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  • NBA: Orlando sbanca Miami in rimonta, Denver batte i Jazz

    NBA: Orlando sbanca Miami in rimonta, Denver batte i Jazz

    Solo 2 le partite disputate nella notte NBA.

    Grande rimonta dei Magic a Miami: sotto di 24 punti quasi sul finire del terzo quarto, Orlando inizia un recupero prodigioso e con un parziale di 43-16 ribalta completamente il match per il 99-96 finale. Prestazione super da 3 punti per la squadra di Van Gundy (16/29 per il 55% finale contro il misero 3/17 degli Heat). Bene Jason Richardson con 24 punti (6/8 da 3), Howard con 14 punti, 18 rimbalzi, 5 assist e 5 stoppate, Nelson con 16 punti e dalla panchina Anderson (15 punti) ed Arenas (11). Non bastano a Miami i 29 punti di James ed i 28 di Wade.

    I Nuggets espugnano il campo dei Jazz grazie ai 23 punti di Lawson ed ai 19 di Afflalo. Utah ha in Miles il top scorer con 22 punti, 21 sono di Harris e 19 di Jefferson ma alla fine l’errore (clamoroso) di Kirilenko condanna la franchigia di Salt Lake City alla sconfitta.

    Risultati NBA del 3 marzo 2011

    Miami Heat-Orlando Magic 96-99
    Mia James 29, Wade 28, Bosh 13
    Orl Jason Richardson 24, Nelson 16, Anderson 15

    Utah Jazz-Denver Nuggets 101-103
    Uta Miles 22, Harris 21, Jefferson 19
    Den Lawson 23, Afflalo 19, Nenè 13, Andersen 13

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Suns di misura, bene Celtics e Bulls

    NBA: Suns di misura, bene Celtics e Bulls

    5 le partite disputate nella notte NBA.

    I Suns battono i Nets e continuano la rincorsa all’ottavo posto playoff ad Ovest. Partita quasi buttata via dagli ospiti con Morrow letteralmente scatenato negli ultimi 20 secondi che con 9 punti (2 bombe e 3 tiri liberi) ricuce tutto il gap da Phoenix. Addirittura sul 96 pari (dopo i liberi di Morrow) Grant Hill commette infrazione sulla rimessa e regala gli ultimi 2,5 secondi ai padroni di casa che però sbagliano l’ultimo tiro. Ai supplementari però è ancora Channing Frye (come nell’ultima partita contro i Pacers) che con un tiro da 3 regala il 104-103 ai suoi compagni con 6 secondi rimanenti. Ultimo tiro per Deron williams che sbaglia, il tiro viene corretto da Humpries che segna ma il tempo era ormai scaduto. Beffa per i Nets, vittoria per i Suns. Morrow segna 22 punti, Brook Lopez aggiunge 28 punti e 10 rimbalzi e vince il duello personale con il gemello Robin (14 punti), Gortat ne mette 17, Nash 10 e 15 assist.

    Tutto facile per i Bulls che sbancano il parquet dei Wizards e si portano a ridosso dei Miami Heat per il secondo posto nella Eastern Conference. Mattatori Deng e Rose con 21 punti a testa, Noah ne aggiunge 19 con 11 rimbalzi, doppia doppia per Boozer da 12 punti e 10 rimbalzi. Washington annichilita, emergono Blatche e Young rispettivamente con 15 e 14 punti.

    Pur privi di Danilo Gallinari (microfrattura all’alluce, out per una decina di giorni) i Nuggets battono i sempre ostici Atlanta Hawks grazie alle prestazioni di J.R. Smith (19 punti) e dei nuovi Felton (16 punti) e Chandler (15). Non bastano agli ospiti i 22 punti di Johnson ed i 21 e 16 rimbalzi di Horford.

    Sesta sconfitta consecutiva per i Jazz in casa (non accadeva dal lontano 1982!) che si inchinano al cospetto dei Boston Celtics. Grande Ray Allen (5 triple, 25 punti alla fine), Pierce ne aggiunge 21, Garnett 16 e 14 rimbalzi e Rondo 18 ed 11 assist. Buon esordio per Krstic (11 punti) mentre non brilla Jeff Green (5 punti). A Utah non bastano i 28 punti e 19 rimbalzi dell’ex Jefferson ed i 19 di Harris.

    Il derby californiano tra Kings e Clippers va a Sacramento che ringrazia un sontuoso Marcus Thornton da 29 punti. Non servono a nulla i 27 punti e 12 rimbalzi di Blake Griffin, i 23 di Foye e i 16 del neo acquisto Mo Williams per Los Angeles. Pessimo bilancio per i Clips lontano dal loro parquet (5 vittorie a fronte di 25 sconfitte).

    Risultati NBA del 28 febbraio 2011

    New Jersey Nets-Phoenix Suns 103-104
    N.J.
    Brook Lopez 28, Morrow 22, Humpries 16
    Pho Gortet 17, Warrick 16, Robin Lopez 14

    Washington Wizards-Chicago Bulls 77-105
    Was
    Blatche 15, Young 14, Howard 10
    Chi Rose 21, Deng 21, Noah 19

    Denver Nuggets-Atlanta Hawks 100-90
    Den
    Smith 19, Felton 16, Chandler 15
    Atl Johnson 22, Horford 21, Williams 13

    Utah Jazz-Boston Celtics 102-107
    Uta
    Jefferson 28, Harris 19, Kirilenko 18
    Bos Allen 25, Pierce 21, Rondo 18

    Sacramento Kings-Los Angeles Clippers 105-99
    Sac
    Thornton 29, Udrih 19, Casspi 15
    Cli Griffin 27, Foye 23, Williams 16

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  • NBA: Miami cade a Chicago, male Gallinari ma Denver batte i Celtics

    NBA: Miami cade a Chicago, male Gallinari ma Denver batte i Celtics

    Solo 2 le partite giocate nella notte NBA.

    A Chicago importantissima vittoria dei Bulls sugli Heat che dà modo alla franchigia dell’Illinois di mantenersi in corsa per il primo posto nella Eastern Conference. I padroni di casa si confermano una squadra incredibile quando gioca sul proprio parquet (26 vittorie a fronte di sole 4 sconfitte), a decidere la gara è un canestro da 3 di Luol Deng a soli 16 secondi dalla fine. Sull’ultima rimessa il tiro da 3 di James non tocca neanche il ferro. Per Deng doppia doppia da 20 punti e 10 rimbalzi mentre Rose, pur sbagliando tanti tiri, mette a referto 26 punti e risulta decisivo nei momenti importanti della gara. Agli ospiti non basta Wade che torna nella sua Chicago per la seconda volta e perde la seconda gara stagionale nonostante i suoi 34 punti, per James doppia doppia da 29 punti e 10 rimbalzi. A decidere la gara il pesante passivo a rimbalzo (53-39 per i Bulls) ed un Bosh letteralmente inguardabile da 7 punti ma 1/18 (!) dal campo.

    Dopo la trade deadline i Celtics si presentano a Denver menomati (solo 9 giocatori disponibili e con le 4 riserve che non giocano da una vita), la logica conseguenza è una sconfitta pesante che riapre i giochi ad Est. Gara giocata fino a 6 minuti dalla fine, poi Boston non segna più un punto e i Nuggets dilagano portando a casa la vittoria (16-0 il parziale per la precisione). Martin è il top scorer a quota 18 (con 10 rimbalzi), Nenè aggiunge ai 12 punti 10 rimbalzi, Chandler è il più incisivo tra i nuovi acquisti (16 punti), delude Gallinari con 2 soli punti in 20 minuti di gioco. Boston va clamorosamente sotto a rimbalzo (errore cedere poche ore fa Perkins ai Thunder?) e ha in Pierce (17 punti ma solo 7/18 dal campo) e Garnett (14 punti e 13 rimbalzi) i migliori marcatori. Per valutare i nuovi Celtics occorrerà aspettare forse ancora qualche gara.

    Risultati NBA del 24 febbraio 2011

    Chicago Bulls-Miami Heat 93-89
    Chi
    Rose 26, Deng 20, Boozer 16
    Mia Wade 34, James 29, Chalmers 12

    Denver Nuggets-Boston Celtics 89-75
    Den
    Martin 18, Chandler 16, Afflalo 13
    Bos Pierce 17, Garnett 14, Davis 11

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  • NBA: Gallinari saluta New York e va a Denver, Anthony è dei Knicks

    NBA: Gallinari saluta New York e va a Denver, Anthony è dei Knicks

    Sembra finita la telenovela Carmelo Anthony!

    L’ala dei Denver Nuggets, uno dei pochi giocatori NBA in grado di cambiare il volto ad una franchigia, dovrebbe passare ai New York Knicks che cedono alle pressioni della squadra del Colorado e spediscono a Denver il nostro Danilo Gallinari.

    Ma l’operazione non finisce qui dato che ci sono altri giocatori coinvolti nell’affare, altre squadre ed anche scelte ai prossimi Draft.

    In sostanza New York prende dai Nuggets Anthony (obiettivo primario), poi anche Chauncey Billups, Shelden Williams, Anthony Carter e Renaldo Balkman. I Knicks, dal canto loro, accettano di privarsi di mezza squadra (in particolare di 4 giovani atleti non di poco conto) per assicurarsi il numero 15 biancoceleste: oltre al nostro Danilo, anche Wilson Chandler, Raymond Felton e Timofey Mozgov prendono la strada di Denver. Ma lo scambio non finisce qui, perché la franchigia della “Grande Mela” inserisce nel pacchetto anche una prima scelta del draft 2014, 2 seconde scelte nel 2012 e 2013 (ricevute dai Golden State Warriors) e un conguaglio di 3 milioni di dollari in contanti.
    A completare poi l’operazione ci hanno pensato i Minnesota Timberwolves: la squadra di Kevin Love prende Eddy Curry (con un pesante contratto in scadenza), Anthony Randolph e altri 3 milioni mentre New York come contropartita si accontenta di Corey Brewer.

    Per Gallinari quindi un nuovo inizio, ma l’ala italiana è sostanzialmente dispiaciuta per quello che è successo, avrebbe voluto diventare l’idolo indiscusso del Madison Square Garden ed invece già dopo 2 anni e mezzo (fu scelto nel 2008 come sesto assoluto da New York) deve giocoforza abbandonare la nave per iniziare un nuovo percorso in una città diversa, con una squadra diversa e con tifosi diversi che forse gli faranno pesare il paragone con l’illustre predecessore se non rispetterà le aspettative.
    Queste le cifre del “Gallo” con la squadra newyorchese: 157 partite disputate, di cui 124 giocate da titolare nel quintetto allenato da Mike D’Antoni. In NBA dalla stagione 2008-2009, ma nella prima annata a New York i molti problemi alla schiena ne hanno limitato l’impiego. Da rookie l’ex Armani Jeans ha giocato solo 28 partite. Nel 2009-2010 invece ben 81 presenze su 82 complessive in calendario. Ora saluta i Knicks dopo 48 gare disputate nel 2011, con oltre 34 minuti di media, 15,9 punti e 4,8 rimbalzi. Nell’intera carriera a stelle e strisce l’azzurro viaggia alla media di 13,7 punti e 4,3 rimbalzi. Il suo career high è fissato 31 punti (quota raggiunta 2 volte). Adesso però si volta pagina.

    La maxi-trade sarebbe stata voluta da James Dolan, patron della franchigia newyorchese (forse mal consigliato da Isiah Thomas che già da allenatore-general manager portò qualche anno fa i Knicks sull’orlo del collasso) per non rischiare di perdere Anthony, che comunque con Denver era in scadenza di contratto a giugno. Molto contrariati, sembra da indiscrezioni, l’allenatore Mike D’Antony ed il G.M. Donnie Walsh (scavalcati nell’operazione proprio dal proprietario) che mai avrebbero voluto svenarsi per un giocatore che a fine anno sarebbe comunque arrivato gratis visto che Anthony a più riprese aveva manifestato la ferma intenzione di firmare con i Knicks e chiudere al Madison la carriera.
    Le sorprese tuttavia potrebbero anche non finire qui dato che i Nets si sono fatto avanti (qualora si concretizzasse questo mega scambio) per avere Mozgov ed il nostro Danilo cedendo a Denver 2 prime scelte future, cosa molto gradita in Colorado. Si attendono ancora ulteriori sviluppi!

    Facendo un’analisi pura e semplice in definitiva chi ci guadagna sono i Nuggets che da un possibile pugno di mosche (se Anthony fosse andato via a 0 nel mese di Giugno) si ritrovano ora ad avere un manipolo di giocatori giovani e futuribili, con tantissime scelte nei prossimi 2 anni per aggiungere talento su talento ad una formazione già giovane. Se l’operazione verrà conclusa nelle prossime ore (e solo un cataclisma potrebbe interrompere questo processo che ormai pare destinato alla chiusura) i Knicks escono da questa operazione con un All Star player, ma ne escono ridimensionati dal punto di vista manageriale perchè avrebbero potuto ottenere, se solo avessero avuto la pazienza di temporeggiare per un altro giorno (la data fissata per la fine del mercato in NBA) un giocatore spaventoso e del tutto gratis così come successo con Stoudemire questa Estate. E magari utilizzare qualche giocatore, ora ormai ceduto, per arrivare ad un grande playmaker (unica lacuna nel roster dei Knicks) magari a quel Chris Paul o a quel Deron Williams (che sembra veramente in procinto di lasciare i Jazz il prossimo anno) e completare così una squadra da sogno, giovane e forse anche più talentuosa dei Miami Heat di Wade, James e Bosh, che avrebbe potuto dominare l’NBA almeno per 4-5 anni. Invece la situazione sarà (con ogni probabilità) molto diversa e a meno di clamorosi colpi di scena New York potrebbe restare ancora una volta una eterna incompiuta!

  • NBA: Impresa Cleveland, battuti i Lakers! Super Bargnani non basta ai Raptors

    NBA: Impresa Cleveland, battuti i Lakers! Super Bargnani non basta ai Raptors

    Clamoroso risultato nelle 12 partite della notte NBA: i Cavaliers, peggiore squadra della Lega, nella storia per il record di sconfitte consecutive, battono i campioni in carica dei Los Angeles Lakers. Vediamo in dettaglio com’è andata.

    Netta affermazione degli Orlando Magic contro i Washington Wizards grazie alla performance da 32 punti, 10 rimbalzi e 3 stoppate di Dwight Howard. Per gli ospiti brilla John Wall con 27 punti.

    Nonostante un Bargnani dirompente con 38 punti (a soli 3 punti dal career hig di 41 messi a segno in una sfida contro i Knicks) i Miami Heat del grande ex Chris Bosh (fischiato sonoramente dai tifosi Raptors) sbancano Toronto. Wade segna 28 punti, Bosh 25 e James 23 con 13 rimbalzi ed 8 assist, ai padroni di casa non bastano quindi le prove di Bargnani (come già detto) che infila anche 5 delle 6 triple tentate e DeRozan che chiude con 24 punti.

    Vittoria agevole anche per i Celtics che battono i Nets grazie ai 31 punti di Paul Pierce e mantengono il miglior record della Eastern Conference alla pausa dell’All Star week end respingendo l’attacco proprio degli Heat di Wade e James.

    Secondo KO di fila per Indiana che cade a Detroit dopo una grande rimonta nell’ultimo quarto ed un pessimo overtime: nonostante le buone prove di Hibbert (29 punti), Granger (28) e McRoberts (15 punti e 12 rimbalzi) i Pacers devono inchinarsi a Prince (autore di 25 punti con 11 rimbalzi) e compagni. Nonostante tutto i playoff sembrano alla portata della squadra di Vogel.

    Un ottima prestazione di Danilo Gallinari aiuta i Knicks ad avere la meglio sui sempre temibili Hawks: l’italiano mette a segno 17 punti e 9 rimbalzi, risultando la “spalla” fondamentale per Stoudemire (23 punti) e Chandler (20). Atlanta, nonostante tutto il quintetto in doppia cifra (Marvin Williams 17, Bibby 15, Smith 14, Johnson 11 ed Horford 12) viene tradita dalla panchina dove l’ex Crawford (solitamente molto produttivo) si ferma a 7 punti con un brutto 3/11 dal campo.

    I Clippers vincono a Minneapolis ed interrompono la striscia di sconfitte esterne. Pur senza Gordon, è l’ex Randy Foye a mettere le cose in chiaro: il playmaker segna 21 punti (sarebbe stato il play perfetto per i T-Wolves in questo momento!) dando una grandissima mano a Blake Griffin (29 punti ma solo 8 rimbalzi al cospetto di Love). Decisivo un altro ex di giornata, Ryan Gomes, autore di 18 punti. Per Minnesota solita doppia doppia di Love da 18 punti e 18 rimbalzi ma l’assenza di Beasley pesa oltremodo per poter portare a casa la vittoria.

    Successo agevole per i Dallas Mavericks sui Sacramento Kings: 20 punti di Jason Kidd e 13 per Rodrigue Beaubois, alla prima gara stagionale dopo la frattura al piede. In ombra Nowitzki (13 punti). Kings ancora privi di Evans, ormai la certezza è Cousins, 16 punti e 12 rimbalzi, ma da solo non può bastare a fermare questi Mavs.

    Buona vittoria esterna dei Sixers a Houston che approfittano della serata storta di Kevin Martin (solo 9 punti con 3/12 dal campo). Sono Lowry (36) e Scola (26 punti e 13 rimbalzi) gli ultimi baluardi per i Rockets ma niente possono contro la sempre straordinaria panchina di Philadelphia che segna 54 punti con 4 giocatori. Holiday è il top scorer con 20 punti, ma decisivi sono Williams e Young che portano dalla seconda unità 19 punti a testa.

    Importante successo dei Nuggets a Milwaukee grazie alla strepitosa prova di Carmelo Anthony da 38 punti e 12 rimbalzi. Salmons prova a reggere la sua squadra quasi da solo ma i suoi 33 punti non bastano ad evitare il KO.

    Altro tonfo per i Jazz, che vengono battuti in casa dai Warriors grazie ad uno strepitoso Monta Ellis da 35 punti ed ora sono fuori dalla post season, scavalcati dai Grizzlies e teoricamente anche dai Suns. Pericolosa involuzione della squadra di Salt Lake City che nonostante il quartetto Jefferson (23 punti ed 11 rimbalzi), Millsap (22), Miles (20) e Deron Williams (18 punti, 11 assist e 7 rimbalzi) non riceve nessun apporto dalla panchina che contribuisce solo con 12 punti (con 4 giocatori!) sui 100 segnati in totale. Utah ancora senza vittorie (0-3) dopo l’addio di coach Jerry Sloan.

    Nuova sconfitta per gli Hornets di Belinelli (0 punti, 0/1 dal campo in appena 5 minuti di gioco) che cadono a Portland. E’ un grande LaMarcus Aldridge con 34 punti a guidare la rimonta nel quarto periodo dei Blazers, con Matthews che ne aggiunge 24. A New Orleans non bastano i 27 punti di West ed i 24 di Green, male Chris Paul, solo 8 punti, con 5 assist e 4 palle perse.

    Ma il risultato del giorno è la clamorosa debacle dei campioni NBA in carica dei Los Angeles Lakers contro la peggiore squadra della Lega, i Cleveland Cavaliers, che in stagione si sono fatti conoscere per le 26 sconfitte consecutive e che hanno scritto il proprio nome nell’album dei record (in negativo). Inspiegabile crollo dei gialloviola sotto i colpi di Ramon Sessions (32 punti), Antawn Jamison (19), Parker (18) ed Hickson (13). Per i Lakers ci sono 30 punti di Gasol con ben 20 rimbalzi, delude Bryant che mette 17 punti e prende 12 rimbalzi ma “sparacchia” malamente dal campo con un orribile 8/24 e aggiunge ben 7 palle perse. Un tour di trasferte che si preannunciava trionfale dopo l’iniziale 4-0 (vittoria anche a Boston) si è trasformato in un incubo con le successive 3 sconfitte di fila! Evidentemente a Los Angeles aspettano solo i playoff per poter dare il meglio, unica spiegazione plausibile dopo un crollo come quello di ieri notte! Piccola soddisfazione invece per i Cavs in una stagione di ricostruzione come questa dopo l’abbandono di LeBron James. Evitato anche l’incubo di non terminare la stagione in doppia cifra di vittorie visto che quella contro i Lakers è stata la decima affermazione stagionale.

    Risultati NBA del 16 febbraio 2011

    Orlando Magic-Washington Wizards 101-76
    Orl
    Howard 32, Richardson 16, Bass 15
    Was Wall 27, Blatche 15, Hinrich 10

    Toronto Raptors-Miami Heat 95-103
    Tor
    Bargnani 38, DeRozan 24, Davis 8
    Mia Wade 28, Bosh 25, James 23

    Boston Celtics-New Jersey Nets 94-80
    Bos
    Pierce 31, Garnett 14, Allen 12
    N.J. Lopez 18, Harris 16, Morrow 14

    Detroit Pistons-Indiana Pacers 115-109 (overtime)
    Det
    Prince 25, Stuckey 18, Gordon 16
    Ind Hibbert 29, Granger 28, McRoberts 15

    New York Knicks-Atlanta Hawks 102-90
    N.Y.
    Stoudemire 23, Chandler 20, Gallinari 17
    Atl Williams 17, Bibby 15, Smith 14

    Minnesota Timberwolves-Los Angeles Clippers 90-98
    Min
    Love 18, Ellington 18, Milicic 12
    Cli Griffin 29, Foye 21, Gomes 18

    Dallas Mavericks-Sacramento Kings 116-100
    Dal
    Kidd 20, Marion 14, Beaubois 13, Nowitzki 13
    Sac Taylor 17, Cousins 16, Udrih 16, Greene 16

    Houston Rockets-Philadelphia 76ers 105-114
    Hou
    Lowry 36, Scola 26, Patterson 10
    Phi Holiday 20, Williams 19, Young 19

    Milwaukee Bucks-Denver Nuggets 87-94
    Mil
    Salmons 33, Maggette 16, Delfino 12
    Den Anthony 38, Billups 20, Martin 11

    Utah Jazz-Golden State Warriors 100-107
    Uta
    Jefferson 23, Millsap 22, Miles 20
    G.S. Ellis 35, Dorell Wright 22, Reggie Williams 15

    Portland Trail Blazers-New Orleans Hornets 103-96
    Por
    Aldridge 34, Matthews 24, Miller 18
    N.O. West 27, Green 24, Ariza 16

    Cleveland Cavaliers-Los Angeles Lakers 104-99
    Cle
    Sessions 32, Jamison 19, Parker 18
    Lak Gasol 30, Fisher 19, Bryant 17

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  • NBA: Lakers umiliati a Charlotte, bene Spurs e Rockets

    NBA: Lakers umiliati a Charlotte, bene Spurs e Rockets

    6 le partite giocate nella notte NBA.

    Dopo la sconfitta di ieri ad Orlando, altro disastro dei Lakers in quel di Charlotte. I gialloviola ricevono una sonora lezione dai Bobcats, alla fine il -20 non rende neanche giustizia ai padroni di casa, autori di una gara super sotto ogni aspetto ed anche a +28 nel corso dell’ultimo periodo. I 20 punti finali di scarto rappresentano la più ampia sconfitta dei campioni in carica quest’anno. Bryant mette 20 punti (ma tirando 20 volte dal campo), Gasol 17 (e 10 rimbalzi), poi il vuoto, mentre per i ragazzi di Michael Jordan brillano Wallace con 20 punti ed 11 rimbalzi, Henderson (18 punti) e la coppia Mohammed-Diaw autori di 16 punti a testa.

    Continua invece il ritmo infernale dei San Antonio Spurs che battono i Nets ed ipotecano (a meno di clamorosi suicidi dopo l’All Star Game) il primo posto assoluto nella Lega. A trascinare gli ospiti sono Ginobili (22 punti) e Duncan (15 ed 11 rimbalzi). Ai padroni di casa non servono gli 11 punti a testa di Outlaw e Lopez. Per i neroargento si tratta del sesto successo su 8 partite nel tour esterno, ora manca solo l’ultimo match prima di tornare a giocare in casa.

    Atlanta si conferma squadra da trasferta sbancando il parquet dei Pistons. Dopo l’iniziale +15 Detroit scompare dal campo lasciando strada ad un fenomenale Josh Smith da 27 punti, 14 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi. La buona prova di McGrady (14 punti) non basta per raddrizzare l’esito dell’incontro.

    E’ uno strepitoso Carlos Delfino con 26 punti (7/10 da 3), 9 rimbalzi e 3 recuperi a trascinare i Bucks alla vittoria sui Clippers letteralmente squagliatisi in questo breve viaggio nella Eastern Conference. Oltre all’argentino da segnalare i 20 punti di Jennings ed i 16 con 12 assist di Salmons. Griffin piazza la solita doppia doppia da 19 punti e 12 rimbalzi, Davis firma 22 punti ma l’assenza di Gordon sta pesando oltremodo per una squadra che sta ricadendo nelle posizioni basse della Western Conference.

    Quinta vittoria di fila per Portland che approfittando del brutto periodo delle avversarie ora può ambire a qualcosa di più dell’ottavo posto ad Ovest in vista dei playoff (quasi raggiunte Denver, Utah e New Orleans in classifica). Aldridge con 21 punti vince la sfida diretta contro Love (12 punti). Bene anche Matthews (23).

    Houston batte Denver grazie alla panchina con 3 giocatori tra i migliori marcatori (55 punti complessivi per il trio Lee-Brooks-Budinger, rispettivamente 22, 18 e 15). I Rockets distruggono i Nuggets nella seconda metà di gara: dopo aver toccato anche il -15 con il tiro di Anthony per il 34-19 Nuggets alla prima azione del secondo quarto, Houston esplode letteralmente nei 2 quarti centrali: 69-36 il parziale di secondo e terzo periodo, nell’ultimo quarto il vantaggio dei texani arriva addirittura anche a 31 punti (113-82 con il canestro di Jordan Hill a
    5 minuti dalla fine). Poca roba per Antony, tenuto a 16 punti, brilla Afflalo (17 punti) ma da solo non può bastare.

    Risultati NBA del 14 febbraio 2011

    Charlotte Bobcats-Los Angeles Lakers 109-89
    Cha
    Wallace 20, Henderson 18, Mohammed 16, Diaw 16
    Lak Bryant 20, Gasol 17, Artest 10

    New Jersey Nets-San Antonio Spurs 85-102
    N.J.
    Outlaw 11, Lopez 11, Farmar 10, Harris 10
    S.A. Ginobili 22, Duncan 15, Parker 13, Hill 13

    Detroit Pistons-Atlanta Hawks 79-94
    Det
    McGrady 14, Villanueva 13, Stuckey 12
    Atl Smith 27, Bibby 17, Williams 15

    Milwaukee Bucks-Los Angeles Clippers 102-78
    Mil
    Delfino 26, Jennings 20, Salmons 16
    Cli Davis 22, Griffin 19, Foye 16

    Minnesota Timberwolves-Portland Trail Blazers 81-95
    Min
    Webster 17, Ridnour 16, Milicic 15
    Por Matthews 23, Aldridge 21, Fernandez 18

    Hoston Rockets-Denver Nuggets 121-102
    Hou
    Lee 22, Brooks 18, Battier 17
    Den Afflalo 17, Anthony 16, Billups 15

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  • NBA: Miami si inchina a Boston, i Magic schiantano i Lakers

    NBA: Miami si inchina a Boston, i Magic schiantano i Lakers

    8 le gare disputate nella notte NBA.

    Terza sconfitta in 3 gare giocate in stagione per gli Heat contro i Celtics. Tripla doppia per Rondo da 11 punti, 10 rimbalzi e 10 assist, Garnett (19 punti) e Davis (16) sopperiscono alla brutta serata di capitan Paul Pierce (1 punto, 0/10 dal campo). A Miami non bastano i 24 punti e 10 rimbalzi di Bosh, i 22 di James ed i 16 di Wade (anche se con 17 tiri presi).

    Un immenso Dwight Howard (31 punti, 13 rimbalzi e 3 stoppate) trascina i Magic alla vittoria sui Lakers. Tra i gialloviola bene Bynum (17 punti), benino Bryant (anche per lui 17), male Gasol (11 punti con 12 tiri dal campo ed apparso sempre in perenne difficoltà contro Howard). Prima sconfitta del tour esterno dei campioni in carica, prossima sfida ora a Charlotte.

    Prima vittoria esterna (finalmente!) dopo 25 tentativi andati a vuoto, per i Wizards che sbancano Cleveland. A fare la voce grossa il duo Young (31 punti) Wall (doppia doppia da 19 punti e 14 assist). Ai padroni di casa servono a poco i 21 punti di Jamison e i 16 punti e 13 rimbalzi di Hickson.

    Importante successo dei Blazers a Detroit guidati dai 36 punti di Aldridge e dai 26 di Matthews. I Pistons subiscono la 14esima sconfitta casalinga della stagione nonostante una panchina da 57 punti (Gordon ne mette 18).

    Andrea Bargnani mette a referto 27 punti ed i Raptors battono i Clippers di Griffin (21 punti e 15 rimbalzi). Per i canadesi bene anche DeRozan (17 punti), Calderon (10 punti ed 11 assist) ed il rookie Ed Davis (13 punti e 14 rimbalzi). Disastroso il tour esterno dei Clippers, che hanno perso sia con Cleveland che con Toronto, le 2 squadre peggiori della Eastern Conference.

    I Memphis Grizzlies timbrano la 30esima vittoria in stagione e restano ampiamente in gioco per una posto nei playoff. La vittoria sui Nuggets porta la firma di Rudy Gay (23 punti) e di Arthur che dalla panchina porta 24 punti con 8/11 dal campo. Per Denver il solito Anthony (28 punti) ed una difesa che concede il 55% agli avversari.

    Brutto KO interno per i Phoenix Suns che cedono ai Kings di Evans (21 punti) che dominano sotto canestro (51 rimbalzi, di cui 18 offensivi, pur senza il centro titolare Cousins, contro i soli 36 di Phoenix) e colgono il sesto successo esterno della stagione. Buona gara anche per il duo Landry-Greene che porta 39 punti dalla panchina in combinata. A nulla serve per i Suns la prestazione di Nash (22 punti e ben 18 assist) e di Gortat (20 punti e 12 rimbalzi).

    Cadono anche i Thunder contro i Warriors: Il trio Curry (23 punti e 13 assist) Ellis (33 punti) e Lee (23 punti e 19 rimbalzi) ha la meglio sul duo Durant (29 punti) Westbrook 21. Per Oklahoma City sconfitta evitabile, ora si allontanano sempre di più Mavericks e Lakers nella corsa al secondo posto della Western Conference.

    Risultati NBA del 13 febbraio 2011

    Boston Celtics-Miami Heat 85-82
    Bos
    Garnett 19, Davis 16, Allen 15
    Mia Bosh 24, James 22, Wade 16

    Orlando Magic-Los Angeles Lakers 89-75
    Orl
    Howard 31, Richardson 12, Anderson 9, Turkoglu 9
    Lak Bynum 17, Bryant 17, Odom 15

    Cleveland Cavaliers-Washington Wizards 100-115
    Cle
    Jamison 21, Hickson 16, Sessions 14
    Was Young 31, Wall 19, Blatche 17, Hinrich 17

    Detroit Pistons-Portland Trail Blazers 100-105
    Det
    Gordon 18, McGrady 16, Bynum 15
    Por Aldridge 36, Matthews 26, Miller 15

    Toronto Raptors-Los Angeles Clippers 98-93
    Tor
    Bargnani 27, DeRozan 17, Ed Davis 13
    Cli Griffin 21, Baron Davis 20, Cook 17

    Memphis Grizzlies-Denver Nuggets 116-108
    Mem
    Arthur 24, Gay 23, Conley 17, Allen 17
    Den Anthony 28, Smith 14, Lawson 14, Nenè 14

    Phoenix Suns-Sacramento Kings 108-113
    Pho
    Nash 22, Gortat 2o, Frye 15
    Sac Evans 21, Landry 20, Greene 19

    Golden State Warriors-Oklahoma City Thunder 100-94
    G.S.
    Ellis 33, Curry 23, Lee 23
    Okl Durant 29, Westbrook 21, Green 12

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  • NBA: I Lakers rovinano la serata storica di Ray Allen, Mavs KO

    NBA: I Lakers rovinano la serata storica di Ray Allen, Mavs KO

    Solo 3 le partite disputate nella notte NBA.

    Nella notte dei record di Ray Allen (la seconda delle sue 3 triple della serata vale il sorpasso sul grande Reggie Miller come miglior trepuntista di sempre), è Kobe Bryant a rovinare la festa al Garden con uno splendido secondo tempo da 20 punti (dei 23 totali). I Lakers si impongono 92-86 e non basta proprio Allen autore di 20 punti. I gialloviola si vendicano della sconfitta subita qualche settimana fa sul proprio parquet e mandano un messaggio chiaro a tutte le avversarie: i migliori sono ancora loro.

    Tutto facile per i Suns che battono i Warriors e ora insidiano i Blazers per l’ultimo posto playoff della Western Conference. Steve Nash continua a regalare magie (per lui 18 punti ed 11 assist), Frye aggiunge 17 punti e 9 rimbalzi ma tutti i giocatori a disposizione di Gentry vanno a segno almeno con 4 punti. Golden State vede la prima buona prestazione del rookie Udoh (16 punti) ma viene tradita da Monta Ellis (solo 8 punti con 13 tiri tentati).

    Arron Afflalo re per una notte: la guardia dei Nuggets scocca il tiro della vittoria a tempo scaduto ed interrompe la striscia vincente dei Mavericks a 10 successi. Grande recupero nei minuti finali dei padroni di casa trascinati da soli 3 giocatori: Anthony (42 punti), Billups (30) e Afflalo (24). Non bastano a Dallas le buone prove di Terry (25 punti), Chandler (20 punti ed 11 rimbalzi), in chiaroscuro Nowitzki (16 punti). Texani raggiunti al secondo posto della Western Conference dai Lakers vittoriosi a Boston.

    Risultati NBA del 10 febbraio 2011

    Boston Celtics-Los Angeles Lakers 86-92
    Bos
    Allen 20, Pierce 15, Rondo 12, Perkins 12
    Lak bryant 23, Gasol 20, Bynum 16

    Phoenix Suns-Golden State Warriors 112-88
    Pho
    Nash 18, Frye 17, Dudley 13
    G.S. Udoh 16, Williams 16, Curry 12

    Denver Nuggets-Dallas Mavericks 121-120
    Den
    Anthony 42, Billups 30, Afflalo 24
    Dal Terry 25, Chandler 20, Marion 19

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  • NBA: Buone prove per Bargnani, Gallinari e Belinelli ma Raptors, Knicks e Hornets perdono

    NBA: Buone prove per Bargnani, Gallinari e Belinelli ma Raptors, Knicks e Hornets perdono

    10 le partite disputate nella notte NBA.

    26esima sconfitta consecutiva per i Cavs, in casa contro i Pistons, si allunga la striscia record negativa nonostante le prove di Jamison (22 punti), Sessions (20 punti e 12 assist) ed Hickson (18 punti e 15 rimbalzi). A guidare Detroit è Stuckey che dalla panchina piazza 22 punti.

    Indiana conquista il quinto successo nelle ultime 6 gare, trascinata dai 29 punti e 10 rimbalzi di Hibbert e dai 25 punti di Granger. Charlotte opera un grande recupero nell’ultimo quarto portandosi a -1 con il possesso del sorpasso all’ultimo tiro ma Jackson (27 punti) non riesce a concludere lamentando un fallo avversario che gli arbitri non decidono di fischiare. Per i ‘Cats bene anche Wallace con 22 punti.

    Incredibile sconfitta degli Hornets, dopo un overtime, sul campo dei Nets: a 40 secondi dalla fine New Orleans è avanti di 5 ma viene raggiunta da una tripla di Farmar e da una schiacciata di Humpries. West sbaglia l’ultimo tiro e si va al supplementare dove a decidere la gara, giocata punto a punto, è un tiro sfortunatissimo di Chris Paul che, sul 103-101 New Jersey, prima sembra entrare nel canestro ma poi viene incredibilmente sputato fuori! Belinelli parte dalla panchina e segna 17 punti, West ne fa 32 con 15 rimbalzi, mentre per i padroni di casa sono decisivi i 25 punti di Vujacic, i 20 di Lopez e la doppia doppia da 14 punti e 15 rimbalzi di Humpries.

    I Magic espugnano Philadelphia grazie ad una straordinaria prestazione di Dwight Howard da 30 punti e 17 rimbalzi. Non bastano ai Sixers le prove di Williams (23 punti) e di Iguodala (21).

    Gli Spurs, ancora in tour esterno, colgono un’altra vittoria, questa volta a Toronto. Niente da fare per Bargnani (29 punti, ottima prova per lui) e compagni al cospetto della migliore squadra NBA. I Raptors segnano praticamente solo con 3 giocatori, il già citato Bargnani, DeRozan (25 punti) e Barbosa (20) mentre i top scorer di san Antonio sono Blair (28 punti ed 11 rimbalzi), Hill (18 punti) Duncan e Parker (16 punti a testa).

    Buona vittoria per i Wizards, soprattutto per il morale (dopo ben 8 sconfitte di fila) che inguaia la posizione playoff per i Bucks, ora distanti qualche gara dall’ultimo posto disponibile. E’ Nick Young a portare i suoi compagni al successo con 26 punti, mentre Wall gioca a tutto campo segnando 15 punti con 7 rimbalzi e 6 assist. Sempre più in crescendo McGee con una prova da 16 punti e 17 rimbalzi. Agli ospiti non servono a nulla i 20 punti di Jennings.

    Brutta sconfitta al Madison per i Knicks che si devono inchinare ai Clippers di Blake Griffin (21 punti e 6 rimbalzi). Pur privi di Gordon i losangelini hanno in Foye l’arma per battere New York (24 punti con 4/7 da 3 punti). Ai padroni di casa non basta Gallinari (21 punti) e nemmeno Stoudemire (23). Serve riprendere velocemente la corsa per non restare coinvolti nella lotta per le ultime posizioni in vista dei playoff.

    Nuova sconfitta interna per i Jazz che si fanno sorprendere dai Bulls del grande ex Carlos Boozer (14 punti). E’ però Rose a guidare la sua squadra (e a stravincere il duello contro Deron Williams) con 29 punti mentre il rivale si ferma a quota 11 (e 12 assist) ma una prova non al livello del pariruolo di Chicago. Jefferson top scorer con 26 punti per Utah ma è la panchina poco produttiva a condannare i padroni di casa.

    Decima vittoria di fila per i Mavericks che dopo aver sofferto nell’ultima partita contro Cleveland, devono farlo anche contro i Kings. Male Nowitzki (10 punti) ci pensano Terry e Barea a risollevare Dallas (rispettivamente 22 e 20 punti), mentre a Sacramento non bastano le grandi prove di Dalembert (20 punti) di Cousins (19 punti e 15 rimbalzi) e la quasi tripla doppia di Evans da 16 punti, 10 rimbalzi e 9 assist.

    Pesante sconfitta per i Nuggets ad Oakland: i Warriors sono guidati dal solito Ellis (37 punti), mentre a Denver, priva di Billups, non basta la prestazione di Anthony da 29 punti.

    Risultati NBA del 9 febbraio 2011

    Cleveland Cavaliers-Detroit Pistons 94-103
    Cle
    Jamison 22, Sessions 20, Hickson 18
    Det Stuckey 22, Bynum 17, Villanueva 13

    Indiana Pacers-Charlotte Bobcats 104-103
    Ind
    Hibbert 29, Granger 25, Collison 15
    Cha Jackson 27, Wallace 22, Augustin 14

    New Jersey Nets-New Orleans Hornets 103-101 (overtime)
    N.J.
    Vujacic 25, Lopez 20, Morrow 15
    N.O. West 32, Green 19, Belinelli 17

    Philadelphia 76ers-Orlando Magic 95-99
    Phi
    Williams 23, Iguodala 21, Meeks 17
    Orl Howard 30, Redick 13, Nelson 12, Richardson 12, Anderson 12

    Toronto Raptors-San Antonio Spurs 100-111
    Tor
    Bargnani 29, DeRozan 25, Barbosa 20
    S.A. Blair 28, Hill 18, Parker 16, Duncan 16

    Washington Wizards-Milwaukee Bucks 100-85
    Was
    Young 26, McGee 16, Wall 15, Martin 15
    Mil Jennings 20, Salmons 14, Bogut 12

    New York Knicks-Los Angeles Clippers 108-116
    N.Y.
    Stoudemire 23, Gallinari 21, Mozgov 18
    Cli Foye 24, Griffin 21, Gomes 18

    Utah Jazz-Chicago Bulls 86-91
    Uta
    Jefferson 26, Millsap 20, Kirilenko 13
    Chi Rose 29, Boozer 14, Thomas 8, Deng 8

    Sacramento Kings-Dallas Mavericks 100-102
    Sac
    Dalembert 20, Cousins 19, Evans 16
    Dal Terry 22, Barea 20, Kidd 14

    Golden State Warriors-Denver Nuggets 116-114
    G.S.
    Ellis 37, Dorell Wright 23, Williams 18
    Den Anthony 29, Harrington 18, Nenè 17

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  • NBA: Charlotte batte Boston, Anthony fa 50 ma Denver è sconfitta

    NBA: Charlotte batte Boston, Anthony fa 50 ma Denver è sconfitta

    8 le partite giocate nella notte NBA.

    Cadono sorprendentemente a Charlotte i Boston Celtics a cui non bastano le prestazioni di Allen e Pierce (25 e 22 punti). Wallace trascina i padroni di casa con 19 punti e 16 rimbalzi ed a risolvere la gara è una tripla dell’inaspettato Najera (5 punti per lui).

    Vittoria a Memphis per i Lakers che con un buon secondo tempo battono i Grizzlies guidati dai 19 punti di Bryant e dai 17 di Gasol. Per i padroni di casa Young mette a referto 22 punti, ma la serata storta di Zach Randolph (8 punti e 12 rimbalzi ma 2/14 dal campo) condanna gli “Orsi” ad una dura sconfitta in ottica playoff.

    Sorprendente vittoria esterna dei Timberwolves, peggiore squadra della western Conference che espugna il parquet degli Hornets, uno dei meno battuti dell’intera Lega: il solito Kevin Love porta alla sua squadra 27 punti e 17 rimbalzi, mentre i 15 punti di Belinelli non servono a New Orleans che paga le assenze di Okafor e Ariza.

    Pericolo scampato per i Mavs di un Nowitzki sottotono (12 punti) che battono i derelitti Cavs di soli 3 punti. Nell’ultimo minuto Cleveland ha per 2 volte la palla del pareggio ma sia Moon che Parker sbagliano le loro conclusioni. Bene Hickson con 26 punti e 12 rimbalzi, a Dallas servono 40 punti in combinata per la coppia Terry (23) e Marion (17) per evitare una sconfitta che avrebbe avuto dell’incredibile.

    Non bastano i 50 punti di Carmelo Anthony (quasi la metà di quelli totali di squadra) ai Nuggets per battere i Rockets: la coppia Martin (37 punti) Scola (25) porta i texani al successo e rilancia Houston nella corsa playoff ad Ovest.

    Portland batte Chicago grazie ad uno straordinario LaMarcus Aldridge autore di 42 punti. I Blazers giocano praticamente in 6, ma riescono a sopperire a tutte le assenze, mentre i Bulls hanno in Rose il top scorer a quota 36 ma non serve ad evitare il KO.

    Utah soffre terribilmente contro i Kings ma grazie ad un ottimo ultimo periodo riesce a portare a casa la vittoria. I Jazz sono guidati da Williams (21 punti, 9 assist e 6 rimbalzi) e Jefferson (23 punti). Inutili i 25 punti e 14 rimbalzi di Cousins, oltre ai 21 del solito Evans per Sacramento

    Phoenix continua a vincere: battuti i Warriors a domicilio, grazie ai 19 punti ed 11 rimbalzi di Frye, ai 14 punti e 15 assist di Nash ed ai 18 punti di Hill. A Golden State non bastano i 21 punti e 12 rimbalzi di Ellis ed i 16 punti e 10 rimbalzi di Lee.

    Risultati NBA del 7 febbraio 2011

    Charlotte Bobcats-Boston Celtics 94-89
    Cha
    Wallace 19, Livingston 18, Henderson 15
    Bos Allen 25, Pierce 22, Rondo 10

    Memphis Grizzlies-Los Angeles Lakers 83-94
    Mem
    Young 22, Gay 18, Conley 13
    Lak Bryant 19, Pau Gasol 17, Odom 15

    New Orleans Hornets-Minnesota Timberwolves 92-104
    N.O.
    West 18, Paul 17, Belinelli 15
    Min Love 27, Beasley 14, Flynn 13

    Dallas Mavericks-Cleveland Cavaliers 99-96
    Dal
    Terry 23, Marion 17, Nowitzki 12
    Cle Hickson 26, Sessions 19, Jamison 18

    Denver Nuggets-Houston Rockets 103-108
    Den
    Anthony 50, Lawson 19, Harrington 10
    Hou Martin 37, Scola 25, Hayes 12

    Portland Trail Blazers-Chicago Bulls 109-103
    Por
    Aldridge 42, Miller 27, Fernandez 18
    Chi Rose 36, Boozer 17, Deng 15

    Sacramento Kings-Utah Jazz 104-107
    Sac
    Cousins 25, Evans 21, Thompson 14
    Uta Jefferson 23, Williams 21, Millsap 18

    Golden State Warriors-Phoenix Suns 92-104
    G.S.
    Ellis 21, Williams 19, Lee 16
    Pho Frye 19, Hill 18, Nash 14

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