Tag: diego della valle

  • Firenze trema: i Della Valle pronti a lasciare il club

    Clamorosa indiscrezione quella riportata questa mattina dal Corriere dello Sport, i Della Valle sarebbero pronti a lasciar il club per le incomprensioni sorte con l’amministrazione locale e la politica per la creazione della Cittadella Viola e per ultimo le incomprensioni con Cesare Prandelli.

    Diego Della Valle da quanto trapela dal quotidiano romano sembra deluso dalla mancanza di riconoscenza per una proprietà che ha riportato Firenze dalla C2 fino alla Champions League con enormi sacrifici ed esborsi economici.

    La notizia è ufficiosa ma nell’ambiente circola la voce di un possibile comunicato in arrivo atto a chiarire la situazione e sopratutto a confermare le indiscrezioni. Sarebbe un colpo per i tifosi della Fiorentina che dopo l’ormai sicura partenza di Prandelli potrebbero veder un disinteressamento della società.

  • Prandelli: “Parole di Della Valle sono come un licenziamento”

    Dichiarazioni forti quelle di Cesare Prandelli che, durante la consueta conferenza stampa alla vigilia della partita di campionato contro l’Udinese, ha risposto alle parole del presidente Diego Della Valle dei giorni scorsi la quale esortava il tecnico viola di dire pubblicamente che nella prossima stagione non andrà alla Juventus:

    Sono molto amareggiato, le parole di Diego Della Valle sono come un licenziamento. Io le ho scelte le ho fatte quando ho rinnovato il contratto. Vorrei continuare a inseguire i miei sogni qui a Firenze. Ma le condizioni ci sono? O i programmi sono cambiati e il sogno è stato rimandato? I progetti della società sono legati alla Cittadella. Bisogna guardarsi negli occhi con la massima chiarezza. Io voglio vincere domani contro l’Udinese, poi voglio vincere con il Parma. Io voglio vincere“.

    La questione spinosa è la realizzazione della Cittadella Viola, progetto alla quale Prandelli ha posto come necessaria condizione per poter rimanere a Firenze:

    Sono un professionista, faccio un lavoro in cui sogno di vincere qualcosa. Il dottor Della Valle con me è sempre stato chiaro: due anni fa mi ha detto che con la Cittadella saremmo stati competitivi, altrimenti avremmo dovuto rivedere i programmi. Senza la Cittadella poi non possiamo sognare e non penso che il progetto verrà realizzato ma questo non significa che io non creda nella Fiorentina. Non credo nella Cittadella: ci sono voluti 5 anni per i campini…. Io ho fatto due anni fa una scelta di vita e la rifarei con gioia, ma ci vuole chiarezza. Se c’è volontà di continuare a coltivare questo sogno, che può essere anche rimandato o messo da parte, allora si parla della volontà di rinnovare per tanti anni.
    Io non ho preso contatti con nessuno, non ho firmato con nessuno. Se la Cittadella ci sarà allora non prenderò in considerazione altre proposte, altrimenti sono un professionista e sono pronto ad ascoltare tutti
    “.

  • Prandelli – Fiorentina, la fine di un ciclo? La Juventus è sempre in pole, Allegri futuro viola

    Prandelli – Fiorentina, la fine di un ciclo? La Juventus è sempre in pole, Allegri futuro viola

    Con l’eliminazione di ieri dalla Champions League può considerarsi chiusa l’avventura di Cesare Prandelli alla guida della Fiorentina. Il ciclo del tecnico di Orzinuovi in viola sembra essere finito dopo 5 anni ricchi di soddisfazioni come la qualificazione in Champions League e aver sfiorato i quarti di finale, traguardo storico per il club toscano, ed essere rimasta ai vertici del calcio italiano dopo il fallimento della gestione Cecchi Gori con l’immediato rilancio della famiglia Della Valle.
    La Fiorentina sembra essersi smarrita, un calo di risultati, ma non di gioco, che l’hanno portata a navigare a centro classifica in Serie A con il rischio di rimanere fuori dall’Europa nella prossima stagione.

    Per Prandelli ci sono due opzioni: Juventus o Nazionale, più probabile la prima che la seconda. Infatti non è mistero che la dirigenza bianconera stia tentando di mettere sotto contratto uno dei migliori tecnici in Italia per rilanciarsi dopo la stagione fallimentare della gestione Ferrara con Zaccheroni che ha il compito di traghettare la squadra fino a fine stagione. Prandelli non ci penserebbe su due volte e aspetterebbe una chiamata da Corso Galileo Ferraris, il nodo da sciogliere resta il contratto che lo lega ancora alla Fiorentina, elemento questo che ha ricordato anche ieri il patron viola Della Valle: “Se i contratti hanno ancora un valore non credo ci siano problemi in tal senso…Se poi sapete qualcosa che io non so fatemelo sapere…“.
    Ma nelle ultime settimane si è parlato di un suo approdo in Nazionale come successore di Lippi anche se il ct non ha escluso ad una sua possibile riconferma dopo il Mondiale in Sud Africa. Situazione questa che rimane in stand by.

    Secondo quanto riportano i quotidiani toscani, il nome più accreditato per il dopo Prandelli alla Fiorentina è quello di Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese, attualmente al Cagliari, è l’uomo giusto per cominciare a riprogrammare un nuovo progetto viola. Corvino sarebbe già sulle sue tracce per offrirgli un contratto triennale.

    La certezza è che ora a Prandelli e alla Fiorentina resta solo il tempo per cercare di chiudere con dignità un’annata difficile per dirsi addio nel modo meno dolente possibile a fine stagione.

  • Fiorentina: 4 in lizza per il dopo Prandelli. In pole l’aziendalista Del Neri

    Fiorentina: 4 in lizza per il dopo Prandelli. In pole l’aziendalista Del Neri

    La Fiorentina si appresta a giocare il difficile match di Champions League contro il Bayern Monaco e l’ambiente viola si stringe intorno a Prandelli ma per il futuro la dirigenza viola inizia a guardarsi intorno alla ricerca di un sostituto all’altezza.

    Anche se manca l’ufficialità il futuro dei viola e quello di Prandelli sembra che a fine stagione siano destinati a dividersi, è troppo ghiotta l’opportunità di guidare la Nazionale o la Juventus per il tecnico e in viola qualcosa sembra inizi a scricchiolare.

    I Della Valle per il futuro vedono di buon grado un allenatore aziendalista ed esperto, tanto da poter ripartire con un nuovo progetto che preveda la rivalorizzazione dei giovani e magari la cessione di qualche pezzo pregiato. Il nome più caldo è quello di Gigi Del Neri, il tecnico della Samp va in scadenza a fine stagione e dopo il tormentoso caso Cassano non è più sicuro il suo rinnovo.

    Alternative possibili sono “i soliti” Marco Giampaolo e Massimo Allegri e a sorpresa anche Mimmo Di Carlo. Del Neri è più un pallino dei Della Valle mentre Corvino spinge per un tecnico giovane ed ambizioso, difficile arrivare ad Allegri più semplice per Giampaolo ma anche Di Carlo stuzzica il factotum viola.

  • Serie A: le interviste di Fiorentina – Milan 1-2

    Leonardo: “Abbiamo fatto molta fatica nel primo tempo, la Fiorentina è partita molto bene. Era difficile per il nostro centrocampo, non avevamo l’ampiezza. Nel secondo tempo molto meglio. E’ stata una vittoria di spirito. Oggi non saprei chi scegliere come migliore, io voglio premiare la squadra. Credo che l’ingresso di Flamini è stato eccezionale; Ronaldinho è stato decisivo. La Fiorentina ha fatto una grande partita, ci ha fatto soffrire ma del resto lo sapevamo. Il fallo su Montolivo? Sinceramente ho sentito molti pareri, comunque è rigore; secondo me ha dato il vantaggio perchè Keirrison è riuscito ad andare al tiro”

    Pato: “Ringrazio Ronaldinho, loro hanno fatto una grande gara ma l’importante è che abbiamo vinto. Noi pensiamo a noi stessi e a vincere, dobbiamo continuare a lavorare. Il Milan gioca semplice e per fare gol. Noi siamo con Leonardo e lui è con noi, siamo uniti e facciamo il meglio per i tifosi del Milan. Dedico il gol a mia moglie e a mio padre”.

    Diego Della Valle: Abbiamo deciso per il silenzio stampa altrimenti bisognava dire cose pensanti e noi non vogliamo fare queste cose. Situazioni di questo tipo possono solo demotivare l’ambiente. Noi da una vita ci sforziamo per rinforzare la squadra e negli ultimi anni siamo arrivati sempre in Champions, dobbiamo rimanere calmi poi ci faremo sentire noi nelle sedi opportune, noi come dicono a Roma abbiamo già dato. Se ci toccano la squadra poi e come se toccassero noi. Questa sera gran bella partita dei ragazzi con l’orgoglio che volevamo. Nel calcio ci sta di incappare in certe situazioni, io farei fatica a pensare che ci prendono in giro pensando che possa portargli giovamento, ma se c’è qualche tifoso che pensa di poter gestire meglio questa situazione si faccia avanti. Noi siamo dispiaciuti come i nostri tifosi con la differenza che noi abbiamo l’obbligo di dirigere una società che deve andare avanti, non possiamo permetterci scatti d’ira. Il mio allenaotre si chiama Prandelli, andiamo a Roma a vincere. La Primavera in campo a Roma? Ancora è troppo presto”.

  • Fiorentina: Cassano rifiuta, arriva Keirrison

    Non erano sclusi i colpi di scena, d’altronde con Cassano non possono mai essere esclusi. Ad un passo dalla firma per la Fiorentina, Antonio Cassano dice no alla società guidata dai Della Valle. Il pibe de Bari vuole rimanere accanto ai suoi compagni, ai suoi tifosi e alla società, anteponendo il rapporto e la stima verso i colori blucerchiati all’inclinato rapporto con Del Neri.
    Il giocatore avrebbe preso autonomamente la decisione di rimanere, dopo un lungo colloquio con i compagni, anche se un mistero si infittisce nella trattativa tra i blucerchiati e i viola. Il presidente Garrone dichiara di non essere mai stato in trattativa con Firenze per la cessione del giocatore, visto che lui stesso non è stato mai contattato telefonicamente.
    Sicuramente ci sarà grande delusione tra i tifosi fiorentini, anche se la fumata nera porterà in squadra il giovane brasiliano Keirrison.

  • Calciopoli: il video delle lacrime di Moggi nella ricostruzione di La 7

    Dopo le prime sentenze del Processo a Calciopoli che hanno portato alle condanne di Giraudo e Lanese su l’emittente televisiva La 7 ieri sera è andato in onda una docufiction che aveva l’ambizione di ricostruire le indagini del gruppo speciale “dell’Operazione Off Side” cercando di far capire come da quelle ricostruzioni si è arrivato alle condanne. A dire il vero non sono usciti nuovi particolari se non una interpretazione da parte di bravi attori di quelle che sono le intercettazioni in possesso di tutti e la convinzione che Luciano Moggi avesse un forte ascendente su molte persone che giravano intorno al mondo del calcio ma ancora una volta ci pare che quelle supposizioni debbano esser dimostrate ed avallate dalla magistratura.

  • Calciopoli: questa sera su La 7 un docufilm con tanti inediti e colpi di scena

    Questa sera su La 7 andrà in onda “Operazione Off Side” un documentario sullo scandalo di Calciopoli nel corso del quale verranno mostrati tanti contributi ai molti ancora sconosciuti. Dal pianto di Luciano Moggi che accusa di venir trattato come Provenzano, all’abbraccio tra l’allora designatore Bergamo e il patron della Fiorentina Della Valle alle immagini di Fabio Capello scortato da un auto blu per andare dal dentista.

    Il Processo Calciopoli a distanza di tre anni è ancora molto attuale e in molti elementi è ancora avvolto nel mistero ma le condanne inflitte a Giraudo e Lanese ieri è un primo segnale che la giustizia voglia in parte seguire l’iter della giustizia sportiva.

  • Champions League: Liverpool – Fiorentina, le interviste

    Seconda impresa per la Fiorentina che, oltre ad aver passato con una giornata di anticipo il turno agli ottavi di Champions, chiude il girone E primo in classifica, grazie alla vittoria per 2-1 sul Liverpool già retrocesso in Europa League. Soddisfatto Prandelli che ai microfoni dice:
    Dobbiamo andare avanti così, i miei ragazzi lavorano con convinzione e si sacrificano. Quando la squadra sta bene e ha già ottenuto il massimo, scende in campo con molta più tranquillità. Si è visto: abbiamo sofferto il giusto, però abbiamo cercato sempre e comunque di andare a fare gol. Ho fatto i complimenti, siamo tutti felici e contenti, anche perché quando fai tanti sacrifici, come quelli che fanno loro, è giusto poi gioire, tirar fuori le emozioni che senti. Mancavano tantissimi giocatori, però la squadra ha avuto la propria identità e ciò vuol dire che questi ragazzi lavorano con convinzione quando gli proponiamo certi tipi di allenamenti. Nel primo tempo siamo stati ordinati, abbiamo creato problemi non indifferenti alla costruzione di gioco del Liverpool. Nel secondo tempo abbiamo avuto un po’ più di paura ad alzare la linea difensiva, però mi è piaciuta la voglia, fino alla fine, di cercare la vittoria. n questo momento il nostro obiettivo è recuperare tutte le forze per giocare domenica contro il Chievo, sarà una partita molto difficile. Ci godiamo questi due mesi, ce li meritiamo, i nostri tifosi sono contenti. Avanti così

    Gilardino: “E’ stata una gioia pazzesca. Esultare sotto tremila tifosi viola è stata emozione pura. Abbiamo fatto una grande gara, imponendo a lungo il nostro gioco. Ci meritiamo questa gioia. Dedico questo goal a mia moglie e mia figlia che non erano qua ma vedranno una grande gara negli ottavi. Ora magari chiederemo un premio al presidente

    Diego Della Valle: “Non possiamo che essere contenti. Per tutti, per i tifosi, per i ragazzi per la città. E’ un qualcosa che entrerà nella storia. Adesso piedi per terra, c’è un lungo campionato. Sono contento davvero. Se lo meritano tutti, dai dirigenti massimi a tutti i calciatori. Rimaniamo con i piedi per terra. Per il mercato dovete chiedere a mio fratello e a Corvino. Godiamoci alla grande questa serata poi da domani si pensa a domenica. Questa è una squadra che non molla mai, è la sua forza. Ci credevo. Mi piace questo gruppo, molto. Gioca sempre con intensità, con la consapevolezza della sua forza. Il gruppo è forte, unito, compatto

  • Champions League: Fiorentina – Lione. Le interviste post partita

    Diego Della Valle:”Bellissima serata per tutto quello che questo gruppo sta facendo. I ragazzi stanno facendo cose straordinarie. Era un regalo che volevamo fare a tutta Firenze. Ora godiamoci questa gioia poi dalle prossime settimane penseremo al futuro. La Fiorentina sa di essere una squadra importante, poi quando può giocare in questo ambiente sereno e che la coccola diventa tutto più facile. Questa vittoria ci fa pensare che lavorando sodo, a testa bassa si possono sempre raggiungere grandi traguardi”

    Cesare Prandelli: “Io sto ancora rosicando per la sconfitta di sabato con il Parma. Stasera abbiamo provato a correggere quegli errori e i ragazzi sono stati bravissimi, interpretando al meglio la gara. Gli ultimi dieci minuti abbiamo sofferto ma eravamo veramente stanchi e tutti i cambi sono stati per motivi fisici. La gara ci pesava, perchè volevamo entrare nella storia coronando un girone giocato alla grande. C’era grande tensione ed è stato importante far capire ai giocatori che se fanno grandi cose in campionato possono farle anche in Champions. Gli infortunati? Per domenica spero di recuperare Jovetic e Gamberini, mentre per Mutu è impossibile. Noi abbiamo un modulo ben collaudato, ma quando cambiano i giocatori cambiano anche le interpretazioni. Santana è stato fantastico sul loro mediano basso, e per questo abbiamo alzato Vargas e Marchionni. Chiaro che Jovetic e Mutu la manovra si sviluppa in modo diverso. La Champions ci può dare tanta convinzione e tanto entusiasmo, l’importante è non avere infortuni perchè poi diventa complicato. La gioia più grande della mia carriera? Credo di si, anche se in questi anni di soddisfazioni ce ne siamo tolte. Da stasera voglio cominciare a scrivere la storia”

    Sebastian Frey: “Stasera sono troppo felice, e anche se sono francese mi sento italiano. Siamo molto maturati rispetto allo scorso anno, ci sentiamo forti ed in casa riusciami sempre ad imporre il nostro gioco, questo è molto importante. La sfida con Loris? Non mi interessa, lo rispetto perchè è il portiere della Nazionale. Ovviamente quando gioco contro squadre francesi do qualcosa in più perchè mi sento vittima di un torto. Stasera sono solo felice per essere entrato nella storia della Fiorentina. Volevamo lasciare un segno e ci samo riusciti. Mi permetto di fare i complimenti a Vargas Impressionante”

    Pantaleo Crovino: “Stasera vogliamo goderci tutti questa grandissima soddisfazione. Ce la meritiamo tutti, io, Prandelli, i giocatori, la proprietà, la gente. Anche se a volte subiamo delle critiche per delle nostre scelte vedete tutti quali sono poi i risultati. Forse sarebbe più facile fare delle scelte popolari ma noi lavoriamo sempre per il meglio della Fiorentina. Questo è un gruppo eccezionale, che sta raccogliendo dei risultati strepitosi anche se forse non abbiamo dei giocatori di primissimo livello. Ovviamente noi vogliamo crescere sempre”

    Jovetic: “Come sto fisicamente? Abbastanza bene, anche se sento ancora dolore. Se ci sarò con l’Inter? E’ ancora presto per dirlo; io stasera ero a disposizione, ma il mister ha deciso che non era il caso che entrassi. La cosa più importante. Comunque è avere vinto. Cosa ha la Fiorentina di quest’anno in più rispetto a quella dell’anno scorso? Sicuramente l’esperienza