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  • NFL: Houston sorprende i Colts, Seattle a valanga e “giallo” a Chicago

    NFL: Houston sorprende i Colts, Seattle a valanga e “giallo” a Chicago

    Prima giornata di NFL che parte con il botto: dopo il gustoso anticipo tra i campioni in carica di New Orleans e i Minnesota Vikings del sempre eterno Brett Favre, terminato con la vittoria dei Saints, sorprende nella giornata odierna la caduta dei vice campioni degli Indianapolis Colts che cadono al cospetto di una straordinaria prestazione degli Houston Texans e del suo running back Arian Foster capace di mettere a segno 3 touchdown nella vittoria per 34-24 della franchigia texana correndo per ben 231 yards, nuovo record di squadra per i Texans. Sorprende il fatto che Foster sia un giocatore veramente sconosciuto, che non è stato draftato da nessuna squadra tra l’altro nella scorsa stagione (Houston lo ha preso da free agent sul mercato) e che ha passato quasi l’anno intero nella squadra delle riserve senza mettere assieme numeri rilevanti.
    Per i Colts strepitosa, quanto inutile, prestazione di Peyton Manning che completa 40 passaggi con ben 3 touchdown e 433 yards. Assolutamente incredibile il quarterback dei Colts che dimostra di essere sempre il migliore.

    Buona la partenza dei New England Patriots che si sbarazzano per 38-24 dei Cincinnati Bengals, rivelazione dell’ultima annata NFL. Benissimo il fenomenale quarterback Tom Brady che lancia per 258 yards complessive e 3 touchdown, 2 dei quali recapitati a Wes Welker. In chiaroscuro invece le prove di Chad Ochocinco e Terrell Owens per i Bengals, anche se Ochocinco mette a segno un touchdown.

    Sorridono i Miami Dolphins grazie alla vittoria per 15-10 sui Buffalo Bills, Jacksonville supera i Broncos per 24 a 17, mentre soffrono i Chicago Bears per vincere la strenua resistenza dei Detroit Lions, che lottano fino all’ultimo ma devono cedere il passo ai più quotati avversari (14-19 il finale). Episodio controverso nel finale quando Calvin Johnson, a tempo quasi scaduto, afferra il lancio del suo quarterback Shaun Hill: sembra un touchdown valido (e lo sarebbe anche, non solo lo sembrerebbe!) ma gli arbitri negano la segnatura giudicando il passaggio incompleto. Polemiche e Lions che tornano a casa beffati in tutto e per tutto.

    I New York Giants demoliscono i Carolina Panthers per 31-18, stesso discorso per i Tennessee Titans che seppelliscono sotto una valanga di punti i poveri Oakland Raiders (38-13, Chris Johnson mette a segno 2 touchdown, gran bel modo di aprire la stagione).

    Nella sfida tra “povere” e senza ambizioni (almeno per quest’anno a meno di clamorose quanto improbabili sorprese) i Tampa Bay Buccaneers hanno la meglio per 17-14 sui Cleveland Browns.

    Fatica più del previsto un’altra “grande” della NFL, ovvero i Pittsburgh Steelers (orfani per le prime giornate di Ben Roethlisberger), che battono gli Atlanta Falcons solo dopo un overtime grazie al touchdown di Rashard Mendenhal.

    Nelle partite serali invece facile vittoria per i Seattle Seahawks che demoliscono letteralmente i favoriti San Francisco 49ers per 31-6: un massacro per i “Niners” che non riescono a segnare se non su field-goal.
    Vittoria di prestigio ma in affanno per i Green Bay Packers che nella prima parte di gara sembrano poter vincere tranquillamente l’incontro con gli Eagles, salvo poi doversi ricredere di fronte al gran recupero di Philadelphia che alla fine cede 20-27.
    Arizona espugna il campo dei Rams grazie ai touchdown di Tim Hightower e del sempre fenomenale Larry Fitzgerald. Per Saint Louis invece debutto tra luci ed ombre per la prima scelta assoluta al Draft Sam Bradford, quarterback che alla prima gara in NFL lancia per 253 yards con un touchdown ma con la macchia di 3 intercetti.

    Dallas-Washington sarà trattata a parte, più tardi, alla fine dell’incontro

    Il monday night (domani sera) invece vedrà 2 partite in programma: prima i Baltimore Ravens faranno visita ai New York Jets (partita che è prevista all’una italiana), mentre qualche ora più tardi (alle 4.15 ora italiana) i San Diego Chargers sfideranno i Kansas City Chiefs.

    RISULTATI PRIMA GIORNATA NFL

    New Orleans Saints – Minnesota Vikings 14-9
    Tampa Bay Buccaneers – Cleveland Browns 17-14
    Buffalo Bills – Miami Dolphins 10-15
    New England Patriots – Cincinnati Bengals 38-24
    Jacksonville Jaguars – Denver Broncos 24-17
    New York Giants – Carolina Panthers 31-18
    Chicago Bears – Detroit Lions 19-14
    Pittsburgh Steelers – Atlanta Falcons 15-9 (overtime)
    Tennessee Titans – Oakland Raiders 38-13
    Houston Texans – Indianapolis Colts 34-24
    Seattle Seahawks – San Francisco 49ers 31-6
    Saint Louis Rams – Arizona Cardinals 13-17
    Philadelphia Eagles – Green Bay Packers 20-27
    Washington Redskins – Dallas Cowboys stanotte ore 2.20 italiana
    New York Jets – Baltimore Ravens domani ore 1.00 italiana
    Kansas City Chiefs – San Diego Chargers domani ore 4.15 italiana

  • NFL, AFC Conference: L’analisi completa della nuova stagione 2010-2011

    NFL, AFC Conference: L’analisi completa della nuova stagione 2010-2011

    Parte questa notte alle ore 2.30 italiane la nuova stagione NFL, con un match che si preannuncia altamente spettacolare tra i campioni in carica dei New Orleans Saints e i Minnesota Vikings che sono state le 2 finaliste della NFC Conference lo scorso anno.
    In particolare c’è attesa sul fronte dei Vikings per valutare le condizioni di forma di Brett Favre, che per la terza volta aveva annunciato il ritiro e per la terza volta ha poi cambiato idea presentandosi per l’ennesima stagione ai nastri di partenza.

    Ma andiamo ad analizzare le squadre favorite, le possibili sorprese e le franchigie che non potranno ambire a piazzamenti alti nelle 2 Conference della NFL, ovvero la AFC e la NFC. Le 2 Conference sono divise in 8 “Division”: AFC West, AFC South, AFC North, AFC East, NFC West, NFC South, NFC North, NFC East. Vediamo l’analisi della AFC Conference.

    AFC WEST

    La AFC West division sarà molto probabilmente dominata dai San Diego Chargers, dietro la lotta è serrata, con i Kansas City Chiefs che potrebbero fare un salto di qualità importante, sfruttando appieno l’ottimo investimento fatto su Cassell la passata stagione, per superare la concorrenza di Oakland e Denver, con i primi, soprattutto, che paiono essersi rinforzati rispetto alla brutta stagione 2009-2010.

    Denver dopo aver scambiato lo scorso anno la stella Jay Cutler a Chicago, quarterback dal talento indiscusso, si è ripetuta quest’anno con Brandon Marshall, ricevitore spedito a Miami. Dal Draft è arrivato il quarterback, talentuoso ma ancora acerbo, Tim Telbow. Spetterà a coach Josh McDaniels trovare l’amalgama per la buona riuscita del progetto.

    I Kansas City Chiefs hanno cercato di tornare a lottare per la division già nella scorsa stagione, mettendo le mani su uno dei migliori quarterback che il mercato free agents metteva a disposizione, ma l’arrivo di Matt Cassel non è bastato ad azzerare, o almeno ridurre, il gap che li distanziava dai Chargers, veri dominatori della West nelle ultime stagioni; consapevole di questo, l’head coach Todd Haley ha deciso di puntare ad un upgrade ulteriore, ed oltre ad aggiungere qualche buon giocatore si è diretto con decisione su due nuovi coordinator, cercando elementi che garantissero allo stesso tempo esperienza e qualità.
    Sono stati messi sotto contratto 2 dei migliori allenatori sulla piazza, l’ex di Notre Dame Charlie Weiss, genio offensivo, e l’ex head coach dei Browns Romeo Crennel, specialista della difesa; 2 uomini importanti ed esperti, 2 aggiunte che dovrebbero permettere ai Chiefs di trovare la giusta strada per riemergere.
    Kansas City che ha cambiato poco dalla stagione passata sembra essersi rinforzata proprio nei ruoli in cui aveva le necessità maggiori, che ha coperto con attenzione sfruttando le vie del Draft e della free agency, inoltre, l’aggiunta di 2 allenatori come quelli già citati dà alla squadra di Haley qualche credenziale in più per esporsi come principale contender di San Diego all’interno della division.

    Gli Oakland Raiders puntano al rilancio dopo la disastrosa stagione passata e lo fanno con un nuovo coach, Tom Cable che sembra poter dare le linee guida per la rinascita. L’arrivo dai Washington Redskins del quarterback Jason Campbell potrebbe rivelarsi una scelta azzeccata. I Raiders, che sembrano essere migliorati tantissimo in diversi reparti, sembrano però ancora lo specchio di una franchigia dove i lavori in corso sono all’ordine del giorno, e anche se rispetto al recente passato la situazione è notevolmente migliorata, c’è la convinzione che per operare il definitivo salto di qualità manchi ancora qualcosa; per quest’anno, incominciare a lottare per non chiudere più in coda alla division, sarebbe già un buon risultato.

    La favorita quindi resta San Diego anche se la perdita del running back LaDainian Tomlinson, passato ai New York Jets potrebbe farsi sentire. Il suo posto in squadra sarà preso da Darren Sproles che a livello di talento non ha nulla da invidiare all’ex compagno. A guidare le azioni di attacco il solito Philip Rivers, chiamato al definitivo salto di qualità ed alla consacrazione nel ruolo di quarterback. San Diego non vuole proprio lasciare nulla al caso, e consapevole di avere tra le mani una squadra piuttosto completa, sia in attacco che in difesa, ha cercato di blindare pure gli special teams, che oltre a puntare su un ottimo returner come Sproles, dovranno poter tornare a contare su uno dei migliori calciatori della NFL ovvero il kicker Nate Keading che negli scorsi playoff non ha entusiasmato.
    Team con pochissimi punti deboli, parte con i favori del pronostico nella West, e con la serissima aspirazione di arrivare fino in fondo.

    AFC SOUTH

    La AFC South division è cresciuta molto: come squadre di punta non ci saranno solo i soliti Indianapolis Colts ma quest’anno cercheranno di dare battaglia anche gli Houston Texans, pronti a qualificarsi per la prima volta ai playoff, e i Tennessee Titans, che lo scorso anno ebbero un apartenza disastrosa che ne condizionò l’entrata nella post season. Solo i Jacksonville Jaguars sembrano non competitivi, anche se poi la parola spetterà al campo.

    Colts favoriti dunque, anche perchè il team che sarà nuovamente guidato da Jim Caldwell possiede tutte le caratteristiche per ripetere una profonda corsa all’interno dei playoffs , reduce com’è da un record assoluto NFL fatto di almeno 12 vittorie in 7 campionati consecutivi, striscia ancora aperta, ed 8 biglietti di fila staccati per accendere alla postseason, altro traguardo che dimostra la lungimiranza e la bravura con cui il management ha costruito una delle squadre più vincenti di sempre a livello di regular season. Manning è una sicurezza, Reggie Wayne il suo fido scudiero tra i ricevitori assieme a Dallas Clark (il miglior tight ends della Lega). La squadra potrebbe anche fare il colpo grosso e vincere il campionato, il talento è enorme (si pensi anche ai vari Pierre Garcon, Austin Collie, Joseph Addadi, Dwight Freeney e Robert Mathis) quasi una vera e propria corazzata.

    A giudicare dallo svolgimento dei fatti, si potrebbe arrivare alla conclusione che Jeff Fisher abbia speso gran parte della sua offseason a pensare a come sarebbe potuta finire la scorsa annata se solo i suoi Titans fossero partiti con il piede giusto.
    Dopo un 2008-2009 con sole 3 sconfitte le prospettive erano molto, ma molto diverse per un team che è partito con 6 sconfitte consecutive lasciando increduli tifosi e addetti ai lavori, prima di vivere un forte cambiamento arrivato a seguito di aggiustamenti difensivi e soprattutto con il cambio al timone di regia, dove Kerry Collins ha definitivamente lasciato il posto a Vince Young, apparentemente recuperato dopo le crisi di personalità che lo avevano colpito in passato.
    Se solo, difatti, i Titans avessero disputato ogni partita come hanno fatto nella seconda parte della loro avventura, avrebbero potuto ripetere l’ottima regular season di due anni fa, e riscattare quell’uscita prematura dai playoffs.
    Potranno riprovarci quest’anno, contando su quello che è oggi il miglior running back della NFL, Chris Johnson, che ha stabilito il nuovo record ogni epoca per yards guadagnate dalla linea di scrimmage precedentemente appartenente a Marshall Faulk, e mira a prendersi anche il record di yards corse in singolo campionato di Eric Dickerson, essendoci già andato molto vicino con le 2.006 percorse nel 2009.
    La stagione si preannuncia comunque positiva.

    Se gli Houston Texans non giocassero nella AFC South, o meglio se non fossero costretti ogni anno a misurarsi per ben 2 volte con le squadre che ne fanno parte, in particolar modo Titans e Colts, probabilmente avrebbero già centrato da tempo l’obiettivo di qualificarsi alla postseason per la prima volta nella loro storia.
    La stagione parte con buone aspettative considerando che nella precedente si è avuto un record vincente (9-7), non ci sono stati infortuni gravi per Matt Schaub, che a posteriori si è rivelato l’uomo giusto per il nuovo ciclo dei Texans e che nel 2009 si è permesso il lusso di accumulare cifre spaventose, quali 4.770 yards e 29 passaggi vincenti a fronte di 15 intercetti, cifre che, tra una rinuncia e l’altra, gli sono valse il primo Pro Bowl di carriera, del quale è stato anche l’M.V.P.
    Su queste basi poggiano le certezze dei Texans, assieme al rinnovo contrattuale dato ad Andre Johnson reduce da un’annata ad altissimi livelli. Ed i tempi per la prima post season ormai sono maturi.

    I Jacsonville Jaguars partono in ultima posizione nella division ma non bisogna darli totalmente per spacciati: in squadra c’è il talento di 2 giocatori sui quali si basa la squadra che sono Maurice Jones-Drew, folletto velocissimo dotato di una fisicità fuori dal comune, un gigante intrappolato nel corpo di un nanerottolo molto arduo da fermare, che fa girare l’attacco quasi da solo come confermato dal primo eccellente anno da titolare, finito con 1.391 yards e 15 mete, e Mike Sims-Walker, uno dei migliori ricevitori della Lega. Spetterà al quarterback Garrard innescarli, e la stagione dei Jaguars dipenderà soprattutto da loro.

    AFC EAST

    Dopo un decennio di tirannia Patriots, la AFC East division vede questa volta in pole position i New York Jets, decisi a non arrestarsi fino alla fine, fino al Super Bowl, dopo l’AFC Championship raggiunto lo scorso anno.
    Ma le insidie proprio dei New England Patriots e dei Miami Dolphins, rafforzatisi parecchio sul mercato, sono da tenere in forte considerazione. Più staccati i Buffalo Bills che guarderanno molto probabilmente le altre 3 squadre darsi battaglia per la supremazia.

    Ed iniziamo proprio dai Bills: nuovo corso per Buffalo e non poteva essere altrimenti dopo il record negativo dello scorso anno.
    Nonostante ciò i Bills non avranno molto tempo per trovare la chimica giusta: nelle prime 4 partite di stagione regolare incontreranno già tutte e 3 le rivali di division e questo prevedibilmente segnerà il prosieguo del loro cammino, in un modo o nell’altro. Molto più probabile in senso negativo ma occhio a dare per spacciati gli uomini di coach Chan Gailey.

    Dopo la cocente sconfitta nella AFC wild card, i Patriots ripartono per sfruttare appieno il talento dei loro fuoriclasse prima che cominci la loro inesorabile parabola discendente.
    Non sarà facile riconfermarsi in testa alla AFC East e lo scorso anno persino il guru Bill Belichick è stato messo sotto processo dagli addetti ai lavori a causa di scelte non sempre al di sopra di ogni sospetto.
    In campo a ricevere gli ordini del coach tre volte campione del mondo ci sarà come sempre Tom Brady (371 passagi completi pr 4.398 yards conquistate con 28 td e 13 intercetti), assestatosi nuovamente su livelli di eccellenza dopo lo sfortunato 2008 che lo aveva visto out per tutta la regular season con un ginocchio da ricostruire.
    L’ex prodotto di Central Michigan ha ripreso in mano le redini del gioco offensivo e il suo 2009 è culminato il 18 ottobre con i 6 TD pass contro i Titans nella bufera di neve del Gillette Stadium.
    Il numero 12 rimane titolare inamovibile e una leggenda nel New England, così ci saranno veramente le briciole da spartire per Brian Hoyer e il rookie da Oklahoma State Zac Robinson; dovranno essere bravi a sfruttare l’occasione qualora le situazioni lo permettano, come aveva saputo fare il carneade Matt Cassel 2 anni or sono.
    Se dici Brady, l’associazione mentale porta al suo bersaglio preferito, Randy Moss (83 ricezioni per 1264 yards con 13 td): il problematico talento da Marshall, sotto gli ordini di Belichick, è maturato, nonostante talvolta l’anno passato abbia mostrato insofferenza davanti ad alcune valutazioni del suo head coach. L’idea complessiva sui Pats è che restano un osso duro per tutti, anche per i rinnovati Jets di coach Ryan.
    Vedremo se i grandi talenti offensivi saranno sotenuti a dovere da una difesa che non sembra singolarmente di primissimo livello, ma se c’è una cosa che Bill Belichick ci ha abituato a vedere, è la sua capacità di spremere dai suoi atleti sempre il massimo e creare innovativi sistemi di gioco.
    I tifosi dei Patriots sono lì ad attendere che tutto questo avvenga.

    I Miami Dolphins hanno operato benissimo sul mercato prendendo uno dei migliori ricevitori della Lega come Marshall, ma la costruzione di un nuovo gruppo potrebbe ritardare il processo di vittoria di squadra. Chad Enne si prenderà il posto di titolare in cabina di regia a discapito di Chad Pennington, la squadra messa insieme da coach TonySparano e Bill Parcells sembra ben assemblata e completa nei ruoli e, con l’addizione di Marshall in attacco, esprimerà anche un gioco divertente, ma la sensazione è che ciò potrebbe bastare in altre division, ma forse non nella super competitiva AFC East di quest’anno.

    Infine passiamo all’analisi del team da battere, i New York Jets che, dopo parecchi anni costretti ad inseguire rivali di division e conference, lo scorso campionato hanno dimostrato di esserci eccome, superando da outsider i primi 2 turni dei playoff, prima di inchinarsi ai Colts nell’AFC Champs.
    Così il G.M. Tannenbaum (fresco di rinnovo di contratto fino al 2014), all’apertura del mercato, ha fatto subito il botto portando a casa LaDainian Tomlinson, runningback in declino, ma capace di produrre sicuramente ancora un biennio alla grande.
    La dirigenza è altrettanto convinta di aver trovato in coach Rex Ryan (anche lui ha allungato fino al 2014) una guida non proprio simpatica a tutti, ma molto preparata e così si è provato a muoversi per vincere adesso e subito: vedremo se l’obiettivo verrà raggiunto.
    In cabina di regia spazio al secondo anno da USC Mark Sanchez (2444 yards lanciate con 12 TD e 20 intercetti subiti) che, buttato in mischia dal suo coach nell’anno da rookie, ha pian piano zittito tutti i detrattori e condotto i biancoverdi ad un risultato insperato.
    Ciò che stupisce maggiormente di questo ragazzo di 24 anni non ancora compiuti è la maturità e il carisma con cui conduce i compagni: quest’anno coach Ryan sarebbe già felice se il suo pupillo ripetesse l’anno da matricola confermando questa leadership, poiché il baricentro della squadra sarà ancora spostato sui giochi di corsa.
    I runningback , abbiamo detto, erano, sono e saranno l’ago della bilancia del team che ha sede a Florham Park: partito Thomas Jones, che ha comunque ben figurato, è arrivato LaDainian Tomlinson (223 corse per 730 yards con 12 TD, prima stagione della carriera sotto le 1000 yards), uno dei runningback più determinanti degli ultimi 10 anni , ma che nelle ultime stagioni ha subito qualche acciacco di troppo che l’hanno condizionato non poco nella sua carriera agonistica. A San Diego sono sicuri di aver fatto loro l’affarone, liberandosi di un contratto pesante non più supportato da prestazioni all’altezza, i Jets si assicurano un atleta multidimensionale pericoloso e nei giochi di corsa, e quando supera la linea di scrimmage per ricevere (20 ricezioni nell’ultimo anno, ma precedentemente mai sotto le 51).
    L’ex numero 21 dei Chargers dovrà condividere il palco con Shonn Greene (108 corse, 540 yards conquistate e 2 TD), che è esploso fragorosamente nell’anno da rookie e molti sono pronti a scommettere sulla sua definitiva consacrazione quest’anno.
    La dirigenza è riuscita a migliorare la coppia Jones – Greene, e c’è da credere che ai defensive coordinator avversari verranno dei bel mal di testa nel tentativo di arrestare questa forza d’urto. In piuù c’è l’aggiunta di Santonio Homes, arrivato dagli Steelers, 2 delle mani più sicure ed efficaci dell’intera Lega.
    Attacco migliorato, difesa mantenuta a livelli assoluti, ora i Jets hanno da dimostrare sul campo di essere superiori ai rivali di division (e di Conference).
    Ma come inizio non cè male veramente.

    AFC NORTH

    La AFC North del 2010 si preannuncia piuttosto combattuta. Se i Ravens sono visti come favoriti, i Bengals hanno voglia di bissare l’anno passato e gli Steelers vogliono rimediare al mancato anno di playoff che si portano sulle spalle. I Browns sono diversi gradini dietro rispetto a tutti, ma stanno tentando di ricostruire.

    Partiamo proprio da Cleveland. Quali possono essere le aspettative per un tifoso dei Browns, che non vede la propria squadra ai Playoff dal 1994? Prossime allo zero. Si vive di piccole speranze, di sguardi volti al futuro, di attese per qualche miracolo.
    Anche in questo 2010, Cleveland è di fatto la squadra numero 4 nella AFC North ed una delle ultime dell’intera NFL. L’obiettivo comune è ripartire. Ripartire dal record di 5-11 del 2009-2010 (con 4 vittorie conquistate nelle ultime 4 partite) e tentare di migliorare quella 32esima posizione in Total Offense che è soltanto uno dei numeri imbarazzanti che i Browns hanno messo su nella scorsa stagione. Si riparte anche da un nome nuovo alla presidenza, quello di Mike Holmgren che ha voluto confermare il Coach Eric Mangini nonostante gli scarsi risultati.
    Ultimi in Total Offense nel 2009-2010 si diceva. Potrebbe essere questo il punto di partenza da dove migliorare e per farlo si potà usufruire di un nome nuovo: quello di Jake Dehlomme, acqistato dai Panthers in questa off-season, che subito è stato inserito nella squadra titolare, visto anche il poco traffico per un posto da partente. I Browns hanno mancanze praticamente in ogni reparto. Le acquisizioni adoperate in free agency e quindi l’arrivo di giocatori come Delhomme e Fujita, sono senz’altro apprezzabili ma non sufficienti. Dal Draft i nuovi prospetti dovranno crescere dunque la stagione si preannuncia particolarmente difficile.

    Cosa dire invece dei Cincinnati Bengals? L’imperativo categorico è: non sottovalutarli mai!
    Lo scorso anno nessuno avrebbe meso due lire sulla squadra di Marvin Lewis; eppure sono riusciti a fare una gran figura, vincendo la division con un record di 10-6 e dunque andando ai playoff. Non ci sono state grosse perdite in Off-season ed anzi, i Bengals potranno contare sulla testa matta di Terrell Owens, arrivato proprio recentemente a Cincinnati. Stessa squadra dello scorso anno più Owens. Ingredienti che hanno i presupposti per un nuovo, positivo 2010.
    Si riparte ancora una volta da Carson Palmer, che nella scorsa stagione è riuscito a mettere da parte i problemi fisici, ad andare oltre le 3.000 yards (3.094 per l’esattezza) e a segnare 21TD su passaggio. Presumendo che le sue condizioni fisiche restino buone anche il prossimo anno, potrebbe essere una stagione tra le più proficue nella sua carriera, viste le “armi” a disposizione che ha davanti a lui. Il reparto running back dei Bengals si risolve in una singola persona: Cedric Benson.
    L’ esplosione vera e propria di Benson si è avuta di fatto soltanto l’anno scorso, ma era dai tempi dei Bears che si era capito che il ragazzo aveva talento.
    Grazie alle sue portate, i Bengals si sono piazzati noni in NFL per yards guadagnate sulle corse e non vediamo motivi per cui Benson non possa bissare anche quest’anno e anzi, l’obiettivo è quello di riuscire a battere le 1.251 yards (in 13 partite) messe a segno nel 2009-2010. Tra i ricevitori è arrivato da Tampa Bay Antonio Bryant ma un infortunio ne sta limitando l’impiego. I titolari saranno quindi il solito devastante Chad Ochocinco ed il neo arrivato Terrel Owens. Una coppia formidabile che non farà dormire sonni tranquilli agli avversari. I Bengals si apprestano a vivere una stagione dove devono confermare ciò che realmente possono fare. Lo scorso anno nessuno avrebbe puntato su di loro; quest’anno qualcuno potrebbe aspettarsi la loro forza e partire prevenuto.
    La difesa resta solida e non ha subito perdite. Le linee secondarie sono davvero di ottimo livello; il reparto LB è in crescita continua e farà la differenza. In attacco, Benson deve continuare quanto di positivo ha fatto in questi anni. Palmer, sperando per lui che possa restare in salute, può contare su 2-3 armi offensive davvero niente male, con un duo Owens-Ochocinco che davvero non si vede tutti i giorni.

    Il 21 Aprile 2010, l’attuale Commisioner dell’NFL Roger Goodel decide di squalificare il QB Ben Roethlisberger per aver violato la famosa “NFL’s personal conduct policy”.
    Viene squalificato per 6 giornate (che poi diventeranno 4, che poi potranno essere ancora ridotte). E’ un colpo durissimo per il quarterback, ma soprattutto per tutti i tifosi dei Pittsburgh Steelers. Perdere il proprio idolo per 4-6 settimane può essere determinante anche ai fini del risultato di gioco stesso.
    La nuova stagione degli Steelers comincia dunque negativamente, un po’ come era finita. Dopo aver vinto il Super Bowl nel 2008-2009 infatti, gli Steelers escono con un record di 9-7 che, se pur positivo, non glli è sufficiente per raggiungere i playoff. Ripartire dunque, augurandosi di non avere quegli infortuni (vedi Polamalu ad esempio) che hanno sicuramente condizionato per gran parte, la negatività dell’anno 2009.
    Sostituire Big Ben almeno per le prime 4 partite è stato il problema maggiore degli Steelers nella offseason. La battaglia interna si è giocata tra i QB Dennis Dixon e Byron Leftwich. Sebbene il primo dei citati abbia già disputato una buona prestazione nell’anno precedente contro i Ravens, sembra che l’ex Jaguars Leftwich sia in vantaggio, anzi diciamo pure che salvo stravolgimenti dell’ultim’ora, sarà proprio lui a partire titolare dalla prima giornata. La squadra è ben assortita e profonda ed ha voglia di vendicare la scorsa stagione anche se ha perso il proprio ricevitore principe Santonio Holmes, colui che a pochi secondi dal termine decise a favore degli Steelers il Super Bowl di 2 anni fa.
    La division è tuttavia piuttosto agguerrita ed appunto le prime partite potrebbero giocare un ruolo fondamentale.

    I Baltimore Ravens cominciano questa nuova stagione da favoriti.
    Per la quasi totalità dei Bookmakers americani, Baltimore è la squadra meglio attrezzata per vincere la division. Del resto è diverso tempo che si dice che ai Ravens servirebbe un ricevitore per far meglio.
    Quel ricevitore è finalmente arrivato e risponde al nome di Anquan Boldin.
    Grazie ad una trade con i Cardinals, i Ravens sono dunque riusciti a portare a casa un pezzo molto pregiato che può davvero fare la differenza offensivamente. Unito al solido quarterback Joe Flacco dovrebbe formare una catena quasi inarrestabile. I Ravens devono far fruttare a pieno le combinazioni Flacco-Boldin e far quindi pesare l’ingresso di un nuovo ricevitore che tanto serviva al braccio del QB. Inoltre, devono mantenere la solidità difensiva che da tempo li contraddistingue e cercare di limitare gli errori che potrà commettere il loro reparto più debole, quello delle secondarie. Rispettando questo piccolo promemoria, ci sono davvero i presupposti per una stagione più che positiva.

  • NFL: Le mosse di mercato prima del draft 2010

    Riepiloghiamo le ultime mosse di mercato prima del grande appuntamento del draft NFL.

    I Denver Broncos hanno scambiato il wide receiver Brandon Marshall ai Miami Dolphins in cambio delle 2 scelte di Miami nei draft 2010 e 2011. Marshall ha poi raggiunto un accordo con i Dolphins per un prolungamento di contratto per 4 stagioni da 47.5 milioni di dollari che include una clausola per 24 milioni di dollari garantiti.

    I New England Patriots hanno firmato il veterano wide receiver Torry Holt, 33 anni, la scorsa stagione 51 ricezioni per 722 yards e 0 touchdowns con i Jacksonville Jaguars. L’accordo è di una stagione a 1.7 milioni di dollari, secondo quanto riportato da alcune fonti di ESPN.

    I Pittsburgh Steelers hanno riacquistato il quarterback Byron Leftwich in cambio di una settima scelta ceduta ai Tampa Bay Buccaneers. Leftwich era già stato il sostituto di Ben Roethlisberger negli anni passati (precisamente nel 2008). Per il quarterback titolare degli Steelers si prospetta una squalifica, quindi la dirigenza di Pittsburgh era obbligata a trovargli un sostituto all’altezza.

  • NFL: Il punto sui play off

    Manca oramai solo un turno alla fine della stagione regolare della NFL e ci sono già i primi e importanti verdetti in vista dei play off.

    Nella Conference NFC giochi praticamente fatti: New Orleans Saints, Minnesota Vikings, Arizona Cardinals, Philadelphia Eagles, Green Bay Packers e Dallas Cowboys hanno raggiunto la qualificazione. Resta da definire l’ordine delle “teste di serie” con Saints e Vikings che si giocano il primo posto e le altre i rimanenti piazzamenti. Le più grosse delusioni in questa Conference vengono dai New York Giants, ovviamente non preventivati ad inizio anno fuori dalla post season (8-7 il record attuale) e dai Chicago Bears (record addirittura negativo 5-9) dopo gli importanti propositi di avvio di regular season visti i massicci investimenti sul mercato che hanno portato, tra gli altri, il fortissimo (e, dopo questa annata, deludentissimo) quarterback Jay Cutler in maglia arancioblu.

    Nella AFC molte cose ancora sono da decidere: le certezze sono Indianapolis prima e San Diego seconda nel seeding play off. New England e Cincinnati si giocano terzo e quarto posto. Dietro e’ bagarre: gli ultimi 2 piazzamenti vedono in lizza 5 squadre che sono Baltimore, New York Jets, Houston, Denver, Pittsburgh. La situazione appare un pò più facile per Baltimore impegnata ad Oakland contro i Raiders nell’ultimo turno, e Denver che riceve i disastrati Kansas City. Per i campioni di Pittsburgh le speranze passano dal campo dei Miami Dolphins, per i New York Jets difficile sfida casalinga contro i Cincinnati Bengals e per Houston impegno da brividi sul prato verde amico contro i New England Patriots. Staremo a vedere come si svilupperà la situazione. Certamente se i detentori degli Steelers dovessero fallire la missione play off sarebbero la delusione più grande della NFL. Solo un anno fa vincevano un Super Bowl dalle mille emozioni, ora rischiano una stagione fallimentare.

  • NFL: Incredibili Buccaneers e Jets, cadono a sorpresa Indy e New Orleans

    • Nel penultimo turno NFL (15esima giornata) clamorose sconfitte casalinghe per le prime della classe: Indianapolis viene fermata dai New York Jets per 29-15. Ancora più clamoroso il tonfo di New Orleans che viene battuta all’overtime dalla seconda peggior squadra dell’intera lega, i Tampa Bay Buccaneers, per 20-17. Nelle altre partite importante vittoria per i campioni in carica di Pittsburgh che vincono contro Baltimore (23-20) un fondamentale scontro diretto e mantengono vive le speranze di agganciare un posto play off. Denver si complica la vita perdendo contro Philadelphia, e una qualificazione che fino a poche settimane fa sembrava certa ora dovrà essere giocata solo all’ultimo turno. Cincinnati sicura del primo posto nella division AFC North grazie al successo 17-10 sui Kansas City Chiefs: quasi un vero miracolo sportivo per chi era data non solo come non partecipante ai play off ma ritenuta additrittura peggior squadra della NFL. E invece avviene la vittoria di division, ma soprattutto i Bengals guardano dall’alto in basso i campioni degli Steelers che sono inseriti nella medesima divisione…!

    Risultati 15esimo turno NFL

    • Tennessee Titans – San Diego Chargers 17-42
    • Atlanta Falcons – Buffalo Bills 31-3
    • Cincinnati Bengals – Kansas City Chiefs 17-10
    • Cleveland Browns – Oakland Raiders 23-9
    • Green Bay Packers – Seattle Seahawks 48-10
    • Miami Dolphins – Houston Texans 20-27
    • Pittsburgh Steelers – Baltimore Ravens 23-20
    • New York Giants – Carolina Panthers 9-41
    • New England Patriots – Jacksonville Jaguars 35-7
    • New Orleans Saints – Tampa Bay Buccaneers 17-20 (overtime)
    • Arizona Cardinals – Saint Louis Rams 31-10
    • San Francisco 49ers – Detroit Lions 20-6
    • Philadelphia Eagles – Denver Broncos 30-27
    • Indianapolis Colts – New York Jets 15-29
    • Washington Redskins – Dallas Cowboys 0-17
    • Chicago Bears – Minnesota Vikings (monday night)
  • NFL: I Saints vincono di un soffio in overtime.

    Risultati 13 giornata

    I New Orleans Saints vincono di misura superando i Washington Redskins 30-33 al’overtime e restano imbattuti. Gli Indianapolis Colts regolano i Tennesse Titans (27-17) e mantengono lo 0 nella casella sconfitte. Cadono ancora una volta i campioni dei Pittsburgh Steelers battuti questa volta dai non irresistibili Oakland Raiders per 27-24. Sconfitta ancora più clamorosa se si pensa che è avvenuta in casa degli Steelers. I Miami Dolphins battoni 22-21 i New England Patriots. Seconda sconfitta stagionale per i Minnesota Vikings superati dagli Arizona Cardinals con il risultato di 30-17.

    Buffalo Bills – New York Jets 13-19
    Atlanta Falcons – Philadelphia Eagles 7-34
    Carolina Panthers – Tampa Bay Buccaneers 16-6
    Chicago Bears – Saint Louis Rams 17-9
    Cincinnati Bengals – Detroit Lions 23-13
    Indianapolis Colts – Tennessee Titans 27-17
    Jacksonville Jaguars – Houston Texans 23-18
    Kansas City Chiefs – Denver Broncos 13-44
    Miami Dolphins – New England Patriots 22-21
    Pittsburgh Steelers – Oakland Raiders 24-27
    Washington Redskins – New Orleans Saints 30-33 (overtime)
    Cleveland Browns – San Diego Chargers 23-30
    New York Giants – Dallas Cowboys 31-24
    Seattle Seahawks – San Francisco 49ers 20-17
    Arizona Cardinals – Minnesota Vikings 30-17
    Green Bay Packers – Baltimore Ravens 27-14

  • NFL: Dallas facile sui Raiders, Denver umilia i Giants.

    Tre anticipi giocati giovedì nella NFL.

    Dallas si impone facilmente sugli Oakland Raiders per 24-7. I Raiders, reduci dall’ incredibile vittoria di settimana scorsa contro i Cincinnati Bengals (10 punti in 1 minuto per il sorpasso 20-17 sui Bengals), compiono un poderoso passo indietro. i Cowboys continuano la rincorsa alle posizioni di vertice.

    I Denver Broncos umiliano con un netto 26-6 i New York Giants. Denver in netta ripresa dopo il KO di settimana scorsa, New York continua ad alternare risultati buoni a cocenti sconfitte. La strada verso il Super Bowl pare sempre più in salita.

    Il derby della National Football Conference North va ai Green Bay Packers che superano i Detroit Lions per 34-12. Vittoria molto importante per i Packers perchè ottenuta fuori casa su un campo ostico per quanto al momento i Lions siano limitati. Oltretutto questa “W” aumenta notevolmente il morale della franchigia del Wisconsin proiettata nella rincorsa ad un posto play off.

  • NFL: Risultati 11 giornata. Ancora imbattuti Saints e Colts, Kansas City manda KO i campioni di Pittsburgh.

    Risultati NFL 11 giornata

    Carolina Panthers – Miami Dolphins 17-24
    Kansas City Chiefs – Pittsburgh Steelers 27-24
    Baltimore Ravens – Indianapolis Colts 15-17
    Green Bay Packers – San Francisco 49ers 30-24
    Jacksonville Jaguars – Buffalo Bills 18-15
    New York Giants – Atlanta Falcons 34-31
    Tampa Bay Buccaneers – New Orleans Saints 7-38
    Detroit Lions – Cleveland Browns 38-37
    Dallas Cowboys – Washington Redskins 7-6
    Minnesota Vikings – Seattle Seahawks 35-9
    Saint Louis Rams – Arizona Cardinals 13-21
    New England Patriots – New York Jets 31-14
    Denver Broncos – San Diego Chargers 3-32
    Oakland Raiders – Cincinnati Bengals 20-17
    Chicago Bears – Philadelphia Eagles 20-24
    Houston Texans – Tennessee Titans 17-20

  • NFL, Monday Night 9 Giornata: i Pittsburgh Steelers vincono a Denver

    NFL, Monday Night 9 Giornata: i Pittsburgh Steelers vincono a Denver

    Pittsburgh SteelersIl monday night numero 9 ha visto scontrarsi i Denver Broncos padroni di casa e i campioni NFL dei Pittsburgh Steelers. Partita tutt’altro che spettacolare con le difese assolute protagoniste (specialmente quella degli Steelers). Pittsburgh si impone per 28-10 e ridimensiona le ambizioni di Super Bowl dei Broncos: in fondo i campioni sono sempre loro e chi vorrà il trofeo “Vince Lombardi” dovrà prima vedersela con i gialloneri della Pennsylvania.

    Nel primo quarto va subito in vantaggio Denver con un field goal di Prater. 3-0 e più nulla fino all’apertura del secondo periodo quando un intercetto di carter (che arriva fino in end zone) da il vantaggio 7-3 agli Steelers. E’ nella ripresa che la partita si ravviva, per merito di Pittsburgh, che prima combina un pasticcio e permette ad Ayers di segnare il 10-7 su fumble, poi si riporta in vantaggio 14-10 con un touchdown di Ward. Nell’ultimo quarto prima Wallace, poi di nuovo Hines Ward fissano il risultato finale.

    Denver è sembrata un pò sottotono, soprattutto l’attacco. Kyle Orton si è fatto intercettare 2 volte, le corse non sono state efficaci ed il secondo tempo non ha portato i grandi risultati di inizio stagione dove i Broncos hanno sempre ribaltato le partite. Gli Steelers hanno dimostrato la solita solidità, soprattutto da quando è tornato Troy Polamalu (infortunatosi durante la prima gara stagionale) non hanno più perso. New Orleans Saints ed Indianapolis Colts sono avvisate.

  • NFL: Risultati 8 Giornata. I Denver Broncos subiscono la prima sconfitta

    NFL: Risultati 8 Giornata. I Denver Broncos subiscono la prima sconfitta

    Denver BroncosL’ 8 giornata della NFL ha portato al massimo campionato americano la prima sconfitta stagionale dei Denver Broncos che in casa dei Baltimore Ravens subiscono un pesante 30-7.
    Uniche 2 squadre imbattute restano i “tritatutto” New Orleans Saints (impegnati nel Monday Night), e gli Indianapolis Colts che in casa contro i San Francisco 49ers faticano più del previsto ma vincono 18-14.
    Vittorie molto facili per i Chicago Bears contro i Cleveland Browns (30-6), degli Houston Texans sui Buffalo Bills (31-10), dei Dallas Cowboys sui Seattle Seahawks (38-17), e dei Tennessee Titans contro Jacksonville Jaguars (30-13 e prima vittoria stagionale). I Miami Dolphins vanno a vincere di misura sul campo dei New York Jets (ora ufficialmente in crisi) per 30-25, e nello scontro tra “cenerentole” i Saint Louis Rams battono i Detroit Lions 17-10 abbandonando la casella delle 0 vittorie.

    Il derby della “baia” tra Oakland Raiders e San Diego Chargers va a quest’ultimi con il risultato finale di 24-16. Alti e Bassi invece nella stagione dei vice campioni del mondo degli arizona Cardinals che sono sconfitti a domicilio dai non irresistibili Carolina Panthers per 34-21. I Philadelphia Eagles dominano con fin troppa facilità uno dei due match clou del giorno, quello con i New York Giants, con un altisonante 40-17.
    Chiudiamo con la partita del “Lambeau Field” di Green Bay dove i Packers padroni di casa si sono fatti infliggere una dolorosa sconfitta dai Minnesota Vikings (38-26) perchè a guidare l’attacco dei Vikings c’era la “storia” di Green Bay, il quarterback Brett Favre.

    Monday Night che vedrà di fronte,come gia’ accennato, i New Orleans Saints e gli Atlanta Falcons.

    Risultati NFL 8 Giornata

    • Arizona Cardinals – Carolina Phanters 21-34
    • Baltimore Ravens – Denver Broncos 30-7
    • Buffalo Bills – Houston Texans 10-31
    • Chicago Bears – Cleveland Browns 30-6
    • Dallas Cowboys – Seattle Seahawks 38-17
    • Detroit Lions – Saint Louis Rams 10-17
    • Green Bay Packers – Minnesota Vikings 26-38
    • Indianapolis Colts – San Francisco 49ers 18-14
    • New York Jets – Miami Dolphins 25-30
    • Philadelphia Eagles – New York Giants 40-17
    • San Diego Chargers – Oakland Raiders 24-16
    • Tennessee Titans – Jacksonville Jaguars 13-30

    Monday Night

    • New Orleans Saints – Atlanta Falcons