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  • NBA: Belinelli e gli Hornets ancora OK, Lakers forza 12

    NBA: Belinelli e gli Hornets ancora OK, Lakers forza 12

    Dopo il primo anticipo domenicale che ha visto la vittoria dei Toronto Raptors di Andrea Bargnani sui Boston Celtics (leggi l’articolo) altre 3 partite disputate nella notte NBA.

    Gli Hornets raggiungono gli Spurs in testa alla Lega grazie alla vittoria all’Arco Arena di Sacramento. Punteggio molto basso con Belinelli che comunque piazza 12 punti ma non con percentuali eccellenti. Il miglior marcatore è West con 17 punti, 16 sono di Ariza. Okafor domina a rimbalzo prendendone 12 (con 6 punti dal campo) mente Paul abbina una grande regia e 14 assist mettendo a referto anche 9 punti, 7 rimbalzi e 5 palloni rubati. Ai Kings non bastano i 15 punti del rientrante Donte Greene (che aggiunge anche 10 rimbalzi) e gli 11 di Head, male Evans che segna solo 9 punti con un brutto 4/12 dal campo.

    Bella partita a Detroit dove i Pistons padroni di casa superano i Wizards ancora orfani di Wall all’overtime. Washington subisce la rimonta di Detroit guidata da un grande Villanueva ( per lui 25 punti ed 11 rimbalzi), ha l’opportunità di vincere l’incontro sullo scarico di Arenas per Blatche a tempo scaduto ma l’ala grande sbaglia il tiro. In overtime il palcoscenico se lo prende Rip Hamilton ( 27 punti alla fine) che spezza l’equilibrio a favore dei Pistons e regala la vittoria a Detroit. A Washington non bastano i 20 punti di Blatche, i 20 di McGee (con 16 rimbalzi) e i 19 di Arenas.

    Gara senza storia quella di Los Angeles tra Lakers e Warriors: il derby californiano va ai gialloviola guidati da un Gasol perfetto dal campo con 28 punti (10/10 dal campo, 8/8 ai tiri liberi) 9 rimbalzi, 5 assist e 4 stoppate. 20 punti per Bryant, ben 17 in soli 19 minuti di gioco per un giocatore miglioratissimo di questi Lakers, Shannon Brown, che non fa mai mancare il suo apporto ed il suo contributo. Doppia doppia per Odom da 15 punti e 10 rimbalzi. Warriors annichiliti, si salvano solo Dorell Wright con 16 punti e Stephen Curry con 13, male Monta Ellis che chiude con 5 miseri punti ed un orrendo 20% dal campo (2/10).

    Risultati NBA del 21 novembre 2010

    Sacramento Kings-New Orleans Hornets 71-75
    Sac Greene 15, Head 11, Evans 9, Landry 9
    N.O. west 17, Ariza 16, Belinelli 12

    Detroit Pistons-Washington Wizards 115-110 (overtime)
    Det Hamilton 27, Villanueva 25, Stuckey 15
    Was Blatche 20, McGee 20, Arenas 19

    Los Angeles Lakers-Golden State Warriors 117-89
    Lak Gasol 28, Bryant 20, Brown 17
    G.S. Dorell Wright 16, Curry 13, Lin 13

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  • NBA: Tris di vittorie per Bargnani, Gallinari e Belinelli, Thunder OK contro Houston

    NBA: Tris di vittorie per Bargnani, Gallinari e Belinelli, Thunder OK contro Houston

    10 le partite nella notte NBA con assoluti protagonisti i nostri connazionali autori di prove molto convincenti che hanno permesso alle rispettive squadre di strappare 3 vittorie importantissime.

    Il primo successo arriva da Philadelphia dove i Sixers vengono abbattuti da uno strepitoso Andrea Bargnani da 30 punti e 7 rimbalzi. Decisivo l’ultimo quarto quando un parziale di 25-15 ha rotto il grande equilibrio del match. La vera fuga dei Raptors si ha sull’85 pari quando con un 9-1 firmato dal “Mago” e da Sonny weems (25 punti per lui, career high inNBA) i canadesi non si guarderanno più indietro e grazie ad una difesa migliore rispetto alle precedenti uscite si prendono la terza vittoria stagionale lasciando a Philadelphia l’ultimo posto nell’Atlantic Division. Brand per i rossoblu segna 27 punti ma non sono sufficienti ad evitare la sconfitta, doppia doppia per Turner da 11 punti e 12 rimbalzi.

    Niente da fare per Phoenix che dopo aver espugnato Los Angeles si inchina agli Heat trascinati per una volta da un’ottima prova dell’oggetto misterioso Chris Bosh autore di 35 punti, 6 rimbalzi e 4 assist. James chiude con 20 punti, 8 rimbalzi e 9 assist ma ha problemi di falli e si deve accontentare di 23 minuti sul parquet, Wade ne mette 17. Prestazione da dimenticare invece per la squadra dell’Arizona che ha in Nash il miglior marcatore con 17 punti. Decisivo il parziale del secondo quarto chiuso sul 37-19 per Miami.

    Nessuna fatica anche per Boston che approfitta dell’assenza di John Wall per dare una strapazzata ai Wizards. Sugli scudi Paul Pierce con 23 punti, per Washington si salva Nick Young con 20 punti ma sono le percentuali a fare la differenza: 61,5% da 3 per i Celtics, 66% totale, mentre gli ospiti non arrivano neache al 40%, è questo che determina alla fine i 31 punti di divario. Male Arenas con 9 punti.

    I Lakers raccolgono la seconda vittoria su 2 partite nel loro viaggio lontano dallo Staples Center di questo periodo: a cadere sotto i colpi dei gialloviola i poveri Pistons che hanno in Stuckey l’unica nota lieta con 18 punti. Dall’altra parte invece il solito trio: Bryant non gioca il quarto periodo ma mette assieme 33 punti, 9 rimbalzi e 4 assist, Gasol fornisce la sua solita doppia doppia da 25 punti e 12 rimbalzi e Odom aggiunge 15 punti e 14 rimbalzi. E in queste condizioni non c’è mai niente da fare per gli avversari. Lakers prima squadra nella Lega ad arrivare a 10 vittorie in stagione.

    Partita tiratissima a Minneapolis ma a piangere è ancora una volta in questa stagione l’altra metà di Los Angeles, i Clippers, che perdono in volata contro i T-Wolves (undicesima sconfitta in stagione a fronte di una sola vittoria). Minnesota sembra prendere il largo a 7 minuti dalla fine con una tripla di Beasley (101-93) ma i Clips guidati da Gordon e da Griffin ricuciono lo strappo (111-111). Decisivo quindi è il canestro di Beasley a 2 secondi dalla fine che spezza l’equilibrio e regala ai suoi la vittoria visto che l’ultimo tiro dei rossoblu non va a bersaglio. 33 punti per il numero 8 dei “Lupi”, finalmente decisivo nella sua comunque breve carriera NBA, 24 con 14 rimbalzi per Kevin Love, mentre per i californiani 30 punti di Gordon e 26 punti e 17 rimbalzi di un vero animale da area pitturata come il rookie Blake Griffin non son bastati. Bene anche Aminu, anche lui rookie che sta ingranando dopo un avvio difficile (17 punti).

    Lunedì i Mavericks avevano inflitto al prima delusione stagionale agli Hornets di Belinelli, dopo 2 giorni New Orleans si prende la rivincita grazie ai 20 punti ed 11 assist di Paul ed ai 17 punti a testa per West e Belinelli (6/10 dal campo e 3/4 da 3) sempre più calato nella realtà della Louisiana e sempre più incisivo e decisivo (sua la tripla del 95-91 a poco meno di 3 minuti dal termine che risulterà decisiva). Bene anche Okafor con 13 punti e 10 rimbalzi, ai Mavs non bastano i 29 di Dirk Nowitzki.

    Poca fatica per gli Utah Jazz che grazie ai 23 punti di Deron Williams ed ai 19 punti e 15 rimbalzi di Paul Millsap battono i Nets che hanno in Morrow il miglior marcatore con 24 punti.

    Grazie ad uno stupendo terzo quarto (37-12 il parziale) gli Spurs riescono a battere degli ostici Chicago Bulls guidati dal solito Rose che mette a segno nuovamente 33 punti. Ma le prove di Parker (21 punti), Ginobili (20) e la doppia doppia di Duncan (16 punti e 18 rimbalzi) mettono KO la squadra dell’Illinois. San Antonio continua a guidare la Lega insieme agli Hornets con un record di 9-1. Da segnalare un altro 100% al tiro da 3 per Matt Bonner (2/2) che sommato al 7/7 di Oklahoma City porta la sua striscia realizzativa a 9/9. Ed attenzione a questi Spurs che sembrano proprio forti e compatti in ogni ruolo ed in ogni settore.

    Continua il momento positivo dei Thunder che spazzano via gli Houston Rockets di un sempre positivo Scola (26 punti ed 8 rimbalzi) grazie al solito duo delle meraviglie Russell Westbrook (21 punti, 12 assist, 6 rimbalzi) e Kevin Durant (24 punti). Da qualche tempo ad Oklahoma City, oltre ad un super attacco si sta rivedendo la difesa che lo scorso anno diede una stagione positivissima ai giovani Thunder.

    27 punti a testa della coppia Stoudemire (anche 10 rimbalzi per lui) e Gallinari permette ai Knicks di espugnare Sacramento. Kings ai quali non bastano i 23 punti di Evans, i 21 di Landry e la doppia doppia del rookie Cousins da 15 punti e 10 rimbalzi. New York interrompe la striscia perdente di 6 sconfitte di fila, Danilo Gallinari ottimo da 3 punti con 3/5 e finalmente aggressivo nell’attaccare il ferro visto che si è conquistato ben 17 tiri liberi (di cui 16 segnati) dopo un pessimo avvio da 0/3 dal campo. Forse se New York vuole elevare il livello di prestazioni dovrebbe dare più fiducia al numero 8 negli uno contro uno e non lasciarlo solamente come tiratore fermo dal perimetro. La dimostrazione è evidente in questo caso.

    Risultati NBA del 17 novembre 2010

    Philadelphia 76ers-Toronto Raptors 94-86
    Phi Brand 27, Holiday 17, Turner 11
    Tor Bargnani 30, Weems 25, Calderon 12

    Miami Heat-Phoenix Suns 123-96
    Mia Bosh 35, James 20,wade 17
    Pho Nash 17, Hill 14, Frye 14

    Boston Celtics-Washington Wizards 114-83
    Bos: Pierce 23, Garnett 18, Shaquille O’Neal 13
    Was Young 20, Thornton 15, Blatche 10, Hinrich 10

    Detroit Pistons-Los Angeles Lakers 90-103
    Det Stuckey 18, Prince 13, Daye 12
    Lak Bryant 33, Gasol 25, Odom 15

    Minnesota Timberwolves-Los Angeles Clippers 113-111
    Min Beasley 33, Love 24, Brewer 14
    Cli Gordon 30, Griffin 26, Aminu 17

    New Orleans Hornets-Dallas Mavericks
    N.O. Paul 20, Belinelli 17, West 17
    Dal Nowitzki 29, Terry 16, Kidd 11

    Utah Jazz-New Jersey Nets 98-88
    Uta Wiliams 23, Millsap 19, Jefferson 16
    N.J. Morrow 24, Harris 19, Lopez 17

    San Antonio Spurs-Chicago Bulls 103-94
    S.A. Parker 21, Ginobili 20, Duncan 16
    Chi Rose 33, Deng 18, Noah 10, Korver 10, Brewer 10

    Oklahoma City Thunder-Houston Rockets 116-99
    Okl Durant 24, Wesrbrook 21, White 12
    Hou Scola 26, Martin 19, Smith 12

    Sacramento Kings-New York Knicks 106-113
    Sac Evans 23, Landry 21, Udrih 18
    N.Y. Stoudemire 27, Gallinari 27, Felton 16

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  • NBA: Prima sconfitta per Belinelli, i Thunder battono i Jazz

    NBA: Prima sconfitta per Belinelli, i Thunder battono i Jazz

    7 le partite disputate nella notte NBA.

    Termina ad 8 vittorie la striscia vincente degli Hornets che si devono arrendere ai Dallas Mavericks. New Orleans negli ultimi minuti perde la via del canestro e permette a Dirk Nowitzki (25 punti e 10 rimbalzi) e Jason Terry (26 punti) di rimontare e poi vincere l’incontro. Nel finale il tiro da 3 tradisce Belinelli (solo 8 punti per lui) e compagni, ma nonostante la sconfitta questi Hornets se riescono a mantenere il livello di gioco finora espresso possono fare veramente paura. Paul leader di squadra con 22 punti e 9 assist.

    Rimonta finale dei Charlotte Bobcats sui Minnesota Timberwolves: a trascinare la squadra del North Carolina i 26 punti a testa di Jackson e Wallace (per lui nuovo record di franchigia con 17 tiri liberi mandati a bersaglio) ma soprattutto l’energia e la doppia doppia dalla panchina di Tyrus Thomas (20 punti e 10 rimbalzi). Ai T-Wolves non bastano i 28 punti di Beasley, i 20 di Love e la doppia doppia di Milicic (13 punti, 12 rimbalzi a cui aggiunge anche 5 assist e 4 stoppate)

    La difesa dei Magic stoppa i Grizzlies, tenuti a soli 72 punti segnati con il 36% dal campo. Howard ha dominato sotto i tabelloni con 18 punti, 14 rimbalzi e 2 stoppate,mentre per Memphis brutte le prove degli esterni Gay e Randolph (9 punti a testa e complessivo 8/32 dal campo equamente diviso tra i 2). Si salva il solo Gasol con 14 punti ma i problemi di falli per contenere Howard lo limitano a soli 28 minuti sul parquet e per i Grizzlies è notte fonda.

    Un grande secondo tempo permette ai Suns di infliggere una pesante sconfitta ai più quotati Denver Nuggets. Warrick protagonista con 21 punti (ma evidenti qui sono i meriti di Steve Nash che sta facendo rendere il giocatore al di là di ogni più rosea previsione, il ricordo del suo predecessore Stoudemire ora è un pò più lontano). Altri 5 giocatori in doppia cifra per Phoenix (Childress 10, Richardson 11, Hill 14 Frye 15 ma soprattutto Nash con 15 punti e 7 assist). Ai Nuggets non basta un Carmelo Anthony da 20 punti e 22 rimbalzi.

    Golden State resta imbattuta in casa ma quanta paura per la squadra gialloblu: avanti di ben 32 punti i Warriors rischiano di buttare via la partita in modo clamoroso, ma la rimonta dei Pistons non si concretizza (96-98 a 47 secondi dal termine). Poi i padroni di casa stringono le maglie in difesa e finisce 101-97. Sugli scudi come al solito la coppia Ellis-Curry (27 punti per il primo, 21 per il secondo), mentre non bastano a Detroit le buone prestazioni di Villanueva (18 punti e 8 rimbalzi) e di Stuckey (solo 2/8 dal campo ma 11 punti, 8 rimbalzi e 6 assist).

    I Clippes si confermano la peggiore squadra della NBA (1-10 il record) totale e vengono battuti in casa dai modesti New Jersey Nets grazie ai 24 punti di Lopez, ai 23 di Outlaw ed alle doppie doppie di Humpries (13 punti e 12 rimbalzi) e di Farmar (15 punti e 12 assist) che ha sostituito Devin Harris dopo un quarto e mezzo di gioco visto che il play titolare a 6 minuti e 42 secondi dalla fine del secondo periodo è stato espulso per un brutto fallo intenzionale su Blake Griffin. Il solito Gordon da 30 punti non basta ai padroni di casa, ed ora la situazione è sempre più nera.

    Non basta uno strepitoso Deron Williams da 31 punti, 11 assist e 5 rimbalzi per evitare la sconfitta interna dei jazz contro i Thunder. La squadra di Salt Lake City si deve inchinare al cospetto dei 30 punti di Kevin Durant, ai 22 di Russell Westbrook ed alla doppia doppia di Serge Ibaka da 22 punti ed 11 rimbalzi (ed anche 4 stoppate).

    Risultati NBA del 15 novembre 2010

    Dallas Mavericks-New Orleans Hornets 98-95
    Dal Terry 26, Nowitzki 25, Kidd 16
    N.O. Paul 22, Stojakovic 17, Ariza 13

    Charlotte Bobcats-Minnesota Timberwolves
    Cha Jackson 26, Wallace 26, Thomas 20
    Min Beasley 28, Love 20, Milicic 13, Tolliver 13

    Orlando Magic-Memphis Grizzlies 89-72
    Orl
    Carter 19, Howard 18, Nelson 11
    Mem Gasol 14, Conley 11, Mayo 11

    Phoenix Suns-Denver Nuggets 100-94
    Pho Warrick 21, Frye 15, Nash 15
    Den Anthony 20, Afflalo 15, Harrington 14, Nenè 14, Billups 14

    Golden State Warriors-Detroit Pistons 101-97
    G.S. Ellis 27, Curry 21, Dorell Wright 16
    Det Villanueva 18, Prince 15, Daye 14, Gordon 14

    Los Angeles Clippers-New Jersey Nets 96-110
    Cli Gordon 30, Bledsoe 15, Aminu 14
    N.J. Lopez 24, Outlaw 23, Farmar 15

    Utah Jazz-Oklahoma City Thunder 108-115
    Uta Williams 31, Millsap 20, Miles 16
    Okl Durant 30, Westbrook 22, Ibaka 22

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  • NBA: Phoenix abbatte i Lakers, Gallinari KO contro Houston

    NBA: Phoenix abbatte i Lakers, Gallinari KO contro Houston

    5 le partite disputate nella notte NBA.

    Atlanta dopo 4 sconfitte consecutive si risolleva e batte i Minnesota Timberwolves grazie alle doppie doppie di Josh Smith (23 punti e 10 rimbalzi) e di Al Horford (28 punti e 10 rimbalzi). A Minnesota non bastano i 25 punti di Beasley ed i 22 punti conditi da 17 rimbalzi di Kevin Love.

    Detroit espugna Sacramento nella sfida tra 2 tra le possibili cenerentole della lega. decide l’incontro Stuckey con i suoi 17 punti, mentre ai Kings non bastano i 20 di Evans.

    San Antonio va a vincere sul parquet dei Thunder: eroe di giornata Matt Bonner che confezione un irreale 7/7 da 3 per 21 punti complessivi e grazie ai 24 punti di Parker e ai 21 di Ginobili guida la rimonta dei neroargento contro Oklahoma City nel secondo tempo. non bastano ai padroni di casa i 23 punti di Durant e i 19 di Westbrook.

    Ancora una sconfitta per i New York Knicks di Danilo Gallinari (e siamo a 5 di fila): questa volta a passare sul parquet dei Knicks sono i Rockets che grazie ai 28 punti di Kevin Martin ed ai 24 di Scola si prendono un successo importantissimo. Ai padroni di casa non bastano i 25 punti di Stoudemire, nè i 14 di Gallinari che è chiamato ad alzare l’asticella della media punti se vorrà condurre la sua squadra ai playoff.

    Secondo KO consecutivo per i Lakers che si fanno sorprendere in casa dai Phoenix Suns che sfoderano una prestazione monstre da 3 punti: ben 22 i tiri messo a segno sui 40 tentati per un 55% da oltre l’arco, addirittura un canestro segnato in più rispetto ai tiri da 2 (21/44). Il più infuocato è stato Jason Richarsdon con 7/10 dalla lunga distanza (35 punti per lui alla fine). Timidi segnali di risveglio anche per Turkoglu che fa registrare 17 punti, con 5 su 7 da 3. Positivo anche Frye, autore di 20 punti e 4 su 9 dalla lunga distanza. Importanti anche i 21 punti e 13 assist di un solido Steve Nash.
    Per i gialloviola solita ottima gara da parte di Pau Gasol, che con i suoi 28 punti e 17 rimbalzi (di cui ben 9 offensivi), tiene a galla i suoi fino alla fine, ovviamente insieme a Bryant, che segna 25 punti e 14 assist. A macchiare la sua prova però ci sono le 8 palle perse, che pesano come macigni nell’economia della partita. Da segnalare che i 22 tiri da 3 segnati dai Suns sono il nuovo record di franchigia, che avvicina il record NBA di Orlando che il 13 gennaio 2009 contro Sacramento mise a segno ben 23 tiri da 3.

    Risultati NBA del 14 novembre 2010

    Atlanta Hawks-Minnesota Timberwolves 111-105
    Atl Horford 28, Smith 23, Johnson 17
    Min Beasley 25, Love 22, Telfair 18

    Sacramento Kings-Detroit Pistons 94-100
    Sac Evans 20, Landry 19, Head 13
    Det Stuckey 17, Gordon 16, Prince 14

    Oklahoma City Thunder-San Antonio Spurs 104-117
    Okl Durant 23, Westbrook 19, Harden 14
    S.A. Parker 24, Ginobili 21, Bonner 21

    New York Knicks-Houston Rockets 96-104
    N.Y. Stoudemire 25, Chandler 17, Felton 15
    Hou Martin 28, Scola 24, Lee 12

    Los Angeles Lakers-Phoenix Suns 116-121
    Lak Gasol 28, Bryant 25, Odom 22
    Pho Richardson 35, Nash 21, Frye 20

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  • NBA: Bargnani sbanca Orlando, Kevin Love ferma Gallinari

    NBA: Bargnani sbanca Orlando, Kevin Love ferma Gallinari

    9 le partite disputate nella notte NBA

    Ennesima vittoria in rimonta per i Jazz, questa volta ad Atlanta, che partono lenti ma risultano devastanti nel secondo tempo come già accaduto a Miami e Orlando. Deron Williams si conferma su livelli altissimi (24 punti 10 assist 5 rimbalzi), non basta agli Hawks la solita doppia doppia di Josh Smith (20 punti 13 rimbalzi 5 assist). Utah è alla terza vittoria in trasferta in 4 giorni, se la squadra riesce ad essere continua lontano da Salt Lake City come sta facendo ora potrebbero essere dolori per tutti.

    Senza Aaron Brooks e senza Yao Ming i Rockets passano sul campo degli Indiana Pacers grazie ai 23 punti di Brad Miller e ai 20 di Kevin Martin. Non bastano ai padroni di casa i 19 punti di Posey e i 18 punti e 8 rimbalzi di Hibbert.

    La sorpresa della notte arriva da Orlando dove i Toronto Raptors interrompono una striscia perdente di 6 gare e beffano i Magic sul filo di lana: Pietrus a 28 secondi impatta la gara a quota 103 ma è Sonny Weems nell’azione seguente a trovare il jolly da 3 che costringe Orlando alla resa. Bargnani è il miglior realizzatore con 27 punti (ma solo 2 rimbalzi e 1/6 al tiro per 2 punti nell’ultimo quarto). Non bastano ai Magic 23 punti e 8 assist di Nelson e i 25 punti e 8 rimbalzi di Howard.

    Gerald Wallace (25 punti e 14 rimbalzi) trascina i Bobcast alla vittoria contro Washington, ben coadiuvato da Diaw (19 punti 5 assist e 5 rimbalzi). 13 punti e 11 assist per John Wall, 22 punti e 9 rimbalzi per Blatche, solo 5 (con un pessimo 2/14 al tiro) per Arenas.

    La panchina di Dallas decide lo scontro casalingo con i Sixers: Haywood prende ben 17 rimbalzi (9 in attacco) e Barea segna 19 punti in 22 minuti, il leader Dirk Nowitzki ne mette 16. Per Phila solo 13 punti per Iguodala, 8 per Brand e 5 per Evan Turner. Jason Kidd con gli 8 assist del match ha raggiunto quota 11 mila in carriera, secondo giocatore di ogni epoca (primo è l’ inarrivabile John Stockton a quota 15 mila).

    I 28 punti abbinati a 14 assist e 7 rimbalzi di un eterno Steve Nash lanciano i Suns contro i Kings. Per Tyreke Evans, suo avversario diretto, 18 punti, 9 assist e 7 rimbalzi, per Landry doppia doppia da 20 punti 11 rimbalzi.

    Detroit sbanca Los Angeles dopo 1 tempo supplementare con 30 punti di Charlie Villanueva. Per Stuckey 17 punti e 6 assist. Doppia doppia da 18 punti ed altrettanti rimbalzi per Blake Griffin, 28 punti e 5 assist per Gordon, ma non bastano ai Clippers per portare a casa la vittoria.

    La super prestazione di un Kevin Love a dir poco stellare da 31 punti e 31 rimbalzi (i Knicks ne hanno presi in totale 32 nel match) permette ai T-Wolves di battere New York a cui non bastano i 25 punti di Danilo Gallinari. Oltre a Love, per Minnesota, ci sono anche 35 punti di Beasley che in ala piccola si sta sorprendentemente trovando a proprio agio. Una prestazione come quella di Kevin Love (oltre 30 punti e 30 rimbalzi) non si vedeva in NBA dal lontano 1982 quando Moses Malone firmò 38 punti e 32 rimbalzi contro i Seattle Supersonics.

    Oklahoma City esce vincitrice nuovamente dallo scontro divisionale contro i Portland Trail Blazers. Gara (così come accaduto in Oregon settimana scorsa) giocata con molta intensità ma alla fine a prevalere sono i 2 talenti dei Thunder, ovvero Russell Westbrook e Kevin Durant rispettivamente con 36 e 34 punti a referto: il play aggiunge anche 7 rimbalzi e 7 assist e guida nel migliore dei modi la squadra, Durant decisivo nel finale con i suoi tiri e i liberi del +2. Per i Blazers 24 punti di Roy non sono bastati

    Risultati NBA 12 novembre 2011

    Atlanta Hawks-Utah Jazz 86-90
    Atl Johnson 23, Smith 20, Jamal Crawford
    Uta Williams 24, Jefferson 15, Kirilenko 14

    Indiana Pacers-Houston Rockets 99-102
    Ind Posey 19, Hibbert 18, Granger 17
    Hou Miller 23, Martin 20, Scola 16

    Orlando Magic-Toronto Raptors 106-110
    Orl Howard 25, Pietrus 24, Nelson 23
    Tor Bargnani 27, DeRozan 26, Weems 14

    Washington Wizards-Charlotte Bobcats 85-93
    Was Blatche 22, Hinrich 14, Wall 13
    Cha Wallace 25, Diaw 19, Augustin 17

    Dallas Mavericks-Philadelphia 76ers
    Dal Barea 19, Nowitzki 16, Marion 16
    Phi Young 17, Nocioni 14, Hawes 14

    Phoenix Suns-Sacramento Kings 103-89
    Pho Nash 28, Warrick 18, Richardson 14
    Sac Landry 20, Evans 18, Udrih 17

    Los Angeles Clippers-Detroit Pistons 107-113 (overtime)
    Cli Gordon 28, Griffin 18, Bledsoe 18
    Det Villanueva 30, Stuckey 17, Hamilton 12, Daye 12

    Minnesota Timberwolves-New York Knicks 112-103
    Min Beasley 35, Love 31, Johnson 15
    N.Y. Gallinari 25, Felton 22, Chandler 17

    Oklahoma City Thunder-Portland Trail Blazers 110-108
    Okl Westbrook 36, Durant 34, Harden 12, Ibaka 12, Krstic 12
    Por Roy 24, Batum 21, Miller 19

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  • NBA: Utah beffa Miami, delude Gallinari, Lakers forza 8

    NBA: Utah beffa Miami, delude Gallinari, Lakers forza 8

    7 le partite disputate nella notte NBA.

    Un terzo quarto quasi perfetto da 20 su 21 dal campo per 54 punti complessivi permette agli Indiana Pacers di sbarazzarsi senza tante difficoltà dei Denver Nuggets. 6 uomini in doppia cifra per i padroni di casa: 31 Dunleavy, 29 Collison, 20 Hansbrough, 19 Granger, 17 Hibbert e 16 per il rientrante Rush. Percentuali dal campo da sogno per i Pacers con il 65% da 2 ed il 54% da 3 per 144 punti segnati in una serata in cui tutto è andato per il verso giusto. Ma i lampi di talento di questa squadra iniziano ad intravedersi e presto potrebbero tornare protagonisti nella Eastern Conference dopo anni di buio. Per i Nuggets male Anthony con 13 punti.

    Quinta sconfitta di fila per i New Jersey Nets dopo le 2 vittorie iniziali. Questa volta è Cleveland a dare il dispiacere agli uomini di Avery Johnson grazie alla doppia doppia di Hickson da 18 punti e 10 rimbalzi. Inutili i 27 punti di Outlaw.

    Miami perde la prima partita casalinga ad opera degli Utah Jazz che risalgono la china dopo un primo tempo inguardabile chiuso sul 51-32 ed in overtime beffano i padroni di casa ai quali non basta la 29esima tripla doppia di LeBron James (20 punti, 11 rimbalzi e 14 assist). Dopo il provvisorio +22 Miami in apertura di ripresa inizia l’inesorabile recupero di Utah che si concretizza a 6 minuti dalla fine del quarto periodo (81-79) grazie ad un canestro di Deron Williams. Miami riprende subito il largo ma da quel momento in poi iniziano a piovere nel canestro dei padroni di casa tiri da 3 punti a ripetizione che portano il match sul -1 (102-103 Heat) a 3 secondi dal termine. Wade fa 1/2 ai tiri liberi e fissa il risultato sul 102-104 , la rimessa successiva dei Jazz finisce nelle mani di Miles che prova il tiro della vittoria da 3 punti che però a malapena scheggia il ferro, arriva come un falco il solito Millsap che con mezzo secondo sul cronometro infila quasi al volo i 2 punti del pareggio. In overtime si gioca punto a punto, Kirilenko da 3 sembra scavare il solco decisivo ma Wade rimette tutto a posto rispondendo sempre da dietro l’arco a 18 secondi dalla fine. La parità sul 114-114 è rotta dai liberi di Elson (116-114) ma restano 4 decimi di secondo da giocare. La rimessa Heat arriva ad Eddie House che sbaglia e Miami deve subire l’onta della sconfitta casalinga. Detto di James e della sua tripla doppia ci sono anche i 39 punti di Wade, mentre Bosh sembra sempre un corpo estraneo sotto i tabelloni ed è proprio lì che Utah vince la gara, grazie ai 46 punti di Paul Millsap che non sta facendo rimpiangere per niente il suo predecessore Boozer. Proprio lui distrugge Bosh e tutta la front line di Miami ed aiutato dalla regia e dai 21 punti e 14 assist di Deron Williams permette alla sua squadra di essere la prima nella Lega ad espugnare il parquet dei “Big Three”.

    New York viene letteralmente distrutta a Milwaukee (107-80). Solo Stoudemire mette a referto uno score positivo con 19 punti, Gallinari pessimo con soli 5 punti, mentre i 7 uomini in doppia cifra dei Bucks sono Jennings (19), Gooden (17), Maggette (14), Ilyasova (12), Mbah a Moute, Bogut e Boykins (10 a testa).

    Settima vittoria di fila per gli Hornets di Chris Paul che restano imbattuti al pari dei Lakers. 6 uomini in doppia cifra per New Orleans (tra cui Belinelli 11 punti), male i Clippers che hanno nel solo rookie Aminu la nota lieta della serata (20 punti e 8 rimbalzi).

    Blazers senza problemi contro i flaccidi e molli Pistons da trasferta: bene Aldridge con 19 punti e 17 rimbalzi. Non bastano a Detroit i 15 punti e 8 rimbalzi di un ottimo Austin Daye.

    Ottava vittoria di fila (record di 8-0) per i campioni NBA dei Lakers che si sbarazzano, ma con qualche apprensione di troppo, dei Minnesota Timberwolves. Bryant sugli scudi con 33 punti, per Minnesota eccezionale Kevin Love da 24 rimbalzi (11 in attacco e 13 in difesa) conquistati contro la front line più forte della Lega che annovera Gasol e Odom tra i lunghi principali e come se non bastasse aggiunge anche 23 punti. Giocatore dal futuro molto interessante.

    Risultati NBA del 9 novembre 2010

    Indiana Pacers-Denver Nuggets 144-113

    • Ind: Dunleavy 31, Collison 29, Hansbrough 20; Den: Lawson 19, Afflalo 17, Forbes 16

    New Jersey Nets-Cleveland Cavaliers 91-93

    • N.J.: Outlaw 27, Harris 18, Lopez 16; Cle: Hickson 18, Jamison 15, Sessions 15

    Miami Heat-Utah Jazz 114-116 (overtime)

    • Mia: Wade 39, James 20, Bosh 17; Uta: Millsap 46, Williams 21, Kirilenko 16

    Milwaukee Bucks-New York Knicks 107-80

    • Mil: Jennings 19, Gooden 17, Maggette 14; N.Y.: Stoudemire 19, Chandler 11, Felton 10

    New Orleans Hornets-Los Angeles Clippers 101-82

    • N.O.: Green 19, Bayless 15, Paul 13; Lac: Aminu 20, Gomes 11, Griffin 10, Butler 10

    Portland Trail Blazers-Detroit Pistons 100-78

    • Por: Aldridge 19, Batum 17, Fernandez 13; Det: Stuckey 17, Daye 15, Prince 10

    Los Angeles Lakers-Minnesota Timberwolves 99-94

    • Lak: Bryant 33, Gasol 18, Odom 15; Min: Love 23, Beasley 17, Telfair 13

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  • Cade Atlanta contro i Suns, Lakers inarrestabili con super Gasol

    Cade Atlanta contro i Suns, Lakers inarrestabili con super Gasol

    6 le partite giocate nella notte NBA

    Sono i Phoenix Suns a dare la prima delusione stagionale agli Atlanta Hawks che finora erano imbattuti. La squadra di Steve Nash (che chiude con 19 punti e 15 assist) trova nei 21 punti di Richardson e nei 14 di Grant Hill le risorse per espugnare la Philips Arena. Partita che sembrava scontata fino ad un certo punto dopo il +18 dei Suns nel terzo quarto. Un super parziale di 24-6 rimetteva in parità gli Hawks che però negli ultimi minuti cedevano il passo all’infallibilità di Nash dalla lunetta. Agli Hawks non bastano le super prestazioni di Joe Johnson che chiude a quota 34 punti, 7 rimbalzi e 6 assist e di Horford (per lui doppia doppia da 30 punti e 10 rimbalzi).

    Detroit batte Golden State grazie ai 27 punti di Hamilton ed ai 21 di Stuckey. Bene anche Charlie Villanueva autore di una doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi. Golden State anche a +9 nel terzo quarto. Detroit non ha mai mollato, i Warriors hanno avuto, dopo una palla persa di Stuckey, l’occasione del pareggio a pochi secondi dalla fine, ma Curry ha sbagliato il tiro da 3. Tra i Warriors da segnalare la solita ottima prova offensiva di Ellis, autore di 24 punti e un Dorrel Wright da 19 punti e 5 assist. Male invece Lee, che raccoglie solo 7 rimbalzi e segna 11 punti.

    Primo sorriso stagionale per gli Houston Rockets che sfaltano i Minnesota Timberwolves. Gara che si mette subito sui binari giusti per i texani, in vantaggio già dal primo quarto, conclusosi con un parziale di 16 a 5, e in controllo per il resto della partita grazie alla buona distribuzione offensiva della squadra. 4 quinti del quintetto di Houston in doppia cifra, con Martin sugli scudi con i suoi 24 punti ottenuti con un ottimo 9 su 13 al tiro. Per Scola 21 punti e 8 rimbalzi, mentre Yao Ming contribuisce con 13 punti in soli 17 minuti di utilizzo. Nei Timberwolves invece buona prova dei lunghi, anche grazie alle difficoltà sotto le plance di Houston, con Love miglior realizzatore e rimbalzista con 16 punti e altrettanti rimbalzi coadiuvato dalla panchina da Pekovic che mette a referto 12 punti e 11 rimbalzi.

    Sconfitta casalinga per i giovani Oklahoma City Thunder che devono arrendersi agli esperti Boston Celtics. Pesante nel complesso l’assenza per i Thunder di Jeff Green. Boston ha spadroneggiato nei primi 2 quarti segnando 58 punti e lasciandone solo 37 ad Oklahoma City. Pericoloso però il calo di tensione nel terzo periodo quando Durant e Westbrook hanno ricucito lo strappo da -22 a -6 segnando tutti i 27 punti del quarto per la loro squadra. Lo sforzo però viene poi pagato nell’ultimo quarto quando i Celtics riescono a gestire il risultato fino alla fine. Allen 19 punti e Pierce 17 i migliori per Boston, Rondo in doppia doppia con 10 punti e 10 assist. per i thunder 34 punti di Durant, al massimo in stagione, e 16 di westbrook che però ha il neo di 8 palle perse. Quinta vittoria di fila per i biancoverdi che lasciano i Thunder al 50% di vittorie con 3 vittorie ed altrettante sconfitte.

    I Lakers travolgono i Blazers e diventano la migliore squadra della lega con 7 vittorie e nessuna sconfitta. Tutto facile per i campioni in carica che fin dalle prime battute prendono in mano l’incontro, grazie ad un parziale di 22 a 8 per chiudere la prima frazione. I Lakers si possono permettere di far rifiatare tutte le proprie stelle e di tenere in panchina Kobe Bryant, autore di 12 punti in 26 minuti, per tutto l’ultimo quarto. Top scorer della gara per i Lakers Odom, con 21 punti cui aggiunge 12 rimbalzi. Solita sontuosa prova invece per Gasol, che realizza una tripla doppia a 20 punti, 14 rimbalzi e 10 assist. Dalla panchina contribuisce Brown con i suoi 15 punti in 20 minuti di utilizzo. Per Portland Roy realizza solamente 8 punti con 1 su 6 al tiro e sono Andre Miller e Batum gli unici a contribuire offensivamente con 20 e 17 punti rispettivamente, anche se il dato più significativo è la sconfitta sotto le plance con 49 rimbalzi a 25 per i gialloviola.

    New York Knicks-Philadelphia 76ers commento e marcatori

    Risultati NBA del 7 novembre 2010

    Atlanta Hawks-Phoenix Suns 114-118

    • Atl: Johnson 34, Horford 30, Smith 19; Pho: Richardson 21, Nash 19, Dudley 15

    Detroit Pistons-Golden State Warriors 102-97

    • Det: Hamilton 27, Stuckey 21, Villanueva 16; G.S.: Ellis 24, Dorell Wright 19, Williams 12

    Houston Rockets-Minnesota Timberwolves 120-94

    • Hou: Scola 24, Martin 21, Hill 14; Min: Love 16, Beasley 15, Pekovic 12

    Oklahoma City Thunder-Boston Celtics 83-92

    • Okl: Durant 34, Westbrook 16, Krstic 13; Bos: Allen 19, Pierce 17, Rondo 10

    Los Angeles Lakers-Portland Trail Blazers 121-96

    • Lak: Odom 21, Gasol 20, Brown 15; Por: Miller 20, Batum 17, Fernandez 13

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  • Belinelli beffa Miami, i Lakers stendono Bargnani, bene Gallinari

    Belinelli beffa Miami, i Lakers stendono Bargnani, bene Gallinari

    12 le partite giocate nella notte NBA.

    I Bucks espugnano il parquet dei Pacers e ringraziano la coppia Salmons-Jennings (rispettivamente 22 e 18 punti). Da segnalare anche la doppia doppia di Mbah a Moute da 10 punti e 15 rimbalzi. Ad Indiana non bastano i 19 punti a testa di Granger e Collison ed i 14 punti con 12 rimbalzi e 6 stoppate del centro Roy Hibbert.

    30 punti e 16 rimbalzi di Dwight Howard lanciano i Magic contro i Nets che si dimostrano ancora una volta troppo giovani e forse ingenui per approfittare delle debolezze dell’avversario. Vince Carter, ex di giornata, piazza 19 punti.

    Un grande Varejao da 23 punti e 12 rimbalzi ben coadiuvato da Mo Williams e Daniel Gibson (22 punti a testa) permette ai Cavs di espugnare Philadelphia. Ai Sixers non bastano le ottime prestazioni di Jrue Holiday al suo massimo in carriera con 29 punti e di Elton Brand con 20 punti.

    Prima vittoria stagionale per i Detroit Pistons guidati da un Ben Gordon da 20 punti. A farne le spese i Charlotte Bobcats, lontani parenti della bella squadra che lo scorso campionato raggiunse i playoff. Non servono i 28 punti di un infuocato Stephen Jackson.

    Secondo successo consecutivo per i Knicks che ritornano al Garden dopo i lavori per le perdite di amianto nell’impianto. Al Madison ancora protagonista Toney Douglas, che dopo i 30 punti di ieri a Chicago ne infila 19 con 10 rimbalzi. Bene Gallinari con 16 punti (4/9 da 3). I Wizards che ritrovavano proprio ieri sera, dopo la lunga sospensione inflittagli della lega, Gilbert Arenas (18 punti i soli 26 minuti sul parquet) hanno in Blatche il miglior marcatore con 22 punti. Leggermente in ombra la prima scelta assoluta John Wall con soli 13 punti (e 9 palle perse).

    Amaro ritorno al Garden di Boston per il coach dei Bulls Tom Thibodeau (assistente di Doc Rivers per 3 anni ed un titolo NBA) che viene battuto in overtime (l’ennesimo tra Bulls e Celtics degli ultimi anni) per 110-105. Allen segna 25 punti, Garnett 16 con 10 rimbalzi e Rondo guida la squadra con 10 punti ed 11 assist, mentre per i Bulls sono inutili i 26 punti di un ottimo Noah (anche 12 rimbalzi per lui). Bene anche Deng (20 punti) e Rose che chiude quasi in doppia doppia (18 punti e 9 assist) ma l’esperienza biancoverde è stata superiore.

    Atlanta vince anche a Minneapolis ed infila la sesta “W” consecutiva restando l’unica squadra imbattuta nella Eastern Conference. 22 punti di Jamal Crawford ma soprattutto la superba prestazione di Josh Smith da 20 punti (9/13 al tiro) con 8 rimbalzi, 6 assist 2 steal e 5 stoppate (specialità nella quale continua ad essere leader con oltre 4 a partita) a fronte di nessuna palla persa permettono ai “Falchi” di continuare a volare alto e stare davanti ai tanto osannati Miami Heat in classifica. Per Minnesota 18 punti a testa per 3 giocatori: il rookie Wes Johnson, Love e Brewer.

    I New Orleans Hornets di Marco Belinelli danno una lezione ai Miami Heat di Wade e James e restano imbattuti in stagione con 5 successi e nessuna sconfitta. Okafor devastante per i “Calabroni” con 26 punti e 13 rimbalzi, Paul segna solo 13 punti ma distribuisce ben 19 assist e mette a referto ben 5 recuperi. Solo 8 punti per Belinelli che nei 31 minuti in campo ha fornito un’ottima prova contro avversari di livello sicuramente superiore. Per gli Heat ci sono i 28 punti e 10 rimbalzi per Wade e i 20 punti e 10 assist per James.

    I tiri liberi condannano i Memphis Grizzlies ad una bruciante sconfitta dopo 2 overtime a Phoenix. Troppi i liberi sbagliati nei momenti decisivi, sul finire dei tempi regolamentari: Gay fa 1/2 per il 97-99 che permette poi a Richardson di mandare il match al prolungamento e nel primo supplementare un nuovo 1/2, questa volta di Conley, nega la possibilità del possibile vantaggio a 5 secondi dalla fine con Nash che sbaglia l’ultimo tiro. Nel secondo overtime poi la maggior esperienza dei Suns ha fatto la differenza. Richardson strepitoso con 38 punti, 25 sono di Nash. Per Memphis ritorno sul parquet per una pedina molto importante, Zach Randolph che chiude con 12 punti e 14 rimbalzi, Gay e Gasol ne mettono 26 a testa mentre sono 23 quelli di Mayo. Nonostante la sconfitta a Memphis si può sorridere visto il recupero di Randolph ed una squadra che cresce comunque di partita in partita. I playoff sono alla portata.

    Dopo la vittoria contro Oklahoma City i Clippers tornano sulla terra. Carmelo Anthony con 30 punti si prende il palcoscenico, a poco servono i 26 punti e 10 rimbalzi del sempre più convincente rookie Blake Griffin che se continua su questi ritmi e livelli non farà certo fatica a portarsi a casa il premio di matricola dell’anno.

    Continua la marcia inarrestabile dei campioni in carica dei Los Angeles Lakers che battono allo Staples Center i Toronto Raptors di Andrea Bargnani (14 punti ma prova incolore per l’italiano): Gasol con 30 punti e Bryant con 23 guidano i gialloviola al sesto successo in stagione. Barbosa ne mette 17 per i Raptors ma la squadra sembra veramente molto debole, sarà un anno molto difficile in Canada.

    I Warriors si confermano la sorpresa di questo inizio di stagione e battono i Jazz di un Deron Williams da 23 punti. Doppia doppia per Jefferson da 16 punti e 15 rimbalzi. Per Golden State 23 punti per il numero 1 tra i marcatori, Monta Ellis, 20 per Curry (al rientro dopo l’infortunio), 14 e 15 rimbalzi per Lee ed infine solo 8 punti ma conditi da ben 20 rimbalzi per un Andris Biedrins in netta crescita. Stupisce il punteggio molto basso (85-78) tra 2 delle formazioni più offensive della Lega e che molte volte vanno sopra (abbondantemente) i 100 punti segnati per partita.

    Risultati NBA del 5 novembre 2010

    Indiana Pacers-Milwaukee Bucks 90-94

    • Ind: Granger 19, Collison 19, Hibbert 14; Mil: Salmons 22, Jennings 18, Mbah a Moute 10, Maggette 10

    Orlando Magic-New Jersey Nets 105-90

    • Orl: Howard 30, Nelson 20, Carter 19; N.J.: Outlaw 17, williams 15, Harris 14

    Philadelphia 76ers-Cleveland Cavaliers 116-123

    • Phi: Holiday 29, Brand 20, Louis Williams 16; Cle: Varejao 23, Mo Williams 22, Gibson 22

    Detroit Pistons-Charlotte Bobcats 97-90

    • Det: Gordon 20, Hamilton 16, Prince 14; Cha: Jackson 28, Wallace 13, Augustin 12

    New York Knicks-Washington Wizards 112-91

    • N.Y.: Douglas 19, Stoudemire 18, Gallinari 16; Was: Blatche 22, Arenas 18, Wall 13

    Boston Celtics-Chicago Bulls 110-105 (overtime)

    • Bos: Allen 25, Garnett 16, Davis 15; Chi: Noah 26, Deng 20, Rose 18, Gibson 18

    Minnesota Timberwolves-Atlanta Hawks 103-113

    • Min: Wes Johnson 18, Love 18, Brewer 18; Atl: Jamal Crawford 22, Smith 20, Bibby 15

    New Orleans Hornets-Miami Heat 96-93

    • N.O.: Okafor 26, West 15, Paul 13, Ariza 13; Mia: Wade 28, James 20, Bosh 15

    Phoenix Suns-Memphis Grizzlies 123-118 (2 overtime)

    • Pho: Richardson 38, Nash 25, Turkoglu 18; Mem: Gay 26, Gasol 26, Mayo 23

    Denver Nuggets-Los Angeles Clippers 111-104

    • Den: Anthony 30, Harrington 18, Afflalo 16; Cli: Griffin 26, Gordon 21, Craig Smith 18

    Los Angeles Lakers-Toronto Raptors 108-103

    • Lak: Gasol 30, Bryant 23, Blake 14; Tor: Barbosa 17, DeRozan 15, Bargnani 14, Calderon 14

    Golden State Warriors-Utah Jazz 85-78

    • G.S.: Ellis 23, Curry 20, Lee 14; Uta: Deron Williams 23, Jefferson 16, Miles 12, Millsap 12

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  • NBA, Garnett insulta Villanueva: “Sei un malato di cancro!”

    NBA, Garnett insulta Villanueva: “Sei un malato di cancro!”

    Episodio poco edificante nel match disputato martedì tra Boston Celtics e Detroit Pistons.
    Il giocatore biancoverde Kevin Garnett ha infatti rivolto degli insulti gravissimi al rivale Charlie Villanueva che ha denunciato su “Twitter” la gravissima offesa rivoltagli dal suo avversario in campo:

    • K.G. mi ha chiamato ‘malato di cancro’, ed io sono infuriato perché tante persone sono morte di cancro, e lui ne parla come se fosse uno scherzo“.

    Garnett è molto noto per il suo trash-talking in campo, un modo di parlare sempre offensivo e assolutamente indelicato, per portare gli avversari al nervosismo, ma questa volta sembra aver sbagliato veramente modo, tempo ma soprattutto soggetto: Villanueva infatti soffre di alopecia universalis, termine medico che indica una grave e inarrestabile perdita di capelli e non ha alcuna intenzione di prestare il fianco a queste cattiverie.

    Chiamato in causa Garnett ha parlato di un semplice e banale problema di comunicazione:

    • Ho solo detto che Villanueva è un cancro per la sua squadra e il nostro campionato, niente di più, è solo stato un fraintendimento“.

    Per supportare meglio la sua tesi di innocenza, Garnett ha aggiunto:

    • Non potrei mai fare una battuta di questo genere perché non sono insensibile alla lotta coraggiosa che i malati di cancro combattono ogni giorno. Ho perso alcuni cari per questa orrenda malattia e un membro della mia famiglia sta lottando adesso contro questo male. Il gioco della vita è molto più importante e duro della partita di pallacanestro“.

    A chi chiede se sia possibile un colloquio chiarificatore, Villanueva riponde secco:

    • K.G. dice un sacco di str…..e! Non ha mai avuto gravi problemi, non sa cosa voglia dire dover lottare. Glielo spiegherei volentieri, mi piacerebbe entrare in un ring con lui”.

    Chi si erge a difensore di Garnett, affermando che in campo si possono dire tante parole senza per forza che queste abbiano un senso, deve fare i conti con il fratello di Villanueva:

    • Charlie è stato preso in giro per tutta la vita per la sua malattia. E’ il portavoce della Fondazione Nazionale per la ricerca sull’Alopecia e ha fatto anti-bullismo nelle scuole pubbliche di tutta l’Ameria affinché quello che ha sopportato lui non lo debba più sopportare nessuno. Una cosa è sentire commenti offensivi dagli estranei, un’altra è sentirli da chi ti conosce e dovrebbe condividere i tuoi stessi ideali. Probabilmente mio fratello avrebbe dovuto reagire diversamente, ma non mi sento di biasimarlo per aver manifestato la sua frustrazione su Twitter”.

    Il caso è destinato a far parlare ancora molto. In tanti sono intervenuti, chi a favore di Villanueva, ex giocatore di Milwaukee Bucks e Toronto Raptors, chi a minimizzare l’accaduto, chi ancora a chiedere che siano i 2 giocatori a risolvere la querelle, senza che questa influenzi il mondo dello sport. Tuttavia se il fatto fosse appurato da chi di dovere Garnett potrebbe incorrere in seri guai con la Lega, che difende gli arbitri a spada tratta dai commenti dei giocatori che sono in campo ed in panchina dando molta più libertà di azione punendo con falli tecnici ogni commento non accettato dai “fischietti” o che risulti offensivo nei loro riguardi o nel loro operato. Sarebbe bene che si iniziasse a mettere qualche regola per limitare anche le gravi offese che volano ad ogni match tra giocatori e che rischiano di provocare situazioni come quella appena descritta!

  • NBA: Pierce abbatte i 20mila punti e i Bucks, tripla doppia per Bryant

    NBA: Pierce abbatte i 20mila punti e i Bucks, tripla doppia per Bryant

    12 le partite giocate nella notte NBA.
    Atlanta batte Detroit grazie ai 22 punti ed 11 rimbalzi di Josh Smith. Per i Pistons ci sono 22 punti di Ben Gordon che però non bastano ad evitare la quinta sconfitta consecutiva che porta Detroit in fondo alla classifica in tutta la Lega. All’opposto invece gli Hawks infilano la quinta vittoria in fila che li lancia come leader assoluti (al pari dei Lakers).

    Charlotte si prende la prima vittoria stagionale in New Jersey battendo i Nets in volata grazie a 2 tiri liberi del playmaker D.J. Augustin. Per i Cats bene Diaw (24 punti), oltre al solito Wallace (20 punti). Non basta a New Jersey un Harris da 19 punti e 8 assist, oltre ad un Lopez da 17 punti.

    Orlando abbatte il record di franchigia per punti segnati nel primo tempo (ben 78) e vince agevolmente il match sui Minnesota Timberwolves che concludono il loro viaggio in Florida (ieri match a Miami) con 2 sconfitte e ben 74 punti di passivo! Howard dominante in area con 18 punti, 16 rimbalzi e ben 8 stoppate, bene Carter (20 punti) e gli inaspettati Ryan Anderson e Brandon Bass (19 a testa). Per Minnesota niente da dire oltre al solito Love che evita il naufragio personale grazie a 22 punti e 9 rimbalzi.

    Prima vittoria in stagione per Philadelphia che batte Indiana in serata decisamente no (soprattutto Granger con soli 7 punti e 2/14 al tiro). 6 uomini in doppia cifra per i Sixers, guidati da Brand con 25 punti e 12 rimbalzi.

    Paul Pierce diventa il 37esimo giocatore della NBA a superare i 20mila punti in carriera e con 28 punti nel match guida i suoi Celtics nella vittoria sui Milwaukee Bucks arrivata dopo un overtime: Celtics avanti di 3 nel finale (90-87) che perdono palla a 17 secondi dalla fine e vengono puniti dal contropiede di Jennings che porta i Bucks a -1. Fallo su Allen che incredibilmente sbaglia il secondo libero (91-89) e Delfino impatta sul 91 pari. L’ultimo tiro di Rondo è sul ferro. Nei supplementari però Boston mette in chiaro le cose ed arriva, a 13 secondi dalla fine, il punto numero 20mila di Pierce su tiro libero (il 100esimo della partita di Boston). Il +4 firmato da Pierce (che segnerà anche il secondo libero) condanna Milwaukee alla sconfitta. 12 i punti del capitano biancoverde in overtime, Rondo continua nel suo momento d’oro (17 punti, 15 assist, 8 rimbalzi), agli ospiti non basta Bogut da 21 punti e 13 rimbalzi.

    La coppia Chris Paul-Marco Belinelli manda KO gli Houston Rockets: 25 punti per il play, 18 per l’italiano. Rockets ancorati a Martin e Brooks (18 punti a testa), 15 di Yao in soli 21 minuti, peccato non possa stare qualche decina di minuti in più sul parquet, la pericolosità dei Rockets sarebbe notevolmente aumentata.

    Dallas sbanca Denver grazie al canestro da 3 di Caron Butler a 2 minuti dal termine (102-99), poi la schiacciata che riduce il gap, di Carmelo Anthony, a 30 secondi dalla fine, non basta visto che i Nuggets non riusciranno più a segnare. Strepitoso Nowitzki con 35 punti e 12 rimbalzi. Per Denver non bastano i 20 punti e 15 rimbalzi di Anthony.

    Toronto cade a Salt Lake City e non servono i 26 punti e 9 rimbalzi di Andrea Bargnani. I Jazz del trio Jefferson (27 punti), Williams (22 punti, 14 assist e 8 rimbalzi) e Millsap (21) sono troppo forti per la squadra di Triano che colleziona la terza sconfitta a fronte di 1 sola vittoria.

    Importante vittoria degli Spurs sul campo dei Suns: un Richard Jefferson rinato rispetto allo scorso anno mette a segno 28 punti, Duncan piazza una doppia doppia da 25 punti e 17 rimbalzi. A Phoenix non bastabo i 21 di Richardson e i 19 a testa di Nash e Warrick.

    Ancora un super Monta Ellis (in attesa del ritorno di Curry) trascina i Warriors ad un’altra vittoria, questa volta sui Memphis Grizzlies ai quali non bastano i 35 di Rudy Gay, i 23 di Mayo ed i 18 punti e 13 assist di Conley. Ellis mette a referto cifre assurde con 39 punti, 9 rimbalzi, 8 assist e 3 palle rubate. Diventa leader della classifica marcatori con 30 punti per partita.

    Prima vittora per i Los Angeles Clippers che ridicolizzano gli Oklahoma City Thunder. Partita da dimenticare per Kevin Durant autore di 16 punti ma di un incredibile 6/24 al tiro con un inguardabile 0/10 da 3 punti (percentuali mai così base per l’asso dei Thunder). Si salava il solo Green con 19 punti e 9 rimbalzi. A condannare OKC in primis Eric Gordon con 27 punti e poi 2 giocatori un pò particolari: Blake Griffin nativo di Oklahoma City ed Eric Bledsoe che ad Oklahoma avrebbe dovuto giocare quest’anno visto che i Thunder lo avevano scelto con la chiamata numero 18 al Draft. Per l’ala 18 punti e 9 rimbalzi e per il play 17 puntie 8 assist.

    Quintetto tutto in doppia cifra per i Lakers con un Kobe Bryant sugli scudi e i campioni NBA passano a Sacramento: 30 punti per il numero 24, con 10 rimbalzi e 12 assist, seguito dalla doppia doppia di Gasol da 22 punti e 11 rimbalzi, dai 18 punti di Odom, dai 17 di Artest e dagli 11 di Fisher. Per Sacramento Evans da 21 punti non basta per fermare la corsa dei gialloviola che infilano la quinta “W” di fila e continuano a volare sempre più alto

    Risultati NBA del 3 novembre 2011

    Atlanta Hawks-Detroit Pistons 94-85

    • Atl: Smith 22, Horford 18, Johnson 14; Det: Gordon 22, Prince 17, Villanueva 14

    New Jersey Nets-Charlotte Bobcats 83-85

    • N.J.: Harris 19, Lopez 17, Morrow 11, Favors 11; Cha: Diaw 24, Wallace 20, Mohammed 12, Jackson 12

    Orlando Magic-Minnesota Timberwolves 128-86

    • Orl: Carte 20, Anderson 19, Bass 19; Min: Love 22, Brewer 12, Ridnour 9

    Philadelphia 76ers-Indiana Pacers 101-75

    • Phi: Brand 25, 16 Young, 12 Turner; Ind: Collison 11, McRoberts 10, Hibbert 9

    Boston Celtics-Milwaukee Bucks 105-102 (overtime)

    • Bos: Pierce 28, Allen 23, Rondo 17; Mil: Bogut 21, Delfino 15, Ilyasova 15

    Houston Rockets-New Orleans Hornets 99-107

    • Hou: Martin 18, Brooks 18, Yao 15, Budinger 15; N.O.: Paul 25, Belinelli 18, Okafor 15

    Denver Nuggets-Dallas Mavericks 101-102

    • Den: Anthony 20, Afflalo 17, Billups 16, Harrington 16; Dal: Nowitzki 35, Terry 20, Butler 16

    Utah Jazz-Toronto Raptors 125-108

    • Uta: Jefferson 27, Williams 22, Millsap 21; Tor: Bargnani 26, Weems 23, DeRozan 16

    Phoenix Suns-San Antonio Spurs 110-112

    • Pho: Richardson 21,Nash 19, Warrick 19; S.A.: Jefferson 28, Duncan 25, Ginobili 18

    Golden State Warriors-Memphis Grizzlies 115-109

    • G.S.: Ellis 39, Dorell Wright 25, Lee 15; Mem: Gay 35, Mayo 23, Conley 18

    Los Angeles Clippers-Oklahoma City Thunder 107-92

    • Cli: Gordon 27, Griffin 18, Bledsoe 17; Okl: Green 19, Durant 16, Westbrook 16

    Sacramento Kings-Los Angeles Lakers 100-112

    • Sac: Evans 21, Landry 17, Udrih 17, Garcia 17; Lak: Bryant 30, Gasol 22, Odom 18

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