    Panchina: Pavarini, Angelo, Modesto, Galloppa, Calvo, Morrone, Bojinov.
    Allenatore: Marino
    CATANIA (4-2-3-1): Andujar; Alvarez, Silvestre, Spolli, Capuano; Sciacca, Ledesma; Gomez, Ricchiuti, Mascara; Maxi Lopez.
    Panchina: Campagnolo, Bellusci, Augustyn, Carboni, Martinho, Pesce, Antenucci.
    Allenatore: Simeone

  • L’Italia riabbraccia Diego “El Cholo” Simeone

    L’Italia riabbraccia Diego “El Cholo” Simeone

    Pietro Lo Monaco lo inseguiva da tantissimo tempo e domani coronerà il suo sogno che trasformerà il suo Catania nella squadra più sudamericana d’Europa: Diego Simeone torna in Italia, questa volta nelle veste di allenatore con il compito di tirar fuori gli elefantini dalle sabbie mobili e valorizzare i tanti giovani in organico.

    El Cholo scoperto da Anconetani debuttò con il Pisa in Italia ma diventò uno dei migliori centrocampisti al mondo quando tornò all’Inter dopo le esperienze nella Liga. L’argentino trascinò i nerazzurri di Simoni alla vittoria della Coppa Uefa prima di trasferirsi alla Lazio di Cragnotti laurendosi campione d’Italia.

    Centrocampista di grande temperamento, Simeone da tecnico ha già vinto in patria un torneo di Apertura l’Estudiantes e un Clausura con il River Plate.