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  • Brasile 2014: un super Hummels lancia la Germania in semifinale

    Brasile 2014: un super Hummels lancia la Germania in semifinale

    Un protagonista unico nel quarto di finale al Maracanà tra Francia e Germania: Mats Hummels.

    Il difensore centrale del Borussia Dortmund non solo ha firmato il gol della vittoria ma è stato praticamente insuperabile in difesa e quelle rare volte in cui i francesi sono riusciti ad andare al tiro c’ha pensato Manuel Neuer a chiudere la saracinesca.

    La Germania quindi mantiene la tradizione che la vede andare spesso lontano nei mondiali e si qualifica per la tredicesima volta, per la quarta consecutiva, ad una semifinale.

    La Francia conclude così la sua avventura mondiale, probabilmente poteva fare di più nel  primo tempo, l’aggressività messa in campo nella ripresa dimostra che forse giocando 90 minuti così il risultato poteva esser diverso.

    Deschamps nel suo 4-3-3 recupera Sakho e lo schiera al centro della difesa con Varane, in attacco il trio viene composto da Griezmann, Benzema e Valbuena.

    Anche Low mette in campo i suoi con il 4-3-3 ma decide di giocare con Klose centravanti affiancato da Muller e Ozil, in panchina va Gotze.

    Mats Hummels
    Mats Hummels

    Nei primi 10 minuti la partita la fa la Germania anche se l’occasione ce l’ha Benzema che calcia fuori. Al 12° la gara si sblocca, punizione di Kroos e colpo di testa vincente di Hummels, al secondo gol in questo mondiale. Al 25° protesta la Germania per una trattenuta in area su Klose non vista dall’arbitro. La risposta francese arriva al 33° ma Neuer prima su Valbuena e Hummels poi su Benzema salvano la porta tedesca.  Al 44° buon lancio di Pogba per Benzema che calcia troppo centrale, Neuer blocca. Il primo tempo si chiude sul 1-0 per la Germania.

    Si riparte senza cambi e con una Francia più aggressiva che protesta per un contatto Schweinsteiger-Griezmann, non giudicato falloso dall’arbitro. La Francia prova a far la gara ma non impensierisce quasi mai Neuer e quando può la Germania riparte in contropiede. I francesi ci provano ma sostanzialmente non riescono a creare niente di pericoloso, Deschamps allora al 73° si gioca la carta Remy per Cabaye, per spingere ma Hummels è un vero e proprio muro su cui sbatte l’attacco transalpino. Al 81° gran contropiede tedesco ma prima la manca Muller, poi Schurrle centra Lloris che salva i suoi. 87° altra occasione tedesca, Muller inventa un grande assist per Schurrle che però fallisce centrando in pieno il difensore avversario. Al 94° grande intervento di Neuer su conclusione di Benzema e le speranze francesi si spengono qua, in semifinale va la Germania.

     

    FRANCIA – GERMANIA 0-1 (0-1) (12° Hummels)

    FRANCIA (4-3-3): Lloris; Debuchy, Varane, Sakho (71° Koscielny), Evra; Pogba, Cabaye (73° Remy), Matuidi; Valbuena (84° Giroud), Benzema, Griezmann.

    Allenatore: Deschamps.

    GERMANIA (4-3-3): Neuer; Lahm, Boateng, Hummels, Howedes; Schweinsteiger, Khedira, Kroos (92° Kramer); Ozil (83° Gotze), Klose (68° Schurrle), Muller.

    Allenatore: Low.

    Arbitro: Pitana.

    Ammoniti: Khedira (G), Schweinsteiger (G).

     

  • Brasile2014: Pogba porta la Francia ai quarti

    Brasile2014: Pogba porta la Francia ai quarti

    Negli ottavi di finale di Brasile 2014 la Francia sconfigge la Nigeria per 2-0 e approda ai quarti di finale.  Allo stadio “Estadio Nacional de Brasilia”, niente da fare per la Nigeria che nonostante un primo tempo super non riesce ad agguantare una qualificazione che sarebbe stata storica per la nazionale africana.

    FranciaNei primi 45′ minuti la squadra di Stephen Keshi, la Nigeria, ha dominato in mezzo al campo, con un gol annullato per fuorigioco e un rigore non visto dopo l’intervento di Evra ai danni di Odemwinge. Nella ripresa però la Francia ingrana la marcia giusta e il cambio tattico permette di avere maggiori spazi nella metà campo avversaria.  Alla fine non bastano le parate di Enyeama e la traversa colpita da Cabaye perchè Didier Deschamps e soci vengono salvati da Paul Pogba che realizza la rete decisiva per la qualificazione ai quarti di finale. Per la Francia adesso arriva il bello del Mondiale, non si scherza più e le prossime avversarie potrebbero essere, anche se non è certo, la Germania prima e, sempre in teoria in attesa del responso del campo, il Brasile. La strada per la finale è tutta in salita. La prima africana impegnata negli ottavi di finale viene sconfitta; ora tocca all’Algeria cercare di tenere alto l’onore del Continente Africano anche se il compito è molto, molto difficile.

    Al 28′ destro dalla distanza di Pogba deviato, la palla è tra i piedi di Benzema ma Yobo riesce a spazzare l’area di rigore. Al 32′ Benzema serve Matuidi in area di rigore, inserimento del giocatore del Psg che viene chiuso in angolo da Yobo. Al 34′ Omeruo su lascia scappare Debuchy in area, il destro del giocatore del Newcastle finisce alto. Al 40′ destro di Debuchy che viene servito da Valbuena, palla di pochissimo alto.

    Al 60′ conclusione di Emenike da fuori area, palla di pochissimo alta. Al 64′ sinistro di Odemwingie ma arriva la grande risposta di Lloris. Al 68′ Musa serve in area Emenike, Koscielny con la gamba riesce a deviare in angolo. Al 70′ sinistro di Benzema ma la difesa nigeriana salva sulla linea. Al 73′ Benzema riceve palla, si accentra e tira, la sua conclusione finisce però a lato. Al 76′ Koscielny si sgancia bene sugli sviluppi di un angolo ma Omeruo riesce a deviare. Al 77 ‘è Benzema con il destro ad avere una grande occasione: il suo tiro, deviato sulla linea, c’è la ribattuta di Cabaye e la palla centra la traversa. Al 78’ super intervento di Enyeama che respinge in corner il colpo di testa ravvicinato di Benzema. Al 79′ vantaggio della Francia: colpo di testa sul secondo palo di Pogba. All’84 ancora Francia: Griezmann in posizione regolare prova ad accentrarsi per realizzare il raddoppio ma Enyeama la manda in angolo.  Al 91′ arriva il raddoppio della Francia: autorete di Yobo che mette fine al sogno nigeriano.

    FRANCIA-NIGERIA (0-0) 2-0

    FRANCIA (4-3-3): Lloris, Debuchy, Varane, Koscielny, Evra, Cabaye, Matuidi, Pogba, Valbuena (93′ Sissoko), Benzema, Giroud (62′ Griezmann)

    NIGERIA (4-3-3): Enyeama, Yobo, Ambrose, Omeruo, Oshaniwa, Obi Mikel, Moses (89′ Nwofor), Onazi (59′ Gabriel), Odemwingie, Emenike, Musa

    AMMONITI: 54′ Matuidi;

  • Mondiali 2014: Francia quasi qualificata, spera l’Honduras

    Mondiali 2014: Francia quasi qualificata, spera l’Honduras

    Nella seconda giornata del gruppo E dei Mondiali 2014 è ad un passo dalla qualificazione la Francia che strapazza la Svizzera per 5-2; nell’altro match l’Ecuador sconfigge 2-1 l’Honduras e la squadra di Rueda torna in corsa per gli ottavi di finale.

    Grande vittoria della Nazionale di Didier Deschamps che supera gli elvetici e va vicinissima alla qualificazione agli ottavi; ancora a segno Benzema.

    E’ stato un festival quello della Francia a Salvador con la truppa di Deschamps che mostra ancora una volta tutta la sua potenzialità offensiva contro una Svizzera, avversario più che temibile per la leadership del girone. Funziona veramente tutto per i transalpini nonostante i due cambi che portano Pogba e Griezmann in panchina all’inizio del match. Nella Svizzera manca il filtro a centrocampo e l’accoppiata Inler-Berhami questa volta non funziona visto i molteplici buchi lasciati dagli elvetici in fase difensiva. Ancora a segno Benzema che, rigore a parte, ha giocato un’altra partita fantastica e ora punta dritto alla lotta per la classifica marcatori dopo il terzo gol segnato ieri sera.

    Al 6′ è Karim Benzema che ha avuto la prima palla gol: appena fuori dall’area l’attaccante del Real Madrid ha provato il destro a giro mancando di pochissimo la porta. Al 17′ è passata in vantaggio la Francia: fantastico colpo di testa di Giroud che trova il giro giusto e manda in rete per il vantaggio. Un minuto dopo arriva il raddoppio dopo un pessimo passaggio di Behrami  che mette in azione Benzema, palla per Matuidi che  ha realizzato il 2-0. Al 29′ la Svizzera ha costruito una occasione: palla deviata male da Lloris, arriva Shaqiri ma la sua conclusione ha sfiorato il palo alla sinistra del portiere. Al 32′ Benzema ha sbagliato un calcio di rigore parato da Benaglio e sulla ribattuta c’è solo Cabaye ma il suo tentativo si è infranto contro la traversa. Al 40′ è arrivato il 3-0 Francia con un contropiede grazie a Giroud che ha preso il fondo e ha mandato sul secondo palo dove Valbuena, che era liberissimo, non può far altro che mettere il pallone in rete. Al 47′ è stato ancora Benzema a impensierire Benaglio con un tiro di sinistro ma il portiere  si è tuffato bene.

    La gioia dei francesi
    La gioia dei francesi

     

    Al 64′ è stato Lichsteiner ad avere una buona occasione mettendo in mezzo ma è andato a vuoto Debuchy, ha agganciato Mehmedi che ha sparato alto. Al 67′ è arrivato il 4-0 con la rete di Benzema che in girata ha superato Benaglio. Al 73′ è arrivata la cinquina: piattone destro di Sissoko il quale non ha lasciato scampo a Benaglio. Al 81′ ha segnato l’1-5 la Svizzera con Dzemaili che ha reso meno larga questa sconfitta con una punizione battuto alla perfezione. Al 87′ altra rete della Svizzera: ha segnato Xhaka dopo un buco lasciato da Koscielny.

    SVIZZERA-FRANCIA (0-3) 0-5

    SVIZZERA (4-2-3-1): Benaglio; Lichtsteiner, Djourou, Von Bergen (9′ Senderos), Rodriguez; Behrami (446′ Dzemaili), Inler; Shaqiri, Xhaka, Mehmedi; Seferovic (69′ Drmic)

    FRANCIA (4-3-3): Lloris; Debuchy, Varane, Sakho (66′ Koscielny), Evra; Sissoko, Cabaye, Matuidi; Valbuena (82′ Griezmann), Giroud (63′ Pogba), Benzema

    ARBITRO: Kupiers (Olanda)

    AMMONITI: Cabaye 88′

    Contro la Svizzera era andata in vantaggio con il solito Valencia, salvo poi farsi rimontare nei minuti di recupero, ieri sera prima è andata sotto e poi ha recuperato trovando i primi tre punti del Mondiale. L’Ecuador c’è soprattutto un grande Valencia; conquista la vittoria e ha raggiunto in classifica la Svizzera. Con l’Honduras è stata una gara aperta, equilibrata, giocata a viso aperto, anche se in alcune fasi spezzettata e , com’era lecito attendersi tra centro e sud-americani ricca di falli. Due allenatori colombiani e due approcci strategici diversi: alla fine il gioco della squadra di Rueda vince su quello fatto di lanci lunghi di Suarez.

    L’Ecuador ha iniziato il match con più intraprendenza, ma tutto sommato ha regnato l’equilibrio. La squadra di Rueda ha attaccato alternando le fasi di gioco su entrambe le fasce e con azioni corali; l’Honduras di Suarez ha risposto con la strategia dei calci lunghi per Costy e Bengston per creare imbarazzi ai due centrali di difesa sudamericani. Tra il 19′ e il 25′ Enner Valencia ha sprecato una buona occasione spedendo alto sopra la traversa e si è fatto intercettare l’assist che avrebbe spalancato la porta a Caicedo da Figueroa in un due contro due. Il primo guizzo vincente è arrivato alla mezzora: lancio lungo verso Costly. Guagua va di testa, crea un rimpallo e non riesce ad allontanare., ne approfitta cosi il numero 13 in maglia bianca che controlla e realizza l’1-0. Tre minuti dopo c’è Paredes a guidare la risposta sudamericana: in area arriva il suo cross teso che diventa l’assist per il gol di piattone di Enner Valencia.

    Enner Valencia
    Enner Valencia

     

    Il secondo tempo è meno divertente del primo. Occasioni prima per Bernandez, che spolvera il suo destro, da una parte e per Jefferson Montero, sempre veloce a sinistra. L‘Ecuador però sta meglio in campo, e soprattutto meriterebbe un rigore per scivolata di Figueroa su Caicedo che l’arbitro gli nega. Il vantaggio è rimandato di qualche minuto: punizione dal limite del sinistro di Ayovi, Valencia si è smarcato e ha completato la rimonta. La squadra di Suarez ha provato a buttarsi in avanti per cogliere il pareggio, sperando magari in un errore difensivo che però non è arrivato.

    HONDURAS-ECUADOR (1-1) 1-2

    Honduras (4-4-2): Valladares; Beckeles, Bernardez, Figueroa, Izaguirre (46′ Garcia); Claros, J.C.Garcia (82′ Garcia), Garrido (70′ Martinez), Espinoza; Bengtson, Costly

    Ecuador (4-4-2): Dominguez; Paredes, Erazo, Guagua, W. Ayovi; A. Valencia, Minda (83′ Gruezo), Noboa, Montero (91′ Achiller); Caicedo (82′ Mendez), E. Valencia.

    ARBITRO: Williams (Australia)

    AMMONITI: Bernandez; Bengston; Valencia A. Valencia E.; Montero

  • Brasile 2014: Francia in scioltezza sull’Honduras

    Brasile 2014: Francia in scioltezza sull’Honduras

    Nella seconda partita del gruppo E dei Mondiali 2014 la Francia sconfigge 3-0 l’Honduras in un match che si chiude, praticamente, alla fine del primo tempo quando i transalpini vanno in vantaggio e gli honduregni rimangono in dieci uomini.

    Una Francia troppo superiore e un Honduras troppo poco volitivo hanno fatto si che la partita si incanalasse verso una vittoria comoda dei transalpini. L’espulsione alla fine del primo tempo di  W.Palacios e il conseguente rigore realizzato da Karim Benzema hanno spianato la strada ai francesi. Il secondo tempo è stata pura formalità con Lloris spettatore non pagante il quale ritorna nel ritiro con i guanti completamente puliti.

    Karim-BenzemaI primi dieci minuti del primo tempo vedono un maggiore possesso di palla della Francia ma la squadra di Didier Deschamps non riesce a impensierire Valladares. La prima palla gol del match è dei transalpini con Matuidi al 14′ che, approfittando di una corta respinta, conclude dall’interno dell’area ma è bravissimo Valladares a alzare la sfera sulla traversa.  Al 22′  la Francia colpisce la seconda traversa con Griezmann che salta più in alto di tutti ma la traversa dice di no. Al 37′ Matuidi avanza sulla sinistra, crossa in mezzo per Benzema ma Figueroa devia in calcio d’angolo. Al 43′ vantaggio della Francia con Benzema su calcio di rigore scaturito da un fallo provocato da W.Palacios ai danni di Pogba: il difensore, causa doppia ammonizione, ha lasciato i suoi compagni in dieci uomini. Al 48′ punizione di Valbuena e respinta di pugno di Valladar.

    Al 47′, in apertura di secondo tempo,  raddoppio della Francia con Benzema che di sinistro conclude al volo sul secondo palo, la palla carambola sulla linea di porta ed è decisivo il tocco di Valladares. Al 54′ il centravanti del Real Madrid conclude di destro ma il tiro viene deviato da Valladares. Al 64′ girata di Matuidi ma, sul cross di Evra, il centrocampista non riesce a trovare la porta. Al 72′ arriva il bis di Benzema che sfrutta al meglio una corta respinta della difesa Honduras concludendo in diagonale sotto la traversa. Al 91′ sinistro di Matuidi dal limite dell’area palla alta.

    FRANCIA-HONDURAS 3-0 (1-0): 43′ Benzema; 47′ aut. Vallarades; 72′ Benzema

    FRANCIA (4-3-3): Lloris; Debucky, Varene, Sakho, Evra; Cabaye (65’Mavuba), Pogba (55′ Sissoko), Matuidi; Valubuena (77′ Giroud), Benzema, Griezmann

    HONDURAS (4-4-2): Valladares; Izaguirre, Figueroa, Bernard (45′ Chavez), Beckeles; Espinoza, Palacios, Garrido, Najar; Bengston (Boniek Garcia 46′), Costly

    ARBITRO: Sandro Ricci (Brasile)

    AMMONITI: Evra 6‘; Pogba 25′; W. Palacios 25′; Cabaye 46′; 52′ Boniek Garcia;

    ESPULSI: W.Palacios 42′

  • Brasile 2014: gruppo E con Svizzera, Francia, Ecuador e Honduras

    Brasile 2014: gruppo E con Svizzera, Francia, Ecuador e Honduras

    Nei Campionati del Mondo di calcio 2014 il gruppo E sarà composto da Svizzera, Francia, Ecuador e Honduras.

    Questo sarà il terzo mondiale consecutivo al quale parteciperà la squadra allenata dal tecnico Ottmar Hitzfeld, il quale al termine dell’avventura in Brasile lascierà, come già ampiamente annunciato. La nazionale elvetica potrebbe ricoprire in Sudamerica un ruolo di outsider: negli ultimi anni gli elvetici sono cresciuti tanto e vantano una rosa solida che può far male a chiunque. L’obiettivo è il superamento del turno e la qualificazione agli ottavi di finale.

    Gruppo e

    SVIZZERA

    A guidare la nazionale Svizzera a Brasile 2014 c’è dal 2008 c’è Ottmar Hitzfeld. Il tecnico tedesco, con 19 trofei nella propria bacheca, è l’allenatore tedesco più vincente della storia; guida una nazionale di ottima tecnica, solida in difesa ma al quale manca l’uomo gol per eccellenza.

    La porta sarà difesa dall’estremo difensore del Wolfsburg Diego Benaglio. Insieme a lui le alternative Roman Bürki e Yann Sommer.

    La difesa ha il suo motorino instancabile nel terzino della Juventus Stephan Lichtsteiner, inesauribile cursore della fascia destra; in mezzo Johan Djourou e Steve von Bergen jolly difensivo: nello scacchiere a tre può giocare in ogni posizione; Ricardo Rodriguez difensore del Wolfsburg da ossevare: ha esordito in nazionale maggiore prima ancora di vestire la maglia dell’Under 21.

    A centrocampo Tranquillo Barnetta sarà il totem in spogliatoio: può essere utilizzato come esterno sinistro o destro di centrocampo e come centrocampista offensivo. I tre centrocampisti del Napoli sono quelli che nella rosa possideono le migliori qualità; a Gökhan Inler saranno affidate le chiavi del centrocampo elvetico con Valon Behrami il quale fa della duttilità e dell’imprevedibilità le sue armi migliori. Il napoletano Blerim Dzemaili è un centrocampista di interdizione che, grazie all’ottimo tiro, è anche bravo in fase offensiva.

    In avanti da osservare attentamente Granit Xhaka, classe 1992, vincitore del Mondiale under 17 e Xherdan Shaqiri: esterno di destra dotato di grande velocità, dribbling e ottime qualità balistiche: può essere impiegato in vari ruoli della fascia destra, anche se il meglio lo si ottiene schierandolo da trequartista; abile anche nei calci piazzati ha all’attivo una ottima media realizzativa. Hitzfeld chiede al centravanti della Real Sociedad Haris Seferovic i gol: prima punta dal grande fisico, dotato di buona tecnica, forte nel gioco aereo e con l’istinto del gol.

    Ecco la lista dei convocati:

    Portieri: Diego Benaglio (Wolfsburg), Roman Bürki (Grasshopper), Yann Sommer (Basilea)

    Difensori: Johan Djourou (Amburgo), Michael Lang (Grasshopper), Stephan Lichtsteiner (Juventus), Ricardo Rodriguez (Wolfsburg), Fabian Schär (Basilea), Philippe Senderos (Valencia), Steve von Bergen (Young Boys), Reto Ziegler (Sassuolo)

    Centrocampisti: Tranquillo Barnetta (Eintracht Francoforte), Valon Behrami (Napoli), Josip Drmic (Norimberga), Blerim Dzemaili (Napoli), Gelson Fernandes (Friburgo), Mario Gavranovic (Zurigo), Gökhan Inler (Napoli), Admir Mehmedi (Friburgo)

    Attaccanti: Haris Seferovic (Real Sociedad San Sebastian), Xherdan Shaqiri (Bayern Monaco), Valentin Stocker (Basilea), Granit Xhaka (Borussia Mönchengladbach)

    Riserve: Portiere: Marwin Hitz (Augusta). Difensori: Timm Klose (Wolfsburg), Silvan Widmer (Udinese). Centrocampisti e attaccanti: Eren Derdiyok (Bayer Leverkusen), Fabian Frei (Basilea), Pajtim Kasami (Fulham), Pirmin Schwegler (Eintracht Francoforte)

    FRANCIA

    selezione-di-francia-gruppo eLa Francia è arrivata seconda nel suo girone di qualificazione ai Mondiali dietro alla Spagna e hanno ottenuto il pass per i Mondiali superando nel doppio spareggio l’Ucraina. Questa sarà la quindicesima partecipazione alla fase finale di un Mondiale.

    Didier Deschamps arriva al suo primo Mondiale da allenatore non con un ambiente tranquillo. Ha fatto molto discutere la scelta del C.T. di non convocare Samir Nasri reduce dalla vittoria in Premier League con il Manchester City: “motivi disciplinari e per la salute del gruppo” queste sono state le motivazioni che il C.t. ha rilasciato alla stampa. Sarà il campo, come sempre, l’arbitro supremo a dire se la scelta di Deschamps sarà fruttuosa oppure no.

    In porta il titolare sarà Hugo Lloris, aggregati a lui Steve Mandanda e Mickaël Landreau.

    In difesa l’esperienza di Patrice Evra, il centrale del Liverpool Mamadou Sakho è dotato di grande forza fisica, bravo nel gioco aereo lo rendono uno dei difensori più forti della sua età. Occhio al centrale del Real Madrid Raphaël Varane il quale non ha trovato molto spazio nel suo club causa difensori più blasonati, ma che in questo Mondiale può farsi valere dato i suoi 1.91 cm che lo rendono possente fisicamente. Reduce da una buona stagione nelle fila del Newcastle Mathieu Debuchy il quale ha iniziato la sua carriera nel ruolo di centrale di centrocampo e anche di regista davanti alla difesa. Col tempo è stato portato al ruolo di terzino destro che tuttora ricopre nel suo club. Sulla fascia destra la spinta i cross e la propensione offensiva di Bacary Sagna.

    A centrocampo ci si aspetta la definitiva consacrazione di Paul Pogba reduce da una stagione fantastica con la maglia della Juventus, sarà lui il valore aggiunto di Deschamps nel centrocampo francese. Cabaye in questa stagione ha giocato poco nel Psg causa troppa concorrenza in mezzo, ma nel Mondiale troverà le motivazioni per rendersi protagonista. Mathieu Valbuena ha disputato una buona stagione nelle fila del Olympique Marsiglia.

    In attacco i pezzi pregiati si chiamano Karim Benzema e Franck Ribéry: il primo fresco campione d’Europa con il Real Madrid è una prima punta che può essere impiegato anche da secondo terminale offensivo o da esterno nel tridente; possiede una pregevole tecnica di base, grandi doti nel controllo di palla, nel tiro e ottimo colpo di testa. Olivier Giroud ha realizzato poche reti nella sua stagione con la maglia dell’Arsenal ma ha qualità indiscusse.

    Ecco l’elenco dei convocati da parte del C.t. Didier Deschamps:

    PORTIERI: Hugo Lloris (Tottenham), Steve Mandanda (Marsiglia), Mickaël Landreau (Bastia)

    DIFENSORI: Raphaël Varane (Real Madrid), Mamadou Sakho (Liverpool), Mathieu Debuchy (Newcastle), Laurent Koscielny (Arsenal), Lucas Digne (Psg), Eliaquim Mangala (Porto), Bacary Sagna (Arsenal), Patrice Evra (Manchester United)

    CENTROCAMPISTI: Yohan Cabaye (Psg), Paul Pogba (Juventus), Blaise Matuidi (Psg), Moussa Sissoko (Newcastle), Clément Grenier (Lione), Rio Mavuba (Lilla), Mathieu Valbuena (Marsiglia)

    ATTACCANTI: Karim Benzema (Real Madrid), Franck Ribéry (Bayern Monaco), Antoine Griezmann (Real Sociedad), Olivier Giroud (Arsenal), Loïc Rémy (Newcastle)

    ECUADOR

    L’Ecuador partirà per il Brasile con piche speranze di ottenere buoni risultati, squadra composta da molti giocatori che militano in Sudamerica non possiede in rosa giocatori di livello mondiale. Si presenta dopo la mancata partecipazione del 2010

    La nazionale è guidata da Reinaldo Rueda tra le mura amiche non ha conosciuto la sconfitta lungo tutto il percorso di qualificazione: solo l’Argentina di Leo Messi è passata indenne riuscendo a strappare un pareggio. Più complicato il cammino esterno segnato da diverse sconfitte ma anche un fondamentale pareggio strappato a Montevideo in casa dell’Uruguay: quella partita ha permesso di chiudere il girone al quarto posto. Rueda è commissario tecnico dal 2010.

    In porta ci sarà Alexander Dominguez con lui riserve Maximo Banguera e Adrian Bone.

    La linea difensiva prevede Juan Carlos Paredes, Jorge Guagua, Frickson Erazo, Walter Ayovì dovrebbero essere i quattro titolari.

    A centrocampo di maggior talento è Luis Antonio Valencia, l’ala del Manchester United si è messo il luce negli anni in Prenier League per la sua velocità e i suoi dribbling: il punto di riferimento sarà lui. In mediana la presenza di rilievo sarà rappresentata da Cristhian Noboa il quale unisce quantità e qualità: i recenti campionati russi disputati hanno dato al centrocampista la necessaria caratura internazionale.

    In attacco Jefferson Montero è una punta esterna, largo a sinistra, con licenza di offendere oggi si ritrova in Messico nel Monarcas Morelia, ma anche lui ha trascorso buona parte della sua vita calcistica nel campionato spagnolo. Felipe Caicedo attualmente all’Al Jazira cerca il rilancio.

    Portieri: Maximo Banguera (Barcellona, Ecuador), Alexander Dominguez (LDU), Adrian Bone (El Nacional).

    Difensori: Jorge Guagua, Gabriel Achilier e Oscar Baguì (Emelec), Juan Carlos Paredes (Barcellona, Ecuador), Frickson Erazo (Flamengo), Walter Ayovì (Pachuca) e Cristian Ramirez (Fortuna Dusseldorf).

    Centrocampisti: Pedro Quinonez (Emelec), Luis Fernando Saritama (Barcelona, Ecuador), Carlos Gruezo (Stoccarda), Antonio Valencia (Manchester United), Segundo Castillo (Al Hilal), Cristhian Noboa (Dinamo Mosca) e Renato Ibarra (Vitesse).

    Attaccanti: Armando Wila (Universidad Catolica), Jefferson Montero (Morelia), Jaime Ayovì (Tijuana), Fidel Martínez (Tijuana), Enner Valencia (Pachuca), Joao Rojas (Cruz Azul) e Felipe Caicedo (Al Jazira).

    HONDURAS

    Sulla carta l’Honduras è una squadra con la rosa meno forte nella competizione. Terza qualificazione al Mondiale nella sua storia; nelle due precedenti edizioni giocate si sudamericani si sono fermati entrambe le volte al primo turno: in totale nella sua storia Mondiale l”Honduras vanta tre pareggi e tre sconfitte. Nel corso delle qualificazioni Mondiali della zona Concacaf l’Honduras è arrivata terza ed ha anche ben figurato nelle gare più importanti contro Stati Uniti e Messico.

    In panchina la nazionale è guidata dal colombiano Luis Fernando Suarez il quale è C.t dal 2011 quando subentrà al messicano Juan de Dios Castilo. La sua avventura può ritenersi positiva dopo avere portato la nazionale al Mondiale brasiliano, senza scordarsi gli ottimi risultati della Gold Cup 2011 quando usci ai supplementari contro il Messico e nell’edizione successiva del 2013 quando usci in semifinale per mano degli Usa.

    Noel Valladares sarà chiamato a difendere la porta della nazionale. In alternativa Donis Escober e Luis Lopez Fernandez.

    Il reparto arretrato avrà Brayan Beckeles come terzino destro, dall’altro lato una delle stelle della nazionale ovvero Emilio Izaguirre. In mezzo ci saranno Maynor Figueroa, centrale dell’Hull City e Victor Bernardez.

    In mediana ci sarà Wilson Palacios, il mediano dello Stoke City fungerà da diga, con lui opereranno Luis Garrido e Roger Espinoza. Ma gli occhi di tutti gli osservatori saranno su Andy Najar, giovane classe 1993 che milita nell’Anderlecht: in Belgio gli è stata affidata la fascia destra. Veloce e brevilineo, ottimo dribbling ma anche senso tattico, dotato di una grande visione di gioco. Oscard Boniek possiede le qualità giuste per poter sfruttare il contropiede: la tattica impiegata dovrebbe essere quella del catenaccio con ripartenze.

    Nonostante ci sia molta fiducia intorno a lui da parte dei tifosi Jerry Bengston non è un attaccante di livello, essendo un vero e proprio panchinaro nel New England.

    Ecco la lista dei convocati del C.t. Luis Fernando Suarez:

    Portieri: Noel Valladares (Olimpia), Donis Escober (Olimpia), Luis Lopez Fernandez (RCD Espana)

    Difensori: Brayan Beckeles (Olimpia), Arnold Peralta (Rangers), Emilio Izaguirre (Celtic), Oscar Garcia (Houston Dinamo), Maynor Figueroa (Hull City), Victor Bernardez (San Jose Earthquakes), Sergio Mendoza (Usac)

    Centrocampisti: Osman Chavez (Qingdao Jonoon), Juan Montes (Motagua), Luis Garrido (Olimpia), Roger Espinoza (Wigan), Jorge Claros (Motagua), Wilson Palacios (Stoke City), Oscard Boniek (Houston Dinamo), Andy Najar (Anderlecht), Marvin Chavez (Colorado Rapids)

    Attaccanti: Jerry Bengtson (New England Revolution), Jonny Palacios (Olimpia), Carlo Costly (Veria), Mario Martinez (RCA Espana)

    Tutti i gironi di Brasile 2014:

    Girone A
    Girone B
    Girone C
    Girone D
    Girone E
    Girone F
    Girone G
    Girone H

     

  • L’Italia ospita la Francia al Tardini, non sarà una semplice amichevole

    L’Italia ospita la Francia al Tardini, non sarà una semplice amichevole

    Questa sera, allo stadio Tardini di Parma, andrà in scena l’amichevole di lusso Italia-Francia, appuntamento alle ore 20.45. Prandelli punta sulla linea giovane e sul 4-3-3. Il commissario tecnico della Nazionale ha bisogno di conferme e soprattutto, utilizzerà questa sfida per poter dare esperienza con la maglia azzurra ai ragazzi che si ritrovano spesso chiusi dai colleghi più esperti. Le dichiarazioni dell’ex tecnico della Fiorentina sono chiare “vogliamo regalare emozioni e spettacolo“, e testimoniano la voglia di uscire dall’impianto emiliano con una vittoria e una prestazione importante contro i rivali di sempre, anche se ciò non servirà a guadagnare punti per la qualificazione al Mondiale brasiliano del 2014. Italia-Francia la sfida eterna.

    CASA ITALIA – Novità nell’undici di partenza degli azzurri. Giocheranno i “francesi” Sirigu e Verratti al posto di Buffon e Pirlo, alla quale Prandelli ha deciso di dare un turno di riposo. Grande occasione per il giovane regista, che potrà finalmente dimostrare le sue qualità anche con la maglia della Nazionale. In attacco spazio al trio El Shaarawy– Balotelli – Candreva. Il primo si sta esaltando nella cupa stagione milanista, SuperMario garantisce forza fisica e qualità sotto porta ed infine il laziale autore di un ottimo inizio di stagione con la maglia della Lazio. A centrocampo, affianco a Verratti, giocheranno Montolivo e Marchisio, formando una mediana di qualità. La difesa a quattro vedrà schierata la coppia centrale juventina Barzagli – Chiellini e gli esterni Maggio e Balzaretti, che garantiscono inserimenti in fase offensiva e velocità in fase difensiva.

    Marco Verratti
    Chance da titolare per Verratti contro la Francia © Franck Fife/Getty Images

    CASA FRANCIA – In conferenza stampa, il commissario tecnico transalpino esordisce con una frase che fa capire subito che la sfida contro gli azzurri non sarà un’amichevole “per me non è un’amichevole visto che c’è rivalità” e sottolinea di non voler dare la formazione titolare. E’ gara vera. Durante la chiacchierata con i giornalisti si è parlato anche di Pogba, escluso perché chiuso nella Juventus da Pirlo (ma è ancora giovane e avrà altre chance) e di Mexes, che al momento non da le garanzie necessarie. Difficile ipotizzare l’undici titolare. Deschamps probabilmente schiererà i suoi ragazzi con un 4-3-3. In porta, l’estremo difensore del Tottenham, Lloris. Ipotizziamo una difesa con Evra e Debuchy sulle corsie esterne e i due centrali Sakho e Koscielny. A centrocampo troveremo Gonalons, Matuidi (che si scontrerà con il suo compagno di club Verratti) e Cabaye (di proprietà del Newcastle, ma sotto osservazione dai club di mezza Europa). In attacco spazio alla fantasia e alla velocità di Ribery e Menez con Giroud, con quest’ultimo pronto a finalizzare le azioni da gol della squadra.

    I RICORDI – Se per i francesi il ricordo più bello rimane l’Europeo del 2000 con la vittoria al Golden Gol, dopo aver recuperato il risultato nei minuti finali della partita, il nostro è un po più fresco, è datato 9 luglio 2006, finale del Mondiale tedesco.

    PROBABILI FORMAZIONI ITALIA-FRANCIA

    Italia (4-3-3): Sirigu; Maggio, Barzagli, Chiellini, Balzaretti; Montolivo, Verratti, Marchisio; Candreva, Balotelli, El Shaarawy. C.T.: Prandelli.
    Francia (4-3-3): Lloris; Debuchy, Sakho, Koscielny, Evra; Cabaye, Gonalons, Matuidi; Menez, Giroud, Ribery. C.T.: Deschamps.

  • Italia-Francia, escluso De Rossi si punta su El Shaarawy-Balotelli

    Italia-Francia, escluso De Rossi si punta su El Shaarawy-Balotelli

    In vista di Italia-Francia, amichevole di lusso contro i transalpini del ct Didier Deschamps, in programma mercoledì prossimo allo stadio Tardini di Parma, il ct Cesare Prandelli ha diramato le convocazioni degli Azzurri, con qualche ritorno importante – quello dell’ex interista Davide Santon, attualmente al Newcastle – ed alcune assenze di rilievo: in particolare, quella che “fa più notizia” è la mancata chiamata di Daniele De Rossi, in applicazione dell’ormai celebre “codice etico” di mister Prandelli, a causa del pugno sferrato al Laziale Stefano Mauri durante il derby disputato ieri, che è costato a Daniele De Rossi anche l’espulsione dal campo di gioco, incrinando ancor di più il suo rapporto con il tecnico boemo Zdenek Zeman.

    Fra i non convocati in attacco anche l’interista Antonio Cassano, il milanista Giampaolo Pazzini (che nel match di ieri, perso dai rossoneri contro la Fiorentina aveva segnato l’unico gol milanista), ed anche Fabio Quagliarella, nonostante la tripletta ( la prima della sua carriera, ndr) messa a segno contro il Pescara nella vittoria per 1-6 della Juventus di sabato scorso: al loro posto, i presenti saranno il milanista El Shaarawy, Mario Balotelli, i romanisti Destro ed Osvaldo, e Giovinco, con la coppia El Shaarawy-Balotelli che potrebbe essere schierata titolare.

    A centrocampo convocato il laziale Antonio Candreva, premiato per la rete realizzata ieri nel derby che ha confermato il suo buon momento attraversato nella Lazio di Petkovic, oltre che il giovane romanista Florenzi, nonostante un rendimento di “alti e bassi” nella Roma di Zeman, a dispetto di un ottimo inizio in campionato, ed il “parigino” Marco Verratti.

    Sempre “prevalente” il blocco juventino, con otto elementi: in porta il capitano Gigi Buffon, e in retroguardia Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini ed Andrea Barzagli, mentre a centrocampo l’inamovibile Andrea Pirlo, in compagnia di Claudio Marchisio ed Emanuele Giaccherini, ed in attacco Sebastian Giovinco.

    Dopo il raduno a Parma, fissato alle ore 12, gli allenamenti fissati in vista della partita contro i transalpini sono previsti nel primo pomeriggio odierno e nella mattinata di martedì presso il Centro Sportivo di Collecchio, mentre nel pomeriggio di martedì si svolgerà la rifinitura presso lo stadio Tardini.

    Cesare Prandelli, non ha convocato De Rossi per amichevole Italia-Francia | ©Marco Luzzani/Getty Images

    Nonostante si tratti soltanto di un’amichevole, il match contro la Francia non può essere considerato una partita come le altre, data l’atavica rivalità con i “cugini” transalpini, acuita dai diversi “incroci” fra le due Nazionali in occasione di Europei e Mondiali, con “dolori” azzurri (eliminazione dai Mondiali ’98 nei quarti di finale, sconfitta in finale ad Euro 2000) e la straordinaria gioia della vittoria nella finale Mondiale 2006 di Berlino. Mercoledì sera, dunque, l’ultima uscita del 2012 per gli Azzurri potrà essere un test importante per consolidare meccanismi ed equilibri, dopo le importanti vittorie nel girone di qualificazione ai Mondiali 2014 con Armenia e Danimarca, contro un avversario prestigioso. La Francia di Deschamps, infatti, nonostante le difficoltà di risultati degli ultimi anni è un organico di assoluto spessore, con molti interpreti di qualità: da Ribery a Menez ed Evra, mentre sarà assente Benzema per infortunio.

    La lista completa dei 25 convocati Azzurri per Italia-Francia:

    Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Morgan De Sanctis (Napoli), Salvatore Sirigu (Paris St. Germain), Emiliano Viviano (Fiorentina);

    Difensori: Davide Astori (Cagliari), Federico Balzaretti (Roma), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Domenico Criscito (Zenit San Pietroburgo), Christian Maggio (Napoli), Davide Santon (Newcastle);

    Centrocampisti: Antonio Candreva (Lazio), Alessandro Diamanti (Bologna), Alessandro Florenzi (Roma), Emanuele Giaccherini (Juventus), Claudio Marchisio (Juventus), Riccardo Montolivo (Milan), Andrea Pirlo (Juventus), Marco Verratti (Paris St. Germain);

    Attaccanti: Mario Balotelli (Manchester City), Mattia Destro (Roma), Stephan El Shaarawy (Milan), Sebastian Giovinco (Juventus), Pablo Daniel Osvaldo (Roma).

  • Didier Deschamps nuovo ct della Francia

    Didier Deschamps nuovo ct della Francia

    E’ Didier Deschamps il nuovo commissario tecnico della Francia. L’ufficialità dell’accordo tra l’ex giocatore della Juventus e la federazione francese è arrivata nel pomeriggio di ieri. L’ex capitano della nazionale francese campione del mondo nel 1998 e campione d’Europa nel 2000 guiderà i galletti nei prossimi due anni che condurranno ai mondiali brasiliani del 2014. Deschamps succede a Laurent Blanc, la cui avventura sulla panchina della nazionale francese si è conclusa mestamente con la sconfitta con la Spagna nei quarti di finale di Euro 2012. L’obiettivo dell’ex centrocampista della Juventus sarà quello di centrare la qualificazione ai mondiali del 2014 e non dimentichiamo che Ribery e compagni nel girone di qualificazione ai mondiali dovranno vedersela nuovamente con la Spagna di Vicente del Bosque.

    Didier Deschamps © NICOLAS TUCAT/AFP/Getty Images

    Per allenare la squadra del suo paese il buon Deschamps ha lasciato dopo 3 stagioni la guida del Marsiglia. Con il club marsigliese l’ex capitano della Francia ha ottenuto notevoli risultati. Nel maggio del 2010 infatti ha riportato il Marsiglia alla conquista del titolo francese, titolo che a Marsiglia mancava da ben 18 anni. Inoltre nella scorsa stagione nonostante un campionato chiuso in sordina al nono posto, il Marsiglia si è reso autore di un buon cammino in Champions League (eliminato ai quarti dopo aver battuto l’Inter agli ottavi) e ha vinto la Coppa di lega francese, titolo che ha assicurato al Marsiglia la partecipazione all’Europa League 2012/2013.

    La candidatura di Deschamps a ct della Francia è stata caldeggiata fortemente dal presidente della federazione francese Noel Le Graet, il quale ha preferito l’ex allenatore del Marsiglia alla suggestione di un approdo sulla panchina francese di Zinedine Zidane. L’esordio di Didier Deschamps, che aveva declinato nelle scorse settimane l’offerta della Sampdoria, sulla panchina dei galletti avverrà tra poco più di un mese (15 agosto) in un’amichevole che i francesi disputeranno contro l’Uruguay di Edinson Cavani e Diego Forlan. La Francia riparte dal suo ex capitano: Didier Deschamps.

  • La Francia pensa a Zidane come ct

    La Francia pensa a Zidane come ct

    L’ultimo ricordo che molti hanno di lui è la partita del Mondiale 2006 dove, dopo una testata ai danni di Materazzi, veniva espulso chiudendo così la sua carriera sportiva e perdendo la finale valida per il titolo mondiale: ora invece lo ritroviamo nella lista per i papabili successori di Blanc alla guida della Francia.

    Zinedine Zidane, talentuoso calciatore francese ed ex bianconero, è stato infatti indicato come il probabile nuovo ct della Nazionale francese, dopo il flop di Laurent Blanc agli Europei 2012 che ha scelto di non rinnovare il contratto con la Federcalcio francese. Molti vedono infatti in Zidane l’uomo giusto per guidare uno spogliatoio tanto difficile e complicato da gestire come quello francese in quanto lui stesso è stato un giocatore che si è fatto sentire durante gli anni in cui ha vestito la maglia della Nazionale e visto che ha vissuto in prima persona la parte dell’atleta, potrebbe essere in grado di mettere in piedi una sintonia perfetta tra il calciatore e l’allenatore.

    Zinedine Zidane © SEBASTIEN FEVAL/AFP/Getty Images

    Ma a bloccare i sogni di molti tifosi di rivedere il proprio idolo “Zizou” di nuovo nella Nazionale francese, interviene proprio il presidente della FFF Noel Le Graet dichiarando di sognare il ritorno di Zidane ma allo stesso tempo spiegando che la cosa non sarà realizzabile. Le Graet sta infatti aspettando la risposta di Didier Deschamps, al quale è stata fatta una proposta da parte dei vertici francesi: l’ex allenatore della Juventus ha infatti chiesto alcuni giorni per decidere se accettare o meno l’incarico.

    Quello che è certo è che chiunque arriverà a comandare la panchina dei Blues dovrà fare i conti con molti giocatori dal carattere tutt’altro che semplice: Le Graet è infatti alla ricerca di un allenatore francese che sia in grado di riportare in alto la Francia sul campo ma anche negli spogliatoii e fuori dove, negli ultimi anni si sono fatti ricordare per ben altro. Dopo la clamorosa lite avvenuta nel 2010 in Sudafrica tra Anelka e Domenech, i francesi si sono resi protagonisti dei gossip anche in Polonia agli Europei 2012 dove Nasri ha insultato pesantemente un giornalista invitandolo a fare a botte.

  • Blanc lascia la Francia, Deschamps il sostituto

    Blanc lascia la Francia, Deschamps il sostituto

    A distanza di pochi giorni dall’uscita della Francia dal Campionato Europeo 2012, Laurent Blanc, ex-calciatore di Inter, Mancherster United, Napoli e Marsiglia e soprattutto allenatore che aveva preso in mano i galletti dopo i Mondiali di Sudafrica 2012, ha preso la sua decisione, dichiarando di non voler rinnovare il contratto scaduto proprio in queste ore.

    Dunque Laurent Blanc lascia la Francia e ad annunciarlo è stato il quotidiano sportivo L’Equipe sul suo sito internet spiegando che nella giornata di giovedì il ct e i vertici della Federcalcio francese, si sono ritrovati per affrontare il discorso e si erano lasciati con le parole di Blanc dove spiegava che entro fine settimana sarebbe arrivato ad una decisione finale, comunicandola ai capi francesi.

    La telefonata tra l’ormai ex ct della Francia ed il presidente Noel Le Graet è quindi avvenuta in queste ore ma purtroppo la risposta di Blanc all’offerta fatta dai vertici della FFF di rinnovare per altri due anni e quindi rimanere al timone della Nazionale francese è stata negativa. Le Graet aveva offerto al ct un contratto biennale ma con riduzione dello staff, cosa sicuramente che ha fatto riflettere a lungo l’allenatore; nonostante l’addio di Laurent Blanc Le Graet ha voluto ringraziare il ct per il lavoro svolto dall’agosto del 2010.

    Laurent Blanc © PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images

    Inoltre la Federcalcio trasalpina ha indotto una conferenza stampa per martedì dove sarà sicuramente resa pubblica la decisione di Blanc e le conseguenti decisioni dei vertici francsei. In pole positions per la sostituzione di Laurent Blanc sembra infatti esserci l’ex centrocampista della Juventus, Didier Deschamps. Nei giorni scorsi girava la voce che l’allenatore francese potesse arrivare al comando della Sampdoria ma le voci sono state smentite proprio dalla probabile dimissione dal ruolo di ct di Laurent Blanc.

    In Francia tutti assicurano che la cosa è ormai certa e che manca solo la risposta di Deschamps alla FFF. Soprattutto è arrivata anche la benedizione da parte di Michel Platini che ha rivelato la sua volontà di vedere Didier alla guida dei Blues in quanto conosce bene l’ambiente e sarebbe un ottimo selezionatore. Tutto sembra quindi essere pronto per accogliere l’ex calciatore bianconero in casa Francia: maggiori informazioni saranno date direttamente dalla conferenza stampa di martedì.