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  • Roma frenata da un buon Milan, all’Olimpico è 0-0

    Roma frenata da un buon Milan, all’Olimpico è 0-0

    Una Roma non brillantissima e con poche idee, viene fermata da un buon Milan che, in una partita non certo indimenticabile, riesce a portare a casa lo 0-0 pur disputando quasi 25 minuti in inferiorità numerica per il rosso ad Armero.

    Un pareggio che fa più comodo al Milan, che in due gare difficili (compreso il successo con il Napoli dello scorso turno) mette a segno 4 punti che fanno bene a classifica al morale. Per la Roma invece è una frenata che permette alla Juventus di andare alla sosta con un +3 sugli uomini di Garcia.

    Veniamo al racconto della gara.

    Garcia deve rinunciare a Pjanic e Astori per squalifica e decide di fare a meno inizialmente di Ljajic al quale preferisce Florenzi. Inzaghi invece conferma il tridente Honda-Menez-Bonaventura. 

    Parte subito forte il Milan che nel primo minuto crea una doppia chance con Honda e Montolivo. La sfida si mantiene sull’equilibrio anche se sono i giallorossi a fare la gara e a rendersi pericolosi con una conclusione di Totti ed una giocata di Gervinho. Al 31° proteste giallorosse per un tocco di mano di De Jong in area non ravvisato nè dall’arbitro, nè dall’addizionale. Al 37° Mexes sfiora il super gol con un tiro da lontanissimo che costringe De Sanctis alla deviazione in corner. La Roma prova a fare qualcosina di più, niente di eccezionale, alla fine si va al riposo sullo 0-0.

    Il momento del rosso ad Armero | Foto da Twitter
    Il momento del rosso ad Armero | Foto da Twitter

    Il secondo tempo ricomincia senza cambi e con un ritmo che stenta a decollare ed il copione identico a quello del primo tempo, anche se il Milan pare più insidioso e pressante rispetto a quello dei primi 45 minuti. Passano i minuti ma la gara non vuol proprio saperne di accendersi. Al 70° il Milan rimane in 10, Armero già ammonito commette fallo di mano e riceve il secondo giallo da Rizzoli. La partita inevitabilmente cambia con la Roma che inizia a premere schiacciando il Milan nella propria metà campo. Paradossalmente però la Roma non riesce a creare occasioni limpidissime ed il Milan sembra riuscire a difendersi con ordine. Al 92° Diego Lopez sfodera una super parata su Gervinho e salva il risultato. Al 95° Rizzoli fischia la fine, all’Olimpico è 0-0.

    ROMA – MILAN 0-0

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon (80° Torosidis), Manolas, Yanga Mbiwa, Holebas; Nainggolan, De Rossi (73° Destro), Keita; Florenzi (66° Ljajic), Totti, Gervinho.

    Allenatore: Garcia.

    Milan (4-3-2-1): Diego Lopez; Bonera, Zapata, Mexes, Armero; Poli (80° Muntari), De Jong, Montolivo; Honda (72° Alex), Bonaventura; Menez (88° El Shaarawy).

    Allenatore: Inzaghi.

    Arbitro: Rizzoli.

    Ammoniti: Maicon (R), Florenzi (R), De Jong (M), De Rossi (R), Mexes (M), Destro (R).

    Espulso: Armero (M).

  • Milan: via Robinho e Costant, arrivano Armero e Diego Lopez

    Milan: via Robinho e Costant, arrivano Armero e Diego Lopez

    Il Milan sta cominciando ad avviare trattative per cercare di dare a Filippo Inzaghi una rosa all’altezza per cercare di rientrare il prima possibile nelle competizioni europee.

    Sono arrivate le prime cessioni importanti, quelle che permettono di fare cassa, di risparmiare su ingaggi importanti consentendo investimenti mirati e oculati. Dopo quattro stagioni trascorse in rossonero Robinho ha salutato tutti, destinazione Santos, club dal quale il Milan lo aveva prelevato nell’estate del 2010. Un prestito secco, senza obblighi o diritti di riscatto, al termine del quale il brasiliano potrà tornare nel club rossonero. Il Milan, dunque, rimanda la questione cessione ma intanto risparmia i 6 milioni netti di ingaggio, che per quest’anno verranno corrisposti all’attaccante dalla squadra brasiliana.

    diego lopez

    E’ stata ufficializzata, nella giornata di ieri un’altra cessione : quella di Kevin Costant al Trabzosport, il terzino ha firmato un contratto quadriennale da 2 milioni di euro a stagione. L’operazione dovrebbe portare nella casse dei rossoneti 2.5 milioni di euro più bonus.

    Oduamadi è un nuovo attaccante del Crotone. L’attaccante ex Brescia, di proprietà del Milan, sarà infatti una nuova punta della squadra calabrese: l’accordo è stato trovato sulla base di un prestito.

    Ora il Milan ha messo gli occhi su Pablo Armero, terzino colombiano rientrato all’Udinese dopo aver vestito la casacca del Napoli. Adriano Galliani si è accordato, già da un paio di giorni, con l’Udinese prestito con diritto di riscatto.

    Un capitolo spinoso in casa Milan riguarda il portiere; attualmente il tecnico Inzaghi non è soddisfatto della rosa dei suoi estremi difensori e ha chiesto alla società di cercare un portiere che sappia dare sicurezza a tutto il reparto arretrato. La scelta sembra essere ricaduta su Diego Lopez, estremo difensore del Real Madrid. L’ipotesi prestito non sembra convincere l’estremo difensore spagnolo, legato al Real Madrid da un contratto fino al giugno 2017. Il Milan si è reso conto che fare l’operazione a titolo definitivo non è propriamente congruo con lo stato economico e finanziario della società: lo spagnolo guadagna 2.5 milioni di euro, cifra ritenuta troppo elevata per un portiere e per un calciatore trentaduenne.

    Manca  meno di un mese alla fine del calciomercato estivo, urge dare all’allenatore una squadra competitiva che possa ritagliarsi uno spazio importante nella prossima Serie A e che riesca a rientrare il prima possibile nelle competizioni internazionali. Lo chiedono i tifosi, lo chiede la storia e il blasone di una società che fino a un decennio fa era un modello per tutto il calcio non solo italiano ma europeo. Urgono idee e soldi per riportare il Milan ad essere il Milan.

  • Roma-Cagliari 2-4, Zeman senza difesa e alibi

    Roma-Cagliari 2-4, Zeman senza difesa e alibi

    Risultato clamoroso all’Olimpico in questo anticipo della 23^ giornata della Serie A. Il Cagliari del duo Pulga-Lopez strapazza la Roma e rifila quattro reti ai giallorossi che sono ormai in caduta libera. Zeman, dopo aver rischiato pesantemente in settimana, ora potrebbe finire sulla graticola e pagare per i pessimi risultati dei capitolini. Eppure il Cagliari non è mai stata una formazione che in trasferta ha offerto molti gol: questa sera invece i sardi hanno addirittura passeggiato sul cadavere della Roma senza pietà. I tifosi giallorossi hanno ormai perso la pazienza e alle bordate di fischi si aggiungono i numerosi striscioni contro Zeman. “Via il boemo” spunta a un certo punto nella curva giallorossa, segno di una evidentemente rabbia del pubblico di fede romanista. Dalla possibile anti-Juve di inizio anno, alla squadra che ha un attacco fantastico, la Roma diventa un flop pazzesco, una delle squadre più deludenti del campionato in corso. E tutto in poco tempo. Colpa di Zeman e delle sue scelte o dei giocatori? Il dibattito è aperto anche se rispondere non sarà facilissimo.

    Francesco Totti incredulo dopo la pesante disfatta contro il Cagliari | ©Filippo Monteforte/AFP/Getty Images
    Francesco Totti incredulo dopo la pesante disfatta contro il Cagliari | ©Filippo Monteforte/AFP/Getty Images

    SENZA DIFESA – D’accordo che Zeman schiera sempre una formazione votata all’attacco ma ieri sera il boemo ha esagerato. Difesa della Roma inesistente o, se vogliamo, imbarazzante in tutto e per tutto, portiere compreso. Da ogni angolazione la si guardi, la retroguardia giallorossa si è dimostrata un colabrodo nel vero senso della parola. I patemi per la Roma iniziano presto tanto che già al 2′ Sau, ben involato da un lancio filtrante proveniente dalle retrovie, può raggiungere il fondo e proporre al centro un pallone delizioso. Tutti immobili a guardare il tocco facile facile di Nainggolan che porta i sardi già in avanti. La Roma ha una reazione anche se non mette in mostra il gioco frizzante di Zeman: sono evidenti numerosi problemi sia in difesa che in attacco. Se anche gli attaccanti tradiscono Zeman siamo davvero alla frutta. Il pareggio giallorosso arriva con Totti direttamente da calcio di punizione poco dopo la mezz’ora, al limite dell’area. Punizione generosa fischiata dall’arbitro Romeo, barriera che si sposta e il tiro del capitano giallorosso che batte Agazzi per il pari. Il secondo tempo potrebbe offrire un film diverso ma dopo pochi minuti ecco il pasticcio della Roma. Da un cross innocuo di Avelar, Goicoechea esce in presa sicura ma il portiere inaspettatamente perde il pallone che finisce in rete. Autogol clamoroso dell’estremo difensore che gioca titolare al posto di un certo Stekelnburg.

    DISCESA – A questo punto per il Cagliari è una passeggiata. Roma sotto shock e spazi che diventano praterie. I sardi in contropiede triplicano con Sau che indisturbato trafigge Goicoechea di testa su perfetto assist di Ibarbo. A venti minuti dalla fine Pisano porta i suoi sul 4-1 ribattendo a rete un tiro di Sau terminato sul palo. Per il Cagliari è festa grande. Non serve a niente il gol finale di Marquinho che riduce lo svantaggio ma non cancella una grande umiliazione per la Roma di Zeman. Proprio il boemo rischia di venire esonerato. Intanto l’ambiente ha perso la pazienza e ha iniziato a contestare: durante la partita si sono sentiti bordate di fischi all’indirizzo della squadra.

    Pagelle Roma-Cagliari

    Sau 7 Devastante per come mette in crisi la difesa della Roma. Lui e Ibarbo sembrano Messi e Cristiano Ronaldo e ad ogni affondo sono guai per la retroguardia giallorossa.

    Goicoechea 4 Papera colossale da “Mai dire gol”. Come si può fare un’autorete del genere? Segno evidente di un caos nella testa del giocatore.

    Totti 6 Il capitano giallorosso si salva solo per il rotto della cuffia. Nemmeno lui ha fatto una bella partita ma almeno ha segnato e c’ha messo grinta.

    Nainggolan 6,5 Segna e in regia va che è una meraviglia. Piccola pecca: a volte è troppo irruento. Rischia il rosso nel finale.

    Tabellino Roma-Cagliari:

    Roma (4-3-3): Goicoechea 4; Piris 4.5, Burdisso 5, Marquinhos 5, Dodò 5.5; Bradley, Florenzi 5 (60′ De Rossi 6), Tachtsidis 4.5 (60′ Marquinho 6) ; Osvaldo 4.5, Totti 6, Lamela 5. A disp: Lobont, Taddei, Stekelenburg, Castan, Torosidis, Romagnoli. All. Zeman.

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6; Pisano 6.5, Astori 6.5, Rossettini 6.5 (77′ Perico 6), Avelar 6.5; Conti 6.5 (81′ Casarini s.v), Ekdal 6.5, Nainggolan 6.5; Thiago Ribeiro 6.5 (88′ Cossu s.v), Sau 7, Ibarbo 7. A disp: Avramov, Pinilla, Dessena, Del Fabbro. All. Pulga-Lopez.

    Reti: 3′ Nainggolan, 35′ Totti, 46′ Goicoechea (aut.), 52′ Sau, 71 Pisano, 94 Marquinho.

    Note: Ammoniti: Piris, Tachtisidis, Lamela (Rom), Avelar, Nainggolan

    Roma-Cagliari 2-4, il video

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  • Roma-Cagliari: Zeman schiera Torosidis titolare

    Roma-Cagliari: Zeman schiera Torosidis titolare

    Roma-Cagliari si ostina ad essere una sfida particolare. Dopo le tribolate vicende riguardanti la partita d’andata, che costrinsero i sardi a perdere a tavolino per 3-0, anche per questa volta c’era il rischio di complicazioni. Fortunatamente alla fine si è trovato un accordo ragionevole e Roma-Cagliari si giocherà senza problemi: l’unica cosa è che la partita è stata anticipata a questa sera. Di venerdì, giorno anomalo per la Serie A. Il motivo di questa misura è presto detto: domenica l’Olimpico non potrà essere utilizzato a causa della sfida fra Italia e Francia match valevole per il torneo del Sei Nazioni di rugby.

    La sfida tra giallorossi e rossoblu metterà in palio punti importanti per entrambe le squadre. Da una parte troviamo una Roma alla ricerca della sua identità travolta dagli ultimi problemi interni relativi al caso Zeman. Dall’altra parte troviamo un Cagliari che vuole portare a casa punti pesantissimi nell’ottica salvezza. La partita si gioca sulle ceneri di precedenti polemiche avvenute proprio per la data di gioco della sfida con il presidente del Cagliari Cellino che addirittura scrisse e consegnò alla Lega Calcio una lettera di lamentela per spostare la partita. A causa della sfida di Tim Cup fra Roma e Inter, i giallorossi avrebbero dovuto vedersela col Cagliari in un periodo frapposto a due impegni troppo ravvicinati per il Cagliari. Forse più per ripicca che altro, Cellino ha voluto farsi sentire e, a differenza della partita d’andata dove la dirigenza del Cagliari si mosse malissimo, questa volta i sardi sono stati accontentati. Si gioca questa sera alle ore 20:45 allo stadio Olimpico di Roma.

    Torosidis titolare contro il Cagliari | ©FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images
    Torosidis titolare contro il Cagliari | ©FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images

    ROMA – La Roma proviene da una scia di partite non proprio esaltanti. Se allo stato di forma dei giallorossi si aggiungono anche le polemiche interne, il morale della squadra rischia di essere davvero sotto i tacchi per i capitolini. La zona Europa si è allontanata anche se il tempo di riprendersi il posto c’è. La Roma dovrà solo fare in fretta perchè davanti ha un Milan che va a mille oltre che alle altre solite squadre intoccabili. Zeman, dopo i dissidi avuti con la società, ha chiarito la sua posizione e sembra che tutto si sia risolto per il meglio: solo un’incomprensione per il boemo che ha la fiducia di tutto l’ambiente. Contro il Cagliari l’unico indisponibile sarà Pjanic squalificato. L’undici giallorosso dovrebbe essere formato dall’ormai confermato Goicoechea in porta, da Piris, Castan, Marquinhos e Torosidis in difesa. A centrocampo spazio a Bradley, Florenzi e Tachtsidis. Davanti il trio formato da Totti, Osvaldo e Lamela.

    CAGLIARI – Il Cagliari è reduce da un pareggio in rimonta interno contro il Palermo. La situazione in classifica non è drammatica ma in Serie A non c’è mai da stare tranquilli. Il duo Pulga-Lopez ha fino a questo momento fatto bene al Cagliari, ritornato a macinare punti dopo un inizio incerto. Dunque vediamo come si schiereranno i sardi. Il modulo dovrebbe essere il 4-3-1-2 per cercare di far male alla Roma che ha una difesa ballerina. Davanti spazio a Pinilla e Sau con Nainngolan a suggerire.

    Probabili formazioni Roma-Cagliari

    Roma (4-3-3): Goicoechea; Piris, Castan, Marquinhos, Torosidis; Bradley, Florenzi, Tachtsidis; Totti, Osvaldo, Lamela. A disp. Lobont, Stekelenburg, Dodò, Marquinho, De Rossi, Taddei, Romagnoli, Lucca, Burdisso. All. Zeman.

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Astori, Rossettini, Avelar; Conti, Ekdal, Dessena; Nainggolan; Sau, Pinilla.
    A disp: Avramov, Cossu, Eriksson, Thiago Ribeiro, Ibarbo, Perico, Casarini, Del Fabro. All. Pulga-Lopez.

  • Cagliari sotto shock. Il club sardo in crisi economica

    Cagliari sotto shock. Il club sardo in crisi economica

    Un fulmine a ciel sereno scuote l’ambiente rossoblu. La conferenza stampa annunciata il giorno di Santo Stefano per la mattina seguente ha destato non poche preoccupazioni intorno al tifoso sardo e le aspettative sono state anche peggiori di quanto si potesse pensare. Il direttore generale Francesco Marroccu ha annunciato dei clamorosi problemi finanziari per il Cagliari. Boom! Il dg preme a sottolineare che la società non è al momento indebitata con alcuna banca e che i guai economici nascono dal crollo drastico al fondo di risparmio maturato da Cellino nel corso dei suoi vent’anni di presidenza. Investimenti sbagliati, questione stadio, soldi sulla sponsorizzazione dalla Regione che tardano ad arrivare e il pignoramento dei diritti televisivi da parte del Comune di Cagliari, hanno portato a questa situazione di importante crisi economica.

    Come se non bastasse, il cammino in campionato della squadra sarda non è dei migliori, ad un punto dalla zona retrocessione e una stagione vissuta tra alti e bassi con l’aggiunta dell’avvicendamento sulla panchina tra Ficcadenti e il duo Pulga-Lopez.

    La crisi economica non risparmia il Cagliari © Claudio Villa/Getty Images
    La crisi economica non risparmia il Cagliari © Claudio Villa/Getty Images

    IngaggiMarroccu parla chiaro, segni di una società trasparente su tutti i fronti. Dichiara che i giocatori non percepiscono lo stipendio da due mesi e che da veri professionisti avrebbero accettato anche una piccola riduzione dei propri ingaggi per venire incontro ad una dirigenza sempre presente, sottolineando l’alto valore morale dei ragazzi presenti in rosa. Ma a questo punto, non viene esclusa la cessione di un big tra Astori, Nainggolan e Pinilla che permetterebbe di sistemare i conti almeno fino al termine del campionato, quando si rischia di ritrovarsi in un vero e proprio rinnovamento della rosa.

    I problemi – Il guaio più importante è arrivato dallo stadio. Cellino ha investito 18 milioni. Poco più della metà (circa 10 milioni) li ha spesi nell’acquisto dei terreni ad Elmas (comune a pochi passi da Cagliari) dove sarebbe dovuto sorgere il Karalis Arena, impianto definitivo per la società rossoblu ma bloccato a causa delle denunce arrivate dalla Sogaer, ente che gestisce l’aeroporto cagliaritano, che lamentava la vicinanza tra la pista d’atterraggio e il punto dove sarebbe dovuto sorgere lo stadio. Soldi buttati. Infine altri 8 milioni di euro sono stati spesi per la costruzione dell’attuale impianto di Quartu Sant’Elena, ma che ad oggi non ha portato un profitto nelle casse del Cagliari, vista anche la recente “trasferta casalinga” a Parma nella sfida contro la Juventus che avrebbe potuto portare al record di paganti (era già stato annunciato il tutto esaurito) ed invece ha comportato una perdita di 300 mila euro.

    Per non parlare poi delle mancate entrate dalla Regione Sardegna negli ultimi due anni. La scritta che campeggia nelle maglie rossoblu al momento non ha portato alcun soldo nelle casse del club rossoblu. Ed infine, la non meno importante polemica con il Comune di Cagliari con tanto di pignoramento dei diritti tv a causa di canoni d’affitto non pagati dal 1980 ad oggi. Soldi che sarebbero serviti al patron sardo per pagare gli stipendi ai giocatori.

    E adesso? – Il mercato invernale potrebbe portare a grosse sorprese. Come detto poco sopra, il sacrificio di un big sarebbe d’aiuto per il pagamento degli ingaggi fino al termine della stagione, ma questo comporterebbe un ridimensionamento tecnico della rosa a disposizione di Pulga e Lopez. La retrocessione in Serie B sarebbe molto pesante per le casse del Cagliari, che vedrebbe ridursi drasticamente le entrate e si troverebbe costretta a svendere gran parte della rosa.

    Una situazione mai vissuta in casa Cagliari. I tifosi rossoblu chiedono l’ennesimo miracolo al presidente Cellino.

  • Cagliari-Juventus, le formazioni. Conte rilancia Quagliarella

    Cagliari-Juventus, le formazioni. Conte rilancia Quagliarella

    La scorsa stagione a Trieste, oggi a Parma. Continua il tour italiano della sfida Cagliari-Juventus già al centro di polemiche nelle ultime ore per via delle dichiarazione del patron isolano Cellino che ha accusato i bianconeri di non aver voluto cambiare la sede della sfida portandola all’Is Arenas, stadio quest’ultimo divenuto famoso da inizio stagione per via delle innumerevoli vicissitudini che lo hanno interessato.

    Tutte queste dichiarazioni però sembrano non aver inciso sulle due squadre concentrate a dare il massimo reincontrandosi a distanza di pochi giorni dalla sfida in Coppa Italia vinta dai piemontesi per 1-0 con gol di Giovinco. La Juventus, già campione d’inverno, vuole chiudere il 2012 alla grande e per farlo vuole battere i sardi del duo Lopez-Pulga che dal canto loro vantano una classifica tutt’altro che tranquilla ad appena due lunghezze dalla zona retrocessione. I bianconeri, che stanno attraversando un vero e proprio momento d’oro, devono però fare i conti con un’assenza per reparto.

    Fabio Quagliarella © Valerio Pennicino/Getty Images
    Fabio Quagliarella © Valerio Pennicino/Getty Images

    La più pesante, indubbiamente, è quella di Chiellini, e in attesa di intervenire sul mercato di gennaio Conte ha deciso di gettare nella mischia Caceres. Fuori anche Pepe e Bendtner, anch’essi in infermeria. Per il resto gli unici dubbi sono legati all’attacco: Vucinic, Quagliarella e Giovinco si giocano due maglie, e sono proprio i due italiani ad essere in vantaggio sul montenegrino. Dall’altro lato il duo Lopez-Pulga deve fare a meno dello squalificato Conti, assenza molto pesante in mezzo al campo che permetterà comunque ad Ekdal di trovare spazio, e degli infortunati Eriksson e Ibarbo. In attacco Pinilla e Sau.

    Le probabili formazioni di Cagliari-Juventus
    CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Astori, Ariaudo, Avelar; Dessena, Nainggolan, Ekdal; Cossu; Pinilla, Sau. In panchina: Avramov, Rossettini, Del Fabro, Murru, Perico, Casarini, Ceppelini, Thiago Ribeiro, Nenè. Allenatori: Lopez-Pulga
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Caceres; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Quagliarella, Giovinco. In panchina: Storari, Rubinho, De Ceglie, Marrone, Padoin, Pogba, Giaccherini, Isla,  Vucinic, Matri. Allenatore: Conte

     

     

     

  • Coppa Italia, Catania e Cagliari sognano gli ottavi

    Coppa Italia, Catania e Cagliari sognano gli ottavi

    I sedicesimi di Coppa Italia conosceranno tra oggi e domani le ultime due squadre qualificate per gli ottavi di finale in programma a dicembre (l’andata si giocherà il giorno 11, una settima più tardi il ritorno). Due le partite in programma. Si inizia quest’oggi con il match Catania-Cittadella, fischio d’inizio alle ore 18.30. Domani invece allo stadio di Is Arenas scenderanno in campo Cagliari e Pescara, sempre alle ore 18.30. La vincente di Catania-Cittadella affronterà nel turno successivo il Parma di mister Donadoni, mentre dalla sfida di domani si saprà il nome della prossima avversaria della Juventus di Antonio Conte. I favori del pronostico sono tutti per i padroni di casa, senza dimenticarci però che spesse volte in passato la Coppa Italia ha riservato clamorose sorprese.

    PERICOLO VENETO– Questa sera al Cibali il Catania dovrà prestare massima attenzione al Cittadella, fin qui la sorpresa del campionato cadetto. Gli ospiti infatti sono reduci da un buon periodo di forma, con 4 vittorie nelle ultime otto partite, se si tiene conto della partita contro il Verona sospesa a dieci minuti dal termine con i padovani in vantaggio per 2-1. Rolando Maran schiera titolari Barrientos e Bellusci (squalificati in campionato) e concede un turno di riposo a Bergessio. Convocati anche i Primavera Addamo e Aveni, quest’ultimo goleador della Primavera rosso-azzurra.

    Cagliari Calcio v Atalanta BC  - Serie A
    Mauricio Pinilla vuole riprendersi il suo Cagliari dopo il lungo infortunio | ©Enrico Locci/Getty Images

    PER RIPRENDERE IL CAMMINO – Domani ad Is Arenas il Cagliari del duo Pulga-Lopez vuole riprendere a sognare dopo una leggera flessione in campionato. In attacco ci saranno sia Ibarbo che Pinilla. Il cileno ha recuperato dall’infortunio che l’ha tenuto lontano dal terreno di gioco nelle ultime settimane e con ogni probabilità scenderà in campo dal primo minuto in tandem con il colombiano. Ci sarà spazio anche per il giovane difensore Camilleri, completamente recuperato, mentre in porta ci sarà per la seconda volta consecutiva nel giro di tre giorni Avramov, titolare ad Udine complice l’influenza di Agazzi. Sulla carta saranno i sardi ad avere più motivazioni rispetto agli ospiti abruzzesi, distratti dalla partita di campionato contro  il Genoa, con il tecnico Bergodi intenzionato a far riposare i titolari in vista del match salvezza di domenica prossima.

  • Cagliari-Siena 4-2, la doppietta di Nenè regala l’ottavo posto

    Cagliari-Siena 4-2, la doppietta di Nenè regala l’ottavo posto

    Il Cagliari si riscopre grande. La squadra rossoblu batte il Siena con un perentorio 4-2, portandosi a quota 14 punti. La classifica vede ora i ragazzi di Pulga in ottava posizione, in coabitazione con la Roma di Zeman (ko anche ieri sera a Parma). Quella conquistata ad Is Arenas è la quarta vittoria consecutiva per i sardi, la seconda nel nuovo stadio. Dal loro arrivo in panchina, la coppia Pulga-Lopez ha sorpreso tutti. Sono dodici i punti guadagnati in quattro partite, percorso netto fin qui. E se l’apporto del reparto offensivo destava qualche perplessità (tre gol in tre gare), la prestazione offerta contro i toscani ha spazzato via qualsiasi dubbio. Aggiornando le statistiche, con la vittoria di ieri il Cagliari ha trovato la via della rete 7 volte, subendo soltanto un gol. Per risalire a quattro successi consecutivi si deve tornare indietro alla stagione 2008-2009, quando la banda rossoblu guidata da Massimiliano Allegri riuscì nello stesso filotto di gare. Quell’anno i sardi rimasero in corsa fino all’ultimo per uno storico piazzamento in Europa League.

    DOPPIETTA NENE’– Dei sette gol sotto la gestione Pulga-Lopez, tre portano la firma di Nenè. La punta brasiliana ieri sera è stata disarmante. Prima uno stacco imperioso su calcio d’angolo per il gol del vantaggio. Al 26′ arriva poi una punizione stratosferica che schianta l’incrocio dei pali  facendo tremare le gradinate della nuova Curva Sud. Se non bastasse l’ex Nacional manda in rete Sau nell’azione del 3-0 con cui il Cagliari annichilisce il Siena durante la prima frazione di gioco. Prestazione da man of the match. E adesso a tremare è Pinigol (il cileno ha fallito un calcio di rigore nella ripresa), che vede la sua maglia da titolare in forte dubbio per le prossime partite. L’isola ha conosciuto il miglior Nenè al suo primo anno a Cagliari, quando in 33 partite realizzò otto reti. Di questo passo crediamo che il brasiliano possa raggiungere e superare il record personale con la squadra rossoblu.

    Cagliari Calcio v AC Siena - Serie A
    La doppietta di Nenè accende Is Arenas | ©Enrico Locci/Getty Images

    SORPRESA – Il tandem Pulga-Lopez ha adottato per la prima volta il 4-3-3, utilizzando Thiago Ribeiro e Sau in versione “bello e cattivo tempo” intorno al bomber Nenè. Scelta quanto mai azzeccata, che ha creato profondo imbarazzo a Cosmi. I quattro gol di ieri hanno avuto la partecipazione di tutti e tre gli attaccanti schierati dal primo minuto. Anche l’ex Cruzeiro infatti ha partecipato alla festa di ieri, segnando il gol del momentaneo 4-1 quando mancava un minuto al termine della partita.

    PICCOLO SIENA – Nonostante i due gol realizzati (Bogdani al 42′ e Calaio al 90′), oltre ad un rigore fallito dallo stesso Calaiò nel corso del primo tempo quando il risultato vedeva il Cagliari già avanti di tre reti, il Siena non è mai stato in partita. Lo stesso Cosmi fa mea culpa nel post-partita, dichiarando apertamente che non ci sia stato nulla da salvare in questa trasferta sarda. Dopo 10 partite il Siena rimane sul fondo della classifica a quota 3 punti, posizione sulla quale pesa come un macigno la penalizzazione di 6 punti inflitta dalla procura federale per la vicenda calcioscommesse. La salvezza ora è a cinque lunghezze. In ogni caso la società toscana in serata ha confermato la fiducia all’allenatore, che sarà dunque regolarmente in panchina anche domenica per il match casalingo contro il Genoa.

    Le pagelle di Cagliari-Siena 4-2
    Nenè 8: straripante l’attaccante del Cagliari, autore della sua seconda doppietta in questi quattro anni al Cagliari dopo quella realizzata contro il Chievo il 13 febbraio 2011. La maglia da titolare ora è sua. ARTISTA
    Sau 7: corre come un dannato sapendo che quella concessagli da Pulga è un’occasione da non perdere. Il gol del 2-0 potrebbe convincere il due allenatori ad affidargli un ruolo di primo piano nel Cagliari che sta nascendo. BANDA
    Agazzi 6,5: il portiere rossoblu si riscopre anche para-rigori. E se anche Agazzi respinge i penalty qualcosa sta davvero cambiando in Sardegna. INEDITO
    Cosmi 5: la trasferta di Quartu Sant’Elena inizia male e finisce pure peggio. Il tecnico dei toscani non ci capisce nulla dal primo minuto al 90′. Così la salvezza diventa difficile. FLOP

    Tabellino di Cagliari-Siena 4-2
    Cagliari (4-3-3): Agazzi 6,5, Pisano 6,5, Rossettini 6, Astori 6, Avelar 6, Dessena 6,5 (82′ Casarini s.v.), Conti 6,5, Nainggolan 6,5, Thiago Ribeiro 6,5, Sau 7 (70′ Cossu 6), Nenè 8 (73′ Pinilla 5). Allenatore: Pulga 7
    Siena (3-5-2): Pegolo 6, Neto 5, Paci 5, Felipe 5 (75′ Campos Toro s.v.), Angelo 6 (67′ Sestu 6), Vergassola 6, Bolzoni 6, Del Grosso 6, Valiani 6, Bogdani 6 (68′ Ze Eduardo 5), Calaiò 6. Allenatore: Cosmi 5

    Il video di Cagliari-Siena 4-2 [jwplayer config=”120s” mediaid=”158857″]

  • Cagliari-Siena, Pulga cerca la 4 vittoria consecutiva

    Cagliari-Siena, Pulga cerca la 4 vittoria consecutiva

    A Is Arenas va in scena Cagliari-Siena, match valido per la decima giornata di Serie A. Umore totalmente opposto per le due squadre. Da una parte c’è un Cagliari che arriva da tre vittorie consecutive, di cui due in trasferta (Torino, Sampdoria). Da quando il duo Pulga-Lopez si è insediato sulla panchina rossoblu, i sardi hanno conquistato nove punti in tre partite, segnando tre reti senza subirne neanche una. Effetto devastante quindi quello offerto dai due tecnici, capaci di risollevare una squadra in crisi d’identità fino all’attuale undicesimo posto in classifica. Dall’altra parte invece il Siena non vince dalla sfida casalinga contro il Bologna. Nei quattro turni successivi gli uomini di Serse Cosmi hanno subito 3 sconfitte consecutive e raccolto un punto contro il Palermo. Cinque i punti che separano i toscani dalla zona salvezza. Senza la penalizzazione di sei punti per il calcioscommesse, Calaiò e compagni stazionerebbero al tredicesimo posto in compagnia di Torino, Genoa e Atalanta.

    PEGGIOR ATTACCO– Dopo nove giornate il Cagliari si conferma la squadra con il peggior attacco della Serie A. Non sono quindi bastate le tre vittorie consecutive per risollevare le quotazioni del reparto offensivo rossoblu. Su questo dato pesa l’avvio di stagione con Ficcadenti ma anche l’assenza del bomber cileno Pinilla. Proprio l’ex attaccante del Palermo è stato regolarmente convocato per il match si stasera, anche se la sua presenza dal primo minuto rimane in forte dubbio. Il tecnico Pulga dovrebbe dare ancora fiducia al brasiliano Nené, match winner contro il Torino. Insieme all’ex Nacional dovrebbe partire dall’inizio Marco Sau. Solo panchina quindi per le stelle Ibarbo e Pinilla.

    UC Sampdoria v Cagliari Calcio - Serie A
    Ivo Pulga cerca la quarta vittoria consecutiva | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    RIENTRA COSSU – Con Pinigol c’è anche Andrea Cossu nella lista dei 20 convocati dal duo Pulga-Lopez. Il fantasista rossoblu però dovrebbe subire la stessa sorte dell’ex Palermo. Per la trequarti infatti la maglia è stata già prenotata dal belga Nainggolan, che una settimana e mezzo fa ha regalato il primo successo al Cagliari nel nuovo stadio di Is Arenas. La linea a tre di centrocampo conterà sull’apporto in cabina di regia dell’esperto Conti, con Dessena e Ekdal ai suoi lati. In difesa trova una nuova conferma il sempre più convincente Avelar, esterno sinistro brasiliano arrivato dal Karpathy quest’estate con la formula del prestito. Sulla corsia di destra spazio al beniamino di casa Pisano, mentre al centro Astori sarà fiancheggiato dall’ex Siena Rossettini. A difendere i pali della porta rossoblu ci sarà come sempre Agazzi.

    PRECEDENTI – Per risalire all’ultima vittoria del Cagliari contro il Siena bisogna tornare indietro alla stagione 2008-2009, quando i rossoblu passarono al Sant’Elia per 1-0 grazie alla rete del bomber Acquafresca durante il primo anno di Massimiliano Allegri sulla panchina rossoblu, dopo la clamorosa rimonta che aveva contraddistinto il breve regno di Ballardini. Da allora il Cagliari ha raccolto soltanto due punti nelle cinque partite disputate contro i bianconeri, frutto di due pareggi e tre sconfitte. L’ultimo precedente ha visto il Siena battere i sardi guidati da Ballardini con un netto 3-0, Ballardini che sarebbe poi stato licenziato di lì a qualche giorno.

    Le probabili formazioni di Cagliari-Siena (31-10-2012)
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Rossettini, Astori, Avelar, Conti, Dessena, Ekdal, Nainggolan, Nenè, Sau.
    A disposizione: Anedda, Perico, Casarini, Camilleri, Eriksson, Cossu, Ibarbo, Pinilla. Allenatore: Pulga
    Siena (3-4-2-1): Pegolo, Neto, Paci, Felipe, Angelo, Vergassola, Bolzoni, Del Grosso, Valiani, Ze Eduardo, Calaiò.
    A disposizione: Marini, Farelli, Rubin, Campos Toro, Sestu, Coppola, Reginaldo, Verre, Contini, D’Agostino, Mannini, Bogdani. Allenatore: Cosmi

  • Sampdoria-Cagliari, Ciro Ferrara vuole tornare a vincere

    Sampdoria-Cagliari, Ciro Ferrara vuole tornare a vincere

    Nella nona giornata di campionato si scontrano Sampdoria-Cagliari in un match che tutto può sembrare meno che banale: la formazione di casa viene infatti da un periodo nero dove ha subito tre sconfitte consecutive dopo l’avvio ottimo di inizio campionato. Le sconfitte subite da Chievo, Parma e Napoli hanno fatto alzare le orecchie a Ciro Ferrara che, in questa gara vuole conquistare la vittoria per poter rialzare l’umore nello spogliatoio ma anche per poter riprendere a stupire tutti come fatto nelle prime partite di campionato dove ha totalizzato tre vittorie e due pareggi.

    Situazione completamente opposta invece per il Cagliari che dopo il bruttissimo avvio di stagione è riuscito a conquistare due vittorie consecutive rispettivamente contro il Torino ed il Bologna. Forti di questi risultati i ragazzi di Ivo Pulga e Lopez scenderanno in campo allo stadio Ferraris per centrare un’altra importante vittoria cogliendo al balzo l’occasione di mettere ko i blucerchiati che dovranno fare i conti con numerose assenze. Ciro Ferrara dovrà infatti fare a meno di Romero, Costa, Maresca e Obiang modificando quindi completamente la formazione.

    Ciro Ferrara
    Ciro Ferrara © Valerio Pennicino/Getty Images

    Tutti questi dettagli vedono come favorito alla vittoria di oggi il Cagliari ma l’orgoglio e la fame di punti potrebbe dare un’arma in più alla Sampdoria che davanti al proprio pubblico potrebbe trovare la marcia giusta per fare uno sgambetto alla striscia positiva di questi ultimi risultati del Cagliari che è stato etichettato come una squadra da lotta salvezza.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Sampdoria-Cagliari ore 15.00
    Sampdoria (4-3-3): Berni, Berardi, Rossini, Gastaldello, Poulsen, Munari, Poli, Renan, Estigarribia, Maxi Lopez, Eder. A disposizione: Falcone, Mustafi, De Silvestri, Castellini, Tissone, Soriano, Juan Antonio, Icardi. Allenatore: Ferrara

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Astori, Rossettini, Avelar; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu; Nenè, Pinilla. A disposizione: Avramov, Ariaudo, Perico, Casarini, Eriksson, Dessena, Larrivey, Thiago Ribeiro, Ibarbo, Sau. Allenatore: Pulga-Lopez