Tag: derby

  • Milan, torna il talismano Pippo Inzaghi

    Milan, torna il talismano Pippo Inzaghi

    Se Ibra è spesso criticato per la non capacità di esser determinante nelle partite che contano Pippo Inzaghi è l’esatto contrario. L’attaccante vive per quelle partite e per il gol, il Milan potrebbe aver in lui l’alleato per quest’ultimo scorcio di stagione nella volata scudetto.

    SuperPippo ha ancora una volta stupito tutti stravolgendo i tempi di recupero con determinazione e la voglia di non mollare e tra 20 giorni potrebbe tornare a calcare i campi da gioco in una partita ufficiale: “Spero di tornare tra una ventina di giorni. Sto abbastanza bene, da questa settimana comincerò a forzare perchè il ginocchio sta bene, però tornerò solo quando sarò al cento per cento.”

    L’attaccante parla poio del derby “Vincere potrebbe significare un grosso passo in avanti: ogni giocatore non vede l’ora di giocare questa partita, perchè è un bivio. Noi però siamo davanti e dipende solo da noi stessi: se le vinciamo tutte vinciamo lo scudetto” La mancanza di Ibrahimovic secondo Inzaghi non peserà perchè chi sarà chiamato a sostituirlo farà bene “Se ci fossimo stati io e Ibra saremmo tutti più contenti, ma chi c’è andrà in campo e darà tutto anche per chi è fuori”.

    L’ultima battuta su Raul e l’Inter in Champions “Se tifo Inter contro Raul o Raul contro Inter? Non mi piace tifare contro gli altri, è un segno di inferiorità e io non mi sento inferiore a nessuno con il mio Milan. Se Raul mi passerà davanti, lo riprenderò l’anno prossimo”

  • Van Bommel ko, derby a rischio

    Van Bommel ko, derby a rischio

    Van Bommel lascia il ritiro della nazionale olandese per un problema al ginocchio che non permette l’utilizzo nella partita contro l’Ungheria in programma martedì all’Allianz Arena.

    E’ lo stesso ginocchio che in avvio di stagione fece sorgere un contenzioso tra il Bayern Monaco e l’Olanda privando i tedeschi per diverso tempo del giocatore. Un problema in più per Allegri che in vista del derby dovrà reinventarsi la mediana anche se Pirlo e Ambrosini stanno finalmente per tornare in gruppo.

    Con l’Inter potrebbe esser Seedorf a far il playmaker con Gattuso e Flamini a far da scudieri e Boateng trequartista.

  • Ibra, compromesso all’italiana

    Ibra, compromesso all’italiana

    Il ricorso del Milan ha partorito un contentino che priverà comunque Allegri di Ibrahimovic nel derby ma lo potrà avere a disposizione nella difficile trasferta di Firenze.

    I rossoneri restano comunque scontenti perchè a rigor di regolamento senza l’aggravante della violenza allo svedese sarebbe toccata sola una giornata di squalifica tral’altro scontata contro il Palermo al Barbera. L’avvocato Cantamessa aveva portato come paragone la squalifica di Totti dopo il match dei giallorossi con il Lecce.

    La riduzione di pena lascia scontenti anche i nerazzurri che minacciavano addirittura di non scender in campo qualora lo svedese avesse potuto prender parte al derby. Pericolo scongiurato ma l’Inter accusa il Milan per aver presentato ricorso e non aver accettato il verdetto di Tosel come fatto per Chivu.

    Chi è sul piede di guerra è il Napoli che accusa la disparità di trattamento nei confronti di Lavezzi. Ovviamente anche Mihajlovic non sarà contento ma chi non dovrebbe esser contenti sono tutti i tifosi del calcio per l’ennesimo caso di compromesso all’italiana. Il regolamento dovrebbe esser solo applicato e non interpretato come avviene nel nostro calcio ogni qual volta il campionato entra nella fase calda.

  • Thiago Silva: ”Ganso? Finirà all’Inter grazie a Leo”

    Thiago Silva: ”Ganso? Finirà all’Inter grazie a Leo”

    Dopo la confessione di Rodrigo Paiva, portavoce della nazionale brasiliana, arrivano importanti conferme sul futuro nerazzurro di Ganso. A parlare è Thiago Silva che in una intervista al Corriere dello Sport spiega come il craque del Santos stia vivendo il suo stesso iter quando seguito insistentemente dall’Inter scelse alla fine il Milan grazie all’opera di convincimento e persuasione di Leonardo.

    Quel che succede in questo momento a Ganso, io l’ho già vissuto. Per questo vi dico che purtroppo sarà difficile per chiunque dissuaderlo dal suo intento di giocare nell’Inter. Leonardo ha sempre le parole giuste. Comincia a telefonarti e ti parla della squadra, dell’ambiente, del futuro. E in un lampo ti ritrovi a firmare un contratto con lui. Al tempo rinunciai proprio all’Inter che mi seguiva da prima del Milan. Ora è un avversario ma gli devo molto, è stata una persona fondamentale per la mia carriera.”

    Il difensore commenta anche la riduzione della squalifica per Ibra “È un’ingiustizia. Due giornate di stop sono ancora troppe. Il gesto è stato brutto, ma Ibra non ha fatto male a nessuno. Non meritava una punizione così pesante”. – e continua – “Ma sarà Pato a sostituirlo e a farci vincere il derby. Purtroppo ha dovuto lasciare il ritiro della Seleçao perché ha un problema alla caviglia. Ma guarirà in fretta. Pato non farà rimpiangere Ibra”.

    L’ultima previsione è su chi segnerà il gol decisivo nel derby, Thiago Silva si candida sperando di poter bucare l’amico Julio Cesar “E se fossi io a sorprendere tutti? È dalla partita contro il Lecce che non segno. Un secolo fa. Magari potrei beffare Julio con un colpo di testa. Questa è la mia sfida all’Inter”.

  • Chivu altro problema in casa Inter

    Chivu altro problema in casa Inter

    Le brutte notizie non tardano ad arrivare in casa nerazzurra: dopo il forfait azzurro di Andrea Ranocchia per un guaio al ginocchio, adesso arriva la notizia di un problema accusato anche dall’altro centrale nerazzurro Christian Chivu.

    Il giocatore romeno che aveva dimostrato di essere sicuramente all’altezza giocando come centrale di difesa ha accusato un fastidio alla coscia destra dal ritiro della sua nazionale. Come si legge dalle pagine del Corriere dello Sport, il difensore nerazzurro (che non si è allenato a inizio settimana con i suoi compagni) salterà sicuramente il match in programma questa sera contro la Bosnia a causa di una ‘miosite’, ovvero un’infiammazione dei tessuti muscolari dovuti alla formazione di una calcificazione. Sono già stati avviati i primi contatti tra lo staff medico della nazionale romena e quello nerazzurro per cercare di monitorare le condizioni del difensore e sapere se verrà comunque utilizzato nella prossima sfida.

    Fuori Lucio che sconta la squalifica rimediata per l’ammonizione contro il Lecce, out Samuel per l’infortunio ai legamenti e Ranocchia in forte dubbio per i continui dolori al ginocchio (con il dilemma tra la scelta di una terapia di contenimento e un’ipotetica operazione), Leonardo avrà più di qualche problema per reinventare totalmente il reparto difensivo nerazzurro in vista del prossimo derby. Durante la mattinata al centro sportivo ‘Angelo Moratti’ a parte i sedici assenti impegnati con le rispettive nazionali, gli altri giocatori hanno svolto regolarmente la seduta d’allenamento, con Samuel, Suazo e Ranocchia che hanno svolto un lavoro individuale di recupero. Le speranza di vedere in campo l’ex Genoa quindi non tramontano del tutto, nonostante le parole poco ottimiste del diretto interessato rilasciate a Sky.

    Contro il Milan, se non dovesse recuperare nessuno dei possibili titolari, la coppia di centrali dovrebbe vedere tornare al centro della difesa Cordoba, reduce da una pessima prova contro il Brescia, e Materazzi che praticamente dopo l’erroraccio del derby d’andata non ha più visto il campo dal primo minuto. Il difensore colombiano, che sente il nerazzurro sulla pelle come un tifoso, vorrà sicuramente farsi perdonare e riscattarsi dopo la partitaccia di Brescia, cercando di riuscire a fermare un attacco rossonero probabilmente composto dalla coppia Pato-Cassano: due clienti tutt’altro che facili! L’occasione per scrollarsi tutte le critiche di dosso è enorme, ma sarà in grado di saperla sfruttare al meglio?

    Per Materazzi, il discorso è simile a quello che lega De Rossi ai derby: in queste partite,  è meglio lasciare fuori le emozioni e la fede calcistica, evitando che la troppa foga agonistica si trasformi in eccessi di violenza. Riuscirà a cancellare l’entrataccia su Ibra che costò il rigore e porto i rossoneri a vincere il derby dell’andata? Cambiare completamente la difesa a ridosso di una sfida così decisiva, vorrà dire cambiare le carte in tavola, per una partita che mai come adesso rimane un’incognita sul risultato.

    Volendo fare un’altra ipotesi per la formazione, Leo potrebbe anche scegliere di arretrare Cambiasso nella linea difensiva, ruolo che l’argentino ha ricoperto più volte in situazioni di emergenza, e lasciare spazio a centrocampo a Stankovic e Thiago Motta che in quanto a duttilità tattica sono una garanzia in assoluto. Peserà sulla sfida contro il Milan anche il fatto che molti giocatori torneranno in Italia con le rispettive nazionali solo due giorni prima della stracittadina, non potendo sostenere allenamenti.

    Ovvio che da oggi al 2 Aprile c’è un’intera settimana a disposizione degli infortunati per provare a recuperare e la storia calcistica ci insegna a non fasciarsi la testa prima del dovuto. Aspettando buone notizie dai ritiri delle nazionali, Leo si prepara alla sfida contro il suo passato rossonero dovendo fare le magie  per inventare una difesa che tenga. Un altro paragone con il suo predecessore, il “mago” Mou!

  • Ricorso Ibra, il Milan ci spera

    Ricorso Ibra, il Milan ci spera

    E’ oggi il giorno in cui si scoprirà se Zlatan Ibrahimovic potrà esser schierato da Allegri il 2 aprile nel big match contro l’Inter. Lo svedese, “stangato” da Tosel per il colpo all’addome rifilato a Marco Rossi in Milan-Bari, e il Milan ci sperano in virtù di due precedenti: Totti in Roma-Lecce e Nocerino nel 2008.

    La tesi del Milan è quella di ritenere inadeguata la squalifica sostenendo che si sia trattato di comportamento non violento e sopratutto non a gioco fermo, il legale rossonero Cantamessa ha voluto ulteriomente evidenziare come non ci sia voluto l’intervento dei sanitari e che la partita di Marco Rossi sia continuata tranquillamente.

    Secondo regolamento la condotta violenta comporta tre giornate di stop, quella gravemente antisportiva 2 e quella antisportiva 1. Il Milan avrà Ibra nel derby? Allegri ci spera, pomeriggio la risposta ma qualsiasi decisione infiammerà ulteriormente il match.

  • Pato “voglio giocare il derby. Ganso? Sceglie il Milan”

    Pato “voglio giocare il derby. Ganso? Sceglie il Milan”

    E’ carico e pronto a prendersi le sua responsabilità Pato nonostante una caviglia dolorante che non gli permetterà di esser al meglio nel derby del 2 aprile.

    Il Papero intercettato all’aereoporto, in partenza per Londra dove domenica il suo Brasile affronterà il Galles in amichevole, si è detto fiducioso sul recupero “Voglio giocare il derby. Farò i controlli con lo staff medico della nazionale brasiliana, ma contro l’Inter voglio esserci. Sarà una partita difficile, ma sappiamo qual è il nostro valore e sono sicuro che faremo una grande partita. I tifosi non devono preoccuparsi”..

    Pato parla anche di Leonardo “L’ho sentito. Sono contento che sia felice all’Inter, lui mi è sempre stato vicino” e sul derby di mercato per arrivare a Ganso “Se dovesse scegliere tra Milan e Inter verrebbe da noi – conclude Pato -. Il possibile ritorno di Kakà? Siamo pronti ad accoglierlo a braccia aperte

  • Ansia Inter, per Ranocchia derby a rischio

    Ansia Inter, per Ranocchia derby a rischio

    Oggi ha lasciato il ritiro della Nazionale per proseguire alla Pinetina le cure al ginocchio ma le parole di questa sera di Andrea Ranocchia non faranno certo dormire sonni tranquilli ai nerazzurri in vista del derby che può decidere una stagione.

    Il giovane difensore è preoccupato per le condizioni del suo ginocchio e mette in dubbio la sua presenza nella stracittadina “Ginocchio ok per il derby? Non lo so. E’ un po’ di settimane che mi dà un po’ di problemi e dopo la partita con il Bayern si è un po’ accentuato. Lavorerò giorno per giorno, poi valuteremo”.

    “Sono voluto restare comunque perché l’Inter aveva due giorni di riposo
    – ha detto Ranocchia ai microfoni di Sky – ci sono stati dei miglioramenti ma non come speravo e adesso, purtroppo, devo andare via”.

    Il difensore nerazzurro spera di non dover ricorrere alla chirurgia per risolvere il problema. “Operarmi? Mi auguro di no. Adesso il ginocchio è un po’ infiammato e stiamo lavorando per riportarlo nelle condizioni migliori. Contro il Milan voglio esserci ma prima devo pensare a guarire e a star bene”.

  • Serie A, i numeri della 30 Giornata: l’Inter riapre il campionato

    Serie A, i numeri della 30 Giornata: l’Inter riapre il campionato

    Solo una rete in meno segnata rispetto ad una settimana fa, 21, nella 30esima giornata di Serie A. E’ in atto un vero e proprio suicidio del Milan che in queste ultime giornate sta dilapidando un vantaggio consistente accumulato durante gran parte del campionato sull’Inter quando era in netta difficoltà. I rossoneri vanno ko a Palermo nell’anticipo serale mentre i cugini superano il Lecce 1-0 grazie alla rete, contestata e irregolare secondo qualcuno, di Pazzini che porta i nerazzurri a -2 dalla vetta proprio a ridosso del derby  della prossima giornata di sabato 2 aprile, subito dopo la sosta per le nazionali, che potrebbe segnare il definitivo sorpasso in classifica ai danni del Diavolo dopo una lunga “Remuntada”.

    Nel posticipo domenicale Cavani torna a fare il Cavani e trascina a suon di doppietta il Napoli (2-1 sul Cagliari). L’attaccante uruguagio sale a quota 22 reti in campionato eguagliando il record riguardante il club azzurro di gol in un singolo campionato detenuto da Antonio Vojak che realizzò altrettante reti nella stagione ’32-’33, un primato condiviso destinato a crollare quanto prima visto che Cavani ha ancora a disposizione 8 gare per arrotondare il suo bottino di reti. Ma per il Napoli la vittoria sui sardi ha un sapore particolare perchè consente al gruppo guidato da Mazzarri di rientrare a pieno titolo nella corsa scudetto, ora distante solo 3 punti, cercando di approfittare dell’imminente derby della Madonnina.

    Al momento non esiste squadra che possa fermare l’Udinese. La splendida favola che stanno vivendo Di Natale e soci ha dell’incredibile, condannata da qualcuno troppo frettolosamente ad inizio stagione come una delle maggiori indiziate alla retrocessione, i friulani ora sono in piena zona Champions e, se vogliamo, sono in lotta anche per il tricolore. Sarà anche un sogno ma non svegliateli! La squadra di Guidolin confeziona la quarta vittoria consecutiva, la decima nelle ultime tredici gare, battendo a domicilio il Catania anche non esprimendosi al meglio. Volete sapere da quanto tempo non perde? 19 dicembre 2010, Lazio – Udinese 3-2.

    Agganciata al treno Champions rimane la Lazio che sabato pomeriggio aveva liquidato con un gol di Zarate il Cesena. Vittoria importante e che arriva a sette giorni di distanza dalla sconfitta del derby che era costata alla truppa di Reja la contestazione dei tifosi biancocelesti nonostante l’ottimo campionato della squadra laziale. Poco più in giù, a 4 punti di distanza la Roma che non riesce a sbancare Firenze nonostante un superbo Totti: il capitano giallorosso sigla una doppietta che però non basta per battere la Fiorentina di Mihajlovic che sta trovando, partita dopo partita, una migliore concentrazione di squadra.

    C’è voluta una prodezza, l’ennesima, di Alessandro Del Piero per far ritrovare alla Juventus un barlume di luce nell’oscurità più assoluta nella quale era/è caduta la squadra di Del Neri. I bianconeri, che continuano a non convincere sotto il profilo del gioco, fanno 2-1 con il Brescia (a segno anche Krasic) e alimentano le loro speranze di Europa League.

    Infine chiudiamo con il pareggio tra Bologna e Genoa (1-1) che si dividono la posta in palio e gli scontri salvezza Bari – Chievo, terminata 2-1 in favore dei clivensi, e Sampdoria – Parma conclusa 1-0 per i ducali con gol decisivo di Zaccardo che fa piombare i blucerchiati ai margini della zona retrocessione.

    Settimana prossima c’è la sosta per le nazionali con l’Italia che affronterà prima la Slovenia a Lubiana nell’impegno valido per le qualificazioni ad Euro 2012 e dopo l’Ucraina a Kiev in amichevole. Poi la giornata decisiva con il derby rossonerazzurro tra Milan e Inter, nel quale ci si giocherà il 90% dello scudetto.

    Risultati e marcatori 30 Giornata Serie A

    BARI – CHIEVO 1-2
    38′ Pellissier (C), 41′ rig Ghezzal (B), 51′ Moscardelli (C)
    BOLOGNA – GENOA 1-1
    27′ Di Vaio (B), 42′ Dainelli (G)
    FIORENTINA – ROMA 2-2
    22′ Mutu (F), 27′ rig Totti (R), 34′ Gamberini (F), 53′ Totti (R)
    INTER – LECCE 1-0
    54′ Pazzini
    JUVENTUS – BRESCIA 2-1
    23′ Krasic (J), 42′ Eder (B), 68′ Del Piero (J)
    LAZIO – CESENA 1-0
    2′ Zarate
    NAPOLI – CAGLIARI 2-1
    49′ rig Cavani (N), 56′ Acquafresca (C), 61′ Cavani (N)
    PALERMO – MILAN 1-0
    10′ Goian
    SAMPDORIA – PARMA 0-1
    66′ Zaccardo
    UDINESE – CATANIA 2-0
    21′ Inler, 74′ rig Di Natale

    Classifica

    1. MILAN 62 30
    2. INTER 60 30
    3. NAPOLI 59 30
    4. UDINESE 56 30
    5. LAZIO 54 30
    6. ROMA 50 30
    7. JUVENTUS 45 30
    8. PALERMO 43 30
    9. FIORENTINA 41 30
    10. BOLOGNA (-3) 40 30
    11. CAGLIARI 39 30
    12. GENOA 39 30
    13. CHIEVO 35 30
    14. PARMA 32 30
    15. CATANIA 32 30
    16. SAMPDORIA 31 30
    17. CESENA 29 30
    18. LECCE 28 30
    19. BRESCIA 26 30
    20. BARI 17 30

    Prossimo turno 2-3 aprile 2011

    BRESCIA – BOLOGNA
    CATANIA – PALERMO
    CESENA – FIORENTINA
    CHIEVO – SAMPDORIA
    GENOA – CAGLIARI
    LECCE – UDINESE
    MILAN – INTER
    NAPOLI – LAZIO
    PARMA – BARI
    ROMA – JUVENTUS

    Classifica marcatori

    25 Di Natale (Udinese)
    22 Cavani (Napoli)
    19 Eto’o (Inter)
    18 Di Vaio (Bologna)
    16 Matri (Juventus)
    14 Ibrahimovic (Milan)
    12 Pazzini (Inter), Sanchez (Udinese)
    11 Pato (Milan)
    10 Borriello (Roma), Gilardino (Fiorentina), Pastore (Palermo), Pellissier (Chievo), Robinho (Milan)
    9 Crespo (Parma), Hamsik (Napoli), Quagliarella (Juventus), Totti (Roma)
    8 Caracciolo (Brescia), Ilicic (Palermo), Vucinic (Roma)
    7 Hernanes (Lazio), Maxi Lopez (Catania), Miccoli (Palermo)

  • Roma – Lazio, il “day after”

    Roma – Lazio, il “day after”

    Il “day after” del derby romano porta la consueta ondata di polemiche e riflessioni sia sulla partita sia sulla nuova situazione di classifica che si va delineando. Pietra dello “scandalo” secondo Lotito è il laser puntato dai supporter romanisti verso Muslera sin dal riscaldamento e poi nell’episodio decisivo del match, ovvero il gol su calcio di punizione di capitan Totti sul quale l’estremo difensore compie una papera delle sue. Il presidente laziale dovrebbe però preoccuparsi della scarsa intensità mostrata dalla squadra in quella che doveva essere la partita della vita e rivelatasi invece una vera e propria “Waterloo” biancoceleste. Una ricerca di alibi che sicuramente non giova a una squadra apparsa in difficoltà e che nei minuti finali ha perso completamente la testa, come dimostrano Radu e Matuzalem autori di interventi platealmente violenti. Insomma niente a che vedere col calcio “moralizzato e didascalico”. La Lazio perde il 4° posto scavalcata dall’inarrestabile Udinese e adesso deve cercare di recuperare soprattutto mentalmente per non vanificare nel finale una stagione sin qui al di sopra delle aspettative.

    Umore completamente opposto sulla sponda romanista, con una squadra “riabilitata” agli occhi dei tifosi dopo le recenti delusioni e con il suo uomo simbolo, Totti, che ridiventa il “re di Roma”. In quello che sarà quasi certamente l’ultimo derby dell’era Sensi i giallorossi trovano la classica vittoria scaccia crisi e adesso tornano a puntare dritti a un posto per i preliminari di Champions che distano solo 4 punti con 9 gare ancora da giocare. Anche in caso di qualificazione, sembra improbabile la conferma di Vincenzo Montella sulla panchina capitolina, anche perchè il magnate americano Di Benedetto vorrà sicuramente iniziare la sua storia giallorossa portando in panchina un nome pesante; magari Ancelotti anche se si è iniziato a parlare di Roberto Mancini. La firma per il passaggio della società da Italpetroli al nuovo proprietario è slittata ancora a causa di problemi tecnici ma la trattativa dovrebbe essere perfezionata nel giro di un paio di settimane.

    Insomma una partita che è riuscita ad invertire quello che era lo scenario capitolino con la Roma che adesso sembra capace di qualsiasi impresa e la Lazio che esce sconfitta e si trascina dietro malumori e nervosismi. Potere del derby…