Tag: didier drogba

  • Premier: Chelsea e Arsenal travolgenti

    Premier: Chelsea e Arsenal travolgenti

    Se le amichevoli precampionato avevano dipinto un Chelsea in crisi e la sconfitta contro il Manchester nella Supercoppa poteva esser un campanello di fragilità l’avvio di stagione ha messo in luce un Chelsea stratosferico trascinato da Drogba in versione assist man e dalle doppiette di Malouda e Kalou.

    Per il Blue il secondo sei a zero e un segnale chiaro al campionato. Vola anche l’Arsenal che infligge il punteggio tennistico al malcapitato Blackpool.

    Arsenal-Blackpool 6-0
    13′ Walcott (A), 32′ rig. Arshavin (A), 39′ Walcott (A), 49′ Diaby (A), 58′ Walcott (A), 82′ Chamakh (A)
    Birmingham-Blackburn 2-1
    54′ N’Zonzi (Bl), 57′ e 71′ Gardner (Bi)
    Everton-Wolverhampton 1-1
    43′ Cahill (E), 74′ Ebanks-Blake (W)
    Stoke City-Tottenham 1-2
    20′ Bale (T), 25′ Fuller (S), 30′ Bale (T)
    West Bromwich-Sunderland 1-0
    81′ Odemwingie (W)
    West Ham-Bolton 1-3

    48′ aut. Upson (W), 68′ Elmander (B), 79′ rig. Noble (W), 84′ Elmander (B)
    Wigan-Chelsea 0-6

    In programma domenica:
    Newcastle-Aston Villa
    Fulham-Manchester Utd

    In programma lunedì:
    Manchester City-Liverpool

  • Prandelli: la miglior difesa è l’ attacco. Via al tridente.

    Prandelli: la miglior difesa è l’ attacco. Via al tridente.

    Sicuramente è stato di parola, Cesare Prandelli ha mantenuto la promessa di dare un netto taglio con il passato e dopo le sorprendenti convocazioni con la “prima” di Amauri e Balotelli ed il ritorno del ribelle più amato d’ Italia, Antonio Cassano, il C.T. ex viola è pronto a schierarli tutti e tre in un fantastico tridente nell’ amichevole contro la Costa d’ Avorio.

    Molto deciso Prandelli, deciso a far partire il nuovo corso azzurro schierando i migliori talenti che al momento il nostro panorama azzurro può offrire. Nella conferenza stampa il C.T. ha dichiarato, “L’idea di far partire Balotelli dall’inizio, nasce dal voler sfruttare subito tutto il potenziale offensivo a mia disposizione. Che è enorme. Voglio che mi dia tutto, poi quando avrà finito la benzina lo sostituirò”. Quagliarella, in ballottaggio con lui fino a questa mattina, dovrebbe quindi partire dalla panchina. Ancora Prandelli: “La certezza comunque l’avrò soltanto domani mattina. Come si è allenato Balotelli? Bene. L’ho visto voglioso da subito di far parte della squadra. Sa che questo è l’inizio di un lungo percorso”. L’intesa con Cassano è parsa naturale dai primi minuti. Ed in campo i due si cercano e si trovano a meraviglia. “Spero sia così anche domani”.

    Antonio cassano ha scelto il numero 10 mentre il 9 è andato a Super Mario. In porta partirà Sirigu, la difesa parlerà molto Juventus con a destra con ogni probabilità, vi sarà il debutto di Marco Motta, il duo Bonucci-Chiellini al centro e l’ ex bianconero Cristian Molinaro a sinistra. Le chiavi del gioco saranno consegnate a Montolivo con De Rossi e Palombo a completare il reparto.

    Nella Costa d’ Avorio, non sarà presente la sua stella più brillante e giocatore simbolo, Didier Drogba alla prese ancora nel recupero del mini-intervento subito alla retto femorale destro.

  • Drogba operato all’inguine. Adesso Torres è indispensabile

    Drogba operato all’inguine. Adesso Torres è indispensabile

    Non può esser certo contento Carlo Ancelotti per l’avvio della nuova stagione del suo Chelsea. L’ex tecnico rossonero in poco meno di due settimane di ritiro ha dovuto far i conti con gli infortuni di Cech, Alex e adesso dell’ariete Drogba.

    L’ivoriano è stato sottoposto ad un intervento all’inguine e dovrà stare lontano dai campi di gioco almeno per tre settimane saltando di fatto tutto il ritiro estivo ma sopratutto facendo mancare il suo apporto nella Community Shield dell’8 agosto contro il Manchester United di Sir Alex Ferguson.

    Per il Chelsea, inspiegabilmente, anche quest’anno immobile sul mercato la necessità di arrivare ad una punta importante è fondamentale per lanciare l’assalto alla Champions League. Il nome che circola con maggiore insistenza è quello di Fernando Torres ma per smuovere le resistenze del Liverpool Abramovic dovrà metter mano al portafogli.

  • Il Manchester City piomba su Drogba

    Il Manchester City, viste le difficoltà (almeno apparenti) incorse nell’acquisto di Mario Balotelli, starebbe virando fortemente su Didier Drogba.

    Il centravanti ivoriano infatti non pare più intoccabile nell’organico di mister Carlo Ancelotti, che punta forte su Fernando Torres e Kakà (e in alternativa a loro 2, nelle ultime ore, è spuntato il nome proprio di Balotelli).

    L’agente di Drogba in una dichirazione rilascita alla stampa inglese ha aperto le porte ad un eventuale trasferimento al City. Seydi ha infatti affermato:

    • Oggi è al Chelsea, ma potrebbero esserci delle sorprese prima del 31 agosto. Non ho parlato con chiunque, l’unico contatto diretto è stato con il City. Alla sua età non posso sottovalutare l’aspetto finanziario. E chi vuole Didier deve garantire certe cifre

    I “Citizens” sarebbero disposti ad offrire all’ivoriano un triennale da 21 milioni di euro. Drogba, valutato 20 milioni di sterline dal suo club, potrebbe dunque partire.
    Il ricavato dalla cessione permetterebbe al Chelsea di fare piazza pulita sul mercato: oltre a Torres e Kakà, se dovesse unirsi a loro anche Balotelli, sarebbero veramente poche le squadre a competere con la squadra di Roman Abramovich.

  • Mezza Europa in fila per Balotelli, ora anche il Chelsea si fa sotto

    La corsa a Mario Balotelli si arricchisce di una nuova pretendente: proprio in queste ore anche il Chelsea di Carlo Ancelotti si è inserito nella corsa all’attaccante nerazzurro, mostrando molto interesse, ma al momento non si sa se ci sia stata anche un’offerta ufficiale fatta all’Inter.

    Quel che è certo è che Balotelli fa gola ai più grandi club europei, in primis quelli della Premier, dove le 2 squadre di Manchester stanno facendo a “pugni” per assicurarsi il talento italiano. Lo United è disposto a dare all’attaccante il contratto richiesto, 4,5 milioni di euro, ma è ancora lontano dalla richiesta ufficiale fatta da Marco Branca per cedere il suo gioiello, ovvero 35 milioni di euro; Il City è arrivato intorno a questa cifra ma non è ancora giunto ad un accordo sul contratto del giocatore visto che 4 milioni e mezzo di euro sembrano esagerati alla dirigenza dei “Citizens”.
    E’ proprio qui che si inserisce il Chelsea, che potrebbe accontentare il Manchester City cedendogli Didier Drogba (leggi l’articolo), togliendolo così dalla corsa a Balotelli e con il ricavato prendere l’attaccante che Ancelotti reputa importantissimo visto che può interpretare con naturalezza più ruoli sul fronte offensivo. Insomma, una “guerra” senza esclusione di colpi, nelle prossime ore cercheremo di capirne di più.

  • Costa d’Avorio, vittoria inutile sulla Corea. Drogba e compagni salutano il Mondiale

    Costa d’Avorio, vittoria inutile sulla Corea. Drogba e compagni salutano il Mondiale

    Un’altra squadra africana viene eliminata dal Mondiale: alla Costa d’Avorio infatti non basta la vittoria per 3-0 sulla Corea del Nord per il passaggio del turno agli ottavi di finale (il Portogallo nell’altro match ha conquistato il punto che serviva) e saluta il torneo dopo le “sorelle” Sudafrica, Nigeria, Algeria e Camerun con il Ghana rimasto l’unico superstite della spedizione africana al Mondiale.

    Gli Elefanti, guidati dal bomber Didier Drogba, fanno un sol boccone dei poveri asiatici che chiudono il Mondiale nel peggiore dei modo dopo l’ottimo esordio contro il Brasile. Le reti che tagliano le gambe agli avversari arrivano nel giro di soli 20 minuti dal centrocampista del Barcellona Yaya Tourè, piatto di precisione, e da Romaric che ribatte in rete una ribattuta della traversa su un tiro di Drogba. Alla squadra di Eriksson servirebbe un 9-0 e sperare nel gol del Brasile sui lusitani per qualificarsi agli ottavi, impresa che con il passare dei minuti si fa sempre più difficile. In chiusura di primo tempo prima Keita e poi Gervinho vanno vicini al poker, poi nella ripresa l’assedio che costringe gli africani qualche pericolo di troppo in contropiede. Il 3-0 arriva a 8 minuti dal termine con l’attaccante del Chelsea Kalou e non bastano i 28 tiri verso lo specchio della porta avversaria degli ivoriani per arrotondare il risultato che comunque non sarebbe servito a niente perchè il Portogallo nel frattempo era riuscito contro la Selecao a guadagnare il punto che serviva.

    Onore e merito va alla Costa d’Avorio per essere stata, insieme al Ghana, la squadra africana migliore del Mondiale. Drogba e compagni, inseriti nel “Gruppo di ferro”, hanno saputo giocarsela alla pari con le altre mettendo in difficoltà il Portogallo nella prima partita del girone; la Corea invece termina la propria avventura, dall’ultima apparizione nel ’78, come peggior squadra del Mondiale per essere stata la peggiore difesa che è sembrata più una gruviera ma con la consolazione di aver segnato un gol, che per loro vuol dire tanto, al Brasile 5 volte campione del Mondo.

    Il tabellino
    COREA DEL NORD – COSTA D’AVORIO 0-3
    14′ Y. Tourè, 20′ Romaric, 81′ Kalou
    COREA DEL NORD (5-4-1): Ri Myong Guk; Cha Jong Hyok, Pak Chol Jin, Pak Nam Chol, Pak Nam Chol Il, Mun In Guk (67′ Choe Hyok); Ri Jun Il, Ju Yun Nam, An Yong Hak, Hong Yong Jo; Jong Tae Se.
    A disposizione: Gil, Won, Chol, Ri Kwang Chon, Kim, Jun, Myong, S. Hyok, C. Hyok, K. Chol.
    Ct: Kim Jong Hun.
    COSTA D’AVORIO (4-4-2): Barry; Eboue, K. Tourè, Zokora, Boka; Keita (64′ Dindane), Y. Tourè, Tiotè, Romaric (79′ Doumbia); Gervinho (64′ Kalou), Drogba.
    A disposizione: Zogbo, Yeboah, Angoua, Tienè, Gohouri, Bamba, Gosso, Demel, Kone, Kalou, Dindane.
    Ct: Eriksson.
    Arbitro: Undiano (Spagna)
    Ammoniti: nessuno
    Espulsi: nessuno

  • Mondiali 2010: highlights Brasile – Costa d’Avorio 3-1

    Il Brasile inizia a far sul serio e con una prestazione convincente conquista tre punti importanti per il passaggio del turno. La Costa d’Avorio del temibile Drogba non può nulla contro la forza dirompente dei verdeoro, con un Kaka in versione rossonera e Luis Fabiano finalmente in stato di grazia. Doppietta del bomber e gol di Elano prima del gol di Drogba.

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  • Luis Fabiano stende la Costa d’Avorio. Il Brasile risponde all’Argentina

    Luis Fabiano stende la Costa d’Avorio. Il Brasile risponde all’Argentina

    Il Brasile lancia un messaggio all’Argentina con una prestazione convincente e piena di spunti interessanti contro la Costa d’Avorio di Didier Drogba. I verdeoro ordinati come non mai in una difesa ermetica e un centrocampo senza fronzoli lanciano alle rivali mondiali un messaggio di solidità e forza.

    Protagonista assoluto dell’incontro è il ritrovato Luis Fabiano autore di una doppietta di pregevole fattura che mette in evidenza ancora una volta ai tifosi milanisti la differenza con Huntelaar. Prima rete al 25′ del primo tempo, nel momento migliore della Costa d’Avorio, su una bella azione con assist di Kaka.

    Stupendo il raddoppio del bomber del Siviglia, doppio sombrero e tiro imparabile per Barry. Peccato che il gol sia viziato da un fallo di mano. Partita in discesa per il Brasile trascinato da un Kaka finalmente in stato di grazia. E’ dell’ex milanista anche l’assist per Elano.

    Gioia anche per Drogba nel finale ma per la Costa d’Avorio è davvero una brutta serata. Lenta, cattiva e con un Eriksson stranamente impacciato. Nel finale è Kaka a perder le staffe e a lasciare i suoi in dieci per doppia ammonizione.

    BRASILE-COSTA D’AVORIO 3-1
    24′ pt Luis Fabiano (B); 5′ st Luis Fabiano (B); 16′ st Elano (B); 34′ st Drogba (CA)
    Brasile (4-2-3-1):
    Julio Cesar; Maicon, Lucio, Juan, Bastos; Gilberto Silva, Felipe Melo; Elano (21′ st Dani Alves), Kakà, Robinho; Luis Fabiano. A disposizione: Gomes, Doni, Luisao, Thiago Silva, Gilberto, Josué, Ramires, Julio Baptista, Kleberson, Nilmar, Grafite. C.T.: Dunga
    Costa d’Avorio (4-3-2-1): Barry; Demel, Touré, Zokora, Tené; Eboué (27′ st Romaric), Yaya Tourè, Tioté; Dindane (9′ st Gervinho), Kalou (23′ st Keita); Drogba. A disposizione: Zogbo, Yeboah, Angoua, Boka, Gohouri, Bamba, Gosso, Romaric, Koné, Doumbia, Gervinho. C.T.: Eriksson.

    Arbitro: Lannoy (Francia)

    Ammoniti: Tiené (CA), Keita (CA), Tioté (CA)
    Espulso: 43′ st Kakà (B) per doppia ammonizione

    SPECIALE MONDIALI SUDAFRICA 2010

  • Julio Cesar sfida Drogba:”Lucio ti ha già annullato”

    All vigilia della partita del gruppo G  Brasile-Costa D’Avorio, è tornato a parlare ai microfoni il portiere nerazzurro della Selecao Julio Ceasar, che ha sottolineato come la partita che si terrà domani alle 20.45, metterà di fronte un grande numero di protagonisti della partita di Inter-Chelsea.

    Il Brasile, infatti, per fermare il maggior punto di forza Ivoriano, Didier Drogba, conterà sulla schiera numerosa di difensori nerazzurri fra cui lo stesso portiere, Maicon, e il capitano Lucio. Proprio su quest’ultimo, protagonista di una partita da 10 e lode, contro il Chelsea negli ottavi di finale di Champions League, sono concentrati la maggior parte di riflettori.

    «Abbiamo già incontrato Drogba in champions », afferma il portiere brasiliano, « nell’andata non è quasi riuscito a giocare perchè Lucio lo ha annullato completamente, anche nella gara di ritorno ha avuto poche chanche ed ha finito per essere espulso»,prosegue il numero 1. «Ci aspetta una gara difficile, la Costa d’Avorio è una formazione molto forte dal punto di vista fisico. Dovremo stare molto attenti alle ripartenze», aggiunge. È troppo presto per pensare al confronto diretto con il Portogallo che punta su Cristiano Ronaldo. «Tecnicamente – dice Julio Cesar riferendosi alla stella del Real Madrid- è superiore a Drogba, è più dotato e ha un tiro eccellente. Entrambi, su palla inattiva, possono creare grossi problemi ai portieri».

  • Mondiali 2010: Il pari senza emozioni tra Portogallo e Costa d’Avorio fa felice solo il Brasile

    Nel primo match del Gruppo G, il famoso “girone della morte” pari senza grandi emozioni tra le formazioni di Portogallo e Costa d’Avorio che si annullano a vicenda e lasciano al Brasile campo libero per la testa della classifica se stasera, secondo pronostico, batterà la Corea del Nord, vittima sacrificale designata del raggruppamento secondo molti addetti ai lavori.

    L’attesissima sfida dunque termina con un nulla di fatto, le 2 squadre quasi “giochicchiano” senza volersi fare del male, la tecnica portoghese si deve scontrare con la fisicità degli ivoriani. Ne esce quindi solo una misera azione pericolosa in 45 minuti, con un gran un tiro di Ronaldo che si stampa contro il palo. L’azione è veramente roba da stropicciarsi gli occhi, con il solito movimento del giocatore lusitano: dribbling, contro dribbling e siluro che il portierone africano Barry osserva senza nemmeno accennare la parata, ma troppo poco per mettere davanti la testa nella corsa alla qualificazione. Il resto, purtroppo per lo spettacolo che era stato annunciato nel pre-partita, è una specie di meeting di atletica in cui di calcio c’è solo il pallone: si vedono solo atleti che si impegnano nella corsa ma senza costruire un minimo di gioco. Un pò più intraprendente, ed è quasi paradossale, lo è la Costa d’Avorio, ma l’azione degli africani, liscia fino alla trequarti, si frena bruscamente di fronte agli evidenti limiti offensivi vicino all’area di rigore a causa dell’assenza dell’ariete Drogba. In poche parole tutto bene fino ai 25 metri, lì dove l’assenza dell’attaccante del Chelsea, in panchina dopo l’infortunio al gomito che quasi lo estrometteva dal disputare la competizione, si fa sentire parecchio.
    Nella ripresa la musica non cambia e le occasioni da gol, quindi, restano un’ipotesi molto vaga. Il Portogallo, già in difficoltà nella costruzione della manovra per il pressing forsennato della Costa d’Avorio, che a livello fisico non accusa neanche un minimo di fatica, “perde” pure per strada Cristiano Ronaldo che entra in un sonno lungo tutta la durata del secondo tempo, 45 minuti di black out che lo fanno sparire lentamente dal match (solo una punizione alta a 10 minuti circa dalla fine). Eriksson, da parte sua, comincia a prendere in considerazione la possibilità di vincere e decide, quindi, di giocarsi la carta Drogba al 21esimo del secondo tempo per dare una mano in attacco a Gervinho e provare a dare un senso al pomeriggio sudafricano dei suoi giocatori provando a prendersi tutta la posta in palio.
    I cambi, però, non producono molto e il pareggio (anche se il finale arrembante degli ivoriani mette i brividi ai portoghesi) arriva a destinazione. Sta di fatto che, com’era prevedibile, Costa d’Avorio e Portogallo dovranno ora guadagnarsi la qualificazione contro Brasile e Corea del Nord. La differenza tra le 2 squadre la faranno, come logico, dunque, i gol fatti ai malcapitati coreani, dando per scontate le vittorie del Brasile. Imprese contro la Seleçao infatti, alla luce di quanto si è visto oggi, non sono obiettivamente preventivabili. Ma nel calcio potrebbe sempre scapparci la sorpresa: in fondo domani è un altro giorno…

    IL TABELLINO
    COSTA D’AVORIO-PORTOGALLO 0-0
    Costa d’Avorio (4-3-3):
    Barry; Demel, K. Toure, Zokora, Tiene; Eboué (43′ st Romaric), Y. Toure, Tiote; Gervinho (36′ st Keita), Dindane, Kalou (21′ st Drogba). A disp.: Zogbo, Yeboah, Angoua, Boka, Gohouri, Doumbia, Gosso, Koné, Bamba. All: Eriksson
    Portogallo (4-3-3): Eduardo; Paulo Ferreira, B. Alves, Carvalho, Coentrao; Deco (17′ st Tiago), Mendes, Meireles (40′ st Amorim); Ronaldo, Liedson, Danny (11′ st Simao). A disp.: Beto, Fernandes, Rolando, Duda, Miguel, Miguel Veloso, Pepe, Almida, Ricardo Costa. All.: Queiroz
    Arbitro: Larrionda (URU)
    Ammoniti: Zokora, Demel (CA), C. Ronaldo (P)
    Espulsi: nessuno