Tag: delio rossi

  • Che bel Palermo, poker al Bologna [commento e pagelle]

    Che bel Palermo, poker al Bologna [commento e pagelle]

    Il Palermo non vuol smettere di stupire e al Barbera mette in esposizione tutti i pezzi migliori di un argenteria super lusso. Gli uomini di Delio Rossi, forse aiutati dalle scelte di Malesani, giocano a memoria nell’ormai consueto 4-3-2-1 creato dall’ex tecnico laziale per esaltare gli spunti di Pastore e Ilicic.

    Sono proprio il Flaco e il giovane sloveno a indirizzare la partita su binari positivi per i siciliani, entrambi i gol da fuori area al 16′ e al 24′ di precisione e qualità quello dell’argentino, di potenza dopo uno spunto personale quello della vera sorpresa di questo scorcio di stagione.

    Nella ripresa gloria anche per Pinilla che mette di testa in rete su assist di Balzaretti il tre a zero. Il Bologna trova un acuto con il solito Di Vaio abile a sfruttare una incertezza della difesa e bucare Sirigu. Nel finale prima gioia in serie A per Bacinovic.

    IL TABELLINO E PAGELLE
    PALERMO-BOLOGNA 4-1

    17′ Pastore, 24′ Ilicic, 2′ st Pinilla, 22′ st Di Vaio (B), 38′ st Bacinovic
    Palermo (4-3-2-1): Sirigu 6; Cassani 6 (44′ st Darmian sv), Muñoz 6, Bovo 6.5, Balzaretti 7; Migliaccio 6, Bacinovic 7, Nocerino 7; Pastore 8, Ilicic 8; Pinilla 6.5 (33′ st Macarone sv).
    A disposizione: Benussi, Glik, Kasami, Garcia, J. Pedro. All.: Rossi
    Bologna (4-3-3): Viviano 5; Garics 5, Portanova 5, Britos 5, Rubin 5; Casarini 5 (1′ st Ekdal 6), Perez 4.5, Mudingayi 6; Ramirez 5, Di Vaio 6, Gimenez 5.5 (1′ st Buscé 5.5).
    A disposizione: Lupatelli, Moras, Mutarelli, Siligardi, Meggiorini. All.: Malesani
    Arbitro: Valeri
    Ammoniti: Pastore, Bovo (P); Ramirez, Perez, Mudingayi, Portanova (B)

  • Fiorentina – Palermo 1-2: Pastore e Ilicic castigano la viola

    Fiorentina – Palermo 1-2: Pastore e Ilicic castigano la viola

    Il Palermo espugna il Franchi battendo i padroni di casa della Fiorentina per 2-1 grazie alle reti nel primo tempo di Ilicic (eurogol) e di un Pastore sempre più leader e trascinatore della squadra rosanero. Questa maturata oggi per la squadra di Delio Rossi è la seconda vittoria consecutiva in trasferta dopo il successo di Torino (Juve ko 3-1) di giovedì scorso nel turno infrasettimanale di Serie A. I siciliani strappano applausi e ricevono elogi per la grande prestazione fornita in campo, i viola invece sono costretti a rivedere i propri piani di inizio stagione dovendo far fronte ad una classifica disastrosa che recita penultimo posto insieme a Roma e Parma. La panchina di Mihajlovic è sempre più traballante.

    Il Palermo parte a razzo: lo sloveno Ilicic colpisce subito una traversa, Pinilla, confermato ancora in attacco, mette a ferro e fuoco la retroguardia di casa che deve soccombere al 20′ minuto quando lo stesso Ilicic batte dalla lunga distanza Frey realizzando un gol strepitoso. Il raddoppio arriva pochi 17 minuti più tardi con Pastore che si beve l’estremo difensore viola per il 2-0 che taglia le gambe a Montolivo e compagni.

    Nella ripresa la Fiorentina reagisce e con Gilardino accorcia le distanze su un perfetto cross di Santana, entrato al posto di un deludente Marchionni. La squadre di Mihajlovic ci crede e guadagna un penalty per un tocco di mani in area di Balzaretti: dagli 11 metri però Ljajic calcia male e permette a Sirigu di neutralizzare la massima punizione che poteva davvero cambiare volto alla gara. Per il giovane talento serbo è il primo rigore sbagliato dopo i due realizzati nelle scorse giornate.
    La partita è ancora viva e riserva tante emozioni con occasioni da una parte e dall’altra, soprattutto con Gilardino e Munoz. Ma il risultato non cambia complice anche l’inferiorità numerica della Fiorentina che chiude in 10 uomini per l’espulsione per fallo da ultimo uomo del capitano Montolivo.

    Per i viola si prospetta una settimana da incubo; forse la sosta per dare spazio alla nazionale impegnata nelle qualificazione ai prossimi europei potrà ridare alla truppa di Mihajlovic maggiore convinzione nei propri mezzi ma bisognerà ricominciare tutto daccapo e risolvere quei problemi che puntualmente si ripresentano ogni domenica.

    Il tabellino
    FIORENTINA – PALERMO 1-2
    20′ Ilicic (P), 37′ Pastore (P), 58′ Gilardino (F)
    FIORENTINA (4-2-3-1): Frey; De Silvestri (42′ Comotto), Gamberini, Kroldrup, Pasqual; Donadel, Montolivo; Cerci (76′ Bolatti), Ljajic, Marchionni (56′ Santana); Gilardino.
    Allenatore: Mihajlovic
    PALERMO (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Muñoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Pastore (90′ Maccarone), Ilicic (83′ Kasami); Pinilla (66′ Hernandez).
    Allenatore: Rossi
    Arbitro: Mazzoleni
    Ammoniti: Ljajic (F), Balzaretti (P)
    Espulsi: Montolivo (F)
    Note: Sirigu para un rigore a Ljajic

  • Juve di nuovo ko. Il Palermo espugna l’Olimpico 3-1

    Juve di nuovo ko. Il Palermo espugna l’Olimpico 3-1

    Per la terza stagione consecutiva il Palermo viola l’Olimpico di Torino battendo la Juventus con il punteggio di 3-1 e ottenendo il primo successo in campionato. Un tabù questo che resta ancora da sfatare per la squadra di Del Neri che fa due passi indietro dopo averne fatto uno in avanti nella vittoriosa trasferta di Udine dove oltre al risultato aveva offerto anche una buona prestazione.

    La partita comincia malissimo per i bianconeri che vanno subito sotto già dopo 90 secondi: gli attaccanti rosanero penetrano la difesa juventina come con il coltello caldo nel burro e Pastore colpisce a freddo bucando Storari dal limite dell’area.
    La reazione bianconera non è immediata. Del Piero e compagni risentono del colpo subìto e lasciano il pallino del gioco alla squadra di Delio Rossi che controlla bene la gara fino alla mezz’ora. Pinilla, titolare dall’inizio al posto di Hernandez, si rende pericoloso con un tiro rasoterra finito a lato di poco, poi si scuote il capitano bianconero che prova a dare la scossa ai suoi con delle conclusioni dalla distanza.
    Il Palermo ha l’occasionissima per raddoppiare al 40′ con Pastore che entra in area indisturbato e con il piatto colpisce il palo alla sinistra di Storari. Pochi secondi più tardi Del Piero pareggia il conto dei legni prendendo una traversa dalla distanza.

    Nella ripresa Del Neri cambia volto al suo attacco, sterile nel primo tempo, facendo entrare Amauri e Iaquinta senza nessun risultato. Krasic non ripete le ottime prestazioni nelle precedenti uscite, Pastore invece è straripante e dai suoi piedi nasce il gol del 2-0: tiro insidioso dal vertice alto dell’area di rigore, Storari respinge ma sulla sfera si avventa Ilicic che con un tiro sporco riesce a beffare l’estremo difensore bianconero. Seconda rete consecutiva, dopo quella messa a segno domenica contro l’Inter, in due presenze con la maglia rosanero. Un bel biglietto da visita per lo sloveno prelevato dal Maribor.
    Il colpo del ko arriva a 5 minuti dal termine con la bomba direttamente su calcio di punizione di Bovo, ma Storari non è esente da colpe. Olimpico gelato.
    Il gol della bandiera, inutile, lo segna Iaquinta di testa su assist di Motta; ma per la Juve ormai è troppo tardi.

    Il tabellino
    JUVENTUS – PALERMO 1-3
    2′ Pastore (P), 62′ Ilicic (P), 85′ Bovo (P), 87′ Iaquinta (J)
    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Motta, Bonucci, Chiellini, Grygera; Krasic, Marchisio, Felipe Melo, Pepe (46′ Iaquinta); Quagliarella (46′ Amauri), Del Piero (60′ Aquilani).
    A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Rinaudo, Sissoko.
    Allenatore: Del Neri
    PALERMO (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Nocerino, Bacinovic (77′ Rigoni), Migliaccio; Pastore (93′ Darmian), Ilicic; Pinilla (67′ Hernandez).
    A disposizione: Benussi, Kasami, Liverani, Miccoli.
    Allenatore: Rossi.
    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: Bovo, Bacinovic, Ilicic (P), Marchisio (J)

  • Juventus – Palermo, probabili formazioni. Ballottaggio Del Piero – Iaquinta in attacco

    Juventus – Palermo, probabili formazioni. Ballottaggio Del Piero – Iaquinta in attacco

    Stasera il posticipo Juventus – Palermo chiude la quarta giornata di Serie A. I bianconeri, che domenica hanno trovato la loro prima vittoria in campionato, cercano continuità di risultato contro la squadra siciliana che ha bisogno di punti per risollevarsi in classifica che al momento la vede nei bassifondi al penultimo posto con un solo punto conquistato. Il tecnico Delio Rossi si giocherà le ultime chance di salvare la sua panchina dopo aver condotto brillantemente i rosanero in Europa League nella stagione appena coclusa. Non ci sarà Miccoli, in recupero ma ancora non al top della condizione, in attacco Pastore e il neo acquisto Ilicic supporteranno Hernandez.

    Nella Juve, che vuole sfatare il tabu Olimpico (i bianconeri non vincono in casa contro il Palermo dal 2007), Chiellini dovrebbe farcela e formare la coppia centrale difensiva insieme a Bonucci, Krasic e Pepe agiranno sulle fasce di centrocampo e Del Piero e Iaquinta si giocheranno un posto da titolare per affiancare Quagliarella in attacco. In panchina invece l’ex Amauri.

    Probabili formazioni JUVENTUS – PALERMO (ore 20:45)

    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Motta, Bonucci, Chiellini, Grygera; Krasic, Felipe Melo, Marchisio Pepe; Del Piero, Quagliarella.
    A disposizione: Manninger, Rinaudo, Legrottaglie, Aquilani, Sissoko, Iaquinta, Amauri.
    Allenatore: Del Neri.
    PALERMO (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Noverino; Pastore, Ilcic; Hernandez.
    A disposizione: Benussi, Darmian, Glick, Kasami, Bacinovic, Pinilla, Maccarone.
    Allenatore: Rossi.

  • L’Inter espugna il Barbera 2-1. Eto’o manda ko il Palermo

    L’Inter espugna il Barbera 2-1. Eto’o manda ko il Palermo

    Quella del Renzo Barbera sicuramente è stata una partita vietata ai deboli di cuore. L’Inter ed il Palermo infatti sono state protagoniste di una partita spettacolare conclusasi quasi allo scadere del match. L’Inter rimonta il Palermo 2-1 dopo aver rischiato addirittura di trovarsi sotto per 2-0. Gran gioco da parte degli uomini di Rafa Benitez nel primo tempo che sfiorano il vantaggio con Stankovic che spaventa Sirigu con un gran tiro sulla traversa. Ma a trovare il goal è il Palermo al 28′ con Ilicic che buca la porta nerazzurra su ribattuta dopo un gran salvataggio di Julio Cesar su Pastore. L’Inter padrona del campo non si demoralizza e prova a sfondare la difesa sicula senza però trovare la porta. Si va a riposo.

    Dopo i primi 45 minuti l’Inter abbassa la guardia e per il primo quarto d’ora è il Palermo a rendersi pericoloso prima con Hernandez poi con Bacinovic e Pastore. Benitez non ci sta, e questa volta cambia il modulo tattico, spostando Eto’o centravanti con Milito, Stankovic centrale di centrocampo e Javier Zanetti ala. La mossa si rivela azzeccata perchè Eto’o appena prende palla davanti alla porta diventa micidiale, ed è proprio grazie a lui che l’Inter riesce a conquistare la vittoria con due reti importantissime siglate prima al 17′ con una grande giocata da campione su passaggio di Milito, e poi al 26′ col contributo della premiata ditta Maicon-Stankovic. Nove minuti e la rimonta è realizzata.

    Allora Benitez schiera un Inter più difensiva con Muntari al posto di Milito, e Santon al posto di Stankovic. I nerazzurri soffrono, ma allo stesso tempo trovano anche l’occasione per chiudere definitivamente la partita sul 3-1 quando al 39′ Goran Pandev in una grandissima azione personale scarica appena a lato dai pali di Sirigu. I nerazzurri si salvano e chiudono la partita sul definitivo 2-1 portandosi al primo posto della classifica a +3 rispettivamente da Milan e Juventus.

  • Sparta Praga – Palermo 3-2. Non basta un super Pastore

    Sparta Praga – Palermo 3-2. Non basta un super Pastore

    E’ ancora una volta la difesa a far subire una cocente sconfitta al Palermo di Delio Rossi. I rosanero vengono sconfitti a Praga nel primo turno di Europa League nonostante un ottima prova degli attaccanti e un secondo tempo da autentico padrone del campo.

    Delio Rossi prova Darmian e Glik in difesa, mentre a centrocampo non si priva del metronomo Liverani. L’inizio di partita è favorevole ai rosanero ma a passare in vantaggio è lo Sparta grazie alla stellina Wilfried abile a ribadire in rete un cross dalla trequarti con la difesa rosanero immobile.

    Il Palermo tenta di reagire trascinata da un Pastore sempre più leader, da una conclusione dell’argentino Maccarone trova il pari al 37′ ribadendo in rete la corta respinta di Blazek. Secondo tempo ancor di netto predominio dei siciliani, Hernadez spreca un cross al bacio di Pastore e lo stesso argentino si vede respingere dalla traversa una conclusione dalla distanza.

    E’ lo Sparta nel giro di sette minuti a chiudere la partita con un secco 1-2 che evidenzia tutte le lacune della difesa palermitana. Kladsrubly porta in vantaggio lo Sparta Praga di testa al 23′ e al 30′ Kladek anticipa Glik per il 3-1. Palermo ci prova ancora. Joao Pedro serve ottimamente Hernandez che va al tiro rasoterra ma Blazek respinge a lato, sulla respinta piomba Maccarone che però da posizione defilata non trova la porta. Al 38′ Hernadez di tacco porta sotto i suoi ma non riesce il recupero.

    IL TABELLINO
    SPARTA PRAGA-PALERMO 3-2
    Sparta Praga (4-3-3):
    Blazek; Pamic, Brabec, Repka, Podany; Kladrubsky, Hoheneder, Bondoa; Kadlec (dal 37′ st Tresnak) , Bony Wilfried (47′ st Kweuke), Sionko (dal 46′ st Kladerabek) . A disp.: Zitka, Zofcak, Jeslinek. All.: Chovanec
    Palermo (4-3-2-1): Sirigu; Darmian, Gilk, Bovo, Balzaretti; Migliaccio (dal 13′ st Kasami), Liverani, Rigoni (dal 37′ st Joao Pedro); Pastore, Hernandez; Maccarone. A disp.: Benussi, Munoz, Cassani, Garcia, Prestia. All.: Rossi
    Arbitro: Kakos
    Marcatori: 17′ Wilfried (S); 37′ Maccarone (P); 23′ st Kladrusky (S); 30′ st Kladec (S), 37′ st Hernandez (P)
    Ammoniti: 46′ Kladbrusky (S), 19′ st Kasami (P), 20′ st Repka (S), 21′ Bondoa (S)
    Espulsi: –
    Note: –

  • Il Palermo prenota Bacinovic e Ilicic in attesa di mister x

    Il Palermo prenota Bacinovic e Ilicic in attesa di mister x

    Il Palermo scommette ancora sul fiuto di Sabatini e Zamparini portando alla corte di Delio Rossi i due promettenti centrocampisti del Maribor Josip Ililic (22) e Armin Bacinovic (21).

    I due giovani saranno a Palermo venerdi per le visite mediche e solo dopo ci sarà l’annuncio ufficiale. L’accordo con il Maribor e con i giocatori è comunque raggiunto e gli ultimi dettagli verranno limati in occasione della gara di ritorno dei play off per l’accesso alla fase a gironi di Europa League.

    Ma ad aumentare l’entusiasmo del popolo rosanero è il presidente Zamparini che oltre a confermare le voci sui due centrocampisti rivela l’ormai prossimo arrivo di un top player che aumenterà la competitività dell’organico a disposizione di Rossi.

    “Si tratta di un giocatore straniero di primo livello
    – ammette Zamparini al Giornale di Sicilia -, ma non posso fare assolutamente il nome perché la trattativa ancora non è definita. Con il mio direttore abbiamo costruito una squadra davvero forte. Guardate il nostro attacco: potenzialmente si tratta del reparto più forte del campionato di serie A. Ilicic e Bacinovic? Non li abbiamo ancora presi, li stiamo trattando. Posso dire che li abbiamo prenotati in attesa di giocare la partita di ritorno”. Adesso è caccia a mister x.

  • Highlights Palermo – Maribor 3-0. Brilla il tridente

    Il Palermo dei miracoli entusiasma la torcida del Barbera mettendo in luce un tridente spettacolare che poggia sulla fantasia di Pastore, la concretezza di Maccarone e sulla velocità felpata di Hernandez. Nonostante qualche problemino in fase difensiva i rosanero di Delio Rossi ipotecano la qualifcazione mettendo in luce un gioco corale interessante e ricco di spunti per il futuro.

  • Palermo: Cavani in vantaggio su Hernandez per far coppia con Miccoli

    Rifinitura a porte chiuse per il Palermo che si prepara a vivere lo “spareggio” che varrà il quarto posto per accedere ai preliminari di Champions League con la Sampdoria (domani alle 15.00 in un Barbera tutto esaurito). Giovanni Tedesco si rende disponibile e recupera dagli acciacchi muscolari, rientra in gruppo in tempo per ottenere la convocazione per la sfida coi blucerchiati ma solo per accomodarsi in panchina. Restano a casa Mchedlidze (fuori rosa), Bresciano, Simplicio e Brichetto infortunati. A Boccadifalco, lontano da sguardi indiscreti, Delio Rossi ha dato gli ultimi consigli ai suoi e messo a punto i dettami tattici nella seduta a base di situazioni su palle inattive, lavoro di reattività e una partita finale a ranghi misti.

    Provato anche l’undici anti-Delneri, non sono previste sorprese. Giocheranno Sirigu in porta, Cassani, Kjaer, Goian (favorito su Bovo) e Balzaretti in difesa, Migliaccio, Liverani e Nocerino a centrocampo, Pastore sulla trequarti e il duo Cavani-Miccoli in attacco. Resta viva l’ipotesi Hernandez ma la Joya probabilmente entrerà solo a gara in corso. Partita della vita per i rosanero che si giocano la stagione, un successo darebbe sorpasso e una quasi matematica qualificazione nella competizione europea più prestigiosa, un traguardo storico che a Palermo si attende ormai da troppo tempo.

  • Liscio & Sbalascio: Pazzini fa volare la Samp, Milan e Fiorentina allo sbando

    Anche la 35esima giornata del massimo campionato di calcio è passata in archivio. Come ogni settimana esaminiamo i migliori e i peggiori del turno appena concluso.

    Migliore in assoluto è, senza ombra di dubbio alcuno, la Sampdoria e il suo cannoniere Giampaolo Pazzini (arrivato alla 17esima segnatura in questo campionato).
    I blucerchiati sono la squadra più in forma del momento e mantenendo questa condizione non dovrebbero avere difficoltà a portare a casa un quarto posto un pò imprevisto ad inizio torneo che li proietterebbe nel giro dell’Europa che conta, regalando i preliminari di Champions League. Certo ancora ci sarà da sudare in vista anche dello scontro diretto della penultima giornata contro il super Palermo di Delio Rossi che sabato sera ha annichilito il Milan, ma le basi per fare bene ci sono tutte: la Roma non perdeva da 24 giornate e batterla sul terreno amico dell’Olimpico non è roba da tutti, un campo che ha visto anche il tracollo della super Inter di Mourinho qualche giornata fa e questo evidenzia in modo ancor più netto l’impresa dei liguri. Delneri con i 2 cambi del primo tempo ha dato scacco matto ai più quotati avversari, segno che l’impronta data a questa squadra dal tecnico ex Atalanta, Roma e Chievo è evidente. Peccato che una tra Samp e Palermo resterà fuori dal giro Champions, indubbiamente lo avrebbero meritato entrambe dopo questo stratosferico campionato giocato sempre ai vertici.

    Secondo posto per Vincenzo Iaquinta che tornato dal lungo infortunio da un paio di partite si è rimesso in condizione e i risultati non sono tardati ad arrivare: doppietta al Bari e Juve trascinata al successo. Peccato che l’attaccante calabrese abbia avuto poca fortuna quest’anno per quanto riguarda l’integrità fisica, con lui siamo certi che la Juventus avrebbe qualche punticino in più in classifica, non per lottare per lo scudetto, ma sicuramente sullo stesso livello di Palermo e Sampdoria. Ora invece dopo i risultati di ieri i bianconeri saranno sicuramente costretti alla zona Europa League, l’obiettivo Champions resterà solo un sogno, visto che oltre a 3 vittorie nelle ultime 3 partite serve una combinazione di risultati delle dirette avversarie che sarebbe molto più facile giocare 6 numeri al Superenalotto e vincerlo. Ma non tutto il male viene per nuocere, sbagliando si impara e speriamo vivamente, per tutti i milioni di tifosi della “Vecchia Signora”, che i dirigenti faranno tesoro di questa annata disgraziata, per far risorgere dalle proprie ceneri la società più gloriosa in Italia.

    Terzo posto che è condiviso da 2 giocatori: uno è Christian Chivu, che nel turno dove l’Inter si riappropria di ciò che le era stato tolto qualche settimana fa dalla Roma, segna un grandissimo gol, dai molteplici significati, soprattutto dopo aver rischiato la carriera calcistica (e non solo) per il terribile infortunio alla testa patito contro il Chievo nel girone di andata e di cui porta, evidenti, i segni. L’altro è Maxi Lopez che segna un gol capolavoro a Livorno (brutta sconfitta però per il Catania contro i retrocessi labronici!). Un mix di istinto, cordinazione, fiuto del gol, eleganza e bravura che ne faranno sicuramente la rete dell’anno: veramente da restare senza parole!

    Passiamo ai peggiori dove trova posto come quasi accennato poco fa il Catania: la squadra quando vuole giocare a calcio è una formazione che non avrebbe nulla da invidiare a team più blasonati (non parliamo certamente di Inter e Roma, ma giocherebbe alla pari con tante altre squadre di vertice di questo campionato). La batosta di ieri a Livorno giunge un pò inaspettata, quindi come ne sono stati evidenziati i meriti quando ha battuto l’Inter, così dobbiamo evidenziarne i demeriti nella giornata di ieri. E anche Mihajlovic, crediamo, abbia le sue colpe!

    Secondo gradino del podio per il Milan che oramai è allo sbando. Il Palermo gioca una partita sostanziosa, niente di fenomenale, ma a questo Milan basta poco per andare letteralmente in bambola, anche le semplici giocate dei diretti avversari. Oddo disastroso (non è il suo ruolo quello di centrale ma a questi livelli non possono compiersi errori così grossolani e lo aveva fatto già domenica contro la Sampdoria). C’è apprensione anche per il terzo posto, fortuna vuole che cmq Palermo e Samp hanno un difficile scontro diretto da giocarsi!

    Peggiore in assoluto (ed è un bel pò di settimane che lo diciamo) la Fiorentina che sembra una squadra senza capo nè coda. Vargas ha i suoi “meriti” nel risultato di ieri avendo sbagliato il rigore del possibile vantaggio, ma la situazione appare veramente tragica visto che il Chievo è salvo e senza motivazioni mentre i Viola si giocano (o si giocavano!) un posto in Europa. Certamente gli infortuni del primo tempo hanno inciso, ma resta il fatto che questa squadra dopo la batosta dell’eliminazione in Champions da parte del Bayern Monaco, ha perso gran parte degli stimoli. In forte calo, ed è un peccato vedere una stagione sicuramente buona, buttata via in questo modo con sconfitte sopra sconfitte. Speriamo vada bene la prossima.