Tag: diego milito

  • Cambiasso e Milito pronti per la Champions, Benitez può sorridere

    Cambiasso e Milito pronti per la Champions, Benitez può sorridere

    Sono meno grave del previsto le condizioni fisiche di Cambiasso e Milito usciti malconci dalla debacle dell’Argentina contro il Giappone. Al centrocampista in un primo momento avevano diagnosticato uno strappo, o almeno erano queste le notizie che filtravano, il sito ufficiale nerazzurro ridimensiona parlando di contrattura del bicipite femorale della gamba sinistra, per lui una settimana di riposo.

    Dovrebbe esser una ricaduta dell’infortunio di qualche settimana fa per Diego Milito e anche il Principe a riposo contro il Cagliari sarà disponibile per la partita di Champions contro il Tottenham.

  • Maledetta Nazionale, l’Inter perde Cambiasso e Milito

    Maledetta Nazionale, l’Inter perde Cambiasso e Milito

    Torna prepotentemente di attualità l’annoso scontro tra club e nazionali riguardo l’utilizzo dei giocatori per le partite amichevoli. L’Argentina fa grande il Giappone di Alberto Zaccheroni ma a pagare dazio è l’Inter che in un sol colpo perde due pezzi da novanta per problemi muscolari.

    Ad abbandonare per primo il campo è Milito, il Principe a coronamento di un inizio di stagione tra alti e bassi si ferma dopo appena 34′ minuti per un problema muscolare lasciando il posto a Higuain. Ad un minuto dalla fine del primo tempo esce dal campo anche Cambiasso anche lui per problemi muscolari.

    I tempi di recupero non sono ancora chiari e si conosceranno soltanto nelle prossime ore ma per Benitez due tegole importanti visto la carenze in organico nel reparto avanzato e l’assenza di Thiago Motta in mediana.

  • Zaccheroni fa la storia del Giappone. Battuta l’Argentina

    Zaccheroni fa la storia del Giappone. Battuta l’Argentina

    Miglior debutto non poteva chiedere Alberto Zaccheroni che alla prima uscita sulla panchina del Giappone vince, seppur in un’amichevole, contro l’Argentina del ct ad interim Sergio Batista. Per la nazionale del Sol Levante si tratta della prima vittoria contro l’Albiceleste, per questo motivo il tecnico italiano entra di diritto nella storia del calcio nipponico. Un bel riscatto per Zac dopo i mesi tribolati trascorsi alla Juve, chiamato dalla dirigenza bianconera per rimpiazzare Ferrara e far uscire la squadra dalla crisi di risultati senza successo.

    Il Giappone dunque si è imposto a Saitama con il risultato di 1-0 in una gara che di amichevole aveva ben poco visto che nella Seleccion sono scesi in campo campioni come Messi, Milito Higuain e Tevez, insomma la squadra titolare.
    Il gol della vittoria è stato messo a segno da Okazaki al 18′ del primo tempo che ha ribattuto a rete una respinta corta dell’estremo difensore argentino Romero.

    Una brutta battuta d’arresto per l’Argentina dopo che aveva raccolto la prima importantissima vittoria del dopo Maradona in un’amichevole giocata contro i campioni del mondo in carica della Spagna battendola con un umiliante 4-1. E a non sorridere non è solo l’Albiceleste ma anche l’Inter che è in apprensione per gli infortuni capitati a Milito e Cambiasso, usciti piuttosto malconci dalla gara.

  • Inter – Werder Brema, le probabili formazioni. Milito no, Pandev si

    Inter – Werder Brema, le probabili formazioni. Milito no, Pandev si

    Mezzo sorriso per Rafa Benitez che per il match contro il Werder Brema di questa sera a San Siro recupera Goran Pandev. Il macedone giosdterà nel tridente alle spalle di Samuel Eto’o che vista la quasi sicura assenza di Milito agirà da prima punta. Con Samuel e Zanetti ancora out l’ultimo dubbio da sciogliere per il tecnico spagnolo è quello tra Muntari e Coutinho, il primo garantirebbe più copertura ma i tre punti sono fondamentali e quindi non è escluso l’inserimento del brasiliano dal primo minuto.

    Anche tra i tedeschi ci sono almeno due defezioni importanti con Schaaf che dovrà fare a meno di capitan Frings e dell’ariete Pizarro. Occhi puntati su Marko Marin, il funambolico esterno accostato spesso ai nerazzurri.
    PROBABILI FORMAZIONI
    Inter (4-2-3-1):
    Julio Cesar; Maicon, Lucio, Cordoba, Chivu; Stankovic, Cambiasso, Pandev; Sneijder, Muntari (Coutinho); Eto’o. All. Benítez. A disposizione: Castellazzi, Santon, Mariga, Mancini, Coutinho, Biabiany, Obi. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Motta, Samuel, Zanetti, Materazzi, Obiora, Milito.

    Werder Brema (4-3-1-2):
    Wiese; Mertesacker, Pasanen, Prodl, Silvestre; Bargfrede, Borowski, Marin; Wesley; Arnautovic, Hugo Almeida. All. Schaaf. A disposizione: Mielitz, Pasanen, Borowski, Schmidt, Kroos, Wagner, Aylk. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Naldo, Vander, Fritz, Bonsch, Frings, Pizarro.

  • Inter – Werder Brema, Benitez recupera Milito e Pandev

    Inter – Werder Brema, Benitez recupera Milito e Pandev

    Sospiro di sollievo per Rafa Benitez che la partita di Champions League in programma a San Siro domani sera contro il Werder Brema recupera gli acciaccati Milito e Pandev. I due usciti malconci dalla debacle dell’Olimpico seppur in non perfette condizioni sono stati convocati dal tecnico spagnolo e andranno a comporre il tridente con Milito.

    Buone notizie, dunque, per l’Inter che domani sera è chiamata alla vittoria contro l’ostico Werder Brema autentico mattatore delle italiane negli ultimi anni. Viste le defezioni di Zanetti e Samuel Benitez dovrebbe puntare sugli undici messi in campo sabato sera contro la Roma.

    Assenze pesanti anche Schaaf che dovrà rinunciare a capitan Frings, al temibile Pizarro e a Fritz in difesa. Ci sarà la baby stella MArin accostato spesso in estate ai nerazzurri.

  • Inter e Werder con l’infermeria piena. Benitez lancia Coutinho

    Inter e Werder con l’infermeria piena. Benitez lancia Coutinho

    L’Inter rischia di pagare a caro prezzo la mancata sostituzione di Mario Balotelli in attacco durante il mercato estivo. Se Samuel Eto’o per il momento è riuscito a nascondere il momento di scarsa forma di Milito alternandosi tra il ruolo di prima punta e quello di attaccante esterno nelle prossime partite dovrà continuare a fare i salti mortali per via degli infortuni di Pandev e del Principe.

    Problemi in attacco per Benitez che per il match di Champions League contro il Werder Brema in programma a San Siro mercoledì sera potrebbe lanciare dal primo minuto Coutinho e Biabiany nel terzetto con Sneijder dietro Eto’o non avendo però alternative in panchina se non qualche giocatore della Primavera.

    I problemi per il tecnico spagnolo non finiscono qui, anche in difesa infatti, si registrano le defezioni di Samuel e Materazzi oltre a quella dell’universale capitan Zanetti. Per completare mancherà anche Thiago Motta a centrocampo.

    Anche i tedeschi arrivano a San Siro con molte defezioni, Schaaf dovrà fare a meno Naldo, Petri Pasanen e Sebastian Boenisch e Fritz in difesa, dell’ariete Pizarro in attacco e di capitan Frings.

  • L’Inter prova a recuperare Milito per il Werder Brema

    L’Inter prova a recuperare Milito per il Werder Brema

    Quest’oggi sarà una giornata molto importante in casa Inter. Al centro dell’attenzione del tecnico nerazzurro e dello staff medico ci saranno infatti Diego Milito e Goran Pandev entrambi reduci da due infortuni rimediati nella trasferta di Roma.

    L’obiettivo, seppur difficile, è quello di rivederli in campo già per il match della fase a gironi di Champions League contro i tedeschi del Werder Brema. L’ambiente nerazzurro si augura infatti, di riuscire a mettere a segno un altro miracolo dopo quelli di Sneijder nella stagione passata e di Pandev, recuperato a tempo record contro il Twente.

    Nel caso tutto ciò fosse impossibile, lo staff lavorerà per il piano B: mettere il “Principe” in condizione di giocare il derby d’Italia contro la Juventus.

  • Chivu, Milito e la panchina troppo corta. Quanti guai per Benitez

    Chivu, Milito e la panchina troppo corta. Quanti guai per Benitez

    Sostituire Mourinho dopo l’annata travolgente sarebbe stato un compito arduo per chiunque e lo è ancor di più per Rafa Benitez, allenatore abituato al dialogo, al confronto con la squadra e non quindi un autarchico padrone.

    La missione dello spagnolo è dare alla solidità dell’Inter mourinhana un gioco ma far cambiare mentalità a giocatori che hanno dato il massimo la scorsa stagione è quasi impossibile. Il nuovo progetto è reso ancor più arduo dall’improvvisa avarizia di Moratti che praticamente costringe lo spagnolo a non aver una reale alternativa allo spento Milito in attacco, un centrale difensivo che può permetter a Lucio di aver un dolore al ginocchio.

    L’origine dei problemi è però la dichiarazione sibillina di Samuel Eto’o ad inizio estate “non voglio più fare il terzino” e lo sfogo di Chivu di ieri sera dimostra che adesso la coperta è troppo corta. Il rumeno senza la copertura era spesso sovrastato dalla vivacità di Menez e dalla sgroppate di Cassetti andando spesso in confusione.

  • Serie A: si sbloccano i bomber. Eto’o leader, primi acuti per Gila, Milito e Di Natale

    Scelgono il turno infrasettimanale in notturna i bomber della serie a per rompere il digiuno e placare i polveroni mediatici scoppiati intorno ai loro nomi. Prime due reti per il Principe Milito sorretto da un Eto’o in stato di grazie e leader della classifica cannonieri con 5 reti. Dimostra di esser ancora fondamentale per il Chievo Pellissier cosi come Di Vaio per il Bologna.

    Si sbloccano finalmente anche Di Natale, Gilardino e Ibrahimovic anche se per Udinese, Fiorentina e Milan c’è ancora da lavorare. La Roma ha un Borriello in più ma anche tanti problemi.

    La classifica marcatori dopo la 4° giornata

    • 5 RETI: Eto’o S. (Inter)
    • 4 RETI: Pellissier S. (Chievo)
    • 3 RETI: Cassano A. (Sampdoria), Cavani E. (Napoli), Di Vaio M. (Bologna)
    • 2 RETI: Bogdani E. (Cesena), Borriello M. (Roma), Cannavaro P. (Napoli), Caracciolo A. (Brescia), Inzaghi F. (Milan), Marchisio C. (Juventus), Matri A. (Cagliari), Mesto G. (Genoa), Milito D. (Inter), Moscardelli D. (Chievo), Pato A.(Milan), Pozzi N. (Sampdoria), Quagliarella F. (Juventus)
    • 1 RETI: Acquafresca R. (Cagliari), Antenucci M. (Catania), Balzaretti F. (Palermo), Barreto P. (Bari), Bojinov V. (Parma), Capuano C. (Catania), Castillo J. (Bari), Conti D. (Cagliari), Crespo H. (Parma), D’Agostino G. (Fiorentina), Dallamano S. (Brescia), De Rossi D. (Roma), Destro M. (Genoa), Di Michele D. (Lecce), Di Natale A. (Udinese), Diamanti A. (Brescia), Donati M. (Bari), Eder C. (Brescia), Fernandes G. (Chievo), Floccari S. (Lazio), Floro Flores A. (Udinese), Giaccherini E. (Cesena), Gilardino A. (Fiorentina), Gimenez H. (Bologna), Giovinco S. (Parma), Guberti S. (Sampdoria), Hamsik M. (Napoli), Hernanes A. (Lazio), Hetemaj P. (Brescia), Iaquinta V. (Juventus), Ibrahimovic Z. (Milan), Ilicic J. (Palermo), Jeda J. (Lecce), Kozak L. (Lazio), Lazzari A. (Cagliari), Ledesma C. (Lazio), Ljajic A. (Fiorentina), Lucio F. (Inter), Marcolini M. (Chievo), Mascara G. (Catania), Mauri S. (Lazio), Maxi Lopez G. (Catania), Morrone S. (Parma), Mudingayi G. (Bologna), Pastore J. (Palermo), Pepe S. (Juventus), Ricchiuti A. (Catania), Rocchi T. (Lazio), Silvestre M. (Catania), Thiago Silva E. (Milan), Toni L. (Genoa), Zaccardo C. (Parma)
  • Eto’o sveglia Milito, poker al Bari e vetta solitaria

    Eto’o sveglia Milito, poker al Bari e vetta solitaria

    L’Inter strapazza il Bari ritrova Milito e lancia il primo segnale alle dirette concorrenti provando il primo allungo in campionato. I nerazzurri senza lo stacanovista Zanetti rischiano solo in avvio contro la brutta copia del Bari di Ventura con un palo colpito dal solito Almiron, per poi uscire dal guscio ed esaltare la straordinaria forma di Eto’o e del Principe Milito.

    Il camerunese poco prima della mezzora lascia sul posto Pulzetti e serve un “pallone d’oro” a Milito. Stavolta il Principe non fallisce e rompe l’incantesimo firmando il primo centro stagionale. I nerazzurri amministrano ma nel primo tempo il raddoppio non arriva, nella ripresa però un intervento da volley di Marco Rossi permette ad Eto’o di chiudere la partita dagli undici metri. L’ex blaugrana aumenta il bottino personale con un altro rigore questa volta più dubbio prima che Milito su assist di Stankovic chiuda il poker.

    Benitez in appena due partite fa ricredere tutti i detrattori spazzando via le critiche e lanciano la prima fuga con ben cinque punti di distacco dal Milan.