Tag: delio rossi

  • Genoa, l’esperienza di Ranieri o la novità Atzori?

    Genoa, l’esperienza di Ranieri o la novità Atzori?

    La sconfitta di domenica a Marassi non è andata giù al presidente Preziosi, lo ha deluso il tecnico e lo hanno deluso i suoi giocatori che adesso, nelle restanti 7 partite, dovranno dimostrare attaccamento alla maglia per guadagnarsi un posto nel nuovo progetto.

    Chi ha perso la possibilità di esser protagonista del progetto di rilancio del Grifone è il tecnico Ballardini, chiamato da Preziosi a far da traghettatore nel tormentato post Gasperini e coinvolgendo i giocatori aveva scalato posizioni conquistando quasi la conferma.

    Il futuro tecnico del Genoa uscirà soltanto alla fine del campionato, è una scelta importante e per questo Preziosi non vuole escludere nesssuna ipotesi. I papabili al momento sono Claudio Ranieri, un curriculum di tutto rispetto e tanta esperienza per miscelare i tanti giovani prodotti dalla cantera genoana ai più anziani. Il problema maggiore è l’ingaggio del tecnico alto per una piazza come Genoa e la volontà del tecnico ad un contratto pluriennale.

    Il ritorno a Palermo di Delio Rossi ha scombinato un pò le carte, prende quota invece il nome di Gianluca Atzori. Il giovane tecnico della Reggina è apprezzato da tutto l’ambiente per il suo modo di fare calcio, lavora bene con i giovani e sa tenere in pugno lo spogliatoio, l’esperienza di Catania è stata negativa anche per un pò di sfortuna ma le qualità non mancano.

    Gli altri nomi che circolano sono quello di Malesani, rinato a Bologna, l’eroe di Varese Sannino e l’ex genoano Torrente

  • Zampa – Rossi, è di nuovo amore. Durerà?

    Zampa – Rossi, è di nuovo amore. Durerà?

    Delio Rossi ama il Palermo e Palermo ama Delio Rossi. Zamparini in questo mese ha capito che un amore cosi vero e autentico, costruito con il tempo e la passione e non con frasi ad effetto, non può sciogliersi per una partita sbagliata ed un momento no.

    Il presidente rosanero anche se non lo ammetterà mai è anch’esso “innamorato” dell’irreprensibile Delio, uno dei pochi tecnici capace di tenergli testa dialetticamente ma sopratutto capace di valorizzare il suo giocattolo. Zamparini nell’annunciare il ritorno di Delio Rossi fa le sue pubbliche scuse “Cambiare l’allenatore è stato un mio errore, del quale chiedo scusa ai tifosi del Palermo, spero che il futuro sia migliore – ha detto Zamparini -. Nel mio cuore si è aperto subito un dramma, dopo la sconfitta di Catania. Soffrivo a vedere il Palermo strapazzato in quel modo dal Catania: nel secondo tempo, su tre tiri, abbiamo preso quattro gol. Ce l’abbiamo messa tutta per farci del male. La squadra si è liquefatta, dopo l’errore di Balzaretti, che può capitare a chiunque. Io, che già avevo avuto dei ripensamenti sull’allontanamento di Rossi, ieri mi sono ricreduto, perché Rossi è un ottimo allenatore. Avevamo avuto qualche dissidio dopo lo 0-7 con l’Udinese. Io pensavo di cambiare in meglio e non è stato così. Ho chiamato Rossi, perché era molto arrabbiato con me, e me lo ha anche detto, ma anche perchè ha la forza di riportare la squadra a giocare come faceva nel girone d’andata. Spero che i tifosi siano contenti del ritorno di Rossi: noi abbiamo il miraggio della Coppa Italia e dobbiamo cercare di far bene in questa competizione. Cosmi, che non conosceva la squadra, era in confusione, e i giocatori non lo avevano accettato. Loro vedevano bene il ritorno di Rossi e l’ho richiamato. In questa squadra c’è anche qualche problema nello spogliatoio: non escludo che sia Pastore che Ilicic attirino le invidie dei compagni”.

    L’obiettivo adesso è concludere bene la stagione, cercare di vincere la Coppa Italia o quantomeno raggiungere la finale e magari lanciare qualche giovane della Primavera in prima squadra. Adesso è amore ma durerà?

  • Ufficiale, Zamparini esonera Cosmi torna Delio Rossi

    Ufficiale, Zamparini esonera Cosmi torna Delio Rossi

    Come anticipato nel pomeriggio Zamparini ha deciso di sollevare dall’incarico Serse Cosmi dopo la mesta prestazione del Palermo al Massimino nel derby di Sicilia.

    Richiamato in panchina Delio Rossi sollevato dall’incarico un mese fa dopo la disfatta del Palermo al Barbera contro l’Udinese. I rapporti tra il vulcanico presidente rosanero e Rossi non sono mai stati idilliaci e per la schiettezza di quest’ultimo e il rigore morale non è escluso che rifiuti.

  • Il Parma esonera Marino, Delio Rossi torna a Palermo

    Il Parma esonera Marino, Delio Rossi torna a Palermo

    “E’ stata una decisione molto difficile, ma a nostro avviso necessaria. Dovevamo responsabilizzare la squadra, volevamo evitare ulteriori alibi. Per il sostituto non c’è fretta, dobbiamo decidere con calma”

    Con queste parole il ds Leonardi annuncia l’esonero di Pasquale Marino dopo la cocente sconfitta del Parma al Tardini contro il quasi retrocesso Bari. Non ci sono ancora indiscrezioni sul possibile successore anche se la ricerca di Leonardi “più che un motivatore serve qualcuno che responsabilizzi” lascia propendere verso un uomo di esperienza.

    Anche Zamparini dopo l’ennesima debacle del Palermo a Catania ha annunciato di poter richiamare Delio Rossi sulla panchina rosanero, anche se non è escluso che l’allenatore rifiuti.

  • Moggi “la Juve tra Spalletti e Mancini”

    Moggi “la Juve tra Spalletti e Mancini”

    Big Luciano nel consueto editoriale del venerdì per TMW sviscera i rumors di mercato bacchettando ancora una volta la “sua” Juventus. Da sempre contrario all’ingaggio dei sudamericani, Moggi boccia l’acquisto di Bastos considerando 20 milioni di euro una spesa folle per un terzino che non sa difendere e con tanti limiti tattici.

    L’ex dg bianconero dà invece per concluso il percorso di Gigi Del Neri sulla panchina ipotizzando un ballottaggio tra Luciano Spalletti e Roberto Mancini per la prossima stagione. Nonostante l’ex interista fosse uno dei più grandi accusatori Moggi ha per lui parole positive dicendo di meritare un’altra possibilità nel campionato italiano.

    Il valzer delle panchine potrebbe riportare in Italia anche Carlo Ancelotti da sempre voglioso di allenare la Roma, arriverebbe come garanzia per il nuovo corso targato Di Benedetto. La Samp ripartirà da Sabatini e Delio Rossi, mentre Zamparini punta tutto sul Gasperini.

  • Doppio Sculli, la Lazio riparte. Il Palermo di Cosmi non c’è

    Doppio Sculli, la Lazio riparte. Il Palermo di Cosmi non c’è

    Doveva esser la partita del riscatto per una delle due squadre. L’ha vinta con pieno merito la Lazio grazie all’acume tattico del “gelido” Edy Reja illuminato nel preparare la partita ed evidenziare subito le crepe del 3-5-2 scelto da Cosmi per la prima sul suo Palermo.

    Dai rosanero ci si aspettava uno scatto d’orgoglio e la rabbia agonistica dopo i sette gol incassati dall’Udinese ma la difesa resta ancora morbida come burro. Il mattatore dell’incontro è Giuseppe Sculli uno che di gol non ne fa tantissimi ma sempre importanti. L’attaccante calabrese infatti dopo la delusione del mancato passaggio in nerazzurro ha accusato per qualche tempo il colpo ma poi si è rialzato dimostrando carattere e temperamento.

    La partita si chiude in appena diciotto minuti con Sculli abile a sfruttare le amnesie dfensive della coppia Cassani Munoz ma anche l’abilità di un Ledesma in condizione strepitosa. la partita poi si porta avanti in maniera lenta, con i padroni casa chiusi a salvaguardare il vantaggio e il Palermo senza mordente.

    Gli aquilotti si riprendono il quarto posto e metteno il Napoli nel mirino arrivando nel migliore dei modi al confronto con i cugini della Roma. Per Cosmi il lavoro è in salita e le posizioni che contano iniziano ad esser distanti.

  • Arrivederci Delio, il saluto del condottiero

    Arrivederci Delio, il saluto del condottiero

    Probabilmente le sfide facili non gli sono mai piaciute, altrimenti non avrebbe deciso di lavorare per Lotito e Zamparini, due uomini con i quali il dialogo, a volte, sembra un utopia.

    Stiamo parlando di Delio Rossi, tecnico appena esonerato dal vulcanico presidente rosanero, dopo la pesante sconfitta del “suo” Palermo contro l’Udinese. Nella conferenza stampa tenuta per salutare i tifosi siciliani, Rossi non ha parole troppo dure verso la società che lo ha allontanato, e pare profondamente legato a una piazza, che nel bene e nel male, gli ha voluto bene.

    Gli allenatori e i presidenti passano, ma il Palermo rimane, ricordatelo sempre questo” dice il tecnico riminese, ed il Palermo adesso è una realtà concreta nel panorama calcistico italiano, ed una parte del merito è sicuramente sua, che ha saputo valorizzare uno spogliatoio composto essenzialmente da giovani, con un’orchestra composta dai vari Ilicic, Bacinovic ed Hernandez,  ed un tenore come Javier Pastore, letteralmente espoloso all’inizio di questa stagione. Nello scorso campionato il Palermo targato Rossi ha ottenuto un’importante qualificazione in Europa League, anche se per lunghi tratti i rosanero avevano occupato il 4° posto, buono per i preliminari di Champions.

    Un’allenatore che sa lavorare con i giovani e che regge alla pressione di piazze importanti, un pò come gli era capitato alla Lazio, dove era arrivato nel corso della stagione 2005/2006 (Dopo la positiva esperienza al Lecce, con il quale aveva ottenuto un ottimo 10° posto). La sua storia sulla panchina capitolina è stata a tratti esaltante, con una qualificazione ai preliminari di Champions League, una Coppa Italia vinta, e lo storico tuffo nella fontana del Gianicolo per festeggiare la vittoria in un derby. Ma anche qui non sono mancati i momenti difficili, con un rapporto con Lotito spesso problematico, ma sempre in grado di far sbocciare i talenti che aveva disposizione, come accaduto con Zarate.

    Quello che colpisce di Delio Rossi è l’impegno e la passione che ha dedicato alla squadre dove ha lavorato, senza fare tanto rumore, senza troppi fronzoli, ma cercando di trasmettere ai suoi giocatori la cultura del lavoro e del sacrificio. Insomma un bel bagaglio di esperienze e capacità per un neo-disoccupato, che lo metteranno sicuramente nel pieno del mercato allenatori estivo, che si preannuncia caldissimo, con tante panchine a rischio. Insomma, arrivederci Delio.

  • Zampa sceglie Serse Cosmi a tempo

    Zampa sceglie Serse Cosmi a tempo

    Sono ventinove gli allenatori esonerati dal vulcanico Maurizio Zamparini. L’ultimo della lista è Delio Rossi mandato via dopo la netta e umiliante debacle del Palermo al Barbera contro l’Udinese di Di Natale e Sanchez.

    Zamparini sembra aver scelto Serse Cosmi per traghettare la squadra fino al termine della stagione cercando di portare a casa un posto in Europa e magari la Coppa Italia.

    La scelta Cosmi sembra sia stata avallata da capitan Miccoli e Liverani ma già si inizia a parlare all’arrivo di Gasperini per la prossima stagione.

  • Zamparini esonera Delio Rossi “ha distrutto il mio Palermo”

    Zamparini esonera Delio Rossi “ha distrutto il mio Palermo”

    La disfatta subita dal Palermo al Barbera contro l’Udinese di questo pomeriggio ha incrinato definitivamente i rapporti tra Delio Rossi e il presende Zamparini. I due da tempo in disaccordo, sopratutto per problemi legati alla fase difensiva cercavano di andar avanti, fino al termine della stagione, ma da separati in casa.

    Zamparini visibilmente adirato al termine della partita ha praticamente ufficializzato l’esonero “Rossi ha l’uno per cento di possibilità di restare sulla panchina del Palermo – dice il presidente Zamparini pochi minuti dopo il fischio finale del match – In questo momento la mia prima ipotesi è quella di affidare la squadra, o quello che di questa squadra resta, all’allenatore della Primavera. Rossi ha distrutto il mio Palermo”.

    Per il dopo Rossi, Zamparini ha paventato la soluzione interna con la promozione del tecnico della Primavera di
    Beruatto anche se tra i giornalisti viene caldeggiata l’ipotesi Delio Rossi.

    “Meno male che il pazzo ero io – dice in tono polemico – La verità è che questo allenatore commette un errore a partita. Oggi ha affrontato il centrocampo a cinque dell’Udinese mettendo in campo solo tre centrocampisti. I risultati si sono visti. Il calcio palermitano non aveva mai subito una vergogna di questo tipo e questa vergogna resterà per sempre nel curriculum di Delio Rossi”.
    È l’epilogo di un rapporto teso da mesi e Zamparini non fa mistero del fatto che meditasse da tempo di cambiare l’allenatore. “Dovevo cacciarlo già a Natale – dice – Io sono uno che ci vede lungo e ho capito in anticipo cosa sarebbe successo. Invece tutta la stampa palermitana si è schierata con Rossi e mi ha impedito di fare il presidente”.

  • Incredibile al Barbera, Palermo – Udinese 0-7

    Incredibile al Barbera, Palermo – Udinese 0-7

    Commentare un sette a zero può esser facile o difficilissimo, la cosa sicura è che una squadra non era con la testa in campo mentre l’altra era nelle migliori condizioni psicofisiche.

    Palermo-Udinese
    è difficile da commentare. Alla vigilia veniva definito come il confronto tra due squadre che esaltano più la fase offensiva che quella difensiva e lo spettacolo ai cui ci avevano abituato i due attacchi in campionato paventava emozioni e spettacolo.

    In realtà la partita non è mai stata in discussione, il Palermo ha denotato problemi di tenuta mentali dovuti forse alla gioventù, forse alle polemiche tra allenatore e presidente. L’Udinese a questo punto resta la principale antagonista al quarto posto per la Lazio , Guidolin ha costruito un giocattolo perfetto che esalta la coppia Di Natale-Sanchez.

    La partita: calcioAl 9′ apre le danze Di Natale, il raddoppio arriva al 18′ con il cileno Sanchez, che colpisce anche al 27′. Viene espulso anche Bacinovic e i bianconeri dilagano con un gol al 41′. Un minuto dopo ancora Sanchez realizza. Nel secondo tempo a segno ancora il Nino Maravilla sigla il suo poker personale. La settima rete è di Di Natale su rigore. Il difensore del Palermo Darmian viene espulso per un il fallo su Inler, all’origine del penalty.