Tag: davide ballardini

  • Cagliari, Ballardini esonerato. Cellino richiama Ficcadenti

    Cagliari, Ballardini esonerato. Cellino richiama Ficcadenti

    Il Cagliari ha esonerato Davide Ballardini nel tardo pomeriggio di oggi. Al suo posto torna Ficcadenti, licenziato da Cellino lo scorso 8 novembre a seguito di una sequenza negativa di 5 partite. Fatale al tecnico rossoblu la pesante sconfitta di Napoli, con gli azzurri di Mazzarri che hanno passeggiato per 6-3. Un risultato che evidentemente non è stato digerito dal vulcanico presidente sardo, che ha da subito riallacciato i rapporti con l’ex allenatore del Cesena. A ore si attende l’annuncio ufficiale del suo ritorno in Sardegna, dopo che la prima parentesi al Sant’Elia era durata lo spazio di due mesi.

    FINE DEL REGNO BALLARDINI – Stavolta è un addio, non un arrivederci. Il Ballardini III è ormai un re nudo, detronizzato in maniera definitiva dalla terra sarda. Dopo una prima sfortunata avventura nel 2005, il tecnico ravennate era stato il protagonista assoluto dell’entusiasmante salvezza della stagione 2007-2008. Non avendo trovato l’accordo economico per il rinnovo del contratto, le strade fra i due si separarono, per poi rincontrarsi tre anni dopo, quando il “Balla” venne richiamato da Cellino per sostituire Ficcadenti. Accolto in maniera trionfale dalla tifoseria rossoblu, tutto sembrava far presagire un cammino tranquillo in campionato. Quattro mesi dopo però ecco il comunicato ufficiale della società sarda che mette fine al regno di Ballardini.

    davide ballardini | © Enrico Locci/Getty Images

    ALTI E BASSI – Vittorie prestigiose, ma anche black-out improvvisi, hanno contraddistinto il terzo mandato del mister ravennate. Tra i successi più belli il 3-0 al Genoa, il 4-2 alla Roma di Luis Enrique a febbraio, la vittoria di misura sul Palermo per 2-1. Oltre ai 3 punti prestigiosi, il Cagliari ha ottenuto importanti pareggi, come quello di Torino contro la Juventus e lo 0-0 imposto all’Udinese di Guidolin al Friuli. Proprio dopo il pareggio contro i friulani i rossoblu sono andati incontro a tre sconfitte consecutive, l’ultima quella decisiva al San Paolo venerdì scorso.

    DISASTRO CONTRO LE PICCOLE – Lo scarso rendimento con le piccole ha segnato una tappa fondamentale nel percorso minato di Ballardini. Il pareggio casalingo contro il Bologna, lo 0-0 contro il Novara in Piemonte, la cocente sconfitta casalinga contro il Lecce due settimane fa, fino ad arrivare al tracollo incredibile contro il Siena di Sannino l’ultima domenica. Due ko di fila che hanno inesorabilmente avvicinato pericolosamente il Cagliari alla zona retrocessione, ora distante solamente 6 punti, quando mancano ancora 11 gare al termine della stagione. Come spiegare l’involuzione della squadra rossoblu nelle ultime 3 partite di campionato?

    ASSENZE PESANTI – Sicuramente gli infortuni non hanno dato una mano a Ballardini. Sull’economia del gioco sardo hanno eccessivamente pesato le assenze di due pedine fondamentali quali il fantasista Cossu e il bomber Pinilla. Proprio da quest’ultimo ad inizio anno erano arrivate le tanto sospirate reti agognate durante tutto il girone d’andata. Il reparto offensivo era stato più volte messo sotto accusa e l’arrivo dell’ex attaccante rosanero venne salutato come manna dal cielo nel capoluogo sardo. Pinilla, e in parte Cossu, hanno saltato le ultime 4 sfide di Serie A, che sono coincise con l’inizio della crisi. Nell’immediato post-gara di Napoli, Ballardini aveva dichiarato di aspettare con fiducia il rientro della sua punta principe. Ritorno che però il tecnico ravennate non potrà più vedere.

  • Napoli – Cagliari, riposo per Cavani

    Napoli – Cagliari, riposo per Cavani

    Turn-over in casa Napoli, in vista del match di stasera contro il Cagliari, ma con la testa sicuramente rivolta alla gara di ritorno degli ottavi di Champions, contro un Chelsea sempre più allo sbando. Gli uomini di Mazzarri, però non vorranno di certo perdere l’occasione di riportarsi sotto nella lotta per il terzo posto e dovranno rimanere concentrati.

    Il tecnico toscano, dovrà fare a meno degli infortunati Grava, Donadel e Britos, oltre allo squalificato Dzemaili, scelte, dunque, quasi obbligate sia in difesa che in mezzo al campo. Davanti a De Sanctis dovrebbero, quindi scendere in campo i soliti noti Aronica, Campagnaro e Cannavaro. A centrocampo detto dell’assenza di Dzemaili, il duo di centrali sarà composto da Inler e Gargano, con Zuniga che prenderà il posto di Maggio, tenuto a riposo in previsione della trasferta londinese e con Dossena confermato sulla corsia di sinistra. In attacco a tirare il fiato sarà El Matador Cavani, con Pandev che prenderà il suo posto al fianco dei due tenori Hamsik e lo splendido Lavezzi di questo periodo di stagione.

    Walter Mazzarri| © Valerio Pennicino/Getty Images

    In casa Cagliari dopo la pesante sconfitta rimediata domenica scorsa a Siena, la voglia di riscatto è tanta, anche se l’avversario da affrontare non è certo dei più facili, gli uomini di Ballardini, proveranno a sfruttare il calo di tensione dei partenopei che magari potrebbero avere la testa già rivolta a quella partita che vale una stagione. Il tecnico ex Genoa, recupera a pieno Cossu regolarmente in campo e che agirà alle spalle della coppia d’attacco composta da Nenè e Thiago Ribeiro, quest’ultimo in vantaggio su Ibarbo e Larrivey, per un posto da titolare. In difesa solita linea a quattro con Agostini e Pisano sugli esterni, mentre la coppia Astori-Canini completerà il reparto. In mediana agiranno i soliti Dessena e Nainggolan, al fianco di Capitan Conti preferito all’ottimo Ekdal visto in queste ultime uscite degli isolani.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI – CAGLIARI

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Zuniga, Gargano, Inler, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Pandev. A disposizione: Rosati, Fideleff, Fernandez, Maggio, Dezi, Vargas, Cavani.

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Dessena, Conti, Nainggolan; Cossu; Nenè, Thiago Ribeiro. A disposizione: Avramov, Ariaudo, Perico, Ekdal, Ceppelini, Ibarbo, Larrivey.

  • Cagliari – Lecce 1-2, Muriel e Bertolacci affondano i rossoblu

    Cagliari – Lecce 1-2, Muriel e Bertolacci affondano i rossoblu

    Il Lecce conquista tre punti fondamentali nella trasferta di Cagliari, battendo per 2-1 la squadra di Ballardini. Meritata vittoria per i salentini che passano in vantaggio sul finire del primo tempo grazie alla rete di Muriel. I padroni di casa rispondono in avvio di ripresa con un rigore trasformata da Larrivey, ma i giallorossi riescono a trovare il gol del successo con il centrocampista Bertolacci. Nel finale espulso il difensore rossoblu Canini. Man of the match il colombiano Cuadrado che semina il panico tra i giocatori rossoblu.

    Cosmi si toglie la soddisfazione di battere per la prima volta il tecnico ravennate in carriera. Vittoria storica anche per il Lecce che coglie i primi tre punti in terra sarda. I salentini restano in piena corsa per la salvezza, mantenendo il passo del Siena che ha travolto 4-1 il Palermo di Mutti. Per il Cagliari piccolo campanello d’allarme, con il vantaggio sulla zona retrocessione che si assottiglia a 7 punti, ma sopratutto la consapevolezza che l’assenza di un attaccante come Pinilla rappresenti una perdita pesante per l’economia del gioco rossoblu.

    PANOLADA AL SANT’ELIA – Prima del fischio d’inizio dell’arbitro Rocchi le gradinate del Sant’Elia conoscono una panolada storica. Una protesta “luttuosa” per denunciare la situazione dello stadio, anche oggi inagibile nel settori distinti e in curva sud, con uno striscione emblematico che riassume il desiderio di un’intera città “stadio nuovo subito”.

    luis muriel | © Enrico Locci/Getty Images

    LAMPO MURIEL – Buono l’avvio dei padroni di casa, che aggrediscono gli avversari spingendo con Agostini sulla sinistra. Da un cross del terzino sinistro sardo Astori sfiora il vantaggio con un colpo di testa che si spegne di poco a lato. Quella del difensore rossoblu resta l’unica occasione del Cagliari nei primi 45′ minuti. I ritmi si abbassano e la squadra di Cosmi mostra una buona organizzazione di gioco. E’ Di Michele a timbrare il primo pericolo per la retroguardia di Ballardini, ma l’attaccante giallorossa non concretizza una ghiotta palla-gol. I sardi mostrano di non attraversare una giornata positiva e al secondo tiro in porta il Lecce passa in vantaggio. Contropiede lanciato da Giacomazzi che serve in profondità un velocissimo Muriel che insacca la rete dell’1-0 dopo l’errore in chiusura di Canini.

    RISPOSTA CAGLIARI – Il secondo tempo comincia nel segno del Cagliari. L’arbitro Rocchi assegna un calcio di rigore poi realizzato da Larrivey per un fallo di mano del difensore giallorosso Miglionico. L’argentino, fino a quel momento il bersaglio preferito della tifoseria rossoblu, riesce a strappare gli applausi del Sant’Elia. La formazione di Ballardini ci crede e pochi minuti più tardi colpisce il palo su calcio di punizione da posizione defilata e il capitano Conti non trova il tap-in vincente vedendosi la conclusione ribattuta sulla linea.

    BLITZ BERTOLACCI – Il Lecce risponde e al terzo tentativo di tutto l’incontro trova il vantaggio con il gol di Bertolacci, che al 17′ del secondo tempo supera un incolpevole Agazzi. I padroni di casa si gettano in avanti alla ricerca del pareggio. L’occasione più clamorosa capita sulla testa di Larrivey, ma Benassi risponde da campione. L’allenatore rossoblu tenta le carte Ceppelini ed Ekdal senza però riuscire a creare nuovi pericoli all’ottimo Lecce. Sono invece gli ospiti ad andare vicinissimo al gol del 3-1 con Di Michele, ma l’attaccante salentino conferma di essere in giornata nera e fallisce clamorosamente la rete del ko definitivo. Cosmi non ha nemmeno il tempo di arrabbiarsi perché pochi minuti dopo arriva il triplice fischio dell’arbitro Rocchi che sancisce la fine della partita e assegna tre punti fondamentali per la salvezza del Lecce.

  • Cagliari – Lecce, Pinilla out. Cosmi fiducioso

    Cagliari – Lecce, Pinilla out. Cosmi fiducioso

    Al Sant’Elia il Cagliari affronta il Lecce per una sfida che si preannuncia molto combattuta, considerata la posta in palio sopratutto per gli ospiti. Una sconfitta in Sardegna interromperebbe la striscia di tre risultati utili consecutivi ottenuta dai salentini nelle ultime partite di campionato, che ha permesso ai giallorossi di riaprire i giochi salvezza. La squadra di casa arriva al match di questo pomeriggio relativamente tranquilla, sebbene Ballardini debba registrare le pesanti assenze di Cossu e Pinilla. Qualora i rossoblu riuscissero a guadagnare i tre punti la zona Europa League non sarebbe più tabù.

    PARLA BALLARDINI – Il tecnico ravennate nutre profondo rispetto per il Lecce, considerato anche l’ottimo periodo di forma che i salentini stanno attraversando. Individua in Cuadrado e Muriel i due pericoli maggiori per la propria squadra, senza dimenticare l’estro della punta Di Michele. Ballardini ha poi scherzato sulla situazione infortunati che ha colpito nell’ultimo periodo la formazione sarda, dichiarando ironicamente che i suoi ragazzi lo stanno aiutando nelle scelte. Si è detto comunque ottimista sul fatto che il Cagliari riuscirà a fare una grande prestazione, mettendo in evidenza due concetti fondamentali quali corsa e attenzione per sconfiggere il Lecce.

    Andrea Cossu in azione contro l'Udinese | © Dino Panato/Getty Images

    TRIDENTE ROSSOBLU – Il fantasista Cossu sarà nuovamente sostituito da Thiago Ribeiro. Il brasiliano ha già ricoperto il ruolo di trequartista nella recente sfida casalinga contro il Palermo, vinta 2-1 dai sardi. Toccherà invece a Larrivey prendere il posto dell’infortunato Pinilla al centro dell’attacco. Completa il tridente d’attacco il colombiano Ibarbo, esploso sotto la gestione Ballardini. A centrocampo le chiavi del gioco saranno affidate al capitano Daniele Conti, con Dessena e Nainggolan al suo fianco. In difesa giocheranno la coppia centrale Astori-Canini, con Pisano e Agostini terzini. A difendere i pali della porta cagliaritana ci sarà Agazzi, fin qui una delle sorprese più piacevoli del campionato.

    RIPETERE SIENA – L’obiettivo in casa Lecce è ripetere l’ottima prestazione di Via Del Mare contro il Siena nell’ultima gara di campionato, quando i salentini travolsero 4-1 gli avversari bianconeri. Durante la conferenza stampa di vigilia, Cosmi si è soffermato sull’importanza di saper “interpretare” il risultato conseguito contro la squadra di Sannino, senza avere la presunzione di sentirsi arrivati. L’allenatore giallorosso inoltre ha speso parole di elogio per gli avversari, giudicando il Cagliari una realtà molto piacevole della Serie A grazie alla sua continuità di uomini di giocatori, quest’ultima considerata “l’arma migliore” della squadra isolana.

    DUBBI A CENTROCAMPO – Il Lecce deve far fronte a due assenze importanti, con Obodo e Blasi rimasti a casa perché squalificati. Per la trasferta cagliaritana mancherà anche Oddo, messo ko dall’influenza. Cosmi pare intenzionato a schierare il 3-5-2, confermando dal primo minuto le due pedine fondamentali della squadra, Cuadrado esterno di centrocampo e Muriel al fianco di Di Michele in attacco. Bertolacci è in ballottaggio con Giandonato per un posto in prima squadra, mentre Delvecchio e Giacomazzi saranno gli altri due titolari del centrocampo, con Brivio esterno di sinistra. In difesa probabile la presenza dall’inizio di Miglionico, con Tomovic e Carrozzieri a completare il reparto difensivo. In porta giocherà Benassi.

    I PRECEDENTI – Il Lecce non ha mai vinto al Sant’Elia nelle sette trasferte fin qui affrontate (5 successi rossoblu e due pareggi). Nel girone d’andata di quest’anno il Cagliari ha vinto 2-0 allo stadio di Via del Mare, mentre l’anno scorso i sardi sconfissero in casa i giallorossi con il risultato di 3-2. Ballardini in carriera ha vinto le due partite che l’hanno visto scontrarsi con Cosmi (Lazio-Livorno 4-1 nella stagione 2009-2010 e Genoa-Palermo 1-0 lo scorso anno).

    Probabili formazioni Cagliari Lecce 

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Astori, Canini, Agostini, Conti, Dessena, Nainggolan, Thiago Ribeiro, Ibarbo, Larrivey.
    Panchina: Avramov, Gozzi, Ariaudo, Perico, Ekdal, Ceppelini, Nenè. Allenatore: Ballardini

    Lecce (3-5-2): Benassi, Tomovic, Carrozzieri, Miglionico, Cuadrado, Delvecchio, Giacomazzi, Bertolacci, Brivio, Muriel, Di Michele.
    Panchina: Julio Sergio, Esposito, Di Matteo, Giandonato, Piatti, Bojinov, Corvia. Allenatore: Cosmi

  • Cagliari Palermo 2-1, le pagelle. Ibarbo è Bolt, naufragio Ilicic

    Cagliari Palermo 2-1, le pagelle. Ibarbo è Bolt, naufragio Ilicic

    Per il Cagliari strepitosa prestazione offensiva di Ibarbo, che sull’erba del Sant’Elia incanta il pubblico rossoblu sverniciando tutti i calciatori che provano a competere con lui in velocità. Ancora in gol Pinilla, ex illustre della partita. Ottima prova anche per Agazzi. I rosanero recriminano per l’opaca prestazione dei due trequartisti, Ilicic-Zahavi, con Budan completamente fuori partita.

    Pagelle Cagliari Palermo 2-1

    Ibarbo 7,5: fa impazzire la retroguardia del Palermo e i supporter rossoblu. Da applausi la sua sgroppata che sventa un pericoloso contropiede dello sloveno Ilicic nel primo tempo, Viviano gli nega il gol infortunandosi. Impressionante in occasione del gol di Pinilla, quando un’accelerazione stile Usain Bolt brucia l’erba del Sant’Elia e permette a Pinilla di insaccare a porta vuota.

    Pinilla 7: prima del suo arrivo il reparto offensivo del Cagliari era quello più in difficoltà. Da quando il cileno è atterrato in Sardegna 5 gol in tre partite per la squadra rossoblu, due portano la sua firma. Forza e istinto da autentico uomo d’area, Ballardini gongola.

    Agostini 7: fra i migliori in campo tra le fila del Cagliari, sempre disponibile alla sovrapposizione, diventando la locomotiva del treno sardo composto da Nainggolan e Ibarbo. Merita il suo primo gol in Serie A.

    Agazzi 7: sempre attento l’estremo difensore rossoblu, mezzo miracolo nel primo tempo sulla conclusione di Ilicic indirizzata sull’angolino di destra della propria porta. Autentica prodezza anche nel secondo tempo sul colpo di testa ravvicinato del neo entrato Hernandez. Ha la maturità e i numeri per essere considerato ormai l’erede di Marchetti.

    Nainggolan 6,5: dopo le ultime vicende che hanno accostato il suo nome a quello della Juventus e le prestazioni deludenti che lo avevano accompagnato durante tutto il mese di gennaio e questo inizio di febbraio, il belga torna ad essere il guerriero del centrocampo rossoblu. Corre, pressa, dialoga con Ibarbo, tira dalla distanza. Tutte qualità che hanno spinto Conte e Marotta a considerarlo come prima scelta per il prossimo mercato estivo.

     

    Viviano 6,5: tiene in partita i suoi compagni di squadra nel primo tempo grazie al miracolo su Pinilla all’11° minuto e il salvataggio sul colpo di testa ravvicinato dello scatenato Ibarbo. Poi si infortuna ma rimane in campo. In occasione dell’1-0 del Cagliari non risulta particolarmente efficace in uscita. Non può nulla sul secondo gol di Dessena.

    Bertolo 6: Mutti lo sostituisce dopo la rete di Pinilla con Migliaccio e l’argentino non la prende bene. Comprensibile, anche perché fino a quando rimane in campo il centrocampista rosanero è uno dei pochi a creare pericoli alla retroguardia rossoblu. Probabilmente si sarà richiesto perché sia toccato a lui e non a Ilicic.

    Hernandez 6: da vivacità all’attacco rosanero, sostituendo l’israeliano Zahavi (4,5), impalpabile per tutto il match. Trasforma il calcio di rigore che riapre la partita. La sua velocità e freschezza sono una panacea per i tifosi del Palermo, che tornano in Sicilia con l’ennesima sconfitta in trasferta ma con la consapevolezza di poter contare nel girone di ritorno sul talento dell’attaccante uruguaiano.

    Balzaretti 5: una serata da incubo per il terzino sinistro della Nazionale di Prandelli. Fa la conoscenza di Ibarbo che lo ridicolizza in occasione della rete del vantaggio sardo, quando il colombiano gli prende un metro nel giro di pochi cm, potendo così servire quasi indisturbato il cileno Pinilla al centro.

    Ilicic 5: non è il peggiore, ma poco ci manca. Agazzi gli nega il gol che avrebbe cambiato la partita durante il primo tempo, ma è l’unico lampo in tutta la serata di Cagliari per il trequartista sloveno. Subisce l’onta del cambio negli ultimi 15 minuti di partita, quando Mutti lo richiama in panchina tentando la carta Vazquez.

    Tabellino Cagliari Palermo

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 7, Perico 6, Canini 6, Astori 6,5, Agostini 7, Dessena 6, Conti 6 (65′ Ekdal 6), Nainggolan 6,5, Cossu s.v. (6′ Ibarbo 7,5), Thiago Ribeiro 6,5 (84′ Ariaudo s.v.), Pinilla 7.
    Panchina: Avramov, Gozzi, Ceppelini, Larrivey. Allenatore: Ballardini 7

    Palermo (4-3-2-1): Viviano 6,5, Pisano 5,5, Silvestre 5,5, Mantovani 5, Balzaretti 5, Bertolo 6 (60′ Migliaccio 5,5), Donati 5,5, Barreto 5, Zahavi 4,5 (60′ Hernandez 6), Ilicic 5, Budan 4,5 (69′ Vazquez 5).
    Panchina: Tzorvas, Munoz, Aguirregaray, Della Rocca. Allenatore: Mutti 5

    HIGHLIGHTS CAGLIARI PALERMO 2-1

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”124195″]

  • Cagliari Palermo 2-1, Pinilla in gol. Stratosferico Ibarbo

    Cagliari Palermo 2-1, Pinilla in gol. Stratosferico Ibarbo

    Il Cagliari batte il Palermo per 2-1 al termine di una match vibrante che vede i padroni di casa uscire vittoriosi grazie ai gol nel secondo tempo dell’ex Pinilla al 56′ e di Dessena all’81’. Gli ospiti accorciano le distanze all’82’ grazie a un calcio di rigore trasformato da Hernandez, ma non riescono a riprendere i rossoblu nonostante gli assalti negli ultimi minuti della partita. I sardi raggiungono al nono posto il Genoa a quota 30 punti, mentre il Palermo rimane fermo a 31 punti, un gradino sopra la squadra di Ballardini.

    PRIMO TEMPO – Avvio di match emozionante al Sant’Elia, nonostante uno stadio semivuoto, a causa dell’inagibilità del settore distinti e curva sud con il contemporaneo sciopero del tifo in curva nord. Dopo l’ingresso di Ibarbo dopo i primissimi minuti di gara al posto di Cossu (problemi agli adduttori per il folletto sardo), il Cagliari va vicino al gol con un gran colpo di testa dell’ex Pinilla, che trova la risposta miracolosa di Viviano che stava tuffandosi dalla parte opposta. Ibarbo continua a sgommare su tutto il fronte d’attacco, lasciando a Thiago Ribeiro il compito di sostituire il numero 10 sardo. Proprio dai piedi del colombiano parte l’azione che al 12′ minuto vede ancora una volta protagonista l’ex rosanero che dal limite piazza un tiro che rasenta il palo di destra dell’estremo difensore avversario. La risposta del Palermo è affidata a Ilicic che impegna severamente Agazzi al quarto d’ora.

    Il pallino del gioco continua a rimanere in mano alla squadra sarda, con Ibarbo che di testa da due passi cerca il gol di vantaggio ma Viviano sventa il pericolo (nell’occasione l’ex interista rimane dolorante a terra a causa del riacutizzarsi dei problemi al ginocchio). Alla mezzora bella punizione del trequartista israeliano Zahavi, Agazzi è attento e manda in calcio d’angolo. Crescono gli uomini di Mutti, che non sfruttano però un invitante contropiede 4 contro 4, con Bertolo che fallisce la conclusione. Nel finale del primo tempo ennesima sgroppata sulla corsia di sinistra di Agostini, che crossa al centro per l’inserimento di Dessena che manca di poco la deviazione vincente.

    SECONDO TEMPO – Regna la confusione durante l’inizio della ripresa. E’ sempre la squadra di casa comunque che dimostra di avere più possibilità di andare in rete. La svolta del match al 56′, quando Ibarbo si invola bevendosi Balzaretti e servendo al centro un liberissimo Pinilla, che realizza il classico gol dell’ex. Il Cagliari è in vantaggio meritatamente per 1-0 contro gli uomini di Mutti, sebbene il replay mostri chiaramente un’uscita approssimativa del portiere rosanero. I rossoblu continuano a spingere sull’acceleratore con Agostini, inesauribile quest’oggi, il suo cross viene ribattuto in calcio d’angolo.
    Il tecnico degli ospiti tenta di dare una sferzata al match operando tutte e tre le sostituzioni nel giro di 10′. Dentro Hernandez, Migliaccio e Vazquez che prendono rispettivamente il posto di Zahavi, Bertolo e di uno spento Budan. Esce fuori anche Daniele Conti (dentro Ekdal), per lui uno scontro fortuito con il proprio compagno di squadra Astori e uscita dal campo in barella.

    Continua ad essere pericoloso il Cagliari con Ibarbo, ma il colombiano da posizione favorevole sbaglia a coordinarsi e manda a lato. Il Palermo si sbilancia in cerca del pareggio e i padroni di casa ne approfittano per ripartire in contropiede. Un pregevole tiro di Dessena dal limite dell’area, su suggerimento di Thiago Ribeiro, si spegne alto di poco. E’ lo stesso centrocampista, arrivato in Sardegna durante il mercato di gennaio dalla Samp, a segnare il 2-0 per la squadra di Ballardini al 36′ del secondo tempo, sfruttando una ribattuta corta su calcio di punizione calciato da Pinilla.

    Passano 60″ e il Palermo riapre la partita grazie a un rigore fischiato dall’arbitro Giannoccaro per un netto fallo di mano di Perico. Si incarica della realizzazione il rientrante Hernandez. L’uruguaiano rimane freddo e batte calciando sul palo di sinistra Agazzi che rimane immobile al centro. Il tecnico rossoblu corre ai ripari inserendo Ariaudo per Thiago Ribeiro, passando quindi ad una difesa che conta 5 elementi. Tensione nei minuti finali della partita. Astori rischia di vanificare gli sforzi dei compagni di squadra facendo confusione nella propria area di rigore. Migliaccio di testa fa saltare le coronarie ai pochi tifosi presenti allo stadio e quelle di Agazzi che si lamenta con l’arbitro per un presunto fallo dello stesso centrocampista rosanero. E’ l’ultimo sussulto di una gara emozionante, che vede il Cagliari battere il Palermo per 2-1.

     

  • Cagliari Palermo, Pinilla ex avvelenato. Ilicic in attacco

    Cagliari Palermo, Pinilla ex avvelenato. Ilicic in attacco

    L’anticipo serale della 23^ giornata vede affrontarsi Cagliari Palermo allo stadio Sant’Elia. I sardi annoverano tra le propria fila due grandi ex, il tecnico Davide Ballardini e l’attaccante cileno Pinilla. I rosanero arrivano in Sardegna con l’assenza pesante del capitano Fabrizio Miccoli, costretto allo stop dopo l’ennesimo infortunio della stagione. Mutti schiererà in attacco il croato Budan insieme allo sloveno Ilicic. Il fortino di casa dei rossoblu è stato violato soltanto in due occasioni dall’inizio del campionato (Milan e Lazio le uniche a uscire con i 3 punti dal Sant’Elia).

    QUI CAGLIARI – Davide Ballardini è intenzionato a schierare per la terza volta consecutiva la stessa formazione che ha raccolto 4 punti negli ultimi due incontri, grazie alla vittoria sui giallorossi di Luis Enrique e il pareggio in trasferta contro il Novara. In porta Agazzi, linea a quattro difensiva composta da Pisano sulla destra, Canini e Astori centrali, Agostini laterale sinistro. In mezzo al campo il capitano Conti, rientrato a pieno ritmo dopo il lungo stop per infortunio, Dessena e Nainggolan al suo fianco. In attacco Cossu proverà ad innescare la coppia offensiva che vedrà Pinilla e Thiago Ribeiro pronti a infilare il portiere avversario per consegnare la vittoria ai propri compagni di squadra. I sardi, qualora ottenessero i 3 punti nella sfida odierna, salirebbero a quota 30 punti, portandosi al nono posto con un solo punto di distacco nei confronti dello stesso Palermo, a +13 sul Lecce terzultimo.

     

    QUI PALERMO – I rosanero stanno attraversando un momento di forma straordinario. Sono 10 i punti conquistati dalla squadra di Bortolo Mutti negli ultimi 4 incontri, con 3 successi e un pareggio (lo scoppiettante 4-4 del Meazza contro l’Inter). Per la trasferta di Cagliari però mancherà l’attaccante Miccoli, uno degli artefici della recente striscia positiva dei siciliani. Il tecnico del Palermo schiera un 4-3-1-2 con in porta Viviano, Pisano e Balzaretti terzini con Silvestre e Mantovani centrali di difesa. Confermata la fiducia al neo arrivato Donati a cui sono affidate le chiavi del centrocampo. Migliaccio e Barreto copriranno le spalle all’ex Celtic. Il ruolo di trequartista verrà ricoperto da Bertolo, mentre in attacco Ilicic svarierà lungo tutto il fronte d’attacco che avrà Budan come punto di riferimento. I rosanero continuano la rincorsa ad un posto in Europa League per la prossima stagione, e in caso di vittoria andrebbero a un solo punto dalla Roma, che attualmente occupa l’ultimo posto utile per la qualificazione europea.

    PRECEDENTI – Il Cagliari ha vinto due degli ultimi 3 incontri casalinghi contro il Palermo. L’anno scorso i sardi guidati da Donadoni sconfissero i rosanero per 3-1. L’ultima affermazione dei rosanero in Sardegna è stata quasi 4 anni fa, quando il club siciliano vinse per 0-1 con un gol del difensore Zaccardo.

    Probabili formazioni Cagliari Palermo

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Canini, Astori, Agostini, Conti, Dessena, Nainggolan, Cossu, Thiago Ribeiro, Pinilla.
    Panchina: Avramov, Ariaudo, Perico, Ekdal, Ceppellini, Ibarbo, Larrivey. Allenatore: Ballardini

    Palermo (4-3-1-2): Viviano, Pisano, Silvestre, Mantovani, Balzaretti, Migliaccio, Barreto, Donati, Bertolo, Ilicic, Budan.
    Panchina: Tzorvas, Munoz, Aguirregaray, Zahavi, Vazquez, Hernandez, Della Rocca. Allenatore: Mutti

  • Cagliari Roma 4-2, le pagelle. Thiago Ribeiro esaltante

    Cagliari Roma 4-2, le pagelle. Thiago Ribeiro esaltante

    Il Cagliari porta casa tre punti meritati contro una Roma disorganizzata e confusionaria. Grande vittoria della tattica pragmatica di mister Ballardini contro il virtuosismo incompiuto di Luis Enrique. Un Cagliari inizialmente timido diventa gigante davanti ad una Roma davvero troppo piccola. Il tasso tecnico non conta quando organizzazione perfetta e motivazioni fanno la differenza. Questo è Cagliari Roma: la voglia di concretezza contro l’esigenza di una rivoluzione forzata e forse fuori luogo.

    PAGELLE CAGLIARI

    Agazzi 6,5 Un rinvio sbagliato che regala a Borini il gol del 2-1 per la Roma seguito da un intervento a dir poco miracoloso sullo stesso attaccante giallorosso nella fase cruciale del match.

    Pisano 6 Copre con grande attenzione e non disdegna qualche insidiosa discesa.

    Canini 6 Soffre quanto giusto le sortite offensive giallorosse ma nei tempi degli interventi è sempre puntuale.

    Astori 6 Qualche sbavatura, ma nel complesso dà sempre grande sicurezza alla retroguardia isolana.

    Agostini 6,5 Non concede nulla sulla fascia di competenza ed è capace di dare un grande apporto alle ripartenze della sua squadra.

    Conti 6,5 Come al solito è il metronomo del centrocampo, in più mette in campo la voglia di fare contro l’ex del cuore.

    Dessena 6 Una partita di grande sacrificio sempre alla caccia del recupero palla e del passaggio smarcante.

    Nainggolan 7 Le sirene della Juventus gli hanno fatto bene: grande quantità unita all’intelligenza del passaggio semplice e del disimpegno di qualità.

    Cossu 7 Sempre in costante movimento per accalappiare palle da smistare o per fare il passaggio vincente come succede quando fa il lancio perfetto per Pinilla nel gol del 2-2.

    Thiago Ribeiro | © Enrico Locci/Getty Images

    Thiago Ribeiro 8 Contro la Roma si esalta. Il primo gol è fantastico: staffilata da fuori aerea sulla quale il vice campione del mondo Stekelenburg non può nulla. Il secondo in contropiede è ugualmente di pregevole fattura con un tiro dalla traiettoria imprendibile.

    Pinilla 7 Lotta e sgomita. Fa un lavora oscuro che riesce a valorizzare col gran bel gol del momentaneo pareggio.

    Ibarbo 7,5 Entra e fa la differenza come quei giocatori delle migliori squadre. E’ straripante su un certo  Juan che non lo riesce a contenere e fa praticamente da solo il gol che per Ekdal, solo davanti al portiere, diventa fin troppo facile.

    Ekdal 6,5 Entra ma non si nota nella bella gara colletiva del Cagliari. Ha il merito di siglare il gol del definitivo 4-2.

    Ballardini 7,5 La sua squadra non comincia col consueto piglio casalingo, ma dopo aver trovato la giocata del vantaggio con Thaigo Ribeiro e dopo aver scoperto un piccolo avversario se lo divara come fanno le grandi squadre. Il Cagliari di Ballardini è concreto, organizzato e coraggioso.

    PAGELLE ROMA

    Stekelenburg 5,5  Nel colabrodo della difesa romanista l’unica pecca è il primo gol sul quale,nonostante la potenza del tiro, poteva fare qualcosina in più.

    Rosi 4,5 Spinge in modo molto disordinato, difende male e poco e fallisce il potenziale 3-3: bocciato.

    Juan 5,5 Oltre al gol segnato è il leader della difesa e dove può mette una pezza, ma la difesa giallorossa si posiziona sempre male. Nel finale crolla e Ibarbo lo irride.

    Kjaer 4,5 Soffre la stessa impreparatezza di reparto  del compagno brasiliano, ma dalla sua non ha da offrire classe e serenità. Non è in grado di impostare l’azione ed è insicuro negli interventi.

    Jose Angel 4,5 Come si suol dire nè carne nè pesce. Mediocre in difesa come in attacco.

    Gago 5 Una partita all’insegna del passaggio scontato. Quando prova la giocata perde palla e il Cagliari va in gol in contropiede.

    Simplicio 5,5 Per il brasiliano una prestazione incolore con qualche sprazzo di lucidità, ma è troppo poco.

    Pjanic 5 Una punizione insidiosa da registrare. Il resto è noia: non sa incidere quando sarebbe l’uomo deputato a dare fantasia e cambio di ritmo.

    Lamela 4,5 E’ praticamente inesistente, il suo ricordo è legato ad azioni potenziali e mai compiute.

    Totti 5 E’ lo spettro del grande campione che tutti conoscono. Passaggi clamorosamente sbagliati e incredibile lentezza. L’unica palla illuminante che regala non viene sfruttata a dovere da Rosi e poteva valere il pareggio.

    Borini 6,5 Sembra l’unico superstite del cosidetto “progetto”. E non solo per il gol siglato, ma anche e soprattutto per il grande impegno profuso. Corre tanto e forse troppo dato che poi sotto rete non è sempre lucido.

    Greco 4,5 Entra e peggiora la situazione di una Roma allo sbando.

    Bojan Krkic 4 E’ incapace di far svoltare la sua squadra. Il suo ingresso, nonostante le potenzialità del calciatore, provoca solo ulteriore smarrimento.

    Luis Enrique 4 La sconfitta della Roma è prima di tutto la sua sconfitta. Una squadra incredibilmente involuta che nel giro di dieci giorni è tornata alle impasse di inizio stagione. Ritmi lenti, possesso sterile, timidezza sotto porta e imprecisione uniti ad una preoccupante fragilità difensiva. La sensazione è che la squadra non segua più il mister.

    HIGHLIGHTS CAGLIARI ROMA 4-2

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”122374″]

  • Cagliari Roma 4-2, i sardi affondano Luis Enrique

    Cagliari Roma 4-2, i sardi affondano Luis Enrique

    Un grande Cagliari asfalta una Roma inconsistente. Un 4-2 secco che boccia in modo inesorabile la banda di Luis Enrique. Una Roma messa male in campo, distratta e svagata che comunque riesce a creare svariate occasioni da gol, ma sotto porta è serata no. Il Cagliari da parte sua gioca la partita perfetta: squadra corta, difesa solida e attacco cinico, in due parole concretezza pura. Quel pragmatismo che manca ai giallorossi sotto ogni profilo.

    PRIMO TEMPO – Dopo 6 minuti di timido attacco romanista arriva il vantaggio cagliaritano con Thiago Ribeiro che dalla fascia converge verso il centro, supera in velocità Rosi e scaglia una bordata di destro che Stekelenburg riesce a deviare appena. Immediata la reazione disordinata della Roma che sugli sviluppi di un calcio d’angolo arriva al pareggio con Juan al 13′. La Roma non convince, ma attacca in modo confusionario mentre il Cagliari concede poco e riparte in modo velenoso anche grazie al disastroso posizionamento difensivo romanista.

    Al 34′ Pjanic tira un bolide su punizione che Agazzi non riesce a trattenere, sul rinvio goffo del portiere cagliaritano si avventa come un falco Fabio Borini che porta la Roma in vantaggio. Passano appena 7 minuti e uno strepitoso lancio di Cossu pesca Pinilla in mezzo all’area che supera con facilità Rosi e deposita in rete il 2-2.

    Cagliari Roma | © Enrico Locci/Getty Images

    SECONDO TEMPO – La seconda frazione di gioco si apre con un apparente equilibrio tra le due compagini, ma dopo appena 3 minuti di gioco ancora Thiago Ribeiro buca la retroguardia giallorossa che si fa cogliere impreparata in contropiede. Alla Roma non riesce nulla, il possesso di palla è sterile ed impreciso. Nonostante tutto la Roma crea svariate occasione con Borini, Pjanic e Rosi. Il Cagliari è insidioso in contropiede.

    Più passano minuti e più cresce il Cagliari e perde quota la Roma. La punizione finale e meritata è la rete del 4-2 di Ekdal al 47′ dopo una strepitosa azione di Ibarbo che si prende gioco di Juan saltandolo a ripetizione e mette dentro un pallone facile facile per il compagna che deve solo appoggiare in rete.

  • Cagliari Roma, Conti c’è, Pjanic in forse

    Cagliari Roma, Conti c’è, Pjanic in forse

    Cagliari e Roma si sfidano nel gelo del Sant’Elia in un match che mette in palio tre punti pesanti per entrambe le formazioni e che, a differenza di molte altre partite di Serie A, non rischia di essere rinviato a causa del maltempo. Gli isolani hanno bisogno di fare punti per dimenticare la sconfitta di San Siro contro il Milan e testare la valenza di un calciomercato che sulla carta sembrerebbe di alto profilo. I giallorossi, invece, devono uscire a tutti costi dal mini tunnel negativo in cui si sono infilati dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia e il deludenet pareggio casalingo col Bologna.

    CAGLIARI – Mister Ballardini metterà in campo il consueto 4-3-1-2. Fra i pali Agazzi a dirigere la solita e solida difesa orfana, però, di Ariaudo e composta da Pisano, Canini, Astori e Agostini. A centrocampo l’unica novità sarà il capitano Daniele Conti schierato anche per le motivazioni che solitamente mette in campo contro la Roma. Al suo fianco il neoacquisto Daniele Dessena e il riconfermato Nainggolan al banco di prova dopo le trattative di trasferimento fallite. Dietro le punte il folletto Cossu a servire la velocità di Ibarbo e la potenza del nuovo arrivato Mauricio Pinilla, da cui ci si aspetta un grande apporto in zona gol.

    Daniele Conti | © Enrico Locci/Getty Images

    ROMA – Gli uomini di Luis Enrique si sistemeranno col consueto 4-3-1-2. Tra i pali l’inamovibile Stekelenburg. Sorperese al centro della difesa con Kjaer che dovrebbe sostituire Juan al fianco di Gabriel Heinze. Sulle fasce riconfermati Rosi a destra e Taddei a sinistra. A centrocampo Miralem Pjanic dovrebbe scendere regolarmente in campo avendo recuperato dall’infortunio, in agguato c’è Greco. Data l’assenza di De Rossi il perno davanti alla difesa sarà Fernando Gago e al suo fianco uno fra Greco, Perrotta e Simplicio col brasiliano in netto vantaggio. Dietro le punte capitan Totti con Lamela e la novità Bojan Krkic che dovrà sfruttare l’ennesima chance che il tecnico asturiano gli concede.