Tag: diego milito

  • Pato e Milito, le facce tristi di Milano

    Pato e Milito, le facce tristi di Milano

    Milano è la capitale del calcio italiano, l’Inter dopo un girone d’andata anonimo grazie alla cura Leonardo e agli acquisti di Moratti è ritornata nelle posizioni che contano diventando la principale antagonista al Milan nella ricorsa allo scudetto. Il Milan poggia interamente su Ibrahimovic e dalle sue giocate e dal suo umore dipende la sorte di ogni singola partita, i nerazzurri si son retti sulla vena realizzativa di Eto’o nei mesi scorsi e adesso hanno imparato ad apprezzare il rapace Pazzini.

    La Milano rossonerazzurra spera dunque nell’exploit ma le due importanti piazze sono accomunate anche da un caso simili: in via Durini si stanno preparando a far abdicare il Principe Milito, l’argentino smarritosi in Sudafrica con la sua nazionale non è praticamente più tornato il rapace della scorsa stagione diventando quasi un peso per la squadra. In estate il suo vate Mourinho era disposto a far carte false per portarlo al Real Madrid, adesso le sue quotazioni sono scese tantissimo e di questo passo scenderaano anche le sue apparazioni.

    Dall’altra sponda del Naviglio è sorto il “caso Pato”. Il papero rossonero vive con troppa apprensione la personalità di Ibrahimovic, i continui rimproveri del gruppo e il malcontento dei tifosi gli hanno fatto perdercertezze e la brillantezza che in 90 presenze in rossonero lo hanno portato a segnare 44 reti. Toccherà alle società tutelarli e farli riprendere per aver due bocche di fuoco indispensabili per la stagione.

  • Milito ha ancora voglia di vincere! Un’altra Champions è possibile!

    Milito ha ancora voglia di vincere! Un’altra Champions è possibile!

    Il principe Diego Milito, protagonista assoluto del 2010 con i nerazzurri, ha rilasciato una lunga intervista al sito della Fifa (trad. fcinter1908.it). Sul finale di stagione un po’ tribolato, che si è concluso comunque con la vittoria del Mondiale per Club, ha usato parole che lasciano trasparire ancora una grande emozione e tanta fame agonistica per la stagione in corso: “il Mondiale era uno degli obiettivi principali della stagione e siamo contenti di averlo vinto in scioltezza. E’ un torneo molto importante di per sé ma aggiunge anche lustro a quanto abbiamo fatto nel 2010. (…)Per questo siamo fieri di portare lo stemma dei campioni del Mondo sulla maglia e cercheremo di rivincere la Champions quest’anno”.

    Ovviamente l’intervista non poteva non tener conto dell’evidente calo fisico subito quest’anno, dove la media realizzativa dell’argentino è notevolmente scesa. Gli infortuni nella prima parte della stagione purtroppo l’hanno tormentato, condizionando inevitabilmente gran parte delle sue presenze in campo. La necessità di farlo giocare nel torneo di Abu Dabi ha allungato notevolmente i tempi della guarigione, questo emerge anche dalle sue parole: “Non ero in perfette condizioni ma sono contento di aver recuperato per il Mondiale. Il gol contro il Seongnam mi ha ripagato dei sacrifici fatti per esserci. Poi sono stato fuori ancora ma ora sono pronto per la seconda parte di stagione, quando le partite diventano sempre di più e sempre più importanti”.

    Tra i ricordi più belli citati dall’argentino spiccano i gol segnati a Siena nell’ultimo di Campionato (gol che ha regalato lo scudetto ai nerazzurri), il gol nella finale di Coppa Italia e ultimo e più importante, l’indimenticabile doppietta nella finale di Madrid. Chiusura dell’intervista con i più sinceri ringraziamenti al Genoa, primo club ad aver creduto nelle sue potenzialità e ai tifosi rossoblù ancora innamorati del Principe.

    I ringraziamenti finali vanno ai grandi giocatori da cui Diego Milito ha imparato di più e a cui si ispira ancora oggi: “Il mio idolo era Francescoli ma ho imparato molto guardando Batistuta e Crespo, due grandi attaccanti che hanno segnato tanto in Italia. Anzi Crespo sta continuando a farlo. E’ un professionista fantastico.”

  • Oscar del Calcio 2010: trionfa l’Inter di Mou. Premi anche per Pastore e Cavani

    Oscar del Calcio 2010: trionfa l’Inter di Mou. Premi anche per Pastore e Cavani

    Come prevedibile gli Oscar del Calcio 2010 parlano nerazzurro. L’Inter fa incetta di premi accaparrandosi i riconoscimenti come miglior portiere a Julio Cesar, miglior difensore a Samuel arrivato a pari merito con Chiellini, Diego Milito miglior calciatore e miglior straniero, all’Inter va anche il premio per il gol più bello (quello segnato da Miacon alla Juve lo scorso aprile).

    Il premio miglior allenatore va al desaparesidos Josè Mourinho assente alla serata di gala per gli impegni del Real Madrid in Coppa del Re. Doppio premio per Antonio Di Natale eletto come miglior cannoniere e come giocatore più corretto. E’ Pastore il miglior giovane mentre Cavani vince il Premio speciale dei tifosi.

  • Inter, per Milito niente di grave. Salta l’Udinese

    Inter, per Milito niente di grave. Salta l’Udinese

    L’Inter tira un grosso sospiro di sollievo per Milito. Uscito malconcio dal terreno di gioco dopo appena 20 minuti subito dopo aver siglato il raddoppio al Cesena nel recupero della 16esima giornata di Serie A, l’attaccante nerazzurro ha riportato solo un risentimento di primo grado al bicipite femorale della gamba sinistra.
    Questo l’esito degli esami cui si è sottoposto in mattinata il Principe che dovrà saltare sicuramente la gara di campionato di domenica contro l’Udinese al Friuli.

    Essendo un infortunio leggero Milito potrebbe recuperare per la gara dei quarti di finale di Coppa Italia che vedrà la squadra di Leonardo affrontare il Napoli, nel peggiore dei casi l’argentino sarà arruolabile per la sfida del 30 gennaio quando i campioni d’Italia riceveranno il Palermo a San Siro per tentare la rincorsa al primo posto attualmente occupato dal Milan.

  • Inter – Cesena 3-2, il Milan a -6

    Inter – Cesena 3-2, il Milan a -6

    Vittoria doveva essere e vittoria è stata ma l’Inter di Leonardo per superare il Cesena ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie nonostante dopo solo quindici minuti si trovava sul doppio vantaggio. Leonardo stravolge un pò l’undici titolare rispetto alle indiscrezioni della vigilia, Materazzi gioca al fianco di Lucio mentre Stankovic scala nei tre di centrocampo lasciando spazio a Pandev nel trio d’attacco.

    L’Inter parte con il piglio giusto e dopo appena quindici minuti è sul doppio vantaggio grazie all’immenso Eto’o e a Milito (alla seconda rete consecutiva). La partita sembra chiusa e il popolo nerazzurro si mette in poltrona nell’attesa di una goleada ma l’undici di Ficcadenti è squadra mai doma e prima con uno splendido gol di Bogdani e poi con il furetto Giaccherini ristabilisce le distanze. L’ultimo sussulto all’incontro arriva nel recupero con la testata di Chivu che regala il nuovo vantaggio: è il gol vittoria.

    La ripresa è più soporifera, Eto’o prende una traversa e Budan si divora un gol incredibile. Nel finale viene espulso Gaiccherini ma gli attacchi dei bianconeri son sempre pericolosi. Finisce, l’Inter di Leonardo inanella la quarta vittoria consecutiva in campionato e si porta a -6 dal Milan.

    TABELLINO
    INTER-CESENA 3-2

    14′ pt Eto’ (I), 15′ pt Milito (I), 23′ pt Bogdani (C), 29′ pt Giaccherini (C), 46′ pt Chivu (I)
    Inter (4-3-1-2): Castellazzi, Maicon, Lucio 6, Materazzi 5, Chivu 7, Zanetti 6, Cambiasso 6, Stankovic 5, Pandev 5 (40′ st Cordoba sv), Milito 6 (20′ pt Biabiany 5.5; 30′ st Obi sv), Eto’o 7.5. A disp.: Orlandoni, Santon, Muntari, Mariga. All.: Leonardo 6.
    Cesena (4-3-3): Antonioli 6, Ceccarelli 5,5, Benalouane 5, Von Bergen 5, Lauro 6 (19′ st Dellafiore 6), Parolo 6,5, Colucci 6, Sammarco 6 (24′ st Caserta 6), Jimenez 6 (32′ st Budan 6,5) , Bogdani 6,5, Giaccherini 6. A disp.: Calderoni, Pellegrino, Appiah, Malonga. All.: Ficcadenti 6.5.
    Arbitro: Russo 6
    Espulso: Giaccherini al 29′ st per doppia ammonizione.
    Ammoniti: Materazzi (I), Benalouane (C)

  • Inter, la cura Leo galvanizza tutti

    Inter, la cura Leo galvanizza tutti

    La vittoria contro il Napoli poteva esser frutto della novità, quella contro il Catania della rabbia per esser andata sotto, le ultime contro Genoa e Bologna sono frutto di un ritrovato entusiasmo e della consapevolezza di esser i più forti.

    Il 4-2-fantasia coniato in rossonero è stato tramutato in nerazzurro in un modulo frizzante pieno di brio e fantasia, Thiago Motta leader a tutto campo, Maicon di nuovo padrone della fascia destra e il Principe Milito finalemente con le braccia al cielo.

    Chi accusava Benitez di non aver preparato la squadra atleticamente sbagliava, il tecnico spagnolo ha fallito nella gestione mentale del gruppo che adesso segna, si diverte ed è pronta a riprendersi il ruolo che più le compete: Inter protagonista grazie a Leo.

  • Leonardo cala il poker. Inter – Bologna 4-1

    Leonardo cala il poker. Inter – Bologna 4-1

    Quarta partita per leonardo e quarta vittoria per il brasiliano sulla panchina interista, questa volta a farne le spese è il Bologna di malesani che viene battuto nettamente per 4-1. Stankovic, Milito e doppietta dell’ onnipresente Eto’ o mentre il gol della bandiera per il Bologna è firmato da Gimenez.

    Leonardo il rombo con Stankovic vertice alto e Thiago Motta vertice basso del centrocampo con davanti il duo Milito – Eto’ o, mentre Malesani si presenta a san siro con il solo Di vaio davanti con Ramirez in appoggio. È un Inter che parte a mille, pressing a tutto campo che non permette nessun tipo di manovra alla squadra rossoblù e prima palla gol con Milito che non sfrutta una sponda di Lucio mandando sul palo da posizione ravvicinata. È solo però questione di minuti per il vantaggio neroazzurro che arriva al 20’ con Stankovic che insacca su assist di Eto’ o, gol tuttavia viziato da una netta posizione di fuorigioco del serbo. Passano 10 minuti e nuovo errore di impostazione del Bologna che permetta a Milito di involarsi in porta, dribbling su Portanova e sinistro che batte Viviano impotente. Sussulto Bologna con il suo giocatore principe, Di Vaio che sfugge a Lucio ma non riesce ad insaccare grazie alla bella parata di Castellazzi in angolo. Nel recupero Maicon taglia come il burro la difesa del Bologna servendo a Thiago Motta la possibile palla del 3-0 che non viene però sfruttata dal brasiliano sebbene in buona posizione di battuta. Finisce così il primo tempo con la squadra di leonardo assoluta padrona del campo con tuttavia il vizio dell’ irregolarità del primo gol di Stankovic in netta posizione irregolare.

    Nessun cambio in casa nerazzurra mentre per il Bologna dopo 3 minuti entra Gimenez al posto di Mudingayi. La squadra di Malesani sembra più convinta ed infatti si presenta al tiro diverse volte, in maniera molto pericolosa prima con Gimenez che davanti a Castellazzi spara alto, poi con Di Vaio che su punizione manda di poco a lato e poi due volte con Gimenez, una con Perez ed Ekdal ma senza mai impegnare seriamente Castellazzi. L’ Inter controlla e quando decide di accelerare sono guai per la difesa rossoblù, Eto’ o duetta alla grande con Milito che di tacco serve al camerunense la palla splendida del 3 a 0. Etò’ o non è sazio e al 72’ su punizione sigilla il poker la squadra campione d’ Italia e del mondo. Nei minuti finali Gimenez sigilla il gol della bandiera su azione in mischia in area.

    Bella vittoria per la squadra di Leonardo che festeggia nel migliore dei modi il record di capitan Javier Zanetti che con 519 presenze eguaglia Beppe Bergomi che verrà superato, con ogni probabilità, mercoledì sera nel recupero contro il Cesena.

  • Inter-Bologna, i convocati di Leonardo e le probabili formazioni

    Inter-Bologna, i convocati di Leonardo e le probabili formazioni

    Sono 20 i giocatori convocati da Leonardo in vista del match che vedrà impegnata l’Inter domani sera alle h 20.45 contro il Bologna di Alberto Malesani.

    Portieri: 12 Luca Castellazzi, 21 Paolo Orlandoni, 92 Alberto Gallinetta;

    Difensori: 2 Ivan Cordoba, 4 Javier Zanetti, 6 Lucio, 13 Maicon, 15 Andrea Ranocchia, 23 Marco Materazzi, 26 Cristian Chivu, 39 Davide Santon;

    Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 8 Thiago Motta, 17 MacDonald Mariga, 19 Esteban Cambiasso, 20 Joel Obi;

    Attaccanti: 9 Samuel Eto’o, 22 Diego Milito, 27 Goran Pandev, 88 Ludovic Biabiany.

    Probabile 4-3-1-2 con Castellazzi in porta. Maicon, Lucio, Cordoba e Chivu in difesa, e Stankovic traquartista davanti a al trio della mediana Zanetti-Cambiasso-Thiago Motta. In avanti ritorna Milito, lasciato in panchina nella gara di Coppa Italia, e il camerunese Samuel Eto’o.

    Inter (4-3-1-2): Castellazzi; Maicon, Lucio, Cordoba, Chivu; J.Zanetti, Cambiasso, T.Motta; Stankovic; Milito, Eto’o.
    A disposizione: Orlandoni, Ranocchia, Materazzi, Santon, Mariga, Biabiany, Pandev. All.: Leonardo
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Samuel, Coutinho, Sneijder, Julio Cesar

    Bologna (4-3-2-1): Viviano; Garics, Portanova, Britos, Rubin; Perez, Mudingayi, Della Rocca; Ekdal; Ramirez, Di Vaio.
    A disposizione: Lupatelli, Cherubin, Radovanovic, Buscé, Casarini, Gimenez, Meggiorini. All.: Malesani
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Mutarelli, Morleo, Moras

  • E’ l’ora dell’Inter, Benitez cerca la fiducia

    E’ l’ora dell’Inter, Benitez cerca la fiducia

    La fiducia è un termine molto usato in Italia nell’ultimo periodo ma per certi versi accomuna la situazione in Parlamento con quella all’Inter di Rafa Benitez. Il tecnico spagnolo sa di non poter sbagliare ad Abu Dabi per conservare la panchina e convicere presidente, tifosi e giocatori della bontà della scelta estiva.

    Il Mondiale per Club sembra aver rigenerato il gruppo finalmente al completo (Samuel l’unica eccezione) e con il morale finalmente alto. Come è già capitato ieri all’Internacional le semifinali contro avversari sconosciuti e sulla carta poco competitivi si rischia di sottovalutare l’impegno e precludere la vittoria finale.

    L’Inter si schiererà con la formazione migliore, torna tra i pali Julio Cesar in difesa Maicon e in attacco Diego Milito con il dirottamento di Eto’o sulla sinistra. Proprio dal Principe e da Sneijder il popolo nerazzurro si aspetta uno scatto d’orgoglio dopo la delusione legata all’esclusione del Pallone dal Pallone d’Oro.

    Conosciamo il Seongnam, gli avversari dell’Inter

  • Diego Milito è pronto:”Vogliamo la coppa, penso solo all’Inter”

    Diego Milito è pronto:”Vogliamo la coppa, penso solo all’Inter”

    Diego Milito ha le idee chiare. È pronto, vuole vincere il Mondiale per Club, ma soprattutto vuole riscattarsi dopo un periodo tutt’altro che positivo. L’obiettivo numero uno è quello di arricchire il suo palmares di un’altra coppa, il Mondiale di Abu Dhabi, in cui l’Inter farà il suo esordio mercoledì 15 contro i coreani del Seongnam FC.

    Il Principe si sta preparando bene:”Sono pronto: giocherei tutte e due le partite per 90’, poi bisogna vedere se il tecnico mi mette in campo. Vogliamo alzare la Coppa per arricchire un 2010 indimenticabile: al completo siamo sempre fortissimi” E sul tecnico e i rivali: “Benitez? Cerca il massimo come noi. Il Real? No, penso all’Inter. Se siamo i favoriti? Questo ruolo nel calcio non vale. Anche il Pachuca sembrava forte, poi è uscito” ha concluso l’argentino