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  • Laporta come Moratti, il Barcellona “spiava” Deco, Eto’o e Ronaldinho

    Laporta come Moratti, il Barcellona “spiava” Deco, Eto’o e Ronaldinho

    In Italia nelle scorse settimane l’arbitro Massimo De Santis si accodato alle richieste di Cristian Vieri citando l’Inter di violazione della privacy dopo l’attività di spionaggio condotta dai consulenti di Trnchetti Provera su richiesta di Moratti. Oggi, Interviù porta alla luce il presunto spionaggio da parte dell’ex presidente del Barcellona La Porta nei conforti di Devo, Ronaldinho, Eto’o e Piquè.

    L’attività di spionaggio avvenne nel 2008 e fu incaricata l’agenzia Metodo 3 di vegliare sui quattro giocatori alla ricerca di comportamenti non consoni alla vita d’atleta. Il difensore fu seguito solo per 24 ore e i suoi spostamenti non riservarono grosse sorprese, di tutt’altro tenore le scoperte sugli altri tre giocatori.

    Non a casa la stagione successiva Deco e Ronaldinho volarono verso nuovi lidi mentre Eto’o dopo appena una stagione. Il costo dell’intera operazione costò 5 mila euro ed era lo stesso club a chiamare i detective quando ipotizzava qualche comportamento non consono al club degli atleti.

  • Mondiali 2010: Il pari senza emozioni tra Portogallo e Costa d’Avorio fa felice solo il Brasile

    Nel primo match del Gruppo G, il famoso “girone della morte” pari senza grandi emozioni tra le formazioni di Portogallo e Costa d’Avorio che si annullano a vicenda e lasciano al Brasile campo libero per la testa della classifica se stasera, secondo pronostico, batterà la Corea del Nord, vittima sacrificale designata del raggruppamento secondo molti addetti ai lavori.

    L’attesissima sfida dunque termina con un nulla di fatto, le 2 squadre quasi “giochicchiano” senza volersi fare del male, la tecnica portoghese si deve scontrare con la fisicità degli ivoriani. Ne esce quindi solo una misera azione pericolosa in 45 minuti, con un gran un tiro di Ronaldo che si stampa contro il palo. L’azione è veramente roba da stropicciarsi gli occhi, con il solito movimento del giocatore lusitano: dribbling, contro dribbling e siluro che il portierone africano Barry osserva senza nemmeno accennare la parata, ma troppo poco per mettere davanti la testa nella corsa alla qualificazione. Il resto, purtroppo per lo spettacolo che era stato annunciato nel pre-partita, è una specie di meeting di atletica in cui di calcio c’è solo il pallone: si vedono solo atleti che si impegnano nella corsa ma senza costruire un minimo di gioco. Un pò più intraprendente, ed è quasi paradossale, lo è la Costa d’Avorio, ma l’azione degli africani, liscia fino alla trequarti, si frena bruscamente di fronte agli evidenti limiti offensivi vicino all’area di rigore a causa dell’assenza dell’ariete Drogba. In poche parole tutto bene fino ai 25 metri, lì dove l’assenza dell’attaccante del Chelsea, in panchina dopo l’infortunio al gomito che quasi lo estrometteva dal disputare la competizione, si fa sentire parecchio.
    Nella ripresa la musica non cambia e le occasioni da gol, quindi, restano un’ipotesi molto vaga. Il Portogallo, già in difficoltà nella costruzione della manovra per il pressing forsennato della Costa d’Avorio, che a livello fisico non accusa neanche un minimo di fatica, “perde” pure per strada Cristiano Ronaldo che entra in un sonno lungo tutta la durata del secondo tempo, 45 minuti di black out che lo fanno sparire lentamente dal match (solo una punizione alta a 10 minuti circa dalla fine). Eriksson, da parte sua, comincia a prendere in considerazione la possibilità di vincere e decide, quindi, di giocarsi la carta Drogba al 21esimo del secondo tempo per dare una mano in attacco a Gervinho e provare a dare un senso al pomeriggio sudafricano dei suoi giocatori provando a prendersi tutta la posta in palio.
    I cambi, però, non producono molto e il pareggio (anche se il finale arrembante degli ivoriani mette i brividi ai portoghesi) arriva a destinazione. Sta di fatto che, com’era prevedibile, Costa d’Avorio e Portogallo dovranno ora guadagnarsi la qualificazione contro Brasile e Corea del Nord. La differenza tra le 2 squadre la faranno, come logico, dunque, i gol fatti ai malcapitati coreani, dando per scontate le vittorie del Brasile. Imprese contro la Seleçao infatti, alla luce di quanto si è visto oggi, non sono obiettivamente preventivabili. Ma nel calcio potrebbe sempre scapparci la sorpresa: in fondo domani è un altro giorno…

    IL TABELLINO
    COSTA D’AVORIO-PORTOGALLO 0-0
    Costa d’Avorio (4-3-3):
    Barry; Demel, K. Toure, Zokora, Tiene; Eboué (43′ st Romaric), Y. Toure, Tiote; Gervinho (36′ st Keita), Dindane, Kalou (21′ st Drogba). A disp.: Zogbo, Yeboah, Angoua, Boka, Gohouri, Doumbia, Gosso, Koné, Bamba. All: Eriksson
    Portogallo (4-3-3): Eduardo; Paulo Ferreira, B. Alves, Carvalho, Coentrao; Deco (17′ st Tiago), Mendes, Meireles (40′ st Amorim); Ronaldo, Liedson, Danny (11′ st Simao). A disp.: Beto, Fernandes, Rolando, Duda, Miguel, Miguel Veloso, Pepe, Almida, Ricardo Costa. All.: Queiroz
    Arbitro: Larrionda (URU)
    Ammoniti: Zokora, Demel (CA), C. Ronaldo (P)
    Espulsi: nessuno

  • Mondiali 2010: Portogallo – Costa d’Avorio apre il “girone della morte”

    E’ sicuramente il girone mondiale più interessante e difficile: stiamo parlando del Gruppo G che include il super Brasile di Dunga, il Portogallo di Cristiano Ronaldo, la Costa d’Avorio di Didier Drogba e la povera e malcapitata Corea del Nord che avrà veramente da sudare le proverbiali 7 camicie per quantomeno limitare i danni contro le altre 3 super potenze mondiali!

    Alle ore 16.00 il tanto atteso via al girone con il match tra Portogallo e Costa d’Avorio, teoricamente una sfida che dovrebbe darci il nome della seconda forza dietro al Brasile, impegnato alle 20:30 contro la “Cenerentola” Corea del Nord.
    Per quanto riguarda gli africani c’è il recupero lampo per Didier Drogba che, operato all’avambraccio destro solo 10 giorni fa in Svizzera, potrà essere a disposizione di mister Sven Goran Eriksson grazie ad una speciale protezione, dichiarata regolamentare dalla Fifa:

    • L’arbitro ha dato l’OK al sostegno che il giocatore utilizzerà per giocare, la struttura è stata visionata anche da una delegazione portoghese se Drogba dovesse scendere in campo“.

    Queste le parole del portavoce Nicolas Maingot.

    A Port Elizabeth comunque Drogba non dovrebbe esserci, il dubbio, in teoria, è quasi inesistente. Ma Aruna Dindane garantisce:

    • Didier non vince le partite da solo. Lui è un buon giocatore all’interno del gruppo. È infortunato, ma la squadra è qui e può giocarsela. Ovviamente perdiamo qualcosa senza di lui, perdiamo l’uomo che può segnare in qualunque momento. Adesso dovremo contare su altri giocatori in grado di segnare, come Doumbia, e, come ho già detto, proveremo a iniziare la competizione nel miglior modo possible“.

    Sul fronte portoghese a parlare è stato il C.T. Carlos Queiroz:

    • “Non si può più sbagliare, siamo carichi e fiduciosi. Bisogna partire con il piede giusto, vincere da subito. Ma lo ripeto, in un Mondiale non si può sbagliare nulla. Se giocherà Didier Drogba? Non dovete chiederlo a me. Non solo io il medico della Costa d’Avorio e quindi è meglio che mi concentri soltanto sulla mia squadra. Ma sono nel calcio da trent’anni e so che può succedere di tutto“.

    Deco, dal canto suo, è onesto:

    • Conosco Drogba benissimo, abbiamo giocato insieme e posso garantirvi che spero che possa giocare. Darebbe qualcosa in più alla partita“.

    Lusitani che punteranno forte sul loro asso Cristiano Ronaldo, ancor di più dopo il forfait di Nani (anche se incombe l’ombra del doping su di lui) e che si sente pronto per la grande rassegna intercontinentale:

    • I gol arriveranno, arriveranno come sempre. Non sono preoccupato, continuerò a lavorare nello stesso modo, come ho fatto lungo tutta la mia carriera“.

    E intanto provengono ultime notizie dal ritiro degli ivoriani. Sembra che ci sia qualche speranza di vedere Drogba in campo!
    Il capitano degli “Elefanti” deciderà solo all’ultimo con il C.T. Eriksson.

    COSTA D’AVORIO-PORTOGALLO

    Costa d’Avorio (4-2-3-1): Barry; Bamba, K. Toure’, Zokora, Eboue’; Y. Toure’, Fae’; Gervinho, Kalou, Tiote’; Keita’. Allenatore: Eriksson.
    Portogallo (4-2-3-1): Eduardo; Miguel, Carvalho, Alves, Coentrao; Meireles, Mendes; Ronaldo, Deco, Danny; Liedson. Allenatore: Queiroz.
    Arbitro: Larrionda (Uru)

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  • Premier League: highlights Bolton – Chelsea 0-4. Ancelotti spaventa l’Inghilterra [video]

    Prima che potesse si potesse aprire un caso intorno alle difficoltà del Chelsea di Ancelotti lontano da Stanford Bridge gli uomini di Abramovic segnano un poker micidiale sul campo del Bolton lanciano un messaggio chiaro al campionato. Le reti sono state realizzate da Lampard allo scadere del primo tempo e poi da Deco e Drogba nella ripresa oltre ad una autorete di Knight.


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  • Inter: salta Hleb, rispuntano i nomi di Cassano e Deco

    Inter: salta Hleb, rispuntano i nomi di Cassano e Deco

    Alexander HlebDopo tanti tira e molla Alexander Hleb ha deciso di rifiutare il trasferimento all’Inter per tornare in Germania ed accasarsi nel suo vecchio club, lo Stoccarda.
    Hleb era rientrato nell’operazione che ha portato a vestire la maglia del Barcellona Zlatan Ibrahimovic, con la formula del prestito e diritto di riscatto a favore dei nerazzurri.
    Ora il club catalano dovrà corrispondere all’Inter altri 4.5 milioni oltre ai 46 già sborsati per l’attaccante svedese.
    Josè Mourinho ha bisogno di un centrocampista che sappia dare qualità in mezzo al campo e sfumato Hleb il club nerazzurro cercherà di riprendere i rapporti con il Chelsea per portare a Milano un vecchio pallino del tecnico portoghese, Deco a lungo inseguito in questa finestra di mercato.
    Altra ipotesi suggestiva si chiama Antonio Cassano, da sempre pupillo del presidente Moratti ma che la dirigenza della Sampdoria ha dichiarato incedibile, almeno per questa stagione. C’è da considerare anche che il talento barese predilige giocare più avanti e non dietro le punte ragion per cui l’affare sembra essere piuttosto complicato.

  • Inter che colpo! Mourinho prende Lucio e saluta Carvalho

    Inter che colpo! Mourinho prende Lucio e saluta Carvalho

    lucioMoratti vuol vincere la Champions e per farlo ha deciso di accontentare Mourinho con i giocatori che desidera per completare la rosa, i prescelti in un primo momento erano Deco e Carvalho appunto ma l’ostruzionismo del Chelsea di Ancelotti e l’altissime richieste hanno fatto optare per un cambio di strategia. Dopo aver ceduto Maxwell al Barcellona l’Inter torna a far acquisti e con un colpo imprevisto e sensazionale si assicura il capitano della nazionale brasiliana Lucio, il difensore da tempo ai ferri corti con il Bayern Leverkusen ha rescisso il contratto e cosi è libero di accasarsi in narazzurro per la gioia di Mourinho che pur rinunciando a Carvalho potrà contare su uno dei piu forti difensori al mondo. Il reparto arretrato dell’Inter adesso è uno dei piu completi d’Europa visto che potrà contare su Samuel, Chivu, Cordoba, Materazzi e adesso anche Lucio, per non contare Burdisso e Rivas che potrebbero esser ceduti. Dal Barcellona potrebbe arrivare grazie all’operazione Maxwell il forte fantasista bielorusso Hleb, chiuso in blaugrana dalle stelle di Iniesta e Xavi e dal modulo con le tre punte che attua Guardiola, potrebbe tornare utile a Mourinho nel ruolo che voleva affidare in un primo momento a Deco.

  • Ibrahimovic: il Chelsea offre 70 milioni all’Inter

    Ibrahimovic: il Chelsea offre 70 milioni all’Inter

    Vi siete chiesti il perchè dell’assenteismo del Chelsea nel calciomercato? Il club di Roman Abramovich che è stato sempre stato considerato il re del mercato per i suoi faraonici acquisti?
    Ecco spiegato il motivo: il nuovo tecnico dei blues Carlo Ancelotti vuole a tutti i costi portare a Londra Zlatan Zlatan IbrahimovicIbrahimovic e ha offerto all’Inter 58 milioni in contanti più Deco e Carvalho come contropartite tecniche (valutati 12 milioni) per un totale di 70 milioni di euro.
    L’attaccante svedese pare che abbia gradito e rivela: “Sono pienamente consapevole che il Chelsea mi vuole e naturalmente ne sono molto contento, anche perché si tratta di uno dei migliori club in Europa e gioca in uno dei migliori campionati del mondo“.
    Ora la patata bollente torna nelle mani del presidente Massimo Moratti che ha ribadito l’incedibilità di Ibrahimovic ma, come da lui stesso dichiarato, bisogna tenere d’occhio anche i bilanci societari.
    Ragion per cui il numero uno nerazzurro potrebbe decidere di dar via il suo campione e accontentare il tecnico Josè Mourinho, che nel giorno del raduno della squadra ha esternato i suoi malumori per il mancato arrivo in nerazzurro dei suoi due pupilli Deco e Carvalho.
    A quel punto, con i 58 milioni incassati, trovare un attaccante che faccia al caso dell’Inter non sarà un problema.

  • Finalmente Mourinho:”Non è la squadra dei miei sogni, gli obiettivi non sono stati centrati”

    Finalmente Mourinho:”Non è la squadra dei miei sogni, gli obiettivi non sono stati centrati”

    Jose MourinhoFinalmente lo Special One torna ad infiammare un calciomercato italiano apparso piu sterile del solito sopratutto per le mega operazioni del Real Madrid che ha drogato il mercato rendendo qualsiasi operazione piu difficile. Mourinho in vacanza ha mantenuto le distanze dai giornalisti e tralasciando le notizie gossippare che gli affibbiarono un presunto divorzio dalla moglie per una scappatella di troppo in Italia, (si vocifera con Alba Parietti), è tornato a tuonare nella prima conferenza stampa entusiasmando i giornalisti con le sue risposte mai scontate e banali. Il tecnico interista abbraccia tutti i temi caldi dell’estate dalle follie di Perez per il suo Real Madrid alla rosa dell’Inter sempre troppo abbondante per poter lavorare bene.
    Ecco alcune domande e risposte della conferenza stampa:

    • mercato?: “Avevamo deciso in accordo con la società di cedere 8 giocatori e prenderne 4. Ne sono usciti quattro, ne sono arrivati due. Con la società avevamo in mente di acquistare un attaccante, un centrocampista, un centrale di difesa ed un trequartista. Sono arrivati Milito e Motta

    • Deco e Carvalho? “Dei giocatori che non sono nella mia squadra non voglio parlare. Sarei contento se arrivassero un trequartista e un difensore di qualità, ma mi sembra una cosa difficile. In questo momento non ho la rosa dei miei sogni, che sognavo due mesi fa. Per questo motivo gli obiettivi della squadra saranno modellati sulla rosa a disposizione”.

    • Quaresma: “Ho conosciuto due Quaresma. Un primo Quaresma che è stato il miglior giocatore del Portogallo per molto tempo, un altro che ha avuto difficoltà in Italia

    • Arnautovic?: “E’ un giocatore che non conosco bene, non posso esprimere un parere tecnico. E’ un investimento della società, giovane, che per questo motivo mi trova d’accordo”.

    • Il suo amico Ancelotti al Chelsea? Non è mio amico. E’ un buon allenatore è ha qualità per avere successo in Inghilterra”

    • Per la Champions? non siamo allo stesso livello delle prime 3 o 4 squadre, ma possiamo vincere

    • Suazo? E’ un giocatore completamente diverso da Milito, Balotelli e Ibra, ma penso che possa essere utile. E’ un premio perché l’anno scorso ha accettato di andare al Benfica per giocare. Lo ha fatto bene, lo abbiamo seguito e merita una possibilità

    • Se dovesse arrivare giocatore biondo (Nedved) mi piacerebbe? Non so, mi sembra una conversazione un po’ gay… Se arrivasse un giocatore di qualità è perfetto, ma non credo che arriverà nessuno nei prossimi giorni
  • CALCIOMERCATO: Ancelotti minaccia Mourinho

    CALCIOMERCATO: Ancelotti minaccia Mourinho

    Carlo AncelottiCarlo Ancelotti inizia a prender confidenza con il nuovo ruolo di manager oltre che di allenatore del Chelsea di Abramovic, per lui dopo i compromessi rossoneri e le campagne acquisti low-cost è iniziata una nuova vita, adesso infatti può trattar i giocatori a lui piu cari e offrir cifre spropositate che per il suo vecchio Milan sono chimera. Dopo aver proposto la mega offerta al Liverpool e al Valencia per far sua coppia d’oro delle Furie Rosse Fernando Torres e David Villa: per loro si parla di una mega offerta di 100 milioni di sterline, Ancelotti punta la rotta verso l’Italia per i suoi desideri sembra che da un momento all’altro debba arrivare il passaggio di Pirlo ai Blue anche se il solito Real Madrid pare abbia voglia di ribussare alle porte del Milan per affidare al centrocampista rossonero e della nazionale le chiavi della metà campo, ma se toccherà a Pirlo scegliere sicuramente andrà dal suo ex tecnico e amico Ancelotti. Ma la nuova idea è quella di inserire Maicon nella trattativa che porterebbe Deco e Ricardo Carvalho alla corte di Mourinho. Il tecnico portoghese stravede per i suoi pupilli e i due portoghesi non fanno mistero di gradire il passaggio in nerazzurro, dopo le bordate della scorsa stagione per Ancelotti potrebbe esser la prima rivalsa: per il brasiliano sembra sia pronta un offerta di 25-30 milioni di euro piu appunto i cartellini dei portoghesi, la vicenda potrebbe prender una piega interessante e finalmente arriverebbe la risposta di Abramovic alla faraonica campagna acquisti di Florentino Perez.