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  • Lazio vs Pandev: continua la farsa. Il giudice cambia la delibera e il testimone viene reintegrato

    Chi auspicava più chiarezza e serietà dalla Lega Calcio nata dalle ceneri di Calciopoli rimarrà ancora una volta deluso. Il contenzioso tra il macedone Goran Pandev e la Lazio subisce l’ennesimo colpo di scena facendo innescare sempre più nell’opinione pubblica l’ipotesi di complotto atto a favorir il presidente Lotito.

    Il Processo sportivo dopo tantissimi colpi di scena e fasi di stallo sembrava avesse raggiunto finalmente la fase di giudizio con la decisione di procedere d’urgenza e ascoltare tutti i testimoni nella data del 21 dicembre per arrivare al più presto ad una soluzione del contenzioso. Il Presidente giudice anziano Andrea Giacchetti in tal senso aveva rigettato la ricusazione di parte laziale sulla leggittimità a procedere del presidente del collegio arbitrale Mario Fezzi. Oggi però lo stesso Giacchetti è ritornato su suoi passi dicendo di volersi astenersi dalla decisione e quindi si dovrà rivedere quanto deciso nei giorni scorsi. Questo cambio d’opinione modifica ancora una volta le carte in tavola facendo allungare l’iter processuale.

    Per il momento comunque l’udienza del 21 dicembre resta confermata e in tale data tra i testimoni di Goran Pandev dovrà deporre Fabio Firmani, misteriosamente reintegrato dopo mesi da separato in casa e osannato nel dopo partita contro il Genoa dal tecnico Ballardini apostrofandolo come motivatore e trascinatore della Lazio.

  • Liscio & Sbalascio: i trionfi di Lazio e Palermo, le sfuriate di Mourinho e Lavezzi

    Si è da poco conclusa la sedicesima giornata di campionato che anche quest’oggi è ricca di promossi e bocciati.
    Iniziamo a promuovere il Bari di Ventura, che con la vittoria schiacciante contro la Juventus, si porta a quota 24 punti. Ventura era costretto ad una formazione rimaneggiata visto i tanti assenti, ma ciò nonostante ha messo in seria difficoltà la squadra bianconera, che ne è uscita umiliata (almeno nel risultato) dal San Nicola.

    Merita ancora una volta gli elogi il Parma, che questa settimana, in rimonta contro il Bologna, continua la scia positiva portandosi a 2 punti dalla Juve e 3 dal Milan.

    Oggi entra nella classifica dei premiati anche la Lazio di Ballardini, che finalmente conquista la vittoria mancante da più di tre mesi. E allo stesso modo  promuoviamo la vittoria del Palermo contro il Milan che regala i primi 3 punti della gestione Rossi.

    Vogliamo promuovere oggi anche Cagliari e Napoli per lo strepitoso spettacolo che hanno offerto sabato pomeriggio in campo. La formazione sarda, sotto di due goal recupera la partita (impresa questa che fin’ora era sempre riuscita al Napoli di Mazzarri) portandosi addirittura sul 3-2. Poi il Napoli torna a fare “il Napoli” e chiude in pieno recupero sul 3-3. Per la serie, non si molla mai!

    E’ arrivato il momento di esaminare i peggiori della giornata, e non possiamo non iniziare con l’ennesima disfatta bianconera. Ferrara ormai è una conferma in negativo, la conferma che è troppo inesperto per guidare una squadra che ha una storia come la Juve. E’ facile anche condannare i giocatori sui quali si è puntato un’intera stagione e che continuano a deludere, ma chi più di ogni altro vogliamo condannare è la dirigenza bianconera, che continua a non volersi prendere le proprie responsabilità e che calma i propri tifosi con un misero: “Continuiamo il nostro progetto!“. Verrebbe da chiedersi in cosa consiste il progetto, se consiste nello sfasciare una storia calcistica già tormentata dai fatti del 2006, e allora dobbiamo dare atto alla società che il progetto sta avanzando alla grande. Se il progetto consiste nel mantenere saldo l’impegno verso gli unici (o l’unico) obiettivi rimasti, allora qualcosa da rivedere ci sarebbe. Aspettare la fine del mondiale per l’ingresso al vertice di Lippi, potrebbe essere troppo tardi.
    Qualcuno a fine partita tra Bari e Juve ha detto: “La differenza tra Leonardo e Ferrara è che il primo ha alle spalle una società importante, il secondo no” e noi condividiamo in pieno questo pensiero.

    Anche questa settimana entra nella classifica dei bocciati Jose Mourinho, e non per il mancato allungamento in classifica visti gli stop di Milan e Juve, ma per il suo comportamento a fine partita. Mourinho non accetta le critiche, Mourinho non ha gli stessi problemi di Ferrara e di Leonardo ad inizio campionato, eppure è bastato metterlo in “discussione” dopo la partita di Champions contro il Barcellona che l’idillio con la stampa (la stessa che non ha mai attaccato il tecnico nerazzurro dal suo arrivo in Italia) è saltato. Oggi è stato protagonista di un gesto poco elegante nei confronti di un giornalista. Quest’ultimo sarebbe stato insultato e spinto dal portoghese solo perchè si era presentato nei pressi del pullman dove erano previste le interviste di Inter Channel(però al momento non vi sono nè smentite nè conferme sull’episodio) Ad ogni modo riteniamo la sua reazione e la sua decisione di ignorare la stampa troppo esagerata!

    Condanniamo anche il gesto irrispettoso di Lavezzi nei confronti di Allegri. Va bene la rabbia e la foga agonistica ma a tutto ci deve essere un limite. E, ad onor del vero (ma non vuole essere una giustificazione per il Pocho), va condannato anche il gesto poco sportivo di Allegri che allontana il pallone dalla rimessa in campo, scatenando le ire dell’argentino.

  • Lotito vs Pandev: questa volta è il macedone a gioire. Si va al rito abbreviato

    Sembra finalmente esser giunta ad una soluzione la burrascosa querelle tra il macedone Pandev e il presidente Lotito, il collegio arbitrale infatti ha accettato la richiesta dell’attaccante concedendo il rito abbreviato. La seconda udienza si terrà adesso il 21 dicembre e verranno ascoltati tutti i testimoni, il tecnico Ballardini di parte laziale e i giocatori De Silvestri e Firmani per Pandev. Al termine dell’udienza, durata circa due ore, Lotito non ha rilasciato dichiarazioni mentre il macedone è apparso soddisfatto.

    La possibilità di liberarsi a costi zero può capovolgere le azioni del prossimo mercato invernale, il macedone infatti sembrava vicino all’Inter ma i nerazzurri sembrano aver dirottato l’interesse su Luca Toni, sale invece l’interesse della Juventus e del Milan carenti di alternative nel ruolo di Pandev ma l’outsider potrebbe esser la Fiorentina.

  • Serie A: Roma- Lazio le interviste post partita

    Claudio Ranieri: “E’ stato bello il mio primo derby, la curva tutta piena, bello. Sicuramente lo stop nel primo tempo non ha aiutato le squadre, loro sono andati vicini al gol. Cassetti ha fatto una grande partita al di la del gol, è sceso quando doveva scendere ha coperto la fascia, una grande prova. Sono contento della classifica ma ancora facciamo degli errori. Nel secondo tempo eravamo più compatti e il gol è stato frutto di una giocata dei singoli. La Lazio è una signora squadra che passa un momentaccio, gioca a calcio e sono certo che tornerà il sereno anche per loro. Per lo scudetto vedo sempre favorita l’Inter, ieri sera la Juve ha giocato bene e ha meritato la vittoria ma 5 punti sono sempre tanti. Ci voleva il derby per non prendere gol, questo mi soddisfa

    Davide Ballardini: “Abbiamo disputato una grande partita, non meritando di perdere, la Lazio deve essere questa. Come faccio ad essere così tranquillo nonostante le voci sul mio futuro? Dopo una partita del genere, tra l’altro contro una grande squadra, non posso che pensare a fare i complimenti ai miei ragazzi. Perché dopo l’infortunio di Matuzalem non ho messo dentro una punta? Non volevo dare punti di riferimento agli avversari, e, nonostante tutto, ci siamo riusciti. I nostri difetti in fase realizzativa? E’ una cosa difficile da spiegare, visto che abbiamo una delle medie più alte del campionato per quanto riguarda le conclusioni verso la porta avversaria. Forse ci manca un po’ di cattiveria. Zarate un po’ egoista? In un’occasione in effetti è stato così, ma ha comunque disputato una grande prestazione”.

    Mirko Vucinic: “La Lazio ha giocato meglio, forse perché io non sono entrato bene in partita. Però abbiamo vinto e questo è importante. Ho giocato male stasera, non sono stato io, pur avendo fatto l’assist. Quando non giochi bene e segna Cassetti, che non segna spesso, siamo ancora più felici. Cosa ho detto a Cassetti, dopo il gol? Meglio non dirlo… Ora dobbiamo rimanere tranquilli, pensare partita per partita”

    Roberto Baronio: “Il rimpianto è quello delle ultime partite: il fatto di riuscire a giocare un po’ meglio. Purtroppo per noi in questo momento non vengono le vittorie e sembra un po’ tutto da buttare. Questo momento dura da troppo tempo. Cercheremo di essere un po’ più cinici sotto porta, come ha detto il mister poco fa. Le poche occasioni che abbiamo dobbiamo sfruttarle. Oggi abbiamo avuto qualche occasione importante, ma è stato bravo anche il loro portiere in una circostanza su Mauri. Diciamo che non siamo brillantissimi davanti alla porta, ma siamo anche ogni tanto un po’ sfortunati. Come si viene fuori da una situazione così brutta? Non dobbiamo mollare assolutamente. Dobbiamo essere convinti delle nostre forze. Credere in quello che facciamo durante la settimana e in quello che ci dice l’allenatore. Io staserà nello spogliatoio ho visto dei miei compagni piangere. Questo vuol dire che c’è un’anima e grande voglia di poter invertire questa rotta che dura da troppo tempo. Dobbiamo farlo il prima possibile, anche se nelle ultime partite si è visto una grande voglia e un grande impegno. Non basta e dobbiamo fare ancora di più. Credere in noi stessi, perché non siamo giocatore scarsi. Probabilmente serve qualcosa di più che per il momento non riusciamo ancora a trovare”

    Stefano Mauri:C’è sicuramente rammarico, anche perché stasera abbiamo giocato bene e loro ci hanno punito in una delle poche occasioni che hanno avuto nel secondo tempo. No, non ha pesato assolutamente. Anzi noi dal campo non abbiamo capito neanche cosa è accaduto. Il ciclo di Ballardini si è chiuso? Non penso, poi comunque queste sono cose che riguardano la società, noi cerchiamo di fare sempre il nostro meglio. In questo ultimo periodo ci stiamo allenando anche bene, purtroppo però non riusciamo a fare gol. Secondo il mio parere ci manca solo la vittoria per ritrovare la fiducia perduta”.

  • Serie A: Roma – Lazio. Live streaming e probabili formazioni [ore 20:45]

    Dopo il ricco antipasto di ieri questa sera ad arricchire la 15° giornata di Serie A c’è il derby della capitale, partita sempre ricca di emozioni e colpi di scena. Arriva meglio la Roma di Claudio Ranieri alla stracittadina rinfrancata dai recuperi di Juan, Totti e sopratutto De Rossi e dalla ritrovata vena realizzativa di Vucinic. Ballardini si gioca il futuro, l’ennesima sconfitta vorrebbe dire esonero certo anche se l’ex tecnico del Palermo ai microfoni si dimostra convinto e sereno sulla forza dei suoi. Ranieri sceglie ancora il tridente con Menez e Vucinic alle spalle di capitan Totti, Ballardini invece infoltisce il centrocampo con Zarate ad agire da unica punta e Rocchi inizialmente in panca.

    Roma-Lazio
    Roma( 4-2-3-1):
    Julio Sergio; Motta, Mexes, Juan, Riise; De Rossi, Pizarro; Perrotta, Menez, Vucinic; Totti. A disposizione: Doni, Andreolli, Burdisso, Brighi, Taddei, Baptista, Okaka. All. Ranieri
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Tonetto

    Lazio (3-4-2-1): Muslera; Siviglia, Stendardo, Radu; Lichtsteiner, Brocchi, Baronio, Kolarov; Matuzalem, Mauri; Zarate. A disposizione: Berni, Diakitè, Dabo, Meghni, Foggia, Makinwa, Rocchi. All. Ballardini.
    Squalificati: Cruz (2)
    Indisponibili: Perpetuini, Bizzarri, Manfredini, Cribari

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3 , CANALE 4

  • Europa League: Le interviste a Ballardini e Gasperini

    Le interviste nel dopo partita di Salisburgo – Lazio e Slavia Praga – Genoa:

    BALLARDINI: “Ci sono sconfitte e sconfitte, quando si perde giocandosi la partita, creando tante occasioni, lottando su ogni palla, questo è sempre un segnale confortante. La squadra comunque è viva, ha un’identità in difesa e in attacco ed ha dimostrato di essere presente. Rimpianti? Se avessimo vinto contro il Salisburgo in casa, sono convinto che avremmo potuto fare un girone migliore”.

    ROCCHI: “Siamo dispiaciuti, abbiamo preso il gol nel nostro momento migliore, quando avevamo creduto di poter riprendere in mano la partita. Sicuramente adesso cercheremo di mettere tutte le forze sul campionato, perchè già da domenica avremo una partita fondamentale, sia per la stagione che per il tipo di partita”

    GASPERINI: “Sapevamo che questa partita sarebbe stata difficile e che era importante fare punti. Adesso ci giochiamo tutto con il Valencia, la speranza di qualificarci c’è anche se sappiamo che sarà difficile. Dipende da noi, se battiamo gli spagnoli li scavalchiamo e andiamo avanti. Commettiamo sempre gli stessi errori e rischiamo di pagarli cari. Facciamo fatica a migliorare in certi aspetti. Ho visto anche qualcosa di buono e del resto se non fosse stato così non avremmo portato a casa questo risultato”.

  • Europa League: la Lazio cade ancora. A Salisburgo finisce 2-1 addio coppa

    Europa League: la Lazio cade ancora. A Salisburgo finisce 2-1 addio coppa

    lotito
    Continua il momento negativo per la Lazio, la squadra di Ballardini esce sconfitta da Salisburgo e deve dire addio con una giornata d’anticipo alla possibilità di far strada in Europa. Le aquile pur punite oltre i propri demeriti hanno dimostrato tantissime difficoltà a giocare da squadra, reparti distanti e giocatori più propensi al gioco individuale che a quello corale. Dopo un primo tempo privo di belle emozioni la ripresa si anima sin dai primi minuti. Dopo non occasione non sfruttata dalla Lazio, Afolabi approfittando di una dormita di Lichsteiner di testa trova la rete del vantaggio, il gol ha il merito di svegliare la Lazio che trovano il pari con Foggia abile a ribadire in rete una respinta del portiere austriaco. Sulle ali dell’entusiasmo la Lazio spinge ma è bravo Gustafsson a respingere il diagonale di Rocchi poi il tentativo di Zarate viene deviato in angolo, la Lazio spinge e Zarate reclama per un fallo di mano consentendo il contropiede ai padroni di casa che vale il gol vittoria di Tchoy. Nel finale la reazione del team di Ballardini si ferma sul palo preso dal neo entrato Makinwa.

    Per la Lazio è un momento critico alle querelle per i contratti di Pandev e Ledesma oggi si è aggiunto il ricorso dell’All Saad per la cessione di Zarate e alle porte c’è il derby che potrebbe esser l’ultima occasione di Ballardini.

    Tabellino
    Salisburgo-Lazio 2-1
    52′ Afolabi (S), 57′ Foggia (L), 78′ Tchoy (S)
    Salisburgo (4-1-4-1): Gustafsson; Schwegler, Sekagya, Afolabi, Ulmer; Opdam; Tchoy (83′ Zickler), Leitgeb, Pokrivac (87′ Cziommer), Svento; Janko (91′ Nelisse). A disposizione: Arzberger, Dudic, Augustinussen, Jerez. All.: Stevens.

    Lazio (3-4-1-2): Muslera; Diakitè, Cribari, Radu (55′ Rocchi); Lichtsteiner, Brocchi (81′ Makinwa), Foggia, Kolarov; Mauri; Zarate, Eliseu (46′ Meghni). A disposizione: Iannarilli, Scaloni, Luciani, Sevieri. All.: Ballardini.
    Arbitro: Tudor (Rom)
    Ammoniti: Pokrivac (S), Muslera, Diakitè, Brocchi, Mauri (L)

  • Europa League: Salisburgo – Lazio. Live streaming e probabili formazioni [ore 19]

    La Lazio fa visita alla capolista Salisburgo con la voglia di ottenere il risultato pieno per il morale e per continuare a sperare nel sogno qualificazione. Visto il momento del team di Lotito, con la vittoria che manca ormai da tantissimo tempo e con tanti problemi a minare la tranquillità della squadra, non sarà un compito facile. Ballardini continua a sperimentare la difesa a 3, in avanti è prevista la staffetta tra Rocchi e Zarate. Il Salisburgo forte del primo posto conquistato grazie ad un filotto di vittorie vorrebbe chiudere il discorso qualificazione davanti ai propri tifosi ma Stevens dovrà valutare le condizioni di Janko match winner all’andata.

    PROBABILI FORMAZIONI
    SALISBURGO (4-1-4-1): Gustaffson; Schwegler, Sekagya, Afolabi, Ulmer; Augustinussen; Tchoyi, Pokrivac, Leitgeb, Svento; Janko. A disposizione: Arzberger, Dudic, Zickler, Nelisse, Opdam, Cziommer, Vladavic. All.: Stevens

    LAZIO (3-4-2-1): Muslera; Diakite, Cribari e Radu; Lichtsteiner, Brocchi, Mauri, Kolarov; Foggia, Eliseu; Rocchi. A disposizione: Iannarilli, Stendardo, Scaloni, Zarate, Meghni, Luciani, Mankinwa. All.: Ballardini
    Arbitro: Dan Tudor (Romania)

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Europa League: la Lazio in Austria in cerca della svolta. Per Lotito anche il problema Zarate

    Davide Ballardini
    Sembra non dover trovare pace la Lazio di Claudio Lotito tra contestazioni, mancanza di risultati e le grane Pandev e Ledesma, come se non bastasse tutto questo ad animare la vigilia dell’importantissima sfida di Europa League contro il Salisburgo è arrivato il ricorso dell’Al Saad (ex squadra di Zarate) alla Fifa nel quale accusa i biancocelesti di aver fatto pressione sul giocatore argentino per convincerlo a far ricorso alla clausola rescissoria.

    Ballardini comunque almeno in apparenza continua a manifestar fiducia nei suoi ragazzi e chiede una dimostrazione di forza proprio contro la capolista del girone G, gli austriaci del Salisburgo. L’ex tecnico del Palermo farà ricorso ad un mini turnover anche per via delle numerose defezioni, sembra prevista una staffetta tra Rocchi e Zarate mentre sono in ballottaggio Eliseu e Meghni per una maglia da titolare. Tra gli austriaci è in dubbio il match winner dell’andata Janko.

    La Lazio per continuare a sperare nella qualificazione al turno successivo deve assolutamente vincere per non dover sperare poi in passi falsi delle altre, per il Salisburgo invece con una vittoria sarebbe qualificazione certa

  • Lotito: “io combatto il sistema, Ledesma non ha voluto chiedere scusa”

    Lotito: “io combatto il sistema, Ledesma non ha voluto chiedere scusa”

    lotito

    Claudio Lotito passa al contrattacco e non curante delle accuse che gli piovono addosso da parte dei tifosi e da gran parte della stampa continua la sua opera di moralizzazione del mondo calcistico attirando su di se anche le accuse dell’Assocalciatori per le ormai note querelle con i dissidenti Pandev e Ledesma.

    Il presidente della Lazio tiene a precisare come ci sia piena sintonia con l’allenatore Ballardini sull’epurazione dei due giocatori rei di non aver firmato il rinnovo del contratto e su Ledesma precisa è stato lui a non voler far la pace, rifiutando di firmar una lettera di scuse preparata dallo stesso Lotito.
    “Vi giuro che il tecnico non l’ha mai fatto. Io sto dalla parte delle istituzioni, quelle vere – ha confessato -. Una volta per tutte bisogna educare la gente. Io lotto contro un sistema sbagliato e continuerò a farlo. Nei giorni scorsi ho mandato a Ledesma una lettera che lui doveva restituire firmata, il cui testo diceva: ‘In questi ultimi mesi sono nate incomprensioni tra me e la societa’, fonte di tensioni all’interno dello spogliatoio e nei rapporti con la tifoseria. E pur non ritenendomi responsabile a riguardo, ma se tutto questo, anche se involontariamente, ha creato dei problemi me ne scuso. Adesso comunque, tutti insieme, diamoci da fare al bene della Lazio’. Questa era una lettera che io ritengo fondamentale ai fini di un reintegro sul quale parte dei giocatori e dei tifosi, non erano e non sono d’accordo. Non ci dimentichiamo che Ledesma da mesi non si parlava con Delio Rossi e che mezza squadra era contro di lui. Sapete quale è stata la risposta di Ledesma? Mi ha fatto dire che le scuse dovevo farle io”.

    Come avevamo riportato nei giorni scorsi il procuratore dell’argentino aveva precisato dopo il fallimento della trattativa che il suo assistito aveva rifiutato di firmare la lettera e che in cambio proponeva una conferenza stampa congiunta per sancire la pace.