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  • Il Brescia torna in A. Possanzini e Caracciolo matano il Toro

    Il Brescia torna in A. Possanzini e Caracciolo matano il Toro

    Il Brescia torna in serie A dopo 6 anni e lo fa alla fine di una finale playoff combattuta ed entusiasmante contro il Torino. Le rondinelle nonostante la possibilità di giocare su due risultati in virtù della migliore posizione in classifica e dello 0-0 nella gara d’andata hanno pigiato sull’acceleratore vincendo per 2-1.

    Partita vibrante al Rigamonti giocata ad un ritmo super dalle due squadre. Già al 1′ Bianchi ci prova di testa: palla fuori. Al 4′ stessa sorte per una conclusione di Possanzini. Al 6′ ancora Brescia al tiro: l’ungherese Vass manda alto di poco dal limite. La replica dei granata arriva due minuti dopo con Salgado: girata di testa e parata a terra di Arcari.

    A metà del primo tempo il Brescia diventa padrone del centrocampo e costringe Morello agli straordinari per tener il risultato sul pari iniziale. Ma il gol è nell’aria, e arriva puntuale al 34′: azione di contropiede, Possanzini entra in area da sinistra, si accentra, e segna con preciso diagonale: 1-0, il Brescia comincia ad intravedere la serie A.

    Il Toro attacca alla ricerca del pari ma è sempre il Brescia a rendersi pericoloso in contropiede. Al 66′ svolta decisiva per la partita: Ogbonna strattona in area Possanzini; per Rizzoli è calcio di rigore e dagli undici metri Caracciolo non fallisce: 2-0 Brescia, e partita che sembra chiusa.

    Partita che diventa cattiva e Rizzoli è costretto a metter spesso mani al taschino. All’86’ il gol che illude il Torino: Arma prova un colpo di testa; il pallone, respinto da un difensore, gli resta sui piedi ed in diagonale fulmina Arcari: 2-1. Il finale è tutto granata, ma sono le Rondinelle di Iachini a far festa.

  • Serie B: Brescia – Ascoli 2-1. Possanzini e Caracciolo regalano il terzo posto

    Nell’anticipo della 26° giornata di Serie B il Brescia grazie alla sua coppia d’attacco guadagna tre punti importantissimi che gli regalano temporaneamente il terzo posto con 42 punti.

    Ad uno primo tempo avaro di emozioni con una conclusione di Caracciolo stampatasi sul palo si contrappone una ripresa ricca di occasioni e vissuta fino al novantesimo sul filo di lana. Lombardi in vantaggio con capitan Possanzini al 18′ con un fortunoso tiro cross che ha ingannato Guarna, dopo appena 5 minuti è il capocannoniere del campionato Caracciolo a siglare la rete del raddoppio.

    La partita sembra chiusa ma un improvvisa fiammata di Bernacci riapre la contesa facendo vivere un finale trepidante a mister Iachini e ai tifosi lombardi. Vince comunque il Brescia che inanella l’ottavo risultato utile consecutivo.

  • Play-Off Serie B: Livorno e Brescia si giocano la serie A

    Play-Off Serie B: Livorno e Brescia si giocano la serie A

    tavanoLivorno e Brescia si giocheranno l’ultimo posto per la massima serie nella finale play-off. I toscani nel return match in casa contro il Grosseto riescono a ribaltare il risultato dell’andata e si aggiudicano la finale. Partita ricca di emozioni quella del Picchi con addirittura 4 espulsi nelle file del Grosseto che a fine gara se la prendono con la terna arbitrale. Il primo tempo si chiude sul 2-1, al primo vantaggio livornese ad opera di Tavano su calcio di rigore replica Sansovini per il Grosseto, nel recupero del primo tempo arriva la prima espulsione per il Grosseto (espulso Abbruzzese per doppia ammonizione) e sul susseguente calcio di punizione Diamanti costringe Polito ad una respinta corta sulla quale è pronto Danilevicius per il tap-in vincente. Nella ripresa il Livorno, dopo soli sei minuti, chiude la gara: Diamanti segna il 3-1 e dopo appena tre minuti Danilevicius fa poker. Il Grosseto tenta la rimonta ma poi perde la testa: espulsi anche Garofalo, Freddi e Consonni.

    Nell’altra semifinale il Brescia affonda l’Empoli con un secco tre a zero che non ammette attenuanti. La gara inizia con 25 possanzini_davideminuti di ritardo per il sovrannumero di spettatori in gradinata. Il primo tempo vive di continui capovolgimenti di fronte con Possanzini e Taddei(subentrato all’infortunato Baronio) ad esser i piu attivi per i lombardi e Corvia nelle fila empolesi. Il primo tempo si conclude a reti inviolate la ripresa si apre con Flachi per Corvia, ma sono i bresciani ad andare in vantaggio su assist del solito Taddei Zoboli stacca piu in alto di tutti mettendo la palla in rete. L’Empoli non sta a guardare ed ha con Flachi l’occasione del pareggio, ma l’ex doriano da ottima posizione non centra la porta. Taddei è l’uomo in piu per il Brescia è imprendibile per i giocatori empolesi e l’arbitro Damato molte volte grazia i difensori ma al 69′ il Brescia resta in dieci, questa volta il fallaccio è di Catania su Caracciolo. Seppur in dieci l’Empoli spinge ed è uno strepitoso Viviano ad evitare un finale thrilling ai suoi. Nel finale si scatena e trova prima la rete del 2-0 con una conclusione dal limite di Vass, poi addirittura il 3-0 in contropiede con il neoentrato Rispoli.

  • Mannini e Possanzini la fine di un incubo

    Mannini e Possanzini la fine di un incubo

    Il Tribunale dello Sport di Losanna ha sospeso la squalifica

    mannini-possanziniIn Germania pochi giorni fa la Federcalcio Tedesca aveva assolto Ibertsberger e Janker i due giocatori dell’Hoffenheim che si erano presentati in ritardo al controllo antidoping nel mese di febbraio dopo la gara contro ilMonchengladbach e alla società era stata comminata solo una multa per violato non le regole sul doping in se’ ma le direttive federali sullo svolgimento dei controlli. In virtù di questo sembrava ancora piu assurda la sentenza della Wada nei confronti di Mannini e Possanzini, ma per fortuna alla fine è prevalso il buon senso e i due giocatori potranno tornare a disposizione dei proprio allenatori sin da domenica in attesa del tre aprile data in cui verrà ridiscusso il loro caso. “Adesso è l’ora di ricominciare a correre. Sono felice e confido che il nuovo processo possa concludersi nel migliore dei modi” con queste parole Mannini ha commentato la notizia, e ancora “Non ho mai mollato nemmeno per un secondo, confortato dal ricordo di quel San Paolo stracolmo che trasmette emozioni uniche”. Una freccia importante torna disponibile a questo punto all’arco del nuovo tecnico Donadoni. Anche il presidente Corioni “Sono contento e soddisfatto, abbiamo riparato tutti insieme, noi del Brescia e lo sport italiano unito ad un errore madornale, a una tremenda ingiustizia che era stata fatta a due innocenti”. Sonetti ritorva il suo capitano nel momento decisivo della stagione e potrà cosi contare sulla sua classe per la rincorsa ai primi posti.

  • Mannini e Possanzini tornano in campo: non c’è piu la sqaulifica!!!

    Il Tas di Losanna riesamina il caso antidoping. Buona fede e non positività possono trasformare lo stop di un anno in una multa.

    Al Tas di Losanna prevale il buon senso e la diplomazia, si sta lavorando alacremente per raccogliere tutto il materiale necessario per riesaminare il caso di Mannini e Possanzini. L’obiettivo dichiarato è quello di «trasformare» la squalifica di un anno in una sanzione amministrativa anche se non di poco conto. Nessun passo indietro, ma un’amministrazione della giustizia più in linea coi tempi. Le regole della Wada sono chiarissime, ma il Tas visto che il doping non può esser dimostrato e quindi va concessa la buona fede. Pertanto la squalifica si potrà trasformare in una pena amministrativa.