Tag: diego della valle

  • L’Inter vince anche la classifica dei debiti, la Fiorentina è la piu virtuosa. La gestione del Bari è catastrofica

    L’Inter vince anche la classifica dei debiti, la Fiorentina è la piu virtuosa. La gestione del Bari è catastrofica

    calcio_e_soldiIl Sole 24 Ore ha stilato la classifica, questa volta infelice, delle squadre maggiormente indebitate in serie A alla luce dell’approvazione degli ultimi bilanci. A vincere lo scudetto è ancora l’Inter di Moratti, che pur vendendo Ibrahimovic al Barcellona ha solo limato le perdite e come ogni anno dovrà metter mani al portafoglio per ripianare il bilancio, se il Milan è riuscito a ridimensionare il passivo grazie alla cessione di Kaka e nessun nome alla voce acquisti quel che stupisce è la seconda piazza clamorosamente assegnata al Bari, i pugliesi appena saliti dalla B sono nel pieno di una bufera riguardo alla cessione societaria e il passivo cosi elevato dimostra una gestione non certo virtuosa. A conferma di ciò basta guardare la posizione che occupano il Parma di Ghirardi ed il Livorno di Spinelli, che pur ottenendo lo stesso risultato dei pugliesi occupano le parti basse della classifica dimostrando una miglior gestione del rapporto spese risultati. La palma dei migliori va ai Della Valle, la loro gestione della Fiorentina infatti potrebbe esser portata a modello per far capire come è possibile conseguire ottimi risultati pur tenendo in forte considerazione il bilancio, i tifosi dovrebbero giudicare questo piuttosto  che protestare per la vendita di Felipe Melo e aver piu fiducia nell’operato della proprietà. E’ paradossale invece la situazione della Roma, i giallorossi si piazzano alle spalle della Fiorentina indice che la Roma è sana ma sono i Sensi ad esser indebitati con le banche per la loro gestione.

    • Ecco la classifica completa stilata dal quotidiano “Il sole 24 ore” in base ai conti delle società della massima serie:

    Fiorentina
    Roma
    Parma
    Cagliari
    Juventus
    Livorno
    Lazio
    Udinese
    Catania
    Atalanta
    Palermo
    Bologna
    Napoli
    Sampdoria
    Chievo
    Milan
    Siena
    Genoa
    Bari
    Inter

  • Calcio d’estate: Fiorentina – Belluno probabili formazioni e diretta live streaming [ore 17:30]

    Il calcio d’agosto è snobbato dalla tv ma riscuote la curiosità dei tifosi, per veder i cambiamenti della propria squadra del cuore gli inserimenti dei nuovi innesti, le possibili varianti tattiche apportate dall’allenatore. Oggi pomeriggio, alle 17:30 la Fiorentina di Prandelli affronta i dilettanti del Belluno, in una tappa di avvicinamento all’importante turno preliminare di Champions League. I viola orfani di Felipe Melo ritrovano Mutu ed in attesa dei colpi di mercato promessi da Corvino e Della Valle sperimentano il nuovo modulo di Prandelli, la nuova Fiorentina sembra voglia nascere con un 4-2-3-1, con un tridente da collante tra i faticatori di centrocampo e Gilardino. Per vedere la partita gratuitamente e direttamente dal tuo pc basta scaricare ed installare il programma e sintonizzarti sul canale per aver il live streaming.

    Probabile Formazione
    Fiorentina (4-2-3-1): Frey; Comotto, Kroldrup, Natali, Pasqual; Donadel, Kuzmanovic; Marchionni, Mutu, Vargas; Jovetic.

  • Castillo: La favola continua dalla D alla Champions. E’ lui il vice Gila

    Castillo: La favola continua dalla D alla Champions. E’ lui il vice Gila

    Josè Ignacio Castillo  è il primo acquisto del dopo Felipe Melo per la Fiorentina di Prandelli, Corvino lo ha prelevato dal Lecce per una 900 mila euro facendo firmare al trentaquatrenne argentino un biennale. Nacho come è chiamato dai suoi tifosi, è jose inacio castilloarrivato in Italia nel 2001 pescato dal Brindisi che con i suoi gol trascina nei professionisti, la regola che non vuole tesserabili gli extracomunitari in serie C lo porta a lasciare il Brindisi e continuare a segnare per altre squadre rendendosi sempre determinante per l’approdo tra i professionisti della Vigor Lamezia prima e del Gallipoli dopo, con il team del presidente Barba scrive delle pagine bellissime per la storia del club pugliese con piu di 40 gol in due stagione regala ai tifosi la C1. Arriva finalmente l’atteso e meritato salto in B con il Frosinone, l’impatto non è dei migliori (5 reti in stagione) ma si riscatta l’anno dopo trascinando il Pisa di Vnetura ad un passo dalla A con i suoi 21. Lo scorso anno il debutto nella massima serie con il Lecce, per il club la stagione è sfortunata ma l’argentino mette a segno 7 reti per una stagione per lui positiva. Adesso il successivo salto di qualità nella Fiorentina di Prandelli, i Della Valle lo hanno scelto come vice Gila regalandogli la possibilità di giocare la Champions, magari lui risponderà con un gol all’Old Trafford o al Bernabeu visto che è uno dei bomber piu prolifici in Italia dal 2001 ad oggi ha messo a segno 128 reti in 230 partite.

  • Fiorentina: le certezze sono Corvino, Prandelli e i Della Valle

    Fiorentina: le certezze sono Corvino, Prandelli e i Della Valle

    Pantaleo CorvinoLa Fiorentina riparte in vista del preliminare di Champions League quest’anno piu ostico con un solo volto nuovo Marco Marchionni arrivato in viola ancor prima che la trattativa per Felipe Melo con la Juve decolasse, segno questo che Prandelli e la società credono in lui.
    Si riparte da Cortina e per la prima volta la dirigenza viola deve giustificarsi da una campagna acquisti che stenta a decollare: in cinque anni i Della Valle insieme a Corvino e Prandelli hanno riportato la Fiorentina dal baratro della Lega Pro ai preliminari di Champions regalando fior di giocatori di anno in anno. I tifosi speravano quest’anno di compiere il definitivo salto di qualità e iniziare per posizioni piu alte del quarto posto e la vendita di Felipe Melo seppur ben remunerata ha fatto suonare un campanello d’allarme su un possibile ridimensionamento.
    In conferenza stampa Corvino, da buon comunicatore lascia credere di non voler e non poter competere a certi prezzi e a certi livelli, ma conoscendo l’abilità del bravo ds e l’ambizione della dirigenza difficilmente la Fiorentina subirà un ridimensionamento ancor piu alla luce del bel gruzzolo raccimolato dalla vendita del brasiliano alla Juventus. I nomi che circolano sono tantissimi da Luisao per la difesa, l’olandese Drenthe per la fascia sinistra, Dzemaili e Ledesma per il centrocampo, Rolando Bianchi nel ruolo di vice Gila, ma sicuramente nei prossimi giorni Corvino saprà stupirci pescando dal cilindro il colpo a sensazione. Intanto dal Portogallo rimbalza la voce di un possibile scambio tra Benfica e Fiorentina con il centrocampista franco-algerino Hassan Yebda(84) che arriverebbe a Firenze e viaggerebbe in direzione opposta il difensore Da Costa.

  • Fiorentina: affare o ridimensionamento?

    Fiorentina: affare o ridimensionamento?

    Felipe MeloI tifosi della Fiorentina alla fine hanno dovuto mandar giu il boccone amaro, la cessione di Felipe Melo alla Juventus ricorda anche se in maniera piu soft il passaggio di Roberto Baggio dai viola alla Vecchia Signora che i tifosi considerarano un tradimento. La cessione di Felipe Melo piu che esser un tradimento potrebbe esser per la società di Della Valle un ridimensionamento: se non venisse sostituito in modo adeguato il buco in mezzo al campo lasciato dalla partenza del brasiliano rischierebbe di venir risucchiata verso posizioni piu basse di classifica lasciando il posto a Napoli, Genoa società che sul mercato hanno lavorato bene riuscendo a prender gli elementi che desideravano per render le proprie squadre competitive.
    Lo scorso campionato la Fiorentina con la presenza di Felipe Melo pur perdendo la qualità nelle geometrie e nelle verticalizzazioni che aveva con Liverani a centrocampo, è riuscita a colmare quelle lacune in fase di interdizione riuscendo ad esser sempre compatta e a giocar finalmente da squadra con tutti i reparti pronti ad attaccare ed a difendere, la pecca di Felipe Melo può esser il carattere un pò troppo irascibile e il gran numero di ammonizioni (13 in 29 partite e 2 espulsioni) e solo il tempo dirà se la cessione è stata azzeccata per la relativa plusvalenza portata nelle casse viola o sarà un segnale di ridimensionamento.
    Partecipa al nostro sondaggio e lascia un commento con la motivazione:

    Giusto vendere Felipe Melo?

    • Si. E’ stato sopravvalutato (53%, 8 Voti)
    • No. Sarà difficile sostituirlo (47%, 7 Voti)

    Totale Votanti: 15

  • Corvino mette le ali a Prandelli ma su Felipe Melo piomba anche il Milan

    Corvino mette le ali a Prandelli ma su Felipe Melo piomba anche il Milan

    Della Valle e Corvino stanno lavorando per metter a disposizione di Prandelli sin dall’inizio del ritiro un organico per ben figurare in Champions League e se possibile per esser ancor piu competitiva nella serie A che il prossimo anno vedrà tantissime squadre in lotta per il quarto posto. Obiettivi precisi per i viola per far il salto di qualità, un centrale difensivo, due ali che garantiscano spinta e crosso per Gilardino un terzino destro. Per il ruolo di difensore sembra esser in dirittura d’arrivo la firma di Cristian Panucci allettato dall’idea di poter giocare ancora la Champions League e la sua esperienza sarà molto utile a far diminuire le sbavature difensive della squadra di Prandelli.felipe melo Sulle fasce si avranno gli arrivi piu importanti: TMW dà per concluso l’accordo per il passaggio di Marco Marchionni dalla Juventus alla Fiorentina, l’esterno bianconero è un pallino di Prandelli e dopo l’ottima stagione in bianconero sarà utile alla causa dei toscani, per la fascia sinistra invece il colpo sarà Royston Drenthe, per l’olandese i Della Valle sono riusciti a battere la concorrenza di Ajax e Bayern Monaco. L’annuncio arriverà nella prossima settimana al Real Madrid dovrebbero andare 10 milioni di euro e Drenthe ne prenderà 1,5 per 3 stagioni. L’arrivo di Marchionni e Drenthe favorirà i traferimenti di Gobbi e Semioli, sul primo c’è un forte interessamento del Napoli mentre il secondo raggiungerà Del Neri alla Sampdoria. Resta da sciogliere il nodo per il vice di Gilardino: Prandelli vorrebbe Rolando Bianchi del Torino ma su di lui Cairo e Foschi vorrebbero costruire il nuovo Toro e anche il costo elevato del suo ingaggio sarebbe un problema, un altra pista porta a Paolucci lanciato da Zenga al Catania in questa stagione.
    Nel bel mazzo di rose composto da Corvino c’è una spina che rischia di far saltare i piani viola: Felipe Melo ha avuto la consacrazione di Dunga durante la Confederations Cup affidandogli l’importante ruolo di metronomo del centrocampo verdeoro, Felipe ha risposto bene e vorrebbe un adeguamento al suo reale valore, la Fiorentina non può sforare di molto il badget e sul brasiliano è in atto un autentica asta. Dalla Premier alla Budensliga tutti chiedono informazioni sul suo cartellino l’ultima richiesta in ordine di tempo è quella del Milan, i rossoneri sono in cerca di un centrocampista che sostituisca Pirlo sempre piu lontano dal Milan e Leonardo vorrebbe Felipe Melo per la sua capacità di ricoprire il doppio ruolo di ruba palloni e costruttore di gioco in mezzo al campo.

  • Il Barcellona vuole Frey

    Il Barcellona vuole Frey

    Sebastien Frey è sempre stato corteggiato dalle grandi d’Europa ma mai si è mosso dal suo attuale club, la Fiorentina, in cui gioca dal 2005. Il presidente viola Della Valle ha sempre alzato le barricate per tenersi stretto il suo portiere ma ora le cose sono cambiate; infatti per il portiere francese si è fatto avanti il Barcellona che ha rotto Sebastien Freycon Victor Valdes. L’estremo difensore blaugrana, in trattativa per rinnovo del contratto, ha chiesto al presidente Laporta la bellezza di 9 milioni di euro a stagione, una cifra spropositata che ha spinto il numero uno catalano ad intavolare una trattativa con la Fiorentina per Frey che valuta il giocatore 20 milioni di euro.
    A confermare il tutto è il viaggio che il direttore sportivo viola Pantaleo Corvino ha fatto in Spagna, più precisamente a Valladolid, per chiedere informazioni sul portiere Asenjo che sostituirebbe tra i pali Frey se quest’ultimo dovesse essere ceduto al Barcellona.

  • I Della Valle stringono la cinghia? Corvino vende Felipe Melo

    Barreto, Campagnaro e Panucci arrivano con i soldi del brasiliano

    I fratelli Della Valle avevano abituato bene la piazza viola e il loro ds Pantaleo Corvino, ogni anno pronti a metter mano al portafogli per aumentare il tasso tecnico della loro squadra. A quanto pare quest’anno la Fiorentina dovrà cercar di rinforzare la squadra in modo low-cost. Il pezzo forte del mercato viola è centrocampista Felipe Melo, diventato il faro di centrocampo anche della nazionale brasiliana guidata da Dunga. Il bravo Corvino lo scorso anno riusci a portarlo alla corte Prandelli per una cifra irrisoria alla luce del suo valore attuale (7 milioni contro i 25 offerti adesso per il suo cartellino) e riuscirlo a piazzare a queste cifre vorrebbe dire portare a casa una grossa plusvalenza che per chi deve far conto anche del bilancio è un evento prestigioso. Su Felipe Melo c’è anche l’Inter di Mourinho disposta a spendere fino a 18 milioni di euro per il centrocampista viola; lo scorso anno i Della Valle rifitarono le numerose offerte per Adrian Mutu ma quest’anno sarà difficile ripetersi ancor piu perchè il carattere del talento brasiliano, uno dei pochi in grado di accoppiare qualità e qauntità, sembra non andar a genio alla società: le continue espulsioni, proteste e a quanto pare anche adeguamenti contrattuali. Per sostituire Felipe Melo, Corvino sembra aver chiuso con Lillo Foti, presidente della Reggina, per Edgar Barreto il costo dell’operazione si aggirerebbe sugli 8 milioni di euro, in dirittura d’arrivo è il passaggio dalla Sampdoria del difensore Hugo Campagnaro(6 milioni di euro) e potrebbe prender corpo l’idea Panucci, un parametro zero di grande esperienza da utilizzare sopratutto in Champions League. Per il ruolo di vice Gilardino, perso Crespo si era pensato al cagliaritano Matri, ma la necessità di aver un bomber d’esperienza per cercar di pagare meno lo scotto emozionale di una competizione difficile come la Champions League potrebbero far cambiare idea alla società: Pellisier è il piu gradito ma alternative valide sono Julio Cruz anch’esso parametro zero e Cristiano Lucarelli quest’anno al Parma.

  • Domenica riparte la volata per la Champions: quattro squadre per due posti

    Milan 55 Genoa 51 Fiorentina 49 Roma 46
    30° Lecce Reggina Atalanta Bologna
    31° Chievo Juventus Cagliari Lazio
    32° Torino Lazio Udinese Lecce
    33° Palermo Bologna Roma Fiorentina
    34° Catania Samp Torino Chievo
    35° Juventus Atalanta Catania Cagliari
    36° Udinese Chievo Samp Catania
    37° Roma Torino Lecce Milan
    38° Fiorentina Lecce Milan Torino

    La sosta c’ha permesso di analizzare il campionato e questa entusiasmante lotta per un piazzamento Champions. Adesso, senza piu interruzioni, nelle ultime nove giornate  Milan, Genoa, Fiorentina e Roma si giocheranno l’accesso alla coppa dalle grandi orecchie ed ai suoi conseguenti introiti. Tutte avranno 5 partite casalinghe e quattro in trasferta, il Genoa non ha piu scontri diretti mentre le altre tre si dovranno ancora incontrare. Il Milan potrebbe esser decisivo in tal senso, forte del +4 sul quarto posto potrebbe chiudere in anticipo la corsa al terzo posto, ultimo posto utile per accedere alla fase a gironi. Nelle ultime due giornate infatti incontrerà la Roma tra le mura amiche alla 37° e la Fiorentina al Franchi nel turno successivo, paradossalmente potrebbe far da giudice per il quarto posto.

    Il Milan dopo aver superato il periodo di crisi a cavallo del tragico ritorno di Coppa Uefa sembra essersi ripreso e di poter riuscire a tenersi stretto il terzo posto, posizione fondamentale per le future strategia rossonere. Grazie alla sosta Ancelotti poi recupererà dai vari acciacchi  Seedorf, Ambrosini e Bonera, bisognerà verificare le condizioni di Kaka di ritorno dal Brasile, sembra che stia decisamente meglio e che prenderà parte pure alla partita con la Selecao contro il Perù. I rossoneri incontreranno in serie tre squadre in lotta per non retrocedere, saranno partite da prender con le pinze, superato questo trittico se la vedranno con Palermo, Catania e Udinese che non hanno piu da chiedere molto al campionato se non migliorare le proprie posizioni e la Juventus che potrebbe esser ancora lanciata nella corsa disperata alla capolista Inter. Il calendario non è semplice infatti il Genoa domenica sarà in scena a Reggio Calabria contro una squadra assetata di punti e con l’ultima speranza salvezza. Poi avrà la Juve ancora lanciata nella rincorsa all’Inter

    Il Genoa ha bisogno della Champions per trattenere i suoi campioni. L’ottimo campionato disputato dai grifoni ha scatenato un asta sui pezzi pregiati di Preziosi. Per trattenere Milito, Thiago Motta e Bocchetti si deve raggiungere lo storico e inaspettato traguardo. Gasperini è consapevole che sono loro gli unici responsabili del loro destino, purtroppo la sosta per le qualificazioni a Sud Africa 2010 sono costate ai rossoblu l’infortunio di Milito, che ne avrà per almeno un mese. Senza il Principe il gioco spumeggiante di Gasperini perde in profondità, ma l’entusiasmo dell’ambiente  può aiutare a sopperire alle assenze. Dovrà giocare il derby contro una Samp rinata con l’arrivo di Pazzini e vogliosa di far uno sgarbo ai cugini, poi concluderà la stagione affrontando tutte le pericolanti che come sappiamo nel finale di stagione triplicano le forze per raggiungere la salvezza.

    La Fiorentina dei Della Valle è ad un bivio, dopo anni di crescita continua sotto la guida attenta di Prandelli, quest’anno i viola a dispetto di una campagna acquisti faraonica (Gilardino, Vargas, Felipe Melo, Jovetic) ha deluso le aspettative della società e dei tifosi. Nelle ultime partite il risveglio di Mutu sta tenendo in corsa Champions ma il rendimento viola è scostante. Prima dello scontro diretto con la Roma alla 33° la Fiorentina affronterà Atalanta, Cagliari e Udinese e le differnti motivazioni potrebbero favorire gli uomini di Prandelli. Un possibile vantaggio potrebbe esser quello di dover incontrare solo una delle pericolanti, il Lecce alla penultima giornata quando i giochi in fondo potrebbero esser gia decisi.

    La Roma deve recuperare il numero piu alto possibile di giocatori per esser ancora competitiva e tentare l’ultimo assalto al quarto posto che ora dista cinque punti. A differenza del Genoa e della Fiorentina l’ingresso in Champions per i giallorossi vuol dire evitare un ridimensionamento. La situazione economica dei capitolini è critica e solo grazie agli introiti della Champions i giallorossi possono continuare ad esser competitivi e trattenere i proprio campioni in squadra. Il derby tra due domeniche e lo scontro diretto con la Fiorentina sono i due passaggi fondamentali di questo mini campionato, bisognerà far attenzione anche agli scontri con le pericolanti Bologna, Chievo e Torino. L’incontro con i rossoneri alla penultima giornata potrebbe esser ininfluente

  • Prandelli sceglie i Della Valle

    Resterò in viola fin quando loro saranno alla presidenza

    Alla vigilia dell’importanite sfida di domani contro il Palermo di Ballardini, Prandelli in conferenza stampa chiarisce le sue esternazioni, che nel dopo Ajax avevano creato tante polemiche  e preoccupazioni nell’ambiente viola. “C’è stata un po’ di confusione. Ho detto che a livello emotivo non stavo bene perchè da diverso tempo c’è una parte di critica che sta esagerando, e a questo non ci sto; ricordo che il secondo anno, dopo la partita di Livorno, c’era chi ci aspettava fuori. Quindi ripeto che a queste condizioni non ci sto, non è che voglia andare via.” Ed ancora:Per quanto mi riguarda spero di rimanere a Firenze per tanto tenpo, fin quando rimarranno i Della Valle”. I gigliati sono consapevoli di dover disputare 12 finali per coltivare anche il prossimo anno il sogno Champions League, domani dovrebbero riproporre il 4-3-3 delle ultime settimane, con Semioli, Gilardino e Mutu; qualche dubbio invece a centrocampo e difesa. Kuzamanovic non sarà della partita, al suo posto ballottaggio Donadel Almiron, in difesa squalificato Vargas giocherà il ritrovato Pasqual a destra Comotto dovrebbe esser preferito a Jorgensen e Zauri.