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  • Lazio: Lotito vara il progetto salvezza. Reja l’armatore, Ledesma al timone

    Manca solo l’ufficialità al cambio sulla panchina della Lazio, Davide Ballardini lascia il posto all’ex tecnico napoletano Edy Reja. Il tecnico goriziano torna ad allenare in serie A dopo l’esonero dello scorso campionato che portò Donadoni sulla panchina del Napoli, persona schietta e decisa Reja è la persona giusta per far uscire dalla brutta situazione in classifica i biancocelesti.

    Edy fa del lavoro e del rispetto dei ruoli il suo cavallo di battaglia, ama la concretezza e anche per questo ha fatto bene Lotito ad affidarsi a lui. Non ha un modulo preferito anche se spesso le sue squadre optano per la difesa a tre con i due laterali bravi sia a contenere che ad offendere ma ancora molti hanno impresso il gioco spumeggiate del suo Cagliari del tridente Zola, Langella, Suazo.

    L’altra grossa novità in casa Lazio dovrebbe esser il reintegro di Ledesma, l’argentino dopo aver avuto un incontro con Lotito aver ammorbidito la sua posizione e se la sua forma lo consentirà sarà sicuramente utile alla causa laziale dettando i ritmi e i tempi dell’azione occupando la regia del centrocampo

  • Lazio: Contestazione a Formello

    Aria tesa a Formello, quartier generale della Lazio: circa 500 tifosi sono assiepati fuori dal centro sportivo per contestare la società. Al momento non si registrano incidenti, ad eccezione dell’esplosione di un paio di petardi, ma solo cori di protesta contro il presidente Lotito, il direttore sportivo Tare, e l’allenatore Ballardini.

    I giocatori non sono riusciti a scendere in campo per il consueto allenamento del martedì per la tensione creata dai tifosi che attendevano l’entrata in campo dei giocatori sul campo per contestare evidentemente anche loro. Sono infatti rimasti chiusi nello spogliatoio ad aspettare che si calmassero le acque. Ancora non ci sono novità se la sessione pomeridiana prenderà regolarmente luogo.

  • Lazio: Lotito ha scelto Reja per il dopo Ballardini

    Davide Ballardini è ad un passo dall’esonero dopo la sconfitta interna di ieri pomeriggio della Lazio subita ad opera del Catania dell’ex Mihajlovic. Il presidente biancoceleste Lotito è stufo della situazione difficile per non dire drammatica della Lazio che è sprofondata al terz’ultimo posto della classifica in zona retrocessione e che ha subito anche una dura contestazione da parte di un Olimpico imbufalito.
    Il presidente ha già deciso a chi affidare la panchina: in mattinata si erano fatti i nomi di Arrigoni e Camolese ma da fonti vicine all’ambiente laziale si è appreso che il nuovo allenatore sarà con molta probabilità Edy Reja. Si aspetta solo che il tecnico goriziano si liberi dal suo attuale club, l’Hajduk Spalato, per poi ufficializzare tutto.
    Reja, nella passata stagione alla guida del Napoli, ha portato i partenopei dalla Serie C all’Europa in 4 anni, prima di essere esonerato alla 27esima giornata per far posto a Donadoni.

  • Lazio: Ballardini al capolinea. Camolese o Arrigoni tra i possibili sostituti


    La situazione in casa Lazio inizia a farsi sempre più difficile, la classifica inizia ad esser compromettente e la panchina di Davide Ballardini non è più cosi al sicuro. Tra i tanti problemi societari, un mercato frutto dell’improvvisazione è chiaro che anche dal punto di vista tecnico qualcosa non va.

    Ballardini che aveva fatto bene sia a Cagliari che a Palermo subentrando a torneo in corsa paradossalmente ha fallito nel momento in cui gli hanno affidato la guida tecnica dall’inizio della stagione.

    Dopo la sconfitta, sfortunata, in casa contro il Catania dell’ex Sinisa Mihajlovic sembra che Lotito spinto anche dal malcontento della tifoseria stia per cambiare guida tecnica. In pole ci sono Giancarlo Camolese e Daniele Arrigoni (corteggiato anche dal Padova) ma non è da escludere il grande ex Bruno Giordano

  • Lazio, Ledesma al bivio: rinnovo o nuovo ricorso?

    Lazio, Ledesma al bivio: rinnovo o nuovo ricorso?


    Le scaramuccie tra Christian Ledesma e Claudio Lotito hanno partorito un nulla di fatto nell’ultimo giorno di mercato costringendo l’argentino a restare in naftalina fino a fine stagione. Adesso per Ledesma le strade plausibili sono due: la prima è quella di recuperare il rapporto con la Lazio, firmando il rinnovo del contratto per tornare effettivamente a disposizione di Ballardini oppure dichiarare guerra a Lotito rivolgendosi di nuovo al collegio arbitrale impugnando la decisione di una settimana addietro.

    Il centrocampista potrebbe percorrere anche un altra strada e cioè andando in scadenza di contratto tra poco più di un anno è possibile ricorrere allo svincolo grazie all’articolo 17 ma in quel caso potrebbe trovar casa solo all’estero vanificando cosi la sua voglia di raggiungere Pandev all’Inter.

  • Serie A: Juventus – Lazio 1-1. Zaccheroni debutta con un pareggio

    Finisce senza vincitori ne vinti il posticipo della 22esima giornata di Serie A tra le due squadre più in crisi di questa stagione, la Juventus del neo tecnico Zaccheroni e la Lazio. All’Olimpico di Torino bianconeri e laziali segnano un gol a testa dividendosi la posta in palio, con un rigore inesistente di Del Piero e del gol di Mauri pochi minuti più tardi, che fa sicuramente più comodo alla squadra di Ballardini, mentre i padroni di casa rimandano ancora l’appuntamento con la vittoria che manca ormai dal 6 gennaio quando a Parma vinsero, non meritatamente, per 2-1 contro i ducali.
    C’era tanta attesa per l’esordio in panchina di Zaccheroni, chiamato dalla dirigenza juventina a risollevare le sorti di una squadra allo sbando e che attraversa una situazione che definirla drammatica sembra piuttosto riduttiva, che ripropone il 4-3-1-2 disegnato dal precedessore Ferrara accantonando il suo caro 3-4-3.
    Nei primi minuti si vede una Juventus più aggressiva delle ultime apparizioni ma che non riesce a costruire azioni degne di nota se non per le due conclusioni da fuori area di Diego, dopo un ottimo scambio tra Amauri e Del Piero, e Candreva ma che hanno trovato Muslera sempre attento. La Lazio pensa solo a ripartire in contropiede lasciando l’iniziativa agli avversari con il primo tempo che testimonia la superiorità nel possesso palla dei bianconeri (60%).
    Nella ripresa ci si mette anche il palo a dire di no alla Juventus con Diego che di sinistro indovina l’angolo ma non la precisione. Poco più tardi il rigore inventato concesso per atterramento di Diakitè su Del Piero che lo stesso capitano bianconero realizza spiazzando Muslera e il gol del definitivo pareggio di Mauri che sbuca in area tra mille maglie bianconere anticipando la marcatura di Grygera e beffando Manninger.

    Il tabellino
    JUVENTUS-LAZIO 1-1
    70′ rig Del Piero (J), 78′ Mauri (L)
    JUVENTUS (4-3-1-2): Manninger; Grygera, F.Cannavaro, Chiellini, De Ceglie; Sissoko, Melo (77′ Caceres), Candreva; Diego; Amauri, Del Piero (89′ Paolucci).
    A disposizione: Chimenti, Legrottaglie, Zebina, Giovinco, Marrone.
    Allenatore: Zaccheroni
    LAZIO (4-3-1-2): Muslera; Diakitè, Stendardo, Radu, Kolarov; Dabo (71′ Rocchi), Baronio, Firmani (77′ Lichtsteiner); Mauri (81′ Siviglia); Cruz, Zarate.
    A disposizione: Berni, Luciani, Sevieri, Makinwa.
    Allenatore: Ballardini.
    Arbitro: Saccani
    Ammoniti: Baronio (L), Melo (J), Sissoko (J), Diakité (L), Grygera (J)

  • Serie A: le interviste di Juventus – Lazio

    Diego: “Abbiamo giocato per vincere ma evidentemente non è bastato. E’ un problema, dobbiamo migliorare. Se mi trovo meglio con Del Piero e Amauri? Non è una questione di uomini, ma di atteggiamento. Anche contro Roma e Inter non avevamo fatto male, oggi è andata un po’ meglio, ma, ripeto, dobbiamo migliorare. La mia prestazione? Come tutta la squadra anch’io devo crescere”

    Davide Ballardini:“Il rigore per la Juventus? Rispondo riportando una statistica: in Europa alle nostre squadre vengono fischiati il 79% dei falli in meno rispetto al nostro campionato. Rammarichi? Venire qua a Torino, soprattutto in situazione di emergenza, e fare la partita non è certo facile; forse potevamo spingere di più sugli esterni, ma alla fine sono soddisfatto. Se mi aspetto nuovi arrivi? Qualcosa sarà fatto, perché questa rosa ha bisogno di crescere. Non è facile, ne abbiamo parlato anche con Lotito, vedremo cosa accadrà domani”.

    Alberto Zaccheroni: “Benitez ha smentito di aver avuto contatti con la Juventus? Quello che succederà sulla panchina bianconera a fine stagione penso interessi più ad altri che a me. La società è stata chiara con me offrendomi un contratto di quattro mesi e le sono riconoscente. Di qui al termine del campionato di voci ce ne saranno tante, ma mi scivoleranno via. Era una gara difficile, perché si affrontavano due squadre che giocano in maniera speculare; ciò non toglie che abbiamo commesso troppi errori, e a fine gara nei miei giocatori ho visto molto rammarico. Essendo arrivato solo da due giorni ho ritenuto opportuno modificare il meno possibile. D’ora in poi cercheremo di recuperare lucidità e compattezza. Stasera ho visto un po’ di confusione ma anche tanto entusiasmo”.

  • Coppa Italia: c’è Fiorentina – Lazio. In campo le migliori formazioni, per Ballardini tegola Floccari

    La gara di Coppa Italia in programma questa sera tra Fiorentina e Lazio da la possibilità alle due squadre di un pronto riscatto dopo le concenti sconfitte subite domenica in campionato. Sia Prandelli che Ballardini manderanno in campo la formazione migliore proprio per far capire l’importanza della posta in palio che sopratutto per la Lazio potrebbe voler dire un posto in Europa per la prossima stagione

    La Fiorentina si schiererà con il solito tridente alle spalle dell’unica punta Gilardino, ci sarà il ritrovato Adrian Mutu, in difesa sarà Natali a far coppia con Felipe vista l’assenza per infortunio di Gamberini. Nella Lazio Ballardini dovrà fare i conti con l’assenza di Sergio Floccari fermatosi per infortunio, al suo posto giocherà capitan Rocchi in coppia con Zarate, Del Nero e Kolarov saranno gli esterni.

    PROBABILI FORMAZIONI:
    FIORENTINA (4-2-3-1):
    Frey, De Silvestri, Natali, Felipe, Pasqual, Montolivo, Donadel, Mutu, Vargas, Santana, Gilardino. All: Prandelli A disposizione: Avramov, Kroldrup, Comotto, Gobbi, Agyel, Marchionni, Babacar. Squalificati: nessuno Indisponibili: Jorgensen, Jovetic, Zanetti

    LAZIO (3-4-1-2): Muslera, Radu, Stendardo, Diakitè, Del Nero, Kolarov, Dabò, Brocchi, Mauri, Zarate, Rocchi. All: Ballardini A disposizione: Berni, Siviglia, Lichtsteiner, Firmani, Foggia, Makinwa, Inzaghi Squalificati: nessuno Indisponibili: Matuzalem, Floccari, Baronio, Cruz, Meghni, Bizzarri

    ARBITRO: Celi di Campobasso

  • Coppa Italia: Lazio – Palermo 2-0. Biancocelesti ai quarti

    La sfida dei grandi ex in panchina la vince Ballardini che con la sua Lazio ha la meglio sul collega Rossi, allenatore dei biancocelesti per 4 anni, battendo il Palermo 2-0 nella partita che chiude il quadro degli ottavi di finale di Coppa Italia.
    I laziali vanno così avanti e affronteranno la Fiorentina nei quarti di finale; le reti sono state messe a segno da Kolarov e Floccari nel secondo tempo: al 57′ il serbo, corteggiato dall’Inter, scaglia una rosoiata dal limite dell’area che si insacca nell’angolino basso, l’attaccante, ancora una volta a segno, in contropiede beffa Sirigu per la seconda volta chiudendo il match.

    Il tabellino
    LAZIO-PALERMO 2-0
    57′ Kolarov, 74′ Floccari
    LAZIO (3-4-1-2): Muslera; Diakité, Stendardo, Radu; Brocchi, Baronio (88′ Scaloni), Kolarov, Del Nero (83′ Lichtsteiner); Mauri; Floccari (77′ Rocchi), Zarate.
    A disposizione: Berni, Siviglia, Firmani, Makinwa.
    Allenatore: Ballardini.
    PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Nocerino (63′ Bertolo); Pastore (84′ Simplicio); Cavani (73′ Hernandez), Miccoli.
    A disposizione: Rubinho, Goian, Blasi, Budan.
    Allenatore: Delio Rossi
    Arbitro: Tagliavento
    Ammoniti: Balzaretti (P)