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  • Verso Atalanta-Palermo: effetto Mangia, il ciclone Moralez

    Verso Atalanta-Palermo: effetto Mangia, il ciclone Moralez

    Dopo un buon esordio Atalanta e Palermo si sfideranno domani all’ora di pranzo con il chiaro intento di continuare sulla strada intrapresa mettendo punti importanti in classifica. In casa bergamasca dopo la buona prova in quel di Marassi vorrebbe salutare il ritorno in A davanti ai suoi tifosi con una vittoria. I tre punti oltretutto importanti per ridurre nel minor tempo possibile il gap in classifica.

    La partita contro il Genoa ha fatto esplodere la “Moralez mania” già ribattezzato il Giovinco di Argentina l’ultima scoperta della Vecchia volpe di Pierpaolo Marino si candida di diritto al posto di rivelazione del campionato raccogliendo in qualche modo la pesante eredità di Cristiano Doni. Formazione praticamente fatta per Colantuono con Manfredini che dovrebbe tornare a guidare la difesa al fianco di Lucchini e Cigarini ancora in mediana. C’è un pò di apprensione per le condizioni di Denis, in caso di forfait giocherà Gabbiadini.

    I probabili undici dell’Atalanta (4-4-1-1): Consigli; A. Masiello, Lucchini, Manfredini, Peluso; Schelotto, Cigarini, Padoin, Bonaventura; Moralez; Denis.

    Clima ancora più entusiasta in casa Palermo galvanizzato dalla vittoria sull’Inter e stregato dalla carica di Devis Mangia. Il neo tecnico rosanero è sicuramente l’uomo della settimana che però dimostra di non soffrire di voli pindarici continuando a torchiare i suoi e pretendere una totale abnegazione al lavoro. Dopo aver battuto i nerazzurri toccherà al tecnico sfatare il tabù delle gare all’ora di pranzo che ha visto i rosanero sempre sconfitti nella passata stagione. Rispetto all’undici inziale del Barbera dovrebbe giocare dal primo minuto Acqua al posto di Della Rocca. In difesa sarà preferito ancora una volta Migliaccio a Munoz e Mantovani e Cetto.

    Il probabile undici del Palermo (4-4-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; Alvarez, Barreto, Acquah, Ilicic; Miccoli, Hernandez.

  • Devis Mangia, l’uomo giusto per Zamparini

    Devis Mangia, l’uomo giusto per Zamparini

    Il pari del Milan, le sconfitte di Roma e Inter questa volta passano in secondo piano, l’eroe della prima giornata di serie A, seconda per il calendario, è Devis Mangia tecnico del Varese dei miracoli nella scorsa stagione e adesso nuovo paladino del Palermo.

    Devis Mangia ©Marcello Paternostro/Getty Images
    Per molti quello di Mangia è un volto nuovo, noi invece lo abbiamo seguito ed ammirato nella scorsa scalata con la Primavera del Varese apprezzandone temperamento, umiltà ma sopratutto sapienza tattica e sin dall’addio a Pioli eravamo sicuri che avesse fatto bene a Palermo. Mangia è un tecnico duttile, una rarità oramai nel nostro calcio, capace di leggere la partita in modo perfetto stravolgendola in corso d’opera ma sopratutto sa lavorare con il gruppo, sopratutto con i giovani riuscendo a togliere da ognuno quel qualcosa in più. Forse solo questa mattina si è reso conto dell’impresa che ha fatto ieri sera battendo la prima Inter di Gasperini e ai microfoni ha subito dimostrato la sua spontaneità presentandosi con un eloquente “mi sono guadagnato un altra partita”. Il futuro della panchina del Palermo vive da sempre in uno stato di precarietà con Zamparini pronto a mandar via al primo colpo l’allenatore. Mangia però crediamo abbia il temperamento, l’inesperienza e la follia giusta per convincere anche il temerario presidente che questa volta potrebbe davvero cominciare a divertirsi.

  • Nasce il Palermo di Mangia, Inter ko. Gasp da rivedere

    Nasce il Palermo di Mangia, Inter ko. Gasp da rivedere

    Notte amara per l’Inter di Gasperini che al Barbera prende quattro dal Palermo e inizia nel peggiore dei modi la stagione appena iniziata. L’avvertimento di Moratti nei confronti della difesa a 3 forse non è stato ben recepito, e se Mourinho nella sua prima stagione alla Pinetina capì che l’adattamento a un modulo non suo era necessario, Gasp dovrà mostrare sicuramente di più di quello visto stasera per non essere ricordato come il sosia di Benitez. Difesa colabrodo, gioco approssimativo, e scelte davvero discutibili (vedere il cambio di Zarate al 33’): queste i capi d’imputazione a suo carico.

    Devis Mangia ©Marcello Paternostro/Getty Images
    Vediamo nel dettaglio lo svolgimento della partita: Guardando le formazioni balza subito all’occhio nella panchina nerazzurra la figura di Sneijder che viene lasciato a riposo probabilmente in vista della sfida di Champions, mentre per il Palermo la novità è l’arretramento di Migliaccio al centro della difesa al posto di Cetto, con l’inserimento di Della Rocca a centrocampo. PRIMO TEMPO- Parte subito forte il Palermo, con un pressing alto, aggredendo fin da subito i primi portatori di palla nerazzurri. Avvio difficile per l’Inter con un brutto errore di Zarate che al 5’ cerca di dribblare Miccoli e perde la palla vicino la propria area, il numero 10 salentino serve Abel Hernandez che di testa schiaccia e vede negarsi il gol da una bella parata di Julio Cesar. Difesa nerazzurra troppo fragile, con le imbucate di Hernandez che mettono davvero i brividi alla squadra di Gasperini.  Davvero sterile la manovra offensiva nerazzurra con le uniche conclusioni degne di nota, di Cambiasso e Forlan,  entrambe lontane dai pali del greco Tzorvas. Segnali di preoccupazioni per Gasperini che nemmeno alla mezz’ora del primo tempo manda a scaldare Sneijder vista la pessima prestazione di Zarate. GOAL È nel momento più buio al 33’ che l’Inter trova la luce con un gol di Milito che porta i suoi in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo con un pallone rimpallato, dal limite dell’area Stankovic  trova una gran botta e Milito di astuzia colpisce il pallone deviandolo e anticipando il portiere rosanero: Palermo 0 Inter 1. Nemmeno il tempo di festeggiare e Zarate viene sostituito per far posto a Sneijder.
    Il ritorno del Principe Milito ©Tullio M. Puglia/Getty Images
    Il primo tempo si chiude con i nerazzurri in vantaggio. SECONDO TEMPO- La squadre tornano in campo con il Palermo che sostituisce l’italiano Della Rocca inserendo Acquah, mentre per l’Inter scendono in campo gli stessi uomini. Partono subito forte i giocatori rosanero, sulla stessa riga del primo tempo. GOAL Doccia fredda per i nerazzurri, al 3’ minuto con Miccoli che viene servito da Acquah solo davanti a Julio Cesar e mette con assoluta freddezza il pallone alle spalle del portiere carioca. Tutto da rifare Palermo 1 Inter 1. Al 6’ l’Inter si riaffaccia davanti con Forlan che serve Milito, che a porta vuota calcia a botta sicura ma trova una ‘strana’ deviazione di Migliaccio che colpisce il pallone con un braccio. L’arbitro non ritiene sanzionabile l’azione e fa proseguire come niente fosse tra le proteste nerazzurre, assegnando solamente calcio d’angolo.
    La gioia dopo il gol di Miccoli ©Tullio M. Puglia/Getty Images
    GOAL Sugli sviluppi del corner Silvestre butta giù in piena area Samuel e stavolta il direttore di gara non ammette repliche assegnando un calcio di rigore che Diego Milito trasforma senza troppi problemi. Palermo 1 Inter 2. GOAL Partita assurda, con il Palermo che si affaccia davanti al 9’ ed è devastante ancora una volta con una verticalizzazione di Ilicic a trovare Miccoli, che entra in area e serve un solitario Hernandez che mette in cassaforte il pareggio portando la partita nuovamente sul pari: Palermo 2 Inter 2. Difesa nerazzurra assolutamente inguardabile. Al 26’ molte proteste rosanero su un brutto fallo di Samuel che essendo già ammonito avrebbe meritato il secondo giallo e la relativa espulsione mentre Brighi lo grazia tra i fischi del pubblico. GOAL E’ Fabrizio Miccoli a mettere il sigillo decisivo a questa partita al minuto 40’ quando su punizione pennella una traiettoria imprendibile e porta i suoi in vantaggio battendo Julio Cesar: Palermo 3 Inter 2. GOAL L’umiliazione per i nerazzurri arriva nel finale al 43’ con un tiro da fuori di Pinilla che Julio Cesar ‘battezza’ fuori e invece incredibilmente la palla centralmente entra in rete. Ingenuità clamorosa per un portiere di tale calibro. Lezione del Parlermo avanti 4 a 2. GOAL Proprio quando la partita sembra finita è Sneijder ad accendere le speranze per i suoi servendo un pallone perfetto a Forlan che da solo davanti a Tzorvas non sbaglia e scarica il pallone in rete, portando l’Inter sul 3 a 4. Arrembaggio finale dei nerazzurri ma il Palermo regge all’impatto e porta a casa un risultato importantissimo. Finale Palermo batte Inter 4 a 3.

  • Palermo-Inter, ultime e probabili formazioni. Sneijder in panchina

    Palermo-Inter, ultime e probabili formazioni. Sneijder in panchina

    Josè Mourinho amava parlare di ‘rumore’ dei nemici prima delle grandi sfide della sua Inter, mentre oggi nel giorno del debutto nerazzurro nella prima di campionato, l’unica notizia che fa molto rumore potrebbe essere l’esclusione sin dal 1’ minuto di Wesley Sneijder. Nonostante mister Gasperini abbia incassato a pieno la fiducia di Moratti, (fiducia con riserva) in merito al nuovo modulo di gioco e soprattutto sull’utilizzo della nuova difesa a tre, con un difficile collocamento del trequartista olandese, ancora rimangono moltissimi dubbi sul suo operato. Stasera nella prima stagionale, la sua Inter dovrà vedersela contro un Palermo, privo di un grande campione come Pastore, e rivoluzionato sotto la guida tecnica affidata all’allenatore della Primavera Devis Mangia.

    Milito e Pazzini ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Vediamo nel dettaglio le possibili scelte degli allenatori, prima di scendere in campo e darsi battaglia: PALERMO- Come già detto il cambio di guida nei rosanero ha ridisegnato anche il modulo di gioco, laddove con Delio Rossi c’era la classica figura del trequartista, adesso  con l’utilizzo di un 4-4-2 classico attraverso l’uso maggiore delle corsie laterali, e la corsa delle ali , dovrebbe rappresentare l’arma in più di questo Palermo. Ilicic dovrebbe dunque slittare a sinistra , tornando a giocare in un ruolo già ricoperto ai tempi del Maribor. Mangia privo di molti giocatori a causa degli infortuni, dovrà rinunciare a Rubinho tra i pali, schierando il greco Tzorvas. Difesa rivoluzionata dalla stagione passata, con l’unico intoccabile Balzaretti, supportato sull’altro fascia da E.Pisano, mentre al centro ci sarà il nuovo acquisto dal Catania Silvestre in coppia con l’esordiente Cetto, e Munoz che vedrà il campo dalla tribuna. Centrocampo di contenimento con Migliaccio e Barretto centrali, e sulle corsi laterali agiranno la velocità di Alvarez e le qualità tecniche di Ilicic. Per l’attacco i giochi sembrano fatti, con Miccoli in grande condizione e Abel Hernandez deciso a dimostrare al connazionale Forlan come si faccia gol in Italia. INTER- Il discorso per la formazione nerazzurra merita una riflessione particolare. La partita di mercoledì di Champions impone a Gasperini un utilizzo oculato dei suoi campioni, considerando in particolar modo anche la settimana delle nazionali, che ha visto moltissimi giocatori tornare dai ritiri in condizioni non perfette. L’infortunio di Thiago Motta ha in parte complicato i disegni tattici del nuovo tecnico nerazzurro, e nell’ultima rifinitura prima della partita i segnali lanciati da Gasperini vedevano un’Inter scendere in campo con il suo tanto amato 3-4-3. La novità maggiore sta nella lista degli esclusi. Uno su tutti è Wesley Sneijder, ma bisogna considerare anche Andrea Ranocchia, che lascerà il posto a Zanetti nella nuova difesa interista. Vista l’indisponibilità di Chivu il reparto arretrato sarà così composto: Samuel a dirigere i giochi al centro, con Lucio e capitan Zanetti a supporto sugli esterni. Come sopperire a centrocampo all’assenza di uno come Sneijder? Schierando Cambiasso e Stankovic al centro per garantire la giusta copertura, e allargare il gioco sulle fasce utilizzando due esterni puri come Nagatomo e Jonathan, al suo debutto in serie A. In attacco rimangono i maggiori dubbi, dove Forlan e Zarate sembrano avere il posto assicurato, mentre il ballottaggio che si risolverà solo all’ultimo secondo vede protagonisti Pazzini e Milito. L’argentino sembra leggermente favorito nelle gerarchie personali di mister Gasperini, ma le ultime prove di Pazzini non sono da ignorare. Moratti parlò chiaro poco tempo fa: Pazzini deve giocare! La palla passa in mano a Gasperini. PALERMO (4-4-2) Tzorvas; Pisano, Silvestre, Cetto, Balzaretti; Alvarez, Migliaccio, Barreto, Ilicic; Miccoli, Hernandez. A disposizione: Benussi, Mantovani, Aguirregaray, Bacinovic, Della Rocca, Zahavi, Pinilla.All. Mangia INTER (3-4-3) J. Cesar; Zanetti, Lucio, Samuel; Jonathan, Cambiasso, Stankovic, Nagatomo; Zarate, Milito, Forlan. A disposizione: Orlandoni, Ranocchia, Faraoni, Obi, Sneijder, Alvarez, Pazzini.All. Gasperini

  • Palermo, Mangia punta su Miccoli

    Palermo, Mangia punta su Miccoli

    Un esordio che può significare già esonero. Devis Mangia promosso da Zamparini in prima squadra dopo neanche aver debuttato con la Primavera è chiamato ad un impegno arduo dovendosi scontrare domenica sera con l’Inter conscio che il suo Palermo deve evitare brutte figure cercando inoltre di portare a casa un risultato prestigioso.

    Miccoli ©Tullio M. Puglia/Getty Images
    Lo scorso anno Mangia ha compiuto un’impresa sulla panchina del Varese Primavera imponendosi su corazzate come Inter, Milan e Atalanta nel girone, sfiorando poi la vittoria finale. Chi lo conosce sa che è un professionista vero, un martello nel preparare la partita con una grande capacità di far emergere il gruppo. La partita contro l’Inter è ovviamente di quelle difficilissime complice oltretutto la voglia di Gasperini, anche lui all’esordio, di lasciar subito il segno. I rosanero sono una squadra nuova e completamente rivoluzionata che presenterà domenica sera ben sei nuovi elementi dal primo minuto. Della difesa titolare infatti resta il solo Balzaretti, in porta andrà il nuovo arrivato Tzorvas, difesa con Pisano a destra, Mantovani e Silvestre centrali e Balzaretti a sinistra. Il centrocampo a 4 con Alvarez e Ilicic esterni, Migliaccio e Barreto centrali, in attacco Hernandez e capitan Miccoli. Verso Palermo-Inter, Moratti si affida a Gasperini

  • Zamparini silura Pioli, Palermo a Mangia

    Zamparini silura Pioli, Palermo a Mangia

    Tanto tuonò che piovve. A Palermo le avvisaglie di una rivoluzione si erano avute sin dall’inizio della nuova stagione, Pioli chiamato per far dimenticare ai tifosi l’amato Delio Rossi e guidare il nuovo progetto rosanero aveva da subito dimostrato di non aver un carattere cosi forte da contrastare l’ira del presidente Zamparini.

    ©Paolo Bruno/Getty Images
    L’eliminazione dall’Europa League poi ha dato il colpo di grazie e in casa rosanero si è continuato a guardare avanti in attesa di un evento propizio. Lo sciopero della serie A sembrava aver dato una nuova chance all’ex tecnico clivense, ieri sera invece a conclusione del mercato è arrivato l’annuncio ufficiale che ha colto di sorpresa l’allenatore “Non ho alcuna voglia di parlare in questo momento. – ha detto Pioli a Mediagol – Mi è stato comunicato questo provvedimento e ne ho presso atto. La notizia dell’esonero mi è stata comunicata soltanto da pochissimo tempo. Io ovviamente sono ancora a Palermo dove comunque ho intenzione di rimanerci per tutto l’anno. Non credo di muovermi dalla città”. La squadra è stata affidata a Devis Mangia arrivato in estate dal Varese insieme a Sogliano per guidare la compagine Primavera ma come lo stesso Zamparini ha confessato all’Ansa il sogno resta sempre quello di convincere Delio Rossi a tornare. Per l’allenatore dei terribili ragazzi del Varese Primavera c’è però una chance per restare come guida tecnica: battere l’Inter nel posticipo della “prima” giornata. La squadra fortemente rinnovata dovrà adesso ritrovare nuovi stimoli e convinzioni facendo tornare a sognare il popolo rosanero. Pare che in conclusione di mercato ci sia stato anche un diverbio tra Sogliano e Zamparini con il ds che in un primo momento sembrava volesse rassegnare le dimissioni.

  • Palermo, Micai raggiunge Mangia insieme ad altri 3 baby

    Palermo, Micai raggiunge Mangia insieme ad altri 3 baby

    Il Palermo in attesa di completare l’organico della prima squadra e di derimere sopratutto la questione Pastore piazza ben quattro colpi per rinfoltire la rosa della Primavera vogliosa di tornare a primeggiare con l’arrivo di Devis Mangia. L’eroe del Varese Primavera potrà contare nella sua nuova avventura sul giovane e promettente Alessandro Micai, il portiere classe ’83 è stato uno dei protagonisti della squadra lombarda mettendosi spesso in luce e diventando un incubo sopratutto per gli attaccanti della Fiorentina nella semifinale del Campionato Primavera.

    © Gabriele Guerra/Iguana Press/Getty Images

    Insieme a Micai arrivano anche tre promettenti uruguaiani che ben avevano impressionato con la maglia del Club Nacional durante il Torneo di Viareggio. Si tratta di Oscar Arzamendia difensore centrale classe ’94, il trequartista classe ’93 Alfredo Rojas e sopratutto la punta agile e veloce Cesar Verdun anch’esso classe ’93.   I tifosi rosanero ricordando l’exploit delle scoperte uruguayane da Cavani fino ad Hernandez e la netta crescita del calcio della Celeste non possono che sorridere e sperare di aver trovato nuovi piccoli campioncini.

  • Palermo: Seth Ntem Agyekum, il primo baby per Mangia

    Palermo: Seth Ntem Agyekum, il primo baby per Mangia

    Sean Sogliano ha scelto per la guida tecnica del Palermo Primavera Devis Mangia, l’eroe del Varese Primavera arrivato ad un passo dallo Scudetto perso solo nei supplementari contro la Roma di De Rossi sotto i colpi di uno scatenato Montini.

    varesenews.it
    Il progetto dei rosanero di Zamparini come ben sappiamo passa dalla valorizzazione dei giovani e proprio l’ingaggio di Mangia è la garanzia di investimenti e coralità di vedute tra prima squadra e settore giovanile. Il primo colpo per i rosanero Primavera dovrebbe esser il ghanese Seth Ntem Agyekum centrocampista con propensione offensiva classe ’93 proposto al club siciliano da Acquah. Il giocatore classe ’93 ha svelato a Calcio News 24 il buon esito del provino svolto e l’ormai imminente firma sul contratto “Ho sostenuto un provino per il Palermo grazie al mio amico Acquah e sto attendendo che dal capoluogo siciliano mi chiamino come mi era stato detto. Non ho ancora firmato nulla, ma spero di vestire presto la maglia rosanero. Le mie caratteristiche? Sono un centrocampista con propensione offensiva. La mia squadra preferita? Il Barcellona, amo il loro gioco”

  • Triplo Montini, la Roma Campione d’Italia Primavera

    Triplo Montini, la Roma Campione d’Italia Primavera

    Si è conclusa tra mille emozioni la finale del Campionato Primavera 2011 che ha visto trionfare i giallorossi di De Rossi grazie ad una entusiasmante rimonta e sopratutto la serata di grazia di Montini autore di una tripletta.

    tuttosport
    Il Varese di Mangia pur senza tre pedine importanti è andata vicinissima al titolo comandando per ben due volte l’incontro per via delle reti di Lazaar e Pompilio ma nulla hanno potuto al rabioso Montini autore di una prestazione maiuscola dimostrando il perchè De Rossi e Conti stravedino per lui.   La Roma fa la partita ma è il Varese a trovare il vantaggio ancora una volta con Lazaar giunto alla terza marcatura alla Final Eight, la Roma ci prova sopratutto con capitan Florenzi ma MIcai fa buona guardia. Il portierino lombardo ha però una esitazione ad inizio ripresa e permette a Montini di pareggiare. La Roma adesso comanda il gioco ma la difesa di Mangia si dimostra ancora una volta solida e passata la fase di pressing giallorosso passa ancora il Varese, grazie al funambolico Pompilio bravo a sfruttare al massimo un errore di Viviani. La Roma non muore mai e nell’ultimo minuto di recupero trova ancora con Montini il gol che vale i supplementari. Nell’ultima mezzora le squadre fanno più fatica ma il centravanti dei giallorossi buca per la terza volta Micai regalando lo scudetto ai giallorossi. La Roma dopo il campionato allievi dello scorso anno vince quello Primavera confermando di poter ripetere i fasti di un tempo quando dalla Cantera giallorossa uscivano talenti come Totti, De Rossi e Aquilani.  

  • Roma-Varese diretta live finale Campionato Primavera

    Roma-Varese diretta live finale Campionato Primavera

    Le formazioni ufficiali
    Roma -Varese 3-2 20′ Lazaar, 47′ Montini, 80′ Pompilio, 94′ Montini, 15′ pts Montini

    ROMA (4-2-3-1): Pigliacelli; Sabelli, Antei, Mladen, Frascatore; Florenzi, Viviani; Caprari, Ciciretti, Dieme; Montini.
    A disp.: Proietti Gaffi, Barba, Orchi, Verre, Piscitella, Politano, Leonardi.
    All.: De Rossi.
    VARESE (4-4-2): Micai; Toninelli, Miceli, Bianchetti, Serrano; Jadilson, Wagner, Barberis, Lazaar; Pompililo, De Luca. A disp.: Belenzier, Bassi Borzani, Golisciano, Gaeta, Romanini, Maio, Samba. All.: Mangia.

    • E’ FINITA, ROMA CAMPIONA D’ITALIA
    • 29′ Ultimi assalto del Varese
    • 26′ La Roma controlla con Piscitella e Dieme
    • 23′ Sette alla fine il Varese sembra non averne più
    • 18′ La Roma cerca di amministrare la gara
    • 15′ GOOOOLLLLLLL segna ancora Montini la Roma completa il sorpasso
    • 11′ Esce Lazaar entra Romanini
    • 9 Viviani ci prova dalla distanza ma Micai è attwento
    • 5′ il Varese ci prova ma adesso la paura di perdere ha il sopravvento
    • 1′ si ripsrte
    • si va ai supplementari
    • 94′ GOOLLLLLLLLL ancora Montini all’ultimo respiro
    • 93′ 30 secondi alla fine angolo per la Roma
    • 92′ Il Varese guadagna una ottima punizion.
    • 91′ Miracolo di Micai su Dieme
    • 91′ 4 di recupero esce capitan Florenzi per Politano
    • 90′ esce De Luca entra Gaeta
    • 87′ 3 alla fine, giallo a Barberis per perdita di tempo
    • 84′ Occasionissima per Florenzi, palla di poco fuori.
    • 81′ Fuori Ciciretti e Caprari dentro Verre e Piscitella
    • 80′ GOOOOOOOL Pompilio brucia Pigliacelli
    • 74′ Giallorossi più pimpanti ma non riescono a trovare il varco giusto
    • 68′ La Roma continua a collezionare corner
    • 65′ Le squadre accusano la stanchezza e si vedono molti lanci lunghi
    • 63′ Parità anche per quanto riguarda i cartellini gialli: ammonito anche Montini
    • 62′ Sugli sviluppi del corner Antei segna ma il gol viene annullato per fuorigioco
    • 61′ Micai devia in angolo su un tiro di Caprari.
    • 58′ Primo ammonito anche per la Roma, si tratta di Viviani. Sale l’agonismo e la partita s’incattivisce
    • 55′ la Roma resta momentaneamente in 10 per l’infortunio occorso a Florenzi
    • Al 52′ il Varese prova a ritornare avanti: botta di Serrano che non trova lo specchio della porta
    • 47′ GOOOOOOOLLLL Pareggio della Roma con Montini. Il portiere del Varese Micai però non è esente da colpe sul tiro del centravanti giallorosso
    • Inizia il secondo tempo, non ci sono cambi nelle fila delle due squadre
    • Non succede più nulla, si va al riposo con il Varese in vantaggio sulla Roma grazie alla rete al 20′ di Lazaar
    • 45′ Ci sarà un solo minuto di recupero
    • 44′ Pagliacelli para una conclusione dell’attaccante del Varese Pompilio quando manca solo un minuto alla fine della prima frazione di gioco
    • 42′ Insistono gli uomini di De Rossi alla ricerca del pareggio
    • 38′ Il secondo ammonito della gara è Miceli. Sul calcio di punizione la Roma guadagna un altro corner
    • 35′ I capitolini sembrano aver ritrovato coraggio dopo il gol subito ma la difesa varesina tiene bene
    • 33′ Sugli sviluppi di un calcio d’angolo ci prova Viviani dalla distanza, la palla sorvola di poco la traversa
    • 31′ La Roma ora spinge e si guadagna un calcio di punizione dal limite per fallo di Serrano che si becca il giallo dal direttore di gara. E’ il primo ammonito del match
    • Alla mezz’ora di gioco il risultato è di Roma 0 Varese 1
    • 25′ I giallorossi sembrano aver accusato il colpo, il Varese controlla bene la gara
    • 19′ GOOOOLLLLLLLLL, Varese in vantaggio: cross di De Luca e colpo vincente di testa di Lazaar
    • 15′ Incredibile, su capovolgimento di fronte il Varese pareggia il conto dei legni con De Luca. Risultato dopo il primo quarto d’ora di gioco ancora fermo sullo 0-0 ma le emozioni non sono mancate
    • 14′ Palo della Roma su una conclusione dal limite dell’area di Florenzi
    • 11′ primo corner della gara in favore della Roma: tiro di Ciciretti ma Micai neutralizza
    • Al 10′ maggiore possesso palla per la squadra capitolina, Varese che cerca di colpire in velocità
    • Primi 5′ di studio per entrambe le squadre
    • Ore 20:30, comincia la finalissima del campionato Primavera Roma – Varese

    Questa sera lo stadio Melani di Pistoia decreterà chi tra Roma e Varese sarà la squadra Campione d’Italia. Le due squadre, seppur differenti per costruzione ed età media, giocano un buon calcio mettendo in luce diversi ragazzi interessanti che potranno calcare campi ancor più prestigiosi in futuro nemmeno cosi tanto prossimo.

    Per i bookmaker i giallorossi di De Rossi partono con il favore del pronostico grazie, per un gruppo compatto che nasce dalla vittoria del campionato allievi nella scorsa stagione. Oltretutto il Varese dovrà fare a meno di tre elemnti importanti appiedati dal giudice sportivo dopo il rosso preso nell’entusiasmante semifinale contro la Fiorentina.

    Formazione tipo per De Rossi con il terzetto Dieme, Ciciretti e Caprari alle spalle di Montini, a centrocampo la diga formata da Florenzi e Viviani, in difesa davanti a Pigliacelli giocheranno Sabelli, Antei, Mladen e Fascatore.

    Mangia dovrebbe proporre Barberis, Jadilson e Serrano per gli indisponibili Scialpi, Marchi e Rivaldinho Ferreira, in difesa la coppia di giganti Miceli Bianchetti, in avanti spazio al tandem meraviglia Pompilio De Luca. Appuntamento alle 20:25 con formazioni ufficiali e diretta live dell’incontro. Premi F5 per aggiornare la pagina.

    SPECIALE FINALE CAMPIONATO PRIMAVERA LA ROMA DI DE ROSSI
    SPECIALE FINALE CAMPIONATO PRIMAVERA IL VARESE DI MANGIA