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  • Atlanta batte Denver nel Monday Night NFL. Male Peyton Manning

    Atlanta batte Denver nel Monday Night NFL. Male Peyton Manning

    Gli Atlanta Falcons battono per 27-21 i Denver Broncos nel secondo Monday Night della nuova stagione NFL e si confermano i leader della NFC South Division (con 2 vittorie in altrettante gare) davanti a Tampa Bay Buccaneers (1 successo ed una sconfitta), Carolina Panthers (stesso record dei Bucs) e New Orleans Saints (ancora clamorosamente a secco di vittorie visti i 2 KO contro Washington Redskins e Carolina). Brutta prova di Peyton Manning in casa Broncos che complica la gara della sua squadra lanciando ben 3 intercetti nel primo quarto (2 dei quali nei primissimi minuti di gioco). L’ultima volta che l’ex Indianapolis Colts aveva fatto qualcosa del genere era stato nel lontano 2007 contro i San Diego Chargers. Non è bastato dunque il forcing finale per agguantare gli avversari ed un possibile overtime, la franchigia del Colorado torna a casa con la prima sconfitta stagionale, lasciando via libera in testa alla Division proprio ai Chargers ancora imbattuti.

    Come già anticipato il primo quarto è un  incubo per Manning e l’attacco dei Broncos: il quarterback viene intercettato prima da Moore (dopo appena qualche secondo del primo quarto) e così arriva il primo touchdown del match ad opera di Turner sul drive seguente. Passano solo pochi minuti e questa volta è Decoud ad intercettare Manning ma i padroni di casa devono accontentarsi solo di un field goal (messo a segno dal kicker Bryant) che porta il risultato sul 10-0. A 7 minuti dal termine del primo periodo arriva però anche il terzo intercetto di Manning, questa volta messo a segno da McClain ma fortunatamente la difesa di Denver regge ed evita guai maggiori.

    Il secondo quarto inizia con la realizzazione ancora di Bryant per il provvisorio 13-0. E’ Tony Gonzalez a mandare all’inferno Denver con il touchdown del 20-0. I Broncos devono accelerare i tempi e prima del riposo lungo riescono a diminuire l’ampio passivo con la segnatura di Thomas, pescato ottimamente da Manning (20-7).

    Gli ospiti non riescono a concretizzare più di tanto e quindi a metà del terzo quarto arriva il 27-7 per Atlanta segnato da Roddy White. La partita prende una brutta piega per i Broncos che devono siglare 3 touchdown per ribaltare le sorti del match. Nell’ultima frazione il runningback McGahee infila la difesa dei Falcons per 2 volte e porta i suoi compagni sul 27-21. Serve ancora una marcatura a Manning ma l’attacco dei Falcons negli ultimi 2 minuti di gioco gestisce la palla al meglio e chiude la pratica.

    Denver Broncos vs Atlanta Falcons | © Kevin C. Cox/Getty Images

    Manning alla fine lancia per 241 yard con 1 touchdown pass ma 3 intercetti, molto meglio di lui fa il suo dirimpettaio Matt Ryan con 219 yard su lancio e 2 passaggi da touchdown. Ottimi i ricevitori di Atlanta con White che segna un touchdown conquistando 102 yard e Gonzalez che oltre alla sua marcatura personale mette assieme 70 yard di ricezione. In ombra invece Julio Jones. Tra i Broncos invece note positive dal runningback McGahee con 2 touchdown e 113 yard conquistate su corsa, convincente anche il ricevitore Thomas (1 touchdown con 78 yard di guadagno). Bene la difesa di casa con 3 intercetti e 3 sack su Manning, non al meglio quella di Denver (solo 1 sack, di Von Miller).

    Atlanta continua il suo cammino perfetto e si candida autorevolmente come la squadra da battere nella NFC South Division. Denver invece dovrà rialzare la testa già dalla prossima partita e dimostrare che la serata contro i Falcons è solo un episodio isolato.

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    RISULTATI NFL SECONDA GIORNATA 

    Green Bay Packers-Chicago Bears 23-10
    Buffalo Bills-Kansas City Chiefs 35-17
    Carolina Panthers-New Orleans Saints 35-27
    Cincinnati Bengals-Cleveland Browns 34-27
    Indianapolis Colts-Minnesota Vikings 23-20
    Miami Dolphins-Oakland Raiders 35-13
    Jacksonville Jaguars-Houston Texans 7-27
    New England Patriots-Arizona Cardinals 18-20
    New York Giants-Tampa Bay Buccaneers 41-34
    Philadelphia Eagles-Baltimore Ravens 24-23
    Seattle Seahawks-Dallas Cowboys 27-7
    Saint Louis Rams-Washington Redskins 31-28
    Pittsburgh Steelers-New York Jets 27-10
    San Diego Chargers-Tennessee Titans 38-10
    San Francisco 49ers-Detroit Lions 27-19
    Atlanta Falcons-Denver Broncos 27-21

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    New England Patriots 1-1
    New York Jets 1-1
    Buffalo Bills 1-1
    Miami Dolphins 1-1

    AFC North Division
    Baltimore Ravens 1-1
    Cincinnati Bengals 1-1
    Pittsburgh Steelers 1-1
    Cleveland Browns 0-2

    AFC South Division
    Houston Texans 2-0
    Indianapolis Colts 1-1
    Jacksonville Jaguars 0-2
    Tennessee Titans 0-2

    AFC West Division
    San Diego Chargers 2-0
    Denver Broncos 1-1
    Oakland Raiders 0-2
    Kansas City Chiefs 0-2

    NFC East Division
    Philadelphia Eagles 2-0
    Washington Redskins 1-1
    Dallas Cowboys 1-1
    New York Giants 1-1

    NFC North Division
    Minnesota Vikings 1-1
    Detroit Lions 1-1
    Chicago Bears 1-1
    Green Bay Packers 1-1

    NFC South Division
    Atlanta Falcons 2-0
    Tampa Bay Buccaneers 1-1
    Carolina Panthers 1-1
    New Orleans Saints 0-2

    NFC West Division
    San Francisco 49ers 2-0
    Arizona Cardinals 2-0
    Seattle Seahawks 1-1
    Saint Louis Rams 1-1

  • Peyton Manning OK. Niners corsari a Green Bay, sorpresa Redskins

    Peyton Manning OK. Niners corsari a Green Bay, sorpresa Redskins

    Notte di grande football quella che si è conclusa da poche ore in NFL. Tante le conferme come ci si poteva attendere ma non sono mancate le sorprese clamorose, come già era successo nella prima gara stagionale, giocata in anticipo al mercoledì, tra i Dallas Cowboys ed i campioni del Mondo dei New York Giants con i texani vittoriosi sul terreno avversario per 24-17.

    Esordio in NFL con annesso trattamento piuttosto rude per Andrew Luck, prima scelta assoluta all’ultimo Draft da parte degli Indianapolis Colts: al Soldier Field di Chicago la difesa dei Bears fa subito capire al debuttante come stanno le cose nella Lega e così Luck è costretto a ricevere tantissime botte complice una offensive line di Indianapolis semplicemente inguardabile che non riesce a proteggere a dovere il proprio quarterback. Alla fine la squadra dell’Illinois si impone per 41-21 ma per Indianapolis la buona notizia arriva dalla performance del suo rookie che a fronte di 3 intercetti completa comunque 23 passaggi su 45 per 309 yard con un touchdown, statistiche alla mano sono numeri quasi identici a quelli del suo illustre predecessore in maglia biancoblu Peyton Manning al suo esordio nella Lega quasi 15 anni fa.

    A proposito del grande Peyton, il suo “nuovo” esordio NFL dopo una stagione di assenza (611 i giorni in cui è rimasto out) per via di 4 delicatissimi interventi al collo è sicuramente positivo: Manning infatti guida la sua nuova squadra, i Denver Broncos (dopo essere stato scaricato dai Colts e fa impressione vederlo con una maglia diversa addosso), alla vittoria contro i sempre ostici Pittsburgh Steelers per 31-19 servendo 2 touchdown (arrivando a quota 401 in carriera) con 253 yard su lancio.

    Soffre tantissimo e vince in extremis Philadelphia che regola di misura per 17-16 i Browns. Partita da dimenticare per il quarteback di Cleveland Weeden che completa solo 12 passaggi su 35 per 118 yard e chiude con ben 4 intercetti (2 sono di Coleman e 2 di Rodgers-Cromartie) che costano la “W” al suo team, il suo pariruolo avversario,Vick, fa altrettanto ma i suoi 4 intercetti sono quantomeno mitigati da 2 passaggi vincenti in end zone. Onore però alla difesa dei Browns che ha disputato un’eccellente partita sotto tutti i punti di vista.

    Rimonta vincente nell’ultimo quarto per i Detroit Lions che battono i Rams per 27-23 nonostante i 3 intercetti subìti da Stafford. Straordinario come al solito Calvin Johnson che riceve 6 volte per 111 yard di guadagno totale.

    Bene anche i Texans che si sbarazzano di Miami per 30-10 grazie al fenomenale runningback Foster autore di 2 touchdown. Dopo la gara il quarterback di Houston Schaub firma un rinnovo di contratto per 4 anni a 62 milioni di dollari.

    Larga vittoria di Atlanta a Kansas City (40-24): il ricevitore Julio Jones si segnala per 2 touchdown, prova opaca per i Chiefs.

    Serve l’overtime per decretare il vincitore tra Minnesota e Jacksonville, alla fine la spuntano i Vikings (26-23) grazie al field goal (ben 4 messi a segno in totale nel match) del kicker Walsh. 2 touchdown per il runningback Peterson mentre ai Jaguars non riesce il miracolo di vincere (o quantomeno pareggiare) la gara nel supplementare con la giocata di Gabbert che non va a buon fine.

    Polemiche nella gara tra Jets e Bills con i newyorchesi che si impongono per 48-28: Buffalo punta il dito sull’arbitraggio (ricordiamo che i direttori di gara ufficiali NFL sono stati sostituiti dalle riserve per il mancato rinnovo del contratto di lavoro). Sanchez guida con maestria l’attacco biancoverde (facendo rimanere Tebow in panchina), difesa dei Bills da rivedere nonostante l’acquisto del fortissimo Mario Williams nella free agency (che però se avesse voluto vincere il Super Bowl avrebbe fatto meglio a rinnovare con gli Houston Texans, squadra davvero eccezionale sotto ogni punto di vista).

    Tutto facile anche per i New England Patriots di Tom Brady (2 touchdown lanciati) che si sbarazzano dei Titans per 34-13, finale di gara emozionante a Phoenix dove i Cardinals la spuntano su Seattle (20-16) resistendo strenuamente nell’ultimo drive dei Seahawks arrivati pericolosamente a poche yard dal touchdown del contro-sorpasso e della vittoria ad una manciata di secondi dal termine.

    Dopo una stagione passata disastrosa, i nuovi (ma sempre giovanissimi) Tampa Bay Buccaneers hanno la meglio contro i rivali divisionali dei Carolina Panthers: primo tempo eccellente della squadra del nuovo head coach Schiano (13-0) che controlla poi il punteggio nella seconda parte pur però con qualche brivido (finale 16-10). Bene Freeman, quarterback dei Bucs, male Newton con un touchdown lanciato ma 2 intercetti e una prova al di sotto del suo standard.

    Prova di forza dei San Francisco 49ers che sbancano il campo dei Green Bay Packers per 30-22: nel match più interessante della prima settimana i Niners giocano una gran partita e con una difesa davvero eccezionale riescono a limitare il migliore tra i quarterback NFL, Aaron Rodgers dei Packers. Ritorno al touchdown per il veteranissimo Randy Moss che questa stagione la passerà in California, field goal da record per il kicker David Ackers che (anche grazie all’aiuto della barra trasversale!) infila un calcio da ben 63 yard pareggiando il record NFL. Per i Packers, candidati numeri 1 alla vittoria finale, inizio di stagione in salita.

    Robert Griffin III | © Ronald Martinez/Getty Images

    La sorpresa del giorno arriva da New Orleans, dove i Washington Redskins, reduci da annate disastrose, superano i padroni di casa dei Saints (campioni NFL solo 2 anni fa e team che lotterà per ripetersi) per 40-32: il protagonista assoluto del match è il quarterback rookie Robert Griffin III, la seconda scelta assoluta all’ultimo Draft (dietro solo al pariruolo Luck) guida la sua squadra come un giocatore navigato e chiude con statistiche impressionanti la sua prima gara tra i professionisti con 19/26 nei passaggi completati, 2 touchdown serviti (di cui uno da 88 yard per Pierre Garçon) per 320 yard totali e nessun intercetto. Al suo cospetto, almeno oggi, anche un super quarterback come Drew Brees sembra essere piccolo piccolo. E’ solo la prima gara ma se il buongiorno si vede dal mattino…Washington ha di che sperare in vista del futuro.

    Stanotte chiusura della prima giornata con i 2 Monday Night, ovvero Baltimore-Cincinnati (all’una italiana) e il derby californiano Oakland-San Diego (alle 4.15 circa).

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    RISULTATI NFL PRIMA GIORNATA 

    New York Giants-Dallas Cowboys 17-24
    Chicago Bears-Indianapolis Colts 41-21
    Cleveland Browns-Philadelphia Eagles 16-17
    Detroit Lions-Saint Louis Rams 27-23
    Houston Texans-Miami Dolphins 30-10
    Kansas City Chiefs-Atlanta Falcons 24-40
    Minnesota Vikings-Jacksonville Jaguars 26-23 (overtime)
    New Orleans Saints-Washington Redskins 32-40
    New York Jets-Buffalo Bills 48-28
    Tennessee Titans-New England Patriots 13-34
    Arizona Cardinals-Seattle Seahawks 20-16
    Green Bay Packers-San Francisco 49ers 22-30
    Tampa Bay Buccaneers-Carolina Panthers 16-10
    Denver Broncos-Pittsburgh Steelers 31-19
    Baltimore Ravens-Cincinnati Bengals lunedì ore 1.15 italiane
    Oakland Raiders-San Diego Chargers lunedì ore 4.15 italiane

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    New England Patriots 1-0
    New York Jets 1-0
    Buffalo Bills 0-1
    Miami Dolphins 0-1

    AFC North Division
    Baltimore Ravens 0-0 (una gara in meno)
    Cincinnati Bengals 0-0 Una gara in meno)
    Pittsburgh Steelers 0-1
    Cleveland Browns 0-1

    AFC South Division
    Houston Texans 1-0
    Tennessee Titans 0-1
    Jacksonville Jaguars 0-1
    Indianapolis Colts 0-1

    AFC West Division
    Denver Broncos 1-0
    Oakland Raiders 0-0 (una gara in meno)
    San Diego Chargers 0-0 (una gara in meno)
    Kansas City Chiefs 0-1

    NFC East Division
    Dallas Cowboys 1-0
    Washington Redskins 1-0
    Philadelphia Eagles 1-0
    New York Giants 0-1

    NFC North Division
    Minnesota Vikings 1-0
    Detroit Lions 1-0
    Chicago Bears 1-0
    Green Bay Packers 0-1

    NFC South Division
    Tampa Bay Buccaneers 1-0
    Atlanta Falcons 1-0
    Carolina Panthers 0-1
    New Orleans Saints 0-1

    NFC West Division
    San Francisco 49ers 1-0
    Arizona Cardinals 1-0
    Seattle Seahawks 0-1
    Saint Louis Rams 0-1

  • NFL, stangata sui Saints per il “bounty program”. Tebow vola dai Jets

    NFL, stangata sui Saints per il “bounty program”. Tebow vola dai Jets

    Arriva la stangata della NFL, per mano del commissioner Roger Goodell, ai New Orleans Saints che erano stati scoperti dagli investigatori della Lega a praticare il cosiddetto “bounty program” ovvero instituire all’interno dello spogliatoio (e segretamente) delle taglie per mandare KO i giocatori avversari.

    In molti auspicavano una punizione esemplare che è arrivata puntualmente: la franchigia della Louisiana perde per tutta la prossima stagione il capo allenatore Sean Payton, squalificato quindi in vista dell’annata 2012/2013 ed a cui è stato tolto lo stipendio. Payton era a conoscenza della pratica vietata ed ha la grave colpa di non averne impedito la prosecuzione. Mano pesante anche sul General Manager Mickey Loomis che non potrà esercitare le sue funzioni fino a metà stagione (potrà tornare dopo l’ottavo turno di campionato), a sommarsi a queste 2 punizioni c’è anche la perdita di 2 scelte nei prossimi Draft, la seconda di questo 2012 e la seconda del 2013. Inoltre viene squalificato anche il vice allenatore dei Saints, primo assistente di Sean Payton, ovvero Joe Vitt che prende 6 giornate di squalifica.

    Insomma tolleranza 0 doveva essere e tolleranza 0 è stata, questa sentenza è una mannaia sui Saints che escono da questa situazione con le ossa rotta ed un futuro molto buio. Chi non avrà più niente a che fare con la NFL è invece Gregg Williams, il coordinatore difensivo di New Orleans nelle stagioni 2008-2011, passato qualche mese fa ai Saint Louis Rams: per lui squalifica a tempo indeterminato, probabilmente per sempre. Sotto la sua guida il settore difensivo del team della Louisiana aveva visto la nascita di questa orrenda pratica che retribuiva i giocatori che erano capaci durante la partita di mandare all’ospedale gli atleti avversari, con premi raddoppiati nei playoff quando la posta in palio era più alta. Un vero peccato perchè tutto questo getta comunque un’ombra incancellabile sul titolo vinto nel 2009 dai Saints, una favola che alla fine non ha visto il lieto fine. Per chiudere il tutto la franchigia dovrà anche pagare una salatissima multa di mezzo milione di dollari alla NFL.

    Resta da stabilire tuttavia la sanzione che colpirà i giocatori, 27 in totale stando alle prime indiscrezioni, che nelle ultime 3 stagioni (ma soprattutto in quella della vittoria del Super Bowl del 2009) aderirono al bounty program e intascarono le taglie per aver spedito gli avversari in ospedale: 1000 dollari di ricompensa se l’avversario usciva in barella, 1500 se non tornava più in campo, questi gli accordi in seno allo spogliatoio. Esaminando le sanzioni per la squadra è molto probabile che la mannaia di Goodell si abbatta anche sui giocatori, anche perchè il commissioner da sempre è stato promotore della sicurezza in campo in quanto il football è uno degli sport più duri per via degli energici contatti fisici durante le partite. Tutelare l’integrità degli atleti (soprattutto delle Stelle di questo sport) è l’obiettivo primario.

    Intanto nella notte è andato in scena uno scambio che farà parlare molto: i Denver Broncos dopo aver preso il 36enne quarterback Peyton Manning spediscono ai New York Jets il titolare fino allo scorso torneo Tim Tebow, che ora si giocherà il posto con Mark Sanchez. Denver ha aggiunto una settima scelta per tradarlo mentre dalla squadra della Grande Mela i Broncos ricevono il quarto ed il sesto pick di questo Draft.

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  • NFL, Peyton Manning ai Denver Broncos. Mario Williams sceglie i Bills

    NFL, Peyton Manning ai Denver Broncos. Mario Williams sceglie i Bills

    Prosegue a gonfie vele il mercato NFL: nella notte italiana è termianta la telenovela Peyton Manning che tra tutte le pretendenti ai suoi servigi (erano almeno una decina le squadre interessate) sceglie i Denver Broncos dove molto probabilmente firmerà un contratto faraonico da 95 milioni di dollari per 5 stagioni.

    Il 4 volte M.V.P. della Lega, che compirà 36 anni tra qualche giorno, era stato rilasciato dagli Indianapolis Colts (dopo 14 anni insieme) che al prosimo Draft sceglieranno con la prima chiamata assoluta il fenomenale quarterback da Stanford University Andrew Luck che diventerà il suo erede nell’Indiana. L’interesse maggiore per Manning veniva da Miami Dolphins, Tennessee Titans e San Francisco 49ers, ma alla fine la sua scelta è caduta sui Broncos.

    Denver sta così cercando una sistemazione al quarterback titolare nell’ultima stagione, quel Tim Tebow che era stato capace di portare la franchigia al Divisional Round dei playoff perso poi contro i Patriots. Tebow, molto amato dai tifosi e fenomeno mediatico per la sua religiosità e per il famoso gesto della preghiera che accompagna ogni sua giocata in partita, è inseguito ora da Miami, Jacksonville e New England che sta già pensando alla sostituzione, per i prossimi anni, del quarterback Tom Brady.

    Peyton Manning | © Andy Lyons/Getty Images

    Manning è reduce da una stagione intera di inattività per i famosi problemi ai nervi del collo ma lo staff dirigenziale di Denver è stato convinto a concludere l’operazione dopo alcuni provini di lancio che l’ex Colts ha effettuato in North Carolina che hanno rassicurato sulle sue condizioni fisiche tornate quindi alla normalità. Ovvio che con lui in cabina di regia i Broncos diventano una delle candidate principali nella corsa al Super Bowl. Anche per queste sue favolose capacità tecniche e di leadership all’interno dello spogliatoio i Titans avevano proprosto un contratto in bianco ed a vita a Manning che però ha scartato l’ipoteso accasandosi in Colorado.

    L’effetto domino della scelta di Peyton è già iniziato: il richiestissimo quarterback Matt Flynn, ex Packers, passa ai Seattle Seahawks, Alex Smith dei 49 ers potrebbe firmare per Miami, in attesa di sapere dove giocherà il già citato Tebow.

    Per quanto riguarda invece gli altri movimenti di rilievo degli ultimi giorni c’è da segnalare la firma per i Tampa Bay Buccaneers della guardia offensiva attualmente più forte nella NFL, Carl Nicks, che era diventato free agent e che i New Orleans Saints stavano cercando di trattenere ad ogni costo. Nicks ha però scelto una delle avversarie divisionali della squadra della Louisiana ed il prossimo anno giocherà quindi 2 partite come grande ex contro i Saints. Per lui ingaggio da quasi 9 milioni di dollari a stagione che ne fanno la guardia più pagata nel pianeta del football americano per la soddisfazione dei “Bucanieri” che continuano nella loro sensazionale campagna acquisti dopo le firme del miglior ricevitore disponibile sul mercato (Vincent Jackson) e di uno dei cornerback più polivalenti come Eric Wright.

    Bene anche i Buffalo Bills che al costo di 96 milioni di dollari complessivi mettono a roster il fenomenale defensive end Mario Williams svincolatosi da Houston. I 49ers rafforzano il reparto offensivo con Mario Manningham, grande protagonista con i New York Giants nell’ultimo Super Bowl con una ricezione decisiva ai fini del risultato nei minuti finali dell’incontro.

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  • NFL: I voti della stagione. AFC

    NFL: I voti della stagione. AFC

    La stagione NFL è terminata il 5 febbraio 2012 con la vittoria dei New York Giants sui New England Patriots (21-17 il risultato finale) nel 46esimo Super Bowl giocato al Lucas Oil Stadium di Indianapolis. Vogliamo dare un voto alla stagione delle 32 squadre protagoniste del torneo 2011/2012, con una breve analisi per focalizzare meriti e demeriti di ogni team. Il nostro viaggio parte dalla Conference AFC. Nei prossimi giorni completeremo tutto con l’analisi della NFC.

    BALTIMORE RAVENS (record 12 vittorie e 4 sconfitte): 8,5. Ennesima stagione positiva per i Ravens, traditi dal loro kicker Billy Cundiff nella Finale di Conference che ha spalancato le porte del Super Bowl ai rivali dei Patriots. Meriterebbero molto di più dato che nelle ultime 5 stagioni Baltimore, risultati alla mano, è una delle migliori formazioni della NFL.

    BUFFALO BILLS (record 6 vittorie e 10 sconfitte): 5,5. Partiti fortissimo (5 vinte e 2 perse nelle prime 7 giornate, anche i Patriots, poi finalisti, tra le vittime illustri) i Bills si sono via via sgonfiati. Sarebbe stato auspicabile finire almeno con un record positivo (8-8) ma tutto sommato si è visto qualche segnale di risveglio in vista del futuro.

    CINCINNATI BENGALS (record 9 vittorie e 7 sconfitte): 7,5. Potrebbe sembrare un voto basso per una squadra approdata alla post season ma c’è da dire che i Bengals hanno anche avuto un calendario piuttosto agevole, costruendo le proprie fortune contro i team materasso. Indicativo il fatto che con le squadre dal record positivo Cincinnati abbia sempre perso (esclusi i Titans). Comunque il futuro potrebbe essere luminoso.

    CLEVELAND BROWNS (record 4 vittorie e 12 sconfitte): 4,5. Bruttissima la stagione dei Browns che dovranno nuovamente ripartire da 0. Servirà fare un buon Draft e tentare di prendere qualche grande free agent nel prossimo mercato, altrimenti si prospetteranno tempi durissimi.

    DENVER BRONCOS (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 8. Partiti male i Broncos si sono ripresi nella seconda parte di stagione quando Tim Tebow ha preso le redini della squadra, trascinata ai playoff. Il voto deriva anche dall’impresa contro i vice campioni degli Steelers, eliminati nel primo turno della post season.

    HOUSTON TEXANS (record 10 vittorie e 6 sconfitte): 8,5. Squadra di carattere i Texans, che sono riusciti per la prima volta nella loro storia a qualificarsi per la post season, nonostante, forse, questa sia stata l’annata più difficile per via dei numerosi infortuni che hanno privato Houston via via dei migliori giocatori (in primis il quarterback Schaub). Con forza e determinazione hanno dimostrato che tutto è possibile. Ovvio che con defezioni importanti prima o poi la corsa si sarebbe interotta, ma anche i Ravens hanno dovuto sudare per eliminarli. Stagione molto positiva.

    INDIANAPOLIS COLTS (record 2 vittorie e 14 sconfitte): 4. E’ normale che se il leader della squadra, un certo Peyton Manning, quarterback dalle qualità favolose, venga a mancare per tutto l’anno, i risultati possano essere disastrosi. Tuttavia i Colts hanno dimostrato di voler assolutamente l’ultimo posto nella Lega per costruire un futuro migliore (per prendere al prossimo Draft il fenomenale quarterback Andrew Luck), rinunciando a giocare per gran parte delle partite. Per questo tipo di scelta è ovvio che il voto ad Indianapolis sia altamente negativo.

    JACKSONVILLE JAGUARS (record 5 vittorie ed 11 sconfitte sconfitte): 4,5. Sulla stessa scia dei Colts troviamo i Jaguars. Annus Horribilis per loro, il futuro non promette nulla di buono.

    Logo NFL | © foto tratta dal web

    KANSAS CITY CHIEFS (record 7 vittorie e 9 sconfitte): 6. Altra squadra falcidiata dagli infortuni (forse quella che ne ha avuto più di tutti) e che ha impedito a fior di campioni, messi KO in rapida sequenza, di mostrare il loro grande talento. Nonostante questo i Chiefs sono arrivati quasi ad un record positivo e si sono tolti la soddisfazione di battere, unici a riuscirci in regular season, gli imbattibili Packers di Rodgers. Con un pò più di fortuna li potremo rivedere ai playoff il prossimo anno.

    MIAMI DOLPHINS (record 6 vittorie e 10 sconfitte): 5. Avvio disastroso per Miami con 7 sconfitte di fila. Visto che il grande buco nel roster dei Dolphins è il ruolo di quarterback, in molti prevedevano una stagione da ultimi della classe per provare a prendere Luck al prossimo Draft. Ed invece nelle seguenti 9 giornate sono arrivate 6 vittorie e 3 sconfitte, un buon record che obbliga sostanzialmente a coprire il “need” con il prossimo mercato (Peyton Manning oppure Matt Flynn i maggiori indiziati a diventare quarterback dei “Delfini”).

    NEW ENGLAND PATRIOTS (record 13 vittorie e 3 sconfitte): 8,5. Grande stagione per i Patriots, caduti solo alla fine al cospetto dei Giants, molto più in forma, nel 46esimo Super Bowl. Probabilmente ci sarà spazio per un’altra stagione vincente prima di pensare in modo concreto a sostituire il fenomeno Tom Brady (gli anni avanzano per tutti). Mezzo voto in meno perchè nella Finale di Indianapolis la squadra ha dato la sensazione di giocare sotto tono, peccato perchè ciò è costato a New England la vittoria del campionato.

    NEW YORK JETS (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 4,5. Una squadra con il talento dei Jets non può permettersi di stare fuori dai playoff (anche perchè nell’anno precedente New York sfiorò il Super Bowl). Il team ha pagato l’involuzione di Sanchez, quarterback che sta facendo grandi passi da gigante, ma al contrario. Servono scelte forti e chiarezza nei movimenti di mercato per riprendere la marcia nel prossimo torneo.

    OAKLAND RAIDERS (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 6. Voto medio per una franchigia dal record in parità. Incredibile come Denver abbia potuto compiere il sorpasso, nella seconda parte di stagione, in una Division tutt’altro che irresistibile. Speriamo per i tifosi che tutto questo possa servire da insegnamento per il futuro.

    PITTSBURGH STEELERS (record 12 vittorie e 4 sconfitte): 7,5. Rispetto al passato gli Steelers hanno “toppato” nelle sfide contro le avversarie dirette (vedi Baltimore) e più in generale nelle gare dalla grande posta in palio (vedi Denver nel primo turno playoff). Serve trovare forze fresche per dare man forte alla vecchia guardia. Sarà comunque difficile per tutti affrontare Pittsburgh anche in futuro, il ciclo non è certo terminato in questi playoff.

    SAN DIEGO CHARGERS (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 4,5. Ad inizio anno dovevano essere i dominatori di una delle Division più accessibili dell’intera NFL. Ed invece per il secondo anno di fila i Chargers hanno dovuto assistere ai playoff dal divano di casa, questa volta beffati dai Broncos (lo scorso torneo dai Chiefs). Arrivati a questo punto a San Diego i dirigenti sono messi di fronte a scelte importanti. Vedremo come si muoverà la società.

    TENNESSEE TITANS (record 9 vittorie e 7 sconfitte): 7. Buon campionato per i Titans, cosa che non veniva pronosticata da molti. Servirebbe più talento nel ruolo di quarterback perchè negli altri reparti la squadra ha dimostrato di essere di ottimo livello per poter battagliare con tutti. Anche con un Johnson (runningback delle meraviglie) a mezzo servizio, Tennessee si è ben comportata. Bisogna completare l’opera con un Draft oculato e scelte di mercato ponderate.

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  • NFL playoff: Saints KO a San Francisco. Brady demolisce Tebow

    NFL playoff: Saints KO a San Francisco. Brady demolisce Tebow

    2 partite completamente opposte quelle disputate nella notte NFL e valide per la prima giornata del Divisional Round: A San Francisco spettacolo ed emozioni fino all’ultimo secondo in una gara pazzesca che si è infiammata negli ultimi 4 minuti di gioco e che dopo aver vissuto tanti ribaltoni ha visto prevalere i padroni di casa dei Niners che hanno avuto la meglio sui Saints. Gara senza storia invece a Boston dove i padroni di casa dei Patriots del quarterback Tom Brady hanno demolito i rivali dei Denver Broncos guidati da Tim Tebow. Brady ha ridicolizzato il collega entrando nella storia della NFL con ben 6 touchdown lanciati nell’incontro, nessuno ha mai fatto meglio di lui in una singola partita.

    Vernon Davis, San Francisco 49ers | © Ezra Shaw/Getty Images

    SAN FRANCISCO 49ers-NEW ORLEANS SAINTS: Le emozioni maggiori della notte  le ha riservate la sfida del Candlestick Park, stracolmo per l’occasione. I San Francisco 49ers hanno battuto i New Orleans Saints, in un incontro memorabile, per 36-32. Partono forte i padroni di casa che grazie ad una difesa aggressiva provocano ben 5 palle perse nel solo primo tempo mettendo in seria difficoltà il collaudatissimo e pericoloso attacco degli ospiti guidato da Brees (per lui anche 2 intercetti). Proprio le giocate difensive sono fondamentali per mettere a segno 14 punti nel primo quarto per San Francisco (touchdown di Vernon Davis e Crabtree). I Niners allungano nel secondo quarto con il field goal del kicker Akers per il provvisorio 17-0. I Saints, con le spalle al muro, iniziano a macinare gioco e già sul finire del primo tempo arrivano sul 17-14 grazie alle marcature di Graham e Colston. Terzo quarto molto tattico con le difese che prevalgono sugli attacchi, segna solo Akers su calcio piazzato (20-14). Il reparto arretrato dei 49ers è scatenato e riesce a mantenere il vantaggio (23-17 per via di un field goal per parte dei kicker Kasay per gli ospiti e del solito Akers per i padroni di casa) fino a 4 minuti dalla fine quando l’intensità difensiva crolla clamorosamente per via dell’enorme sforzo nei minuti precedenti e lascia spazio alla furia dell’ attacco, fino a quel momento non proprio brillante: Brees porta avanti la sua squadra (24-23) trovando Sproles in campo aperto a 4 minuti dal termine, la reazione dei Niners è affidata al quarterback Alex Smith che segna personalmente i punti del 29-24 (fallendo però la conversione da 2 punti) a 120 secondi dalla fine. Sembra una gara chiusa invece in meno di un minuto Brees pesca il solito Graham che si invola verso la end zone per il nuovo vantaggio di New Orleans (32-29 grazie alla conversione da 2 punti). A San Francisco basterebbe arrivare in una buona posizione di campo per il field goal del pareggio e portare la gara in overtime ma nei 60 secondi rimanenti succede l’incredibile con Smith che deposita tra le mani di Davis un lancio che taglia in 2 la difesa ospite ed il tight end arriva a ridosso della end zone dei Saints. Coach Harbaugh capisce le difficoltà degli avversari nell’arginare Davis ed ordina a Smith di continuare a lanciare su di lui e così il fenomeno dei Niners riesce a segnare il touchdown della vittoria (36-32) ad una manciata di secondi dalla conclusione dell’incontro. L’ultimo disperato tentativo di New Orleans viene arginato dalla difesa di casa e la festa sugli spalti ha inizio! Tra le fila di San Francisco in evidenza il quarterback Smith (299 yard di lancio per 3 touchdown pass), lento e macchinoso, a tratti quasi insicuro, per 55 minuti, ma letteralmente in trance agonistica negli ultimi istanti di gioco dove segna personalmente un touchdown e guida la sua squadra alla vittoria grazie all’asse con Vernon Davis, fenomeno assoluto con 2 mani fantastiche, capace di arpionare qualsiasi cosa passi dalle sue parti (180 yard ricevute per 2 touchdown). Mostruosa come al solito la difesa che provoca 5 palle perse all’attacco dei Saints: 3 fumble, 2 intercetti a cui si aggiungono 3 sack a Brees, il leader è Justin Smith, assolutamente incontenibile per la linea offensiva degli ospiti. A New Orleans non basta dunque un monumentale Jimmy Graham (2 touchdown) ed un Colston in palla (136 yard ricevute ed 1 touchdown), mentre il quarterback Drew Brees fa segnare il nuovo record di franchigia per tentativi di passaggio con 63 (462 yard su lancio per 4 touchdown) ma pesano su di lui i 2 intercetti ad inizio match. Ora per San Francisco ci sarà, nella Finale di Conference (il Championship), la vincente di Packers-Giants. In california fanno tutti il tifo per New York per avere ancora a disposizione il vantaggio del fattore campo, cosa che non si verificherebbe se passasse Green Bay.

    HIGHLIGHTS SAN FRANCISCO 49ers-NEW ORLEANS SAINTS 36-32:

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    NEW ENGLAND PATRIOTS-DENVER BRONCOS: Nell’altra partita della notte non c’è storia tra Patriots e Broncos: il quarterback Tom Brady spazza via la fragile resistenza di Denver e del rivale Tim Tebow e conduce i Patriots alla vittoria per 45-10. In vantaggio già per 14-0 nel primo quarto (grazie a Welker e Gronkowski), addirittura per 35-7 all’intervallo lungo (per Denver segna McGahee, per i padroni di casa altri 2 touchdown dello scatenato Gronkowski ed uno di Branch) New England dimostra tutta la sua forza e chiude definitivamente i conti nella ripresa con il sesto passaggio da touchdown di Brady (record assoluto nei playoff, mai nessuno aveva lanciato per 6 marcature in un singolo incontro) per Hernandez (42-7). A fissare il risultato sul 45-10 finale sono 2 calci piazzati di Prater (Broncos) e di Gostkowski (Patriots). Formidabile la prestazione offensiva dei padroni di casa con Brady (già detto del record mette assieme anche 363 yard su lancio) ed il tight end Gronkowski (3 touchdown personali con 145 yard ricevute) sugli scudi. Su Denver c’è poco da dire: male un pò tutti, in primis Tebow che soccombe di fronte al rivale Brady completando solo 9 passaggi su 26 per 136 yard complessive. Serviva lanciare per mettere in difficoltà la difesa di New England che è molto debole nelle secondarie ma impenetrabile sulle corse ma il quarterback di Denver non ha dimostrato di saperlo fare cercando sempre il guadagno, nei vari drive, con le solite corse che si sono rivelate improduttive. La franchigia di Boston attende ora la vincente della sfida tra Texans e Ravens, forte del fatto di poter giocare anche il Championship sul terreno amico.

    HIGHLIGHTS NEW ENGLAND PATRIOTS-DENVER BRONCOS 45-10:

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    NFL playoff, le analisi del Divisional Round

    Domani, sabato 14 gennaio, i playoff della NFL vivranno un momento cruciale con la disputa del Divisional Round, passaggio obbligato sulla via che porta al Super Bowl del prossimo 5 febbraio al Lucas Oil Stadium di Indianapolis.

    San Francisco 49ers-New Orleans Saints | © Sean Gardner/Getty Images

    La prima delle 4 sfide di questo turno metterà di fronte i New Orleans Saints ed i San Francisco 49ers (alle ore 22:30 in Italia). A seguire le altre 3 partite, sempre sabato (ore 2:00 italiane) ci sarà New England PatriotsDenver Broncos mentre nella giornata di domenica 8 gennaio scenderanno in campo Baltimore Ravens e Houston Texans (ore 19:00 nel nostro Paese) e per chiudere in bellezza il match molto intrigante tra i campioni del Mondo dei Green Bay Packers ed i New York Giants (ore 22:30). Qui di seguito riportiamo una breve analisi delle partite per avere una visuale più completa su questo Divisional Round.

    Sabato 14 gennaio:

    NFC: San Francisco 49ers (13-3)-New Orleans Saints (13-3) ore 22:30 in Italia

    Sfida ad alto livello al Candlestick di San Francisco dove si troveranno di fronte una delle migliori difese dell’intera Lega, quella dei Niners, e l’attacco più esplosivo della NFL, quello dei Saints, guidato dallo splendido Drew Brees ammirato nelle ultime settimane. E’ quasi superfluo dire che avrà molte più chance di passare il turno il team che saprà imporre la propria identità di gioco. C’è un precedente in stagione tra le contendenti, anche se appartiene alla pre season e quindi non dovrebbe fare testo visto che nelle amichevoli prima della regular season di solito si fanno numerosi esperimenti, sia a livello di schemi, che di uomini. Per la cronaca, la gara disputata a New Orleans terminò con il punteggio di 24-3 per i Saints, ma da agosto molte cose sono cambiate ed i 49ers sono molto più solidi rispetto a 5 mesi fa. Partita che si deciderà sul filo di lana.

    AFC: New England Patriots (13-3)-Denver Broncos (8-8) ore 2:00 in Italia

    Le 2 squadre si sono affrontate neanche un mese fa: era il 18 dicembre, settimana 15 della regular season, ed a Denver i Patriots surclassarono i Broncos per 41-23. New England è la migliore formazione della Conference AFC e le speranze di Denver di sovvertire il pronostico sono veramente minime. L’attacco dei Patriots è, complessivamente, il secondo migliore della Lega, sarà molto dura per la difesa bluarancio riuscire a fermare quel fenomeno di Tom Brady e dei suoi “bersagli”, in primis il tight end Rob Gronkowski che si sta rivelando un campione di valore assoluto. Per gli ospiti tutto sarà nelle mani (e nelle gambe) di Tim Tebow, eroe della qualificazione nel turno precedente contro i vice campioni degli Steelers. Il quarterback dei Broncos, che ha nelle capacità di corsa una delle sue armi migliori, questa volta sarà chiamato ad essere efficace sui lanci (un pò il suo punto debole) visto che la difesa di New England soffre molto nelle secondarie ma è molto efficace nel fermare il gioco di corsa. Una variazione di stile che se andrà a buon fine potrebbe anche regalare qualche sorpresa alla fine del match. Ma l’impresa è davvero molto ardua!

    Domenica 15 gennaio:

    AFC: Baltimore Ravens (12-4)-Houston Texans(10-6) ore 19:00 in Italia

    Tra i 2 team c’è il precedente della regular season: alla sesta settimana i Texans giocarono a Baltimore ma persero per 29-14, distrutti dalle giocate in attacco di Joe Flacco (305 yard lanciate), Ray Rice (101 yard su corsa) e Anquan Boldin (135 yard di ricezione) e da una difesa dei Ravens al limite della perfezione. Ad onor del vero i “Corvi” sono tutt’ora favoriti, sia perchè avranno nuovamente il vantaggio del fattore campo, sia perchè le assenze tra le fila di Houston sono pesanti: aver recuperato Andre Johnson è una minima consolazione, sarebbe stato importante il quarterback Matt Schaub, il suo sostituto T.J. Yates finora si è ben comportato ma per sfide a questi livelli serve “gente” di carattere ed il giovane dei Texans ha ancora tanto da imparare. Unica speranza per gli ospiti è il runningback Arian Foster ma basterà solo lui per il miracolo?

    NFC: Green Bay Packers (15-1)-New York Giants (9-7) ore 22:30 in Italia

    La partita in regular season (settimana numero 13) è stata una delle più belle a cui si è assistito in questo campionato: un’altalena di emozioni, ma alla fine ad avere la meglio sono stati i Packers che trionfarono in trasferta per 38-35 con un drive costruito perfettamente da Aaron Rodgers negli ultimi  50 secondi  di gioco dopo il pareggio dei Giants. Ora è New York che giocherà in trasferta e nella “Frozen Tundra”sarà veramente difficile portare via un risultato positivo e continuare la corsa verso il titolo: i Giants sono una grande squadra, forse un pò discontinua, ma New York è una delle migliori formazioni della NFL, tuttavia i Packers ci sembrano ancora superiori sia come attacco (dove gli uomini di spicco sono il già citato Rodgers ed il ricevitore Jordy Nelson), che come difesa (sugli scudi il leader Clay Matthews III, una vera forza della natura al centro del reparto). Green Bay parte nettamente favorita e solo una eventuale performance mostruosa di Eli Manning, quarterback newyorchese, potrà impedire ai gialloverdi del Wisconsin l’approdo in Finale di Conference.

    Note: tra parentesi il record di vittorie e sconfitte ottenuto in stagione. 

  • NFL playoff, il programma. Occhio al match tra Niners e Saints

    NFL playoff, il programma. Occhio al match tra Niners e Saints

    Nel fine settimana la NFL vivrà un momento cruciale della sua stagione con i tanto attesi Divisional Round dei playoff che nella notte tra sabato 14 e domenica 15 gennaio decideranno le 4 squadre che andranno a disputare le Finali di Conference, il cosiddetto Championship.

    Logo NFL | © foto tratta dal web

    7 giorni fa ad esultare nel Wild Card week end sono stati i Broncos, i Texans (per quanto riguarda la Conference AFC), i Saints ed i Giants (per quel che concerne la Conference NFC): Denver è riuscita nell’impresa di eliminare i vice campioni dei Pittsburgh Steelers, fatti fuori da una gara monumentale del quarterback bluarancio Tim Tebow, che in overtime ha pescato, al primo drive del tempo supplementare, il ricevitore Demaryius Thomas che si è involato in una corsa di ben 80 yard seminando i difensori gialloneri, regalando la vittoria alla sua squadra. Bene anche i Texans che alla prima partecipazione della loro storia alla post season con una grande difesa ed un eccellente Arian Foster hanno avuto la meglio dei giovani ed inesperti Cincinnati Bengals che hanno pagato a caro prezzo ogni singolo errore compiuto in partita.

    Gara senza storia invece a New York dove i Giants hanno stritolato i rivali degli Atlanta Falcons travolti per 24-2, nell’ultima sfida invece i Detroit Lions si sono dovuti inchinare al solito monumentale Drew Brees, autore di una prova sontuosa come al solito su lancio che ha distrutto nel secondo tempo la difesa degli ospiti.

    Le partite in programma per il Divisional Round quindi saranno queste: nella AFC i Denver Broncos (testa di serie numero 4) faranno visita ai New England Patriots (testa di serie numero 1) che hanno potuto usufruire di un turno di riposo nella scorsa settimana avendo il miglior record della Conference. Houston (testa di serie numero 3) se la vedrà invece contro gli ostici Baltimore Ravens (testa di serie numero 2) squadra ormai stabilmente tra le migliori dell’intera Lega, anche lei a riposo nel turno precedente avendo il secondo miglior record nella AFC.

    Nella NFC invece i New York Giants (testa di serie numero 4) avranno il compito più difficile tra tutte le squadre rimaste in corsa nella post season con la trasferta nella “Frozen Tundra” da sempre la tana dei Green Bay Packers , i campioni del Mondo in carica (testa di serie numero 1), la franchigia gialloverde del Wisconsin abbina un’attacco atomico, guidato dal probabile M.V.P. della regular season, il quarterback Aaron Rodgers, ad una difesa molto solida, ecco perchè il compito dei Giants appare molto proibitivo. Il match però più interessante di tutto questo secondo turno della post season sarà quello che opporrà i New Orleans Saints (testa di serie numero 3) già campioni NFL 2 anni fa, e con un Drew Brees in forma smagliante, ai temibili San Francisco 49ers (testa di serie numero 2): 2 filosofie opposte di gioco, i padroni di casa californiani (si gioca al Candlestick) con una delle migliori difese della Lega ed un attacco conservativo ma sempre pungente, mentre il team della Louisiana si affida prevalentemente alle giocate offensive per coprire le lacune di una difesa che non è certo solida come quella di 2 stagioni fa. Una gara da non perdere assolutamente per vedere se prevarrà l’attacco dei Saints o la difesa dei Niners (anche perchè le 2 squadre in regular season hanno avuto il medesimo record di 13 vittorie e 3 sconfitte ed il match potrebbe essere il più equilibrato di questo secondo turno playoff).

    Questo il programma completo con le date degli incontri e gli orari che la NFL ha comunicato:

    Sabato 14 gennaio:
    NFC: San Francisco 49ers (13-3)-New Orleans Saints (13-3) ore 22:30 in Italia
    AFC: New England Patriots (13-3)-Denver Broncos (8-8) ore 2:00 in Italia

    Domenica 15 gennaio:
    AFC: Baltimore Ravens (12-4)-Houston Texans(10-6) ore 19:00 in Italia
    NFC: Green Bay Packers (15-1)-New York Giants (9-7) ore 22:30 in Italia

    Note: tra parentesi il record di vittorie e sconfitte ottenuto in stagione. 

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    NFL playoff: Super Tebow e Steelers KO. New York travolge Atlanta

    Grandi emozioni nella seconda giornata dei playoff NFL che ha chiuso il primo turno della post season. Nelle ultime 2 partite del wild card week end sorridono i New York Giants, che travolgono senza pietà gli Atlanta Falcons per 24-2, ed i Denver Broncos, che sbattono fuori i vice campioni dei Pittsburgh Steelers in una gara spettacolare che ha visto il suo epilogo solo all’overtime (29-23 il risultato finale).

    NEW YORK GIANTS-ATLANTA FALCONS: Partita senza storia a New York dove dopo l’iniziale vantaggio degli ospiti grazie ad una safety che ha portato la squadra della Georgia sul provvisorio 2-0, si è scatenato l’attacco dei Giants guidato dall’asse quarterback-ricevitore formato da Eli Manning ed Hakeem Nicks. Proprio Nicks, prima del riposo lungo, permette ai suoi compagni di portarsi avanti per 7-2. Il wide receiver replica nel terzo quarto con il suo secondo touchdown personale (fuga da ben 72 yard) dopo che il kicker Tynes aveva messo i punti del 10-2 con un field goal dalle 22 yard. Nell’ultimo quarto, in vantaggio per 17-2, New York mette il sigillo sul match con la marcatura di Mario Manningham che fissa il risultato sul 24-2 finale. Per il quarterback Eli Manning ci sono 277 yard lanciate per 3 touchdown, Nicks invece segna 2 touchdown e riceve per 116 yard complessive. Male l’attacco dei Falcons, incapace di fare punti con il quarterback Matt Ryan che si limita a 199 yard su lancio senza riuscire a mettere in condizione di segnare i suoi compagni. Sicuramente meglio la difesa, di certo non il punto di forza di Atlanta, che prima di soccombere tiene molto bene il campo esercitando una grande pressione su Manning. Per i Giants ora ci sarà la difficile trasferta nella “Frozen Tundra” di Green Bay dove ad attenderli troveranno i Green Bay Packers campioni in carica.

    HIGHLIGHTS NEW YORK GIANTS-ATLANTA FALCONS 24-2:

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    TimTebow, Denver Broncos | © Doug Pensinger/Getty Images

    DENVER BRONCOS-PITTSBURGH STEELERS: L’unica sorpresa di questo primo turno dei playoff NFL arriva da Denver dove i Broncos riescono nell’impresa di eliminare i vice campioni dei Pittsburgh Steelers, domati da una grande giocata sull’asse Tim Tebow-Demaryius Thomas nel primo drive del tempo supplementare. Ma andiamo con ordine. Pittsburgh parte decisamente meglio e riesce a mettere 6 punti a tabellone grazie a 2 field goal del kicker Suisham nel primo quarto. Ma la difesa degli Steelers, la migliore numeri alla mano della Lega, deve iniziare a fare i conti con lo straordinario quarterback Tim Tebow che nel secondo quarto inizia ad ergersi ad assoluto protagonista del match pescando prima Eddie Royal in end zone (passaggio da 30 yard per il 7-6) poi segna personalmente il touchdown del 14-6 con una corsa da 8 yard. Tebow continua a sezionare chirurgicamente la difesa ospite ed il punteggio viene arrotondato, prima della pausa lunga, da 2 field goal del kicker dei Broncos Matt Prater (20-6). Pittsburgh torna dagli spogliatoi completamente cambiata e Mike Wallace riduce il distacco con il touchdown del 20-13. Ultimo quarto al cardiopalmo, Prater riallunga per Denver (23-13) che però viene ripresa dall’esuberante attacco degli Steelers guidati da un ottimo Ben Roethlisberger. Suisham segna il 23-16, poi è un lancio di pregevole fattura del quarterback giallonero per Cotchery a firmare la parità a quota 23. C’è ancora tempo per segnare ma Denver vanifica la sua opportunità e così Pittsburgh potrebbe chiudere il match ma la solida difesa dei Broncos tiene a debita distanza dalla propria metà campo l’attacco ospite e si deve andare così in overtime. La fortuna ride ai padroni di casa che al sorteggio hanno la fortuna di poter iniziare in attacco e proprio sulla prima giocata del tempo supplementare arriva la svolta del match che chiude i giochi: Tebow è bravo a pescare lo straordinario Thomas che si libera della presa di un difensore avversario e si lancia in campo aperto volando in end zone per un touchdown da 80 yard che resterà nella storia di Denver e dei suoi tifosi per molto tempo. Tripudio a “Mile High City” per un’impresa alla quale erano in pochi a credere. Eccezionale e tremendamente efficace Tebow che lancia per 316 yard (10/21 i passaggi completati) per 2 touchdown pass ai compagni Royal e Thomas. Oltre ai numeri sui lanci ci sono da aggiungere anche 50 yard su corsa ed 1 marcatura personale. Fantastico il wide receiver Thomas che oltre alla marcatura vincente riesce a conquistare ben 204 yard. Menzione anche per la difesa che sacka Roethlisberger (per lui 289 yard su lancio con 1 touchdown ed 1 intercetto) per ben 5 volte dimostrando tanta solidità. Per i Broncos ora ci saranno i Patriots da affrontare a Boston nella speranza che le magie di Tebow non siano già esaurite.

    Nota: Nella sfida tra Broncos e Steelers si è assistito al primo supplementare dei playoff nella storia della Lega disputato con le nuove regole che impongono almeno un possesso offensivo per parte, a meno che la squadra che per prima riceve il pallone non trovi subito un touchdown, invece del canonico field goal. Il touchdown di Thomas entra nella storia del football americano come il più veloce di sempre in un tempo supplementare (soli 11 secondi).

    HIGHLIGHTS DENVER BRONCOS-PITTSBURGH STEELERS 29-23 (OVERTIME):

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    Detroit Lions-New Orleans Saints | © Chris Graythen/Getty Images

    La prima delle 4 sfide del wild card week end metterà di fronte gli Houston Texans ed i Cincinnati Bengals (alle ore 22:30 in Italia). A seguire le altre 3 partite, sempre sabato (ore 2:00 italiane) ci sarà New Orleans SaintsDetroit Lions mentre nella giornata di domenica 8 gennaio scenderanno in campo New York GiantsAtlanta Falcons (ore 19:00 nel nostro Paese) e Denver BroncosPittsburgh Steelers (ore 22:30). Qui di seguito riportiamo una breve analisi delle partite che potrà aiutare a capire meglio i rapporti di forza tra le squadre e darà qualche utile indicazione in vista delle sfide.

    Sabato 7 gennaio:

    AFC: Houston Texans(10-6)-Cincinnati Bengals (9-7) ore 22:30 in Italia

    Esordio nella post season per i texani che mai erano approdati ai playoff nella loro giovane storia. Peseranno le assenze del quarterback Matt Schaub e del difensore Mario Williams ma si vocifera del possibile recupero del fortissimo ricevitore Andre Johnson. Cincinnati (terza apparizione ai playoff in 21 anni) si presenta al grande appuntamento nel migliore dei modi e con i sensazionali rookie Dalton-Green pronti a regalare ancora meraviglie in attacco. Le 2 squadre si sono già affrontate in regular season ed i Texans trionfarono in extremis per 20-19. Il gioco di corsa molto efficace (grazie ad un ottimo Arian Foster) e la solida difesa di Houston (seconda in assoluto nella Lega) potrebbero avere la meglio sui giovani talenti dei Bengals, che da parte loro però non partono nettamente battuti ma proveranno a regalare già una prima sorpresa in questi playoff NFL 2012.

    NFC: New Orleans Saints (13-3)-Detroit Lions (10-6) ore 2:00 in Italia

    Il match più interessante tra tutti quelli del wild card week end (peccato soltanto per l’orario un  pò proibitivo da noi in Italia che ne renderà difficile la visione a tutti gli appassionati). Statistiche alla mano sarà spettacolare vedere all’opera Brees (Saints) e Stafford (Lions), 2 quarterback che in regular season hanno macinato yard su lancio (oltre 5000 yard lanciate per entrambi con Brees capace di battere il record di Dan Marino e diventare il migliore di ogni tempo). New Orleans si presenta ai nastri di partenza dei playoff con un attacco atomico, ma Detroit non è da meno e può contare sul migliore wide receiver della Lega ovvero Calvin Johnson. Se i Lions vorranno avere qualche possibilità di passare il turno dovranno elevare il rendimento in difesa e Suh (leader del reparto arretrato) dovrà guidare al meglio i suoi compagni per neutralizzare il talento di Brees. Anche questa partita ha un precedente in stagione con New Orleans che si impose nettamente per 31-17. Saints favoriti ma lo erano anche negli scorsi playoff contro i Seattle Seahawks e poi sappiamo tutti com’è finita…

    Domenica 8 gennaio:

    NFC: New York Giants (9-7)-Atlanta Falcons (10-6) ore 19:00 in Italia

    Probabilmente quella tra Giants e Falcons sarà la gara più equilibrata tra le 4 in programma in questo primo turno playoff. Le sorti newyorchesi saranno nelle mani di Eli Manning: quando il quarterback dei Giants gioca ad alti livelli niente è impossibile per questa squadra, a differenza dei momenti di amnesìa in cui qualche volta dimostra di cadere. L’attacco è il punto di forza di Atlanta che può contare su un solidissimo quarterback come Ryan, su 2 ricevitori di talento e spettacolari come il rookie Julio Jones e White e su un grande runningback come Turner. La difesa appare la nota dolente della franchigia della Georgia e se New York saprà approfittare dei momenti di sbandamento della retroguardia dei Falcons l’ago della bilancia della sfida potrebbe pendere dalla sua parte.

    AFC: Denver Broncos (8-8)-Pittsburgh Steelers (12-4) ore 22:30 in Italia

    I Broncos tornano ai playoff 6 anni dopo l’ultima apparizione (furono proprio gli Steelers ad eliminarli nel 2005) ma la situazione a Denver non è delle migliori: dopo aver guidato il team nella fase centrale della stagione regolare, Tim Tebow ha avuto uno scadimento di forma nelle ultime 3 giornate e solo una serie fortunata di risultati delle avversarie ha portato la franchigia del Colorado ai playoff. Urge ritrovare il quarterback straordinario di qualche settimana fa, perchè in queste condizioni la migliore difesa della NFL, quella di Pittsburgh, non lascerà scampo nè a lui, nè ai suoi compagni. Le incognite invece gli Steelers, squadra che ha disputato 2 degli ultimi 3 Super Bowl (vittoria nel 2009 contro gli Arizona Cardinals, sconfitta lo scorso anno contro i Green Bay Packers) arrivano dall’attacco, dove non ci sarà il runningback Mendenhall, pedina molto importante per la squadra di Mike Tomlin, mentre il quarterback Ben Roethlisberger scenderà in campo ma con molti problemi alla caviglia infortunata qualche settimana fa in uno scontro di gioco. E’ solo per questo motivo che i Broncos possono aspirare ad un successo ed a ribaltare il pronostico che li vede comunque sempre partire sfavoriti al cospetto dei più quotati avversari.

    Note: tra parentesi il record di vittorie e sconfitte ottenuto in stagione. 

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