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  • Totti spegne la Lazio. La Roma vince il derby del nervosismo

    Totti spegne la Lazio. La Roma vince il derby del nervosismo

    Game Over all’Olimpico dove Francesco Totti affonda la Lazio con una sua doppietta, portando a 5 la serie di vittorie consecutive nei derby capitolini. Lazio che perde anche il quarto posto ai danni di un’Udinese devastante a Cagliari e allo stesso tempo rilancia i giallorossi alla conquista di un posto nell’Europa che conta, visti i soli due punti di distanza dai biancocelesti.

    Vediamo nel dettaglio come si è svolta la sfida tra le due squadre della capitale:

    Primo Tempo – Leggera variazione di formazione per Vincenzo Montella che schiera un 4-2-3-1 con il tridente formato da Menez, Perrotta e Vucinic a supporto del capitano Francesco Totti. Tutto secondo le previsione per quanto riguarda la squadra biancoceleste guidata da Reja.

    Primo squillo della Lazio al 3’ minuto sugli sviluppi di un calcio d’angolo con un tiro da fuori di Matuzalem facilmente neutralizzato da Doni. La Roma non ci sta e solamente due minuti dopo, Pizarro prende palla a centrocampo e fa partire un gran tiro da fuori area che va a  stamparsi sulla traversa, con Muslera battuto.

    Parte bene la Roma che sfrutta molto le corsie laterali soprattutto con Riise e Vucinic, mentre la Lazio approfittando della poca copertura di Menez a destra, permette a Lichtsteiner di spingere molto sulla sua zona di campo. Una partita che nella prima metà del primo tempo non regala grandi emozioni e stenta a decollare a causa dei numerosi falli a centrocampo commessi da entrambi i lati.

    Brivido al 33’ quando Hernanes dal limite dell’area in posizione defilata fa partire un gran tiro che taglia tutta l’area e va di poco fuori. Al 40’ palla gol colossale per i giallorossi, con Juan servito in area da Menez che si fa murare il tiro a colpo sicuro da Ledesma. Sulla successiva ripartenza della Lazio, splendida la chiusura di Burdisso su Zarate che si stava lanciando nell’uno contro uno con Doni. Più Roma che Lazio nel primo tempo, ma nonostante tutto si va negli spogliatoi con il risultato ancora sullo 0 a 0.

     

    Secondo Tempo – Le squadre scendono in campo con le stesse formazioni iniziali. Più aggressiva la Lazio nella ripresa, forse anche per le notizie che arrivano da Cagliari, dove l’Udinese vincendo 2 a 0 fa scendere i biancocelesti al quinto posto in classifica.

    Al 18’ si fa avanti la Lazio: traiettoria insidiosa sul calcio di punizione battuto da Ledesma, con la palla che va alta di poco sopra la traversa. Ancora Lazio al 21’ con una gran palla servita da Hernanes verso Floccari. La punta biancoceleste schiaccia di testa e vede il pallone finire fuori di pochissimo.

    Al 24’ arriva il gol della Roma che sblocca il risultato: invenzione di Totti che non segnava da 8 anni nel derby. Calcio di punizione dal limite dell’area che il capitano giallorosso calcia forte al centro della porta. Muslera non la vede partire e non riesce a neutralizzare il tiro, vedendo il pallone finire alle sue spalle. Parata sicuramente non impossibile, quindi il portiere uruguaiano non è esente da colpe.

    Reja corre ai ripari e fa un doppio cambio con Mauri al posto di Hernanes e Kozak a sostituire uno spento Zarate. Ci prova la Lazio a rimettere la partita sul binario giusto, ma troppo spesso le azioni sono caotiche e frettolose, quindi senza la giusta pericolosità.

    Assurda nel finale di partita la reazione di Radu al 42’ quando va a dare una testata a Simplicio perché ritardava la battuta del calcio di punizione. Lazio in 10 e gesto davvero inqualificabile.

    Bruttissimo il finale con le continue liti tra Totti e i giocatori della Lazio dove Tagliavento deve faticare per far ripartire il gioco. La partita non finisce di regalare emozioni quando al 46’ l’arbitro fischia un rigore per il contatto subito in area da Simplicio, spostato da Biava. Finale incandescente dove viene espulso anche Ledesma per le continue proteste. Totti dagli undici metri è micidiale e con un gran tiro di potenza batte ancora Muslera.

    Doppietta e Game Over all’Olimpico con Roma che batte la Lazio 2 a 0.

  • Derby Roma – Lazio, le probabili formazioni

    Derby Roma – Lazio, le probabili formazioni

    Solito derby incandescente nella capitale, che vedrà affrontarsi oggi allo stadio Olimpico alle ore 15 Roma e Lazio. I giallorossi sono reduci da una settimana non proprio rosea, dopo la bruciante eliminazione dalla Champions League ai danni dello Shakhtar, con l’aggravante di aver mostrato più nervosismo che qualità in campo. La Lazio non può perdere l’ennesimo sfida stracittadina, per non perdere punti preziosi utili a rimanere nelle zone alte della classifica. Inoltre in curva giallorossa in caso di vittoria si parla già di “manita”, poiché sarebbero 5 i derby vinti consecutivamente dalla Roma.

    Montella nella conferenza stampa carica i suoi: “È forse l’ultimo treno per il 4° posto, ma l’idea del mio futuro qui sulla panchina giallorossa non è primario, è una gara che conta solo per la classifica, per noi e per riconquistare i tifosi. Mi aspetto un’accoglienza particolare da loro”.

    L’aeroplanino giallorosso dovrebbe scendere in campo con Doni in porta, coppia di centrali formata da Juan e il francese Mexes, a scalare sulla fascia è Burdisso. Sull’altra fascia immancabile Riise. In mezzo al campo dovrebbero esserci pochi dubbi con la presenza di Pizzarro, affiancato da De Rossi per la fase di interdizione, mentre ai lati dovrebbero agire Taddei e Perrotta.  Dovrebbe partire titolare anche il francese Menez spesso utilizzato a partita in corsa, comunque in ballottaggio con il montenegrino Vucinic sempre letale nei derby capitolini. In attacco esclusione per Marco Borriello e posto da titolare inamovibile per il capitano Francesco Totti.

    L’allenatore biancoceleste Reja è ottimista in vista della sfida odierna: “Sento che è la volta buona” ha detto nella conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma. “Ho la sensazione che questa volta tocchi alla Lazio vincere il derby. – ha voluto aggiungere parlando del derby capitolino- Se giustizia deve essere fatta, dovrebbe toccare a noi domani. Nelle sfide precedenti avremmo meritato di più, anche da un punto di vista arbitrale, e non c’è bisogno di sottolinearlo ancora. Credo che qualcosa ci spetti”.

    Reja dalla sponda opposta deve alzare bandiera bianca sull’eventuale recupero lampo di  Andre Dias, poiché sarebbe stato un rischio farlo rientrare in questa partita. Esclusione dell’argentino a parte, non ci sono grossi dubbi di formazione per l’allenatore biancoceleste, che schiererà la stessa Lazio che ha battuto il Palermo, ad eccezione di Scaloni: Muslera torna tra i pali dopo l’infortunio alla caviglia; difesa a 4 con Biava e Stendardo al centro e Lichtsteiner e Radu sugli esterni. A centrocampo c’è stato il recupero di Brocchi e Mauri, ma molto probabilmente partiranno dalla panchina lasciando spazio a Matuzalem e Ledesma. Una Lazio a trazione anteriore con la presenza in campo di quattro giocatori con spiccati doti offensive: il profeta Hernanes, Sculli recuperato dopo il problema allergico dovuto alla vernice del campo, Zarate e Floccari che avrà tanta voglia di vendicarsi dopo l’errore dagli undici metri nel derby della scorsa stagione.

    PROBABILI FORMAZIONI Roma Lazio in campo oggi alle 15 allo Stadio Olimpico di Roma

    ROMA (4-2-3-1): 32 Doni; 29 N. Burdisso, 5 Mexes, 4 Juan, 17 Riise; 7 Pizarro, 16 De Rossi; 11 Taddei, 20 Perrotta, 94 Menez; 10 Totti. A disp.: (27 Julio Sergio, 15 Loria, 3 Castellini, 30 Simplicio, 23 Greco, 22 Borriello, 9 Vucinic) All. Montella

    Indisponibili: Cassetti
    Squalificati: Brighi, Rosi
    Diffidati: Vucinic, Juan

    LAZIO (4-2-3-1): 86 Muslera; 2 Lichtsteiner, 13 Stendardo, 20 Biava, 26 Radu; 24 Ledesma, 11 Matuzalem; 77 Sculli, 8 Hernanes, 10 Zarate; 22 Floccari. A disp.: (12 Berni, 5 Scaloni, 14 Garrido, 32 Brocchi, 6 Mauri, 15 Gonzalez, 18 Kozak) All. Reja

    Indisponibili: Rocchi, Diakitè, Dias
    Squalificati: nessuno
    Diffidati: Mauri, Kozak, Matuzalem, Lichtsteiner

    Arbitro: Tagliavento di Terni (Niccolai-Papi; IV°: Damato)

  • I dieci derby piu focosi del pianeta secondo la CNN

    La Cnn ha cercato di stilare secondo parametri oggettivi la top ten dei derby piu focosi dell’intero pianeta, i dati seppur considerati da un ente superpartes come la CNN appunto possono esser però discutibili in quanto tralasciato l’unico dato matematico che sono le presenze di pubblico gli altri dati sono opinabili: si tiene in considerazione infatti fenomeni sociali, culturali, religiosi o politici di una rivalità. Il primo posto per pathos e rivalità se lo aggiudica il derby di Glasgow tra Rangers e Celtic, match sentitissimo sia dal punto di vista cattolico che politico. L’unico derby italiano presente nella top ten è il derby romano, per noi che lo conosciamo è facile capire i motivi di tanta enfasi per un derby che vale una stagione. Completa il terzetto di testa il derby argentino tra il Boca Junior e il River Plate.

    I DERBY PIU’ ACCESI NEL MONDO (CNN)

    1º) Celtic vs Rangers (Scozia)
    2º) Lazio vs Roma (Italia)
    3º) Boca Juniors vs River Plate (Argentina)
    4º) Al Ahly vs Zamalek (Egitto)
    5º) Galatasaray vs Fenerbahce (Turchia)
    6º) Olympiacos Pireo vs Panathinaikos (Grecia)
    7º) Stella Rossa vs Partizan (Serbia)
    8º) Wydad vs Raja (Marocco)
    9º) Corinthians vs Palmeiras (Brasile)
    10º) Peñarol vs Nacional (Uruguay)

  • Lazio: il derby per placare l’ira di Lotito.

    Lazio: il derby per placare l’ira di Lotito.

    La Lazio è una polveriera, la squadra non ha piu convinzione nei propri mezzi e sembra che il rapporto con il tecnico sia ormai rotto. Dopo l’ennesima sconfitta contro il Siena è sempre piu palese il distacco dalla squadra e dalla società di Delio Rossi. Il presidente Lotito è furioso piu che mai, ha deciso per il ritiro ferreo di Norcia, ha minacciato di non pagare gli stipendi e siamo sicuri che se le aquile non dovessero avere una reazione la prossima mossa sarà quella del cambio di allenatore con Papadopulo che potrebbe esser il traghettatore in attesa della prossima stagione. lotitoQuello che è difficile da spiegare è l’involuzione della Lazio rispetto alla prima parte della stagione, nella prima parte della stagione la squadra mostrava un ottima personalità e un modulo che premiava le peculiarità di Zarate e Pandev. Adesso la squadra denota limiti caratteriali, al primo errore i giocatori perdono le proprie convinzioni lasciando il fianco agli avversari. Adesso paradossalmente per fortuna c’è il derby di Roma che per i tifosi della capitale è la partita, per questo una vittoria potrebbe far ritornare l’entusiasmo ad un ambiente che ha necessità di cambiar rotta per concludere bene la stagione. Rossi che proprio nel derby festeggierà la 500° panchina in carriera sa di esser all’ultima spiaggia ma non si tirerà indietro, lui è uno di quelli che ci mette sempre la faccia. Vada come vada però anche la società dovrebbe interrogarsi sui propri errori per programmare al meglio l’immediato futuro. Colpi al cuore come quello di Macheda, eroe dell’Old Trafford ed ex giocatore delle giovanili laziali non si devono ripetere. Perchè una squadra che per ammissione del suo presidente non può permettersi di competere con le big per acquistare i piu bravi deve riuscir a crearsi i talenti in casa propria e far di questi il cardine per continuare a lottare a certi livelli. Aver una rosa di 40 giocatori è una pazzia, sarebbe meglio averne la metà ma con qualcuno capace di far la differenza: nell’organico della Lazio l’unico pezzo pregiato di qualità è Pandev, per il resto Zarate deve esser riscattato, Ledesma è in scadenza di contratto, Matuzalem è in prestito. Per il ruolo di portiere sarebbe stato meglio affidarsi al made in Italy vista la sciagurata stagione di Carrizo e le continue amnesie di Muslera.