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  • Verso Roma-Palermo, Juan e Lamela vs Ilicic e Hernandez

    Verso Roma-Palermo, Juan e Lamela vs Ilicic e Hernandez

    QUI ROMA. Nel giorno della presentazione ufficiale a Roma del nuovo direttore generale, Franco Baldini, la squadra si prepara in vista della sfida casalinga contro il Palermo. E’ ormai da tempo scontata l’assenza del capitano giallorosso, Francesco Totti, ancora alle prese con la fisitorepia. E’ probabile che il numero 10 torni a disposizione per il match contro il Milan. La notizia è che potrebbe essere sostituito dal talento argentino Erik Lamela.

    Luis Enrique | ©ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images
    L’acquisto più oneroso del mercato estivo dunque con grosse probabilità vestirà una maglia da titolare. L’alternativa plausibile si chiama Marco Borriello che scalpita dalla panchina. Intanto Juan è tornato completamente disponibile. Il centrale brasiliano da qualche tempo si allena regolarmente col gruppo. E contro i siciliani Luis Enrique dovrebbe affidargli le chiavi della difesa romanista in virtù della squalifica di Kjaer. Da valutare le condizioni di Heinze acciaccato dopo il derby capitolino. Sempre in tema di retroguardia Marco Cassetti è in pole position per sostituire l’infortunato Aleandro Rosi anche perchè Cicinho non è ancora al top della condizione fisica. QUI PALERMO. La squadra di Devis Mangia potrebbe schierarsi col 4-3-1-2 per evitare un’altra debacle dopo quella di San Siro contro il Milan. Secondo questo modulo è prevedibile che Josip Ilicic si schieri dietro alle due punte Abel Hernandez e Mauricio Pinilla. In questo caso il beniamino e capitano, Fabrizio Miccoli, potrebbe rimanere a guardare dalla panchina. Ma in realtà non è esclusa nessuna variante tra quelle conosciute dai calciatori del Palermo: il 4-4-2 e il modulo con i due trequartisti dietro un’unica punta. L’allenatore dei siciliani, dunque, tiene tutto il reparto offensivo sulle spine. Considerando che ha a disposizione tutta la rosa (tranne Di Matteo) si riserva di prendere una decisione in prossimità della partita. Invece dalla zona mediana del campo in giù non ci dovrebbero essere grandi sorprese. Confermato Giulio Migliaccio sulla linea dei difensori a fare coppia con Matias Silvestre e Eros Pisano da una parte e Federico Balzaretti dall’altra.

  • Ibra illumina, il Milan ne fa 3 al Palermo

    Ibra illumina, il Milan ne fa 3 al Palermo

    Pronto riscatto era la parola d’ordine in casa Milan dopo la sconfitta di Torino, detto fatto. I rossoneri tornano al successo in campionato in un momento delicato e contro una delle avversarie più rognose e più in forma della stagione, il Palermo di Devis Mangia battuto con un secco e meritato 3-0. Ad illuminare San Siro ci ha pensato un Ibrahimovic in stato di grazia che ha sfornato giocate di qualità e al quale è mancato solo il gol. Alla faccia del “mal di pancia”.

    Milan | © Claudio Villa/Getty Images
    Il Diavolo si presenta con il tridente d’attacco Ibrahimovic, Cassano, rinvigorito dopo i gol in Nazionale, e Robinho, recuperato in pieno dall’infortunio e che ha fatto il suo esordio stagionale, anche se Allegri deve fare a meno di due pedine fondamentali come il professore Seedorf, rimasto a casa per infortunio, e il guerriero Boateng, squalificato per l’espulsione rimediata contro la Juventus. Nelle fila dei rosanero, Mangia decide si retrocedere sulla linea dei difensori Migliaccio lanciando a sorpresa Ilicic dall’inizio, rinunciando ad un centrocampo più robusto come si era intuito alla vigilia, a dar man forte a capitan Miccoli ed Hernadez in attacco. Il Milan prende sin dalle prime battute il controllo della gara ma purtroppo perde anche Thiago Silva per infortunio costretto ad uscire dal campo e a far posto a Bonera, preferito a Mexes spedito a sorpresa in tribuna. Nonostante i rossoneri siano padroni del campo, il Palermo tiene bene e non corre grossi pericoli fino alla prima mezz’ora di gioco. Terminata la fase di studio i campioni d’Italia spingono sull’acceleratore con l’intenzione di andare al riposo in vantaggio. Ci provano prima Cassano con una percussione in area e poi Robinho, doppia conclusione ribattuta da Tzorvas, ma l’obiettivo viene centrato solo al 40′ quando Ibrahimovic pesca con un sinistro dolce e preciso sull’altro lato Aquilani, l’ex Juve fa da sponda di testa ad un Nocerino che non deve fare altro che spingere il pallone in rete per il classico gol dell’ex. Ripresa che inizia esattamente sulla stessa falsariga del primo tempo, il Palermo è troppo timido e non riesce a creare particolari grattacapi al Milan che cerca e trova il gol della tranquillità al 55′ con Ibrahimovic ancora protagonista e ancora in veste di uomo assist servendo con un tocco di biliardo la palla del 2-0 a Robinho che il brasiliano, sottoporta, non sbaglia. A sbagliare sottoporta però è proprio lo svedese che fallisce il 3-0 sparando troppo centralmente. Il terzo gol slitta solo di qualche minuto quando Robinho serve l’accorrente Abate, uno stantuffo tutta la gara, che offre a Cassano il privilegio di scrivere la parola fine  alla gara realizzando praticamente un rigore in movimento. Nei restanti minuti i padroni di casa non infieriscono sulla “vittima”, Allegri da spazio ad Emanuelson e ad El Shaarawy che prendono il posto di Robinho e Cassano applauditissimi dal pubblico di San Siro. Torna così a camminare in campionato il Milan che vince e convince raggiungendo quota 8 in classifica e che può guardare con più fiducia al prossimo futuro e preparare bene la gara, sulla carta impegnativa non più di tanto, di Champions con i bielorussi del Bate Borisov. Il Palermo torna in Sicilia dalla trasferta milanese ridimensionata, al di là del risultato, per la prestazione fornita. Il tecnico Devis Mangia e sì ambizioso ma forse ancora troppo acerbo per puntare troppo in alto con la squadra rosanero.

  • Milan-Palermo, Allegri ritrova Robinho. Mangia sceglie Miccoli

    Milan-Palermo, Allegri ritrova Robinho. Mangia sceglie Miccoli

    Il Milan è guarito? Il Palermo può continuare a stupire? E’ interessantissimo e pieno di significati l’anticipo di questa sera a San Siro tra Milan e Palermo. Dopo la debacle contro la Juventus in casa rossonera hanno bollato come provvidenziale la sosta per le nazionali utile per far ricaricare le pile alla truppa rossonera e permetter di recuperare una parte significativa degli infortunati. Ancora senza Pato e ovviamente Flamini questa sera Allegri potrà contare sui ritorni di Abate e Robinho nell’undici iniziale e la significativa panchina per Mexes. Un pò a sorpresa mancheranno Seedorf e Zambrotta tenuti forse a riposo per la Champions League, mentre continua a far mistero la posizione di Taiwo al cui posto dovrebbe esser preferito ancora una volta Antonini. A centrocampo con Van Bommel ci saranno Aquilani e l’ex Nocerino, l’attacco poggerà sugli scontenti Ibra e Cassano.

    Robinho | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Il Palermo notoriamente bestianera del Milan arriva a San Siro senza grossi assilli ma con la grande voglia di continuare a stupire. I Mangia Boys cercheranno di metter in difficoltà il Milan con le solite verticalizzazioni fulminee innescando la velocità di Hernandez e del recuperato Alvarez. L’undici iniziale dipenderà molto dalle condizioni di Miccoli a cui Mangia chiede di stringere i denti per non privare i suoi della sua personalità e di un possibile grimaldello sulle palle inattive. Per il resto la formazione sembra fatta con la conferma di Migliaccio al centro della difesa con Silvestre, Pisano e Mantovani sugli esterni bassi, a centrocampo Barreto e Della Rocca con Ilicic e Alvarez esterni, l’attacco se dpvesse esser della partita Miccoli ci sarebbe il ballottaggio tra Pinilla e Zahavi come partner di Hernandez. MILAN-PALERMO ore 20.45 Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Nocerino, Van Bommel, Aquilani; Robinho; Ibrahimovic, Cassano. A disp.: Amelia, Bonera, Méxes, Taiwo, Emanuelson, Valoti, El Shaarawy. All.: Allegri Squalificati: Boateng (1) Indisponibili: Gattuso, Flamini, Pato, Kingsley Boateng, Ambrosini Palermo (4-4-2): Tzorvas; E.Pisano, Silvestre, Migliaccio, Mantovani; Alvarez, Barreto, Della Rocca, Ilicic; Miccoli, Hernandez. A disp.: Benussi, Aguirregaray, Cetto, Acquah, Bertolo, Zahavi, Pinilla. All.: Mangia Squalificati: Balzaretti (1) Indisponibili: Di Matteo

  • Mangia batte Sannino, Palermo-Siena 2-0

    Mangia batte Sannino, Palermo-Siena 2-0

    Il Palermo in versione casalinga continua a regalare gol ed emozioni a suoi tifosi. Devis Mangia batte Giuseppe Sannino nel match tra ex mister del Varese confermando la legge del Barbera dove i rosanero giocano da grande squadra non avendo nessun timore trascinato dal caloroso pubblico. Rispetto alle indicazioni della vigilia Mangia butta subito nella mischia Ilicic a centrocampo riportando in panchina Zahavi e affidandosi ancora una volta a Migliaccio in difesa e a Della Rocca e Barreto in mediana. Nessuna novità nel Siena con Sannino che ripropone in blocco l’undici vittorioso domenica scorsa contro il Lecce.

    Hernandez ©Tullio M. Puglia/Getty Images
    La partita, nonostante le premesse, stenta però a decollare con le squadre contratte e abbottonate e gli attacchi ben imbrigliati dalle difese. Il Palermo passa alla prima occasione, con il solito Miccoli che pesca il terzo tempo di Migliaccio in area di rigore per il suo primo gol stagionale. Sulle ali dell’entusiamo i padroni di casa iniziano a macinare gioco andando vicini al raddoppio con Miccoli, il Siena si affida esclusivamente alle invenzioni dell’ex Brienza risultando troppo molle in attacco. Nella ripresa Mangia è costretto a rinunciare a Miccoli per problemi muscolari e inserisce l’israeliano Zahavi a sostegno dell’unica punta Hernandez con il ritorno al modulo caro a Delio Rossi con due trequartisti alle spalle della punta. Il Siena risponde con Reginaldo per Calaiò e poco dopo con Gonzalez per Mannini. I cambi però non sortiscono l’effetto sperato e i rosanero coprono bene cercando poi di pungere in contropiede. Al 10′ un ingenuo fallo di mani di Federico Balzaretti costringe il Palermo in dieci con Mangia costretto all’inserimento di Mantovani al posto di Bertolo. Nonostante l’uomo in meno il Siena si limita a qualche pericolo su palla inattiva mentre il Palermo punge in contropiede con Hernandez e Zahavi, che spreca un gran gol. In pieno recupero l’uruguiano chiude la partita su un generoso calcio di rigore concesso per un fallo di Rossettini, espulso, su Zahavi.

  • Palermo-Siena probabili formazioni. Mangia vs Sannino

    Palermo-Siena probabili formazioni. Mangia vs Sannino

    L’oro di Varese a confronto. La partita di questo pomeriggio al Barbera tra Palermo e Siena sarà uno scontro ravviccinato tra i due grandi protagonisti della magica stagione del Varese dello scorso anno. Sannino, attuale tecnico del Siena, portò la società piemontese ad un passo dalla serie A mentre l’ormai famosissimo Mangia arrivò vicinissimo alla conquista dello scudetto con “i terribili ragazzi” della Primavera.

    Devis Mangia © Maurizio Lagana/Getty Images
    Sarà una partita tattica con i due allenatori che cercheranno di sfidarsi a viso aperto cercando però di non concedere il fianco agli avversari. Mangia alla vigilia ha annunciato qualche cambio nell’undici titolare con capitan Miccoli che dovrebbe tornare a far coppia con Hernandez in attacco mentre Migliaccio dovrebbe riprender la sua posizione a centrocampo con l’inserimento in difesa di Cetto al fianco di Silvestre. Dovrebbe invece partire ancora dalla panchina Josip Ilicic. PALERMO (4-4-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Cetto, Balzaretti; Bertolo, Barreto, Migliaccio, Zahavi; Miccoli, Hernandez. Sannino dovrebbe invece confermare l’undici che imbrigliò la Roma all’Olimpico e superò in grande stile il Lecce tra le mura amiche. Dunque Brkic in porta, difesa a 4 con Rossettini e Rossi esterni e Vitiello e Terzi coppia centrale. Centrocampo con Gazzi a far da scudo a D’Agostino, Mannini a destra e l’ex Brienza a sinistra. Attacco con Calaiò e Destro. SIENA (4-4-2): Brkic; Rossettini, Terzi, Vitiello, Rossi; Mannini, D’Agostino, Gazzi, Brienza; Calaiò, Destro.

  • Lazio-Palermo ultime e probabili formazioni. Cana ed Hernandez le novità

    Lazio-Palermo ultime e probabili formazioni. Cana ed Hernandez le novità

    Ancora poche ore e l’Olimpico aprirà i battenti per ospitare l’interessantissimo match tra Lazio e Palermo, due squadre in salute ma alla perenne ricerca di conferme. Reja per una maggiore solidità ma sopratutto per la mancanza di Mauri abbandona lo spettacolare 4-2-3-1 optando per un modulo più coperto con Cana e Brocchi ai lati di Ledesma a centrocampo mentre in attacco Hernanes agirà alle spalle di CIssè e Klose. In difesa Konko vince il ballotaggio con Stankevicus mentre a sinistra conferme per Lulic.

    Zahavi © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Tra i rosanero è Hernandez a vincere il ballottaggio con Pinilla come partner dell’intoccabile Miccoli. A centrocampo ancora conferme per Zahavi e Bertolo con Ilicic spedito di nuovo in panchina. Probabili formazioni: LAZIO (4-3-1-2): Marchetti; Konko, Diakitè, Dias, Lulic; Brocchi, Ledesma, Cana; Hernanes; Cisse, Klose. A disposizione: Bizzarri, Stankevicus, Scaloni, Matuzalem, Sculli, Rocchi, Kozak. Allenatore: Reja PALERMO (4-4-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; Bertolo, Barreto, Della Rocca, Zahavi; Hernandez, Miccoli. A disposizione: Benussi, Aguirregaray, Munoz, Bacinovic, Acquah, Ilicic, Pinilla. Allenatore: Mangia

  • Verso Lazio-Palermo, Reja e l’incubo Olimpico

    Verso Lazio-Palermo, Reja e l’incubo Olimpico

    Il match tra Lazio e Palermo in programma domani pomeriggio all’Olimpico è sicuramente uno dei più interessanti della quarta giornata di serie A. Una partita imprevedibile con due squadre che hanno dimostrato di aver i mezzi per candidarsi come possibili sorprese del torneo ma allo stesso tempo denotano alcune lacune, sopratutto dal punto di vista mentale.

    Edy Reja ©Dino Panato/Getty Images
    Seppur è ancora presto per esserne certi ad un primo bilancio si denota l’imbarazzo della Lazio di giocare davanti ai suoi tifosi sia per gli ormai noti problemi ambientali tra i tifosi e il tecnico che puramente tecnici con le aquile brave ad esaltarsi nelle ripartenze e quindi quando non sono costrette a far la partita. DI contro i rosanero di Mangia prediligono le partite interne dove il Barbera da sicurezza e calore al giovane undici caro al presidente Zamparini. Le formazioni non dovrebbero discostarsi molto da quelle vittoriose nel turno infrasettimanale. Stankevicius dovrebbe esser preferito a Konko sull’out destro mentre a sinistra fiducia ancora a Lulic in attesa del completo recupero di Radu. Centrocampo ballotaggio tra Matuzalem e Cana per sostituire l’infortunato Gonzalez. In avanti il trio delle meraviglie Hernanes, Klose e Cissè. L’unico ballottaggio tra i rosanero dovrebbe esser in attacco tra Pinilla ed Hernanes come partner di Miccoli. A centrocampo giocheranno ancora una volta Zahavi e Bertolo esterno con Della Rocca e Barreto in mezzo. Seconda panchina consecutiva per Ilicic. In difesa il confermatissimo Migliaccio giocherà al fianco di Silvestre, Pisano e Balzaretti esterni. LAZIO-PALERMO ore 15 Lazio (4-3-1-2): Marchetti; Stankevicius, Dias, Diakité, Lulic; Brocchi, Matuzalem, Ledesma; Hernanes; Cisse, Klose. A disp.: Bizzarri, Scaloni, Konko, Cana, Sculli, Rocchi, Kozak. All.: Reja Squalificati: nessuno Indisponibili: Mauri, Stendardo, Biava, Del Nero, Gonzalez, Radu Palermo (4-4-2): Tzorvas; E. Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; Bertolo, Barreto, Della Rocca, Zahavi; Pinilla, Miccoli. A disp.: Benussi, Aguirregaray, Munoz, Bacinovic, Acquah, Ilicic, Hernandez. All.: Mangia Squalificati: nessuno Indisponibili: Di Matteo, Alvarez, Cetto, Budan, Mantovani

  • Palermo-Cagliari 3-2. Gol e spettacolo al Barbera

    Palermo-Cagliari 3-2. Gol e spettacolo al Barbera

    Partita assolutamente spettacolare e divertente tra Palermo e Cagliari, con i rosanero che praticamente dominano in lungo e in largo per tutto il primo tempo, soffrono nel secondo, arrivando nonostante tutto a portarsi in vantaggio per 3-0 per poi farsi incredibilmente rimontare fino al 3-2 finale. Giudizio finale? Grandissima prova di Miccoli e di Zahavi, assolutamente da rivedere la fase difensiva, ma Mangia ha mostrato di essere all’altezza della situazione. Mentre, il Cagliari si lecca le ferite, con la prima sconfitta stagionale regalando un intero primo tempo agli avversari.

    © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Novità nella formazione per Mangia che un pò a sorpresa lascia in panchina Ilicic e inserisce Bertolo, cercando di ripetere tatticamente la stessa partita contro l’Inter con un pressing altissimo in grado di fermare il gioco del Cagliari. Tutto confermato invece per Ficcadenti che lancia dal primo minuto la coppia d’attacco tutta verdeoro Thiago Ribeiro- Nenè, lasciando in panchina Larrivey. PRIMO TEMPO – Partita che nemmeno ha il tempo di iniziare che in 24 secondi Zahavi, il nuovo gioiellino lanciato da Mangia, fa impazzire i suoi tifosi insaccando il pallone alle spalle di Agazzi! Gol bellissimo con il giocatore israeliano che fa partire un destro violentissimo da fuori area davvero imprendibile per il portiere dei rossoblu. Palermo 1 Cagliari 0. Continua  il momento buono del Palermo che nei minuti a seguire si vede annullare il gol del 2-0 realizzato da Migliaccio su cross da punizione di Miccoli per presunta posizione di fuorigioco. Applausi a scena aperta del pubblico per un Palermo che sembra essere davvero padrone del campo, con un Cagliari fin troppo timido. Primo segnale di riscossa per il Cagliari con il solito Conti, al 13’ che dal limite dell’area fa partire un gran tiro di poco a lato. Il Palermo non perdona e al 15’ Miccoli serve un solissimo Bertolo in area, con l’argentino che ha il tempo di stoppare, girarsi e bucare Agazzi con un tiro di potenza all’angolo. Merito anche a Balzaretti che praticamente fa fuori mezza difesa prima che la palla arrivi sui piedi di Miccoli. Difesa cagliaritana messa malissimo e assolutamente inguardabile. Sbaglia un gol impossibile Miccoli al 32’ dopo un’incomprensione tra Pisano e Astori, il talento salentino si trova praticamente da solo davanti ad Agazzi, calcia cercando l’angolo basso sul secondo palo ma incredibilmente il pallone va fuori. Arriva al 37’ il risveglio dei rossoblu con Nenè che serve un cross splendido per Thiago Ribeiro che in spaccata al volo sfiora solamente il pallone mancando il tap-in vincente. Doppio fischio e squadre a riposo con un Palermo davvero devastante e troppo sprecone sotto porta. SECONDO TEMPO –  Squadre che tornano in campo nella ripresa con le stesse formazioni e un Cagliari che deve trovare il guizzo vincente di uno dei suoi uomini per rimettere la partita sui giusti binari. Ed è proprio al 6’ che Agostini serve un cross perfetto per la testa di Nenè: il brasiliano colpisce benissimo e si vede negare il gol solo da una strepitosa parata del greco Tzorvas. Il Cagliari ci crede e inizia a giocare avvicinandosi pericolosamente all’area rosanera, con la successiva girata di Conti in area che non trova lo specchio della porta di poco. Mentre nel primo tempo la manovra offensiva rosanero era fluida e velocissima, nel secondo tempo gli uomini di Mangia hanno molta più difficoltà a trovare gli spazi per far male. Viceversa è il Cagliari a fare la partita con le accelerazioni di Cossu e i movimenti delle punte che mancavano nella prima frazione di gioco. Assolutamente calato il pressing del Palermo che non avrebbe potuto continuare a tenere quel ritmo di gioco per tutti i 90 minuti. Quanto è strano il calcio: il Palermo si riaffaccia davanti alla mezz’ora nel momento migliore del Cagliari, con il capitano Miccoli che da posizione impossibile calcia una punizione a giro sul primo palo difeso da Agazzi, e trova il portiere rossoblu posizionato male che si fa beffare dal “Romario del Salento”. Palermo 3 Cagliari 0. L’ultimo uomo a mollare nelle file del Cagliari è  il capitano Daniele Conti che al 39’ realizza la rete della bandiera su punizione! Il numero 5 dei rossoblu approfitta di una barriera messa malissimo e buca il portiere greco Tzorvas portando i suoi sul 3-1. Incredibile al 46’ è Nainggolan ad accorciare ulteriormente le distanze mettendo il pallone in rete dopo una bellissima percussione centrale, con una difesa rosanero che si apre come il burro evidenziando lacune difensive davvero imbarazzanti. Partita di nuovo in bilico ma il triplice fischio decreta la vittoria dell Palermo che vince una partita che di certo non si potrà dire non abbia regalato spettacolo ed emozioni. Zamparini sarà felice!

  • Palermo-Cagliari, ultime e probabili formazioni. Hernandez o Pinilla?

    Palermo-Cagliari, ultime e probabili formazioni. Hernandez o Pinilla?

    Devis Mangia il nuovo tecnico del Palermo dopo essersi meritato la panchina dei rosanero e soprattutto i complimenti più sinceri del suo presidente Zamparini dopo la vittoria casalinga contro l’Inter dovrà dimostrare sul campo di essere all’altezza  della situazione. Mangia stupì tutti battendo i nerazzurri al Barbera per 4 a 3, tanto da portare Zamparini a definirlo come il nuovo Wenger! Confermarsi ad alti livelli non è cosa facile, e a soli pochi giorni di distanza nella sfida contro gli stessi colori nerazzurri , stavolta dell’Atalanta, arriva la prima sconfitta per 1 a 0. A questo punto la voglia di riscatto dovrebbe essere il catalizzatore per portare a casa i 3 punti, e la sfida contro il Cagliari di oggi potrebbe rappresentare per Mangia una bella occasione per dimostrare al proprio presidente il buon lavoro svolto dai ragazzi. Attenzione però perché le insidie sono proprio dietro l’angolo, perché nonostante il Palermo giochi in casa, il Cagliari rappresenta senza dubbio un brutto cliente, poiché nonostante il cambio di tecnico in corsa (Ficcadenti per Donadoni), la squadra sarda gioca a memoria e nelle prime due giornate ha fatto bottino pieno vincendo con la Roma e con il Novara  portandosi così al primo posto in classifica a quota 6 punti.

    Vediamo nel dettaglio le possibili scelte dei due tecnici.

    PALERMO- Mangia nella conferenza stampa alla vigilia della partita ha evitato di fare pretattica, spiegando come l’undici che manderà in campo potrebbe essere simile all’ultimo visto contro l’Atalanta. Indisponibile Alvarez vittima di una distrazione muscolare di primo grado al flessore della coscia sinistra, e Cetto in difesa alle prese con un risentimento muscolare al bicipite femorale della coscia destra, gli unici dubbi riguardano appunto il ballottaggio per il posto a centrocampo, dove sembra essere favorito il talento Zahavi su Bertolo. Il tecnico rosanero dovrebbe quindi scegliere un 4-4-2 classico con un centrocampo in linea a quattro, che gli garantirà il mix di copertura e giusta velocità in caso di ripartenze veloci. Tra i pali il greco Tzorvas, difesa a quattro con Silvestre e l’adattato Migliaccio, ormai sempre più a suo agio come centrale difensivo, mentre sugli esterni E.Pisano e l’immancabile Balzaretti garantiranno corsa e copertura. Nella linea mediana Barreto e Della Rocca più centrali con Ilicic e Zahavi ad agire sulle corsie laterali subito dietro le due punte Miccoli e Pinilla leggermente favorito su Hernandez, pronto al rilancio.

    CAGLIARI- Ficcadenti dopo aver stupito tutti e aver portato il Cagliari a questa partenza sprint, vuole continuare a vincere e strappare ulteriori punti in casa del Palermo. Impresa durissima ma non impossibile, per un Cagliari che gioca davvero un buon calcio e sembra non aver risentito minimamente del cambio di allenatore a pochissimi giorni dallo start del campionato. Il tecnico dei sardi proporrà molto probabilmente l’undici vincente contro Roma e Novara, lanciando da subito uno dei nuovi idoli cagliaritani: Thiago Ribeiro autore di ottime prestazioni e già nel cuore dei tifosi. Ficcadenti dovrebbe adottare il classico 4-3-1-2 già vincente nelle prime stagionali, così messo in campo: in porta Agazzi, difesa schierata a quattro con F. Pisano e Agostini sulle corsie laterali e Canini ed Astori al centro. Centrocampo rodato formato dal terzetto con capitan Conti, Nainggolan e Biondini, mentre Cossu agirà alle spalle del tandem d’attacco formato da Thiago Ribeiro e uno tra Nenè e Larrivey, con l’argentino apparso in ottima forma contro il Novara.
    Palermo (4-4-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; Ilicic, Barreto, Della Rocca, Zahavi; Pinilla, Miccoli.

    All. Mangia.
    A disp.: Benussi, Mantovani, Aguirregaray, Munoz, Acquah, Bertolo, Hernandez


    Cagliari (4-3-1-2):
    Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; Nenè, Thiago Ribeiro.

    All. Ficcadenti.
    A disp.: Avramov, Perico, Ariaudo, Rui Sampaio, Larrivey, Ibarbo, Ekdal.

  • Decide Denis, Atalanta-Palermo 1-0. Video

    Decide Denis, Atalanta-Palermo 1-0. Video

    Bella vittoria per la compagine di Colantuono che supera grazie ad un gol di German Denis un Palermo molto brutto, fratello sbiadito di quello capace di superare l’Inter una settimana fa. All’Atleti azzurri d’Italia Atalanta e Palermo si sfidano nell’anticipo dell’ora di pranzo con Colantuono e Mangia che schierano gli stessi undici della prima giornata di Campionato.

    German Denis ©Atalanta.it
    Terreno in non perfette condizioni causa un temporale molto forte abbattutosi su Bergamo un ora prima del match che inizia appunto, a ritmi molto blandi ma con l’Atalanta che si fa preferire nei primi 20’ soprattutto con Schelotto e Bonaventura. Nel Palermo Ilicic sembra in una sua giornata no e Miccoli non viene mai servito con l’Atalanta che sfiora prima il vantaggio con Denis su azione sontuosa di Schelotto e poi, sempre con Denis al 34’, buca la porta rosanero su assist delizioso si Bonaventura ma con la complicità di Tzorvas che si fa infilare sul proprio palo. Il terreno pieno di buche è molto insidioso e ne pagano le conseguenze sia Lucchini che lvarez, usciti per problemi muscolari. Nel secondo tempo Miccoli si arrende dopo pochi minuti ad un risentimento all’inquine ed al suo posto entra Pinilla, ma subito dopo ritorna il temporale che non consente il proseguimento della partita allagando il terreno di gioco in pochi minuti. Un sopralluogo condotto da arbitro e capitani di Atalanta e Palermo stabilisce che il terreno di gioco è tornato in condizioni plausibili, la gara riprende. Ma non succede praticamente nulla con la compagnine di mister Colantuono che incamera 3 punti preziosissimi riducendo a 2 punti la penalizzazione e dunque mercoledì a Lecce potrebbe tagliare il suo primo traguardo stagionale azzerando del tutto la zavorra del suo iniziale -6. Passo indietro del Palermo che paga la giornata no dei suoi giocatori di più talento ed una papera del suo portiere.