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  • Le interviste di Siena – Inter 0-1. La gioia dei nerazzurri

    Ecco la gioia dei giocatori dell’Inter dopo la conquista del 18esimo scudetto.

    Maicon: “Sono veramente contento, felicissimo oggi festeggiamo lo scudetto, domani riposiamo poi c’è una grande finale. Stasera certo, faremo una grande festa, chi dice il contrario sbaglia. Paura non c’è mai stata, perché ci fidiamo di noi, però il merito è di tutta la squadra e grazie a Dio lo scudetto è andato all’Inter. Lo dedico a mia madre, mio padre, a mio fratello, mia sorella e la mia famiglia. A tutte le persone che mi sono state vicine, è il nostro scudetto“.

    Julio Cesar: “Non esiste emozione più grande, siamo felicissimi, è stata dura. E’ più bello vincere così: complimenti alla Roma che ha fatto un gran lavoro, anche a Ranieri, però oggi ci godiamo questa vittoria. La cosa brutta del calcio però è che non possiamo godere tanto, sabato prossima abbiamo una finale che i tifosi e soprattutto il presidente vogliono vincere. Dedico lo scudetto alla mia famiglia e a tutti i miei splendidi compagni“.

    Milito: “L’ansia è normale all’intervallo, per fortuna ho trovato quel gol importantissimo, fantastico, il più importante della mia vita, sono contentissimo. Vogliamo goderci questo tricolore, però già da domani andremo già con la testa a Madrid. Una vittoria stupenda, sono troppo felice“.

    Stankovic: “Saluti a tutti. questo scudetto se lo meritano i tifosi, noi, il presidente, tutto lo staff, è stata dura oggi ma abbiamo vinto. Complimenti alla Roma, che ha fatto un super campionato, erano sempre lì, ma i campioni lo siamo noi. Adesso continuiamo così. Il nostro merito maggiore? Il merito è della società che ha portato un gruppo fantastico, ha preso il miglior allenatore dell’Inter, che ci ha messo dentro la convizione. Con tifosi, presidenti e mister siamo arrivati fin qui. Cosa faremo per trattenere Mou? Chiedetelo al presidente“.

    Cambiasso: “L’idea è corsa subito ai tifosi, quelli che non sono riusciti a venire fin qui. Non sappiamo cosa faremo ma vorremmo andare da loro in piazza a festeggiare. E’ stato uno scudetto molto sofferto perché cinque giornate fa eravamo sotto la Roma e negli ultimi anni non era mai successo. Siamo riusciti a vincere coppa Italia e scudetto e abbiamo sabato una partita che fa la differenza tra un’annata straordinara com’è finora e un’annata storica come vogliamo trasformarla“.

    Moratti: “Una festa meravigliosa, tutti felici! Non voglio essere nei panni di chi cerca di vincere perché soffri molto, ma non è detto che la fortuna ti sorrida sempre; per fortuna essa ci sorride da 4 anni dopo che per 10 anni non ci aveva sorriso.
    Mercato? Non puoi mai sapere come va, in non tanti avrebbero scommesso nello scambio Ibra-Eto’o, tutto dipende da come si ambientano i giocatori e ci è andata bene
    “.

  • Sud Africa 2010: Serbia, nei preconvocati Stankovic, Lukovic e Kolarov

    Il ct della Serbia Radomir Antic ha diramato la lista dei 27 convocati per il Sud Africa. Nell’elenco sono presenti gli “italiani” Kolarov (Lazio), Dejan Stankovic (Inter) e Lukovic (Udinese). Tanta la qualità nella selezione serba, la difesa si basa sui pilastri Ivanovic e Vidic, a centrocampo la scommessa è Krasic.

    Per l’attacco il ct serbo comunque si affida all’attaccante del Valencia Nikola Zigic nonostante non abbia brillato particolarmente in questa stagione. “La Serbia farà bene in questo mondiale– dice – e non ho dubbi che Zigic sarà uno dei migliori giocatori del torneo“.

    PORTIERI – Vladimir Stojkovic, Zeljko Brkic, Bojan Isailovic, Andjelko Djuricic

    DIFENSORI – Branislav Ivanovic, Antonio Rukavina, Nemanja Vidic, Neven Subotic, Aleksandar Lukovic, Ivan Obradovic, Aleksandar Kolarov

    CENTROCAMPISTI – Dejan Stankovic, Nenad Milijas, Milos Krasic, Milan Jovanovic, Milos Ninkovic, Zdravko Kuzmanovic, Zoran Tosic, Miralem Sulejmani, Gojko Kacar, Nemanja Matic, Radosav Petrovic

    ATTACCANTI – Nikola Zigic, Marko Pantelic, Danko Lazovic, Dragan Mrdja, Dejan Lekic.

  • Inter: regna il buon umore e Stankovic fa il pesce d’aprile

    Dopo la bella e convincente vittoria contro il Cska Mosca in casa Inter si torna a lavorare per preparare il match contro il Bologna importantissimo per non perder la vetta in campionato. Nonostante la fatica di coppa ad Appiano Gentile regna l’allegria e Dejan Stankovic, protagonista ieri, si è reso protagonista di uno scherzo nascondendosi nello scatolone degli attrezzi per l’allenamento. Guarda le immagine tratte dal sito ufficiale:

  • Champions League: le pagelle di Inter – Cska Mosca 1-0

    Diego Milito: 7,5 Ci pensa sempre il Principe. Non sbaglia un movimento, tiene palla, apre gli spazi e segna, cosa chiedergli di più?

    Dejan Stankovic: 7
    Lo davano in panchina e in non perfette condizioni. Mou lo butta nella mischia e Dejan diventa il primo grimaldello nerazzurro.

    Walter Samuel: 7 Che sia Drogba o Necid non fa differenza. Si conferma The Wall.

    Marco Materazzi: 6
    Matrix si fa trovare pronto, non sbaglia quasi niente e meriterebbe mezzo voto in più se non cadesse in tentazione di far falli inutili.

    Akinfeev: 7
    Il portierino russo è oramai una certezza. Se il passivo non è pesante è sopratutto merito suo

    Aldonin: 6,5 Sue le occasioni più pericolose, mancherà nella partita di ritorno.

    Krasic: 5,5 Milan e Inter lo vorrebbero e lui cerca di mettersi in mostra e finisce per strafare.

    IL TABELLINO
    Inter-Cska Mosca 1-0 20′ st Milito (I)

    Inter (4-2-3-1): Julio Cesar 6; Maicon 6,5, Materazzi 6, Samuel 7, Zanetti 6,5; Cambiasso 6,5, Stankovic 7; Pandev 6(48′ st Mariga sv), Sneijder 6,5, Eto’o 6; Milito 7,5. A disposizione: Toldo, Cordoba, Chivu, Muntari, Quaresma, Arnautovic. All. Mourinho.
    Cska Mosca (4-2-3-1): Akinfeev 7; V. Berezoutski 5,5, A. Berezoutski 6, Ignashevitch 6,5, Shennikov 5,5; Semberas 6, Aldonin 6,5 (31′ st Rahimic sv); Krasic 5,5, Honda 5 (25′ st Dzagoev 6), Mamaev 6 (28′ st Gonzalez sv); Necid 4,5. A disposizione: Chepchugov, Odiah, Nababkin, Guilherme. All. Slutsky
    Arbitro: Webb (Gbr)
    Ammoniti: Materazzi (I), Krasic, Aldonin (C)
    Espulsi: –

  • Serie A: “Clamoroso al Cibali”, l’Inter crolla a Catania

    Serie A: “Clamoroso al Cibali”, l’Inter crolla a Catania

    Quale occasione migliore per utilizzare l’esclamazione di Sandro Ciotti quando, per descrivere una sconfitta determinante per la volata scudetto dell’Inter a Catania negli anni ’60, coniò la celebre frase “Clamoroso al Cibali”. Lo stadio di Catania ora non si chiama più Cibali ma Massimino, il risultato a fine gara è impietoso, come allora, per i nerazzurri: Catania – Inter 3-1.

    Gara quasi interamente dominata dagli etnei a parte una decina di minuti nella ripresa, quando dopo il vantaggio l’Inter sembrava potesse prendere il sopravvento della partita. Nel primo tempo da segnalare 2 grandissime occasioni (quasi simili peraltro) per il Catania con Adrian Ricchiuti, che, lasciato sempre solo soletto in mezzo all’area di rigore, ha sbagliato clamorosamente in entrambe le occasioni. Per i Campioni d’Italia un gran tiro di Sneijder su una ripartenza nerazzurra sventato in corner da Andujar con una grande parata.

    Il secondo tempo invece è ricco di emozioni e sussulti: al 54esimo l’Inter passa in vantaggio con una bellissima azione di contropiede di Eto’o (la posizione di partenza del camerunense è buona, anche se ci sono proteste dei siciliani) con l’attaccanta africano che arrivato davanti ad Andujar preferisce appoggiare al più libero compagno di squadra Milito che a porta vuota segna l’1-0.
    Per la reazione del Catania occorre circa un quarto d’ora (tempo in cui l’Inter sembra prendere le redini del gioco), poi all’improvviso, al 74esimo, un cross in mezzo all’area, ben teso, di Alvarez trova il piedino di Maxi Lopez per il momentaneo ed inaspettato 1-1. Cambia di nuovo la partita, perchè la esile superiorità dell’Inter svanisce, il Catania si rifà coraggio e si ributta all’attacco.
    Mourinho (in tribuna per scontare la seconda delle 3 giornate di squalifica) decide che comunque vuole vincere la partita e ad una formazione già super offensiva aggiunge il decisivo Muntari e Pandev al posto di Cambiasso e Stankovic (3 punte per l’allenatore portoghese più 2 trequartisti per cercare di far suo il risultato, senza mediani di ruolo). La mossa paga, per il Catania però, perchè Muntari (per questo dicevamo decisivo) dopo 30 secondi fa fallo da dietro al limite dell’area su uno scatenato Martinez e si prende un sacrosanto giallo. Ma la beffa deve ancora arrivare perchè sugli sviluppi della punizione tirata da Mascara, il giocatore ghanese allarga il braccio in modo scomposto per impedire al tiro di arrivare in porta. Risultato? secondo cartellino giallo (in 1 minuto!), espulsione, Inter in 10 e calcio di rigore per il Catania. Peggio di così difficilmente Muntari avrebbe potuto fare. Mascara lascia tutti a bocca aperta battendo Julio Cesar dal dischetto con il “cucchiaio” per un rigore memorabile.

    E’ l’81esimo e ci si aspetta il forcing finale dei milanesi come capita spesso nei momenti in cui devono recuperare le partite. Ma il Catania sorprende tutti, non si scompone, ingabbia i nerazzurri, riparte in contropiede e proprio al 90esimo segna il gol della sicurezza con lo scatenato Martinez che sprinta sulla fascia sinistra, si accentra bevendosi Lucio, mandando in tilt Materazzi e spedendo il pallone in rete facendolo passare sotto il braccio di Julio Cesar in disperata uscita. Pochi minuti dopo Valeri mette fine alle ostilità e lo stadio esplode in tutta la sua felicità: la capolista è caduta ed autori dell’impresa sono Mihajlovic e i suoi ragazzi (con la forte partecipazione del nerazzurro Sulley Muntari).
    Josè Mourinho è attonito e perplesso in tribuna e non crede ai suoi occhi. Spetta a Milan e Roma, ora, riaprire più che mai il Campionato.

    Il tabellino CATANIA – INTER 3-1
    54′ Milito (I); 74′ Maxi Lopez (C); rig 81′ Mascara (C); 90′ Martinez (C) CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Silvestre, Terlizzi, Capuano (87′ Potenza); Izco, Biagianti, Ricchiuti (76′ Delvecchio); Mascara, Maxi Lopez (83′ Carboni), Martinez.
    A disposizione: Campagnolo, Augustyn, Ledesma, Morimoto.
    Allenatore: Mihajlovic
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Materazzi, J.Zanetti; Stankovic (76′ Pandev), Cambiasso (79′ Muntari), Mariga (46′ Quaresma); Sneijder; Milito, Eto’o.
    A disposizione: Toldo, Orlandoni, Cordoba, Khrin.
    Allenatore: Mourinho (squalificato, in panchina Baresi)
    Arbitro: Valeri
    Ammoniti: Biagianti (C), Zanetti (I), Stankovic (I), Martinez (C)
    Espulsi: Muntari (I)

  • Inter: Chivu e Stankovic in gruppo

    Inter: Chivu e Stankovic in gruppo

    Torna a lavorare l’Inter dopo i due giorni di riposo concessi da Jose Mourinho, alla Pinetina si respira aria positiva dopo aver strappato il pari a Napoli e si guarda con ottimismo al match contro la Sampdoria e quello del mercoledì successivo contro il Chelsea.

    Ad aumentare la fiducia e la speranza è il completo recupero di Stankovic e Chivu, i due nobili dello spogliatoio hanno finalmente lasciato l’infermeria e sono arruolabili per la seconda parte di stagione che si preannuncia infuocata e ricca di impegni. Hanno lavorato a parte Materazzi, anche lui comunque vicino al recupero, Santon e Balotelli.

    In vista della gara di San Siro contro la Sampdoria, Mourinho potrebbe optare per un mini turnover concedendo un pò di riposo a Pandev in attacco e Cambiasso e Muntari a centrocampo.

  • Verso il derby: Stankovic out, Nesta quasi

    A poche ore dal derby Milan-Inter si fa la conta degli infortunati: in casa nerazzurra Stankovic non ci sarà, neanche convocato, Muntari e Thiago Motta sì. Mourinho ha deciso di escludere dai convocati il centrocampista serbo, evidentemente ancora non del tutto ristabilito. Nella lista dei giocatori che affronteranno il Milan domenica sera ci sono invece il centrocampista ghanese e il centrocampista brasiliano. Tra i rossoneri c’è apprensione per Alessandro Nesta: Leonardo dirà tra pochissimo se il difensore farà parte della partita oppure non ci sarà niente da fare. L’alternativa, tra i titolari, è il solo Favalli.

  • Inter: arruolabili Muntari e Thiago Motta, Stankovic in dubbio e Sneijder ha la febbre

    Il derby è alle porte e per Jose Mourinho è l’ora delle scelte. Dalle ultime che arrivano dalla Pinetina il tecnico portoghese dovrebbe aver recuperato due elementi importanti per il centrocampo, sono rientrati in gruppo Muntari e Thiago Motta svolgento l’intero lavoro insieme ai compagni dando cosi l’impressione di esser disponibili per il delicato match.

    Preoccupano invece le condizioni dei trequartisti Stankovic e Sneijder, il serbo continua ad allenarsi a parte limitandosi ad un lavoro differenziato e alle terapie e a questo punto il suo forfait si fa sempre più certo. La notizia dell’ultima ora è però l’influnenza di Wesley Sneijder, l’olandese si è recato alla Pinetina per la consueta seduta di allenamento ma è stato rispedito a casa per un forte stato influenzale. Il derby è domenica sera e in teoria ci sarebbe il tempo per un recupero ma è chiaro che a questo punto c’è il dubbio sulla sua presenza.

  • Serie A: Inter – Milan. Formazioni in alto mare, Leo e Mou guardano sperano nei recuperi

    A -4 dal derby inizia a salire la tensione per il match che può riaprire il campionato. Sia l’Inter che il Milan dopo le scaramucce verbali dello scorso fine settimana hanno adottato la tattica del silenzio, evitando cosi di caricare ulteriormente una partita che si preannuncia vibrante. I due tecnici sono al lavoro per preparare al meglio l’incontro ma la situazione dell’infermeria creerà dubbi fino all’ultimo allenamento pre partita.

    In casa nerazzurra è il centrocampo a preoccupare: Thiago Motta e Stankovic continuano a stare fuori dal gruppo e se per l’ex giocatore del Genoa si nutre qualche speranza per il jolly di serbo l’infortunio al polpaccio fa preoccupare lo staff medico e con il passare dei giorni la sua presenza è sempre più in dubbio. Si è fermato nuovamente Muntari per un affaticamento agli adduttori, anche se è ancora da valutare l’entità dell’infortunio. Ad oggi arruolabili ci sono lo stacanovista capitano Javier Zanetti e Cambiasso più i tanti giovani della primavera aggregati alla prima squadra. Se dovesse perdurare questa situazione è possibile l’impiego dal primo minuto di Cordoba visto che Santon ancora non convince.

    E’ Nesta la preoccupazione più grande nell’ambiente rossonero, il difensore campione del mondo non è ancora ritornato ad allenarsi ma continua ad esserci un cauto ottimismo tra lo staff tecnico supportato dalle analisi cliniche che hanno evidenziato un leggero miglioramento. Out Pato e Zambrotta, Leonardo dovrebbe recuperare per la panchina l’olandese Clarence Seedorf.

    Probabili Formazioni:
    Inter: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Cordoba, J. Zanetti, Cambiasso, T. Motta, Sneijder, Pandev, Milito.
    Milan: Dida, Abate, Favalli, T. Silva, Antonini, Gattuso, Ambrosini, Beckham, Pirlo, Ronaldinho, Borriello

  • Inter: Mourinho recupera i pezzi da novanta, l’unico dubbio è Stankovic

    Buone notizie per Jose Mourinho in vista dell’attesissimo derby di domenica sera contro il Milan. Il tecnico portoghese in queste ultime settimane ha dovuto far i salti mortali per schierar una formazione equilibrata e competitivi per via dei tantissimi infortuni sopratutto nella zona nevralgica del campo.

    L’Inter ha fatto di necessità virtù e adesso arriva all’importante appuntamento con quasi l’organico al completo pronto a respingere l’attacco alla vetta della classifica dei rossoneri. Già con il Bari si sono rivisti in campo Muntari, Cambiasso e Santon tornerà disponibile Thiago Motta.

    Fa ben sperare anche la condizione di Dejan Stankovic, il serbo difficilmente da forfait in partite importanti sopperendo agli acciacchi fisici con la grinta e il cuore da combattente. Il tecnico portoghese dovrà valutare al meglio come gestire le forze per evitare di aver un calo nella seconda parte della partita, per questo è ipotizzabile ad un cambio in corsa con la speranza di poter gestire la partita.

    Ipotizzare una formazione in questo momento è difficile ma se i centrocampisti staranno bene e risponderanno al meglio agli allenamenti si dovrebbe tornare al modulo classico con i tre centrocampisti alle spalle di Sneijder e Balotelli in lotta con Pandev per la maglia da titolare. Sulla sinistra è ballottaggio tra Javier Zanetti e Cordoba.