Tag: diego armando maradona

  • Palermo, Pastore: i tifosi sognano e Maradona gli da la chance Mondiale

    Palermo, Pastore: i tifosi sognano e Maradona gli da la chance Mondiale

    Nella brillantissima stagione del Palermo, rinato con la cura Delio Rossi, merita il gradino più alto del podio un giovanissimo dal futuro assicurato. Il presidente Zamparini dopo aver pescato in Sud America è riuscito a metter le mani su un giovane dal futuro assicurato, Javier Pastore, il funambolico argentino a suon di ottime prestazione e di numeri di alta scuola è riuscito ad ottenere l’appellativo di “nuovo Kaka” e a convincere il ct della Selecion Diego Armando Maradona a convocarlo in nazionale per l’amichevole di domani contro la Germania.

    Carlo Ancelotti è stato il primo a sbottonarsi sul valore del giovane fantasista e nelle scorse anche Adriano Galliani ha confessato di aver seguito con particolare interesse la crescita del ragazzo proprio in vista della partenza di Kaka. Il Palermo con la vittoria di Torino contro la Juve si è presa il quarto posto e i tifosi rosanero sognano la Champions League con i colpi del loro nuovo idolo.

    “Sono rimasto sorpreso. So che sto giocando bene – dice in un’intervista al quotidiano “Olè – che le cose in questo momento mi riescono, però non immaginavo di essere chiamato ancora. Non lo so, direi che le mie possibilità sono del 50 per cento. In queste amichevoli si decidono molte cose e io spero di riuscire a convincere Maradona. Per me è la partita della vita, ma spero di giocare tranquillo, di fare le cose che so fare. Poi si vedrà se ho qualche chance di andare al Mondiale. In questi casi l’unica cosa da fare è dare il meglio e sperare, vedere se il sogno si trasforma o no in realtà”.

  • Argentina: Diego Milito conquista la Selecion. Maradona convoca sei “italiani”

    Argentina: Diego Milito conquista la Selecion. Maradona convoca sei “italiani”

    Lo straordinario campionato sin qui svolto da Diego Milito con la maglia dell’Inter ha costretto Maradona a rivedere le sue scelte. Il Principe, fino a questo momento, veniva scartato sempre per far posto al trentaseienne Martin Palermo tra lo stupore di tutti gli sportivi.

    Faranno parte della selezione argentina in vista dell’amichevole di Monaco di Baviera contro la Germania anche Andujar (Catania), Burdisso (Roma), Samuel (Inter), Bolatti (Fiorentina) e Pastore (Palermo). Ancora fuori Cambiasso e J. Zanetti

    Questa la lista completa:
    Portieri: Sergio Romero (AZ Alkmaar), Mariano Andujar (Catania)
    Difensori: Walter Samuel (Inter), Martin Demichelis (Bayern Monaco), Gabriel Heinze (Marsiglia), Clemente Rodriguez (Estudiantes), Nicolas Otamendi (Velez Sarsfield), Nicolas Burdisso (Roma)
    Centrocampisti: Jonas Gutierrez (Newcastle), Jesus Datolo (Olympiacos), Javier Mascherano (Liverpool), Juan Sebastian Veron (Estudiantes), Angel Di Maria (Benfica), Mario Bolatti (Fiorentina) e Javier Pastore (Palermo)
    Attaccanti: Lionel Messi (Barcellona), Gonzalo Higuain (Real Madrid), Carlos Tevez (Manchester City), Sergio Aguero (Atletico Madrid), Diego Milito (Inter)

  • Maradona, che gaffe! Il Pibe de Oro sbaglia le convocazioni

    Mercoledi l’Argentina di Maradona affronterà in amichevole la nazionale giamaicana per cercare l’amalgama dopo aver acciuffato la qualificazione per il Sud Africa solo all’ultimo respiro. Il Pibe de Oro per la partita non potrà contare sugli europei ma d’altro canto può esser un occasione per scoprire nuovi talenti del florido calcio argentino.

    Le convocazioni fatte da Maradona con il suo entourage aumentano le perplessità sull’adeguatezza del miglior giocatore al mondo di sempre nel vestire il ruolo di commissario tecnico. Maradona ha convocato, infatti, per mercoledì 10, quattro giocatori dell’Estudiantes, Enzo Perez, Clemente, Sosa e Boselli. Peccato, però, che il club di La Plata il giorno dopo sia impegnato nella prima gara del Gruppo 3 di Coppa Libertadores contro i peruviani del Juan Aurich.

    E’ la prima gaffe del selezionatore che dimostra di non esser molto attento alle regole e alle competizioni a cui i suoi giocatori devono cimentarsi. Vista l’indisponibilità dei quattro il mai dimenticato eroe napoletano ha pensato bene di convocare Juan Pablo Pereyra dell’Atletico Tucuman, senza però sapere che il giocatore è ufficialmente infortunato per aver subito un operazione al setto nasale rotto nell’ultima partita di campionato.

  • Calciomercato: E’ il giorno di… Tutte le trattative vicine alla conclusione

    Il primo passaggio di giornata dovrebbe esser quello di Marco Storari dal Milan alla Sampdoria. L’infortunio di Castellazzi obbliga il ds Marotta all’ingaggio di un nuovo estremo difensore. Storari chiuso nel Milan dall’esplosione di Dida e dal recupero di Abbiati potrebbe aver dunque la possibilità di giocare con più continuità, la formula dovrebbe esser quella del prestito con diritto di riscatto.

    In serata dovrebbe concludersi anche la campagna acquisti della volpe Pantaleo Corvino, dopo Felipe e Adem Ljajic arriverà a dar manforte al centrocampo della Fiorentina l’argentino Mario Angel Bolatti, il pupillo di Maradona ha delle ottime credenziali per diventare un ottimo giocatore. La trattativa sulla base di 6,5 milioni di euro. Conclusa la campagna acquisti i viola gireranno al Bari Castillo a titolo definitivo per 800 mila euro.

    Si aspettano colpi a sorpresa da parte di Mezzaroma da stanotte nuovo presidente del Siena. I nomi sono ancora top secret anche se nell’aria si parla di un acquisto per reparto. Sempre in chiave salvezza dopo Buscè il Bologna dovrebbe prender Pisano dal Torino in cambio di Vigiani e proverà ad arrivare a Zapater e Succi.

    Dovrebbe arrivare in giornata anche il passaggio della “Bestia” Julio Baptista dalla Roma all’Inter. I giallorossi avrebbero cosi la possibilità di riscattare Burdisso mentre per Mourinho il brasiliano sarebbe un alternativa in più. Tra le due società c’è l’accordo di massima ma a rallentare la trattativa è l’ostracismo di Mancini ad accettare il Marsiglia e le voci provenienti dalla Spagna di un auto candidatura di Guti ai ferri corti con Pellegrini al Real

  • Intervista a Lionel Messi dopo il Fifa World Player

    Dopo la vittoria del Fifa World Player da parte di un Leonel Messi pigliatutto insieme al suo Barcellona, il calciatore risponde alle domande dei giornalisti.

    Questa un’intervista:

    Cosa significa per te vincere il Fifa World Player?
    E’ qualcosa di speciale. Ho detto che per me l’importante era ottenere un premio a livello di gruppo, di squadra. Ma poter ricevere questo riconoscimento, così un importante premio, dopo esserci stato molto vicino per due anni, essere in grado di vincerlo alla terza opportunità è molto importante per me.

    A chi avresti dato il premio di Fifa World Player?
    Non so. Prima ho detto che il Barcellona ha avuto un anno fantastico. Ogni giocatore, ognuno dei miei compagni di squadra lo avrebbe meritato per il loro lavoro svolto durante tutto l’anno.

    Quali giocatori avrebbero potuto vincere questo trofeo?
    Come ho detto prima, molti dei miei colleghi come Xavi, Iniesta, Ibrahimovic, Kakà, Cristiano Ronaldo. Sono giocatori meravigliosi. Ognuno di loro poteva vincerlo.

    Quali sono le qualità che hai migliorato quest’anno?
    Non so. Credo la qualità, la volontà di continuare ad imparare, la volontà di continuare a lavorare per realizzare più cose, di essere un giocatore più all-around e volere sempre di più. E ho imparato questo durante tutto l’anno dai miei compagni di squadra e dal mio allenatore.

    Il Barcellona è uno dei club con il maggior numero di vincitori. Cosa significa questo per te e per il club che rappresenti?
    Penso che sia importante per il club. E, naturalmente, ancora meglio per più giocatori. Mostra che tipo di club sia e che tipo di giocatori abbia. Per me è importante vincerlo per il club perchè ho sempre giocato qui da quando sono arrivato, quando ancora ero piccolo. Ho sperimentato molte cose qui. Essere in grado di vincerlo con questa squadra è molto speciale.

    Perchè pensi che questo trofeo sia importante?
    Questo riconoscimento è molto importante perchè è votato dal popolo del calcio, ed essere riconosciuto da loro è anche molto importante.

    Quali sono le differenze tra il modo di giocare con il Barcellona e il tuo modo di giocare con la maglia della nazionale argentina?
    Giochiamo in maniera molto differente. Al Barcellona abbiamo lavorato per un lungo periodo, facciamo un tipo di calcio che si vede raramente altrove. Ci conosciamo da tanto tempo, ci alleniamo insieme ogni giorno. Con la nazionale stiamo costruendo una squadra insieme, stiamo cercando il nostro modo di giocare, siamo alla ricerca di una squadra e non abbiamo qualcosa di solido come al Barça dove lavoriamo ogni giorno.

    Come descriveresti il Maradonda allenatore?
    E’ un allenatore che è molto vicino ai suoi giocatori, è come uno di noi e da un sacco di fiducia a tutti i suoi giocatori.

    Ti senti il nuovo Maradona?
    No, assolutamente. Mi sento lusingato ma come ho sempre detto c’è solo un Maradona non ci sarà un altro come lui. Cerco di continuare a crescere, di continuare ad imparare ma so che sono lontano da ciò. Io gioco la mia carriera senza pensare a qualsiasi confronto con Diego.

    Ti vedi alla guida di un club o anche di una nazionale?
    Non so. Ho appena compiuto 22 anni. Spero e penso di avere una lunga carriera davanti e non ho ancora pensato a cosa farò quando avrò finito. Penso a giocare a calcio e a vincere molti più titoli, sono ancora lontano dal pensionamento.

    E’ molto difficile essere un allenatore?
    Si è molto difficile essere un allenatore. Non solo perché si deve scegliere una squadra, ma perché devi sapere allenare una squadra. Una squadra di 23 giocatori non può giocare sempre in modo da essere sempre felici. C’è sempre qualcuno che è turbato o che pensa che qualcosa è ingiusto. Quindi è molto difficile per loro prendere delle decisioni.

    Cosa sai sul Sud Africa, e che cosa ti aspetti dal Mondiale con la tua nazionale?
    La verità è che so molto poco sul Sud Africa, praticamente niente. E spero che sia un grande Mondiale per noi. Credo che ci stiamo preparando nel modo migliore possibile. Penso che l’Argentina ha tanti buoni giocatori che sono molto ansiosi, sono molto di ottenere quanto possibile.

    Quant’è speciale per un calciatore poter partecipare ad una Coppa del Mondo?
    Molto speciale. E’ il torneo più importante che un giocatore può giocare per quello che significa difendere la maglia del suo paese, in particolar modo in Argentina, dove il calcio è molto importante e raggiunge molte persone. Per questo il calcio è molto speciale.

    Pensi che le squadre africane come Ghana o Costa d’Avorio abbiano possibilità di vincere?
    Si, perchè no? Tutto può succedere in un Mondiale. Già una squadra africana ha oltrepassato la fase a gironi andando lontano. Credo che il Ghana, Costa d’Avorio hanno grandi squadre nazionali e possono passare molto facilmente.

    L’Argentina ha avuto problemi di qualificazione per il Mondiale, questo renderà le cose più pericolose?
    Non so. La verità è che siamo usciti più forti della fase di qualificazione, perché è stata molto dura, molto complicata per noi. Abbiamo vissuto momenti molto difficili a causa di tutto ciò che è stato detto, ciò che le persone hanno detto da fuori. Sappiamo che la Coppa del Mondo è completamente diversa. Per questo siamo davvero ansiosi.

  • Le dieci ingiustizie nella storia dei Mondiali

    Continua a tenere banco il colpo di “mano” di Thierry Henry che è valsa la qualificazione ai mondiali di Sud Africa 2010 per la Francia.
    Tutto il mondo ha gridato allo scandalo e per questo motivo l’episodio è entrato di diritto nell’elenco delle vergogne mondiali stilate dall’editorialista del Times, Bill Edgar, così come riporta La Gazzetta Dello Sport.
    Il primo posto della classifica è tutto per Diego Armando Maradona e il suo gol di mano in Argentina – Inghilterra; ma da protagonista qual è El Pibe de Oro  rientra anche in ottava posizione per lo scandalo cocaina; nella top ten anche la zuccata di Zidane a Materazzi durante la finale mondiale Francia – Italia.
    Curiosamente rientra in classifica anche il difensore colombiano Andres Escobar che al mondiale ’94 per una sua autorete clamorosa eliminò la Colombia dai mondiali. Scelta discutibile di far rientrare in classifica un episodio che il Colombiano rientrato in patria venne assassinato da un tifoso che per quell’autorete aveva perso dei soldi per una scommessa.

    Questa la classifica:

    1. Diego Maradona e il suo gol di mano in Argentina-Inghilterra (quarti di finale, Mondiali ’86)
    2. L’uscita scomposta di Harald Schumacher in Germania Ovest-Francia che lasciò Patrick Battiston senza conoscenza e con i denti rotti (semifinale, Mondiali ’82):
    3. La testata di Zinedine Zidane in Francia-Italia (Finale, Mondiali 2006)
    4. Il colpo di mano di Joe Jordan in Galles-Scozia in cui l’arbitro addirittura gli concesse il rigore (qualificazione ai Mondiali del 1978).
    5. Il colpo di kung-fu di Mario David in Cile-Italia passato alla storia come la “Battaglia di Santiago”(Mondiali ’62)
    6. Lo sfortunato autogol di Andres Escobar in Usa-Colombia (Mondiali 1994).
    7. La vittoria di comodo della Germania Ovest contro l’Austria  a spesa dell’Algeria (Mondiali 1982)
    8. Lo scandalo cocaina di Maradona dopo Argentina-Grecia (Mondiali 1994)
    9. Il gol concesso e poi annullato in Francia-Kuwait dove lo Sceicco scese in campo minaciando di ritirare la squadra (Mondiali 1982)
    10. La reazione di Antonio Rattin in Inghilterra-Argentina (quarti di finale, Mondiali ’66). Il capitano della Seleccion si rifiutò di lasciare il campo dopo l’espulsione per proteste. Ci vollero otto minuti per portarlo fuori con l’aiuto della polizia
  • Maradona se la cava, solo 2 mesi di squalifica

    Maradona se la cava, solo 2 mesi di squalifica

    Diego Armando Maradona

    Arriva la decisione della Fifa per Diego Armando Maradona. Dopo la polemica innescata per l’attacco che il Pibe De Oro ha rivolto verso i giornalisti dopo UruguayArgentina del 14 ottobre scorso.
    La Fifa ha deciso di infliggere una multa di 25.000 franchi svizzeri (poco più di 16.ooo euro) all’allenatore della Seleccion oltre a uno stop di due mesi, infatti la sanzione vieta a Maradona di “esercitare qualsiasi attività collegata con il calcio” fino al 15 gennaio del 2010.

    Il Ct è stato ascoltato dalla commissione disciplinare della Fifa per oltre 40 minuti, durante i quali si è  scusato per quanto accaduto e, proprio per il pentimento e il sincero rimorso mostrato, la Commissione ha optato per questa sanzione.
    Si parlerà di una pena più severa nel caso in cui il Pibe De Oro non rispetterà i termini della sanzione o sarà protagonista di una analoga situazione.

  • Amichevoli: highlights Spagna – Argentina 2-1. Doppietta di Xabi Alonso per le Furie Rosse

    La Spagna campione d’Europa risponde al Brasile vittorioso nel pomeriggio contro l’Inghilterra di Fabio Capello. Xabi Alonso con una doppietta consente alle Furie Rosse di superare la temibile Argentina di Maradona. Spagna in vantaggio al 16′ quando il centrocampista del Real Madrid è abile a ribadire in rete una corta respinta di Romero. Nella ripresa pareggia su rigore Lionel Messi ma nel finale è ancora Xabi Alonso dal dischetto a regalare alla SPagna una vittoria che da convizione.

    IL TABELLINO
    SPAGNA-ARGENTINA
    2-1 16′ Xabi Alonso (S), 61′ rig. Messi (A), 86′ rig. Xabi Alonso (S)

    SPAGNA (4-3-3): Casillas (89′ Reina); S.Ramos, Piquè, Puyol ( 46’Albiol), Capdevila; Busquets, Xabi Alonso, Xavi (63’Fabregas); Iniesta (82′ Navas), Villa (83′ Mata), Silva (67’Negredo). A disposizione: Arbeloa, Marchena, Guiza, Iraola. All.: Del Bosque

    ARGENTINA (4-4-2): Romero; Coloccini, Demichelis, Ansaldi, Heinze; Mascherano, Gago (75’Cambiasso), Di Maria, Maxi Rodriguez (84′ Lavezzi); Higuain (59’Tevez), Messi (84′ Perotti). A disposizione: Andujar, Pareja, Aimar, Aguero. All.: Maradona

    ARBITRO: Kelly (Irl)

    AMMONITI: Busquets (S), Heinze (A), Coloccini (A), Ansaldi (A), Tevez (A), Gago (A), Demichelis (A)

  • Maradona ancora sotto accusa. E’ un giallo la convocazione di Heinze

    Maradona ancora sotto accusa. E’ un giallo la convocazione di Heinze

    diego_maradonaMaradona da sempre al centro del ciclone per la sua vita da numero uno che lo ha portato spesso ad eccessi in campo e fuori riesce se è mai fosse possibile a far ancor più notizia da quando è alla guida della sua amata Argentina. E’ sotto accusa il suo modo di gestire il gruppo albiceleste il modo con cui si pone alla stampa ma sotto accusa adesso sono finite anche le sue scelte.

    Da quanto si apprende da El Pais alla base di alcune scelte del tecnico per la sua Selecion ci sarebbero motivi extra calcistici, ed in particolare la convocazione dell’ex di Real Madrid e Manchester United Gabriel Heinze. Il difensore adesso al Marsiglia sarebbe favorito da Maradona a Walter Samuel ad esempio per l’aiuto che il fratello di Heinze diede al Pibe de Oro in un momento di difficoltà.

    Sebastian Heinze è il proprietario di una nota azienda che cura l’immagine di sportivi e persone famose “Passion”, azienda che vede tra i suoi clienti proprio Diego Armando Maradona e da quanto svela un misterioso dirigente argentino a El Pais: “Quando Maradona non aveva nulla, dopo la separazione dalla moglie, il fratello di Gabriel Heinze, che è rappresentante di calciatori, lo portò in India a tenere conferenze e gli fruttarono un milione di dollari. Poi cominciarono a organizzare partite di esibizioni di calcio a cinque per tutta l’Argentina. E’ stato un grosso affare”.

  • [video] Hansen come Maradona. Coast to Coast e gol nel campionato norvegese

    Senza pensar di voler paragonare Maradona al giovane calciatore norvegese Mad Hansen vi proponiamo il video del gol spettacolare segnato nella partita tra Mjondalen e Honefoss dopo aver seminato gli avversari come birilli partendo dalla sua metà campo. In qualche modo il gol di Hansen ricorda il leggendario coast to coast di Maradona nel 1986 in quel famoso Argentina- Inghilterra e approfittando dell’occasione vi riproponiamo anche questo video.

    Mad Hansen gol spettacolare nel campionato norvegese

    Il capolavoro di Maradona in Argentina – Inghilterra nel 1986