Tag: diego milito

  • Milito al Genoa per la pace. Inter Tevez si fa

    Milito al Genoa per la pace. Inter Tevez si fa

    Da Sneijder a Milito l’Inter cederà un top player dell’attacco per far posto all’arrivo di Carlos Tevez. L’Apache argentino ha ormai rotto con il Manchester City e in attesa di far ritorno nell’amata patria si consolerà nella grande colonia argentina di Appiano Gentile, dove capitan Zanetti, Samuel e Cambiasso faranno di tutto per farlo sentire a proprio agio.

    © Andrew Yates/Getty Images
    Tevez oltre ad esser perfetto per il 3-4-3 di Gasperini potendo esser interscambiale con Eto’o tra la fascia sinistra e il centro dell’attacco sarebbe una importante operazione di marketing per il Sudamerica ed una nuova carica per i tifosi un pò spaesati dai continui stravolgimenti della passata stagione. Con l’acquisto di Aguero, Tevez al City è più un peso che una risorsa per fare cassa e a tal proposito l’Inter potrebbe sfruttare la necessità di privarsene per averlo ad un prezzo di sconto e magari in prestito per i prossimi dodici mesi con diritto di riscatto fissato al termine della stagione.
    © Claudio Villa/Getty Images
    Ma torniamo in Italia e a Diego Milito. Gasp difficilmente vorrebbe privarsi del suo principe e anche i tifosi, nonostante una stagione incolore, vorrebbero concerdergli una seconda possibilità. Il sacrifico per arrivare a Tevez però dovrà compiersi e con Eto’o e Pazzini incedibili, Sneijder rivalutato in una nuova posizione e al momento senza proposte concrete di cessione non resta che l’attaccante aregentino come sacrificio. Milito però potrebbe riportare la pace con il Genoa facendo ritornare in auge il famoso asse tra Preziosi e Moratti che in passato ha dato grosse soddisfazioni. L’argentino tornerebbe a Marassi in cerca di un nuovo riscatto e l’Inter potrebbe inserire in organico Palacio in questa stagione e aver un diritto di prelazione su Kucka nella prossima staccando i cugini rossoneri.

  • Inter, solo un pari con il Galatasary. Video

    Inter, solo un pari con il Galatasary. Video

    Primo test probante per l’Inter di Gasperini impegnata questo pomeriggio a Bochum contro l’ambizioso Galatasaray di Fatih Terim. La partita maschia e piena di duri scontri non è stata bellissima con le due squadre imballate forse dai pesanti carichi di lavoro della preparazione estiva.

    Gasperini conferma ancora il 3-4-3 con Sneijder in regia, Samuel in difesa a dirigere, questa volta bene, Ranocchia e Chivu in avanti Castaignos ed Alvarez ai lati di Eto’o. A destra quest’oggi gioca, e lo fa bene, l’eclettico Nagatomo mentre un inedito Obi garantisce dinamismo e quantità sulla sinistra.

    La partita inizia subito con uno choc per i nerazzurri, Castellazzi in un contrasto fortuito Colin riporta la peggio costringendo Gasperini al cambio con Orlandoni e al portiere titolare per la Supercoppa, visto l’infortunio di Viviano, gli accertamenti in ospedale.

    I nerazzurri soffrono un pò a centrocampo dove Stankovic e Sneijder garantiscono qualità ma faticano a far legna venendo spesso presi in inferiorità. In avanti un pò spento Alvarez i pericoli arrivano dal solito Eto’o la sua conclusione più pericolosa termina sul palo e Castaignos di testa su un bellissimo assist di Nagatomo. La difesa regge e Orlandoni con qualche buona parata si candida in caso di emergenza a cogliere la pesante eredità.

    Da segnalare intorno al 65′ un fitto lancio di fumogeni da parte dei tifosi turchi che ha costretto larbitro a sospendere l’incontro per circa dieci minuti.

    Rumors di Mercato. Il Galatasaray, pare abbia sfruttato l’amichevole per capire i margini di trattativa su Cambiasso e Milito che lo stesso Terim ha più volte confermato di sperare di aver in squadra.

    Gli highlihgts
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    Il fitto lancio di fumogeni
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  • Inter, entusiasmo Sneijder. Milito e Cambiasso finiscono sul mercato

    Inter, entusiasmo Sneijder. Milito e Cambiasso finiscono sul mercato

    L’evolversi del mercato e le indicazioni che arrivano dai ritiri potrebbero starvolgere ulteriormente il mercato nerazzurro. L’Inter dopo aver messo sotto contratto Alvarez e Jonathan cerca altri rinforzi, almeno uno per reparto per assecondare le esigenze tattiche del nuovo modulo di Gasperini.

    © Christophe Simon/Getty Images
      Il 3-4-3 appunto, sembrava avesse messo Sneijder sul mercato per ragioni tattiche ma anche motivazionali. L’olandese dopo la prima stagione da assoluto protagonista non si è ripetuto forse anche per la delusione per la mancata vittoria del Pallone d’Oro, riconoscimento che avrebbe meritato abbondantemente. Wesley però coccolato dai tifosi e stimolato da Gasperini ha ripreso la nuova stagione con rinnovate motivazioni che lo hanno portato a cimentarsi in un ruolo non suo ma nel quale può dimostrare le sue enormi qualità di impostazione. La sfida è di quelle difficile ma l’olandese è uno tenace e pronto a superarsi, in fondo qualche anno fa anche con Pirlo molti storcevano il naso. Se l’olandese sembra essersi riguadagnato l’Inter a far posto al possibile arrivo di Carlos Tevez potrebbe esser il Principe Milito anche lui reduce da una stagione deludente finita poi con il ruolo di comparsa in Coppa America nella deludente avventura dell’Argentina. Il Principe potrebbe, riducendosi l’ingaggio, ritornare al Genoa dove lo accoglierebbero a braccia aperte ma come confermato dallo stesso Terim l’argentino fa gola anche al Galatasaray pronto a concedergli un contratto d’oro pur di portarlo in Turchia. Incredibilmente, sul piede di partenza potrebbe esserci anche Esteban Cambiasso anche lui nel mirino del vulcanico Terim al cui posto l’Inter sterebbe vagliando le ipotesi Casemiro e Guarin. L’Inter incontrerà in Germania il galatasaray in amichevole e potrebbe esser un occasione per capire le reali intenzioni del club.

  • Da Seedorf ad Eto’o i paradossi del calcio italiano

    Da Seedorf ad Eto’o i paradossi del calcio italiano

    Quando le nostre squadre escono dalle coppe facendo magre figure e mostrando il fianco ad avversari sulla carta nettamente inferiori i tanti opinionisti e giornalisti che ruotano intorno al pallone escono fuori con statistiche, proclami, diagnosi e possibili cure. I temi più ricorrenti però sono in linea di massima sempre due: il primo legato alla mancanza di coraggio delle nostre società di affidarsi e lanciare i giovani, il secondo altamente correlato è legato all’età media degli organici delle nostre big.

    Samuel Eto'o | © Claudio Villa/Getty Images
    Negli anni scorsi il Milan e adesso anche l’Inter si sono trovati a dover fare una scelta radicale e abozzare una scelta radicale o piuttosto prediligere la continuità rinnovando contratti faraonici ai big in rosa come una sorta di gratitudine. “Con in senno di poi” se l’Inter nella scorsa stagione avesse ragionato di testa e non con il cuore dalle cessioni di Maicon e Milito avrebbe guadagnato un capitale interessante da reinvestire e puntellare l’organico. In questa stagione poi a chieder rinnovi e a batter cassa sono due punti cardine dei nerazzurri: Lucio ed Eto’o . Il difensore, adesso impegnato in Coppa America, ha il contratto in scadenza nella prossima stagione e con 33 primavere alle spalle chiede un triennale da 6 milioni, contro i 4,5 attuali, forte delle richieste del Chelsea. Eto’o, invece, ha il contratto in scadenza nel 2014 con un ingaggio netto di 10,5 milioni di euro e nonostante lo straordinario apporto dato nell’ultima stagione in nerazzurro vorrebbe aver la garanzia di poter giocare da prima punta e non da esterno come fatto nella stagione con Mourinho. Il camerunense pare possa interessare al City che oltre a garantirgli un ingaggio maggiore farebbe di Eto’o il punto cardine dell’attacco. Che fare in questi casi? Il MIlan ha rimandato il problema proponendo contratti annuali ma ha comunque deciso di perdere Andrea Pirlo in segno di rottura con il trand del passato, l’Inter sembra invece in una morsa combattuta tra il passato e il futuro.

  • Gasperini? I tifosi si interrogano. Moratti sicuro della scelta?

    Gasperini? I tifosi si interrogano. Moratti sicuro della scelta?

    La notizia era già nell’aria negli ultimi giorni. Dopo il no di Bielsa (per motivazioni personali), e i rifiuti in ordine di Capello, Villas Boas e Mihaijlovic, l’ultima scelta plausibile che rimanesse in piedi per il toto allenatori Inter era proprio l’ex tecnico del Genoa Gian P

    Massimo Moratti | © Zunino Celotto/Getty Images
    iero Gasperini. Forse anche per questo motivo, essendo stato l’ultima scelta e forse anche l’unica disponibile che sul nuovo tecnico nerazzurro aleggiano i primi dubbi. Senza voler togliere niente al ‘Gasperson’ questa sarà l’occasione della vita, ma sarà anche una delle esperienze più difficili della sua storia. Il pubblico nerazzurro è tra i più esigenti, e il bel calcio senza i risultati non saranno certamente apprezzati. Mancheranno ancora una volta le doti comunicative e la capacità di saper guidare la stampa a proprio piacimento come solo lo Special One sapeva fare. Ma non mancherà il calcio d’attacco, essendo il Gasp uno degli allenatori più offensivi che offrisse il mercato. Il suo palmares parla chiaro: tanta gavetta, e tanto lavoro per conquistarsi i meriti sportivi e le sue panchine. Quasi il contrario di quel Roberto Mancini che da predestinato si accomodò in casa Inter e fu in grado di riportare il tricolore in nerazzurro. Gasperini tralasciando la carriera da calciatore dove vinse un campionato di Serie B con il Pescara, da tecnico ha guidato la Primavera bianconera della Juventus nel 1994  (fino al 2003) vincendo il Torneo di Viareggio, per poi accomodarsi sulla panchina del Crotone e ottenere nel 2004 la promozione in Serie B. Altri due anni al Crotone e poi arriva la chiamata del Genoa nel 2006, riportando i rossoblu in Serie A, e diventando un idolo della tifoseria. Nel 2008 riesce a raggiungere addirittura il quinto posto in classifica portando i Grifoni in Europa League. Ma quali sono i dubbi maggiori legati alla sua scelta? PRO- Ovviamente il primo fattore positivo che salta all’occhio è l’ingaggio percepito. Si parla di 1,5 milioni di euro all’anno, cifra che fa certamente bene al bilancio nerazzurro rispetto alle cifre astronomiche delle precedenti gestioni. Basti pensare all’ingaggio faraonico di Josè Mourinho. Altro punto a favore del Gasp sarà l’innegabile feeling con la truppa ex Genoa, tra cui Thiago Motta, Ranocchia, Kharja e Milito. Proprio il Principe dopo l’annus horribilis con il suo ex tecnico avrà un occasione in più di riscatto. Punto a favore anche per lo spettacolo offerto dal modulo spregiudicato utilizzato dal nuovo tecnico, che prevede sempre e comunque l’utilizzo di 3 punte. CONTRO- Si potrebbe fare il discorso speculare al modulo offensivo. Solo il ricordo del calcio spregiudicato proposto da Leonardo fa venire i brividi, ripensando al disastro europeo con lo Schalke e alla batosta del derby. Come ha dimostrato Allegri e il suo Milan i campionati si vincono con la miglior difesa, e forse un tecnico che rimettesse la giusta guida alla difesa nerazzurra sarebbe stato più gradito. Il modulo preferito dal Gasp è il 3-4-3, che vedrebbe un reparto arretrato davvero troppo vulnerabile se non supportato dalla grande corsa del centrocampo. Linea di mediana a 4 con giocatori a cui verrebbe chiesto tanto sacrifico e tanto movimento per accorciare la squadra e aiutare sia la difesa che l’attacco. Proprio l’età anagrafica del centrocampo nerazzurro nella passata stagione sommata agli infortuni hanno dimostrato come in mezzo al campo ci sia bisogno di forze fresche per attuare questo modulo. Anche in attacco sorgono seri dubbi nell’utilizzo delle 3 punte, con un giocatore centrale (Milito?) e due esterni di corsa(??). Eto’o dopo una stagione da 37 gol non vorrà assolutamente tornare a fare il terzino sinistro e aiutare per tutta l’annata la squadra sacrificandosi sulla fascia. Pandev non è l’uomo adatto per l’altra fascia,e Pazzini dove lo mettiamo? Gasperini avrà una bella gatta da pelare e in poco tempo. L’aiuto maggiore gli arriverà dal mercato, ma i nomi che circolano in rete e sulle prime pagine di certo non fanno che alimentare l’insoddisfazione dei tifosi nerazzurri, abituati ai grandi colpi delpassato. L’arrivo di Palacio a Milano non farà urlare di gioia nessuno. Il periodo Moratti Austerity Bis continua….

  • Scandalo Messi, festini con alcool e sesso insieme a Diego Milito

    Scandalo Messi, festini con alcool e sesso insieme a Diego Milito

    Lionel Messi è balzato nell’occhio del ciclone per le rivelazioni del quotidiano scandalistico Libre. La Pulce in vacanza in attesa del ritiro con la Selecion Argentina per la Coppa America pare si stia dando alla pazza gioia in compagnia del nerazzurro Diego Milito, del fratello di quest’ultimo Gabriel e di Martin Palermo.

    Sesso, alcol e cumbia nell’appartamento del campione blaugrana in compagnia di alcune vedette note in Argentina. I diretti interessati, al momento non hanno rilasciato dichiarazione, a parlare invece è Xoana González soubrette diventata famosa con la versione sudamericana di Ballando sotto le Stelle “Dopo la discoteca, verso le 4 del mattino, siamo andati nell’appartamento di Lionel. Peccato che ci fossero troppe persone, altrimenti ne avrei approfittato per infilarmi nel suo letto.”

  • Milito al Napoli e Hamsik all’Inter? Paolillo possibilista

    Milito al Napoli e Hamsik all’Inter? Paolillo possibilista

    Milito al Napoli? L’ad dell’Inter Ernesto Paolillo non si sbilancia, non conferma nè smentisce, chiaro sintomo di apertura all’eventualità. Il discorso si fa più generale, con Paolillo che lo estende a “tutte le eventuali trattative con il Napoli, che non escludo se l’offerta economica sarà adeguata”.

    dal web
    Non solo cessioni da parte dell’Inter, con Mariga e Pandev nel mirino dei partenopei, oltre al Principe Milito.L’asse Milano – Napoli potrebbe portare anche ad un acquisto importante per i nerazzurri: Marek Hamsik. In tal caso l’ad Paolillo professa molta prudenza, con una metafora più che eloquente: salire gli scalini uno alla volta per evitare il rischio di inciampare. Anche in tal caso, dichiarazioni sibilline, che non confermano nè smentiscono, in linea con l’essenza stessa del calciomercato estivo, fatto di voci ed illazioni in continua diffusione.

  • Pagelle Napoli-Inter: Eto’o da record 35 gol

    Pagelle Napoli-Inter: Eto’o da record 35 gol

    Pagelle Napoli

    De Sanctis 7 Festeggia la qualificazione alla Champions del Napoli con una grande prestazione, dimostrano ancora una volta come i portieri a volte siano più decisivi degli attaccanti. Soprattutto in una serata dove l’assenza di uno come Cavani si fa sentire. Assolutamente incolpevole sul primo gol di Eto’o, con la palla che viaggia a oltre 100 km/h, lui non può arrivarci.  È fortunato sul palo di Maicon, ma dimostra la sua abilità sulla conclusione di Milito a botta sicura, compiendo un miracolo che tiene i suoi sul punteggio di 1 a 1. Ragno!

    Maggio 6,5 Partita di grande corsa, dove l’esterno di Mazzarri praticamente spinge in continuazione sulla sua fascia, e tiene a bada Nagatomo che stasera è davvero una furia. Crossa e serve assist perfetti per gli inserimenti delle punte. Decisivo anche nell’azione del gol di Zuniga.Da nazionale!

    Zuniga 7 Serviva un vice Lavezzi stasera, perché il Pocho aveva preso il posto del Matador Cavani al centro dell’attacco e con Mascara indisponibile, Zuniga è stata la scelta perfetta. Fortunato e caparbio nell’azione rocambolesca del pareggio napoletano. Insacca la palla in un’azione dove la difesa nerazzurra mostra tutti i suoi evidenti limiti.  A parte il gol tiene in apprensione la retroguardia interista con le accelerazioni e inserimenti sempre pericolosi. Giocatore ritrovato!

    Lavezzi 6,5 El Pocho stasera si carica tutto il peso dell’attacco del Napoli sulle spalle e cerca di essere determinante come il suo compagno Cavani. Dribbling, tanta corsa e qualche buon tiro, ma non è mai incisivo. Nella ripresa come tutti smette di giocare in attesa della festa del San Paolo.

    Hamsik 6,5 Cerca sempre il fraseggio con in compagni di reparto, e tira fuori una prestazione discreta. Festeggia come un forsennato la qualificazione in Champions League, dimostrando di essere davvero attaccato a questa maglia. Marechiaro!

    Pagelle Inter

    Maicon 7 Tanta corsa, tanti ripiegamenti e ottime diagonali difensive. Tanta anche la sfortuna quando nel primo tempo colpisce un palo cercando un tiro a giro, con De Sanctis battuto. Addormentato anche lui nell’azione del gol del pareggio di Zuniga.

    Ranocchia 5 Stasera soffre moltissimo le accelerazioni di Lavezzi e Zuniga. Soprattutto non avendo un centrale veloce come Lucio al suo fianco. Dormita colossale sul gol del Napoli, quando Zuniga stoppa la palla, la perde in area e ha il tempo di battere a rete nell’incertezza generale della difesa nerazzurra. In quei casi spazzare è legge! Mancanza di esperienza.

    Eto’o 7 E stasera sono 35 gol stagionali. Roba da marziani, o roba da Eto’o! Supera anche Ronaldo nella classifica dei cannonieri nerazzurri e vede il suo vecchio record di 36 gol (con il Barcellona) sempre più vicino alla cancellazione. 101 Km/h di velocità per la sua bordata da fuori area. Un gol di rara bellezza, e straordinaria precisione. Ancora una volta te lo trovi a ricoprire il ruolo del terzino per aiutare i suoi compagni in fase di ripiegamento. Senza aggettivi per descriverlo!

    Milito 6,5 Un appunto per Moratti e per la dirigenza interista: Non vendere Milito, facendo una cosa affrettata. Stasera il Principe ha mostrato lampi di genialità, e giocate che ricordavano il Milito della passata stagione. Dribbling e movimenti che hanno mandato in tilt un’intera difesa. Solo il tempismo e la bravura di De Sanctis hanno negato l’emozione del gol al bomber argentino. 5 infortuni muscolari in un anno sono davvero tantissimi per un atleta che ha pagato la sfortuna e nella prossima stagione avrà voglia di dimostrare a suon di gol il suo reale valore.

    Kharja 5,5 Titolare dal primo minuto, ci si aspettava di più da lui. Sbaglia moltissimi appoggi e passaggi, non riuscendo mai ad essere incisivo come vorrebbe Leonardo. Anche in fase di copertura ci sono evidenti lacune, quando perde troppo spesso le marcature e non sale per fare pressing sui portatori di palla. Il riscatto deve guadagnarselo, e sicuramente non ci riuscirà giocando in questo modo anonimo.

  • Borriello o Milito? Il Genoa medita un grande ritorno

    Borriello o Milito? Il Genoa medita un grande ritorno

    Preziosi aveva promesso “continuità e zero stravolgimenti” ma nessuno

    Bari-Roma
    gli crede. Il presidente del Grifone è innamorato del mercato, dove spesso dimostra di aver fiuto, e in molti sono pronti a scommettere in una nuova “mini” rivoluzione a giugno, quando sulla panchina dovrebbe trovar posto Malesani. La Genova rossoblu questa volta è in simbiosi con il presidente perchè rumors di mercato vogliono il re dei giocattoli in trattativa per un gradito ritorno: Borriello o Milito, Milito o Borriello? Entrambi hanno lasciato ottimi ricordi ai tifosi ed entrambi cercano in un ambiente a loro caro un possibile rilancio dopo una stagione tra alti e bassi. L’italiano potrebbe sbloccare la trattativa per il definitivo passaggio di Boateng in rossonero al momento arenatasi per la poca volontà dei Milan di riscattare Amelia puntando invece su Marchetti. Il discorso è invece più complicato con l’Inter anche se Preziosi e Moratti vantano un rapporto di lunga data fatto di tanti affari combinati e di una stima che va oltre il calciomercato. La società di via Durini non ha mai fatto mistero di esser interessata alla gioielleria del Genoa prendendo a più riprese informazioni su Criscito, Kucka e Palacio. Il ritorno del Principe potrebbe passare attraverso qualche scambio e potrebbe coinvolgere il giovane e promettente Destro e il portiere Viviano. Quali pieghe prenderà il mercato? Basta attendere la fine del campionato.

  • Inter, per Milito niente di grave

    Inter, per Milito niente di grave

    E’ rientrato l’allarme infortunio in casa Inter per Diego Milito che durante l’allenamento alla Pinetina di Appiano Gentile aveva interrotto l’allenamento defatigante che stava svolgendo insieme ai compagni che hanno disputato la partita di Coppa Italia di ieri sera. Gli esami strumentali, ai quali si è sottoposto sotto la supervisione del professor Combi, infatti, non hanno evidenziato particolari problematiche e dunque il Principe potrà essere disponibile in vista delle ultime due gare di campionato dell’Inter, a partire dalla prossima contro il Napoli al San Paolo, ed anche in vista della finale di Tim Cup contro il Palermo.

    Dopo cinque infortuni stagionali di cui quattro al bicipite femorale sinistro sembra che la sfortuna non abbia voluto infierire ulteriormente sui muscoli dell’attaccante argentino.