Tag: delio rossi

  • La testa al mercato, Maxi Lopez e Cerci non convocati

    La testa al mercato, Maxi Lopez e Cerci non convocati

    Distratti dalle voci di mercato e quindi lasciati a casa. E’ quanto accaduto a Maxi Lopez e Cerci che non sono stati inseriti nella lista dei convocati dei rispettivi tecnici. Sia l’attaccante del Catania che l’esterno della Fiorentina hanno già le valigie pronte da un pezzo in attesa che si formalizzino i loro trasferimenti.

    Maxi Lopez | © Marcello Paternostro/Getty Images

    Su Maxi Lopez è tornato alla carica nuovamente il Milan che dopo averlo sedotto per un mese intero lo ha abbandonato tuffandosi a capofitto nell’affare Carlos Tevez. La brusca frenata che ha subìto l’operazione per portare in rossonero l’Apache con il no di Pato al Paris Saint Germain la cui cessione avrebbe dovuto finanziare l’acquisto di Carlito, ha rispolverato a Milanello il nome dell’attaccante argentino conteso anche dal Fulham.
    Vincenzo Montella ha preferito non convocarlo per la trasferta che il Catania affronterà ad Udine sia perchè, a detta del tecnico, “non sereno dal momento che potrebbe lasciare Catania a breve” sia per evitare spiacevoli infortuni che potrebbero far saltare il suo trasferimento all’ultimo momento.

    Stessa sorte per l’esterno della Fiorentina. Alessio Cerci non è mai entrato in sintonia con l’allenatore Delio Rossi sin dal suo arrivo sulla panchina viola trovando sempre meno spazio nell’undici titolare. Dopo un ottimo avvio di stagione, l’attaccante ha patito un’involuzione cui hanno fatto seguito delle frizioni con l’allenatore ex Palermo culminati anche lo sfogo della ragazza di Cerci sul suo profilo Facebook, smentite dallo stesso giocatore, etichettando i tifosi come ridicoli non risparmiando neanche l’allenatore.

    Non è convocato per scelta tecnica. Il ragazzo mi sembra turbato dalle voci di mercato” le dichiarazioni in conferenza stampa di Delio Rossi alla vigilia del match di domani pomeriggio al Sant’Elia contro il Cagliari. Su di lui è forte l’interessamento del Genoa dove ritroverebbe il suo ex compagno fino a qualche giorni fa Gilardino per un tridente, insieme a Palacio, temibilissimo. Il presidente del Grifone Enrico Preziosi era stato chiaro al riguardo, l’arrivo di Sculli sotto la Lanterna non avrebbe escluso quello di Cerci.

  • Fiorentina Lecce 0-1, le pagelle. Cuadrado asfalta Vargas

    Fiorentina Lecce 0-1, le pagelle. Cuadrado asfalta Vargas

    Lecce cinico e spietato all’insegna della filosofia di gioco del suo tecnico Serse Cosmi, un calcio pratico che dopo una serie infinita di risultati negativi porta i primi 3 punti stagionali in una trasferta difficile come quella di Firenze.

    Cuadrado e Vargas | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La partita contro i viola dal punto di vista dello spettacolo ha poco da regalare, con poche azioni degne di nota e un lungo possesso palla sterile da parte di entrambe le squadre, dove nei salentini a fare la differenza è spesso l’esterno di centrocampo Cuadrado, eccelso sia in fase propositiva contro un cliente scomodo come Vargas, sia in fase di contenimento chiudendo ogni varco.
    Fiorentina completamente “spuntata”, quando i pochi cross che arrivano dalle fasce cadono nel vuoto, e soprattutto quando nelle due chiarissime occasioni da gol capitate su Ljajic vengono sprecate malamente viene da chiedersi se la storia sarebbe stata diversa con un bomber di razza e d’esperienza in area. Rossi ha le sue colpe, ma le soluzioni difficilmente sono rintracciabili nella rosa viola, quindi l’attesa per cercare il giusto sostituto di Gilardino non deve prolungarsi troppo a lungo.

    PAGELLE FIORENTINA

    Nastasic 6,5 Nonostante la giovanissima età, fa il suo mestiere con l’esperienza di un veterano. Ottimo colpo di mercato di Corvino che ha scovato un centrale davvero di personalità. Nella partita non sbaglia praticamente nulla o quasi, evitando il due a zero fermando in extremis Di Michele lanciato a rete. L’unico errore è sottoporta quando nelle vesti dell’attaccante calcia in malo modo mancando la rete del pari.

    Natali 5,5 Partita di ordinaria amministrazione fino al pasticciaccio del contatto in area con Muriel che regalerà il rigore ai salentini. Ha l’occasione del riscatto subito dopo con un colpo di testa, ma manca il gol di pochissimo.

    Jovetic 5,5 Non brilla come al solito intestardendosi in qualche dribbling di troppo. La squadra gira tutta intorno a lui e quando si inceppa tutti ne risentono. Meglio nella ripresa quando serve un assist perfetto al compagno Ljajic, con quest’ultimo che spreca un’ottima occasione. Mai come oggi gli sarebbe servito il supporto di una punta d’area con cui scambiare.

    Ljajic 5 Fin troppo acerbo e poco lucido sottoporta. Mostra numeri e giocate dall’alto tasso tecnico con cui delizia il pubblico in mediana, ma riesce a divorarsi due palle gol impossibili da sbagliare. La prima saltando il portiere e non trovando più il pallone, la seconda calciando male e facendosi murare da Benassi. Rimandato.

    Vargas 4,5 Nonostante salvi su Oliveira un gol già fatto, soccombe in maniera indecorosa nel duello personale contro Cuadrado, trasformando la sua fascia in terra di conquista per le incursioni del Lecce.

    PAGELLE LECCE

    Benassi 6,5 Pronto e reattivo su una forte e pericolosa conclusione di Montolivo nel primo tempo, si supera nella ripresa chiudendo lo specchio della porta a Ljajic lanciato a rete. Nell’uscita improvvisata però sfortunatamente s’infortuna dovendo abbandonare il campo: prognosi frattura del setto nasale.

    Cuadrado 7 Stravince la sfida personale contro Vargas sulla fascia, demolendo in tutti i sensi il laterale peruviano. Assolutamente devastante sia in fase offensiva con continui assist per i compagni di reparto, e altrettanto fondamentale nelle chiusure in difesa. Cosmi si coccola il migliore dei suoi. Uomo partita Sky.

    Di Michele 6 si vede poco nel corso della partita, ma quando c’è da assumersi la responsabilità di calciare il rigore decisivo lui non si tira indietro realizzandolo con la freddezza di un killer.

    Muriel 6 Partita di alti e bassi. Mezzo voto in più per il rigore procuratosi in maniera furba. Nella ripresa cala vistosamente e inizia a sbagliare giocate che normalmente gli sarebbero riuscite con facilità. Cosmi è attento e lo sostituisce con Corvia.

  • Fiorentina Lecce 0-1, Di Michele stende i viola

    Fiorentina Lecce 0-1, Di Michele stende i viola

    La gara più importante della stagione, come l’aveva definita Delio Rossi, si conclude nel peggiore dei modi per la Fiorentina che soccombe in casa contro un Lecce agguerrito e compatto. Cosmi grazie al rigore trasformato da Di Michele strappa i primi tre punti del 2012 iniziando a vedere la luce dopo un periodo buio. È opportuno invece fare un’analisi approfondita sulla Fiorentina, fin troppo sterile in attacco, priva di un bomber di razza come Gilardino, e poco incisiva in mezzo al campo, che non riesce ad ottenere una buona reazione nemmeno dopo il gol di svantaggio. Rossi dovrà fare del suo meglio per risollevare la squadra, ma come si è visto oggi in campo, i primi aiuti dovranno arrivare dal mercato di riparazione.

    David Di Michele | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Nessuna novità nelle formazioni per entrambi i tecnici, con Rossi che punta molto sull’ottimo stato di forma del gioiellino Jovetic, supportato davanti da Ljajic mentre Cosmi rinnova l’undici visto contro la Juve affidandosi ai numeri di Muriel e Di Michele in fase offensiva. Infortunio dell’ultimo secondo per Obodo che per problemi al ginocchio viene sostituito da Grossmuller.

    PRIMO TEMPO – Il primo guizzo della partita è del Lecce al 11’ con Cuadrado che sfida in dribbling Vargas, lo supera e prova la conclusione trovando una pronta respinta di Boruc a deviare in angolo. Poca Fiorentina nei primi minuti, con tanti passaggi sbagliati e molti errori banali in fase di impostazione, mentre il Lecce mostra un buon fraseggio con Cosmi soddisfatto dell’interpretazione della partita da parte dei suoi. I viola sembrano davvero spenti, evidenziando poco movimento senza palla, assenza di velocità e guizzi decisivi nel reparto avanzato.
    Partita molto noiosa alla mezz’ora con entrambe le squadre che abusano del possesso palla senza cercare mai una verticalizzazione per le punte. Si vede la Fiorentina davanti, per la prima volta al 33’ con una gran conclusione di Montolivo dal limite dell’area, su cui arriva una reattivissima risposta in tuffo di Benassi a negargli il gol. Occasione clamorosa per Ljaijc al 35’ che, servito in area da un lancio perfetto di Behrami, mette a sedere il portiere salentino e incredibilmente si fa anticipare da Tomovic mancando una rete impossibile da sbagliare. Bella azione del Lecce al 44’, con la finalizzazione di Oliveira che da fuori area fa partire un tiro diretto all’incrocio dei pali, trovando una parata perfetta di Boruc a mantenere il risultato fermo sullo 0-0. Finisce senza ulteriori azioni degne di nota il primo tempo.

    SECONDO TEMPO – Cambio per Rossi che nella ripresa sostituisce Salifu inserendo Lazzari cercando in questo modo di lasciare più libertà di movimento a centrocampo per Montolivo. Dopo una buona occasione per il Lecce c’è da segnalare una ripartenza fulminea della Fiorentina al minuto 6, sull’asse Jovetic Ljajic, con quest’ultimo lanciato a rete che si fa murare una debole conclusione dall’estremo difensore del Lecce. Nell’uscita Benassi prende un brutto colpo che non gli permette di continuare la partita. Cosmi  è costretto a sostituirlo con l’ex portiere della Roma Julio Sergio.
    In un momento in cui la partita sembrava assolutamente statica, al 20’  il Lecce sfrutta una ripartenza di Muriel che entrato in area viene atterrato da Natali: Calvarese  non ha dubbi e assegna il penalty ammonendo Cassani per proteste. Di Michele dagli undici metri è implacabile e batte con una conclusione forte e centrale Boruc, portando i suoi in vantaggio. Rossi corre ai ripari togliendo Ljajic e inserendo Cerci. Buona la risposta immediata dei viola al 23’ prima con Jovetic e poi con Natali a sfiorare il gol del pareggio.
    Cambi per entrambi i tecnici al 34’ con Corvia a sostituire uno spento Muriel, e Romulo per i viola al posto di Cassani. È poca cosa la reazione della Fiorentina nel finale, non riuscendo mai a creare occasioni degne di nota, rischiando anche qualcosa con le ripartenze di Di Michele. La partita dopo 4 minuti di recupero, volge al termine regalando i primi 3 punti d’oro della gestione Cosmi e segnalando come la Fiorentina non stia vivendo un bel momento.

  • Fiorentina Lecce, probabili formazioni. Ljajic favorito su Cerci

    Fiorentina Lecce, probabili formazioni. Ljajic favorito su Cerci

    Sfida dai sapori particolari oggi pomeriggio all’Artemio Franchi di Firenze, dove Delio Rossi con la sua Fiorentina affronterà il fanalino di coda della classifica, il Lecce di Cosmi, di fronte al pubblico viola per la prima volta in questo inizio del 2012. Rossi cerca di trovare la quadratura della squadra, procedendo con un andamento quantomeno altalenante, dove ad un sonoro 3-0 contro il Novara è corrisposto in Coppa Italia lo stesso risultato a reti inverse proprio contro la Roma, dimostrando come sia necessario ancora del tempo per trovare la giusta continuità di gioco e risultati.

    Delio Rossi | © Valerio Pennicino/Getty Images

    FIORENTINA – Il tecnico viola nella classica conferenza stampa alla vigilia della partita non ha usato mezzi termini per descrivere la sfida odierna:

    “Domani per noi sarà la gara più importante della stagione. Abbiamo tutto da perdere e niente da guadagnare”.

    Gara che potrebbe rappresentare mille insidie, con un Lecce alla ricerca disperata di punti salvezza, e con i viola reduci da un pesante 3-0 contro la Roma di Luis Enrique, nonostante una buona prova sul campo.
    Non cerca giustificazioni Rossi proprio sulla sconfitta in coppa, elogiando comunque la buona prova dei suoi ragazzi:

    “Ho visto una squadra che ha cercato di fare la partita. Questo è un passo fondamentale. Per sessanta minuti la Fiorentina mi è piaciuta. C’è però ancora tanto da fare. I tre errori che hanno condizionato il risultato? Nascono dalla poca esperienza di alcuni dei miei ragazzi. In questo momento i giovani mi danno un pizzico di spensieratezza in più. E’ ovvio che quando sei giovane è più facile sbagliare”.

    Per quanto riguarda l’aspetto tattico, Rossi dovrebbe scendere in campo con un modulo speculare a quello del Lecce, il 3-5-2, lasciando spazio agli stessi undici che hanno fatto bene a Novara. Dunque difesa composta da Natali, Gamberini e Nastasic. Da segnalare la prima convocazione di Felipe che dovrebbe comunque partire dalla panchina. In mediana confermato il giovane ghanese Salifu, supportato da Behrami e Montolivo, mentre sugli esterni agiranno Vargas e Cassani. Vista la forma strepitosa in attacco è praticamente impossibile fare a meno di Jovetic, che in assenza di una vera e propria punta centrale sarà supportato dal giovane Ljajic favorito su Cerci.

    LECCE – La squadra salentina, ferma ormai all’ultimo posto in classifica necessita assolutamente di una scossa e di vittorie per staccarsi dal fondo. Considerando come il morale sia ai minimi storici poiché i giallorossi vengono da 6 sconfitte su 7 partite e l’ultima vittoria risale al 6 novembre contro il Cesena, vincere oggi sarebbe più che un’impresa. Occhio però perché la squadra di Cosmi ha ottenuto gran parte dei punti fuori casa e oltretutto i segnali intravisti nell’ultimo turno contro la capolista Juventus fanno ben sperare. Il tecnico dei salentini dovrebbe scendere in campo con il 3-5-2 dell’ultimo turno cercando di bloccare le iniziative degli avversari e far male sfruttando le ripartenze con la velocità dei suoi uomini d’attacco. Nel dettaglio la difesa con l’indisponibilità di Carrozzieri e Oddo vedrà Ferrario al centro e Tomovic con Esposito più esterni; in mediana fa rumore l’esclusione dalla lista dei convocati di Mesbah, spiegata prontamente da Cosmi:

    “Non fa parte dei convocati perché, anche se non c’è nulla di ufficiale, all’inizio della prossima settimana dovrebbe trasferirsi al Milan, e poi perché la moglie aspetta ad ore un figlio”.

    Largo dunque ai soliti noti con Giacomazzi, Brivio, Oliveira, Grossmuller e Cuadrado. In attacco confermatissimo il tandem offensivo composto da Di Michele con Muriel.

    PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA LECCE

    Fiorentina (3-5-2): Boruc; Gamberini, Natali, Nastasic; Cassani, Behrami, Montolivo, Salifu, Vargas; Jovetic, Ljajic.
    A disp.: Neto, De Silvestri, Pasqual, Munari, Lazzari, Cerci, Romulo.
    All.: D. Rossi.

    Lecce (3-5-2): Benassi; Tomovic, Esposito, Ferrario; Cuadrado, Giacomazzi, Grossmuller, Olivera, Brivio; Muriel, Di Michele.
    A disp.: Petrachi, Bergougnoux, Diamoutene, Obodo, Piatti, Pasquato, Corvia.
    All.: Cosmi.

  • Coppa Italia: Roma Fiorentina 3-0, doppietta per Lamela

    Coppa Italia: Roma Fiorentina 3-0, doppietta per Lamela

    La Roma travolge la Fiorentina per 3-0 nel match valido per gli ottavi di Coppa Italia. Ai quarti incontrerà la Juventus di Antonio Conte. Le reti dei giallorossi arrivano tutte nel secondo tempo e vedono protagonista l’argentino Lamela. L’ex River Plate firma una doppietta al 53′ e 66′, Borini chiude l’incontro nove minuti più tardi fissando il risultato sul 3-0. Quarta vittoria consecutiva per i ragazzi allenati da Luis Enrique. I viola si rammaricano per le troppe occasioni sciupate in avvio di partita.

    La vendetta è compiuta. La Roma riesce a battere con lo stesso risultato gli avversari contro i quali avevano perso in campionato al Franchi una trentina di giorni fa. Dalla gara di allora sembra cambiato tutto. L’allenatore spagnolo ha invertito un ruolino di marcia fin lì altalenante e dopo il pareggio casalingo contro i bianconeri primi in classifica, non si è più fermato. Le prestazioni recenti della squadra stanno convincendo anche i più scettici della bontà del lavoro fin qui svolto e fanno sperare i tifosi in qualcosa di più che un semplice piazzamento in Europa League.
    Dall’altra parte invece il bersaglio numero uno sarà senz’altro Ljajic, autore di due sciagurati errori davanti al portiere Stekelenburg. Lo stesso Delio Rossi era visibilmente contrariato dopo le incredibili occasioni fallite dai suoi uomini in avvio di partita, che avrebbero potuto cambiare il corso della gara. Dalla mezzora in poi è stato dominio giallorosso, concretizzatosi nella ripresa con la doppietta di Lamela, migliore in campo. Gli svarioni difensivi dei viola hanno offerto alla Roma l’opportunità di chiudere il match senza troppe difficoltà. Evidenti le colpe del giovane ghanese Salifu in occasione del secondo gol dell’argentino, con Borini lesto a rubare il pallone al centrocampista di Delio Rossi. Lo stesso attaccante ex Chelsea si procura il terzo gol dopo aver raccolto un rinvio sballato del difensore Nastasic. Da sottolineare l’ennesima prova incoraggiante di Francesco Totti, dispensatore di preziosi assist per i propri compagni (vedi secondo gol) e caparbio nell’azione del vantaggio iniziale.

    erik lamela | © getty images

    Luis Enrique a fine partita riconosce i meriti degli avversari, esprimendo il suo sollievo dopo le azioni da gol sprecate dalla Fiorentina con Ljajic nel primo tempo, ma si dice compiaciuto di come la propria squadra sia stata brava a prendere in mano il gioco dopo i 30′ minuti iniziali e creare tante occasioni da rete, concretizzate poi nei tre gol finali. Applaude la prestazione dei giocatori fin qui meno utilizzati durante il campionato, dicendosi fiducioso sul fatto che la rosa sia largamente competitiva. Lo spagnolo spende parole d’elogio anche per il capitano Totti, che in questa serata è riuscito a mettere per due volte Lamela nelle condizioni ideali di segnare davanti al giovane Neto. Carezze anche per i due attaccanti Bojan e Borini. Quest’ultimo ha bagnato il suo rientro alle gare con un gol, dopo esser stato per oltre un mese fuori a causa di un infortunio muscolare. Per Bojan invece una partita piuttosto inconsistente, ma Luis Enrique ha voluto comunque incoraggiare l’ex punta del Barcellona.

    Tra i viola da rivedere il centrocampista ghanese Salifu che ha macchiato la sua prova fin lì dignitosa con un grave errore in occasione del secondo gol. Esame non superato anche per il vice Boruc Neto e il difensore centrale Nastasic, sebbene la giovane età sia un punto a favore per i due calciatori di Delio Rossi. Da bollino rosso invece il serbo Ljajic, che ha dimostrato di non essere un attaccante di ruolo, andando a sprecare due facili marcature a tu per tu con il portiere avversario. Il tecnico della Fiorentina ha applaudito i propri uomini per la spregiudicatezza messa in mostra all’Olimpico al cospetto della Roma di Luis Enrique, dicendosi convinto che la strada intrapresa è quella giusta ma che comunque si aspetta dei validi innesti durante il mercato di gennaio.

    HIGHLIGHTS ROMA FIORENTINA 3-0

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  • Coppa Italia: Roma Fiorentina, probabili formazioni. Fuori De Rossi

    Coppa Italia: Roma Fiorentina, probabili formazioni. Fuori De Rossi

    Questa sera alle 21.00 avrà inizio la sfida Roma Fiorentina per gli ottavi di finale di Coppa Italia. La vincente fra le due squadre si qualificherà per i quarti della competizione, dove incontrerà la Juventus, che ha già battuto il Bologna nella sfida di Torino disputata circa un mese fa. I giallorossi vogliono proseguire la striscia vincente dell’ultimo periodo, che li ha visti protagonisti in campionato raccogliendo gli applausi della critica. Gli uomini di Delio Rossi invece sperano in una grande serata della sua punta di diamante, il montenegrino Jovetic, autore di una doppietta nell’ultimo incontro dei viola in campionato sul campo del Novara.

    CONTINUARE A STUPIRE: Luis Enrique è intenzionato a compiere un ulteriore passo verso la creazione di una squadra a sua immagine e somiglianza. Dopo la partita contro il Chievo, il tecnico spagnolo aveva parlato di una Roma ancora lontana dalla sua idea di interpretare il calcio, assegnandole soltanto un 30% in un ipotetico cammino verso la perfezione. Quella di oggi è una sfida importante, che “affascina” l’ex Barcellona. Una vittoria oggi significherebbe arrivare ai quarti di un torneo che può consegnare il primo trofeo della Roma targata America.

    Dopo il tuffo in piscina del capocordata James Pallotta, i giocatori sono pronti a regalare alla nuova dirigenza una prestazione convincente anche in Coppa Italia. In difesa Luis Enrique ha scelto di schierare il danese Kjaer, uno degli arrivi  più costosi della campagna acquisti estiva che fin qui ha deluso le attese. Al suo fianco l’esperto argentino Heinze, con Jose Angel sulla corsia di sinistra. A centrocampo il bosniaco Pjanic insieme a Greco e l’ex del Real Madrid Gago. In attacco invece Totti sarà il punto di riferimento, con Lamela e Bojan pronti a ricevere gli assist del capitano giallorosso.

    Daniele De Rossi | © Paolo Bruno/Getty Images

    DE ROSSI ASSENTE: nella lista dei convocati non figura, oltre a Rosi e Simplicio, anche Daniele De Rossi. La sua assenza non preoccupa comunque i tifosi della “Magica”, consapevoli del fatto che in quest’occasione la vicenda contrattuale non rientri nella scelta del tecnico Luis Enrique. Lo spagnolo aveva già previsto un riposo per “Capitan futuro”, e la partita individuata per il turnover del calciatore è quella di Coppa Italia di stasera. Al suo posto rientrerà dal primo minuto l’argentino Gago, reduce da un infortunio che l’ha tenuto per un paio di settimane lontano dal campo di gioco. Sulla corsia di destra potrebbe essere riproposto Simone Perrotta, già utilizzato in quel ruolo in avvio di stagione, lasciando un turno di riposo anche al brasiliano Taddei.

    JOJO SUPERSTAR: dopo la partenza di Alberto Gilardino, il nuovo tecnico Delio Rossi ha rivoluzionato la Fiorentina, assegnando a Jovetic il ruolo di leader della squadra. Il cambio di modulo, dal 4-3-3 al 3-5-2, con due punte non di ruolo come Ljalic e Jojo, ha portato grande imprevedibilità alla manovra dei viola. La sfida contro il Novara al Silvio Piola ha consegnato nuove speranze al progetto del nuovo corso dei gigliati.

    All’Olimpico Delio Rossi è intenzionato a dare continuità al nuovo assetto tattico, confermando la coppia d’attacco formato mini con Vargas e l’ex palermitano Cassani sugli esterni. In mezzo al cambo dovrebbe trovare spazio il giovane ghanese Silifu insieme a Montolivo, tornato al gol domenica e lo svizzero Behrami. In porta Rossi concederà il posto da titolare a Neto, mentre in difesa il reparto arrettrato sarà costituito da Nastasic, Gamberini e Natali.

    UN PRECEDENTE CHE SCOTTA: poco più di un mese fa, in campionato terminò 3-0 per i padroni di casa viola, che riuscirono a battere una Roma ancora in cerca di un’identità, che avrebbe trovato di lì a poco. I due allenatori sono concordi nell’affermare che quella di oggi sarà una sfida del tutto diversa rispetto a quella giocata al Franchi. Da una parte ci sono i giallorossi che stanno viaggiando a mille (10 punti nelle ultime quattro partite, compresa la vittoria al San Paolo per 1-3 contro gli uomini di Mazzarri). Dall’altra c’è la nuova Fiorentina di Delio Rossi, orfana del suo bomber Gilardino ceduto al Genoa, ma carica nell’andare più avanti possibile nella competizione che potrebbe significare un posto in Europa League qualora arrivasse il successo finale.

    Probabili formazioni:

    Roma (4-3-1-2): Stekelenburg, Taddei, Kjaer, Heinze, Jose Angel, Greco, Gago, Pjanic, Totti, Lamela, Bojan.
    Panchina: Curci, Juan, Cicinho, Caprari, Perrotta, Borini. Allenatore: Luis Enrique

    Fiorentina (3-5-2): Neto, Nastasic, Gamberini, Natali, Behrami, Montolivo, Silifu, Vargas, Cassani, Jovetic, Ljalic.
    Panchina:  Boruc, Camporese, De Silvestri, Pasqual, Romulo, Lazzari, Munari, Cerci. Allenatore: Delio Rossi.

     

  • Siena Fiorentina, un pari che non soddisfa nessuno

    Siena Fiorentina, un pari che non soddisfa nessuno

    Doveva essere la gara della svolta sia da una parte che dall’altra, invece il derby toscano Siena Fiorentina, anticipo pomeridiano della prima giornata di Serie A rinviata lo scorso agosto, finisce in parità e a reti inviolate, un punto a testa che serve per smuovere la classifica ma che non fa bene al morale di nessuna della due squadre.

    Stevan Jovetic | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Erano necessari i 3 punti sia per i viola di Delio Rossi, ancora alla ricerca del bandolo della matassa, contestati dopo il pari interno con l’Atalanta di sabato sera, che per i bianconeri di Sannino, reduce da quattro sconfitte nelle ultime quattro uscite di campionato (parentesi a parte la vittoria ai rigori in Coppa Italia contro il Palermo che ha dato la qualificazione ai quarti di finale ai toscani) per terminare il 2011 con un successo e andare in vacanza con un pizzico di tranquillità in più viste le acque agitate in cui navigano le due squadre conseguenza di una classifica difficile dalla quale uscire al più presto.

    LA PARTITA – Delio Rossi si presenta senza Gilardino in avanti con Jovetic schierato al centro dell’attacco affidandosi al maggiore dinamismo di Cerci e Vargas sugli esterni; in mediana c’è il rientro di Montolivo, probabile partente a gennaio, con Behrami e Lazzari. Nel Siena coppia d’attacco Calaiò – Destro con l’ex D’Agostino in cabina di regia e Mannini e Brienza a correre sulle corsie laterali.

    Nel primo tempo c’è ben poco da raccontare, prevale il tatticismo e l’agonismo dei 22 in campo; per la prima vera occasione da rete bisogna aspettare le mezz’ora quando l’incornata di testa di Calaiò sbatte sulla traversa con Boruc battuto, per la replica della Fiorentina addirittura lo scadere della prima frazione di gioco con Brkic che si supera sulla girata di Jovetic. In mezzo un calcio di rigore reclamato dai padroni di casa per fallo di Behrami su Destro non concesso dal direttore di gara Banti.

    Nella ripresa la gara sale d’intensità e finalmente arrivano le occasioni sia da una parte che dall’altra: parte meglio la Fiorentina che va vicina alla rete per due volte con Gamberini sempre su calci da fermo ma l’intervento dell’estremo difensore senese, prima, e quello di Brienza sulla linea, poi, sono provvidenziali.Delio Rossi intuisce che è il momento buono per provare a portare a casa l’intera posta in palio e si gioca la carta Gilardino, entrato in campo al posto di uno spento Cerci, ma nell’ultimo quarto d’ora è il Siena a creare i pericoli maggiori verso la porta di Boruc che si rende decisivo in un paio di occasioni in sequenza su un calcio di punizione di D’Agostino e su un colpo di testa del solito Calaiò ma il risultato non si sblocca e il derby toscano finisce così come non doveva finire, con uno 0-0 che non soddisfa nessuno.

  • Jovetic salva la Fiorentina ma non evita la contestazione

    Jovetic salva la Fiorentina ma non evita la contestazione

    Troppo poco il pari ottenuto ieri sera nell’anticipo di Serie A con l’Atalanta, dopo aver rischiato addirittura la sconfitta, alla Fiorentina per evitare la contestazione. I tifosi viola infatti, dopo aver “firmato la tregua” con il cambio di panchina da Mihajlovic a Delio Rossi invocato a gran voce, hanno manifestato tutto il loro malumore per la situazione attuale della Viola che non gode di una buona classifica.

    Fiorentina – Atalanta | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Il 2-2 finale serve di più agli orobici che ai padroni di casa, entrambe le squadre sono appaiate a quota 17 punti ma vivono situazioni differenti con l’Atalanta che anche ieri sera ha dimostrato ancora una volta di essere una delle squadra più in forma del campionato e il rammarico di Colantuono a fine gare per i due punti “persi” la dice lunga sulla “fame” di risultato del club bergamasco, mentre Delio Rossi, 1 vittoria, 2 pareggi e altrettante sconfitte da quando ha preso il timone di comando, deve fare i conti con i limiti caratteriali della squadra che anche ieri non è riuscita a tenere alta la concentrazione per tutti i novanta minuti facendosi rimontare il vantaggio di Gilardino nell’arco di 5 minuti e salvata proprio allo scadere da Jovetic.

    Succede tutto negli ultimi dieci minuti di gioco: la Fiorentina in vantaggio fino all’80’ grazie alla zampata di Gilardino all’ottavo che torna a segnare realizzando il suo secondo gol stagionale anticipando i difensori avversari su un cross dalla sinistra di Vargas, va in tilt quando Masiello con un tiro sporco da fuori area pareggia i conti beffando il colpevole Boruc e mette il muso avanti con il capocannoniere della Serie A Denis che firma il suo 11esimo centro stagionale. Ci pensa poi Jovetic a ristabilire l’equilibrio ma l’azione del gol è viziata da un rimpallo di mano galeotto di De Silvestri che serve l’attaccante montenegrino liberissimo di spingere la sfera in rete che però non ha evitato la contestazione dei tifosi che hanno paura di vedere lo spettro della retrocessione.

    IL VIDEO DI FIORENTINA – ATALANTA 2-2

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  • Fiorentina – Atalanta, probabili formazioni. Jovetic si, Cerci no

    Fiorentina – Atalanta, probabili formazioni. Jovetic si, Cerci no

    La Fiorentina di mister Delio Rossi ospiterà questa sera al Franchi l’Atalanta ormai definita dei miracoli. La squadra di Colantuono ha stupito tutti in questo girone d’andata recuperando la penalizzazione inflitta a causa dello scandalo estivo sul calcio scommesse e questa sera tenterà il colpaccio nei confronti di una Fiorentina, che a sua volta ha una necessità estrema di trovare i tre punti, soprattutto davanti i suoi tifosi.

    Il recuperato Jovetic ©Claudio Villa/Getty Images

    La notizia più gradita per i tifosi viola è il recupero definitivo del giocatore sicuramente più importante e cioè quel Stefan Jovetic che ha completamente risolto i problemi all’anca destra che lo avevano costretto al forfait nella disfatta di San Siro contro l’Inter, la scorsa settimana.

    Ancora panchina per Alessio Cerci che non riesce a ritrovare lo smalto di inizio stagione, l’ex primavera della Roma, sicuramente in rotta con Sinisa Mihajlovic non sembra trovare il giusto feeling nemmeno con Delio Rossi che lo esclude per l’ennesima partita. Montolivo è ancora fuori ed a centrocampo si apre un ottima occasione per il giovane Salifu, mentre al centro della difesa il giovane Nastasic sembra favorito su Natali con De Silvestri a sostituire l’infortunato Cassani.

    Colantuono deve fare a meno di Simone Tiribocchi, il “Tir” non ha recuperato dell’infortunio patito in settimana, davanti sarà il solito German Denis a supportare come al solito tutto il peso dell’attacco bergamasco con Maxi Moralez a supporto che cercherà di impensierire la non sempre attentissima difesa viola. Per il resto solita difesa e solito centrocampo per i nerazzurri che sicuramente venderanno cara la pelle in un match aperto a qualsiasi risultato.

    Le formazioni

    Fiorentina (4-4-2): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Nastasic, Pasqual; Behrami, Salifu, Lazzari, Vargas; Gilardino, Jovetic
    A disp.: Neto, Romulo, Natali, Kharja, Cerci, Ljajic, Santiago Silva. All.: Rossi

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli; A. Masiello, Lucchini, Manfredini, Bellini; Schelotto, Cigarini, Carmona, Padoin; Moralez; Denis
    A disp.: Frezzolini, Ferri, Peluso, Bonaventura, Ferreira Pinto, Marilungo, Gabbiadini. All.: Colantuono

  • Inter Fiorentina, le pagelle. Faraoni e Coutinho sugli scudi

    Inter Fiorentina, le pagelle. Faraoni e Coutinho sugli scudi

    Era necessario fare punti e la squadra guidata da Ranieri non si è tirata indietro, mettendo sul piatto una partita finalmente convincente, agevolata sicuramente da una Fiorentina fin troppo rinunciataria, ma considerando come Julio Cesar abbia fatto solo lo spettatore in una serata del genere i complimenti vanno anche alla retroguardia nerazzurra.

    La gioia di Nagatomo e del giovane Faraoni Inter Fiorentina 2-0 | ©Getty Images
    Il rientro di Lucio ha agevolato il lavoro di Samuel, e la mossa vincente di schierare Faraoni davanti a Maicon ha permesso al brasiliano di spingere avendo le spalle sempre coperte. Vincente anche la scelta di un Coutinho sempre più ispirato e adattato al campionato italiano. Le assenze di Montolivo e Jovetic hanno avuto un peso certamente notevole, costringendo Delio Rossi a ridisegnare la squadra in tutta fretta, ma la sensazione è che i viola siano ancora alla ricerca della giusta continuità. Lode a Pazzini che ritrova il gol a San Siro, ma evidenzia ancora qualche errore non da lui sottoporta.

    Inter Fiorentina, le pagelle

    Maicon 6,5 Meno male che Ranieri in conferenza stampa gli aveva detto “spingi poco” perché il rientro doveva essere graduale. Fa di testa sua e inizia a macinare su e giù sulla SUA fascia, servendo quei cross che da troppo tempo le punte cercavano invano come l’acqua nel deserto. Ovviamente rientra di meno in fase difensiva perché coperto e supportato da uno splendido Faraoni.

    Coutinho 6,5 Altra buona prova del giovanissimo talento brasiliano, che non fa sentire l’assenza di uno come Sneijder regalando un assist di rara bellezza a Pazzini per il primo gol, e servendo ottimi palloni ai compagni. Non bastasse si toglie anche la soddisfazione di provare il gol, ma trova un prontissimo Boruc sulla sua strada. Prima di uscire prova un cross di esterno che ricorda molto la “trivela” dell’esiliato Quaresma. Tanti applausi (meritati aggiungo) da parte di San Siro per lui.

    Nagatomo 6,5 Quasi per magia torna finalmente il giocatore ammirato nella scorsa stagione, quello che non smetteva mai di correre senza sbagliare una chiusura, e azzeccando alla perfezione i tempi di inserimento in fase offensiva. Stasera come un buon agente segreto ha anche la licenza di segnare e in complicità con Gamberini beffa Boruc tornando a comparire nel tabellino dei marcatori.

    Pazzini 6,5 Torna finalmente a segnare regalando ai suoi la vittoria con un gol da rapinatore d’area puro. Esultanza rabbiosa che farà discutere, ma è lo stesso Pazzini a smorzare le polemiche spiegando come fosse uno sfogo relativo alla settimana appena passata. Meno incisivo del solito nel finale si divora un gol che avrebbe segnato anche Muntari…

    Faraoni 7 Golden boy. Continua a sorprendere tutti mantenendosi ad altissimi livelli, coprendo rientrando e offrendo una corsa strabiliante. Vince a mani basse il duello con un giocatore del calibro di Vargas, e riesce a tappare ogni buco lasciato scoperto da Maicon. Vai a vedere che l’esterno che cercava l’Inter ce l’ha in casa.

    Behrami 6 Senza dubbio il migliore dei suoi. Nel nuovo ruolo che gli ha ritagliato Delio Rossi si trova a meraviglia, corre e macina chilometri impedendo soprattutto nel primo tempo molte incursioni nerazzurre. Spinge molto anche in fase offensiva ma trova un cliente scomodo come Lucio a chiudergli ogni spazio. Nella ripresa cala inevitabilmente dopo aver speso tutto

    Ljajic 4,5 Lo Zarate nerazzurro. Esageratamente innamorato nel pallone non lo passa mai. Nel primo tempo avrebbe l’occasione di lanciare a rete Gilardino da solo contro Julio Cesar ma esagera nel portare palla e tarda il passaggio facendosi intercettare. Rossi lo sgrida dalla panchina ma la sua prova non migliora, anzi. Peggiore in campo.

    Pasqual 5 Partita da dimenticare per il laterale che soffre in maniera evidente le incursioni delle fasce nerazzurre senza risucire mai a spingere in maniera produttiva in fase offensiva. Stasera entra nel tabellino per la complicità e il pasticcio con cui regala il 2 a 0 di Nagatomo ai nerazzurri.

    Natali 5 Giornata no anche per il centrale, che dopo aver saltato la sfida contro la Roma torna in campo in una partita difficile. Dormita colossale sul primo gol dove si fa anticipare da Pazzini che lo supera e batte Boruc.

    Inter Fiorentina video highlights
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