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  • Serie A: magia di Miccoli e Juve ko contro il Palermo, prima sconfitta per Zaccheroni

    Serie A: magia di Miccoli e Juve ko contro il Palermo, prima sconfitta per Zaccheroni

    Arriva la prima sconfitta della gestione Zaccheroni alla Juventus nel posticipo della 26esima giornata di Serie A contro il Palermo che espugna l’Olimpico di Torino per 2-0 grazie ad un’invenzione geniale di Miccoli e ad un erroraccio di Grygera che consente a Budan di siglare il raddoppio. Vittoria che vale doppio quella dei rosanero che scavalcano la Juventus al quarto posto che vuol dire qualificazione in Champions League.
    Dopo 2 pareggi e 2 vittorie anche Zaccheroni deve assaporare il gusto amaro della sconfitta, inchinandosi ad un Palermo che ha saputo attendere e colpire nel momento giusto.

    Dopo un buon avvio di gara, la Juventus riesce a mantenere il pallino del gioco per tutto il primo tempo ma, a parte un colpo di testa di Trezeguet uscito di un soffio e una conclusione telefonata di Diego, molto deludente stasera, per Sirigu da ottima posizione, i bianconeri evidenziano ancora una volta l’incapacità di concretizzare sottoporta e dimostrano di non avere idee sul piano del gioco. Il primo tempo è tutto qui.
    Nella ripresa sale in cattedra Pastore con le sue giocate che mettono in difficoltà e non poco centrocampisti e difensori della Juventus che devono fermarlo spesso con le cattive; il fantasista argentino ha l’opportunità di portare in vantaggio i siciliani con un rapido contropiede ma Manninger è attento compiendo una prodezza. E’ il preludio al gol che arriva al 60′ con Miccoli che si traveste per una sera da Del Piero beffando il portiere austriaco con una parabola a giro imparabile all’incrocio dei pali. La Juventus sbanda e dopo un gol in mischia di Cannavaro annullato per fuorigioco di Del Piero trovatosi sulla traiettoria della palla, arriva l’errore di Grygera che sbaglia un retropassaggio a Manninger consentendo a Budan, appena entrato in campo, di saltare il portiere bianconero e di depositare facilmente in rete, passando dalla panchina alla gioia del gol nel giro di pochi secondi. La Juventus può recriminare per un rigore non concesso per fallo di Bovo su Diego quando le due squadre erano ancora sullo 0-0.

    Missione compiuta per il Palermo che ottiene il quarto posto in classifica, Delio Rossi può ritenersi soddisfatto della prova dei suoi; Zaccheroni deve riordinare subito le idee della sua squadra perchè sabato c’è un altro match importante a Firenze contro la Fiorentina.

    Il tabellino
    JUVENTUS – PALERMO 0-2
    60′ Miccoli, 81′ Budan
    JUVENTUS (4-3-1-2): Manninger; Grygera, Cannavaro, Chiellini, De Ceglie (80′ Grosso); Candreva, Felipe Melo, Sissoko; Diego (89′ Zebina); Del Piero (80′ Paolucci), Trezeguet.
    A disposizione: Pinsoglio, Legrottaglie, Marrone, Immobile.
    Allenatore: Zaccheroni.
    PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Migliaccio (86′ Blasi), Liverani, Nocerino; Pastore; Miccoli (80′ Budan), Hernandez (69′ Cavani)
    A disposizione: Benussi, Goian, Bertolo, Simplicio.
    Allenatore: Rossi
    Arbitro: Valeri
    Ammoniti: Candreva (J), Cassani (P), Sissoko (J)

  • Serie A: segna Gila, la Fiorentina vince. Super Palermo, vola il Cagliari, Napoli pari a Siena

    Serie A: segna Gila, la Fiorentina vince. Super Palermo, vola il Cagliari, Napoli pari a Siena

    Vincono le grandi nella 25° giornata di Serie A, si sblocca Gilardino e la Fiorentina vince in rimonta contro l’ostico Livorno di Serse Cosmi. L’ex interista Rivas, con la complicità di Frey, fa temere il peggio ma poi il solito Vargas e l’acuto di superGila ridanno una vittoria importante ai viola per la classifica e per il morale.

    Non bissa l’ottima prestazione di Parma la Lazio di Edy Reja, il Palermo dell’ex Delio Rossi parte subito forte e con il baby prodigio Hernandez sblocca subito la partita, Miccoli su rigore alla mezzora chiude la contesa. Nella ripresa Nocerino cala il tris prima della rete della bandiera di Kolarov. I rosanero agguantano Napoli e Sampdoria ad un sol punto dalla Champions League stasera ad appannaggio della Juventus.

    Non ci sono più aggettivi per il Cagliari di Allegri, l’ottavo posto inizia a star stretto agli isolani che a suon di prestazioni di spessore stanno battendo tutti gli ostacoli per un posto in Europa League. Lazzari e il solito Matri castigano il Parma di Guidolin, per i gialloblu si è perso lo smalto e la classifica inizia a farsi preoccupante.

    Il Siena di Malesani costringe al pari il Napoli di Mazzarri, a secco di vittorie da un mese, un punto che però può rivelarsi importante per il futuro per entrambe le squadre. I bianconeri infatti riescono a guadagnare un punto sulle concorrenti tutte bloccate oggi.

    Il misterioso Chievo di Di Carlo inguaia ulteriormente la classifica dell’Atalanta trovando un prezioso successo in trasferta che recupera in parte il passo falso di domenica scorsa. Gialloblu vicini alla salvezza, per Mutti c’è ancora tanto da lavorare.

    RISULTATI, MARCATORI E CLASSIFICA 25° GIORNATA

  • Liscio & Sbalascio: Milito e Di Natale da 10, la Fiorentina ufficialmente in crisi

    Come ogni settimana, conclusa la giornata di Serie A, passiamo ad esaminare i migliori e i peggiori del turno appena andato agli archivi.
    A pieno titolo, sul gradino più alto dei migliori, troviamo il piccolo bomber dell’Udinese Antonio Di Natale, autore di una straordinaria tripletta contro il Napoli. Il bomber campano punisce la squadra partenopea coi suoi guizzi e la sua classe, regala una importantissima vittoria al suo allenatore e alla sua squadra e compie un’impresa che fino ad ora, almeno in campionato, non era riuscita a nessuno: stendere il Napoli di Walter Mazzarri, che fino ad ieri pomeriggio risultava imbattuto.
    Subito dietro non possiamo non permetterci di parlare della super Roma e del suo allenatore Claudio Ranieri: 19esimo risultato utile consecutivo, espugnato un campo sicuramente tra i più difficili della Serie A, e anche il secondo posto in classifica in solitario grazie alla battuta di arresto del Milan a Bologna (recupero permettendo). L’inter ha un vantaggio rassicurante ma farebbe bene a non guardarsi indietro e a non perdere punti perchè i giallorossi sono, al momento, un treno in corsa quasi inarrestabile.
    Non si può non avere una parola di elogio per Diego Milito: straordinario questo bomber argentino, dal fiuto per il gol sopraffino. C’è solo da inchinarsi al cospetto del “Principe” soprannome mai più meritato, l’Inter al momento è soprattutto sulle sue spalle e lui sta dimostrando di poterne reggere tutto il peso e la pressione che comporta il fatto di giocare a Milano sulla sponda nerazzurra per sostituire un certo Zlatan Ibrahimovic.
    Ultima menzione per il super Palermo di Delio Rossi che a suon di vittorie ora si trova al quinto posto in classifica e con la prospettiva di un aggancio alla zona Champions League, visto che il quarto posto del Napoli è alla portata dei rosanero di Zamparini.

    Tra i bocciati invece troviamo una squadra che molto spesso si è trovata in questa speciale graduatoria, ovvero la Juventus. Il momento di agonia per i tifosi bianconeri ancora non è terminato, giornata dopo giornata la squadra perde posizioni su posizioni(ora è settima e fuori anche dall’Europa League) con squadre che dietro incalzano e che devono ancora recuperare partite. Non una situazione delle più facili per il neo tecnico Zaccheroni che dovrà cercare di smuovere questa squadra dalle sue paure e dalle sue amnnesie come successo in occasione del gol del Livorno. Dopotutto, per assurdo, la quota salvezza ancora non è stata raggiunta e il ritmo dei bianconeri non fa presagire proprio una stagione tranquilla.
    Situazione identica ma ancora più pericolosa è quella della Lazio che partita dopo partita viene risucchiata nella zona retrocessione. Il presidente Lotito è stato duramente contestato e criticato, la squadra non si capisce cosa abbia in alcuni momenti. Peccato perchè l’inizio di stagione non era stato niente male vista la vittoria della supercoppa italiana e la partenza spint in campionato. Ma la luce ad un tratto, improvvisamente si è spenta: urge qualcuno (o qualcosa!) che la faccia riaccendere.
    Peggiore della settimana è la Fiorentina, che, dopo la sconfitta interna con la Roma, ha aperto la sua crisi ufficialmente: troppo poco stanno facendo i ragazzi di Cesare Prandelli in campionato. Certo che in Champions League la Firentina ha fatto benissimo, risultando anche la migliore tra le italiane e concludendo, unica, al primo posto. Ma sarebbe bene che le energie mentali e le risorse fisiche che sono state trovate nel momento in cui si è scesi in campo per la massima competizione continentale per club, siano altrettanto ricercate per il campionato che è altrettanto importante e cruciale per il futuro della squadra viola.

  • Serie A: highlights Palermo – Parma 2-1 [video]

    Vince il Palermo di Delio Rossi e vola al quarto posto in attesa delle partite di domani. Di Cavani che festeggia nel migliore dei modi la centesima in rosanero e Simplicio nel finale le reti dei siciliani. Biabiany aveva regalato il momentaneo pareggio

  • Serie A: Simplicio lancia il Palermo vicino al quarto posto. Tripudio per Guidolin

    Il Palermo fa sua la partita contro il Parma nel primo anticipo della 22° giornata balzando temporaneamente al quarto posto. La gara non regala forte emozioni nel primo tempo ma i brividi li fanno venire i tifosi sugli spalti: un minuto per l’ex tecnico mai dimentica Francesco Guidolin che commosso ringrazia i suoi ex tifosi.

    E’ tutta un altra storia nella ripresa, Cavani, rinato con Delio Rossi, al 13′ apre le danze con uno stupendo colpo di testa su assist di Miccoli. Il Parma però non ci sta a far da vittima sacrificale e con Biabiany, migliore in campo tra i suoi, trova il pari con un piattone su cui Sirigu non può far molto. Tantissime proteste tra i rosanero per un evidente fallo su Cavani in avvio d’azione non fischiato da Pierpaoli.

    L’ultimo quarto d’ora è spettacolare ed intenso, Palermo protratto in avanti a cercare il nuovo vantaggio e il Parma pericoloso in contropiede. Mirante è miracoloso su Cassani e Cavani ma non può nulla su Simplicio, buttato nella mischia da Delio Rossi per l’arrembaggio finale. Per il Parma è la quinta sconfitta nelle ultime sei gare.

    IL TABELLINO
    PALERMO-PARMA 2-1
    17′ st Cavani, , Biabiany, 42′ st Simplicio
    Palermo (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Goian, Balzaretti; Migliaccio, Nocerino, Bresciano (36′ st Simplicio); Pastore (47′ st Blasi); Miccoli, Cavani. A disp.: Benussi, Calderoni, Bertolo, Budan, Hernandez. All.: Rossi.
    Parma (3-5-1-1): Mirante; Paci, Panucci, Zaccardo; Valiani, Dzemaili (30′ Lunardini), Morrone, Galloppa (44′ st Bojinov), Castellini; Jimenez (16′ st Lanzafame); Biabiany. A disp.: Pavarini, Antonelli, Dellafiore, Lucarelli, Lunardini. All.: Guidolin
    Arbitro: Pierpaoli
    Ammoniti: Miccoli, Nocerino (PA), Mirante, Panucci, Paci (PAR)
    Espulsi: nessuno

  • Serie A: Palermo – Parma. Rossi si affida a Pastore, Jimenez parte dalla panchina

    La 23° giornata di serie A si aprirà con l’anticipo tra Palermo e Parma in un match che si preannuncia combattuto e avvincente. La squadra di Delio Rossi si esalta tra le mura amiche e per continuare a creder nel sogno Champions League scenderà in campo con una formazione a trazione anteriore con Pastore alle spalle di Miccoli e Cavani, a centrocampo Bresciano dovrebbe sostituire lo squalificato Liverani mentre in difesa sarà Goian a prender il posto di Bovo. I gialloblu a riposo domenica per l’impraticabilità del Tardini dovranno far a meno di Crespo ma recuperano il giovane Paloschi che dovrebbe partire dalla panchina insieme all’ultimo arrivato Jimenez.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Palermo-Parma
    Palermo (4-3-1-2):
    Sirigu; Cassani, Kjaer, Goian, Balzaretti; Migliaccio, Nocerino, Bresciano; Pastore; Miccoli, Cavani. A disposizione: Benussi, Calderoni, Blasi, Bertolo, Simplicio, Budan, Hernandez. All.: Rossi.
    Squalificati: Liverani (1), Bovo (1), Carrozzieri (fino al 5/4/2011)
    Indisponibili: Mchedlidze

    Parma (3-5-2): Mirante; Paci, Panucci, Lucarelli; Zaccardo, Dzemaili, Morrone, Galloppa, Castellini; Bojinov, Biabiany.
    A disposizione: Pavarini, Antonelli, Dellafiore, Valiani, Lanzafame, Jimenez, Paloschi. All.: Guidolin
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Zenoni, Crespo

  • Serie A: Bari – Palermo 4-2. I pugliesi tornano alla vittoria trascinati da Barreto

    Nel primo dei due anticipi del sabato della 22esima giornata il Bari torna alla vittoria in campionato battendo un buon Palermo 4-2 dopo una partita tirata ed emozionante.
    I pugliesi partono a mille impiegando solo 7 minuti per andare per ben due volte in rete: al 5′ Bonucci raccoglie il cross sporcato di Allegretti mettendo la sfera alle spalle di Sirigu in girata di sinistro; il gol taglia le gambe ai siciliani che subiscono il raddoppio da Alvarez ricevendo palla da Nocerino e, tutto solo con un tocco morbido, buca nuovamente il portiere ospite.
    L’esterno honduregno è costantemente una spina nel fianco per la squadra di Delio Rossi che rischia il collasso in varie occasioni non concretizzate al meglio da Barreto e Castillo. La riscossa del Palermo la guida Cavani che accorcia le distanze alla mezz’ora con un tap-in vincente su cross rasoterra di Balzaretti che poco più tardi è costretto ad uscire per infortunio lasciando il posto a Melinte che si renderà protagonista in negativo nel secondo tempo. Poco prima Miccoli, deludente la sua partita, aveva preso una traversa con una bomba su calcio di punizione.

    Nella ripresa Pastore ristabilisce la parità realizzando un grande gol con un tiro a giro di sinistro, genialata degna di un fuoriclasse. L’inerzia della gara a favore del Palermo viene vanificata dall’espulsione di Liverani pochi minuti più tardi che lascia i suoi compagni in inferiorità numerica condannandoli a subire prima il nuovo vantaggio pugliese su calcio di rigore di Barreto, ancora decisivo e al suo nono centro in 8 gare consecutive, per atterramento di Melinte su Masiello e poi con il gol del definitivo 4-2 realizzato da Koman a 5 minuti dal termine su assist delizioso di Barreto di tacco.
    La squadra di Ventura vola portandosi a -1 dalla Juventus in classifica e in piena zona Champions League mentre per il Palermo una battuta d’arresto dopo 7 risultati utili consecutivi.

    Il tabellino
    BARI – PALERMO 4-2
    5′ Bonucci (B), 7′ Alvarez (B), 28′ Cavani (P), 54′ Pastore (P), 62′ rig Barreto (B), 84′ Koman (B)
    BARI (4-4-2): Gillet; A.Masiello, Diamoutene, Bonucci, S.Masiello; Alvarez, Gazzi, Almiron (29′ Donati), Allegretti (66′ Koman); Barreto, Castillo (57′ Sforzini).
    A disposizione: Padelli, Belmonte, Kamata, Rivas.
    Allenatore: Ventura.
    PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti (34′ Melinte); Migliaccio (84′ Simplicio), Liverani, Nocerino; Pastore; Cavani, Miccoli (66′ Hernandez).
    A disposizione: Brichetto, Goian, Bertolo, Budan.
    Allenatore: Rossi.
    Arbitro: De Marco
    Ammoniti: Almiron (B), Cassani (P), Allegretti (B), Bovo (P)
    Espulsi: Liverani (P)

  • Serie A: Palermo – Fiorentina 3-0. Pagelle e voci dallo spogliatoio

    Serie A: Palermo – Fiorentina 3-0. Pagelle e voci dallo spogliatoio

    delio rossi
    Delio Rossi: “La classifica? Mi è piaciuta la partita, soprattutto il primo tempo. Ci voleva una prestazione sopra le righe per battere la Fiorentina. La Champions? Noi ci costruiremo il nostro futuro partita dopo partita. Se in primavera saremo ancora in queste situazioni penseremo a cosa potrà regalarci la classifica. La differenza tra me e Zenga? Ho portato il mio modo di intendere il calcio. Ma sono stati i ragazzi a rivolgersi a me. Li vedo motivati, credono a quello che facciamo. I ragazzi stanno mettendo tanto impegno. Squadra matura? Abbiamo una buona intelaiatura di gioco. Sono contento si Hernandez e Pastore. Devono ancora capire il nostro calcio ma devono continuare a imparare”.

    Cesare Prandelli: “Dobbiamo cambiare atteggiamento, altrimenti diventa difficile. Dobbiamo cominciare a pensare esclusivamente a recuperare palla e correre, e a nient’altro. In questo momento dobbiamo recuperare qualche infortunato, e presto con il gruppo al completo faremo del turnover. Ma ci vuole un atteggiamento completamente diverso. La Nazionale? E’ una questione imbarazzante, l’ho già detto. Lippi si appresta a cominciare un’avventura importante. In prospettiva ci sono tanti se e tanti ma, è inutile parlarne. Il derby di stasera? Un pareggio con tante reti”.

    Hernandez:
    “La doppietta? Sono contento per i due gol, ma ancora di più per la vittoria della squadra. Io scommessa vinta da Zamparini? Mancano ancora tante partite; già dalla prossima dovrò continuare a fare bene. La mia carriera? adesso penso al Palermo, poi in futuro vedremo. A chi dedico la doppietta? Ai miei genitori che sono in aereo e stanno arrivando da me.”

    Le Pagelle:
    Hernandez: 7,5 Si divora due occasione nella prima parte di gara ma poi si rifà con gli interessi. Sarà l’incubo di Gamberini e Felipe per molto tempo e segna la prima doppietta in serie A.

    Kjaer: 6,5
    Gilardino è un osso duro ma il biondo difensore se la cava alla grande. Certezza

    Pastore: 6,5 La classe c’è anche se ancora ad intermittenza, suo l’assist del due a zero.

    Frey 7
    Da un po’ di tempo è l’uomo dei miracoli, ma evidentemente non basta. Poche colpe sui gol, tiene a bada Cassani, Miccoli ed Hernandez

    IL TABELLINO
    Palermo-Fiorentina 3-0 28′ Hernandez (P), 37′ Hernandez (P), 13′ st Budan (P)
    Palermo (4-3-1-2): Sirigu 7; Cassani 7, Kjaer 6,5, Bovo 6,5, Balzaretti 6,5; Liverani 6,5 (39′ st Blasi sv), Nocerino 6, Migliaccio 6; Pastore 6,5; Hernandez 7,5 (8′ st Budan 6,5), Miccoli 6,5 (35′ st Bertolo sv). A disposizione: Brichetto, Melinte, Goian, Tedesco. All. Rossi
    Fiorentina (4-2-3-1): Frey 7; De Silvestri 5,5, Gamberini 5, Felipe 5, Gobbi 6; Montolivo 5,5 (39′ st Bolatti sv), Donadel 5,5; Santana 5 (1′ st Marchionni 6,5), Mutu 5,5, Vargas 6; Gilardino 5 (16′ st Jovetic 6). A disposizione: Avramov, Natali, Pasqual, Carraro. All: Prandelli.
    Arbitro: Damato
    Ammoniti: Montolivo (F), Hernandez, Balzaretti (P)
    Espulsi: –

  • Serie A: Napoli e Palermo non si fanno male. I portieri sugli scudi

    Il risultato finale potrebbe far pensare ad una partita con poche emozioni e con le due squadre rinunciatarie per limitare i danni ma cosi non è stato. Napoli e Palermo hanno dato vita ad una partita maschia con continui ribaltamenti di fronte e tenuta sul risultato ad occhiali solo per la bravura dei due portieri. Dopo un buon avvio dei padroni di casa l’occasione più ghiotta capita sui piedi di Miccoli. Orsato è generoso ad assegnare un rigore ai siciliani ma ci pensa De Sanctis a far giustizia, beccando l’angolo e deviando in angolo. Dal corner è ancora pericoloso il Palermo con Simplicio ma il portiere partenopeo si supera ancora.

    Passati i cinque minuti difficili il Napoli ricomincia a far gioco e con Maggio, Quagliarella e Gargano cerca di impensierire l’ottimo Sirigu, che sbroglia la matassa dimostrando sicurezza. Nella ripresa la squadra di Delio Rossi cala ed è il Napoli a cercar con più voglia la vittoria, Mazzarri le prova tutte spedendo in campo il nuovo arrivato Dossena, poi Hoffer e Cigarini ma il risultato non cambia. Ottima la partita dei due portieri, di Bovo leader della difesa rosanero e Grava attento su Miccoli. E’ pesata l’assenza di Lavezzi da una parte e Liverani dall’altra.

    IL TABELLINO
    NAPOLI-PALERMO 0-0
    Napoli (3-4-2-1):
    De Sanctis; Grava, P.Cannavaro, Rinaudo; Maggio, Gargano, Pazienza (40′ st Cigarini), Aronica (17′ st Dossena); Hamsik, Quagliarella; Denis (34′ st Hoffer sv). A disposizione: Iezzo, Contini, Zuniga, Bogliacino. All.: Mazzarri
    Palermo (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Goian, Bovo, Balzaretti; Bresciano, Nocerino, Migliaccio; Simplicio; Cavani (33′ st Budan), Miccoli (13′ st Pastore). A disposizione: Brichetto, Melinte, Bertolo, Blasi, Hernandez. All.: D.Rossi
    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: Rinaudo (N), De Sanctis (N), Nocerino (P), Cavani (P), Migliaccio (P), Bovo (P), Simplicio (P), Quagliarella (N)

    Note: Miccoli (P) si è fatto parare un rigore da De Sanctis al 22′ pt

  • Coppa Italia: Lazio – Palermo 2-0. Biancocelesti ai quarti

    La sfida dei grandi ex in panchina la vince Ballardini che con la sua Lazio ha la meglio sul collega Rossi, allenatore dei biancocelesti per 4 anni, battendo il Palermo 2-0 nella partita che chiude il quadro degli ottavi di finale di Coppa Italia.
    I laziali vanno così avanti e affronteranno la Fiorentina nei quarti di finale; le reti sono state messe a segno da Kolarov e Floccari nel secondo tempo: al 57′ il serbo, corteggiato dall’Inter, scaglia una rosoiata dal limite dell’area che si insacca nell’angolino basso, l’attaccante, ancora una volta a segno, in contropiede beffa Sirigu per la seconda volta chiudendo il match.

    Il tabellino
    LAZIO-PALERMO 2-0
    57′ Kolarov, 74′ Floccari
    LAZIO (3-4-1-2): Muslera; Diakité, Stendardo, Radu; Brocchi, Baronio (88′ Scaloni), Kolarov, Del Nero (83′ Lichtsteiner); Mauri; Floccari (77′ Rocchi), Zarate.
    A disposizione: Berni, Siviglia, Firmani, Makinwa.
    Allenatore: Ballardini.
    PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Nocerino (63′ Bertolo); Pastore (84′ Simplicio); Cavani (73′ Hernandez), Miccoli.
    A disposizione: Rubinho, Goian, Blasi, Budan.
    Allenatore: Delio Rossi
    Arbitro: Tagliavento
    Ammoniti: Balzaretti (P)