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  • Milan-Inter, Allegri fa fuori Abate e Pazzini

    Milan-Inter, Allegri fa fuori Abate e Pazzini

    Stasera San Siro si accende per il derby Milan-Inter. Incontro che ad oggi non rappresenta più un big match per lo scudetto. Le gerarchie del campionato appaiono piuttosto chiare. Milano non è più terra di tricolore come lo è stata negli anni passati. Due squadre profondamente cambiate, su cui il fair-play finanziario ha pesantemente inciso. Sulla carta l’Inter è la squadra con più esperienza, potendo ancora contare su giocatori come Milito, Zanetti, Cambiasso e Samuel. Dall’altra parte il Milan invece può contare sulla freschezza e l’entusiasmo di calciatori come El Shaarawy e De Sciglio che si sono rivelati fin qui le vere sorprese del campionato rossonero. Milan-Inter sarà anche la sfida tra Allegri e Stramaccioni, due tecnici molto discussi ad inizio stagioni, le cui quotazioni appaiono in netta crescita.

    ENTUSIASMO– E’ quello che cerca Allegri, è quello che i tifosi del Milan sono chiamati a dare, è quello che i giocatori devono sviluppare. Sì, perché anche i calciatori dovranno mettere in campo quei dettami tecnico-tattici essenziali per avere la meglio sull’Inter. Anche se quest’ultima è data come favorita da addetti lavori e grandi ex (ultimo in ordine di tempo Matthaus), i rossoneri possono creare grossi problemi ad una difesa lenta e compassata come quella nerazzurra. Lì davanti Allegri ripropone El Shaarawy-Emanuelson sulle fasce, mentre in attacco c’è ancora il ballottaggio tra Pazzini e Bojan, con lo spagnolo favorito sul grande ex di giornata. Come trequartista fiducia ancora a Boateng. Il ghanese nelle ultime partite ha mostrato qualche segnale di miglioramento e le belle parole spese per lui da Savicevic (“merita di indossare la numero 10”) lo spingeranno a fare bene anche questa sera. A centrocampo confermata la coppia Montolivo-De Jong, mentre in difesa dovrebbe giocare dal primo minuto De Sciglio sulla sinistra. Oltre ad Antonini resterà fuori anche Abate, al suo posto Bonera. Al centro invece il solo Yepes è sicuro di una maglia da titolare, mentre è corsa a due fra Mexes e Zapata per affiancare il colombiano.

    FC Internazionale Milano v ACF Fiorentina - Serie A
    Milito-Cassano, la coppia che deciderà il derby? | ©Claudio Villa/Getty Images

    ESPERIENZA – L’Inter di Stramaccioni risponde con l’esperienza e la fisicità dei suoi giocatori più importanti. Il tecnico romano prosegue con il 3-4-1-2, lanciando dal primo minuto il baby Coutinho, sempre più protagonista nei meccanismi di gioco della squadra nerazzurra. In attacco giocherà l’uomo derby Milito in coppia con l’ex Cassano, trasferitosi all’Inter tra le polemiche a fine estate. A centrocampo sugli esterni giocheranno Zanetti da una parte e Nagatomo dall’altra, con Cambiasso e Gargano a costruire la diga di centrocampo. In difesa invece ancora panchina per l’ex Palermo Silvestre, al quale viene preferito il giovane brasiliano Juan Jesus, particolarmente brillante nelle ultime uscite. Compongono la panchina di questa sera fra gli altri, anche i ragazzi della Primavera Belec, Duncan e Livaja, quest’ultimo in gol nel match di Europa League giocato a Baku tre giorni fa.

    ARBITRA VALERI – Paolo Valeri di Roma è stato designato come arbitro dell’atteso derby della Madonnina. L’anno scorso bilancio piuttosto favorevole per entrambe le squadre. A sorridere è stato sopratutto il Milan, capace di raccogliere tre vittorie in altrettante partite arbitrate dal fischietto capitolino (Palermo, Cesena, Chievo). Anche l’Inter può ritenersi piuttosto soddisfatti per quanto riguarda il recente passato. Sono infatti due i pareggi conquistati (Atalanta, Fiorentina) e una vittoria (Genoa) gli ultimi risultati con l’arbitro Valeri. Complessivamente Valeri è un direttore di gara favorevole ai rossoneri (6 vittorie, 1 pareggio, 0 sconfitte), mentre i nerazzurri vantano una tradizione altalenante (2 vittorie, 5 pareggi, 2 sconfitte).

    MILAN INTER PROBABILI FORMAZIONI
    Milan (4-2-3-1): Abbiati, Bonera, Yepes, Zapata, De Sciglio, De Jong, Montolivo, El Shaarawy, Boateng, Emanuelson, Bojan.
    A disposizione: Amelia, Abate, Antonini, Mexes, Acerbi, Nocerino, Constant, Flamini, Ambrosini, Pazzini, Robinho, Niang. Allenatore: Massimiliano Allegri
    Inter (3-4-1-2): Handanovic, Ranocchia, Samuel, Juan Jesus, Zanetti, Gargano, Cambiasso, Nagatomo, Coutinho, Milito, Cassano.
    A disposizione: Castellazzi, Belec, Silvestre, Jonathan, Bianchetti, Duncan, Pereira, Guarin, Mudingayi, Obi, Alvarez, Livaja. Allenatore: Andrea Stramaccioni.

    Come finirà il derby?

    • Vittoria Milan (46%, 28 Voti)
    • Vittoria Inter (46%, 28 Voti)
    • Pareggio (8%, 5 Voti)

    Totale Votanti: 61

  • Verso Milan-Inter, Cassano sfida il passato. Milito confida in Abate

    Verso Milan-Inter, Cassano sfida il passato. Milito confida in Abate

    Vigilia di Milan-Inter – Domani sera il Milan ospita l’Inter nel posticipo serale della settima giornata di Serie A. Un derby non è mai una partita banale, ma questo derby vale molto più di una supremazia cittadina e di 3 punti in classifica. L’Inter reduce, da 3 vittorie consecutive tra campionato e coppa, cerca contro i cugini milanisti la settima vittoria in altrettante partite giocate in trasferta. Il derby è una partita che sfugge ad ogni tipo di pronostico ma l’impressione è che l’Inter ci arrivi leggermente meglio del Milan e non solo per i 5 punti di vantaggio in classifica. Classifica che conta relativamente quando a sfidarsi sono 2 squadre della stessa città basti pensare che nella passata stagione l’Inter peggiore degli ultimi 10 anni abbia vinto entrambi i derby contro un Milan in lotta fino alla fine per lo scudetto.

    Milito&Cassano
    Diego Milito e Antonio Cassano © Claudio Villa/Getty Images

    Il Derby della rinascita – Il derby che andrà in scena domani sera a San Siro potrà significare per entrambe le squadre una rinascita. Per il Milan la rinascita di un gruppo devastato nelle ambizioni come conseguenza dei tanti addii per l’Inter la rinascita di un gruppo che dopo gli anni gloriosi di Mancini e Mourinho vuole ritornare ad essere protagonista in campionato. Per vincere Stramaccioni confermerà la difesa a 3 oramai imprescindibile per l’equilibrio tattico dei nerazzurri. Gli interpreti saranno Ranocchia, Juan Jesus al debutto nella stracittadina e Walter Samuel, talismano nerazzurro visto che con lui in campo l’Inter ha vinto 9 derby su 9.  Oltre al reparto difensivo Stramaccioni non ha dubbi su chi giocherà in porta e in attacco. A difendere i pali nerazzurri, per la prima volta in un derby, ci sarà Samir Handanovic mentre in attacco confermatissima è la coppia Cassano-Milito.

    Milito, l’incubo di Abate – Il bomber argentino quando vede il Milan diventa spietato e ne sa qualcosa il milanista Abate, decisivo in negativo negli ultimi derby sempre quando si è ritrovato a marcare il numero 22 nerazzurro. I tifosi interisti sperano che Abate giochi titolare domani sera e così dovrebbe essere a meno di clamorose sorprese. Per il terzino destro rossonero Milito è un incubo vero e proprio basti pensare che ben 3 derby recenti sono andati ai nerazzurri grazie a suoi errori in marcatura sull’ex Genoa. In particolare Abate non avrà dimenticato l’errore che permise a Milito di siglare l’1-0 in Inter-Milan 2-0 del 24 gennaio 2010 così come nella passata stagione la vittoria nerazzurra nel derby d’andata arrivò grazie ad un liscio di Abate che lasciò Milito libero di siglare il gol vittoria. Anche nell’ultimo derby, terminato 4-2 per l’Inter, Abate ha sofferto il bomber nerazzurro visto che il rigore del 2-2 realizzato da Milito è scaturito proprio da un suo fallo sull’argentino. Insomma i precedenti di Abate nei derby non sono ben auguranti per i tifosi del diavolo, che sicuramente non si strapperebbero i capelli nel caso Allegri lo lasciasse in panchina.

    Cassano sfida il passato – Oltre a Milito domani sera il Milan dovrà fare i conti con Antonio Cassano. Il talento di Bari vecchia giocherà per la prima volta un derby con la maglia dell’Inter, sua squadra del cuore fin da bambino. A questa sfida con il passato Cassano ci arriva riposato in virtù della mancata trasferta in Azerbajian e motivato dai 4 gol siglati nelle prime 6 giornate. Nel derby FantAntonio ritroverà da avversario l’amico Pazzini, compagno d’attacco ai tempi della Samp. Sembra strano ma sono passati solo 5 mesi dall’ultimo derby in cui i 2 giocavano con maglie opposte prima che lo scambio pazzo del mercato si materializzasse in estate. Al momento ad averci guadagnato da questo scambio sembra l’Inter e non solo per il conguaglio di 7 milioni ricevuto. A Pazzini il compito di smentire tale linea di pensiero magari con un gol da 3 punti nel derby mentre per l’ex Milan Cassano il derby potrebbe rappresentare la consacrazione in nerazzurro.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 7 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 7 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, ecco le dritte per la settima giornata di Serie A con la speranza di indovinare tutti i consigli che la nostra redazione ha preparato per voi.

    Consigli Fantacalcio settima giornata
    Settima giornata d’andata del campionato di Serie A che vedrà il suo culmine domenica sera con i due posticipi super, Napoli – Udinese ed il derby di Milano  fra il Milan e l’Inter che promettono gol e bonus per tutti voi.

    Chievo-Sampdoria sabato ore 18
    I padroni di casa devono assolutamente cercare di invertire il trend negativo che ha causato la panchina di Mimmo Di Carlo, Marco Rigoni è andato a segno contro il Palermo e potrebbe dare continuità contro i blucerchiati oltre alla scommessa in difesa rappresentata da Cesar. Fra gli ospiti c’e’ il rientro di Maxi Lopez e consigliamo anche Maresca ed il danese Poulsen alla prima in campionato.

    Genoa-Palermo sabato ore 20:45
    Gasperini torna nella sua Genova cercando di ripetere la prova contro il Chievo con ovviamente Fabrizio Miccoli in prima fila. Giorgi è un centrocampista che gioca in attacco e ci sentiamo di dare una possibilità ad Abel Hernandez nonostante le ultime prestazioni fornite in passato. I rossoblù perdono Jankovic ma chi ha Antonelli lo deve schierare oltre ai soliti due Immobile – Borriello.

    Roma-Atalanta domenica ore 12:30
    Considerato il trend giallorosso evitiamo Stekelenburg ed anche Consigli oltre a tutta la difesa romanista con l’unica eccezione rappresentata da Federico Balzaretti. Prevediamo una sconfitta dell’Atalanta e quindi schierate solamente Moralez e Denis.

    Catania-Parma domenica ore 15:00
    Bergessio – Gomez – Barrientos, non si può prescindere da questo trio che porterà molti bonus a tutti voi fantallenatori. Occhio a Legrottaglie che potrebbe insaccare il suo primo gol stagionale mentre fra gli ospiti si punta su Rosi, Biabiany ed Amauri.

    Fiorentina-Bologna ore 15:00
    Ljajic è bocciato quindi occasionissima per El Hamdaoui in attacco con tutti i giocatori viola presenti nelle vostre rose da schierare considerato l’ottimo momento della squadra di Vincenzo Montella. Evitiamo i difensori del Bologna e schieriamo solamente Diamanti, Morleo e Gilardino.

    Siena-Juventus ore 15:00
    Sempre ostico il Siena in casa per la compagine di Antonio Conte ma non ci possiamo esimere dall’inserire tutti i giocatori della Juve presenti nelle vostre rose. Scommettiamo su Isla e Bendtner ed un gol di Lucio da calcio d’angolo, mentre nel Siena inserire solamente Emanuele Calaiò.

    Niklas Bendtner ©Marco Luzzani/Getty Images

    Pescara-Lazio ore 15:00
    Non ci sarà Weiss squalificato ma rientra Quintero nel Pescara con Vukusic che potrebbe finalmente realizzare il suo primo gol in Serie A. La Lazio sarà stanca dalla prova fornita in Europa League, evitiamo i due centrali ed inseriamo ovviamente Klose, Candreva, Hernanes ed ovviamente Ederson che è in forma smagliante.

    Torino-Cagliari ore 15:00
    Le prestazioni fornite sino ad oggi dalla squadra di mister Ventura consigliano vivamente di inserire tutti i giocatori granata dalla mediana in su con Rolando Bianchi in pole position. Il Cagliari viene dall’esonero di Ficcadenti ma potrebbe essere la giornata di Pinilla ed Ibarbo.

    Napoli-Udinese ore 20:45
    La brutta sconfitta subita contro il Psv non dovrebbe scalfire la convinzione della squadra partenopea di poter battere un Udinese che risentirà sicuramente delle fatiche prodotte a causa dell’impresa ad Anfield contro il Liverpool. Si prevede una vittoria del Napoli e quindi evitiamo tutti i giocatori dell’Udinese.

    Milan-Inter ore 20:45
    Coutinho potrebbe essere la sorpresa di Stramaccioni, Guarin e Cambiasso potrebbero essere stanchi mentre sono da schierare sicuramente Milito e Cassano che hanno riposato giovedì. Nel Milan c’e’ grande voglia di ripetere l’ottima vittoria contro lo Zenit, Boateng deve sbloccarsi quindi inseriamo il principe rossonero insieme al Faraone mentre teniamo a riposo sia Abbiati che Handanovic.

     

  • Inter, prima gioia a San Siro. Milito e Cassano stendono la Fiorentina

    Inter, prima gioia a San Siro. Milito e Cassano stendono la Fiorentina

    Inter-Fiorentina 2-1, i nerazzurri colgono la prima vittoria stagionale a San Siro grazie alle reti di Milito su rigore e Cassano, ai viola non basta il gol di Romulo per evitare il secondo ko in campionato. Nel posticipo della sesta giornata l’Inter non delude e supera una buona Fiorentina grazie soprattutto ad un primo tempo di altissimo livello. Con questo successo i nerazzurri agganciano la Lazio al terzo posto in classifica, a 4 lunghezze dalle prime della classe Juve e Napoli. La Fiorentina resta ferma a quota 8 insieme a Torino, Roma, Genoa e Catania.

    LA PARTITA – Stramaccioni sorprende Montella schierando titolare Coutinho alle spalle di Cassano e Milito mentre Alvaro Pereira e Guarin a dispetto delle indicazioni della vigilia partono dalla panchina con Gargano titolare insieme a Cambiasso. Il tecnico dei viola invece manda in campo l’undici che ha pareggiato con la Juve. Parte meglio la Fiorentina che prova a fare la partita, l’Inter agisce di rimessa e inizia a farsi pericolosa dopo 10 minuti prima con Coutinho che di sinistro trova la deviazione di Tomovic e dopo con Cambiasso che con un sinistro al volo dal limite dell’area spaventa Viviano. I primi 2 sussulti dell’Inter fanno da apripista al vantaggio  che si materializza subito grazie al calcio di rigore concesso per un fallo di mano di Gonzalo Rodriguez su cross di Zanetti. Il difensore viola viene ammonito mentre Milito dal dischetto non sbaglia e porta in vantaggio i suoi. Il vantaggio nerazzurro spezza le gambe alla Fiorentina che si salva 2 minuti dopo grazie alla traversa che respinge una splendida giocata di Milito.

    Cassano e Milito stendono la Fiorentina © Claudio Villa/Getty Images

    La Fiorentina prende coraggio e va vicina al pareggio con la punizione di Ljajic respinta da Handanovic. Proprio il serbo dialoga bene con Jovetic mettendo in apprensione la retroguardia nerazzurra con Samuel e Ranocchia che rimediano un’ammonizione. Alla mezz’ora altra grande occasione per l’Inter, con Milito che spara su Viviano e vanifica un ottimo contropiede nato dai piedi di Coutinho. Il raddoppio però arriva al 34′ ed è Cassano a firmarlo servito da Ranocchia complice uno svarione difensivo dei viola. Il 2-0 sembra indirizzare la partita in discesa per l’Inter ma al 40′ i viola accorciano le distanze grazie al colpo di testa di Romulo su cross di Pizarro e vanno vicini al pareggio con Ljajic subito dopo. L’Inter sembra accusare il colpo e lo si nota quando Milito sul finire di primo tempo non trova lo specchio della porta da posizione ottima.

    Il secondo tempo inizia con Montella che sostituisce un timido Ljajic con Mati Fernandez. I primi 10 minuti sono di marca viola ma gli uomini di Montella non riescono a trovare il gol del pareggio. Al 62′ Gonzalo Rodriguez commette un fallo ingenuo su Nagatomo rimediando l’espulsione per doppia ammonizione. L’Inter però nonostante la superiorità numerica non riesce ad affondare il colpo e Stramaccioni sostituisce un ottimo Coutinho con Alvarez. Proprio l’argentino con un’azione solitaria serve un pallone splendido a Milito che a botta sicura trova la respinta di Viviano mancando il 3-1. Nel finale entrano Mudingayi e Guarin per Cambiasso e Milito mentre la Fiorentina nonostante un gioco propositivo non impensierisce Handanovic e capitola al fischio finale per 2-1.

    Pagelle e tabellino Inter-Fiorentina 2-1

    Inter (3-5-2): Handanovic 6; Ranocchia 6,5, Samuel 6,5, Juan Jesus 6,5; Nagatomo 7, Zanetti 6, Cambiasso 5,5 (37′ st Mudingayi s.v), Gargano 6; Coutinho 7 (26′ st Alvarez 6), Cassano 7, Milito 6,5 (40′ st Guarin s.v). Panchina: Castellazzi, Belec, Silvestre, Jonathan, Bianchetti, Obi, Duncan, Pereira, Livaja. Allenatore: Stramaccioni.

    Fiorentina (3-5-2): Viviano 6,5; Roncaglia 6, Rodriguez 5, Tomovic 6; Cuadrado 6,5 (25′ st Toni 5,5), Romulo 6,5, Pizarro 6,5, Borja Valero 6 (38′ st Migliaccio s.v), Pasqual 6; Ljajic 6 (1′ st Fernandez 6), Jovetic 5,5. Panchina: Neto, Lupatelli, Hegazy, Savic, Cassani, Olivera, Llama, Seferovic. Allenatore: Montella.

    Video highlights Inter-Fiorentina 2-1 

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  • Inter-Fiorentina, Stramaccioni sfida l’amico Montella

    Inter-Fiorentina, Stramaccioni sfida l’amico Montella

    PREVIEW INTER-FIORENTINA – Vincere per sfatare il tabù San Siro. Vincere per restare nella scia del duo di testa formato da Juve e Napoli. Vincere è l’imperativo che regna in casa Inter a poche ore dal posticipo della sesta giornata che vedrà i nerazzurri ospitare la Fiorentina di Vincenzo Montella. I ragazzi di Stramaccioni sono reduci dalla vittoriosa trasferta a Verona con il Chievo mentre la Fiorentina è reduce dalla prestazione maiuscola ma non vincente fornita contro la capolista Juventus lo scorso martedì sera. Stasera l’Inter va a caccia della prima vittoria stagionale a San Siro mentre i viola proveranno ad unire bel gioco e risultato pieno contro una big della Serie A dopo aver mancato il colpaccio con la Juve e dopo l’ingiusta sconfitta rimediata con il Napoli al San Paolo nella seconda giornata.

    STRAMACCIONI vs MONTELLA – Inter-Fiorentina è anche Stramaccioni contro Montella, due giovani allenatori che oltre ad essere amici hanno in comune l’aver iniziato la loro carriera in panchina nelle giovanili della Roma. L’allenatore della viola ha più panchine di Serie A all’attivo con un bilancio di 20 vittorie, 20 pareggi e 16 sconfitte. Stramaccioni invece stasera siederà per la 15esima volta su una panchina di Serie A ma il suo bilancio è più che positivo con 8 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte. Insomma Montella ha dalla sua una maggiore esperienza nella massima serie e i suoi uomini già in questo inizio di campionato hanno dato prova del lavoro del tecnico fornendo prestazioni più che sufficienti. Dal canto suo Stramaccioni sta lavorando per dare un’identità alla sua Inter, ancora troppo discontinua sia in termini di prestazioni che di risultati.

    Andrea Stramaccioni © Claudio Villa/Getty Images

    JOVETIC vs MILITO  – Altra sfida nella sfida, Jovetic contro Milito. Entrambi ci saranno stasera e proveranno a decidere il match con uno dei loro colpi. 4 dei 6 gol segnati dalla Fiorentina nelle prime 5 giornate portano la firma del montenegrino, fiore all’occhiello di una squadra che sa giocare a pallone. Il fuoriclasse della Fiorentina è il pericolo numero 1 per l’Inter, mentre il bomber argentino, 2 gol e 2 assist in campionato, proverà a farsi spazio nella difesa viola con la complicità del compagno di reparto Cassano. Proprio il barese che con 3 reti è il miglior marcatore interista in stagione affiancherà l’eroe del Triplete provando a non far rimpiangere l’assenza per infortunio di Sneijder. In casa Inter è tempo di conferme per quanto riguarda il modulo di gioco, quindi verrà riproposto il 3-5-2 che sembra dare molto più equilibrio all’undici in campo. Stramaccioni riproporrà la difesa a 3 formata da Juan Jesus, Ranocchia e Samuel, a centrocampo agiranno sulle fasce Nagatomo e Alvaro Pereira, primo gol in A contro il Chievo, mentre Zanetti, Guarin e Cambiasso agiranno a metà campo. In avanti pochi dubbi per il tecnico nerazzurro, considerando le assenze per infortunio di Sneijder e Palacio contro la Fiorentina ci sarà spazio per la coppia Milito-Cassano, che insieme hanno siglato ben 5 degli 8 gol nerazzurri in campionato. Anche Montella conferma l’undici che bene ha fatto con la Juve, in particolare in avanti sarà ancora Ljajic ad affiancare Jovetic, con Toni pronto a subentrare a gara in corso. In porta l’ex Viviano è chiamato a difendere i pali della sua squadra del cuore e dovrà fare attenzione a Milito, che proprio lo scorso febbraio gli rifilò un poker in Inter-Palermo 4-4. Inoltre l’Inter è la squadra che ha segnato più gol (14) all’attuale portiere viola.

    In casa Fiorentina c’è grande entusiasmo per l’inizio di campionato, il pari imposto alla Juve ha generato grande convinzione nei propri mezzi ma anche la consapevolezza di dover essere più cinici in attacco per non gettare alle ortiche la mole di gioco prodotta. L’ultima trasferta di campionato contro il Parma è l’esempio di quanto detto, con i viola incapaci di chiudere la partita sull’1-0 e puniti nel finale dal pareggio ducale. Stasera la grande occasione per i ragazzi di Montella è a San Siro, dove l’Inter quest’anno non ha ancora vinto e dove la Fiorentina non batte l’Inter dal 7 maggio 2000, quando i viola vinsero 4-0 con doppietta di Chiesa e reti di Bressan e Batistuta. Da quel giorno 10 sfide a San Siro tra Inter e Fiorentina e altrettante vittorie nerazzurre, l’ultima la scorsa stagione per 2-0 con reti di Pazzini e Nagatomo.

    PROBABILI FORMAZIONI INTER-FIORENTINA

    Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Nagatomo, Zanetti, Guarin, Cambiasso, Pereira; Cassano; Milito

    Panchina: Castellazzi, Belec, Jonathan, Silvestre, Gargano, Obi, Mudingayi, Duncan, Alvarez R., Livaja, Coutinho. Allenatore: Stramaccioni

    Fiorentina (3-5-1-1): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Romulo, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Ljajic, Jovetic

    Panchina: Neto, Lupatelli, Hegazi, Savic, Cassani, Migliaccio, Llama, Olivera, Mati Fernandez, Seferovic, Toni. Allenatore: Montella

  • Llorente appuntamento con l’Inter, e Moratti rivuole Balotelli

    Llorente appuntamento con l’Inter, e Moratti rivuole Balotelli

    La condizione non proprio ottimale evidenziata contro il Siena, e il numero sempre più crescente candeline sulla torta (siamo a 33) del Principe Diego Milito, hanno iniziato a far venire dubbi seri alla dirigenza nerazzurra e allo stesso tecnico Stramaccioni, su chi possa far rifiatare e magari sostituire nel futuro il bomber argentino. Fino all’ultima finestra di mercato l’Inter aveva cercato di strappare un accordo con un giocatore in grado di far riposare Milito e di farlo rendere al meglio per l’intera stagione, considerando il doppio impegno Campionato e Europa League. Ogni sforzo è stato invano, con l’ulteriore partenza di Longo che ha di fatto lasciato Milito insieme a Palacio (infortunato) gli unici uomini in grado di muoversi da prime punte nelle aree di rigore avversarie. Ed è proprio di oggi l’ultima notizia scoop che vedrebbe una forte accelerazione e un deciso interessamento dell’Inter sull’obiettivo di mercato numero uno della Juventus: l’attaccante dell’Athletic Bilbao, Fernando Llorente.

    Fernando Llorente © Michael Regan Getty Images Sport
    FANTAMERCATO?- Non si può parlare di bufala vera e propria, poiché le indiscrezioni giornalistiche parlano di un incontro fissato nei prossimi giorni, una specie di summit conoscitivo tra gli agenti del calciatore e lo stesso Moratti. Appuntamento fissato dal fratello e dal procuratore del ragazzo, che starebbero valutando tutte le offerte in circolazione considerando come il calciatore essendo in scadenza di contratto si libererà presto a parametro zero, potendo a questo punto chiedere un ingaggio più consistente per il proprio rendiconto personale. In effetti il problema maggiore è rappresentato dal salario richiesto dal bomber spagnolo, poiché nell’ultimo tentativo fatto dal Bilbao per il rinnovo contrattuale, Llorente avrebbe rifiutato un ingaggio vicino ai 4,5 milioni di euro. Cifre inavvicinabili per il nostro campionato, già alle prese con i numerosi tagli al budget. Adesso rimane da capire se anche il Milan rimarrà alla finestra valutando ogni possibile evoluzione dell’affare, sempre ricordando come la Juventus abbia un netto e notevole vantaggio su tutte le altre pretendenti, in virtù del dialogo instaurato con il Bilbao già in estate.

    BALOTELLI COME BACK?– Non bastasse il toto nome per il dopo Milito, si aggiunge l’ultima clamorosa indiscrezione rilanciata dal quotidiano romano, il Corriere dello Sport, che spiega come nel contratto di vendita di Balotelli dall’Inter al Manchester City, fosse stata inserita una clausola precisa che impone una specie di diritto di prelazione a favore dei nerazzurri. Tradotto in parole povere, se il bad boy di Manchester andasse in vendita l’Inter avrebbe la possibilità di pareggiare l’ultima offerta valida presentata e riportare il suo ex genio ribelle a Milano. Rimane sempre da capire se le liti e i dissidi interni tra Mancini e Balotelli (l’ultimo spintone del tecnico è cosa nota) possano incrinare definitivamente il loro rapporto e far decidere al giocatore di cambiare nuovamente aria. La vecchia volpe Raiola, minimizza, rilasciando dichiarazioni stereotipate del tipo “Mario sta benissimo a Manchester”, ma il calciomercato si sa, è più variabile delle condizioni atmosferiche di un marzo pazzerello, quindi in attesa di nuovi sviluppi dall’Inghilterra, i tifosi nerazzurri possono sognare la coppia già vista all’Europeo con Cassano e Balotelli!

  • Inter-Siena, Stramaccioni vuole sfatare il tabù San Siro

    Inter-Siena, Stramaccioni vuole sfatare il tabù San Siro

    Dopo il rocambolesco pareggio con il Rubin Kazan in Europa League l’Inter di Andrea Stramaccioni si prepara per sfidare a San Siro alle ore 15 il Siena di Serse Cosmi. I nerazzurri si presentano alla sfida con i senesi con 2 vittorie ottenute in trasferta (Pescara e Torino) e una sconfitta casalinga rimediata dalla Roma di Zeman. Dal canto suo il Siena è a caccia di punti pesanti per risalire la classifica che lo vede ultimo a -4 in virtù di una penalizzazione di -6 e soli 2 punti rimediati nelle prime 3 giornate del campionato.

    Tabù San Siro – Con il Siena l’Inter proverà a sfatare il tabù San Siro. Infatti i nerazzurri nelle 4 uscite casalinghe stagionali hanno rimediato 2 pareggi e 2 sconfitte frutto di 5 gol fatti e ben 9 subiti. Numeri allarmanti che differiscono dal rendimento in trasferta degli uomini di Stramaccioni. Lontano da San Siro Zanetti e compagni hanno vinto 4 partite su 4, con un bottino di 10 gol fatti e 0 subiti. I numeri non mentono ed evidenziano una certa difficoltà dell’Inter nel giocare in casa, dove bisogna imporre il proprio gioco senza perdere le distanze tra i reparti. Nella conferenza stampa di ieri Stramaccioni ha ribadito che la squadra sta lavorando per riuscire ad esprimersi al meglio davanti al pubblico di casa con l’augurio che la partita odierna ponga fine a questo tabù. Per il tecnico romano il tabù San Siro è più per i numeri che per l’andamento delle partite, tuttavia oggi alla quinta uscita casalinga stagionale è vietato sbagliare onde evitare di perdere terreno dalla vetta del campionato.

    Cassano&Sneijder © VINCENZO PINTO/AFP/GettyImages

    Per quanto concerne l’undici nerazzurro che scenderà in campo quest’oggi è molto probabile che in attacco giochino Sneijder e Cassano dietro Milito. Capitan Zanetti dovrebbe riposare, con Nagatomo schierato a destra in difesa e Alvaro Pereira a sinistra. La coppia di centrali difensivi sarà composta da Ranocchia e Juan Jesus, che bene hanno fatto nell’ultima di campionato a Torino. A centrocampo l’Inter non può prescindere dal suo guerriero Fredy Guarin, affiancato da Gargano e Cambiasso. Nel Siena Cosmi si affida in attacco a Calaiò, supportato da Valiani e Rosina; in difesa rientra Felipe che affiancherà Neto e l’ex Novara Paci mentre a centrocampo possibile panchina per Gaetano D’Agostino a vantaggio dell’uruguaiano Rodriguez.

    PRECEDENTI E QUOTE – Inter e Siena si affronteranno oggi per la 17esima volta, nei 16 incontri precedenti (tutti in Serie A) il bilancio pende nettamente dalla parte dei nerazzurri, vincitori in ben 12 occasioni. Il Siena non ha mai battuto l’Inter nella sua storia, in particolare a San Siro ha perso 6 degli 8 match disputati, uscendo indenne solo in 2 occasioni con 2 pareggi (stagione 2005/2006 e 2007/2008). I bookies nonostante il tabù San Siro danno fiducia all’Inter, la cui vittoria viene quotata a 1.40. Il pari è bancato 4 volte la posta mentre il colpaccio dei senesi è quotato a 8,50.

    PROBABILI FORMAZIONI INTER-SIENA

    INTER (4-3-2-1): Handanovic, Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus, Pereira, Gargano, Guarin, Cambiasso, Sneijder, Cassano, Milito.

    Panchina: Castellazzi, Jonathan, Silvestre, Samuel, Bianchetti, Chivu, Zanetti, Duncan, Alvarez, Coutinho, Livaja. Allenatore: Stramaccioni

    SIENA (3-4-2-1): Pegolo, Felipe, Paci, Neto, Angelo, Vergassola, Rodriguez, Del Grosso, Rosina, Valiani, Calaiò.

    Panchina: Farrel, Contini, Martinez, Rubin, Bolzoni, Mannini, Verre, D’Agostino, Sestu, Zè Eduardo, Paolucci, Bogdani. Allenatore: Cosmi

  • Torino-Inter 0-2, le pagelle. Milito e Cassano stendono i granata

    Torino-Inter 0-2, le pagelle. Milito e Cassano stendono i granata

    Serviva una prova della riscossa e l’Inter a Torino stende la squadra granata di Ventura grazie a un 2 a 0 firmato da Milito e Cassano. Buona la prova dei nerazzurri, soprattutto in fase difensiva grazie alla nuova accoppiata difensiva Juan Jesus, Ranocchia che hanno praticamente annullato ogni velleità di segnare degli attaccanti del Torino. Inter che davanti si mostra cinica e spietata tramutando in gol forse le due uniche vere e proprie palle gol concesse, ritrovando il sorriso con un Cassano che aumenta il suo bottino personale con 6 gol messi a segno verso i granata. Stramaccioni sorride e gongola in vista della prossima partita di Europa League. Le nubi sono all’orizzonte, il sole splende su Torino.

    LA PARTITA

    Stramaccioni decide di cambiare, cercando di limitare il passivo troppo elevato subito nelle ultime uscite, scegliendo un 4-4-1-1 con Milito unica punta e lanciando sin dal primo minuto Juan Jesus come centrale difensivo. Ancora in mediana Pereira, e sulle corsie difensive spazio a Nagatomo e Jonathan. Ventura dal canto suo conferma il suo 4-2-4 classico.

    Diego Milito e Antonio Cassano © Claudio Villa Getty Images Sport
    La partita parte al piccolo trotto, con ritmi bassi e poche azioni degne di nota per la noia dei tifosi. Solo una fiammata di Milito al quindicesimo minuto accende gli animi dei nerazzurri: l’attaccante argentino prova una conclusione al volo da fuori area, calciando di potenza e precisione al tempo stesso, trovando l’angolino basso e portando i suoi in vantaggio con un gol bellissimo. La reazione del Torino è poca cosa, e la partita torna sui ritmi iniziali, con le squadre che pur accelerando il gioco difficilmente riescono a creare azioni pericolose. Primo tempo che si chiude con l’Inter in vantaggio dopo 3 minuti di recupero. Da segnalare un problema alla spalla per Jonathan a seguito di uno scontro gioco.

    Nella ripresa è infatti il brasiliano a lasciare il campo per un rientro importante come quello di Ricky Alvarez, a lungo assente dai campi da gioco dopo l’infortunio dello scorso anno. Stramaccioni fa scalare Pereira in difesa a sinistra, con Nagatomo sul versante opposto e Alvarez in mediana a sinistra. L’Inter acquista di qualità con questa mossa e si affaccia più volte pericolosamente nei pressi dell’area di rigore granata. Ventura si gioca le sue carte togliendo al 15’ sia Stevanovic che Sgrigna e inserendo Cerci e Meggiorini. Spreca l’occasione della vita il Torino al ventesimo, su una ripartenza velocissima con Bianchi che servito da Meggiorini calcia forte ma troppo centrale colpendo Handanovic in pieno. Stramaccioni poco toglie Sneijder inserendo Cassano, con l’olandese visibilmente infastidito dalla sostituzione. Il Torino spinge fortissimo abbassando la testa e sfruttando la freschezza di Meggiorini e Cerci che sulle fasce hanno moltissimo spazio. L’Inter è brava a tenere botta e quando le forze del Toro scemano, gli uomini di Stramaccioni fanno male ai granata con il colpo del ko firmato Cassano, che servito da Alvarez, lascia scorrere la palla elude la difesa di Masiello e batte Gillet per la rete del 2 a 0.

    Pagelle Torino Inter

    Ogbonna 6 Dopo la partita contro la nazionale dimostra di avere moltissima personalità, chiudendo quando può e ripartendo palla al piede con la licenza di calciare anche in porta.

    Masiello 5,5 Si perde un po’ troppo facilmente l’uomo sul velo di Miltio, lasciando Cassano indisturbato sulla rete del 2 a 0.

    Stevanovic 5 Sarà che vuole dimostrare tutto e subito contro la sua ex squadra, ma fatto sta che stasera non gliene riesce mezza e va a riposo sostituito da Ventura. Deludente

    Bianchi 5,5 Si trova un cliente scomodo come Juan Jesus che gli chiude tutte le porte in faccia. L’unica occasione buona la spara sul ginocchio di Handanovic.

    Juan Jesus 7,5 Alla faccia dell’inesperienza. 20 anni e non sentirli. Dirige il reparto arretrato con la sicurezza di un veterano e non sbagli un colpo. Saracinesa. Il maestro Thiago Silva in nazionale ha raccolto il suo erede.

    Ranocchia 7 Stesso discorso per Juan Jesus, per un Ranocchia ritrovato dopo la scorsa stagione non proprio esaltante. Stasera si fa carico delle sue responsabilità e diventa il leader nerazzurro della difesa interista.

    Cassano 6,5 Fantantonio torna a segnare, dimostrando come il Torino sia una delle sue vittime preferite. Protezione palla e gol sono ormai il suo marchio di fabbrica

    Milito 7 Il Principe è spietato. Tocca un pallone davanti e lo tramuta in gol realizzando una rete bellissima e al tempo stesso difficile dai 25 metri, infilando un incolpevole Gillet.

    TORINO:Gillet 5,5, Darmian 6, Glik 6, Ogbonna 6, Masiello 5,5, Brighi 6, Gazzi 5,5, Stevanovic 5 (dal 57’ Cerci 5,5), Sgrigna 5,5 (dal 57’ Meggiorini 5,5), Bianchi 5,5, Santana 5. All. Ventura

    INTER :Handanovic 6,5; Jonathan 5,5 (45’ Alvarez 6,5), Ranocchia 7, Juan 7,5, Nagatomo 6; Zanetti 6,5,
    Cambiasso 6, Guarin 6,5 (80’ Gargano), Pereira 6; Sneijder 6 (65’ Cassano 6,5); Milito 7.

    Video Gol e Highlights Torino Inter
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  • Inter, chi è il vice Milito, tra Borriello e Lisandro Lopez?

    Inter, chi è il vice Milito, tra Borriello e Lisandro Lopez?

    Dopo la roboante vittoria con il Pescara, l’entusiasmo del gruppo e del tecnico dell’Inter Andrea Stramaccioni ha contagiato anche il presidente Massimo Moratti, convinto di dover regalare al proprio tecnico l’ultimo rinforzo a pochissimi giorni dalla chiusura del mercato estivo. Il nome del mister x che dovrebbe dare il cambio a Diego Milito inizia a prendere forma nelle ultime ipotesi sempre più plausibili, nei nomi di Marco Borriello, Sergio Floccari, o nelle suggestioni più complicate di Lisandro Lopez del Lione o Abel Hernandez del Palermo. Nonostante gli enormi sforzi finanziari per i numerosi acquisti, e gli ultimi tre arrivi in simultanea di Cassano, Gargano e Pereira, Branca dovrebbe chiudere il cerchio incassando denaro fresco dalle cessioni di Julio Cesar (con il risparmio sull’ingaggio lordo del portiere) ormai ufficialmente pronto per difendere i pali del Qpr, e l’addio sempre più vicino di Maicon in direzione Manchester City, nonostante le smentite e i bluff di Roberto Mancini.

    Lisandro Lopez © JEFF PACHOUD/AFP/GettyImages
    L’imperativo categorico a questo punto nella rosa dell’Inter, è inserire un giocatore che non possa rovinare gli equilibri che si sono creati, riuscendo a prendere il ruolo di vice Milito, considerando come il Principe non sia di certo più un giovincello. La ricerca è partita da tempo, e con il prestito secco di Samuele Longo all’Espanyol ora è il momento di concretizzare l’affare, scegliendo l’uomo giusto che ha richiesto lo stesso Stramaccioni. Occhio però, perché l’Inter non vuole svenarsi economicamente, cercando l’occasione last minute come il passato recente insegna (Sneijder e Zarate gli esempi più lampanti), o optando per un prestito come nel caso di Marco Borriello della Roma. Il calciatore giallorosso è ormai da tempo con le valigie in mano, resta solo da capire la sua prossima destinazione. L’Inter gradirebbe il suo approdo alla Pinetina, ma solo in caso di un prestito e magari accollandosi parte dello stipendio del calciatore. Rimane da capire se a Trigoria accetteranno la proposta.

    In alternativa si fanno i nomi di Floccari, sul quale sarebbe già da tempo il Bologna, e quello di Lisandro Lopez, attaccante di peso e di qualità in forza al Lione. Rimangono molti dubbi sulla buona riuscita della trattativa considerando come il costo del cartellino dell’attaccante argentino si aggiri intorno ai 15 milioni di euro, cifra inavvicinabile per la nuova politica monetaria nerazzurra. A questo punto rispunta fuori il nome di Abel Hernandez del Palermo, su cui avrebbe posto già tempo fa il suo veto negativo il presidente rosanero Maurizio Zamparini, dichiarandolo incedibile. Forse l’inserimento di qualche contropartita tecnica adeguata potrebbe dar vacillare le idee decise di Zamparini, convincendolo a rinunciare al suo gioiello migliore dopo Cavani e Pastore, anch’essi dichiarati incedibili all’epoca. La storia si potrebbe ripetere?

    Rimangono ancora pochi giorni per capire quale sia il volto di questo mister X per l’attacco. Gira e rigira vuoi vedere che il vice Milito potrebbe essere già in rosa, con Palacio che risponderebbe precisamente all’identikit del calciatore richiesto da Stramaccioni? Dopotutto inserendo in pianta stabile Coutinho o Cassano vicino a Sneijder, sarebbero proprio Palacio e Milito a darsi il turn over per l’unico posto libero da prima punta.

  • Pescara-Inter, show nerazzurro con Cassano

    Pescara-Inter, show nerazzurro con Cassano

    Buona la prima. Anzi Ottima! Perché l’Inter di Stramaccioni che non sapeva più vincere al debutto stagionale strapazza con un secco 3 a 0 un Pescara che non si arrende mai. Sneijder, Milito e Coutinho mettono il sigillo su una partita che ha fatto tornare a gioire i tifosi interisti, dimostrando come le idee del tecnico romano siano già messe in pratica dai suoi uomini. Notevole anche la prova di Cassano, nonostante le condizioni non ottimali, delizia il suo nuovo pubblico, regalando un assist per Milito e molte buone verticalizzazioni. Moratti e Stramaccioni possono solo sorridere.

    Nel dettaglio la sintesi della partita:

    Stramaccioni sorprende un po’ tutti lanciando dal primo minuto l’ultimo arrivato Antonio Cassano, preferendolo al brasiliano Philippe Coutinho, subito dietro alle spalle di Milito con Sneijder. Nel Pescara tutto secondo le previsioni con Jonathas punta centrale.

    Wesley Sneijder © VINCENZO PINTO/AFP/GettyImages
    Parte sicuramente meglio il Pescara, mostrando una buona personalità in mezzo al campo e moltissima corsa nelle gambe, con un paio di occasioni nitide sventate da un pronto Castellazzi tra i pali. L’Inter si sveglia al 17’ con una bella sgaloppata di Zanetti che serve Milito, con il Prinicipe che regala un assist perfetto a tagliare tutta l’area per Sneijder che senza troppe difficolta sottoporta insacca portando i suoi in vantaggio. Non passa nemmeno un minuto e i nerazzurri calano il bis, su una bella imbucata di Sneijder a trovare Cassano sul filo del fuorigioco: assist al centro e finalizzazione di Milito per il 2 a 0. Il primo tempo si chiude con un vero e proprio miracolo di Castellazzi su un colpo di testa ravvicinato di Cascione.

    Nella ripresa le squadre non regalano grandissime emozioni, con l’Inter che cerca di rallentare il gioco smaltendo le fatiche dell’ultima trasferta di Europa League. L’oscar per l’occasione sprecata dell’anno, va a Diego Milito, che alla mezz’ora della ripresa servito da Coutinho (subentrato al posto di Cassano)da solo davanti a Perin angola troppo il tiro calciando alto sopra la traversa. Entra nel registro dei marcatori anche Philippe Coutinho segnando la rete del 3 a 0 su uno splendido assist di Milito in versione assist man. Negli ultimi minuti spazio per la green generation con Duncan e Livaja. Fischio finale e Inter che dopo 5 anni torna a vincere nel suo debutto stagionale.

    PAGELLE PESCARA-INTER

    Cascione 6 Soffre con tutta la sua retroguardia le offensive dell’attacco nerazzurro, prendendo molte imbucate, ma riesce sul finire del primo tempo a sfiorare il gol, sventato solo da un miracolo di Castellazzi.

    Weiss 6,5 Lo slovacco noto alle cronache per il gol nei mondiali contro l’Italia, è autore di una buona prestazione, soprattutto con molti affondi sulla fascia.

    Sneijder 7 La luce dell’Inter è tornata. Ispirato stasera segna, incanta, e si diverte regalando geometrie, tempi di gioco e assist per i compagni in maniera deliziosa.

    Cassano 6,5 Forse forse davvero l’Inter ha fatto l’affare con lo scambio con Pazzini. FantAntonio non è al top della forma, anzi, ma riesce con le sue giocate a strappare applausi e il suo primo assist in nerazzurro.

    Milito 7,5 Protagonista assoluta della partita con un gol nel tabellino e due assist nelle altre reti. Il primo servito a Sneijder e il secondo a Coutinho. Sbaglia un gol assurdo, ma stasera gli si perdona tutto.

    Pescara (4-3-3): Perin 5,5; Zanon 5, Cascione 6, Capuano 5, Romagnoli 5,5; Balzano 5,5, Weiss 6,5, Colucci 5; Nielsen 5 (16′ st Quintero 5,5), Jonathas 5 (30′ st Abbruscato 5,5), Caprari 6,5 (20′ st Celik 6).

    Inter (4-3-2-1): Castellazzi 7; Zanetti 6, Silvestre 6, Ranocchia 6,5, Nagatomo 6,5; Gargano 6,5 (41′ st Duncan sv), Cambiasso 6, Guarin 6,5; Sneijder 7, Cassano 6,5 (22′ st Coutinho 7); Milito 7,5 (39′ st Livaja sv)

    Video Gol e Highlights Pescara Inter

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