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  • Inter, Forlan rescinde. Julio Cesar e Stankovic non convocati per il ritiro

    Inter, Forlan rescinde. Julio Cesar e Stankovic non convocati per il ritiro

    Continua la rivoluzione in casa Inter. Dopo la rescissione consensuale con il brasiliano Lucio tocca infatti a Diego Forlan dire addio alla maglia nerazzura. In tarda mattinata dopo circa un’ora di colloquio in sede con i dirigenti, l’uruguaiano ed il suo agente hanno definito la risoluzione del contratto che garantirà un risparmio netto di 8 milioni di euro oltre all’opzione per il terzo anno alle casse del club di via Durini. L’ufficialità dell’accordo è attesa nelle prossime ore. Per il giocatore si preannuncia un ritorno in sudamerica tra le fila dei brasiliani dell’Internacional di Porto Alegre.

    Un addio senza troppi rimpianti per l’attaccante classe ’79 reduce da un’ esperienza tutt’altro che esaltante con sole 18 presenze e 2 reti. Arrivato infatti la scorsa estate dall’Atletico Madrid per 5 milioni di euro avrebbe dovuto colmare il vuoto lasciato da Samuel Eto’o ereditandone anche la maglia numero 9 ma le sue prestazioni non sono state all’altezza delle attese complice anche un’annata piena di difficoltà per la società  meneghina. Ed e’ proprio da un’attenta analisi dei problemi riscontrati nell’ultima stagione che nasce la volontà di restyling della rosa dei vertici societari con il chiaro obiettivo di abbattere il monte ingaggi puntando su giovani talenti e sul vivaio per avvicinarsi alle misure di fair play finanziario definite dall’UEFA ed indispensabili per il futuro del calcio europeo.

    Diego Forlan © Valerio Pennicino/Getty Images

    Le prossime “vittime” della nuova politica nerazzura sono infatti Julio Cesar e Stankovic esclusi dalla lista dei  convocati  per il ritiro estivo a Pinzolo in programma da oggi, venerdì 6 luglio, a domenica 15 luglio. Appare chiaro l’intento di escludere i due giocatori dal progetto tecnico per convincerli a lasciare la società. Questi in dettaglio sono i 26 giocatori che da oggi pomeriggio cominceranno la preparazione in Trentino.

    Portieri: Francesco Bardi, Vid Belec e Luca Castellazzi.
    Difensori: Matteo Bianchetti, Cristian Chivu, Jonathan, Ibrahima M’Baye, Andrea Ranocchia, Walter Samuel, Matias Silvestre, Javier Zanetti.
    Centrocampisti: Ricardo Alvarez, Marco Benassi, Esteban Cambiasso, Alfred Duncan, Fredy Guarin, Joel Obi, Andrea Romanò.
    Attaccanti: Luc Castaignos, Philippe Coutinho, Luca Garritano, Marko Livaja, Samuele Longo, Diego Milito, Rodrigo Palacio, Giampaolo Pazzini.

    * Samir Handanovic sarà in permesso fino all’8 luglio, Maicon fino al 9 luglio, Yuto Nagatomo fino al 10 luglio e Wesley Sneijder fino al 20 luglio.

  • Epurazione Inter, dopo Lucio via anche Maicon e Julio Cesar

    Epurazione Inter, dopo Lucio via anche Maicon e Julio Cesar

    Calciomercato Inter, è tempo di addii. Continuano imperterrite le manovre nerazzurre per l’abbattimento del pesante monte ingaggi che grava sulle spalle della società di Massimo Moratti. La prima mossa in tale direzione è stata la rescissione del contratto di Lucio ma la lista dei ‘nominati’ non si ferma certo al centrale brasiliano. Il prossimo a dire addio sarà Douglas Maicon, pronto ad emigrare a Stamford Bridge alla corte di Roberto Di Matteo. Con buona pace di Josè Mourinho che da quando è andato via non ha mai mancato occasione per corteggiare il terzino destro più forte al mondo. Il Chelsea sta per chiudere la trattativa con i nerazzurri, che oltre a risparmiare i 4 milioni annui di ingaggio incasseranno circa 8 milioni di euro più vari bonus.

    Non solo eliminare gli ingaggi pesanti perchè le cessioni dell’Inter sono necessarie e fondamentali per finanziare le operazioni in entrata. L’addio di Lucio ha liberato un posto in difesa e ha permesso di risparmiare soldi che verranno investiti su Matias Silvestre; il centrale del Palermo è prossimo a vestirsi di nerazzurro visto che per la chiusura dell’operazione con Zamparini manca solo l’ufficialità. A rimpiazzare Maicon invece potrebbe essere il francese Mathieu Debuchy anche se non è da escludere che l’Inter dirotti Nagatomo sulla destra e spinga per un terzino sinistro (Cissokho del Lione o Kolarov del City).

    Julio Cesar © OLIVIER MORIN/AFP/GettyImages

    Se gli addii di Lucio e Maicon sono comprensibili ai più, c’è una probabile partenza che potrebbe scatenare un vero polverone in casa Inter. Julio Cesar, portiere dell’Inter che attualmente percepisce 4,5 milioni annui netti, non è più nei piani della società di Corso Vittorio Emanuele ma è nel cuore di tutti i tifosi nerazzurri. Su twitter impazza l’hashtag #Juliostay a dimostrazione dell’affetto che i tifosi provano per l’acchiappasogni interista. Tuttavia i dirigenti dell’Inter sembrano essere diventati giustamente cinici dopo che l’ultima stagione sportiva ha evidenziato i limiti e gli errori delle precedenti sessioni di mercato. Il sostituto del portiere del Brasile è già pronto, trattasi di Samir Handanovic. Il portiere sloveno dell’Udinese si è attestato come uno dei migliori portieri dell’ultimo campionato e particolare da non trascurare è che all’Inter guadagnerebbe la metà dell’ingaggio attualmente percepito da Julio Cesar. L’Inter ha già scelto a chi affidare la difesa della porta nerazzurra nella prossima stagione ma resta da convincere Julio Cesar, che non sembra molto allettato dall’idea di abbandonare la società e i tifosi interisti.

    Chi invece sta per andar via ma non genera nessun tipo di malumore tra i tifosi è Diego Forlan. L’uruguaiano nella sua stagione all’Inter non ha mai lasciato il segno mentre il segno l’ha lasciato nel bilancio con i suoi 3,5 milioni di ingaggio netti. L’Inter è pronta a tagliare anche lui e nei prossimi giorni potrebbe esserci l’annuncio della risoluzione, grazie alla quale Moratti risparmierà circa 8 milioni lordi. Ultima notizia invece, in ordine temporale è l’interessamento del West Ham per Dejan Stankovic. Il centrocampista serbo piace molto alla società neopromossa in Premier League e l’Inter deve valutare la volontà del giocatore, che è molto legato alla società di Moratti. Il suo ingaggio (2,5 milioni) è un altro di quelli pesanti considerata soprattutto l’età e non è da escludere quindi una sua eventuale partenza.

  • Inter, Lucio e Forlan fermano il mercato

    Inter, Lucio e Forlan fermano il mercato

    MERCATO INTER – Il mercato della società neroazzurra si complica e non poco: Moratti e compagni devono fare infatti conti con le trattative che sembrano non andare in porto. La lunga lista di giocatori voluta dall’Inter dovrà quindi essere messa da parte affinchè la società neroazzurra possa concludere le vendite ed incassare il dovuto ricavo per poter dare il via agli acquisti.

    PAZZINI – Viste le problematiche uscite nelle altre trattative, l’Inter si muove offrendo Giampaolo Pazzini all’Anzhi, squadra russa in stretta collaborazione con Moratti il quale nella scorsa stagione fruttò l’affare con Eto’o. L’attaccante è stato messo sul mercato in quanto non è riuscito a convincere abbastanza i neroazzurri, andando infatti a segno solamente cinque volte. Le motivazioni per lasciare andare il giocatore sono quindi più che valide, anche perchè Moratti valuta il centravanti circa 10 milioni di euro ed il suo ingaggio è fissato a quota 2,5 milioni di euro.

    Lucio © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    LUCIO – Le cose vanno male per i neroazzurri anche sul fronte Lucio: il giocatore sembrava già arrivato a concludere con la società turca, ma il club di Istanbul ha fatto sapere che non intende minimante coprire la cifra che il difensore prendeva all’Inter e cioè 1,7 milioni di euro a stagione e Moratti sembra non voler andare incontro ai turchi lasciando quindi in sospeso la possibilità di chiudere la trattativa con il Fenerbache. Lucio ora dovrà decidere se aspettare o se trovare un’altra squadra che gli permetta di giocare e ricevere allo stesso tempo un buon stipendio annuale.

    MAICON – Primo incasso ottenuto invece nella giornata di ieri è quello della vendita di Maicon. Massimo Moratti e Florentino Perez hanno infatti raggiunto un accordo per l’acquisto di Maicon: la squadra neroazzurra ricever 28 milioni di euro fissi e in più i vari bonus in caso di vittoria. Il giocatore ha invece chiesto 6 milioni di euro a stagione per un totale di quattro stagioni mentre il Real gli offre un contratto di 5,5 milioni di euro ma senza i bonus per le prestazioni: il brasiliano deve ancora firmare l’accordo ma sembra solo questione di ore. Per Maicon dunque una specie di ritorno al passato dato che al Real Madrid troverà nuovamente il suo ex allenatore Josè Mourinho.

    JULIO CESAR – Si complicano invece le cose per la partenza del portiere brasiliano Julio Cesar il quale sembra non essere cedibile anche perchè la sua partenza sarebbe immediata solo nel caso dell’arrivo di Samir Handanovic. Il giocatore ha infatti cercato di far capire di voler rimanere all’Inter fino al 2014, anno in cui finirà il contratto con i neroazzurri e, se lo cose dovessero andare così il prescelto per fare da secondo a Julio Cesar sarebbe Bardi, portierino talentuoso.

    FORLAN – Le cose si complicano anche per Diego Forlan che vorrebbe lasciare Milano per trasferirti in Brasile: il neroazzurro non riceverà infatti dall’Inter ulteriori soldi se dovesse ottenere il consenso per potersi trasferire. Dopo il caso Lucio-Fenerbache, sarà anche l’attaccante uruguayano a fare i conti con il rifiuto da parte della società di Moratti che potrebbe ora ritrovarsi a fare i conti con i rimasti non più ben voluti.

    SNEIJDER – Brutta situazione dunque quella per l’Inter che, sembra trovare un punto fermo solamente sul contrordine di Stramaccioni alla probabile partenza di Wesley Sneijder. Nonostante la brutta stagione disputata e l’Europeo da dimenticare, l’olandese è ben voluto dall’allenatore neroazzurro che ha chiesto al proprio presidente di poter tenere il giocatore. L’unica offerta che potrebbe far cambiare idea a Moratti pare sia quella di una cifra superiore ai 25 milioni di euro, cosa alquanto difficile.

  • Inter, Moratti “Sì al nuovo stadio e arriverà una stella”

    Inter, Moratti “Sì al nuovo stadio e arriverà una stella”

    Fase di stallo per il mercato dell’Inter, dopo il riscatto di Fredy Guarin e il colpo Palacio i nerazzurri si stanno guardando intorno con l’obiettivo di attuare un sensibile ringiovanimento della rosa. Infatti sono sempre più probabili gli addii di Diego Forlan e Lucio. L’uruguaiano, andato a segno nell’ultima partita giocata con la nazionale celeste, è molto richiesto in Brasile, in particolare il Corinthians sta operando un pressing con i nerazzurri interessati  a loro volta al centrocampista del club carioca Paulinho. Chissà non venga intavolata una trattativa che accontenti entrambe le società. Il 34enne Lucio invece sta vagliando la proposta turca del Fenerbahçe, pronto ad offrire al centrale brasiliano un biennale da 2,5 milioni annui. All’Inter andrebbe anche un milione di euro per la cessione del cartellino, oltre che un ingaggio oneroso in meno gravante sul bilancio. Per rimpiazzare la partenza del brasiliano, la società di Corso Vittorio Emanuele è pronta a far ritornare alla base Marco Andreolli, ultima stagione giocata a Verona con la maglia del Chievo. Al ritorno di Andreolli potrebbe aggiungersi Matias Silvestre, centrale difensivo col vizio del gol in forza al Palermo e ricercatissimo sia in Italia che in Europa.

    Intanto continua la ricerca del terzo interprete offensivo del 4-3-3 attuato da Andrea Stramaccioni. Sfumato Lavezzi, accasatosi al Paris Saint-Germain, sono tanti i nomi dei possibili futuri attaccanti nerazzurri. Si va dall’ipotesi Stevan Jovetic, passando da Sebastian Giovinco, per il quale sarà importante prima capire come si risolverà la comproprietà tra Parma e Juve,  e Gaston Ramirez, ricercato da mezza Premier, fino ad arrivare al Papu Gomez, autore di un’ottima stagione nel Catania-

    Massimo Moratti © Julian Finney Getty Images Sport

    Non solo il mercato è oggetto di pensiero di Massimo Moratti e i suoi collaboratori. E’ di ieri infatti la notizia riguardante il progetto di un nuovo stadio stile Emirates che dovrebbe diventare la nuova casa nerazzurra a partire dal 2016. A confermare l’esistenza di questo progetto è stato proprio il patron interista Massimo Moratti, intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport in edicola oggi: “Confermo, esiste quest’idea di un progetto nuovo stadio. Un impianto di proprietà è necessario per le società moderne, abbiamo accelerato su questo fronte. Malgrado in Italia non sia facilissimo costruire uno stadio, credo che ciò sia importante, un qualcosa di fondamentale per i club almeno sotto due punti di vista. Uno stadio di proprietà consente maggiori ritorni economici, introiti che in questa fase delicata dell’economia sono utilissimi. Quello che è accaduto ai club inglesi con questi impianti è sotto gli occhi di tutti. Capisco il legame con lo stadio dove la squadra ha giocato per anni, ma avere un casa tua, sicura, la considero una forma di rispetto nei confronti dei tifosi”. 

    Il patron nerazzurro poi si sofferma sul mercato interista“Ci siamo mossi e abbiamo definito operazioni che noi riteniamo importanti come Palacio e Guarin. Adesso stiamo studiando il completamento della squadra”. Il prossimo obiettivo: “Vogliamo ringiovanire la rosa”. Previsto un colpo importante per la squadra? “L’Inter è pronta a comprare una stella. Lucas? “Sicuramente è molto bravo, ma costa molto”. Chi sarà la prossima stella nerazzurra?

  • Milan, idea Forlan. Maxi Lopez costa troppo?

    Milan, idea Forlan. Maxi Lopez costa troppo?

    E’ un’estate rovente quella che attende Adriano Galliani e il Milan. Con il tormentone Ibrahimovic e le sirene europee che attanagliano Thiago Silva a fare da sfondo, le notti estive dei rossoneri si preannunciano insonni. Gli ultimi due acquisti (Traorè e Montolivo) rappresentano una buona base per ripartire, ma evidenziano anche l’unico modus operandi possibile al momento in Via Turati e non solo. Stiamo parlando della politica low cost che ha portato agli acquisti sopra citati ma che non permette per adesso di poter immaginare l’inizio di una nuova era gloriosa almeno quanto la precedente. Siamo sicuri che lo stratega Galliani avrà già in mente il dà farsi, ma ciò non toglie la difficoltà esistente nel fare mercato senza avere a disposizione un budget all’altezza della società che si rappresenta.

    Maxi Lopez © Claudio Villa/GettyImages

    ADDIO MAXI LOPEZ? – A confermare questa tesi, ecco la situazione rigurdante uno degli ultimi arrivati: Maxi Lopez. Il giocatore argentino è arrivato alla corte di Massimiliano Allegri nel gennaio scorso quando un’estenuante trattativa portò il 28enne argentino al Milan solo dopo la non riuscita dell’operazione Tevez-Pato. Nonostante il suo acquisto fu chiaramente una seconda scelta e la scarsa fiducia ricevuta, il 28enne attaccante argentino ha sempre dichiarato amore alla maglia rossonera e lo ha fatto anche di recente: ” Ci tenevo tanto a questa maglia e penso che ogni volta che sono stato chiamato in causa ho fatto il mio meglio, ho cercato di dare il massimo. Ora mancano pochi giorni e i miei procuratori parleranno con la società, spero vada tutto bene. Io ho in testa solo il Milan perché mi sono trovato subito benissimo, penso che posso dare molto di più e voglio giocare con questa maglia, non penso ad altro”. La società di Via Turati non la pensa così ed infatti non ha nessuna intenzione di sborsare 8 milioni di euro per il riscatto dell’ex Catania. Come dar torto alla volontà rossonera considerando anche lo scarso utilizzo e il conseguente mancato apporto del giocatore in questi 5 mesi. L’impressione è che il Milan voglia temporeggiare per ottenere un sostanziale sconto del prezzo del riscatto, se ciò non si dovesse verificare è già pronta la valigia per l’argentino. D’altronde spendere 8 milioni per far sedere in panchina un giocatore non molto considerato da Allegri sarebbe un vero spreco per di più di questi tempi.

    IDEA FORLAN – Ed ecco pronto il piano B. Provocazione di mercato o occasione low cost? Il Milan starebbe pensando a Diego Forlan, di proprietà dell’Inter ancora per poco. Infatti, il numero 9 interista e la società nerazzurra starebbero lavorando alla rescissione del contratto che lega l’attacante all’Inter fino al 2014. A rescissione avvenuta, il Milan potrebbe offrire a Forlan un contratto a cifre un pò più basse dell’attuale ingaggio, ed in caso di fumata bianca la società rossonera avrebbe sicuramente a disposizione un giocatore dalle ottime qualità e che punta a rifarsi dopo una delle stagione più deludenti vissute mai in carriera. Ipotesi molto suggestiva ma di possibile attuazione visto la mancanza di fondi che contraddistingue il mercato italiano. Anche se non sono da escludere possibili altre opzioni (Brasile) per il futuro del cacha.

  • Inter chi va e chi viene? La Rifondazione di Moratti

    Inter chi va e chi viene? La Rifondazione di Moratti

    Si è chiuso con una sconfitta il campionato dell’ Inter , nello stesso modo in cui era cominciato contro il Palermo, con Gasperini in panchina. Tre sberle prese dalla Lazio, dopo essere passati in vantaggio evidenziando un’incapacità di gestire il risultato, con la classifica finale che esclude i nerazzurri dalla Champions, e con la sesta posizione in classifica che costringerà Stramaccioni e tutta la truppa interista a saltare le vacanze considerando come il primo match ufficiale per il preliminare di Europa League è in programma il 2 Agosto. Salviamo il salvabile era stato il diktat del presidente Massimo Moratti, quando aveva consegnato un’Inter spompata e incerottata nelle mani dell’esordiente Stramaccioni. Il tecnico romano ha messo in luce tutte le qualità dei singoli, facendo ritrovare voglia e entusiasmo a una squadra che sembrava come spenta, lasciando aperte le speranze europee sino all’ultima giornata. Situazione inimmaginabile fino a poche settimane fa.

    Massimo Moratti © Julian Finney Getty Images Sport

    STAGIONE FALLIMENTARE- Non è bastata la vittoria nel derby per far tornare i nerazzurri nei posti di classifica che merita una squadra di tale blasone, e inevitabilmente si deve parlare di stagione fallimentare, con un ciclo di vittorie che si è di fatto chiuso con la Tim Cup conquistata da Leonardo nella passata stagione. Più che la sconfitta della squadra, e dei tecnici (tre in una sola stagione, con Gasperini bruciato in 5 partite, Ranieri artefice di una rimonta e di una serie negativa altrettanto importante, e l’ultimo Stramaccioni) si deve e si dovrà parlare di una sconfitta della dirigenza e degli uomini mercato che non hanno saputo progettare una rifondazione che la rosa necessitava inevitabilmente dopo l’addio di Mourinho. Guardando l’ultima di Champions contro il Marsiglia, l’Inter scese in campo con nove undicesimi della squadra formato Triplete di due anni prima. Cambiasso, Samuel, Lucio, Maicon, Stankovic, volendone citare solo alcuni non sono stati rimpiazzati a dovere, con giovani in grado di sostituirli e permettergli di tirare il fiato in una stagione lunga. La partenza di Eto’o, capace di segnare quasi 40 gol in una sola stagione, ha portato in dote milioni investiti in malo modo con l’arrivo di Zarate, Forlan e Castaignos, che insieme non sono arrivati nemmeno a 10 reti.

    PARLA MORATTI- Moratti intercettato dai microfoni dei cronisti sportivi ha parlato chiaro in merito al futuro della sua Inter, predicando calma e attesa per capire il momento opportuno per chiudere i giusti affari di mercato. Prima di acquistare però è fondamentale capire chi merita di restare in nerazzurro, analizzando l’intricata situazione dei rinnovi contrattuali.  Su cosa non sia andato quest’anno Moratti, non da colpe specifiche ai giocatori o ai tecnici, ma semplicemente parla di un concorso di colpe e di numerosi errori che dovranno servire da lezione per il futuro prossimo.

    CHI VA CHI VIENE?- Occhio dunque ad un mercato che potrebbe regalare molte sorprese, con la seria intenzione di effettuare molti tagli importanti, da rimpiazzare con giocatori giovani e con la voglia di vincere che un po’ è mancata ai senatori appagati. Chivu non dovrebbe rinnovare, secondo le parole del suo procuratore Becali, c’è troppa differenza tra la richiesta del suo assistito e la proposta formulata dal club. Lucio potrebbe partire se arrivasse un’offerta importante. Stesso piano per Maicon. Con una difesa che potrebbe passare in mano a Ranocchia, Juan e Caldirola, più un esterno difensivo come Isla. Rimangono i dubbi in mediana sulla permanenza di Stankovic, e su quella di uno Sneijder rigenerato da Stramaccioni. Arrivasse un’offerta made in England da Sir Alex Ferguson, Moratti ci penserebbe bene prima di rifiutare. Da valutare i rientri importanti nella tournée estiva indonesiana di Coutinho e di Jonathan. Per il capitolo dei riscatti, ci sono conferme positive per Guarin e per Poli, mentre Zarate tornerà alla base in casa Lazio. Davanti dovrebbe lasciare i colori nerazzurri anche Forlan, senza aver mai lasciato il segno nei cuori dei tifosi, e nel tabellino del suo score personale con l’Inter, cercando gloria nel campionato brasiliano. Occhio inoltre agli affari importanti in entrata con i soliti nomi caldi di Lucas Moura, il sogno di un rientro improbabile di Mario Balotelli, e l’intrigo partenopeo sull’argentino Lavezzi, conteso anche dal Psg.

  • Inter calciomercato, il punto tra rinnovi e partenze

    Inter calciomercato, il punto tra rinnovi e partenze

    Inter calciomercato in fermento. Nell’ultima settimana si è ben parlato delle intenzioni del club di Massimo Moratti, alcune mosse sono già state svelate mentre altre sono ancora ben celate da una stagione che terminerà tra poco più di ventiquattro ore e da un mercato che deve ancora entrare nel vivo. D’altronde l’ultima partita (domenica ore 20:45 contro la Lazio) potrebbe spostare molti equilibri visto che in ballo c’è una qualificazione Champions League, che significherebbe prestigio internazionale ma anche una bella valanga di milioni nella voce entrate. Aspettando il verdetto del campo, facciamo un passo indietro e soffermiamoci sulle situazioni che sono già ben definite in Via Durini.

    CAPITOLO RINNOVI – In settimana sono arrivati i primi rinnovi per alcuni giocatori dell’Inter che erano in scadenza. Walter Samuel, nerazzurro da sette stagioni, ha prolungato di un anno il suo contratto con scadenza giugno 2013.

    Walter Samuel © Valerio Pennicino/Getty Images
    Confermato anche Luca Castellazzi, che domani festeggerà in campo il suo prolungamento di due anni (scadenza giugno 2014) difendendo i pali nerazzurri contro la Lazio. Rinnovo in vista anche per Yuto Nagatomo; per il giapponese, arrivato alla corte di Massimo Moratti nel gennaio 2011, è pronto un nuovo contratto fino al 2017 con aumento dello stipendio che salirà dai 700000 euro annui attuali a 1,2 milioni annui. Il giusto premio per un giocatore molto stimato da società, compagni e tifosi. Infine Moratti ha deciso di premiare l’ultimo arrivato, il tecnico Andrea Stramaccioni, a cui verrà sottoposto un nuovo contratto triennale da 450000 euro più bonus legati ai risultati ottenuti.

    PRONTI A PARTIRE – C’è chi resta e c’è chi va. Ad Appiano Gentile sono presenti parecchie valigie pronte ad accompagnare giocatori che per un motivo o per un altro non rientrano più nei piani societari. E’ il caso di Angelo Palombo: arrivato a gennaio in prestito dalla Sampdoria, l’ex capitano doriano non ha convinto (solo 3 presenze) e verrà rimandato certamente al mittente. Situazione stazionaria quella che riguarda Diego Forlan, arrivato un anno fa a Milano per sostituire l’insostituibile Eto’o. Il nazionale uruguaiano, autentico flop della stagione in corso, starebbe vagliando attentamente la proposta arrivata dal Brasile come confermato da Branca nella giornata di ieri. Il reparto offensivo verrà sfoltito ulteriormente in virtù del fatto che non verrà riscattato l’argentino Mauro Zarate. L’ex numero 10 laziale farà ritorno a Roma nonostante alcune prestazioni incoraggianti arrivate da quando c’è Stramaccioni.

    VIA LUCIO? – E’ in attesa di sviluppi anche il 34 enne Lucio. Il difensore brasiliano piace molto al Paris Saint-Germain, che è alla ricerca di un difensore di esperienza su cui poter far affidamento nella prossima Champions League, ma non è da escludere un ritorno in patria o in Germania dove Lucio ha già giocato con le maglie di Bayer Leverkusen e Bayern Monaco. Se dovesse arrivare la cessione del centrale brasiliano, l’Inter dovrebbe confermare Andrea Ranocchia, autore di una stagione deludente ma pur sempre uno dei migliori difensori italiani in prospettiva, a cui ben presto potrebbe aggiungersi un altro giovane difensore italiano. Infatti Branca starebbe pensando al ritorno di Marco Andreolli, difensore del Chievo che andrebbe ad occupare il posto lasciato libero dal ritiro di Ivan Cordoba.

  • Inter, Forlan verso il Brasile

    Inter, Forlan verso il Brasile

    L’Inter e Diego Forlan sono prossimi ai saluti. Il giocatore uruguaiano, arrivato a Milano durante la scorsa estate, si è reso autore di una stagione anonima e non consona alle aspettative di società e tifosi. 20 presenze e 2 goal all’attivo sono numeri agghiaccianti del suo primo (ed ultimo) anno in nerazzurro. La stagione del numero 9 interista è terminata addirittura anzitempo in quel di Firenze lo scorso 22 aprile, data della sua ultima presenza con la maglia dell’Inter. Nelle successive 4 partite giocate dai nerazzurri, Forlan ha collezionato ben 3 non convocazioni per scelta tecnica e l’unica volta che è stato convocato ha guardato la partita dalla panchina. Ecco allora che la  fine della sua avventura all’Inter a fine stagione appare alquanto scontata.

    CAPITOLO BRASILE – Sono sempre più insistenti le indiscrezioni che vedrebbero Forlan, soprannominato el “cacha”, molto vicino ad andare a giocare in Brasile, paese dove il capitano della Celeste gode di molti estimatori. Infatti l’ex giocatore di Manchester United e Atletico Madrid sarebbe finito nelle mire dell’Atletico Mineiro che attualmente risulta essere una delle società più ricche in Brasile.

    Diego Forlan © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    A rafforzare questa ipotesi ci ha pensato il suo agente, Edgar Goulart che ha espresso le sue impressioni alla stampa brasiliana: “Forlan può lasciare l’Inter anche a parametro zero, anche se ha due anni di contratto. Non è soddisfatto, vuole giocare di più, recuperare la carriera. Il colloquio è stato positivo e l’Inter potrebbe facilitare la sua partenza” , l’agente poi si mostra molto fiducioso sul possibile buon esito della trattativa: “Ho molta fiducia, siamo in fase avanzata e credo proprio che firmeremo con l’Atletico, al massimo entro una ventina di giorni. Parlerò con lui non appena tornerà in patria per disputare le partite di qualificazione ai Mondiali il prossimo mese”.

    L’Inter sta a guardare e attende segnali positivi dal Brasile. D’altronde in Via Durini nessuno si strapperebbe i capelli per l’addio del Cacha, soprattutto il presidente Moratti che risparmierebbe un bel paio di milioni. Niente male di questi tempi….

  • Stufo della Russia. Eto’o torna all’Inter

    Stufo della Russia. Eto’o torna all’Inter

    Clamoroso o no, la liasion tra Samuel Eto’o e i colori nerazzurri sembra non essere mai finita. Come riporta nella sua edizione odierna il Corriere dello Sport, il bomber camerunense in forza all’Anzhi, avrebbe nostalgia della sua Inter con Moratti seriamente intenzionato a riportarlo a Milano. Secondo il giornalista Andrea Ramazzotti, autore dell’articolo, il ‘Re Leone’  si sarebbe stufato dell’esperienza russa, con la squadra del magnate Kerimov arenata lontana dai vertici della classifica, e di conseguenza fuori da ogni discorso europeo. A secco da quattro gare, con l’ultima rete realizzata il 27 novembre (considerando la ripresa del campionato) Eto’o non sarebbe riuscito ad ambientarsi e ad apprezzare il calcio russo come avrebbe prospettato negli intenti iniziali. L’ Anzhi staziona in settima posizione nella classifica russa, con squadre più blasonate davanti come lo Spartak Mosca, il Cska, la Dinamo, la Lokomotiv e il Rubin Kazan, a dimostrazione che il progetto di elevazione del club come nelle idee iniziali non sia nemmeno lontanamente realizzabile nell’immediato.

    Eto'o torna all'Inter | ©Mike Kireev/Epsilon/Getty Images
    INTER- Il presidente nerazzurro Massimo Moratti non ha mai nascosto il suo innamoramento per l’ex numero nove in grado di trascinare l’Inter allenata da Leonardo alla vittoria della Coppa Italia e in una rimonta clamorosa sfumata solo nel finale a suon di gol. Il suo addio ai colori nerazzurri ha di fatto lasciato un vuoto immenso nella rosa interista, dimostrando come la sua sostituzione con Forlan sia stato un esperimento mai riuscito. Un giocatore di fatto insostituibile, per professionalità e voglia di vincere. Ma è realmente realizzabile un ritorno a Milano nella prossima stagione? Volendo fare due considerazioni, la notizia sembra puro fantamercato, poichè l’ingaggio faraonico del bomber del Camerun (20 milioni netti a stagione) cozza completamente con le nuove direttive del fair play finanziario che sta seguendo il club nerazzurro. Inoltre nonostante già a gennaio si parlò di un possibile prestito da parte dell’Anzhi, riportare Eto’o a Milano avrebbe un costo sicuramente molto oneroso per le casse interiste, e considerando come la nuova politica del club sia trovare giovani calciatori di prospettiva in grado di diventare campioni nel futuro, l’affare sembra davvero utopico.

    A questo punto molto dipenderà dalle reali intenzioni del giocatore, quasi a voler confermare che i soldi non fanno la felicità, Samuel potrebbe rinunciare all’ingaggio sontuoso e tornare a vestire la maglia nerazzurra alla corte di un presidente come Massimo Moratti che lo stesso Eto’o poco tempo fa definiva come Dio in terra, e l’Inter come una famiglia.

  • Nuova Inter, Stramaccioni pensa al 4-2-3-1 o 4-3-3

    Nuova Inter, Stramaccioni pensa al 4-2-3-1 o 4-3-3

    L’alba di una nuova era in casa InterStramaccioni studia per diventare grande. Il nuovo allenatore nerazzurro ha a disposizione nove partite per convincere il presidente Massimo Moratti a confermarlo anche nella prossima stagione. In testa tante idee finalizzate ad un unico obiettivo, quello di dominare l’avversario. Concetti di gioco che già ritroviamo in quelle squadre che scendono in campo per avere il controllo assoluto del campo, il Barcellona in Spagna e la Juventus di Conte in Italia. Altro aspetto fondamentale la creazione di una forte empatia con la squadra fin dalle prime settimane di allenamenti. Il modulo tattico più congeniale all’ex tecnico della Primavera nerazzurra è il 4-2-3-1, sebbene non disdegni nemmeno il 4-3-3 sacchiano. Proviamo a scoprire quali saranno le pedine fondamentali della nuova Inter di Stramaccioni.

    SULLE ORME DI SPALLETTI – In difesa è previsto il rilancio di Ranocchia. Il giovane difensore centrale prenderà il posto di Lucio. Il brasiliano è apparso piuttosto in imbarazzo nelle ultime uscite e Stramaccioni non pare intenzionato a rinnovargli fiducia. Capitan Zanetti tornerà a rivestire il suo ruolo naturale di terzino sinistro, con Maicon pronto a spingere sulla corsia opposta. Di fondamentale importanza sarà il ruolo ricoperto da uno dei due centrocampisti, il quale sarà chiamato a piazzarsi fra i due centrali difensivi per iniziare l’azione, passando in questo modo ad una difesa a tre, con i due terzini chiamati ad offendere. Il Sergio Busquets o il De Rossi dell’Inter sarà con tutta probabilità Stankovic, con il serbo che sembra favorito su Cambiasso. L’altro centrocampista utilizzato da Stramaccioni potrebbe essere uno fra Guarin e Poli. L’ex Porto è ormai pronto al debutto con la maglia nerazzurra dopo aver smaltito l’infortunio che l’ha costretto allo stop lo scorso gennaio. Sulle fasce una delle maggiori novità sarà rappresentata dal ritorno di Zarate, con l’argentino che dovrebbe giocare come esterno d’attacco sulla corsia di destra. Stramaccioni punta anche al recupero di Forlan, impiegandolo sulla fascia sinistra. Nel ruolo di trequartista il nuovo tecnico dell’Inter attende l’infortunato Sneijder, mentre arrivano notizie incoraggianti sulla forma fisica di Ricky Alvarez, fermo da metà gennaio. Milito invece continuerà ad essere il punto di riferimento dell’attacco nerazzurro.

    andrea stramaccioni | © Christopher Lee/Getty Images

    TRE PUNTE CONTRO IL GENOA – L’infortunio di Sneijder e le condizioni ancora incerte di Alvarez spingono Stramaccioni a schierare l’Inter con il 4-3-3, modulo con il quale ha fatto le fortune della Primavera nerazzurra. Nel centrocampo a tre, il colombiano Guarin dovrebbe occupare la posizione di centro-sinistra, mentre Poli andrebbe a guadagnare una maglia da titolare come mezz’ala destra. Da tenere però d’occhio le sorprese Obi e Faraoni. Il primo è dato in ottima forma e potrebbe sfilare il posto dal primo minuto all’ex centrocampista del Porto, mentre Faraoni, prodotto del vivaio, rappresenta un’alternativa importante per la fascia destra, ed in questo caso potrebbe farne le spese uno fra Zarate e Forlan. Da non sottovalutare anche un altro giovane interista arrivato la scorsa estate dalla terra d’Olanda, quel Castaignos che Stramaccioni già conosce per averlo già avuto con sé alla guida della Primavera nel corso di questa stagione.

    PENSIERO STRAMACCIONI, VIDEO TRATTO DAL SITO GAZZETTA.IT