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  • Coppa Italia: Lazio – Palermo. Ballardini vs Rossi, il passato a confronto

    Questa sera l’ultimo incontro in programma degli ottavi della Tim Cup regala un suggestivo confronto tra la Lazio di Ballardini e il Palermo di Delio Rossi. I due tecnici si sono praticamente cambiati la panchina, anche se Delio Rossi è arrivato a campionato in corso, e per questo c’è attesa per capire come i tifosi li accoglieranno.

    Delio Rossi nei suoi anni al timone della Lazio ha costruito un ottimo rapporto con i tifosi grazie ai risultati conseguiti sempre superiori al reale valore dell’organico a disposizione facendo esprimere al meglio i propri giocatori ed instaurando anche con loro un rapporto di rispetto e fiducia reciproca. Capitan Rocchi è da sempre legatissimo a Rossi tanto che nella finestra di mercato invernale è stato spesso accostato il suo nome ai siciliani.

    Il rapporto però si è incrinato con il presidente Lotito con cui Rossi è stato costretto a scontrarsi in questi anni cosi come è stato costretto a farlo Ballardini con il vulcanico Zamparini. La partita si preannuncia spettacolare per l’importanza della posta in palio, per le due squadre infatti la Coppa Italia potrebbe esser un trampolino concreto per raggiungere un posto in Europa.

    Ballardini manderà in campo la migliore formazione possibile con il nuovo arrivato Floccari in tandem con Zarate, in difesa spazio a Diakite in mezzo al campo dovrebbero ritrovare spazio Brocchi e Del Nero. Il Palermo manderà in campo la coppia Cavani e Miccoli con alle spalle il sudamericano Pastore autore di un ottima prova domenica.

    PROBABILI FORMAZIONI:
    Lazio-Palermo
    Lazio (3-4-1-2):
    86 Muslera; 87 Diakitè, 28 Stendardo, 26 Radu; 32 Brocchi, 33 Baronio, 11 Kolarov, 81 Del Nero; 5 Mauri; 20 Floccari, 10 Zarate. A disp: (88 Berni, 13 Siviglia, 2 Lichtsteiner, 4 Firmani, 3 Scaloni, 9 Rocchi,18 Makinwa) All.: Ballardini. Indisponibili: Foggia, Matuzalem (infortunati), Meghni (Coppa d’Africa). Squalificati: nessuno

    Palermo (4-3-1-2): 46 Sirigu; 16 Cassani, 24 Kjaer, 5 Bovo, 42 Balzaretti; 8 Migliaccio, 11 Liverani, 9 Nocerino; 6 Pastore; 7 Cavani, 10 Miccoli. A disp: (83 Rubinho, 3 Goian, 30 Simplicio, 88 Blasi, 14 Bertolo, 90 Hernandez, 20 Budan) All.: Delio Rossi. Indisponibili: Mchedlidze. Squalificati: Carrozzieri.
    Arbitro: Paolo Tagliavento di Terni

  • Serie A: Palermo – Atalanta. Probabili formazioni e live streaming

    Il Palermo cerca i tre punti all’Atalanta per continuare nel trand positivo iniziato con l’avvento in panchina di Delio Rossi. Nei siciliani mancherà Miccoli sostituito in attacco da Budan. L’Atalanta alla prima con Bonacina in panchina si aggrappa a capitan Doni, il neo arrivato Chevanton e Acquafresca in panchina.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Palermo-Atalanta
    Palermo (4-3-1-2):
    Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Nocerino; Simplicio; Cavani, Budan. A disposizione: Rubinho, Goian, Melinte, Pastore, Tedesco, Succi, Hernandez. All. Rossi
    Squalificati: Carrozzieri (fino al 5/4/2011), Miccoli (1)
    Indisponibili: Mchedlidze, Bresciano

    Atalanta (4-4-2): Coppola; Garics, Talamonti, Capelli, Peluso; F. Pinto, De Ascentis, Guarente, Ceravolo; Doni, Tiribocchi. A disposizione: Consigli, Pellegrino, Caserta, Madonna, Valdes, Acquafresca, Chevanton. All.: Bonacina
    Squalificati: Bianco (1), Padoin (1)
    Indisponibili: Barreto, Manfredini, Bellini

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3 CANALE 4

  • Liscio & Sbalascio: i trionfi di Lazio e Palermo, le sfuriate di Mourinho e Lavezzi

    Si è da poco conclusa la sedicesima giornata di campionato che anche quest’oggi è ricca di promossi e bocciati.
    Iniziamo a promuovere il Bari di Ventura, che con la vittoria schiacciante contro la Juventus, si porta a quota 24 punti. Ventura era costretto ad una formazione rimaneggiata visto i tanti assenti, ma ciò nonostante ha messo in seria difficoltà la squadra bianconera, che ne è uscita umiliata (almeno nel risultato) dal San Nicola.

    Merita ancora una volta gli elogi il Parma, che questa settimana, in rimonta contro il Bologna, continua la scia positiva portandosi a 2 punti dalla Juve e 3 dal Milan.

    Oggi entra nella classifica dei premiati anche la Lazio di Ballardini, che finalmente conquista la vittoria mancante da più di tre mesi. E allo stesso modo  promuoviamo la vittoria del Palermo contro il Milan che regala i primi 3 punti della gestione Rossi.

    Vogliamo promuovere oggi anche Cagliari e Napoli per lo strepitoso spettacolo che hanno offerto sabato pomeriggio in campo. La formazione sarda, sotto di due goal recupera la partita (impresa questa che fin’ora era sempre riuscita al Napoli di Mazzarri) portandosi addirittura sul 3-2. Poi il Napoli torna a fare “il Napoli” e chiude in pieno recupero sul 3-3. Per la serie, non si molla mai!

    E’ arrivato il momento di esaminare i peggiori della giornata, e non possiamo non iniziare con l’ennesima disfatta bianconera. Ferrara ormai è una conferma in negativo, la conferma che è troppo inesperto per guidare una squadra che ha una storia come la Juve. E’ facile anche condannare i giocatori sui quali si è puntato un’intera stagione e che continuano a deludere, ma chi più di ogni altro vogliamo condannare è la dirigenza bianconera, che continua a non volersi prendere le proprie responsabilità e che calma i propri tifosi con un misero: “Continuiamo il nostro progetto!“. Verrebbe da chiedersi in cosa consiste il progetto, se consiste nello sfasciare una storia calcistica già tormentata dai fatti del 2006, e allora dobbiamo dare atto alla società che il progetto sta avanzando alla grande. Se il progetto consiste nel mantenere saldo l’impegno verso gli unici (o l’unico) obiettivi rimasti, allora qualcosa da rivedere ci sarebbe. Aspettare la fine del mondiale per l’ingresso al vertice di Lippi, potrebbe essere troppo tardi.
    Qualcuno a fine partita tra Bari e Juve ha detto: “La differenza tra Leonardo e Ferrara è che il primo ha alle spalle una società importante, il secondo no” e noi condividiamo in pieno questo pensiero.

    Anche questa settimana entra nella classifica dei bocciati Jose Mourinho, e non per il mancato allungamento in classifica visti gli stop di Milan e Juve, ma per il suo comportamento a fine partita. Mourinho non accetta le critiche, Mourinho non ha gli stessi problemi di Ferrara e di Leonardo ad inizio campionato, eppure è bastato metterlo in “discussione” dopo la partita di Champions contro il Barcellona che l’idillio con la stampa (la stessa che non ha mai attaccato il tecnico nerazzurro dal suo arrivo in Italia) è saltato. Oggi è stato protagonista di un gesto poco elegante nei confronti di un giornalista. Quest’ultimo sarebbe stato insultato e spinto dal portoghese solo perchè si era presentato nei pressi del pullman dove erano previste le interviste di Inter Channel(però al momento non vi sono nè smentite nè conferme sull’episodio) Ad ogni modo riteniamo la sua reazione e la sua decisione di ignorare la stampa troppo esagerata!

    Condanniamo anche il gesto irrispettoso di Lavezzi nei confronti di Allegri. Va bene la rabbia e la foga agonistica ma a tutto ci deve essere un limite. E, ad onor del vero (ma non vuole essere una giustificazione per il Pocho), va condannato anche il gesto poco sportivo di Allegri che allontana il pallone dalla rimessa in campo, scatenando le ire dell’argentino.

  • Serie A: Parma tra le grandi, Napoli finalmente Quagliarella

    Nella 15 giornata di Campionato che ha visto negli anticipi l’affondo del Milan contro una Sampdoria ormai allo sbando e la rivincita Juve che chiude il big match contro l’Inter per 2-1, successi per il Napoli autore di una buona rimonta grazie a Quagliarella che prima di testa e poi di sinistra trova la gioia del goal. Gli uomini di Ventura rimangono in 9 per l’espulsione di Parisi al 64′ e Ranocchia nei minuti di recupero.

    Partita al cardioplama anche a Marassi tra Parma e Genoa che termina 2-2 con Biabiany autore di una doppietta, mentre a Palacio, prima rete in serie A per lui, nel Genoa replica Palladino che con un rasoterra nell’angolino sinistro supera Mirante. Il Parma si ritrova così da sola al quarto posto in classifica dietro le grandi del campionato: Inter, Milan e Juve .

    Dopo le due sconfitte trova il successo anche la Fiorentina di Prandelli contro un’Atalanta troppo nervosa. Espulso Valdes per doppia ammonizione Conte non controlla il suo di nervosismo e sarà il secondo allenatore espulso (della 15 giornata) dopo Mourinho.
    Trova il successo anche il Palermo di Delio Rossi che chiude il conto con il Cagliari nei dieci minuti finali. In verità il Cagliari è reo di non aver chiuso la partita nel momento peggiore dei rosanero.

    Aspettiamo di sapere il verdetto di questa sera per il primo derby stagionale della Capitale.

    • Risultati, marcatori e classifica 15 giornata
  • Serie A: Palermo – Cagliari. Live streaming e probabili formazioni

    Il Palermo ancora scosso per la spregevole aggressione subita dai due sud americani Cavani e Bertolo si tuffa nel campionato per cercar di guardare avanti. Alla Favorita va di scena la sfida tra isolani con gli uomini di Delio Rossi contrapposti al meraviglioso Cagliari di Allegri. Siciliani senza gli squalificati Miccoli e Liverani, il team del presidente Cellino dovrà invece rinunciare a Marchetti e Marzoratti, in avanti Matri dovrebbe esser preferito a Nenè

    Palermo-Cagliari
    Palermo (4-3-1-2):
    Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Nocerino, Simplicio; Pastore; Cavani, Budan. A disposizione: Rubinho, Goian, Blasi, Melinte, Bertolo, Hernandez, Mchedlidze. All. Rossi
    Squalificati: Carrozzieri (fino al 5/4/2011), Liverani (1), Miccoli (1)
    Indisponibili: Tedesco, Succi, Bresciano

    Cagliari (4-3-1-2):
    Lupatelli; Pisano, Lopez, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Dessena; Cossu; Matri, Jeda. A disposizione: Vigorito, Canini, Parola, Lazzari, Barone, Nenè, Larrivey. All. Allegri
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Marzoratti, Marchetti

  • Lotito: “io combatto il sistema, Ledesma non ha voluto chiedere scusa”

    Lotito: “io combatto il sistema, Ledesma non ha voluto chiedere scusa”

    lotito

    Claudio Lotito passa al contrattacco e non curante delle accuse che gli piovono addosso da parte dei tifosi e da gran parte della stampa continua la sua opera di moralizzazione del mondo calcistico attirando su di se anche le accuse dell’Assocalciatori per le ormai note querelle con i dissidenti Pandev e Ledesma.

    Il presidente della Lazio tiene a precisare come ci sia piena sintonia con l’allenatore Ballardini sull’epurazione dei due giocatori rei di non aver firmato il rinnovo del contratto e su Ledesma precisa è stato lui a non voler far la pace, rifiutando di firmar una lettera di scuse preparata dallo stesso Lotito.
    “Vi giuro che il tecnico non l’ha mai fatto. Io sto dalla parte delle istituzioni, quelle vere – ha confessato -. Una volta per tutte bisogna educare la gente. Io lotto contro un sistema sbagliato e continuerò a farlo. Nei giorni scorsi ho mandato a Ledesma una lettera che lui doveva restituire firmata, il cui testo diceva: ‘In questi ultimi mesi sono nate incomprensioni tra me e la societa’, fonte di tensioni all’interno dello spogliatoio e nei rapporti con la tifoseria. E pur non ritenendomi responsabile a riguardo, ma se tutto questo, anche se involontariamente, ha creato dei problemi me ne scuso. Adesso comunque, tutti insieme, diamoci da fare al bene della Lazio’. Questa era una lettera che io ritengo fondamentale ai fini di un reintegro sul quale parte dei giocatori e dei tifosi, non erano e non sono d’accordo. Non ci dimentichiamo che Ledesma da mesi non si parlava con Delio Rossi e che mezza squadra era contro di lui. Sapete quale è stata la risposta di Ledesma? Mi ha fatto dire che le scuse dovevo farle io”.

    Come avevamo riportato nei giorni scorsi il procuratore dell’argentino aveva precisato dopo il fallimento della trattativa che il suo assistito aveva rifiutato di firmare la lettera e che in cambio proponeva una conferenza stampa congiunta per sancire la pace.

  • Liscio & Sbalascio: Huntelaar che sorpresa! Ferrara ma che partita hai visto?

    Si è appena conclusa il 14°turno di campionato e “Liscio & Sbalascio” riprende le sue promozioni e bocciature della giornata calcistica.

    Partiamo da ieri sera e promuoviamo senza alcuna riserva l’impresa del Genoa che nel derby della Lanterna si impone con il risultato di 3-0 umiliando i cugini blucerchiati.
    I rossoblu erano chiamati alla svolta dopo gli ultimi passi falsi e un derby è sempre un’ottima occasione per dimostrarla. Nel duello GasperiniDel Neri è il primo a trionfare, per le scelte tecniche, per l’interpretazione della partita, per la capacità di motivare i giocatori. Dopo l’aspulsione di Biava, il Genoa con l’uomo in meno rialza la testa e affonda la Sampdoria, che a dire il vero in campo sembra non essere mai scesa.

    E all’improvviso si impone nei nostri promossi anche Huntelaar che, chiamato da Leonardo a risollevare le sorti di una partita destinata sullo 0-0, realizza una doppietta nel giro di 5 minuti dall’ingresso in campo (dal 93′ al 95’le reti segnate). Giocatore sempre criticato e mai entrato nelle grazie dei propri tifosi, impiegato nel momento peggiore dei rossoneri è stato poi messo in naftalina da quando Leonardo si è inventato il “Modulo Entusiasmo“.

    Bene anche la Roma di Ranieri che con oggi colleziona il quarto successo consecutivo e poco importa se la prestazione non è stata delle migliori, se l’Atalanta fino all’ultimo ha sfiorato il pareggio, nel calcio contano i risultati.

    Bocciato senza remissione di peccato Ciro Ferrara e la Juventus tutta. Una squadra fatta di importanti campioni, invidiati da molte società, ma che in campo continua a deludere. La Juventus oscilla tra le vittorie schiaccianti alle quali susseguono prestazioni da dimenticare. Dopo il crollo in Champions League contro il Bordeaux, ci si aspettava oggi una reazione della squadra. Reazione che non c’è stata. E Ciro Ferrara dovrebbe esaminare meglio le partite a cui assiste, se nel dopo partita si sentono frasi come ” Oggi non meritavamo di perdere. Se pensate che siamo stati deludenti avete visto un’altra partita“. Noi crediamo davvero di aver sbagliato canale.
    La Juventus non ha un’identità di squadra, la Juventus di oggi ha gli stessi punti dell’anno scorso, gli stessi che aveva fatto Ranieri. E Ferrara quest’anno era chiamato a fare meglio di Ranieri.

    Dopo aver tessuto le lodi per il Genoa non possiamo non criticare la Sampdoria nel derby. Avevamo già sottolineato che l’undici blucerchiato sembrava non fosse scesa in campo. Come in ogni occasione che conta Cassano non è riuscito a prendere per mano la squadra, e qui si possono capire le contestazioni di una frangia di tifosi doriani, che si aspettano da un leader una reazione da “Leader”.

    Bocciamo anche Zamparini che dopo aver contattato nell’estate scorsa Walter Zenga per portare lo scudetto a Palermo, e dopo aver giurato di non rischiare la panchina in caso di sconfitta nel derby col Catania, pensa bene di esonerarlo per il pareggio rimediato ma il suo successore Delio Rossi, dimostra che i Limiti dei rosanero non stavano nella conduzione tecnica.

    Infine bocciamo ancora una volta quei tifosi bianconeri che anche a Bordeaux, durante la partita di Champions League, non hanno risparmiato i cori contro Balotelli, allo stesso modo come condanniamo i “buu” di oggi a Cagliari contro Sissoko, malgrado tra i media non abbia suscitato il clamore come per l’attaccante nerazzurro.

  • Serie A 14 Giornata: Chievo – Palermo. Live streaming e probabili formazioni

    Di Carlo dovrà fare a meno degli squalificati Luciano e Yepes oltre che agli infortunati Moro e Frey ma tra le mura amiche vuol dare il primo dispiacere a Delio Rossi alla prima panchina nella nuova avventura palermitana. Con Bogdani in non perfette condizioni sarà Abbruscato a far coppia con Pellisier. La novità più importante per il Palermo è il ritorno di Liverani in cabina di regia, Balzaretti prende il suo posto a sinistra attacco con Miccoli e Cavani.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Chievo-Palermo
    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Morero, Mandelli, Mantovani; Ariatti, Iori, Marcolini; Pinzi: Abbruscato, Pellissier. A disposizione: Squizzi, Scardina, Piccolo, Rigoni, Bentivoglio, Granoche, Bogdani. All.: Di Carlo
    Squalificati: Luciano (1), Yepes (1)
    Indisponibili: Moro, Frey

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

    Palermo (4-3-1-2):
    Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Bresciano; Simplicio; Cavani, Miccoli. A disposizione: Rubinho, Goian, Blasi, Nocerino, Bertolo, Hernandez, Budan. All.: Rossi
    Squalificati: Carrozzieri (fino al 5/4/2011), Pastore (1)
    Indisponibili: Tedesco, Succi

  • Coppa Italia: Palermo a valanga sulla Reggina, Napoli avanti di misura

    Buona la prima di Delio Rossi sulla panchina del Palermo, i siciliani si sono sbarazzati senza molte difficoltà di una Reggina sempre più in stato confusionale. L’ex tecnico della Lazio non fa molto turnover ed utilizza la coppa per conoscere i giocatori. Dopo una traversa di Simplicio i rosanero passano in vantaggio con Miccoli su calcio di rigore procurato da Cavani, Volpi ristabilisce momentaneamente la parità ma poi Cavani e uno scatenato Budan autore di una doppietta chiudono la partita sul 4-1. Per uno strano scherzo del destino nel prossimo turno il Palermo di Delio Rossi affronterà proprio la Lazio sua ex squadra.

    Il Napoli supera grazie ad un gol di Bogliacino il Cittadella e conquista gli ottavi, Mazzarri schiera tante riserve dando spazio a chi ha giocato meno in questa prima parte della stagione, Pia e Denis si divorano due occasioni facendo rischiare ai partenopei il pari sfiorato da Curriale per gli ospiti.

    • Chievo – Frosinone 2-0
      39′ Hanine (C), 45′ st Bentivoglio (C)
    • Siena-Novara 2-0
      34′ e 83′ Gonzalez
    • Napoli – Cittadella 1-0
      27′ Bogliacino (N)
    • Atalanta – Lumezzane 1-0
      19′ Marconi
    • Palermo – Reggina 4-1
      28’rig. Miccoli (P), 48′ Volpi (R), 58′ Cavani (P), 68′, 75′ Budan (P)
    • Sampdoria – Livorno 1 dicembre ore 20.30
    • Triestina – Sassuolo 1 dicembre ore 20
    • Catania – Empoli 2 dicembre ore 15
  • Palermo: con Delio Rossi potrebbero arrivare i “dissidenti”

    La scelta di Delio Rossi da parte di Zamparini per la panchina del Palermo potrebbe cambiare le strategie di mercato in molte squadre. Non è mistero infatti la stima che lega il neo allenatore rosanero con i due suoi ex pupilli Cristian Ledesma e Goran Pandev. In Sicilia si inizia a sognare ma le trattative sono ancora in fase embrionale sopratutto per la posizione dei due giocatori in eterna lotta con il presidente Lotito.

    La situazione dei due è diametralmente opposta, il centrocampista argentino vuol chiarire la sua posizione con la dirigenza laziale prima di valutare le ipotesi per il suo futuro in quanto è legato alla piazza biancazzurra e vuol lasciare di se un buon ricordo nel cuore dei tifosi. Pare che nei prossimi giorni ci sia il tanto atteso incontro e si sapranno ulteriori particolari sulle possibilità di Ledesma di vestire la maglia del Palermo.

    Tra Goran Pandev e la Lazio invece a decidere sarà il colleggio arbitrale della Federazione che finalmente è riuscita a nominare il nuovo presidente e spera di raggiungere il verdetto definitivo nella seconda metà del mese di dicembre. Su Pandev come abbiam detto in passato c’è la forte pressione dell’Inter di Mourinho, i nerazzurri pare che abbiano già raggiunto un accordo con il presidente Lotito per il passaggio a gennaio in cambio di un piccolo conguaglio più qualche contropartita tecnica. Ma qualora il giocatore fosse libero di scegliersi la sua prossima destinazione potrebbero cambiare le carte in tavola.

    Intanto oggi Delio Rossi ha avuto la sua prima conferenza stampa da allenatore del Palermo ed a differenza del suo predecessore non fa proclami limitandosi a dire che il campo sarà il nostro giudice “Non sono bravo con le parole e da questo punto di vista mi devo allenare di più. Il mio futuro è legato ai risultati, ma prima di giudicare il valore e livello della squadra, devo conoscerla meglio”. – e su gli obiettivi del Palermo è ancora più cauto –“Ancora non posso dirlo, non posso vendere qualcosa senza valutare, io non sono un venditore, ma un tecnico poi il presidente valuterà se sono una persona adatta, ma non mi spaventa la sua etichetta di ‘Mangia-allenatori’, io penso a lavorare. Lui sicuramente è un presidente esigente, innamorato di questa squadra che ha un organico importante. Lui poi è schietto così come lo sono io”