Tag: delio rossi

  • Palermo – Parma 3-1, le pagelle. Ilicic e Pinilla super

    Palermo – Parma 3-1, le pagelle. Ilicic e Pinilla super

    Palermo:
    Sirigu: 7 Dietro Buffon c’è Sirigu, il portierino rosanero evita la rimonta del Parma superandosi su Crespo.

    Munoz: 6,5 Tener a bada il Crespo attuale è un compito arduo per chiunque, lui ci riesce. Conferma

    Bacinovic: 6,5
    Riesce a sdoppiarsi compiendo un lavoraccio sia in fase di contenimento che di spinta

    Ilicic: 7 Sembra un veterano trascina la squadra al pari con le sue improvvise accelerazioni. La traversa gli nega la gioia del gol.

    Pastore: 4,5 E’ in giornata no e si vede.

    Pinilla: 7,5 Se la Juve vuol provare a prenderlo un motivo ci sarà.

    Parma:
    Zaccardo: 4Giocare in quel che fu il suo stadio lo destabilizza condisce una partita storta con un fallaccio su Pinilla e una autorete.

    Paletta: 6,5 Il primo tempo giganteggia sull’attacco rosanero, la ripresa è calante ma lui è sempre positivo.

    Giovinco: 6,5
    Il folletto del Parma è l’ultimo a mollare, danza tra le linee ma troppo spesso predica nel deserto.

    IL TABELLINO
    PALERMO-PARMA 3-1

    7′ A. Lucarelli, 6′ st Pinilla, 16′ st Miccoli, 44′ st aut. Zaccardo (Pal)
    Palermo (4-3-2-1): Sirigu 7; Bovo 6, Muñoz 6,5, Goian 6, Balzaretti 5,5; Rigoni 5 (27′ st Liverani 5,5), Bacinovic 6,5, Nocerino 6; Ilicic 7, Pastore 4,5 (1′ st Pinilla 7,5); Miccoli 7 (36′ st Kasami 6,5). A disp.: Benussi, Glik, Garcia, Maccarone. All.: Rossi 7
    Parma (4-3-3): Mirante 6,5; Zaccardo 4, Paletta 6,5, A. Lucarelli 6,5, Pisano 6; Candreva 6, Dzemaili 6, Morrone 5,5 (33′ st Bojinov sv); Angelo 6, Crespo 5,5, Giovinco 6,5. A disp.: Pavarini, Dellafiore, Pereira, Paci, Ze Eduardo, Feltscher. All.: Mezzini 5
    Arbitro: Gava
    Ammoniti: Angelo, Dzemaili, Zaccardo (Par)
    Espulsi: –

  • Pinilla “maravilla”, rimonta del Palermo. Parma ko

    Pinilla “maravilla”, rimonta del Palermo. Parma ko

    Il Palermo rialza la testa dopo la sconfitta di Napoli e risale posizioni in classifica battendo in rimonta il Parma 3-1. Il coraggio di Delio Rossi e un secondo tempo da urlo permettono ai rosanero di superare l’undici di Marino, oggi assente per la morte della mamma, e riprendere la marcia verso l’agognato sogno Champions League.

    Partenza soft dei rosanero con un Pastore irriconoscibile e con qualche incertezza di troppo in fase difensiva. Al 7′ da calcio d’angolo arriva il gol ospite siglato dal liberissimo Lucarelli lasciato incredibilmente solo da Balzaretti. Il Parma chiude tutti gli spazi e i minuti passano impietosi verso la fine del primo tempo.

    All’intervallo Delio Rossi toglie l’evanescente Pastore per far posto ad uno scatenato Pinilla e il Palermo nella ripresa diventa imprendibile. Il bomber trova subito la rete del pari: Nocerino in verticale per Ilicic, palla di ritorno di tacco, destro di Nocerino respinto da Mirante e dopo un nuovo tocco del centrocampista del Palermo, deviazione risolutiva di Pinilla.

    Esplode il Barbera e lo stesso Pinilla si rende protagonista dell’assist che consente a capitan Miccoli di ribaltare il risultato con un tiro dalla distanza. Le mosse di Delio Rossi risultano ancora vincenti quando inserisce Kasami, lo svizzero prima va vicinissimo al gol e poi lo trova con la compartecipazione di uno sciagurato Zaccardo.

  • Fuori anche il Palermo, finisce 2-2 contro la Sparta Praga.

    Fuori anche il Palermo, finisce 2-2 contro la Sparta Praga.

    Non basta il cuore per il Palermo che al Barbera, non riesce a superare lo Sparta Praga, chiudendo la partita per 2-2 e salutando l’ Europa League con un turno d’ anticipo, imitando la Sampdoria e la Juventus nella debacle italiana in campo europeo.

    Delio Rossi schiera Pinilla e Maccarone davanti e non rinuncia al flaco Pastore che è il primo a rendersi pericoloso, al 10’ mandando fuori da buona posizione. il Palermo è molto ordinato e non rischia praticamente nulla e al 23’, la svolta per i rosanero, con la punizione di Liverani in area dello Sparta che viene respinta dalla difesa ma sul pallone arriva Rigoni che controlla benissimo ed insacca con un tiro fantastico portando in vantaggio la squadra di Delio Rossi. Il gol risveglia la partita, ed infatti due minuti dopo Pastore esplode un destro da fuori area respinto con fatica dal portiere avversario Blasek che si dimostra molto reattivo. Finisce la prima frazione con il Palermo meritatamente in vantaggio.

    La ripresa si apre subito con l’ invito di Pastore per Pinilla che non riesce ad incrociare mandando a lato di poco, ma 4 minuti dopo Goian stende in area Boni consentendo allo Sparta di battere un calcio di rigore che viene trasformato da Kladrubsky e per il Palermo vi è anche l’ espulsione di Goian per doppio cartellino giallo. Entra Bovo per Maccarone per sistemare la difesa ma il Palermo non demorde ed al 56’ conquista un prezioso calcio di rigore con Liverani che viene steso in area da Vacek, sul dischetto va Pinilla che spiazza Blasek, portando di nuovo avanti i rosanero.  Purtroppo per il Palermo l’ inferiorità numerica si fa subito sentire e nemmeno cinque minuti dopo, Kucka di testa dentro l’ area piccola del Palermo insacca alle spalle di Benussi, portando di nuovo il risultato in parità. Al 75’ Delio Rossi tenta la carta Miccoli per Pinilla ed è proprio il Romario del salento che al 87’, sibila il palo da ottima posizione non riuscendo però, a cambiare le sorti della partita che finisce in parità e decretando di conseguenza, l’ eliminazione del Palermo dall’ Europa League.

    TABELLINO e PAGELLE
    PALERMO-SPARTA PRAGA 2-2
    Palermo (4-3-1-2): Benussi 5,5; Cassani 5,5, Munoz 5, Goian 4,5, Balzaretti 6; Migliaccio 6, Liverani 6,5 (24′ st Kasami 5,5), Rigoni 6,5; Pastore 5; Maccarone 5,5 (7′ st Bovo 6), Pinilla 6 (30′ st Miccoli 6).
    A disp.: Sirigu, Glik, Garcia, Joao Pedro. All.: Rossi
    Sparta Praga (4-1-3-2): Blazec 6; Kusnir 5,5 (24′ st Kadlec 6,5), Repka 6,5, Brabec 6, Pamic 6; Vacek 5,5; Podany 6,5 (38′ st Zeman s.v.), Kucka 7, Kladrubsky 6,5; Kweuke 6, Bony 6,5.
    A disp.: Zitka, Hoheneder, Matejovsky, Vachousek, Hejda. All.: Chovanec
    Arbitro: Strahonja (Cro)
    Marcatori: 23′ Rigoni, 14′ st rig. Pinilla (P), 6′ st rig. Kladrubsky, 18′ st Kucka (S)
    Ammoniti: Migliaccio, Pastore (P), Kusnir, Kweuke (S)
    Espulsi: 5′ st Goian (P), 90’ Pastore (P) per doppia ammonizione.

  • Palermo – Sparta Praga, serve la partita della vita

    Palermo – Sparta Praga, serve la partita della vita

    Dopo le delusioni di ieri dovute alle eliminazioni di Juventus e Sampdoria la partita di questa sera del Palermo al Barbera contro lo Sparta Praga riveste ancora più importanza. I rosanero, a dire il vero, sono formazione giovane e poco avvezza alle competizioni europee ma se Delio Rossi riuscisse ad inculcare la stessa mentalità che i suoi ragazzi mettono in campionato nulla è precluso.

    Serve un’impresa, l’ennesima di una stagione interessante, per continuare a sperare e per questo Delio Rossi farà un turnover più contenuto schierando in attacco Pastore e Miccoli con Maccarone al loro fianco. Il turnover riguarderà maggiormente il centrocampo per l’indisponibilità di Ilicic, Bacinovic e Nocerino, sarà l’occasione per metter minuti nelle gambe di Liverani che guiderà il centrocampo con Rigoni e Migliaccio ai fianchi.

    Allo Sparta basterà un punto per qualificarsi ma il caldo di Palermo (+25 contro i -10 di Praga) e lo stop al proprio campionato potrebbero giocare un ruolo sfavorevole.

    PROBABILI FORMAZIONI:
    Palermo (4-3-1-2):
    Benussi; Cassani, Munoz, Bovo, Garcia; Migliaccio, Liverani, Rigoni; Pastore; Maccarone, Miccoli. All. Rossi. A disposizione: Sirigu, Glik, Goian, Balzaretti, Kasami, Pinilla, Joao Pedro.
    Sparta Praga (4-4-2): Blazek; Bondoa, Repka, Brabec, Pamic; Vacek, Kucka, Kladrubsky, Podany; Kweuke, Wilfried Bony. All. Chovanec. A disposizione: Zitka, Hejda, Lacny, Sionko, Matejowski, Kadlek, Vachousek

  • E’ Pastore Show, Palermo – Catania 3-1.

    E’ Pastore Show, Palermo – Catania 3-1.

    Il Palermo vince il derby siciliano contro il Catania, trascinato dal suo fuoriclasse argentino Javier Pastore, autore di una tripletta fantastica, considerando che il “Flaco”, non doveva nemmeno scendere in campo.

    Giampaolo schiera il suo Catania con la formazione tipo con davanti Mascara ed il redivivo Maxi Lopez, rinfrancato dal ritorno al gol nel turno infrasettimanale, mentre Delio Rossi deve rinunciare a Pinilla, uscito malconcio dalla trasferta di San Siro contro il Milan, ma non a Pastore che viene recuperato in extremis.

    Nel primo tempo è il Catania che parte meglio, ed è proprio dei rosso azzurri, la prima palla gol con Gomez che si libera in area e scarica il sinistro, Andujar  respinge ma Maxi Lopez spara alto da ottima posizione. Il Palermo risponde subito ed è una risposta che fa male, cross di Balzaretti e colpo di testa preciso di Pastore nell’angolino che inizia così, il suo personale spettacolo al Barbera.

    La ripresa vede un Catania rabbioso ed il pareggio arriva subito, con Terlizzi che pareggia insaccando indisturbato su cross da calcio d’ angolo. Non passa nemmeno un minuto, ed è di nuovo 2-1: palla dentro di Miccoli per Pastore, che con un rasoterra potente batte Andujar sul suo palo. Saltano gli schemi e ne guadagna lo spettacolo. Ilicic e Maccarone (entrato per Miccoli) sfiorano il 3-1, poi cresce notevolmente in Catania che ha la palla del pareggio con Izco che, imbeccato da Ricchiuti, centra in piena la traversa  e subito dopo è Sirigu che salva il risultato su un colpo di testa di Ricchiuti e un paio di mischie. Si arriva al 40′ ed il Flaco decide di chiudere i conti ed il suo show, con un sinistro facile su assist di Maccarone.

    Tabellino e pagelle

    PALERMO-CATANIA 3-1
    Palermo (4-3-2-1): Sirigu 6,5; Cassani 6, Muñoz 6, Bovo 6,5, Balzaretti 6; Migliaccio 6, Bacinovic 6,5, Nocerino 6; Pastore 8,5 (42′ st Goian s.v.), Ilicic 7 (47′ st Kasami s.v.); Miccoli 7 (19′ Maccarone 6,5). A disp.: Benussi, Garcia, C. Jara Martinez, Rigoni. All. Rossi
    Catania (4-1-4-1): Andujar 6,5; Potenza 5,5, Silvestre 5, Terlizzi 6, Marchese 5; Biagianti 5,5; Gomez 6,5 ( 14′ st Ricchiuti 6), Delvecchio 5 (1′ st Izco 6), Martinho 6 ( 39′ Antenucci s.v.), Mascara 5,5; Maxi Lopez 6. A disp.: Campagnolo, Alvarez, Llama, Sciacca. All.: Giampaolo
    Arbitro: Valeri
    Marcatori: 33′, 2′ st e 40′ st Pastore (P), 1′ st Terlizzi (C)
    Ammoniti: Bacinovic, Muñoz (P), Mascara (C)

  • Milan show senza Dinho, Allegri al derby da capolista

    Milan show senza Dinho, Allegri al derby da capolista

    Le parole di Allegri nella vigilia risultano profetiche lanciando il Milan alla fine di novanta minuti frenetici e a tratti spettacolari in vetta alla classifica solitaria alla vigilia di un derby che ormai da troppo tempo vedeva i cugini nerazzurri sempre in vantaggio.

    Il modulo con il doppio mediano continua a dar sicurezza e convinzioni all’ex tecnico cagliaritano che rispetto alla vittoria di Bari ritrova Thiago Silva e Pirlo in campo al posto di Nesta e Gattuso. In avanti rientra Pato ma è ancora panchina per Ronaldinho che rischia di diventare un caso.

    Il Palermo si schiera con il solito modulo ad albero di natale con Pastore ed Ilicic alle spalle di Pinilla. Buona la partenza rossonera e gol che arriva dopo appena 19′ grazie a Pato abile a rubare il tempo a Bacinovic e bucare Sirigu. I rosanero cercano di aggredire ma il Milan controlla bene e in qualche occasione cerca il raddoppio con le fulminee ripartenze di Ibra e Pato.

    La ripresa però vive di tutt’altra intensità, lo sloveno dalla distanza, con la complicità di Abbiati trova il pari facendosi perdonare l’errore del primo tempo, poi il Milan torna in cattedra. Seedorf centra il palo e qualche minuto dopo Ambrosini in azione da rugby entra in area conquistando un rigore (dubbio) che Ibra trasforma con freddezza e precisione. Nel finale lo svedese serve l’assist del 3-1 a Robinho che questa volta non sbaglia.

    Allegri può sorridere arrivando al derby con tre punti di vantaggio su l’Inter ma ci sarà da valutare le condizioni di Pato e Inzaghi usciti per infortunio.

    IL TABELLINO

    MILAN-PALERMO 3-1

    19′ Pato (M); 62′ Bacinovic (P); 77′ Ibrahimovic (M); 83′ st Robinho (M)

    Milan (4-3-1-2):
    Abbiati; Abate, Thiago Silva, Yepes, Antonini; Flamini, Ambrosini, Boateng; Seedorf; Pato (20′ st Inzaghi, 35′ st Robinho), Ibrahimovic (48′ st Jankulovski) . A disp.: Amelia, Sokratis, Nesta, Ronaldinho. All.: Allegri

    Palermo (4-3-2-1):
    Sirigu; Cassani, Muñoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Pastore (7′ st Miccoli), Ilicic; Pinilla (25′ st Maccarone). A disp.: Benussi, Goian, Garcia, Rigoni, Kasami. All.: Rossi

    Arbitro: Banti
    Ammonizioni: Ambrosini (M); Sirigu, Bovo (P)
    Espulsi: –

  • Decide Pinilla, illumina Pastore. Palermo – Genoa 1-0.

    Decide Pinilla, illumina Pastore. Palermo – Genoa 1-0.

    Il posticipo dice Palermo che supera il Genoa al Barbera, grazie al gol di Pinilla sul finire del primo tempo su assist di tacco di Pastore, vero dominatore della partita.

    Il primo tempo è bellissimo con azioni pericolose da parte di ambedue le squadre, ma è il Palermo che  và vicino subito al gol con Pinilla che al 11’ colpisce il palo su un palla messa al centro da Cassani. Ancora l’ attaccante cileno è protagonista al 19’ su assist delizioso di Pastore, non riesce a scartare Eduardo che gli soffia la palla dai piedi. Il Genoa non sta certo a guardare e si rende pericoloso con il suo attaccante principe, Luca Toni che scaglia un diagonale che scheggia il palo, ma è ancora Pastore che illumina per Pinilla, cross perfetto del “Flaco” sulla testa del cileno che colpisce il suo secondo palo della partita. Comunque Toni non è da meno e di testa impegna Sirigu su cross di Mesto, ma Pastore si dimostra un giocatore di altra categoria e al suo terzo assist personale (stavolta di tacco) riesce a far segnare Pinilla che comunque si dimostra freddo davanti ad Eduardo, consentendo al Palerno di chiudere il primo tempo in vantaggio per 1-0.

    Il secondo tempo si apre con un cambio da parte del Genoa che inserisci Veloso al posto di Rudolf, ma il cambio non riesce a dare grandi frutti visto che il predominio del Palermo a centro campo continua e Pastore domina sulla trequarti sciupando anche il 2-0 davanti ad Eduardo dopo pochi minuti. Le azioni pericolose sono molto di meno rispetto al primo tempo, anche perché il Palermo vuole cercare di amministrare il prezioso vantaggio. Si rivede Miccoli che fa il so esordio in campionato, rilevando Pinilla al 80’, ma un minuto prima grande occasione per il Genoa con Miguel Veloso che sfrutta uno scambio Destro-Toni, liberandosi al tiro che risulta però centrale e preda di Sirigu. È l’ ultimo pericolo per il Palermo che chiude la partita battendo il Genoa per 1-0.

    Importante vittoria per la squadra di Delio Rossi che inverte la serie negativa dell’ ultimo periodo, mentre per la squadra di Gasperini, ancora brutta in trasferta e i molti infortuni non sono certo una giustificazione.

    Tabellino e pagelle

    Palermo (4-3-2-1): Sirigu 6,5; Cassani 6, Muñoz 6,5, Bovo 6, Balzaretti 6,5; Migliaccio 6,5, Bacinovic 7, Nocerino 6,5; Pastore 7,5 (43′ st Maccarone s.v.), Ilicic 5,5 (28′ st Goian 6); Pinilla 7,5 (35′ st Miccoli s.v.). A disp.: Benussi, Rigoni, Kasami, Darmian. All.: Rossi

    Genoa (4-4-2): Eduardo 7; Kaladze 5,5, Dainelli 5 (26′ st Boakye 6), Ranocchia 6, Criscito 6; Rossi 5,5, Zuculini 5,5 (26′ st Destro 5,5), Rafinha 5; Mesto 5,5, Toni 6,5, Rudolf 5 (1′ st Veloso 6).
    A disp.: Scarpi, Moretti, Tomovic, Modesto. All.: Gasperini

    Arbitro: Brighi

    Marcatori: 42′ Pinilla

    Ammoniti: Pastore (P)

  • Il Palermo dura un tempo, poi si scatena il Cska. Addio Europa

    Il Palermo dura un tempo, poi si scatena il Cska. Addio Europa

    Il giovane Palermo per un tempo tiene testa al quotato Cska Mosca trovando il vantaggio sull’asse Miccoli Maccarone dopo appena 10 minuti. Gli uomini di Delio Rossi seppur giovani e inesperti sembrano poter tenere testa ai russi almeno fino al 30′, quando un ingenuo Nocerino si fa buttare fuori per doppia ammonizione costringendo i suoi alla difensiva.

    Il Cska prende coraggio ma il Palermo tiene fino a fine primo tempo. Nella ripresa però vi è un black out di nove minuti che costa la partita e con ogni probabilità la qualificazione. Honda trova il pari e poi una doppietta di Necid suggella la rimonta che poteva aver dimensioni maggiori se Benussi non si trovasse in stato di grazia.

    Il successo dello Sparta Praga a Losanna, mette gli uomini di Delio Rossi in una posizione difficilissima per la qualificazione. Due successi nelle ultime due gare potrebbero non bastare, visto che i cechi sono a +4.

    IL TABELLINO
    CSKA MOSCA-PALERMO 3-1

    10′ Maccarone (P), 2′ st Honda (C), 5′ e 9’st Necid (S)
    Cska Mosca (4-4-2): Akinfeev 6; Shennikov 6, Semberas 5, Berezutski 6, Nababkin 6,5; Gonzales 6,5 (23′ st Oliseh 6), Honda 7 (26′ st Aldonin 6), Mamaev 6,5 (26′ st Dzagoev 6) , Tosic 6,5; Necid 7,5, Vagner Love 6. A disp.: Chepchugov, Ignashevich, Rahimic, Odiah. All: Slutski

    Palermo (3-5-2): Benussi 7; Goian 5, Bovo 5,5, Glik 4,5 (10′ st Cassani 5,5); Darmian 5, Rigoni 6, Nocerino 4, Kasami 5, Garcia 4 (20′ st Balzaretti 5,5); Miccoli 6 (15′ st Pinilla 5,5), Maccarone 6. A disp.: Sirigu, Ardirzzone, Balzaretti, Munoz, Joao Pedro. All: Rossi
    Arbitro: De Sousa
    Ammoniti:
    Espulsi: Nocerino (P) per doppia ammonizione

  • La Lazio non si ferma più. Dias abbatte il Palermo

    La Lazio non si ferma più. Dias abbatte il Palermo

    La capolista della Serie A non perde un colpo e nell’anticipo domenicale della nona giornata vince anche a Palermo trovando così la quinta vittoria consecutiva in campionato. Gol partita segnato da un monumentale Dias al 27′ del primo tempo, poi nel finale Muslera salva il risultato nel momento di maggior pressione rosanero.

    La squadra di Reja non scherza e si presenterà dopo tanti anni da prima in classifica al cospetto della Roma nel derby della capitale di domenica prossima. La Lazio fa, come al solito, la loro partita d’attesa per poi mordere come un cobra al momento opprtuno: intorno alla mezz’ora la rete bellssima di Dias in girata su assist di Ledesma.
    Il Palermo soffre la giornata no di Pastore e di Ilicic, lasciato negli spogliatoi da Delio Rossi a fine primo tempo che preferisce giocarsi la carta Hernandez. Ma l’uruguagio sfortunatamente si infortuna pochi minuti dopo ed è costretto a lasciare il posto a Maccarone. Muslera oggi è in serata di grazia e respinge tutte le conclusioni rosanero:
    salva su Nocerino e sulla ribattuta Pastore ha la palla giusta per il pari ma la calcia direttamente addosso a Radu.
    E quando la Lazio resta in dieci per l’espulsione di Biava, il Palermo crede nel pari e aumenta i ritmi di gioco ma il forcing finale della squadra di Delio Rossi non porta i frutti sperati: il portierino biancoceleste si supera prima su un colpo di testa di Pinilla e poi su una conclusione pericolosa di Cassani.

    La Lazio espugna il Barbera mantenendo i 4 punti di vantaggio sull’Inter e andrà ad affrontare così un derby che vale una stagione e forse anche qualcosina di più guardando dall’alto verso il basso i cugini giallorossi che nonostante la vittoria accusano qualche problema di spogliatoio che deriva anche dal nervosismo di Totti che non sarà presente alla stracittadina perchè espulso ieri.

    Il tabellino
    PALERMO – LAZIO 0-1
    27′ Dias
    PALERMO (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Pastore, Ilicic (46′ Hernandez, 57′ Maccarone); Pinilla.
    Panchina: Benussi, Goian, Darmian, Kasami, Garcia.
    Allenatore: Rossi
    LAZIO (4-2-3-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma; Mauri (92′ Scaloni), Hernanes (78′ Stendardo), Zarate (83′ Gonzalez); Floccari.
    Panchina: Berni, Garrido, Kozak, Rocchi.
    Allenatore: Reja
    Arbitro: Damato
    Ammoniti: Munoz (P), Balzaretti (P), Dias (L), Lichtsteiner (L)
    Espulsi: Biava (L)

  • Palermo – Cska Mosca, esame di maturità al Barbera

    Palermo – Cska Mosca, esame di maturità al Barbera

    Il Palermo di Delio Rossi è senza dubbio una delle squadre che gioca il miglior calcio in Italia mettendo in luce un manipolo di giovani interessanti pronti ad entusiasmarsi ed entusiasmare il Barbera. Domani sera per Pastore e compagni sarà la prova del nove contro l’esperto e temibile Cska Mosca, per i rosanero è la proverbiale prova del nove, serve infatti una vittoria per coltivare speranze di qualificazione.

    I russi pur orfani di Krasic in questa stagione sono una formazione temibile e ricca di qualità, il giocatore più temibile è il nipponico Honda accostato in estate al Milan e abilissimo sui calci piazzati ma anche la coppia gol Doumbia-Vagner Love va tenuta sott’occhio.

    Delio Rossi dovrà fare a meno di Liverani e Miccoli oltre agli inutilizzabili Ilicic e Bacinovic. In difesa Goian dovrebbe far rifiatare Munoz, giocherà invece Bovo appiedato dal giudice sportivo per domenica prossima. A centrocampo ci sarà il giovane Kasami, mentre in attacco possibile riposo per Pinilla al cui posto giocherà Maccarone.

    Il possibile undici rosanero:
    Benussi; Cassani, Bovo, Goian, Balzaretti; Migliaccio, Nocerino, Kasami; Pastore; Hernandez, Maccarone. Panchina: Sirigu, Darmian, Munoz, Garcia, Joao Pedro, Miccoli, Pinilla.

    CLASSIFICA, DIFFERENZA RETI, PROGRAMMA DEL GRUPPO F