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  • Super Falcao, l’Atletico Madrid trionfa in Europa League

    Super Falcao, l’Atletico Madrid trionfa in Europa League

    La finale dell’Europa League 2011/2012 vede il trionfo dell’Atletico Madrid che travolge 3-0 i baschi dell’Athletic Bilbao, visibilmente frenati dall’importanza del match. Mattatore della serata, così come tutti noi pensavamo, è stato Radamel Falcao, a segno con una doppietta nella prima frazione di gioco e ancora una volta dimostratosi implacabile nei pressi della porta avversaria. Per il colombiano seconda Europa League vinta in 2 anni, dopo il trionfo dell’anno scorso con il Porto mentre per l’Atletico Madrid si tratta del secondo successo negli ultimi 3 anni.

    Primo trionfo da allenatore in campo europeo per Diego Simeone, tecnico dei colchoneros dal Dicembre 2011, che entra anche nella storia per aver vinto questo trofeo sia da giocatore (con l’Inter nel 1998) che da allenatore, prima di lui c’erano riusciti solo in due: Dino Zoff con la Juventus (1977 e 1990) e Huub Stevens con il PSV (1978) e con lo Schalke (1997). Niente da fare per l’Athletic Bilbao costretto ancora una volta ad abdicare in una finale europea. I baschi erano alla caccia del loro primo titolo in campo internazionale sfuggito nel 1977 nella doppia finale della Coppa Uefa contro la Juventus. Il 25 Maggio i baschi proveranno a consolarsi nella finale della Coppa del Re contro il Barcellona.

    PAGELLE ATLETICO MADRID – ATHLETIC BILBAO

    Radamel Falcao alza la coppa © PIERRE-PHILIPPE MARCOU/AFP/GettyImages

    Falcao 9,5: 30 goal in 30 presenze di Europa League, numeri spaventosi per un giocatore che farebbe comodo alle migliori squadre d’europa. Ieri sera è stato maledettamente decisivo segnando con estrema tecnica i due gol che hanno spezzato il sogno basco. Arrivato quest’ anno all’Atletico per 40 milioni di euro, non dovrebbe restarci a lungo se continua a infiammare le platee con queste gemme. Top player.

    Diego 7,5: lo ricordavamo ai tempi della Juventus dove aveva espresso solo a sprazzi le sue qualità. Nell’Atletico ha ritrovato la giusta linfa e ieri dopo che nel primo tempo Falcao lo aveva messo un pò in ombra, trova coraggio nella ripresa con un goal di pregevole fattura che chiude il risultato sul 3-0. Bentornato

    Llorente 4,5: doveva essere l’antagonista di Falcao ma il campo ha detto il contrario. L’attaccante spagnolo non ha avuto vita facile con i centrali dell’Atletico Godin e Miranda, ma quando ha avuto la sua occasione goal ad inizio partita non l’ha messa dentro. Poco incisivo.

    Aurtenexte 4: colpevole su entrambe le azioni che vedono Falcao andare a segno. Non era la sua serata e Marcelo Bielsa lo rimpiazza ad inizio ripresa con Ibai Gomez. Da rivedere.

    Amorebieta 4: va a braccetto con il suo compagno di reparto Aurtenexte, perdendo malamente un pallone davanti alla difesa da cui scaturisce il secondo gol. Nel finale si fa saltare come un birillo dal brasiliano Diego che la mette dentro. Stralunato.

    Atletico Madrid (4-2-3-1): Courtois 7; Juanfran 7, Godín 7,5, Miranda 7, Luis Felipe 7; Mario Suarez 7, Gabi 7; Turan 7 (92’ Alvaro Domínguez sv), Diego 7 ,5 (89’ Koke sv), Adrian Lopez 6,5 (87’ Salvio sv); Falcao 9,5. A disp.: Asenjo, Antonio Lopez, Paulo Assunçao, Martín. All.: Simeone 9

    Athletic Bilbao (4-3-3): Iraizoz 6; Iraola 6, Javi Martinez 5,5, Amorebieta 4, Aurtenexte 4 (46’ Iñigo Perez 6); Herrera 5,5 (62’ Toquero 6), Iturraspe 5,5 (46’ Ibai Gomez 6,5), De Marcos 6; Susaeta 6, Llorente 4,5, Muniaín 6. A disp.: Raúl, San José, Equiza, Gabilondo. All.: Bielsa 5,5

    VIDEO ATLETICO MADRID – ATHLETIC BILBAO 3-0

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  • Atletico Madrid – Athletic Bilbao, in palio l’Europa League

    Atletico Madrid – Athletic Bilbao, in palio l’Europa League

    Ultima atto dell’Europa League 2011/2012. Stasera andrà in scena l’attesissima finale tra Atletico Madrid e Athletic Bilbao, finalissima tutta spagnola dove lo spettacolo è assicurato vista la votazione all’attacco delle due squadre. Teatro della finale sarà lo Stadionul National di Bucarest in Romania, paese che per la prima volta ospiterà un importante finale di un torneo europeo. L’Atletico Madrid proverà a bissare il titolo ottenuto 2 anni fa battendo il Fulham, mentre i baschi dell’Athletic Bilbao proveranno a conquistare il primo titolo europeo della loro storia, titolo europeo sfuggito nel 1977 contro la Juventus nella finale della Coppa Uefa. Il tecnico dell’Atletico Madrid Diego Simeone è imbattuto (8 vittorie su 8)  in Europa League da quando siede sulla panchina dei colchoneros mentre la squadra basca,allenata da Marcelo Bielsa, arriva alla finale di Bucarest dopo aver eliminato nell’ordine Manchester United, Schalke 04 e Sporting Lisbona.

    PAROLA AI TECNICI – L’allenatore dell’Atletico Madrid Diego Simeone alla vigilia della sua prima finale europea da allenatore la pensa così: “Entrambe le squadre hanno paura – sempre accade prima di partite importanti -, ma una volta che il match prende il via, si deve mostrare il proprio valore. E’ importante avere l’atteggiamento giusto. Si tratta di un’importante finale europea – non la si raggiunge tutti i giorni”. L’allenatore dei baschi Marcelo Bielsa fa trapelare una certa emozione in conferenza stampa: “Questa è una finale e ognuno di noi ha un ruolo da recitare, compreso me stesso, è impossibile che le sensazioni e le emozioni non siano amplificate” – poi parla riguardo la formazione che scenderà in campo: “In linea di massima giocheranno i soliti, ma bisogna tenere in considerazione che potrebbero esserci circostanze inaspettate. In campo cercheremo di tenere di più il possesso e creare più occasioni rispetto ai nostri avversari”.

    Radamel Falcao © Angel Martinez/Getty Images

    OSSERVATO SPECIALE – L’osservato speciale della sfida che andrà in scena stasera è sicuramente Radamel Falcao, attaccante colombiano dell’Atletico Madrid e capocannoniere del torneo insieme ad Huntelaar con 10 reti. Falcao in caso di vittoria dell’Atletico bisserebbe il successo ottenuto dodici mesi fa con la maglia del Porto quando nella finale tutta portoghese contro il Braga decise la sfida proprio con un suo goal. Ecco le sue impressioni sulla finale di stasera:  “Sarà una grande finale combattuta dall’inizio. Entrambe le squadre vogliono assolutamente vincere, i due tecnici si conoscono molto bene e così le due squadre che si affrontano ogni anno in campionato. Ogni squadra avrà vantaggi e svantaggi da questo, ma credo che la finale sarà decisa da piccoli dettagli; la concentrazione sarà la chiave” 

    PROBABILI FORMAZIONI – Ecco le probabili formazioni per la finale della Europa League 2011/2012 tra Atletico Madrid e Athletic Bilbao in programma questa sera allo Stadionul National di Bucarest ore 20:45. Tra i colchoneros oltre al già citato Falcao, da tenere d’occhio l’ex Juventus Diego e Adrian Lopez. Nelle fila dell’Athletic Bilbao brilleranno con molta probabilità Javi Martinez, Iker Muniain e il bomber basco Fernando Llorente.

    Atletico Madrid (4-4-2): Courtois; Alvaro Dominguez, Miranda, Godin, Luis Filipe; Arda Turan, Gabi, Diego, Salvio; Adrian Lopez, Falcao.

    Athletic Bilbao (4-3-3): Iraizoz; Iraola, Javi Martinez, Amorebieta, Aurtenexte; Herrera, Iturraspe, Susaeta; De Marcos, Llorente, Muniain.

  • Europa League, Lazio Atletico Madrid. Simeone, il cuore a metà

    Europa League, Lazio Atletico Madrid. Simeone, il cuore a metà

    Dopo la due giorni di Champions, tocca all’Europa League scendere in campo oggi nelle gare di andata valide per i sedicesimi di finale. La prima delle due squadre italiane rimaste in corsa per la competizione è la Lazio che ospiterà all’Olimpico l’Atletico Madrid che, seppur abbia faticato nella Liga, rimane pur sempre un avversario ostico. L’avvicendamento in panchina tra Gregorio Manzano e Diego Simeone, grande ex della partita, è servito ai colchoneros per risalire la classifica e prendere una boccata d’ossigeno soprattutto con le reti di Radamel Falcao.

    Quella che si presenterà stasera davanti al proprio pubblico sarà una Lazio rimaneggiata per le assenze forzate e per il turnover scelto da Reja in vista della delicata trasferta di campionato domenica sera a Palermo per continuare la rincorsa al terzo posto che vuol dire Champions League. Il tecnico biancoceleste infatti non potrà avere a disposizione Rocchi e Radu infortunati mentre concederà un turno di riposo a Dias e Lulic, quest’ultimo non è al meglio della condizione ma andrà ugualmente in panchina. Spazio dunque al nuovo acquisto Candreva che stazionerà sulla linea dei trequartisti con Hernanes e Gonzalez a supporto dell’unica punta Klose. Il bomber polacco naturalizzato tedesco avrà il difficile compito di scardinare la difesa spagnola. In difesa coppia centrale Diakite e Stankevicius con Zauri e Konko ad agire sulle fasce; in mediana capitan Ledesma sarà affiancato da Matuzalem. In porta andrà Marchetti mentre in panchina siederanno i giovani Zampa, classe ’92, e Rozzi, classe ’94.

    Diego Simeone | © ALEJANDRO PAGNI/AFP/Getty Images

    Simeone, al suo debutto europeo, torna all’Olimpico, dove ha lasciato tanti dolci ricordi, per la prima volta da avversario (l’anno scorso alla guida del Catania incrociò i biancocelesti solo nella gara di ritorno giocata al Massimino, ndr), lui che per 4 anni è stato beniamino del tifo laziale. Modulo speculare per il Cholo che può contare su un potenziale offensivo della squadra non indifferente: Falcao viaggia ad una media reti di quasi 1 centro a partita  17 in 22 presenze stagionali, immediatamente dietro l’attaccante colombiano ci saranno l’ex juventino Diego, il turco seguito da mezza Europa Arda Turan e Adrian Lopez, bomber di coppa per i colchoneros con i suoi 6 centri in questa edizione dell’Europa League. Gabi e Suarez formeranno la diga di centrocampo, in difesa non ci sarà Godin, in panchina, spazio a Miranda e Dominguez.

    PROBABILI FORMAZIONI LAZIO ATLETICO MADRID

    LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Zauri, Diakite, Stankevicius, Konko; Ledesma, Matuzalem; Gonzalez, Hernanes, Candreva; Klose.
    Panchina: Bizzarri, Biava, Dias, Zampa, Lulic, Kozak, Rozzi.
    Allenatore: Reja.

    ATLETICO MADRID (4-2-3-1): Courtois; Juanfran, Miranda, Dominguez, Filipe Luis; Mario Suarez, Gabi; Adrian Lopez, Diego, Arda Turan; Falcao.
    Panchina: Asenjo, Silvio, Godin, Luis Perea, Pizzi, Koke, Salvio.
    Allenatore: Simeone.

  • Lazio, pericolo Atletico Madrid in Europa League

    Lazio, pericolo Atletico Madrid in Europa League

    L’urna di Nyon non è stata particolarmente “tenera” con la Lazio che nei sedicesimi di finale di Europa League dovrà affrontare il temibile Atletico Madrid, sicuramente uno degli avversari più ostici che la sorte potesse riservare.

    Lazio | © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    Dopo aver acciuffato la qualificazione all’ultima giornata grazie anche allo Zurigo che, già eliminato, ha battuto il Vaslui al quale bastava fare lo stesso risultato dei biancocelesti, la Lazio non avrà vita facile contro i colchoneros che, sebbene stiano stentando nella Liga (occupano la decima posizione), in campo europeo hanno dimostrato di sapere il fatto loro. Inseriti in un girone difficile con Celtic, Udinese e Rennes, gli euroavversari della Lazio hanno chiuso in testa il raggruppamento con 13 punti a fronte di 4 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta rimediata al Friuli nella terza giornata e prontamente riscattata nella gara di ritorno quando Falcao e soci hanno dilaniato i bianconeri restituendo il “favore” con gli interessi.

    L’Atletico in estate ha rinnovato il parco attaccanti dovendo sopperire alle partenze di Sergio Aguero, trasferitosi al Manchester City per 45 milioni di euro, e Diego Forlan passato all’Inter. Nella capitale spagnola sono arrivati la stella del Porto e della nazionale colombiana Radamel Falcao, capocannoniere e vincitore della scorsa edizione dell’Europa League con i lusitani, e l’ex Juventus Diego dopo un anno tribolato trascorso a Wolfsburg. Inoltre è giunto anche Adrian Lopez, arrivato a parametro zero, e che si è rivelato prezioso soprattutto in campo europeo con 5 reti all’attivo. Il punto interrogativo rimane su Josè Antonio Reyes che a gennaio dovrebbe lasciare Madrid per il Galatasaray a causa delle incomprensioni con il tecnico Gregorio Manzano.

    A parlare in casa Lazio sono stati Libor Kozak, autore del primo gol che ha spalancato le porte verso il successo contro lo Sporting Lisbona, e il ds Igli Tare. L’attaccante ceco è apparso fiducioso e motivato: “Per noi va bene, così possiamo vedere come stiamo. Bisogna soltanto impegnarsi per far vedere che siamo forti“. Il dirigente biancoceleste ha commentato così l’esito del sorteggio: “Se vogliamo andare avanti dobbiamo affrontare tutti con un certo spirito. L’Atletico è una grande squadra, ma la Lazio non teme nessuno e ce la giocheremo fino alla fine. Il gruppo è unito abbiamo aggiunto giocatori di qualità quest’anno in un gruppo già importante e la differenza credo la stia facendo l’allenatore“.

    A proposito dell’allenatore, Reja dopo essere stato messo in discussione ad inizio anno dalla tifoseria biancoceleste ma che ha trovato nel gruppo e soprattutto nel presidente Claudio Lotito pieno appoggio respingendo le dimissioni del tecnico goriziano, attualmente sta migliorando il campionato straordinario dello scorso anno quando solo per gli scontri diretti che pendevano a favore dell’Udinese non riuscì nell’impresa di portare le Aquile a centrare i preliminari di Champions. La Lazio che sta brillando in campionato – si trova, in coabitazione con il Milan, a soli due punti dalla vetta occupata dalla coppia Juventus e Udinese – ha faticato più del previsto in Europa League trovando, come già riportato, una qualificazione che si era complicata con lo 0-0 in casa del Vaslui e decisa dal “regalo” dello Zurigo che ha onorato la propria partita battendo i rumeni nell’ultimo match. Toccherà a bomber Klose trascinare i biancocelesti agli ottavi di finale ma per farlo servirà anche l’apporto fondamentale di Cisse che sta vivendo un periodo difficile e che manca dal tabellino dei marcatori da oltre due mesi e mezzo.

    La gara di andata si giocherà allo stadio Olimpico il prossimo 16 febbraio con calcio d’inizio alle 19:00 mentre quella di ritorno è prevista sette giorni più tardi al Vicente Calderon alle 21:05. In caso di qualificazione la Lazio agli ottavi di finale incrocerebbe la vincente della sfida tra Sporting Braga, finalista della scorsa edizione, e il Besiktas.

    QUI IL TABELLONE COMPLETO DEL SORTEGGIO DI EUROPA LEAGUE

  • Udinese nella tana dell’Atletico senza Di Natale

    Udinese nella tana dell’Atletico senza Di Natale

    Francesco Guidolin manda avanti le sue idee e non rinuncia al solito turnover europeo neanche in una partita importantissima come quella di stasera che potrebbe regalare la qualificazione aritmetica all’Udinese. Se infatti i friulani dovessero battere l’Atletico Madrid e tornare vittoriosi con i 3 punti dal Vicente Calderon nella quarta giornata valida per la fase a giorni di Europa League, otterrebbero l’accesso ai sedicesimi della competizione continentale con ben due giornate d’anticipo, un traguardo inaspettato e impensabile all’inizio vista la forte competitività del girone nel quale sono presenti, oltre ai colchoneros, anche Celtic e Rennes.

    Francesco Guidolin | © Marco Luzzani/Getty Images
    Dicevamo del turnover che il tecnico friulano non vuole abbandonare. Guidolin, che sta dosando le forze dei suoi uomini, ha completa fiducia nella sua squadra e si permette il lusso di rinunciare ancora una volta a Totò Di Natale, rimasto ad Udine e non partito alla volta di Madrid. Il tecnico di Castelfranco Veneto sta gestendo in maniera ottimale il capitano bianconero e anche se qualcuno storce il naso, fino a prova contraria, i risultati, sia in ambito europeo che nei confini nazionali, gli stanno dando ragione. In attacco quindi ci sarà spazio ancora una volta per Floro Flores che farà coppia con Fabbrini (Torje non è stato inserito nella lista Uefa e Barreto è ancora infortunato), folto centrocampo a 5 con Pereyra, Badu, Abdi, Doubai e Neuton, solita difesa a 3 con Benatia, Danilo e Ekstrand davanti ad Handanovic. Finiscono in panchina, e pronti a subentrare a partita in corso in caso di emergenza, Domizzi, Basta, Armero, Isla e Asamoah. In casa Atletico si respira un’aria piuttosto pesante non solo per la sconfitta rimediata due settimane fa al Friuli che ne hanno complicato il cammino europeo e i risultati non esaltanti in campionato legati ad una situazione di classifica non propriamente gratificante, ma anche per il caso Reyes: l’attaccante ex Arsenal e Real Madrid non è stato convocato per la gara dopo il battibecco avuto con il tecnico Manzano per una sostituzione che, a quanto pare, non è stata affatto gradita. A guidare l’attacco dei colchoneros sarà il capocannoniere della scorsa edizione di Europa League, con il Porto, Radamel Falcao che sarà appoggiato da Adrian. Centrocampo con gli ex Juventus Tiago e Diego mentre sulle fasce spingeranno Pizzi, a destra, e Arda Turan, a sinistra. In difesa Perea, Dominguez, Miranda, Filipe Luis con Courtois a difendere i pali. Solo panchina per Godin e Antonio Lopez. Probabili formazioni Atletico Madrid – Udinese (ore 21:05) ATLETICO MADRID (4-4-2): Courtois; Perea, Dominguez, Miranda, Filipe Luis; Pizzi, Tiago, Diego, Arda Turan; Falcao, Adrian. Panchina: Asenjo, Godin, Antonio Lopez, Mario, Gabi, Koke, Salvio. Allenatore: Manzano. UDINESE (3-5-2): Handanovic; Benatia, Danilo, Ekstrand; Pereyra, Abdi, Doubai, Badu, Neuton; Floro Flores, Fabbrini. Panchina: Padelli, Domizzi, Basta, Armero, Battocchio, Isla, Asamoah. Allenatore: Guidolin.

  • Udinese-Atletico Madrid, le pagelle. Il timbro di Floro Flores, riscatto Fabbrini

    Udinese-Atletico Madrid, le pagelle. Il timbro di Floro Flores, riscatto Fabbrini

    Meno spettacolare del previsto il match tra Udinese e Atletico Madrid ha riservato un epilogo straordinario per i tifosi friulani e la “banda di Guidolin”. Pur senza il suo capitano, acciaccato e precauzionalmente a riposo, l’Udinese è riuscita ad annichilire la bocca di fuoco di Falcao e spegnere la verve dello spauracchio Diego dimostratosi ancora una volta lontano dai tempi del Werder Brema. Il 2-0 finale lancia un messaggio importante a chi crede di saper far calcio con un Udinese attentissima nei bilanci e pronta sempre a scommettere su nuove leve azzeccando ogni colpo.

    Antonio Floro Flores | ©Dino Panato/Getty Images
    Analizziamo adesso le prestazioni individuali attraverso le pagelle. Handanovic: 6 Questa volta la retroguardia fa il suo lavoro al meglio non costringendolo a far miracoli. Benatia: 6,5 Dopo uno svarione iniziale si riscatta alla grande e segna il gol del vantaggio nel finale. Danilo: 7 Benatia è già un uomo mercato, lui lo sarà prestissimo non sbaglia un intervento, gioca d’anticipo su Falcao. DOmizzi: 6,5 Solita presenza ad alti livelli Pereyra: 5 Guidolin crede molto in lui ma è ancora acerbo Pinzi: 6 Parte soft si riscatta alla distanza rubando qualche pallone importante. Doubai: 5,5 Tanta voglia e corsa ma anche tanta confusione Badu: 6,5 Non sarà Inler ma è prezioso per l’Udinese dando dinamicità e profondità all’azione. Armero: 6 Meno in palla del solito Abdi: 5 Nelle gerarchie di Guidolin è il vice Torje in realtà non lo dimostra mai in campo. Floro Flores: 7 Guidolin lo aveva detto. L’Udinese ha già il suo attaccante, non fa rimpiangere Di Natale e apre nuovi scenari tattici per il futuro – Basta: 6 Entra ad inizio ripresa coprendo bene la fascia destra. – Fabbrini: 6,5 Dopo Torje anche Abdi lo avevano superato nel gradimento di Guidolin, il talento dell’Under 21 però ha saputo aspettare il suo momento stravolgendo gli equilibri nella ripresa. – Asamoah: sv Pizzi: 6,5 Di gran lungo il migliore in campo dei suoi. Diego: 5,5 Ennesima prova incolore Falcao: 5 La difesa friulana non gli permette di sprigionare la sua forza in zona gol. IL TABELLINO UDINESE-ATLETICO MADRID 2-0 43′ st Benatia, 49′ st Floro Flores (U) Udinese (3-5-2): Handanovic 6; Benatia 6,5, Danilo 7, Domizzi 6,5; Pereyra 5 (1′ st Basta 6), Pinzi 6, Doubai 5,5 (39′ st Asamoah sv), Badu 6,5, Armero 6; Abdi 5 (2′ st Fabbrini 6,5); Floro Flores 7. A disp.: Padelli, Ekstrand, Isla, Di Natale. All. Guidolin 6,5. Atletico Madrid (4-2-3-1): Curtois 6,5; Perea 6, Godin 5, Miranda 5, Filipe 6; Gabi 6 (34′ st Adrian sv), Assunçao 5; Pizzi 6,5 (40′ st Koke sv), Diego 5,5, Juanfran 5 (15′ st Reyes 5,5); Falcao 5. A disp.: Joel, Pulido, Juanfran, Tiago. All. Manzano 5,5. Arbitro: Yefet (Israele) Ammoniti: Badu, Danilo (U), Gabi, Assunçao (A) Espulsi: –

  • Udinese letale, Atletico Madrid beffato nel finale

    Udinese letale, Atletico Madrid beffato nel finale

    Dopo l’ottimo avvio in campionato, che la vede al primo posto in classifica – primato da dividere con la Juventus – l’Udinese continua con il suo momento d’oro anche in campo europeo battendo al Friuli il sempre pericoloso Atletico Madrid nella terza giornata di Europa League e volando così in testa al Gruppo I con 7 punti. I bianconeri, che hanno perso le loro uniche due partite in stagione nel doppio confronto con l’Arsenal nei preliminari di Champions League senza però demeritare, hanno la meglio sui colchoneros negli ultimi minuti di gioco con il risultato che è rimasto invariato fino all’88esimo fino a quando poi nell’arco di 5 minuti prima Benatia e poi Floro Flores hanno punito i madrileni.

    Antonio Floro Flores | © Dino Panato/Getty Images
    Guidolin ostenta sicurezza concedendo un ampio turnover lasciando in panchina capitan Di Natale, Isla, Basta e Asamoah e dovendo fare a meno anche del “Messi dei Carpazi” Torje non inserito nella lista Europa League facendo posto a Pereyra, Doubai, Abdi e Floro Flores. Il primo tempo è di marca spagnola, il tecnico Manzano si presenta al Friuli con la formazione migliore confidando nelle giocate dell’ex Juve Diego e del bomber Falcao che stasera dimostra di avere quella sua lucidità sotto porta che lo avevano portato ad essere il miglior realizzatore della scorsa edizione dell’Europa League con il Porto. A parte la conclusione di Floro Flores dopo appena 2 minuti di gioco è l’Atletico a fare la partita e a costruire più azioni da gol, ci provano, senza fortuna, prima Godin e Gabi e poi Pizzi e Falcao. Nella ripresa Guidolin capisce che la squadra è in difficolta, soprattutto sul versante destro, e toglie Pereyra per il serbo Dusan Basta e Abdi per Fabbrini aumentando così il peso in attacco. Nonostante tutto è ancora l’Atletico a spingere di più alla ricerca del gol e ci va vicino ancora una volta con Godin che da pochi passi spara alto. Ma quando la partita si appresta a chiudersi sullo 0-0, ecco arrivare, quando meno te lo aspetti, la zampata di Benatia che a 3 minuti dal termine porta in vantaggio l’Udinese correggendo in rete un tiro apparentemente innocuo di Fabbrini. L’Atletico accusa il colpo e si getta in avanti ma in contropiede, in pieno recupero, Badu offre in verticale una palla a Floro Flores con la quale l’attaccante, all’esordio stagionale in coppa, fulmina Curtois per il 2-0 finale. Udinese che vede così il traguardo dei sedicesimi di finale di Europa League avvicinarsi ulteriormente.

  • Udinese-Atletico Madrid, al Friuli una notte da Champions

    Udinese-Atletico Madrid, al Friuli una notte da Champions

    Impegno probante e suggestivo per l’Udinese di Guidolin questa sera al Friuli. A far visita all’undici del presidente Pozzo arriverà l’Atletico Madrid dell’ex bianconero Diego e della nuova stella del calcio europeo Radamel Falcao. In palio c’è il primo posto in solitaria nel girone ma anche la definitiva consapevolezza di esser diventati una realtà importante come collettivo e quindi esser pronti a sfidare tutti a testa alta anche in Europa.

    Francesco Guidolin | © Getty Images
    Guidolin come capita spesso in Europa League effettuerà il turnover anche se questa volta sarà più contenuto rispetto al passato. Torna finalmente Floro Flores che dovrebbe dar riposo, almeno inizialmente, a capitan Di Natale. In difesa davanti ad Handanovic ci saranno Benatia, Danilo e Neuton, centrocampo con Badu e Doubai a far da schermo e Pinzi nel ruolo di rifinitore. Sulle fasce Basta e Armero, sarà Abdi il partner di Floro Flores in attacco. Qualche assenza importante e un mini turnover anche nei colchoneros con mister Manzano che si affiderà in difesa a Godin e Dominguez con Filipe e Juanfran esterni. Centrocampo a rombo con Assuncao e Diego ai vertici, Gabi e Mario ai lati. Attacco con Reyes a supporto di Falcao. Probabili formazioni: UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Neuton; Basta, Badu, Pinzi, Doubai, Armero; Abdi; Floro Flores. A disposizione: Padelli, Ekstrand, Domizzi, Pereyra, Isla, Di Natale, Fabbrini. Allenatore: Guidolin ATLETICO MADRID (4-3-1-2): Courtois; Filipe, Godín, Domínguez, Juanfran; Assunçao, Mario, Gabi; Diego; Reyes, Falcao. A disposizione: Joel, Miranda, Perea, Tiago, Koke, Adrian, Pizzi. Allenatore: Manzano Arbitro: Alon Yefet (Israele)

  • Il calciomercato della Liga, il Real in difesa. Barça di qualità, rivoluzione Atletico

    Il calciomercato della Liga, il Real in difesa. Barça di qualità, rivoluzione Atletico

    Ancora una volta la Spagna si conferma al centro dei più grandi colpi del mercato estivo e vede una schiera di nuovi campioni pronti a darsi battaglia nella Liga. La squadra regina del mercato, neanche a dirlo, è il Barcellona di Pep Guardiola che ha riportato a casa Cesc Fabregas e si è assicurato uno dei migliori prospetti del calcio mondiale come Alexis Sanchez. Sarà interessante vedere come il tecnico blaugrana gestirà la truppa dei centrocampisti che vede oltre ai soliti Xavi e Iniesta (oltre al già citato Fabregas) il promettentissimo Thiago Alcantara e Sergio Busquets. In uscita i campioni d’Europa lasciano andare Milito all’Independiente e Bojan alla Roma di Luis Enrique.

    © Lluis Gene/Getty Images
    L’altra grande di Spagna, il Ral Madrid, si concede il lusso di piazzare due colpi in difesa: l’esterno portoghese Coentrao e il giovane difensore francese Varane, arrivati per una cifra vicina ai 40 milioni di euro. A centrocampo Mourinho potrà contare sul giovane Nuri Shain, reduce dalla vittoria della Bunesliga con il Borussia Dortmund, e su Altintop arrivato a parametro zero. Lasciano invece la “Casa Blanca” Garay (Benfica), Canales (prestito al Valencia), Pedro Leon (prestito al Getafe), Gago (prestito alla Roma) ed il solito Drenthe (prestito all’Everton). Tra le altre squadre spicca sicuramente il nuovo Malaga degli sceicchi che piazza una serie di acquisti importanti come Santi Cazorla, proveniente dal Villareal, Joaquin dal Valencia, il regista argentino Diego Buonanotte, il francese Toulalan e riporta nella Liga Ruud Van Nistelrooy. Sempre nel “campionato degl’altri” cambia tanto l’Atletico Madrid che cede la coppia dell’Europa League composta da Aguero e Forlan e riparte da Radamel Falcao e Diego. Arrivano anche Arda Turan a centrocampo, Miranda in difesa e Adrian, attaccante ex Deportivo La Coruna. Da segnalare anche Zapata al Villareal, Albertazzi al Getafe, Chico al Maiorca e Ruiz al Valencia, tutti provenienti dalla Serie A.

  • Atletico scatenato, vicinissimi Diego Falcao e… Osvaldo

    Atletico scatenato, vicinissimi Diego Falcao e… Osvaldo

    Proprio nel giorno in cui Sergio Aguero irrompe nella Premier regalando qualità e punti al Manchester City nella sua prima di Premier l’Atletico smuove il mercato trovando il suo sostituto. I colchoneros stanno infatti per chiudere con il Porto per il passaggio di Radamel Falcao autentica scoperta della passata stagione e cecchino infallibile nel campionato lusitano ed in Europa League.

    © OMAR TORRES/AFP/Getty Images
    Insieme a Falcao, cercato anche da Chelsea, Inter e Juventus, arriverà però una vecchia conoscenza del calcio italiano. Il brasiliano Diego dopo aver fallito con la maglia della Juventus e con quella del Wolfsburg nel suo ritorno in Bundesliga porverà a rinascere nel campionato spagnolo. Il costo dell’operazione dovrebbe agirarsi intorno ai sei milioni di euro. Ma il vero dispiacere per il calcio italiano e in particolare per la Roma potrebbe darlo l’accordo con l’Espanyol per Osvaldo. L’ex giocatore di Bologna e Fiorentina era stato scelto da Sabatini come vice Vucinic ma le esorbitanti richieste dell’Espanyol e l’interesse dell’Atletico sembra aver modificato le carte in tavola.