Tag: diego forlan

  • Doppio Suarez, l’Uruguay ai quarti dopo 40 anni

    Doppio Suarez, l’Uruguay ai quarti dopo 40 anni

    Continua il sogno dell’Uruguay del “Maestro” Oscar Washington Tabarez. La Celeste continua a mantenere intatte le credenziali di possibile rivelazione dopo una prestazione maiuscola contro la Corea del Sud che vale il passaggio ai quarti dopo 40 anni.

    L’uomo partita è il lanciere Luis Alberto Suarez grazie ad una doppietta di pregevole fattura che gli vale il primo posto nella classifica marcatori con Higuain e Vittek.

    L’Uruguay per i 45′ è padrone completo del campo con il trio Cavani, Suarez e Forlan ad imperversare dalle parti delle difesa coreana. Gli asiatici si trovano sotto dopo appena 8′ quando da un cross basso dalla sinistra di Forlan costringe al goffo intervento Jung Sung Ryong, lo specchio della porta è sguarnito per la comoda battuta a rete di Luis Suarez.

    La Corea che aveva colpito il palo nei minuti iniziali, accusa il colpo e per tutto il primo tempo non riesce ad imbastire un azione degna di nota, l’Uruguay senza strafare controlla il match.

    DI tutt’altra intensità la ripresa con la COrea pronta a vender cara la pelle. La svolta tattica si ha al 16′ quando Huh sostituisce Kim con Lee. E’ proprio il nuovo entrato al 25′ a ristabilire la parità approfittando di un errore di Muslera.

    La rete subita sveglia gli uomini di Tabarez che riprendono a macinare gioco. Al 35′ ancora Suarez dopo aver scartato un uomo in area disegna una traiettoria favolosa per la rete qualificazione.

    L’Uruguay adesso attenderà di sapere chi sarà l’avversaria ai quarti tra Ghana e Usa. Per la Corea pochi rimpianti se non di aver buttato alle ortiche 45′ minuti di partita.

    IL TABELLINO
    URUGUAY-COREA DEL SUD 2-1
    Uruguay (4-3-3):
    Muslera; Lugano, Godin (1’st, Victorino), Fucile, M.Pereira; Perez, Arevalo, Alvaro Pereira (29’st, Lodeiro); Cavani, Suarez (39’st, A. Fernandez), Forlan. A disposizione: Castillo, Silva, Gargano, Eguren, Abreu, Gonzalez, Scotti, S. Fernandez, Caceres. All.: Tabarez.
    Corea del Sud (4-4-1-1): Jung Sung-ryong; Cha Du-ri, Cho Yong-hyung, Lee Jung-soo, Lee Young-pyo; Lee Chung-yong, Kim Jung-woo, Ki Sung-yueng, Park Ji-sung; Kim Jae-sung (16’st, Lee Dong-gook); Park Chu-young. A disposizione: Kim Young-kwang, Oh Beom-seok, Kim Hyung-il, Kang Min-soo, Yeom Ki-hun, Kim Bo-kyung, Kim Dong-jin, Kim Nam-il, Lee Seung-ryul, Ahn Jung-hwan. All.: Huh Jung-moo.
    Arbitro: Stark (Germania)
    Marcatori: 7′ e 35’st Suarez (U), 23’st Lee Chung-yong (C).
    Ammoniti: Kim Jung-woo (C)
    Espulsi: –

  • Mondiali 2010: Vola l’Uruguay, 3-0 al Sudafrica firmato Forlan

    L’Uruguay, con una doppietta del suo bomber principe Diego Forlan, ed un gol nel recupero di Alvaro Pereira, stende i padroni di casa del Sudafrica per 3-0 nella seconda giornata del Gruppo A e si porta momentaneamente in testa al girone in attesa della sfida tra Francia e Messico di domani sera.
    A Pretoria serata fredda ma la “Celeste” non sembra risentire del clima allo stadio e disputa una gran bella partita fatta di concentrazione, agonismo, tecnica e furbizia, mettendo sotto gli spaesati sudafricani e dando l’impressione di essere molto più “squadra” rispetto agli avversari.
    La mossa vincente è stata sicuramente quella di proporre un attacco a 3 punte da parte di Tabarez, Commissario Tecnico uruguaiano, con Cavani e Suarez ad agire ai lati di Forlan. Mossa che ha messo in enorme difficoltà il Sudafrica che non è riuscito mai a proporsi in azioni veramente pericolose.

    Dopo una buona partenza dell’Uruguay fatta di tanto gioco e movimento con delle timide azioni di attacco degli avversari, la gara si sblocca al 24esimo con Diego Forlan: l’attaccante dell’Atletico Madrid calcia dai 30 metri, la palla tocca la schiena di Mokoena e va ad infilarsi sotto la traversa con una traiettoria beffarda e impossibile per Khune!
    I sudamericani non mollano la presa sulla partita e in pochi minuti creano 2 ghiotte palle gol, una con Suarez con un tiro insidioso che termina sull’esterno della rete e una con Cavani che tutto solo davanti alla porta avversaria non aggancia un passaggio del solito Forlan.
    Si va al riposo sull’1-0.

    Nel secondo tempo subito in apertura altra buona palla gol per la “Celeste”: Suarez mette dentro un pallone rasoterra in area, Cavani anticipa Mokoena ma indirizza male, la palla va a lato.
    Altra occasione per l’Uruguay al 55esimo: punizione calciata dalla trequarti da Forlan, Diego Lugano è completamente solo ma colpisce malissimo, permettendo a Khune di intervenire!
    Al 66esimo l’unica vera occasione per il Sudafrica: bel cross dalla destra di Gaxa sul quale arriva Mphela che tocca verso la porta ma Muslera è bravo a deviare in calcio d’angolo.
    Una decina di minuti dopo la svolta decisiva della partita: é il 77esimo e Suarez dopo una confusa azione in area si trova il pallone tra i piedi praticamente solo davanti all’estremo difensore avversario che lo mette a terra: rigore per l’Uruguay ed espulsione per Khune con gli africani che restano quindi in 10 uomini. Per far posto al portiere di riserva Josephs, Parreira toglie Pienaar, ma il nuovo entrato non può nulla sul tiro chirurgico del bomber sudamericano. Prima doppietta del Mondiale! Il 2-0 taglia le gambe definitivamente al Sudafrica che incapace di reagire si lascia andare ai contropiedi avversari e al 95esimo subisce anche il gol del 3-0 con Alvaro Pereira ottimamente servito da Suarez per un comodissimo appoggio in rete di testa.

    Finisce in trionfo per Tabarez ed i suoi giocatori, mentre la situazione per il Sudafrica si fa delicatissima e solo un miracolo potrà ormai portare gli organizzatori della Coppa del Mondo agli ottavi di finale.

    Sudafrica-Uruguay 0-3
    Sudafrica (4-4-1-1): Khune; Gaxa, Khumalo, Mokoena, Masilela; Modise, Letsholonyane (12’st Moriri), Dikgacoi, Tshabalala; Pienaar (34’st Josephs); Mphela. A disposizione: Walters, Ngcongca, Booth, Thwala, Sangweni, Sibaya, Davids, Khuboni, Parker, Nomvethe. Ct.: Parreira.
    Uruguay (4-3-1-2): Muslera; M.Pereira, Lugano, Godin, Fucile (A. Fernandez 25’st); Perez (Gargano 45’st), Arevalo, A.Pereira; Forlan; Cavani (B. Fernandez 44’st), Suarez. A disposizione: Castillo, Silva, Victorino, Scotti, Caceres, Gargano, Eguren, N.Gonzalez, B.Fernandez, Abreu, A.Fernandez, Lodeiro. Ct.: Tabarez.
    Arbitro: Busacca (SVI)
    Marcatori: 24′, 35’st rig. Forlan (U), 50′ A.Pereira (U)
    Ammoniti: Pienaar, Dikgacoi (S)
    Espulsi: 31’st Khune (S) per comportamento non regolamentare

    GUARDA LO SPECIALE SUDAFRICA 2010

  • Mondiali 2010: L’Uruguay cerca la vittoria contro il Sudafrica

    Nel match che aprirà le danze della seconda giornata del Mondiale si affrontano il temibile e pericoloso Uruguay e i padroni di casa del Sudafrica.
    La “Celeste” dopo il buon pareggio contro la Francia pare avere il cammino più agevole mentre molto più difficoltoso si presenta per i “Bafana Bafana” che nell’ultima giornata affronteranno la Francia. Ecco perchè è molto importante la vittoria stasera, onde evitare ulteriori complicazioni.

    Il C.T. del Sudafrica Carlos Alberto Parreira non si è nascosto in conferenza stampa:

    • Dobbiamo segnare e faremo di tutto per riuscirci. L’obiettivo è vincere questa partita, in modo da non doversi attendere dei regali dagli altri. Dobbiamo prenderci dei rischi altrimenti non andremo da nessuna parte. Con 3 pareggi si esce dal torneo, quindi meglio provare il tutto per tutto. Non vogliamo arrivare alla sfida con la Francia con l’acqua alla gola”.

    Parreira ha un solo dubbio di formazione, ma comunque piuttosto relativo. Il terzino sinistro Thwala, infortunatosi nel primo tempo contro il Messico, dovrebbe essere infatti rimpiazzato da Tsepo Masilela. Salvo sorprese. Parreira ha infatti lasciato intuire di avere in mente anche uno schieramento più aggressivo:

    • E’ giunta l’ora di cambiare qualcosa, anche a livello tattico. Il nostro approccio sarà diverso da quello con il Messico. Anche perché l’Uruguay è diverso da loro e c’è un giocatore come Diego Forlan che non può essere lasciato libero”.

    In conferenza stampa è intervenuto anche il capitano dei Bafana Bafana, Mookoena che si è limitato a dare un messaggio chiaro dopo giorni di polemiche:

    • Io voglio sentire il rumore delle vuvuzelas perché sono un elemento culturale di questo paese, fanno parte del tifo sudafricano e non bisogna vietarle”.

    Poi Mphela suona la carica:

    • Con l’Uruguay dobbiamo vincere. Dobbiamo centrare il successo per tutta la nostra gente che ci sostiene“.

    Mphela, capocannoniere nel campionato sudafricano con 17 gol, ha parlato anche dell’escluso Benny McCarthy:

    • Da lui ho imparato molto e per questo spero di diventare una pedina stabile in Nazionale. Se ripeteremo la gara fatta con il Messico, l’Uruguay andrà in difficoltà”.

    I fari sono tutti puntati sul Sudafrica, ma anche per la “Celeste” questa è una sfida molto importante. Proprio per questo il C.T. Tabarez, che non disporrà di Lodeiro (espulso contro la Francia), sta pensando a mettere dentro l’attaccante del Palermo Edinson Cavani, non utilizzato nel debutto. Certo di giocare è ovviamente Diego Forlan, che carica i suoi compagni alla vigilia:

    • Questa partita sarà dura come quella con la Francia. Ma forse riusciremo a fare un po’ di più la partita. Il Sudafrica ha dei buoni giocatori, soprattutto a livello fisico. Quindi dovremo stare attenti alle loro ripartenze”.

    SUDAFRICA-URUGUAY
    Probabili formazioni di Sudafrica-Uruguay, partita del Girone A del Mondiale, in programma mercoledì alle ore 20.30 al Loftus Versfeld Stadium di Pretoria.
    Sudafrica (4-2-3-1): 16 Khune; 2 Gaxa, 15 Thwala, 20 Khumalo, 4 Mokoena; 12 Letsholonyane, 13 Dikgacoi, 10 Pienaar, 11 Modise, 8 Tshabalala; 9 Mphela. (1 Josephs, 22 Walters, 5 Ngcongca, 6 Sibaya, 7 Davids, 14 Booth, 18 Nonvethe, 19 Moriri, 21 Sangweni, 23 Khuboni). All. Carlos Alberto Parreira.
    Uruguay (4-4-2): 1 Muslera, 2 Lugano, 3 Godin, 20 Victorino, 16 Maximiliano Pereira, 15 Perez, 18 Arevalo, 17 Gonzalez, 11 Alvaro Pereira, 9 Suarez, 10 Forlan. (12 Castillo e 23 Silva portieri, 4 Fucile, 5 Gargano, 7 Cavani, 13 Abreu, 19 Scotti, 20 A. Fernandez, 21 S. Fernandez, 22 Caceres). All.Oscar Tabarez.
    Arbitro: Massimo Busacca (Svizzera)

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Mondiali 2010: L’Uruguay cerca la sorpresa contro la Francia

    Mondiali 2010: L’Uruguay cerca la sorpresa contro la Francia

    Dopo il pareggio tra i padroni di casa del Sud Africa e il Messico (1-1) che ha dato il via al Mondiale 2010, tra poco ci sarà la seconda sfida del gruppo A tra Francia e Uruguay che chiuderà la prima giornata della manifestazione intercontinentale.
    Situazioni molto diverse nei 2 ambienti a poco più di mezz’ora dal debutto: i transalpini, vice campioni del mondo, vengono da alcuni giorni di polemiche furiose, attaccati dalla stampa nazionale per i risultati poco brillanti ottenuti nelle amichevoli pre-mondiali. Anche il gruppo sembra sfaldarsi giorno dopo giorno, con alcuni giocatori che criticano e remano contro il C.T. Domenech e altri che nutrono ancora piena fiducia nell’allenatore e sono pronti a difenderlo a spada tratta.
    Molto diverso l’ambiente della “Celeste”, più tranquillo e pacato con Washington Oscar Tabarez pronto a stemperare il clima in attesa del debutto di questa sera. L’ex allenatore del Milan sa che il girone è uno dei più complicati del Mondiale (forse il più forte assieme al Gruppo G che include Brasile, Portogallo, Costa d’Avorio e la malcapitata Corea del Nord) e che la tensione va gestita nel giusto senso eincanalata in energia positiva da riversare sul campo.

    Per quanto riguarda le formazioni, la Francia si affiderà ad uno schema super offensivo con il solo Jeremy Toulalan a fare da frangiflutti davanti alla difesa e con Malouda e Gourcuff ai suoi lati. In attacco Anelka supportato da Ribery e Govou.
    L’uruguay scenderà in campo con Luis Suarez e Diego Forlan di punta, mentre solo panchina per il palermitano Cavani. A Lugano l’arduo compito di guidare la difesa davanti al portiere laziale Muslera.

    Probabili formazioni URUGUAY – FRANCIA (ore 20:30)

    URUGUAY (3-4-1-2): Muslera; Victorino, Lugano, Godin; M. Pereira, Perez, Arevalo Rios, A. Pereira; I. Gonzalez ; Forlan, Suarez.
    Ct: Tabarez.
    FRANCIA (4-3-2-1): Lloris; Sagna, Gallas, Abidal, Evra; Toulalan, Gourcuff, Malouda; Govou, Ribery; Anelka.
    Ct: Domenech.

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Juventus, ecco il piano per arrivare a Pazzini. Forlan l’alternativa

    Juventus, ecco il piano per arrivare a Pazzini. Forlan l’alternativa

    Grandi manovre in casa bianconera. Nessuna trattativa entrata nel vivo ma sono già diversi i contatti che la dirigenza ha avviato, del resto il nuovo presidente Andrea Agnelli aveva promesso un mercato di primo piano con l’arrivo a Torino di campioni di fama mondiale.
    Il 4-4-2 di Del Neri impone esterni veloci (ieri parlavamo di Robben e Ribery) e che sappiano innescare le giocate degli attaccanti. Già, ma quali attaccanti?
    L’obiettivo numero uno nella lista di Marotta e del nuovo tecnico è Giampaolo Pazzini che quest’anno insieme nella Sampdoria hanno centrato la qualificazione in Champions League.

    Non sarà facile però convincere il presidente doriano Garrone a cedere uno dei suoi pezzi pregiati se non di fronte ad un’offerta irrinunciabile. Il patron infatti davanti ad una cifra superiore ai 25 milioni di euro lascerebbe partire il suo attaccante. Una cifra importante che non spaventa la Juventus ma che comunque a questo punto farebbe scattare  il piano per arrivare alla punta: la dirigenza bianconera infatti darebbe Poulsen, Giovinco e Trezeguet (difficile che quest’ultimo possa essere inserito nella trattativa) più un sostanzioso conguaglio in denaro, intorno ai 12-13 milioni alla Samp. Poulsen potrebbe dare il via libera anche per Palombo, altro pallino della coppia Del Neri – Marotta, ma Garrone per questa stagione è intenzionato a sacrificare soltanto uno dei propri gioielli. Marotta però conosce benissimo i punti deboli del suo ex presidente e cercherà comunque di portare a Torino il capitano blucerchiato.

    Se dovesse fallire l’assalto a Pazzini il piano di riserva ha già un nome e si chiama Forlan. Il centravanti uruguagio dell’Atletico Madrid, ex Scarpa d’Oro e sempre decisivo nelle squadre in cui ha militato, è stato l’artefice della conquista di questa edizione dell’Europa League e il dg bianconero potrebbe sfruttare i buoni rapporti con la società madrilena (vedi operazione Tiago) per imbastire una trattativa. Ed è proprio con la cessione a titolo definitivo di Tiago che potrebbero muoversi le prime acque.

  • Le pagelle di Atletico Madrid – Fulham

    Diego Forlan: 8 Cosi come Milito è stato a lungo snobbato dal grande calcio. E’ uno dei migliori cecchini al mondo, in area di rigore non ha amici. Redivivo

    Aguero: 7 El Kun ha i numeri per esaltare i tifosi ma è ancora troppo discontinuo c’è comunque la sua zampata in ogni azione pericolosa dei suoi

    De Gea: 6,5 Un incertezza all’inizio ma poi dimostra di saperci fare. E’ un ’90 ne sentiremo parlare a lungo.

    Jurado: 6,5 Rileva l’inconsistente Simao e dà più vivacità ai suoi.

    Davies: 6,5
    E’ l’ultimo ad arrendersi. Ha buoni numeri.

    Zamora: 5,5 Questa volta non riesce ad esser decisivo.

    Hangeland: 5 Lo spilungone nei giorni scorsi è stato accostato al Milan. Questa sera dimostra di non aver l’attenzione giusta per certi livelli.

    IL TABELLINO
    Atletico Madrid-Fulham 2-1

    Atletico Madrid (4-4-2): De Gea 6,5; Ujfalusi 6, Perea 5,5, Dominguez 6, Antonio Lopez 6; Reyes 6 (33′ st Salvio 5), Assunçao 6, Raul Garcia 5, Simao 5 (23′ st Jurado 6,5); Forlan 8, Aguero 7 (14′ 2ts Valera sv). A disposizione: Robles, Camacho, Juanito, Cabrera. All.: Quique Sanchez Flores.
    Fulham (4-4-2): Schwarzer 6,5; Baird 6, Hughes 6, Hangeland 5, Konchesky 6; Duff 6 (39′ st Nevland 5,5), Etuhu 5, Murphy 5,5 (13′ 2ts Greening sv), Davies 6,5; Gera 6, Zamora 5,5 (10′ st Dempsey 6,5). A disposizione: Zuberbuhler, Pantsil, Riise, Dikgacoi. All.: Hodgson.
    Arbitro: Rizzoli (ITA)
    Marcatori: 32′ Forlan (A), 37′ Davies (F), 11′ 2ts Forlan (A)
    Ammoniti: Salvio, Forlan, Raul Garcia (A), Hangeland (F)

  • Forlan piega il Fulham ai supplementari. Europa League all’Atletico Madrid

    Forlan piega il Fulham ai supplementari. Europa League all’Atletico Madrid

    Un super Forlan autore della doppietta vincente permette all’Atletico Madrid di battere il Fulham e di alzare al cielo la prima Europa League della sua storia. Il gol decisivo dell’uruguagio che piega la resistenza degli inglesi arriva a 4′ dal termine del secondo tempo supplementare con un guizzo da vero bomber. I tempi regolamentari si erano chiusi sull’1-1. I Colchoneros vincono così la prima Europa League (ex Coppa Uefa) della storia tornando a vincere un trofeo a livello internazionale dopo l’ultimo successo in Coppa delle Coppe datato 1962.

    Alla Nordbank di Amburgo, teatro della finale 2010, si vede sin da subito un Atletico meglio organizzato e molto mobile soprattutto nelle punte Aguero e Forlan che svariano sul tutto il fronte offensivo: i due gioielli di Quique Sanchez Flores sfiorano il gol dopo una bella azione combinata con Forlan che, per sua sfortuna, colpisce il palo. Poco dopo il vantaggio: azione che si sviluppa senpre sull’asse Aguero – Forlan con l’attaccante uruguagio che si riscatta facendo centro con il piatto destro da posizione ravvicinata. Il gol però spegne la luce nelle teste dei madrileni che subiscono l’iniziativa della squadra di Hodgson che pareggiano alla prima vera occasione: passano infatti 5 minuti dal gol di Forlan che Davies con un bel destro al volo da dentro l’area beffa sul primo palo il portiere. Il primo tempo termina sul punteggio di 1-1.

    Nella ripresa si vede un ottimo Fulham che crea diversi pericoli alla porta difesa da De Gea ma senza successo; l’Atletico accusa la stanchezza e complice anche un terreno di gioco reso pesante dalla pioggia tirano i remi in barca. Dempsey, entrato al posto di Zamora, è una brutta gatta da pelare per la retroguardia biancorossoblu. Non succede gran che e si va ai tempi supplementari.

    I ritmi calano vertiginosamente e anche i muscoli delle gambe degli uomini di Hodgson accusano la stanchezza: l’Atletico ne approfitta e da l’idea di non volersi accontentare dei calci di rigore. Nel primo tempo supplementare grossa occasione per Aguero che non riesce a mettere la zampata giusta su un’azione travolgente di Forlan sulla sinistra, zampata vincente che trova poi nei secondi 15 minuti lo stesso Forlan che a due passi da Schwarzer e servito splendidamente per l’ennesima volta da Aguero trova il gol grazie anche ad una deviazione Hangeland che decide la finale. Tanta amarezza per Hodgson per la seconda finale persa dopo quella sulla panchina dell’Inter, festa grande per l’altra metà di Madrid che può vantare la conquista di un trofeo (e ha la possibilità di raddoppiare nella finale di Coppa del Re contro il Siviglia) da sfoggiare nei confronti dei cugini del Real che per questa stagione possono rimanere a bocca asciutta. Per una volta è la Madrid biancorossoblu a poter gioire.

    Il tabellino
    ATLETICO MADRID – FULHAM 2-1
    32′ Forlan (A), 37′ Davies (F), 116′ Forlan (A)
    ATLETICO MADRID (4-4-2): De Gea; Ujfalusi, Perea, Dominguez, Antonio Lopez; Reyes (88′ Salvio), Assunçao, Raul Garcia, Simao (78′ Jurado); Forlan, Aguero.
    A disposizione: Robles, Valera, Camacho, Juanito, Cabrera.
    Allenatore: Sanchez Flores.
    FULHAM (4-4-2): Schwarzer; Baird, Hughes, Hangeland, Konchesky; Duff (84′ Nevland), Etuhu, Murphy, Davies; Gera, Zamora (55′ Dempsey).
    A disposizione: Zuberbuhler, Pantsil, Riise, Greening, Dikgacoi.
    Allenatore: Hodgson.
    Arbitro: Rizzoli
    Ammoniti: Salvio, Forlan (A), Hangeland (F)

    GUARDA L’ALBO D’ORO

  • Europa League: Atletico Madrid e la sorpresa Fulham vogliono la Coppa

    L’Atletico Madrid di Diego Forlan e Sergio Aguero e la vera rivelazione del torneo, il Fulham di Roy Hodgson (ex allenatore dell’Inter), vanno a caccia del prestigioso trofeo.

    Tra gli spagnoli formazione confermata con i 2 gioielli Forlan e Aguero di punta pronti a sfruttare ogni minimo errore della retroguardia inglese.
    L’Atletico di Quique Sanchez Flores che ha eliminato proprio una formazione inglese nel turno precedente, ha vinto solo 2 partite in tutto il suo cammino di Europa League, ma è bastato lo stesso per arrivare in Finale. L’attaccante argentino Aguero, pupillo del Commissario Tecnico Diego Armando Maradona, promette battaglia, pronto ad alzare il primo vero prestigioso trofeo in Europa.

    Il Fulham invece cerca di continuare il sogno dopo aver eliminato i campioni in carica dello Shaktar Donetsk, dopo aver fatto fuori la Juventus praticamente distrutta nella gara di ritorno a Craven Cottage, e dopo aver estromesso dalla Finalissima da giocare nel proprio stadio, l’AOL Arena, l’Amburgo. Proprio per questo motivo probabilmente i bianconeri di Londra avranno il tifo sfavorevole dei tifosi locali, ancora con il dente avvelenato per la clamorosa eliminazione della loro squadra. Hodgson punta sul portiere australiano Schwarzer, sul difensore norvegese Hangeland e sul centrocampista irlandese Damien Duff. In attacco spazio all’inventiva dell’ungherese Gera e alla potenza fisica del bomber Zamora.
    Arbitra l’italiano Nicola Rizzoli.

    Probabili formazioni:

    ATLETICO MADRID: (4-4-2): De Gea; Ujfalusi, Perea, Dominguez, Antonio Lopez; Reyes, Assunçao, Raul Garcia, Simao; Forlan, Aguero. A disposizione: Joel Robles, Camacho, Juanito,Valera, Fernando Lopez, Jurado, Salvio. All.: Quique Sanchez Flores
    FULHAM (4-4-2): Schwarzer; Konchesky, Hangeland, Pantsil, Hughes; Etuhu, Duff, Murphy, Gera; Zamora, Davies. A disposizione: Zuberbuhler, Smalling, Riise, Greening, Dempsey, Dikgacol, Nevland. All: Roy Hodgson
    Arbitro: Nicola Rizzoli

  • Sud Africa 2010: Uruguay, Forlan – Suarez – Cavani trio delle meraviglie in attacco

    Oscar Tabarez ha inserito nella sua lista 26 elementi da cui poi usciranno i 23 nomi ufficiali per affrontare il mondiale in Sud Africa.
    Ci sono anche 5 giocatori che militano nel campionato italiano, a partire dal portiere Muslera, per passare al difensore Caceres, al centrocampista Gargano e agli attaccanti “siciliani” Cavani e Martinez. Trio d’attacco delle meraviglie per la “Celeste” con lo stesso Cavani, Forlan e Suarez, per vivere un sogno e cercare di essere la sorpresa della manifestazione.

    I convocati di Oscar Tabarez:

    Portieri: Fernando Muslera (Lazio/Ita), Juan Castillo (Deportivo Cali/Col), Martin Silva (Defensor Sporting/Uru)
    Difensori: Diego Lugano (Fenerbahce/Tur), Diego Godin (Villarreal/Spa), Andres Scotti (Colo Colo/Cil), Jorge Fucile (Porto/Pop), Martin Caceres (Juventus/Ita), Mauricio Victorino (Universidad de Chile/Cil)
    Centrocampisti: Walter Gargano (Napoli/Ita), Egidio Arevalo Rios (Penarol/Uru)), Sebastian Eguren (Alk Stoccolma/Sve), Diego Perez (Monaco/Fra), Maximiliano Pereira (Benfica/Por), Alvaro Pereira (Porto/Por), Jorge Rodriguez (River Plate/Uru), Ignacio Gonzalez (Valenzia/Spa), Nicolas Lodeiro (Ajax/Ola), Alvaro Gonzalez (Nacional/Uru), Alvaro Fernandez (Universidad de Chile/Cil)
    Attaccanti: Luis Suarez (Ajax/Ola), Diego Forlan (Atletico Madrid/Spa), Sebastian Abreu (Botafogo/Bra), Edinson Cavani (Palermo/Ita), Sebastian Fernandez (Banfield/Arg), Jorge Martinez (Catania/Ita).

  • Europa League: Forlan gela Anfield. La finale è Atletico – Fulham

    Un gol di Diego Forlan al 12′ minuto del primo tempo supplementare regala la finale di Europa League all’Atletico Madrid di Quique Sanchez Flores. Gli spagnoli forti dell’1-0 dell’andata cercano di asfissiare il gioco del Liverpool con un partita accorta ma gli uomini di Benitez trovano con Aquilani, ottima la sua prova, il gol del vantaggio al 42′. Nella ripresa la paura di perdere fa scivolare via la partita senza grossi squilli di tromba, si va ai supplementari. Benayoun al 5′ segna il raddoppio ma è ancora Forlan l’uomo decisivo che regala la finale all’Atletico.

    Continua anche il sogno del Fulham di Roy Hodgson, al Craven Cottage gli inglesi giocano un primo tempo sottotono e all’intervallo una rete di Petric porta l’Amburgo virtualmente in finale. Nella ripresa però la partita cambia e in 7 minuti Davies (24′) e Gera (31′) regalano la finale. Ad Amburgo il 12 maggio ci andranno l’Atletico MAdrid e il Fulham