Tag: didier drogba

  • La Juve esce allo scoperto. Offerti 3 milioni per 5 mesi a Drogba

    La Juve esce allo scoperto. Offerti 3 milioni per 5 mesi a Drogba

    L’offerta ufficiale è stata inviata! Tre milioni di euro per 5 mesi con bonus in caso di conquista della Champions League e della Serie A. Questa è la proposta che la Juventus ha inoltrato all’attaccante Didier Drogba. Ormai non ci sono più segreti, l’interesse dei bianconeri verso l’ivoriano è alto e l’obiettivo è portarlo a Torino per poter puntare alla conquista di quella Coppa dalle orecchie grandi, che tanto fa sognare il club di corso Galileo Ferraris. Con il campionato più o meno già chiuso, la Juve si può dedicare completamente al torneo europeo per eccellenza e l’ex punta del Chelsea darebbe quel peso necessario per poter realizzare questo sogno. Drogba sarebbe il terminale offensivo perfetto del gioco di Antonio Conte, quella punta capace di finalizzare le occasioni gol che vengono create.

    Nonostante le smentite di rito sul fronte cinese, la trattativa c’è ed è entrata nel vivo, grazie soprattutto al passo indietro effettuato dal Milan che ha deciso di lasciare strada alla Juventus a causa degli alti costi per l’ingaggio del giocatore.

    Arriva l'offerta ufficiale della Juve per Drogba © Chris Stein/AFP/Getty Images
    Arriva l’offerta ufficiale della Juve per Drogba © Chris Stein/AFP/Getty Images

    Lo sforzo che si prepara ad effettuare la Juventus è notevole ma il sogno Champions League è li, alla portata di mano. Il giocatore arriverebbe a febbraio, una volta terminata la Coppa d’Africa, giusto in tempo per le prime due sfide d’andata e ritorno contro il Celtic. La trattativa con lo Shanghai si concluderebbe con un prestito secco per mezza stagione che permetterebbe al club cinese di risparmiare sull’ingaggio del giocatore. L’ex Chelsea prende tempo al momento. Stuzzicato dall’idea di tornare in Europa da protagonista, potrebbe rinunciare per mezza stagione al ricco contratto con la squadra di Shanghai.

    La Juve lavora anche su altre trattative di livello inferiore. Gli obiettivi Borriello e Gabbiadini infatti vanno visti come rinforzo numerico più che qualitativo. Il genoano conosce già gli schemi di Conte e non avrebbe bisogno della fase di ambientamento a Torino, l’ex attaccante dell’Atalanta invece ha dalla sua il fatto di essere già di proprietà dei bianconeri.

  • Calciomercato Juventus: Peluso disponibile per la Samp. Adesso tocca a Borriello

    Calciomercato Juventus: Peluso disponibile per la Samp. Adesso tocca a Borriello

    Federico Peluso è il primo acquisto della Juventus per il 2013. Come avvenne lo scorso anno con Padoin la dirigenza bianconera mossa dalle esigenze dell’organico accontenta Antonio Conte scegliendo un giocatore duttile e molto apprezzato dal tecnico sin dalla sua breve avventura all’Atalanta. L’infortunio di Giorgio Chiellini e la partenza di Lucio avevano di fatto ridotto all’osso la difesa bianconera che di fatto ad oggi può contare solo su Barzagli, Bonucci e Caceres più l’utilizzo di Marrone riadattato da Conte a centrale di difesa.

    La scelta di prendere Federico Peluso va vista però in un disegno ancora più ampio che coinvolge anche l’out sinistro che da gennaio perderà l’esplosività di Asamoah impegnato nella Coppa d’Africa ed ha in De Ceglie un sostituto non del tutto all’altezza per via dei continui infortuni e cali di forma.

    Federico Peluso
    Federico Peluso primo acquisto della Juventus 2013 | ©Getty Images
    Atalanta e Juventus in virtù degli ottimi rapporti (consolidati con le cessioni di Padoin e Gabbiadini nella scorsa stagione) hanno di fatto trovato l’accordo di massima sulla base di 5 milioni di euro e già giorno 3 l’accordo potrebbe esser ratificato in modo da render Peluso disponibile già per la prima partita del nuovo anno.

    Risistemata la difesa la Juventus adesso avrà come obiettivo quello di trovare il giusto compromesso per l’attacco. La sensazione è che la caccia al top player sarà ulteriormente rimandata alla prossima stagione scegliendo ancora una volta un elemento funzionale alla rosa attuale senza però stravolgerne le gerarchie. La pista Drogba sembra oramai tramontata mentre potrebbe rivivere una seconda parte di stagione in bianconero Marco Borriello il cui rapporto con la dirigenza genoana sembra vicino alla rottura.

  • Drogba, più Juve che Milan. L’Inter su Pepito Rossi

    Drogba, più Juve che Milan. L’Inter su Pepito Rossi

    Per Drogba Juve in vantaggio. Prosegue il duello tra bianconeri e Milan per l’ingaggio dell’ivoriano, prossimo ad abbandonare il campionato cinese dopo un’esperienza non esaltante con il club dello Shanghai Shenhua, conclusasi con un anonimo piazzamento a metà classifica, facendo registrare un ritardo dalla capolista (Guangzhou) di venti punti, senza citare anche il problema relativo al pagamento del ricco stipendio promesso dal presidente del club (circa un milioni di euro al mese). Sull’ex Blues ci sono Milan e Juventus, sebbene in misura diversa. Da una parte infatti ci sono i rossoneri, impegnati più in un’azione di disturbo che altro, consapevoli del diktat presidenziale per un Milan giovane ed economicamente sostenibile.

    PIÙ JUVE – Considerate le grandi manovre che in questi giorni tengono occupati i dirigenti rossoneri, è proprio la Juventus di Antonio Conte ad essere vicina a quel tanto agognato top-player capace di fare realmente la differenza in campo europeo e indirizzare sempre più un campionato che di per sé ha già espresso chiaramente i reali valori in campo. L’operazione Drogba può essere equiparata in termini di valori sul campo a quella di Tevez lo scorso anno, fermo restando che l’ivoriano arriverebbe gratis a Torino. Il Milan dodici mesi fa si lasciò scappare dalle mani il possibile risolutore della stagione. E’ difficile pensare che la Juve commetta il medesimo errore quest’anno.

    Didier Drogba guarda all'Italia come prossima destinazione | ©ALEXANDER KLEIN/AFP/Getty Images
    Didier Drogba guarda all’Italia come prossima destinazione | ©ALEXANDER KLEIN/AFP/Getty Images

    PEPITO – Il nome di Giuseppe Rossi è stato di recente accostato all’Inter per nome dell’inossidabile fair-play finanziario, dogma destinato a diventare concreto dalla prossima stagione. L’italo-americano, ora in forza al Villareal, rappresenta a tutti gli effetti una scommessa. Fermo da oltre un anno per un crociato che non ha voluto sapere di star fermo, quello che era considerato come uno dei migliori talenti del calcio azzurro può liberarsi per pochi euro dal club spagnolo. Su di lui però ci sono anche Napoli e Roma. Moratti dovrà dunque mettere sul piatto un’importante proposta contrattuale se vorrà averlo nell’attacco della prossima Inter targata 2013-2014.

  • E’ tutto vero. Il Milan sfida la Juve per Drogba

    E’ tutto vero. Il Milan sfida la Juve per Drogba

    Addio alla politica degli ingaggi contenuti? L’interessamento del Milan verso Didier Drogba non lascia alcun dubbio e viste le ingenti richieste sul piano contrattuale da parte dell’ivoriano, ci domandiamo se Galliani abbia avuto il via libera dall’alto nel poter spendere 10 milioni di euro di solo ingaggio per poter portare a Milano l’ex centravanti del Chelsea. Inizialmente, l’idea Drogba sembrava una mossa di disturbo contro la Juventus, ma con il passare delle ore e con le voci che girano intorno alle cessioni importanti di Robinho e Pato, la possibilità di acquistare l’attaccante del Shanghai sono sempre più alte. Le alternative all’ivoriano sono Lewandowski e Balotelli, giocatori difficilmente raggiungibili nel mercato di riparazione, viste le difficoltà nel trovare i loro sostituti a costi contenuti.

    La sfida JuventusMilan per Didier Drogba può iniziare e anche se l’ex bomber del Chelsea risulta formalmente legato allo Shanghai Shenua, si libererebbe senza troppi problemi vista la sua voglia di tornare protagonista in Europa.

    Il Milan sfida la Juve per Drogba © ALEXANDER KLEIN/AFP/Getty Images
    Il Milan sfida la Juve per Drogba © ALEXANDER KLEIN/AFP/Getty Images

    No aste – A Vinovo, giunta della notizia sull’inserimento del Milan sul giocatore hanno subito portato le mani avanti. La società bianconera non è disposta a partecipare ad un’asta per acquistare il giocatore e potrebbe lasciare il via libera al club di Berlusconi, da tempo innamorato dell’ivoriano ma mai preso in considerazione a causa del costo del cartellino.

    Addio costi contenuti – Lascia parecchio perplessi questo nuovo obiettivo di mercato che ribalterebbe quanto di buono fatto nel mercato precedente. Naturalmente parliamo dal punto di vista delle finanze. L’arrivo di Drogba, comporterebbe una spesa netta di 10 milioni solo per l’ingaggio e pare scontato che il suo arrivo coinciderebbe con le partenze di Robinho e Pato (due dei giocatori più pagati della società).

    La Champions – Tra le tre possibili alternative per l’attacco, Drogba è l’unico che potrebbe partecipare alla Champions League e questo è un punto estremamente a favore dell’ivoriano. L’anno scorso a suon di gol trascinò il Chelsea alla conquista del trofeo e chissà che non voglia ripetersi con la maglia rossonera. D’altro canto, il mister Allegri avrebbe bisogno di una punta con queste caratteristiche, nella speranza che i sei mesi passati in Cina non abbiamo dimezzato le sue potenzialità offensive.

    La Coppa d’Africa – Tra il Milan è Drogba c’è un ostacolo non di poco conto. E’ la Coppa d’Africa, che si giocherà dal 19 gennaio per circa un mese. Togliendo di fatto al club rossonero il giocatore per l’andata della Prima Fase ad Eliminazione Diretta della Champions.

    Valutazione, calcoli e quant’altro. Il fine anno milanista porterà grossi consigli. Al termine della gara contro la Roma, Galliani prenderà il volo verso il Brasile per chiudere le operazioni Robinho e Pato rispettivamente con Santos o Flamengo e Corinthians, tornando in Italia con un gruzzoletto da 25 milioni di euro. A quel punto si valuterà se investirli quasi interamente sull’ingaggio di Drogba per 18 mesi, oppure tentare l’assalto a Balotelli (sogno, non troppo privato, dell’amministratore delegato rossonero).

  • 8 milioni per due stagioni. Juve in pressing su Drogba

    8 milioni per due stagioni. Juve in pressing su Drogba

    Drogba alla Juve si o no? Sarà questo il tormentone del mercato di gennaio, ma il suo arrivo a Torino appare sempre più probabile. L’ivoriano vuole lasciare la Cina, questo è ormai chiaro, e in tal senso vi sono almeno due indizi salienti: il primo, la sua richiesta “formale” di qualche settimana fa alla Fifa per poter ottenere uno speciale permesso che gli consentisse di essere ceduto in prestito dallo Shanghai Shenhua nel mercato di gennaio nonostante il mercato cinese in quel periodo sia chiuso; il secondo, i suoi frequenti viaggi Europei e, non ultima, la visita ai compagni di squadra del Chelsea con tanto di anello celebrativo della Champions portato in dono, e la richiesta di potersi allenare con il Chelsea quando vi sarà la sosta invernale in Cina. La sua volontà, dunque, appare chiara ma, per capire cosa potrà accadere a breve, è necessario analizzare le intenzioni della Juventus.

    Fino a poco tempo fa, l’argomento mercato era dribblato ad arte da Beppe Marotta, ma dopo la qualificazione agli ottavi di Champions League e il gaudio per il ritorno di Antonio Conte in panchina, qualcosa potrebbe cambiare, anche a causa dell’infortunio di Niklas Bendtner nella gara di Coppa Italia, che starà fermo per almeno due mesi  riducendo – almeno da un punto di vista numerico – il potenziale d’ attacco della Juventus.

    Drogba, la Juve in pressing con 8 milioni per due stagioni
    Drogba, la Juve in pressing con 8 milioni per due stagioni | © ALEXANDER KLEIN/AFP/Getty Images

    Inoltre, se la Juventus volesse provare a proseguire il proprio cammino in Europa, è chiaro che necessiti di un top player, giusto per adoperare ancora un termine finora abusato, ma che rende l’idea delle caratteristiche necessarie per poter fare la differenza: esperienza internazionale, senso del gol, capacità di essere decisivo anche senza che la squadra giochi al suo servizio, capace di costruire pericoli per la difesa avversaria anche con un solo pallone giocabile nel corso della gara.

    Con questo “identikit”, quindi, l’associazione a Didier Drogba è immediata, considerando che l’ivoriano incarna tutte queste caratteristiche e che, negli ultimi anni, è stato uno dei più forti bomber in circolazione, un vero e proprio uomo-squadra per i Blues, conducendoli per mano alla conquista della Champions League lo scorso anno. Di contro, la carta d’identità non costituisce un elemento a suo favore, considerando che ha ormai compiuto 35 anni, ma il suo arrivo a Torino potrebbe essere considerato come una soluzione temporanea (di primissimo livello, ndr) per l’assalto-Champions e per la corsa in campionato, considerando che nel mercato estivo sembra probabile l’arrivo di Llorente dall’Athletic Bilbao. 

    Tuttavia, lo scenario che potrebbe costituirsi non prevede che l’arrivo di Llorente escluda quello di Drogba o viceversa, tutt’altro: la Juventus proporrebbe a Drogba un contratto fino al 2014 (anche se pare che l’entourage dell’attaccante spinga per una durata fino al 2015, ndr), con un ingaggio intorno ai 4 milioni netti stagionali che, in due anni, farebbero otto milioni circa, più eventuali bonus legati alle vittorie, con il vantaggio di non dover sborsare denaro per rilevare il cartellino: l’unica incognita sembra essere legata alla partecipazione di Drogba alla Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio, che – se dovesse arrivare in fondo al torneo – priverebbe del giocatore fino al 10 Febbraio 2013, appena due giorni prima dell’andata degli ottavi di Champions.

    Il gioco vale la candela? Sembra proprio di si.

  • Drogba torna al Chelsea per festeggiare la Champions

    Drogba torna al Chelsea per festeggiare la Champions

    Didier Drogba sembra avere un’incredibile nostalgia dell’Europa ed, approfittando della sosta invernale del campionato cinese, ha deciso di compiere un tuffo nel suo recente passato e di tornare a Londra, sponda Chelsea, per una visita di cortesia ai suoi ex compagni di squadra. Ma, ogni visita che si rispetti non può non prevedere un “dono” e, dunque, il generoso Drogba non ha badato a spese, regalando ai i componenti della squadra che sei mesi fa trionfò in Champions League, un anello dal valore di circa 800 mila sterline, tempestato di zaffiri e diamanti.

    Un presente importante e, forse, “anche un po’ truzzo” – come definito dalla giornalista di Sky Sport Lia Capizzi – che riporta la scritta “Uefa Champions League 2011-2012” con in evidenza le stelle nella parte superiore, sul quale non poteva mancare certamente il nome della squadra, ovvero il Chelsea e, per ognuno, il proprio nome e numero di maglia, oltre che il punteggio finale e alla data della finalissima vinta dai Blues contro il Bayern Monaco. Un anello che ricorda lo stile Nba&Nfl e che, nell’idea di Drogba, dovrà essere un simbolo “per ricordare  quel momento” con estremo orgoglio per ciò che il club ha raggiunto in quella magica notte del trionfo europeo.

    Drogba anello regalo al Chelsea per ricordare la Champions
    Drogba anello regalo al Chelsea per ricordare la Champions | foto dal web

    La squadra ha organizzato, così, una grande cena per l’occasione, presso il prestigioso “Chelsea Harbour Hotel” alla quale risaltava l’assenza di due importanti componenti: Fernando Torres e l’ex tecnico Roberto Di Matteo. Le malelingue ed i tabloid inglesi si sono già scatenati per cercare di indagarne le cause, scavando in quelli che – nella scorsa stagione – potevano essere i possibili dissapori tra Drogba e Torres che, con Di Matteo in panchina, si sono contesi a lungo la maglia da titolare, anche se – a conti fatti – era l’ivoriano a risultare sempre decisivo con i suoi gol soprattutto in Champions League.

    Anche se Didier Drogba ha lasciato i Blues, non è escluso che su Fernando Torres pesi ancora quel confronto, considerando il difficile momento della squadra di Benitez e le responsabilità che molti gli attribuiscono, anche all’interno dello spogliatoio: in tal senso, basti pensare alle recenti dichiarazioni di Mata, trequartista del Chelsea, che ha rivelato come la partenza di Drogba sia stato uno shock per tutta la squadra, considerando che il gioco del Chelsea era creato su misura per le caratteristiche dell’ivoriano al quale “bastava dare la palla e sapevi che poteva rendersi pericoloso” sottolineando che, nonostante il grande valore del Nino spagnolo, “Torres non è Drogba”. Un commento lapidario che, di certo, l’attaccante spagnolo non avrà gradito e che lascia comprendere in maniera nitida, se ce ne fosse ancora bisogno, quale fosse il peso in squadra di Drogba e quale vuoto abbia lasciato la sua partenza.

    Dal canto suo, Didier Drogba sembra essere ancora profondamente legato all’ambiente dei Blues e l’anello appena donato non è altro che un ulteriore di conferma di questo. Ma, se la parentesi londinese è ormai conclusa, la sua nostalgia per il calcio europeo potrebbe essere colmata con l’approdo alla Juventus, che insegue il bomber ivoriano ed i suoi gol, e pare abbia offerto al fratello-agente del calciatore una proposta di sicuro interesse: contratto di un anno e mezzo a sei milioni di euro a stagione: la presenza della Juventus negli ottavi di Champions League potrebbero solleticare in Drogba la voglia di tentare un’altra cavalcata europea.

  • Drogba chiede alla Fifa di lasciare la Cina, Juve in agguato

    Drogba chiede alla Fifa di lasciare la Cina, Juve in agguato

    Fra coloro che hanno seguito il match fra Juventus e Chelsea ci sarà stato, con tutta probabilità, anche Didier Drogba grande ex attaccante dei blues e trascinatore dell’ormai ex squadra di Di Matteo nella vittoria della Champions League dello scorso anno, spettatore interessato delle vicende bianconere soprattutto in virtù della prossima finestra di mercato invernale che lo potrebbe riguardare molto da vicino.

    In tal senso, secondo quanto riporta il quotidiano francese l’Equipe, Didier Drogba avrebbe chiesto alla Fifa uno speciale permesso che gli potrebbe consentire di esser ceduto in prestito proprio a Gennaio dalla squadra cinese Shanghai Shenhua, nella quale milita dallo scorso mese di agosto dopo aver detto addio al Chelsea. Si tratterebbe, però, di un prestito “a tempo” considerando che potrebbe approfittare della sosta invernale della Super League cinese e, dunque, se la Fifa dovesse accettare la sua richiesta di deroga – considerando che il mercato cinese è chiuso nel periodo di Gennaio – potrebbe tornare in Europa e, fra le varie società interessate, la Juventus potrebbe essere proprio la meta più probabile.

    Alla Juventus, come noto, manca la figura del bomber implacabile, dell’attaccante che riesce a liberarsi in area e che, anche con una sola occasione a disposizione, possa riuscire a risolvere una gara. La squadra di Conte, infatti, ha mostrato la sua brillantezza quando riesce a creare molte occasioni e condurre il gioco ma tale circostanza, soprattutto se proseguisse il cammino in Europa, non sempre potrà verificarsi ed, in tal senso, l’arrivo di Drogba potrebbe incrementare notevolmente il potenziale offensivo dei bianconeri.

    Didier Drogba chiede permesso alla Fifa per tornare in prestito in Europa
    Didier Drogba chiede permesso alla Fifa per tornare in prestito in Europa | © ALEXANDER KLEIN/AFP/Getty Images

    Di certo, dopo la vittoria ottenuta ieri contro il Chelsea ed i tre gol segnati, il problema-gol appare meno urgente, ma nell’ottica di una strategia lungimirante è bene considerare e risolvere le problematiche non soltanto quando divengono urgenti: in campionato il potenziale offensivo bianconero appare adeguato alle esigenze della lotta scudetto, mentre per poter proseguire il cammino in Champions League l’innesto dell’ivoriano Didier Drogba diverrebbe un’arma in più, un valore aggiunto da sfruttare in caso di necessità, ma senza modificare gli equilibri consolidati e la rodata coralità del gioco voluto da mister Conte.

    Didier Drogba sarà impegnato nella prossima Coppa d’Africa con la sua Nazionale della Costa d’Avorio ma la durata della manifestazione non dovrebbe rappresentare un grande ostacolo, considerando che prenderà il via il 19 Gennaio e terminerà il 10 Febbraio 2013 e, dunque, in tempo per gli ottavi di Champions League, che prenderanno il via dal prossimo 12 di Febbraio. D’altronde, lo stesso direttore generale bianconero Beppe Marotta, alla vigilia della gara contro la Lazio aveva rilasciato una dichiarazione sibillina, che apriva alla possibilità dell’interessamento della Juventus nei confronti di Drogba, pronunciando una frase che, nelle trattative di mercato, appare spesso come una conferma importante: “Non escludo nulla”. Lo stesso Beppe Marotta aveva precisato, poi, che molto dipenderà dalla disponibilità offerta dal mercato e, in tal senso, dopo la richiesta di deroga avanzata da Drogba si può cogliere la sua piena disponibilità all’operazione.

    La palla passa ora alla Fifa: nel caso in cui la fatidica autorizzazione dovesse arrivare, la Juventus dovrà farsi trovare pronta a coglierla al volo.

  • Juventus, Lichtsteiner può partire a Gennaio: arriva Kolarov?

    Juventus, Lichtsteiner può partire a Gennaio: arriva Kolarov?

    Stephan Lichtsteiner era stato associato ad un interessamento da parte del Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti nell’ultima parte del mercato estivo che, però, si era ben presto “sgonfiato” anche perchè la Juventus aveva posto il veto alla partenza del laterale svizzero anche a causa dell’infortunio di Isla che ha tenuto fuori il neo acquisto cileno fino a metà settembre.

    Ora, però, la situazione risulta essere molto differente e, già nel mercato di Gennaio, potrebbe esservi l’addio a Lichtsteiner a causa di un bilancio negativo che ha contraddistinto il suo inizio di stagione e, soprattutto, per alcune incomprensioni con mister Conte sfociate, in particolare, con la sostituzione nella gara contro l’Inter dopo il fallo su Palacio che avrebbe dovuto costargli l’espulsione. In quell’occasione, nel momento di uscire dal campo, Lichtsteiner è apparso visibilmente contrariato e non ha fatto nulla per evitare di mostrare platealmente di non aver gradito la decisione del team Alessio-Conte.

    A questo si aggiungono, poi, altre piccole crepe emerse negli allenamenti settimanali,  causate da alcuni comportamenti “sopra le righe” dello svizzero, lasciatosi andare a reazioni istintive che contraddistinguono, spesso, il suo temperamento: parafrasando Antonio Cassano, la Juventus non gradisce coloro che “escono dai binari” e, dunque, tale discorso potrebbe essere esteso proprio al caso specifico di Lichtsteiner.

    Oltre alle motivazioni comportamentali, però, la sua partenza potrebbe essere connessa ad un discorso di opportunità: nelle ultime gare finite in goleada – contro il Nordsjaelland in Champions League e contro il Pescara in campionato – infatti, la Juventus ha valutato di potersi affidare con profitto a Mauricio Isla nel ruolo di esterno sinistro, anche alla luce delle sue caratteristiche maggiormente offensive e la sua capacità di inserirsi e proporre cross, che lo rendono più idoneo al gioco voluto da Antonio Conte, che ne aveva richiesto esplicitamente l’acquisto.

    Stephan Lichtsteiner potrebbe lasciare la Juventus a Gennaio | © Claudio Villa/Getty Images

    Inoltre, emerge un’ulteriore aspetto da valutare con attenzione e “per tempo”: nel prossimo mese di Gennaio, a partire dal 19, la Juventus dovrà rinunciare per circa un mese ad un giocatore fondamentale come Asamoah, che partirà con la Nazionale Ghanese per disputare la Coppa d’Africa. Per tal motivo, la società potrebbe decidere di correre ai ripari ed individuare nel mercato di riparazione un sostituto del ghanese che finora si è rivelato un giocatore imprescindibile per Conte, anche perchè il vice-Asamoah in organico è Paolo De Ceglie che, nelle ultime uscite, ha mostrato non poche difficoltà in campo. In tal senso, quindi, la cessione di Lichtsteiner nel mercato di riparazione potrebbe divenire una ghiotta occasione per far cassa, con una cifra per il suo cartellino che potrebbe aggirarsi attorno ai dieci milioni di euro.

    A quel punto la Juventus potrebbe decidere, quindi, di reinvestirli immediatamente nell’acquisto di un esterno per sostituire Asamoah ed, in tal caso, il candidato numero uno sarebbe Aleksandar Kolarov che potrebbe essere un obiettivo ancor più “fattibile” nel caso in cui la Juventus si qualificasse agli ottavi di Champions ed il Manchester City ne venisse eliminato. Oppure, più verosimilmente, la Juve potrebbe accontentarsi di un prestito a Gennaio per colmare l’assenza provvisoria di Asamoah ed utilizzare l’introito della vendita di Lichtsteiner per l’assalto al top player d’attacco, con la pista Didier Drogba che sembra essere tornata prepotentemente d’attualità.

  • Buffon, Pirlo e Balotelli in lizza per il Pallone d’Oro. La lista

    Buffon, Pirlo e Balotelli in lizza per il Pallone d’Oro. La lista

    Nella lista dei calciatori in corsa per la conquista del Pallone d’Oro 2012, pubblicata oggi dal quotidiano France Football, appaiono anche i nomi di tre calciatori italiani: si tratta infatti dei due bianconeri Gianluigi Buffon e Andrea Pirlo e soprattutto del bomber del City Mario Balotelli. Sicuramente inaspettato il nome del talento senza testa che, nonostante i tanti capricci e litigi avvenuti in questi ultimi tempi, si è conquistato un posto tra i 23 giocatori più forti del mondo.

    Inutile dire che la maggior parte dei calciatori è di nazionalità spagnola e specificatamente indossano la maglia del Real Madrid e del Barcellona: solamente loro infatti occupano undici posti dei ventitre disponibili. Per la prima volta inoltre tra i candidati vi è un giocatore che milita nel campionato cinese: si tratta ovviamente di Didier Drogba, attaccante in forza allo Shanghai Shenhua.

    Italian forward Mario Balotelli (R) cele
    Balotelli e Buffon © FABRICE COFFRINI/AFP/GettyImages

    Sicuramente per tutti gli atleti inseriti nella lista è un grande onore ma le scommesse vedono come favoriti alla vittoria finale i soliti Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, veri e propri talenti della natura che stanno continuando a stupire partita dopo partita.

    Ecco dunque la lista completa:

    Sergio Aguero (Manchester City – Argentina)
    Mario Balotelli (Manchester City – Italia)
    Karim Benzema (Real Madrid – Francia)
    Gianluigi Buffon (Juventus – Italia)
    Sergio Busquets (FC Barcellona – Spagna)
    Iker Casillas (Real Madrid – Spagna)
    Didier Drogba (Chelsea e Shanghai Shenhua – Costa d’Avorio)
    Radamel Falcao (Atletico Madrid – Colombia)
    Zlatan Ibrahimovic (Milan e PSG – Svezia)
    Andrés Iniesta (FC Barcellona- Spagna)
    Lionel Messi (FC Barcellona – Argetina)
    Manuel Neuer (Bayern Monaco – Germania)
    Neymar (Santos – Brasile)
    Mesut Özil (Real Madrid – Germania)
    Gerard Piqué (FC Barcellona – Spagna)
    Andrea Pirlo (Juventus – Italia)
    Sergio Ramos (Real Madrid – Spagna)
    Cristiano Ronaldo (Real Madrid – Portogallo)
    Wayne Rooney (Manchester United – Inghilterra)
    Yaya Toure (Manchester City – Costa d’Avorio)
    Robin van Persie (Arsenal e Manchester United – Olanda)
    Xabi Alonso (Real Madrid – Spagna)
    Xavi Hernandez (FC Barcellona – Spagna)

    Nello stesso articolo è stato poi riportata la lista dei candidati per la nomina di miglior allenatore: tra i dieci vi sono gli italiani Roberto Di Matteo, Roberto Mancini e Cesare Prandelli.

  • Drogba sì alla Juve. Ingaggio e Lippi gli ostacoli

    Drogba sì alla Juve. Ingaggio e Lippi gli ostacoli

    Suona come una bomba di mercato di quelle che squarciano un’estate di voci e trattative, ma siamo già ad ottobre inoltrato e non può non sembrare a prima vista una follia l’indiscrezione di Tuttosport che vuole la Juventus piombata su Drogba, magari già da gennaio.

    Non è una novità l’interessamento bianconero per l’ivoriano: già in estate la Juve aveva sondato il terreno per portare a Torino il giocatore, avanti con gli anni, ovvio, ma con quelle doti di qualità ed esperienza internazionale necessarie al reparto avanzato juventino probabilmente per giocarsela contro tutti in Europa come in Italia. Drogba optò poi per lo Shanghai e per la sua impareggiabile offerta economica di oltre dieci milioni di euro all’anno. Ad oggi però filtra l’indiscrezione dell’assenso del giocatore ad abbandonare la Cina per accasarsi alla Juve, che non sarebbe disposto però a perderci sull’ingaggio nel trasferimento a Torino il quale vorrebbe che gli sia garantito l’ingaggio che dovrebbe attualmente percepire nel paese del dragone: pare infatti che dissidi interni alla dirigenza del club cinese abbiano causato un ritardo nella liquidazione degli stipendi, alimentando così malumori e aprendo le porte a nuovi scenari.

    Didier Drogba
    Didier Drogba © STR/AFP/GettyImages

    Il tutto va preso ovviamente con le pinze, essendo poco più di una voce, ma ciò che non convince sono probabilmente le cifre dell’operazione: sborsare 10 milioni di euro all’anno per un campione di 34 anni sembrerebbe davvero troppo, anche per i “paperoni” del PSG; la Juventus sarebbe verosimilmente disposta a concludere, ma a cifre molto inferiori, pur acquisendo un elemento in grado di consentirgli un salto di qualità notevole, specialmente in ottica europea. Una sterzata simile poi genererebbe forse delle turbolenze a livello di spogliatoio, senza contare che come centroavanti puro la Juventus ha acquistato per ultimo il danese Bendtner, coprendosi di fatto in quel ruolo.

    A complicare il tutto poi sembra ” incombere” sul giocatore anche l’interessamento del Guangzhou di Marcello Lippi, che non disdegnerebbe acquisire Drogba qualora ci fossero i presupposti. Alla resa dei conti l’ipotesi bianconera appare come una suggestione figlia delle circostanze, ma se è vero che sognare non costa nulla, i tifosi juventini possono seguire speranzosi l’evolversi della vicenda e confidare in qualche buona nuova dall’Oriente.