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  • Roma-Siena: ultime e probabili formazioni. Conferma Borini, rilancio Bojan

    Roma-Siena: ultime e probabili formazioni. Conferma Borini, rilancio Bojan

    La Roma di Luis Enrique affronta in casa il Siena di Sannino nel posticipo di giovedì sera. Per i giallorossi è l’ora della verità. Dopo il passo falso alla prima e i progressi visti con l’Inter è tempo di fare i tre punti. Per i toscani un banco di prova importante dopo il pari col Catania e la sconfitta di misura contro la Juventus.

    Fabio Borini ©Claudio Villa/Getty Images
    PROBABILI FORMAZIONI ROMA. Nell’imprevedibilità delle scelte del tecnico romanista l’unica cosa certa è il modulo di gioco, cioè quel 4-3-3 sulla carta che durante il gioco si trasforma in 3-4-1-2. Per sostituire l’infortunato Stekelenburg si giocano un posto tra i pali Curci e Lobont col rumeno in vantaggio. Al centro della difesa Burdisso e Kjaer. Sulla fascia sinistra Josè Angel e a destra Cicinho in concorrenza con Rosi. Il rebus centrocampo vede De Rossi saldamente titolare con la conferma di Pizarro. Il terzo potrebbe essere uno tra Perrotta e Pjanic col campione del mondo in pole. Comunque il neoacquisto ex Lione potrebbe essere schierato a sorpresa al posto di Pizarro. Nel pacchetto offensivo la sicurezza è Francesco Totti. Accanto a lui dovrebbe esserci il rilancio di Bojan che se la deve vedere comunque con Borini. Borriello dovrebbe far parte dell’undici titolare complice la condizioni fisiche non ottimale di Osvaldo e Lamela. ROMA 4-3-3 Lobont; Cicinho,Burdisso,Kjaer,J.Angel; Pizarro,De Rossi,Perrotta; Bojan,Totti,Borriello ALL. L.Enrique A disposizione: Curci,Juan,Rosi,Taddei,Gago,Pjanic,Borini PROBABILI FORMAZIONI SIENA. Sannino si affida al consueto 4-4-2. In vista molte variazioni per la formazione neopromossa. Tra i pali il titolare Brkic. Difesa centrale stravolta con l’inserimento di Pesoli e Contini. Confermati, invece, Del Grosso a sinistra e Vitiello a destra. Anche il centrocampo rivoluzionato. Fuori D’agostino dentro Vergassola al fianco di Gazzi. Sulla fascia destra il tecnico senese lancia Angelo e a sinistra conferma Mannini. In questo modo Brienza viene avanzato da esterno sinistro di centrocampo a seconda punta al fianco di Calaiò. SIENA 4-4-2 Brkic; Vitiello,Contini,Pesoli,Del Grosso; Angelo,Gazzi,Vergassola,Mannini; Brienza,Calaiò ALL.Sannino A disposizione: Pegolo,Rossettini,Terzi,D’Agostino,Bolzoni,Gonzalez,Larrondo

  • Calciomercato Roma: Nilmar e Rosales nel mirino

    Calciomercato Roma: Nilmar e Rosales nel mirino

    Dopo la presentazione del portiere della Nazionale olandese Marteen Stekelenburg la Roma continua a seguire le piste dei giocatori che servono per completare la rosa. La priorità è sostituire il neo juventino Mirko Vucinic. Data la caratura del montenegrino ex Roma Walter Sabatini è a caccia di un attaccante di livello. E’ svanito l’obiettivo Giuseppe Rossi sul quale è piombato il Chelsea di Roman Abramovich col quale non si può competere a livello economico. Così da tempo il nome è quello del brasiliano Nilmar. Il classe 1984 è una prima o seconda punta. Giocatore veloce, tecnico e duttile che può ricoprire anche il ruolo di ala. Il profilo del calciatore della Nazionale brasiliana sembra ricalcare l’identikit del giocatore tipo per la Roma tracciato dal mister Luis Enrique. I dirigenti della Roma sono da varie settimane a colloquio con quelli del Villareal che detiene il cartellino del ragazzo.

    ©JEFFERSON BERNARDES/AFP/Getty Images
    Una prima offerta della Roma era stata di 14 milioni di euro. Poco per gli spagnoli che ne chiedono 20. E dunque il club di Trigoria ha alzato la posta fino a 16 milioni più bonus. Il pressing di Sabatini si sta facendo sempre più costante e la trattativa potrebbe chiudersi nel giro di una settimana qualora i giallorossi mettessero sul piatto uno o due milioni in più. D’altra parte lo stesso Nilmar ha dichiarato di voler lasciare la Spagna e si parla di un pre-accordo verbale raggiunto con la Roma. L’altro nome caldo di questi giorni riguarda il pacchetto difensivo. Stiamo parlando del venezuelano Roberto Rosales in forza nella squadra olandese del Twente. Terzino destro di 23 anni che può giocare anche sulla linea di centrocampo. Il costo del cartellino si aggira intorno ai 5 milioni di euro. Dunque il prezzo è alla portata. Quello che bisogna stabilire è la validità di un giovane che, nonostante le 24 presenze con la nazionale venezuelana, finora ha militato in un campionato minore. Per questo i dirigenti giallorossi non sono ancora passati allo step dell’offerta concreta e stanno soltanto operando un sondaggio presso il club olandese. Il giocatore andrebbe a completare una fascia destra difensiva già piena di incognite per la Roma. Marco Cassetti infatti dà garanzie nonostante l’età avanzata, ma probabilmente per il gioco che vuole Luis Enrique ci vuole qualcuno che sappia spingere con più qualità. L’uomo giusto potrebbe essere il secondo nella gerarchia a destra, Cicinho, che l’allenatore asturiano ha voluto reintegrare, ma che non sembra aver ancora metabolizzato al meglio i movimenti difensivi dopo due anni di semi-inattività. Il terzo, Aleandro Rosi, nell’ultima stagione è apparso ancora acerbo per il grande calcio. CAPITOLO CESSIONI. Se la trattativa per portare Nilmar a Roma si dovesse concludere, uno tra Barusso e Simplicio dovrà partire per lasciare il posto da extracomunitario alla punta del Villareal. Il centrocampista del Ghana (Barusso) ha deciso di rimanere a Trigoria anche se ha è praticamente certo che non verrà impiegato da Luis Enrique. Diverso la situazione di Simplicio che non rientra nei piani del tecnico spagnolo e per il quale la Roma sta ricevendo delle offerte dal Brasile, casa Corinthians. L’altro possibile partente è Marco Borriello. Il Psg di Leonardo gli sta facendo la corte e il calciatore napoletano non è entusiasta di fare per tutta la stagione il secondo di Totti oppure di sacrificarsi sulla fascia, posizione in cui sta disputando il pre-stagione. Anche Gianluca Curci potrebbe lasciare il club giallorosso. Per il portiere romano si profila l’ipotesi Chievo Verona con la formula del prestito. In realtà dopo la partenza di Julio Sergio (Lecce) e di Doni (Liverpool), oltre al raffreddamento della pista Romero, il classe 1985 potrebbe restare nella capitale. Sicuro partente è Stefano Okaka che ha capito di non poter trovare spazio nella nuova Roma firmata Usa e ha chiesto esplicitamente, tramite il suo agente, di essere ceduto a titolo definitivo. Per quanto riguarda le riconferme: la trattativa per il rinnovo di Daniele De Rossi sembra difficile ma fattibile. E anche il cileno Pizarro è stato riconfermato oggi stesso da Walter Sabatini.

  • Roma: il punto sul mercato, c’è Julio Cesar

    Roma: il punto sul mercato, c’è Julio Cesar

    Dopo che l’acquisto ufficiale della Roma da parte della cordata americana capitanata da Thomas Di Benedetto è slittata al 10 Luglio, la dirigenza si sta muovendo sul fronte del calciomercato. Ora che Walter  Sabatini ha avuto pieni poteri operativi è cominciata la girandola di nomi accostati ai giallorossi.

    Il primo obiettivo riguarda lo spinoso capitolo portiere per cui la Roma sta freneticamente cercando un’alternativa a Doni e Julio Sergio che non danno necessarie garanzie per il futuro. Il nome di oggi è Julio Cesar. Secondo Sky Sport, infatti, alcuni emissari dell’Inter avrebbero proposto alla Roma il cartellino del 32enne estremo difensore brasiliano, volendo puntare su Emiliano Viviano nella prossima stagione. Sempre calde le piste che portano a Marco Amelia e Salvatore Sirigu. Entrambi i portieri sono seguiti dal manager Carlo Pallavicino che ha, però, smentito le voci che li accostavano alla Roma. Su Sirigu ha detto: non mi risultano interessamenti violenti da parte di nessuno. In passato qualche squadra si è avvicinata al giocatore, ma sono stati semplici sondaggi“. Mentre su Amelia è stato ancora più categorico dicendo che l’ex  genoano “è stato riscattato e non si muove”.

    Un’altra questione da risolvere è sostituire  il neo milanista Philippe Mexes. E in questo senso la Roma starebbe cercando Mehdi Benatia, difensore marocchino dell’Udinese. Il centrale 24enne, dopo una stagione ad alti livelli, è seguito oltre che dai capitolini anche da Milan, Liverpool e Real Madrid. Dunque una concorrenza agguerrita considerando il potere economico dei club che lo cercano e la nota attitudine del Presidente Giampaolo Pozzo a vendere a caro prezzo i propri gioielli. Per Sabatini & Co dunque sarà un’impresa ardua convincere il procuratore del giocatore, Claudio Vagheggi, a portare a Roma il giovane calciatore. Soprattutto perchè il dubbio attuale per il mercato romanista è l’entità del budget a disposizione.

    Sempre per la difesa la Roma si sta interessando è Vasilis Torosidis, 25enne difensore dell’Olimpyakos. Il procuratore, George Kazianis, ha definito la squadra capitolina come uno dei club papabili per il trasferimento del terzino della Nazionale greca. Il giocatore, però, ha un contratto che lo lega alla squadra di Atene fino al 2015 e anche in questo caso ci vorrà molto cash per portarlo nella Città Eterna.

    Altra situazione complicata per l’acquisto di Abel Hernandez, da tempo nel mirino dei giallorossi. Anche in questo caso lo scoglio in partenza è la difficoltà di relazione col Presidente del palermo, Maurizio Zamparini, che vorrebbe vendere a caro prezzo il talento uruguaiano. In giornata, poi, il procuratore di Hernandez, Vincenzo D’Ippolito ha dichiarato che “in questo momento la trattativa è ferma,  attendiamo novità. Allo stato attuale il giocatore rimane al Palermo”.

    Ancora da definire i rinnovi contrattuali di Daniele De Rossi, Mirko Vucinic e Jeremy Menez. Il primo, in virtù del suo attaccamento alla maglia e del legame indisollubile con la città e la tifoseria, dovrebbe rimanere con grandi probabilità in giallorosso; il montenegrino, invece, ha richieste dalla Premier League (Tottenham e Manchester City su tutti)  e dalla Fiorentina, ma difficilmente la Roma si priverà del suo talento a meno che non voglia usare l’incasso della sua cessione per reinvestire su qualche altro giocatore di alto profilo. Per quanto riguarda poi l’ala francese ex Monaco la rottura con l’ambiente sembra ormai insanabile ed è in cima alla lista cessioni. Per ora, però, poche offerte concrete sono arrivate sui tavoli di Trigoria.

    In via di sviluppo anche le situazioni di alcuni giovani provenienti dal vivaio giallorosso. Stefano Okaka Chuka dopo un spezzone di stagione non proprio esaltante al Bari potrebbe rientrare nel nuovo progetto soprattutto se Luis Enrique dovesse diventare il nuovo mister. Per il ’91 Bertolacci, invece, ci sarà un altro anno in prestito con la formula della comproprietà al Lecce o anche all’Udinese dove potrebbe approdare come pedina di scambio nell’ambito di altri affari.

    Si potrà sapere qualcosa solo con l’insediamento della nuova società