Tag: Del Piero

  • Pagelle Juventus-Chievo. Del Piero c’è, la Juve no

    Pagelle Juventus-Chievo. Del Piero c’è, la Juve no

    Pagelle Chievo

    Sardo 7: Non che la sua sia una gara di particolare qualità, ma ha il pregio di seguire l’azione che porta Pellissier a colpire il palo e si fa trovare pronto sulla ribattuta insaccando il gol del pareggio che condanna la Juve e salva aritmeticamente la sua squadra.

    Constant 6,5: A vederlo giocare si capisce perchè squadre di più alto rango si siano interessate a lui, si applica molto e concede giocate di qualità alternandole però ad errori elementari, deve migliorare ma il ragazzo c’è.

    Uribe 6: Segna il gol che dimezza le distanze, ma non può meritare di più, vista la clamorosa occasione che si divora a porta praticamente vuota.

    Jokic 6: Schierato a sorpresa sulla sinistra da Pioli, per contrastare le incursioni di Krasic, si comporta degnamente senza strafare e senza correre quasi mai dei rischi, tiene a bada l’esterno serbo della Juventus.

    Pellissier 6,5: Quando vede bianconero si esalta e offre sempre prestazioni sopra la media, stavolta non è lui ha far da mattatore ma il suo zampino c’è sul gol del pareggio, offre un assist al bacio a Uribe che fallisce clamorosamente.

    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 5,5; Sardo 7, Cesar 6, Andreolli 5, Mantovani 6; Gelson Fernandes 6, Rigoni 6, Constant 6,5 (64′ s.t. Uribe 6); Jokic 6; Pellissier 6,5, Thereau 5 (39′ Bogliacino 6).
    A disp.: Squizzi, N.Frey, Mandelli, Guana, Marcolini, Granoche, Moscardelli.

    Pagelle Juventus

    Motta 6: Anche se molte delle azioni pericolose vengono dalla sua zona, stavolta il terzino di Del Neri non si comporta male e disputa forse una delle partite migliori della sua deludente stagione, in fase offensiva sforna 3 o 4 cross ottimi per le punte che purtroppo nessuno sfrutta a dovere.

    Chiellini 6,5: E’ l’ultimo ad arrendersi, il primo gol nasce però da un suo fallo ingenuo su Pellissier. Colpisce un palo di pancia che ha del clamoroso, se la palla fosse entrata staremmo qui a raccontare di un’altra partita. Un sicuro punto di partenza per l’ennesima nuova Juve post-Calciopoli.

    Krasic 5: E’ stanco e si vede, ha bisogno di tanto riposo e forse è l’unico giustificabile nella debacle del finale di stagione juventino. Nonostante la sua stanchezza prova a rendersi pericoloso, sul doppio vantaggio sbaglia un gol clamoroso a due passi da Sorrentino che alla fine risulterà decisivo.

    Aquilani 4,5: L’ombra del giocatore ammirato nella prima parte di stagione, sbaglia una quantità industriale di passaggi, prova conclusioni impossibili e fallisce un’occasione da centro area, peggio di così si muore. Viene da chiedersi se la Juve gli abbia già fatto conoscere il suo futuro e allora sia in caso di riscatto sia in caso di partenza non serve impegnarsi più di tanto. A nostro avviso è comunque un giocatore che potrà essere importante il prossim’anno specie se affiancato da Pirlo.

    Del Piero 6,5: Non è la sua partita migliore, ma un gol e un assist sono un bottino più che sufficiente per mostrare ai giovani juventini come si possa essere fenomeno anche a 36 anni, la Juventus ha fatto di certo un affare a riconfermarlo ancora per un altro anno, è l’unico insieme a Chiellini a salvarsi dai fischi dell’Olimpico.

    Juventus (4-4-2): Buffon 5,5; Motta 6, Barzagli 6, Chiellini 6,5, Grosso 5,5; Krasic 5 (35’st Toni 6), Aquilani 4,5, Marchisio 5, Pepe 5,5; Del Piero 6,5, Matri 6.
    A disp. Storari, Sorensen, Traorè, Bonucci, Giandonato, Salihamidzic.

  • Juventus-Chievo: le probabili formazioni. Tre punti per sognare

    Juventus-Chievo: le probabili formazioni. Tre punti per sognare

    Monday night di cruciale importanza per i colori bianconeri stasera all’Olimpico di Torino. La sfida contro il Chievo rappresenta forse l’ultima spiaggia per rincorrere ancora il sogno quarto posto e se all’andata la partita contro i clivensi ha segnato l’inizio del declino juventino, quella di stasera sarà una partita ancor più cruciale per il futuro della squadra e dell’allenatore Gigi Del Neri.
    Nonostante si sia detto tranquillo sulla sua permanenza sulla panchina della Juventus anche per il prossim’anno, il tecnico di Aquileia avrà il duro compito di mandare in campo una formazione determinata a raggiungere i tre punti fondamentali, compito non facile, questo, contro un Chievo relativamente tranquillo per la posizione di classifica poco rischiosa. Il modulo che il mister della Vecchia Signora adotterà stasera sarà sicuramente il collaudato 4-4-2, con Buffon tra i pali e davanti a lui una linea a quattro formata da Chiellini e Barzagli, coppia centrale, e Motta e Grosso ad agire sugli esterni. Nella linea mediana del campo è previsto il rientro di Marchisio che agirà però centralmente al posto dell’indisponibile Felipe Melo, affaticamento muscolare per lui, anche se il brasiliano dovrebbe essere portato in panchina, pronto a subentrare qualora ve ne fosse bisogno. Sulla destra ci sarà il solito Krasic e sul lato opposto confermatissimo il mattatore della trasferta capitolina, Pepe. In attacco spazio a Matri a secco dalla partita casalinga contro il Genoa, ma in grande spolvero nel test di giovedì e il capitano, fresco di rinnovo, Alex Del Piero.

    Juventus (4-4-2): Buffon; Motta, Barzagli, Chiellini,Grosso; Pepe, Aquilani, Marchisio, Krasic; Matri,Del Piero.
    A disp.: Storari, Traoré, Salihamidzic, Giandonato, De Ceglie, Melo, Toni.

    In casa clivense, come detto, il clima è molto disteso, la salvezza praticamente raggiunta, anche se manca la conferma matematica, consentirà agli uomini di Pioli, di scendere in campo con una certa dose di tranquillità. Formazione tipo anche per il tecnico dei gialloblu, con Sorrentino tra i pali, difesa a quattro con Cesar, Sardo, Andreolli e Mantovani. A centrocampo a formare il terzetto di mediana saranno Gelson Fernandes, Rigoni e Constant, mentre davanti agirà l’ex-napoletano Bogliacino, alle spalle di Moscardelli e della bestia nera juventina Pellissier.

    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Cesar, Andreolli, Mantovani; Gelson Fernandes, Rigoni, Constant; Bogliacino; Pellissier, Moscardelli.
    A disp.: Squizzi, N.Frey, Mandelli, Guana, Marcolini, Granoche, Thereau.

  • Pagelle Juve-Catania. Un Del Piero super non basta

    Pagelle Juve-Catania. Un Del Piero super non basta

    Motta 4,5: Il voto è la media fra la prestazione sufficiente del primo tempo e lo stupido intervento su Gomez che gli costa un cartellino giallo dopo soltanto 50”, e che probabilmente ha condizionato la scelta di Del Neri nella sostituzione ad inizio ripresa.

    Sorensen 4: Il giovane danese ci aveva abituato bene, aveva annullato gente come Eto’o e Robinho, ma stasera Bergessio gli fa vedere i sorci verdi, gli sguscia via da tutte le parti e i pericoli maggiori per la retroguardia bianconera arrivano tutti dalla sua fascia di competenza.

    Aquilani-Marchisio 5,5: Il primo sbaglia troppi palloni in mezzo anche se ha il merito di rincorrere l’avversario, il secondo tranne il tiro all’inizio e qualche sortita non si vede quasi mai, da due come loro ci si aspetta molto ma molto di più.

    Del Piero 8: Passano i mesi e gli anni e siamo sempre qui a commentare un giocatore straordinario, due gol anche se non d’autore, ma tanta tanta qualità, da solo regge il peso di tutto l’attacco e concede giocate d’alta scuola non ultimo il tacco che libera Matri e gli offre la possibilità, non sfruttata, di battere a rete.

    Juventus (4-4-2): Buffon 6; Motta 4,5(1′ st Sorensen 4), Bonucci 6, Barzagli 6, Grosso 6; Krasic 6, Aquilani 5,5, Melo 6,5, Marchisio 5,5; Del Piero 8 (30′ st Pepe 5), Matri 5 (22′ st Toni 5,5).

    A disp.: Storari, Traoré, Sorensen, Giandonato, Salihamidzic.

    Alvarez 4,5: Nonostante dalla sua parte non arrivino grossi pericoli ha il demerito di regalare un rigore alla Juve con un’ingenuità non da poco.

    Spolli 6,5: Tiene bene su Matri e lo limita nei movimenti, adottando anche le maniere forti, sfortunato in occasione del raddoppio bianconero la sua deviazione finisce sul petto di Del Piero e carambola in porta.

    Ricchiuti 6,5: Tecnica e velocità da quando è arrivato Simeone sembra un giocatore rinato, fa la differenza muovendosi fra le linee e non dando punti di riferimento al proprio diretto marcatore. Illuminante il passaggio per Bergessio che fornirà poi l’assist vincente a Gomez in occasione del primo gol etneo.

    Gomez 7: Fa impazzire la difesa avversaria che fin da subito non gli risparmia anche interventi al limite, segna il gol che riapre la partita, si procura la punizione che porterà poi a quella successiva del pareggio e nel primo tempo colpisce una clamorosa traversa con un bolide mancino da fuori, chiamando anche Buffon al grande intervento in un’altra occasione. Inarrestabile.

    Bergessio 6,5: Punta e salta di continuo Sorensen mettendo a dura prova le coronarie di Del Neri, fornisce l’assist per il primo gol di Gomez, ma aldilà di questo da quando entra dimostra tutto il suo valore e sposta gli equilibri della partita in favore dei catanesi. A vederlo giocare si capisce perchè sia stata l’unica richiesta di Simeone al suo arrivo in Sicilia, ci si domanda cosa avrebbe combinato se fosse stato in campo dal primo minuto.
    Catania (4-2-3-1): Andujar 6,5; Alvarez 4,5 (41′ st Schelotto sv), Silvestre 6, Spolli 6,5, Capuano 6; Carboni 6, Ledesma 5 (14′ st Lodi 7); Izco 5 (1′ st Bergessio 6,5), Ricchiuti 6,5, Gomez 7; Maxi Lopez 6,5.
    A disp.: Kosicky, Terlizzi, Marchese, Pesce.

  • Le pagelle di Juventus – Brescia 2-1. Del Piero, chapeau!!!

    Le pagelle di Juventus – Brescia 2-1. Del Piero, chapeau!!!

    del piero
    Pagelle Juventus Buffon 4,5: Superman per una volta torna umano e commette qualche ingenuità. Di certo non si può discutere il valore del giocatore, ma oggi Gigi non sembra essere ai soliti livelli a cui ci ha abituato, su un’uscita si perde la palla che per poco non fornisce una ghiotta occasione da gol agli attaccanti del Brescia. Non è esente da colpe anche sul gol di Eder, esce male e in collaborazione con Chiellini consente al piccolo attaccante delle rondinelle di portare la sua squadra al pareggio Chiellini 4: Anche qui il valore assoluto del difensore bianconero non è in discussione, ma se la Juve si ritrova ad avere la peggior difesa casalinga del campionato un po’ di colpa è anche di Giorgione che non sembra vivere una stagione esaltante. Anche oggi manca l’intervento e lascia colpevolmente solo Eder in occasione del pareggio bresciano, e in fase offensiva ostacola Krasic che stava per depositare a porta vuota approfittando di una respinta corta di Arcari, da rivedere. Krasic 6,5: L’ala serba sembra essere quello d’inizio stagione che ha fatto innamorare i tifosi juventini, corre sulla fascia, salta l’uomo e si rende pericoloso in più di un’occasione. Sigla il gol del vantaggio con delizioso collo esterno al volo e sarà un caso ma quando segna lui la Juve vince sempre. Ha bisogno di riposo, ma è un elemento imprescindibile per il gioco dei bianconeri. Matri 6: Oggi non fa gol ma fa tanto tanto movimento, sicuramente un acquisto azzeccato per il dg Marotta, tiene bene la posizione fa salire la squadra e si procura il fallo che porta alla seconda ammonizione di Mareco ed alla conseguente espulsione, che lascia in dieci il Brescia e spegne totalmente la partita. Del Piero 8: Il gol vittoria che porta la sua firma è un capolavoro di classe, tecnica e potenza fisica, a 36 anni suonati il capitano bianconero non sembra aver voglia di smettere e a ben vedere quello che combina non si può far altro che dargli ragione. In un periodo in cui la sua Juve non va, lui canta e porta la croce, oltre ad aver siglato il gol vittoria (il 182° in serie A e il 281° in maglia bianconera) si rende protagonista in tutte le occasioni che portano dei pericoli alla porta delle rondinelle. Juventus (4-4-2): Buffon 4,5; Sorensen 6, Bonucci 6, Chiellini 4, Traore 5 (67′ Barzagli 6); Krasic 6,5, Aquilani 5,5, Marchisio 5,5, Pepe 6; Matri 6 (82′ Toni 6), Del Piero 8 (87′ Martinez s.v.). A disp.: Storari, Barzagli, Sorensen, Salihamidzic, J.Martinez, Boniperti, Toni. All.: Del Neri Pagelle Brescia Arcari 6,5: Incolpevole su entrambe le reti bianconere, per il resto si difende bene e in più di un’occasione evita che il Brescia crolli definitivamente, come quando risponde con uno splendido riflesso sull’ottimo colpo di testa di Toni Mareco 4: Spigoloso e falloso, l’espulsione è la logica conseguenza della sua prova, non ci mette le mani e subisce parecchio un non esaltante Matri. Vass 6,5: Cervello del centrocampo bresciano: pesca Eder in area per il gol del pareggio e contrasta molto bene le ripartenze bianconere rendendo le cose difficili ad Aquilani e Marchisio. Diamanti 4,5: Un fantasma. E sì che dovrebbe essere lui l’uomo salvezza di Iachini, non entra mai in partita, all’andata aveva messo a segno il punto del pareggio con una splendida perla, ma l’unica cosa che riesce ad inventare questo pomeriggio è la capigliatura. Eder 6,5: Vivace e ispirato. Segna e mette i brividi a Buffon dalla distanza, di certo non fa sentire la mancanza di Caracciolo, peccato sia poco assistito, dopo il 2-1 di Del Piero e l’espulsione di Mareco si spegne anche lui, come la sua squadra. Brescia (3-5-2): Arcari 6,5; Zoboli 6, Mareco 4, Accardi 5,5; Zambelli 6,5, Kone 5,5 (75′ Baiocco s.v.), Cordova 5 (57′ Lanzafame 5), Vass 6,5, Daprelà 5; Eder 6,5, Diamanti 4,5 (77′ Jonathas s.v.). A disp.: Sereni, Bega, Kamalu, Baiocco, Possanzini, Lanzafame, Jonathas. All.: Iachini.